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Cinema, Biografilm Festival ricorda Berlinguer a 40 anni dalla morte

Cinema, Biografilm Festival ricorda Berlinguer a 40 anni dalla morteRoma, 19 apr. (askanews) – Svelato un nuovo titolo in programma per la ventesima edizione di Biografilm Festival, dal 7 al 17 giugno a Bologna. Si tratta di “Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer” di Samuele Rossi, frutto di un lungo lavoro di ricerca volta a raccontare un momento cruciale ed emozionante della storia del nostro Paese.


Era il 7 giugno 1984 quando Enrico Berlinguer, durante un comizio elettorale a Padova, avverte un malore evidente: nonostante tutto, in quegli attimi, porta in fondo il suo discorso rivolto alla folla, ma di lì a poco entra in coma per quattro giorni, fino alla sua morte, l’11 giugno. Il 13 giugno ebbe luogo a Roma il funerale politico più imponente della storia della Repubblica: furono in due milioni a scendere in piazza per i suoi funerali, qualcosa di mai visto prima. Un evento che ha segnato indelebilmente la storia d’Italia. “Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer” vuole restituire la memoria collettiva di quell’evento attraverso uno storytelling emozionale e innovativo costruito con il solo utilizzo di materiale d’archivio proveniente da archivi nazionali e internazionali. Il film propone un’accurata e rinnovata ricostruzione narrativa e visiva di quei 7 giorni che sconvolsero l’Italia. Racconta con una prospettiva nuova un momento di passaggio e una fine: quella di un politico amato, di un intero partito, di un’idea di Paese, forse addirittura la fine di un’epoca. Il film è prodotto dalla Echivisivi di Samuele Rossi e Giuseppe Cassaro con la Salice Production di Cosetta Lagani e la Solaria Film di Emanuele Nespeca.


Nell’intento comune di ricordare uno dei protagonisti della storia del Novecento, l’evento cinematografico di Biografilm legato alla proiezione in anteprima mondiale di Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer dialoga con la mostra multimediale “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer” che verrà inaugurata l’11 giugno a Bologna al Museo Civico Archeologico, esattamente quarant’anni dopo la morte del leader del Pci. L’esposizione ne ricostruisce il percorso politico e personale attraverso materiali video, fotografici e documenti autografi originali. Sono inoltre presentati i manifesti politici elaborati negli anni della segreteria di Berlinguer, oltre a fotografie d’autore, libri, approfondimenti. In occasione di questo annuncio e in vista della ventesima edizione, il Direttore Generale di Biografilm Massimo Mezzetti, prima di entrare nel silenzio elettorale come candidato Sindaco di Modena, ha commentato: “L’evento che presentiamo a 40 anni dalla scomparsa di Enrico Berlinguer ha per me un’importanza particolare. Nel giorno del funerale fui il porta bandiera ufficiale dei giovani comunisti dietro al feretro lungo tutto il lungo percorso funebre. Un’emozione indicibile vedere la commozione nei volti di milioni di uomini e donne ai bordi della strada. Il tempo, le energie e la passione spese in questi anni di direzione del Biografilm sono per me un prezioso bagaglio che porto sempre con me nella mia nuova avventura della campagna elettorale come candidato Sindaco di Modena. Le storie indimenticabili dei film del Festival, l’impegno appassionato delle persone che lo realizzano, la comunità attenta e calorosa che ne popola gli spazi, gli incontri con ospiti generosi che arrivano da tutto il mondo sono parte integrante del mio percorso personale e politico. Il mio impegno nella cultura, nella costruzione di valore, nella cura dei rapporti umani si esprime perfettamente nel lavoro fatto a Biografilm come direttore generale. Le tematiche care al Festival sono quelle a me care, dalla sostenibilità ambientale ai diritti civili, alla lotta alla violenza maschile sulle donne, all’inclusione sociale delle categorie marginalizzate. La ventesima edizione del Festival, oltre a festeggiare un’importante ricorrenza e sancire il ruolo cruciale di Biografilm per il territorio e per il settore cinematografico internazionale, lancia nuove sfide nell’ottica di un rafforzamento di Biografilm come presidio culturale e sociale sempre più efficace e riconoscibile. Non posso che trovarmi al fianco di chi affronta queste sfide, seppur impegnato a mia volta in un nuovo appassionante progetto carico di umanità e idee innovative, proprio come Biografilm”.

David Di Donatello, a Giorgio Moroder il David alla Carriera

David Di Donatello, a Giorgio Moroder il David alla CarrieraRoma, 19 apr. (askanews) – Giorgio Moroder, compositore e produttore discografico, riceverà il David alla Carriera nel corso della 69esima edizione dei Premi David di Donatello. Il riconoscimento sarà assegnato venerdì 3 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta, in prima serata su Rai 1 dagli studi di Cinecittà, con la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi. L’evento sarà trasmesso per la prima volta in 4K, sul canale Rai4K, numero 210 di Tivùsat. Sul red carpet ci sarà Fabrizio Biggio.


Pioniere della disco e dell’elettronica, Giorgio Moroder, nato il 26 aprile 1940 a Ortisei, è una delle grandi eccellenze italiane nel mondo, uno artista noto a livello globale. Nel corso della sua carriera ha firmato alcune delle colonne sonore più iconiche della storia del cinema ricevendo tre Oscar, quattro Golden Globe e due Grammy Award per le musiche di Fuga di mezzanotte di Alan Parker e Flashdance di Adrian Lyne; la canzone “Flashdance… What a Feeling” e la composizione strumentale “Love Theme” (entrambe in Flashdance); il brano “Take My Breath Away”, successo planetario lanciato dal film Top Gun di Tony Scott. Il lavoro di Moroder ha contribuito a decretare la popolarità di numerosi altri titoli, da American Gigolò di Paul Schrader a Scarface di Brian De Palma, da La storia infinita di Wolfgang Petersen (con Klaus Doldinger) a Over the Top di Menahem Golan. Negli anni, l’artista ha lavorato con alcuni grandi nomi della storia della musica, fra i quali Barbra Streisand, Elton John, Cher, David Bowie, ha scritto l’inno dei Giochi Olimpici di Los Angeles 1984, Seul 1988 e Pechino 2008, e la hit “Un’estate italiana” per i Mondiali di calcio 1990. Nel 1984, Moroder ha prodotto una nuova versione di Metropolis, l’immortale capolavoro di Fritz Lang, colorizzata e ridotta nella durata, con una colonna sonora rock che ha visto la partecipazione di musicisti come Freddy Mercury, Bonnie Tyler e Pat Benatar. Nel 1989, alla trentaquattresima edizione dei David di Donatello, Moroder ha ricevuto la candidatura al premio per la Migliore canzone originale per la colonna sonora di Mamba di Mario Orfini.


L’artista altoatesino si è aggiudicato oltre cento dischi d’oro e di platino e due ulteriori Grammy: uno per la canzone “Carry On”, interpretata da Donna Summer, e uno per la collaborazione nell’album “Random Access Memories” dei Daft Punk. Nel 2004, Moroder è stato inserito nella “Dance Music Hall of Fame”. Tra i premi già annunciati della 69esima edizione dei David di Donatello, il Premio David alla Carriera a Milena Vukotic, il David come Miglior Film Internazionale ad Anatomie d’une chute (Anatomia di una caduta) di Justine Triet, il David dello Spettatore a C’è ancora domani di Paola Cortellesi, mentre il miglior cortometraggio è The Meatseller di Margherita Giusti.

Nave contro la banchina del porto di Napoli, 29 feriti in ospedale

Nave contro la banchina del porto di Napoli, 29 feriti in ospedaleNapoli, 19 apr. (askanews) – E’ di 29 feriti, di cui una donna in codice rosso, il bilancio provvisorio della collisione avvenuta questa mattina tra una nave veloce con una banchina del Molo Beverello. Sul posto sono arrivate diverse ambulanze. Sono 13 le persone in codice verde, 7 in codice giallo e uno in codice rosso. Mentre altre 8 sono giunte in ospedale con mezzi propri. Sul luogo dell’incidente è stato allestito un PMA (Posto Medico Avanzato) e dal coordinatore soccorsi è stato richiesto ulteriore invio di ambulanze.

Migranti, archiviate le accuse per le navi delle Ong: accuse infondate

Migranti, archiviate le accuse per le navi delle Ong: accuse infondateRoma, 19 apr. (askanews) – “È caduta la maxi-inchiesta avviata dalla procura di Trapani nel 2016, la prima della triste epoca di propaganda che ha trasformato i soccorritori in ‘taxi del mare’ e ‘amici dei trafficanti’. Il giudice ha chiuso definitivamente il caso decretando l’infondatezza delle accuse e spazzando via qualunque sospetto di collaborazione con i trafficanti”. Così informano le Ong chiamate in causa davanti al gup di Trapani.


“L’indagine – si aggiunge – che ha coinvolto Medici senza frontiere e altre Ong, ha visto un mastodontico impianto accusatorio basato su illazioni, intercettazioni, testimonianze fallaci e un’interpretazione volutamente distorta dei meccanismi del soccorso per presentarli come atti criminali”. “Gli attacchi alla solidarietà continuano attraverso uno stillicidio di altre azioni: decreti restrittivi, detenzione delle navi civili, supporto alla guardia costiera libica che ostacola pericolosamente i soccorsi e alimenta sofferenze e violazioni, mentre le morti in mare continuano ad aumentare”, ha detto Christos Christou, presidente internazionale di Msf.

Tv, “Sabato Cinema”: otto film su RaiPlay sull’universo femminile

Tv, “Sabato Cinema”: otto film su RaiPlay sull’universo femminileRoma, 19 apr. (askanews) – Dal 20 aprile saranno disponibili su RaiPlay, all’interno dell’offerta “Sabato Cinema” otto film in prima visione, che aprono una finestra sull’universo femminile. Storie di giovani donne che cercano ostinatamente e creativamente la propria strada, muovendosi in ambienti e famiglie difficili, ribellandosi a situazioni di prevaricazione e pagandone spesso le conseguenze, ma senza per questo smettere di sognare e di combattere, ognuna a suo modo, per conquistare una vita diversa da quella toccata in sorte.


Il 20 aprile “I’m – Infinita come lo spazio” (2017) di Anne Riitta Ciccone, con Mathilde Bundschuh, Barbora Bobulova, Guglielmo Scilla, Julia Jentsch. Una produzione A.T.C. Adriana Trincea Cinema con Rai Cinema e con Paypermoon Italia. Jessica ha 17 anni e i capelli viola. Intorno a lei tutto è normale e allo stesso tempo strano, come d’altronde viene considerata lei da tutti gli altri, eccetto uno, l’introverso Peter. Jessica usa il suo talento per il disegno per creare una realtà parallela e con la sua matita lotta contro l’emarginazione e l’omologazione, finché il confine tra realtà e dimensione onirica diventa troppo sottile. L’11 maggio “Fortuna” (2020) di Nicolangelo Gelormini, con Valeria Golino, Pina Turco, Cristina Magnotti, Anna Patierno, Libero de Rienzo. Una produzione Dazzle Communication, Indigo Film con Rai Cinema. Nancy è una bambina timida che vive con la madre in un palazzo di periferia. Da un po’ di tempo Nancy non parla e non si riconosce più nel nome con cui la chiamano. Sua madre la porta da una psicologa distratta, ma gli unici con cui parla sono i suoi migliori amici Anna e Nicola che la chiamano Fortuna. Solo con loro riesce a condividere un segreto terribile e molto difficile da raccontare.


Il 18 maggio (in vista del 20 maggio, Giornata di Sensibilizzazione contro il Gioco D’azzardo), “Anima bella” (2021) di Dario Albertini, con Elisabetta Rocchetti, Francesca Chillemi, Paola Lavini, Piera Degli Esposti. Una produzione BIBI Film, Elsinore Film con Rai Cinema. Gioia ha diciotto anni e vive in un borgo del centro Italia con suo padre, Bruno, che ha il vizio del gioco e molti debiti da pagare. Un centro di riabilitazione per le dipendenze potrebbe aiutarlo, ma l’uomo dovrà dimostrare la sua voglia di smettere. E Gioia dovrà prendere decisioni drastiche da genitore sulla propria vita e su quella del padre. L’1 giugno “My Soul Summer” (2022) di Fabio Mollo, con Tommaso Ragno, Elisa Coclite (Casadilego), Luka Zunic, Agnese Claisse, Anna Ferzetti. Una produzione Bartleby, Fidelio con Rai Cinema. Anita, alias Casadilego, ha diciassette anni ed è a suo agio solo quando suona il pianoforte. Per prepararsi agli esami di ammissione al conservatorio, i suoi la mandano in Calabria, nella casa al mare della nonna. L’estate le farà ritrovare una vivace amica d’infanzia e le farà conoscere un famoso cantante, ma soprattutto, le farà scoprire il suo grande talento per la musica.


Il 6 giugno “Gli anni belli” (2021) di Lorenzo d’Amico de Carvalho, con Maria Grazia Cucinotta, Romana Maggiora Vergano, Ninni Bruschetta. Una produzione Bendico con Rai Cinema, Hora Mágica/Art&Popcorn, in collaborazione con RTP-Rádio e Televisão de Portugal. Nell’estate del 1994, mentre un nuovo governo sale al potere, Elena, 17 anni, amante dei Nirvana e rivoluzionaria in erba è costretta dai suoi, dopo essere stata rimandata in greco, a passare le vacanze nel solito campeggio. Il nuovo direttore però lo ha rinominato “Bella Italia” e trasformato in una costosa Bengodi. Il 13 luglio “Io e Spotty” (2022) di Cosimo Gomez, con Michela De Rossi, Filippo Scotti, Paola Minaccioni, Violetta Zironi, Alessia Giuliani. Una produzione Mompracem con Rai Cinema Eva ha 25 anni e studia Legge fuorisede e fuoricorso a Bologna. Non riesce più a dare esami e soffre di attacchi di panico. Per non gravare troppo sulla madre, cerca un nuovo lavoro come dog sitter, ma le risponde Matteo, che ha 22 anni, fa l’animatore in una società che produce cartoon e si sente a suo agio solo nel suo costume da cane.


Il 27 luglio “Calcinculo” (2022) di Chiara Bellosi, con Gaia Di Pietro, Andrea Carpenzano, Barbara Chichiarelli, Giandomenico Cupaiuolo. Una produzione tempesta con Rai Cinema, in coproduzione con Tellfilm, in coproduzione con RSI Radiotelevisione Svizzera. Benedetta è una ragazza sovrappeso che vive con sua madre, ballerina mancata. Un giorno davanti casa arriva un gruppo di giostranti, e fra loro c’è Amanda, un giovane uomo in panni femminili. Affascinata dalla sua sicurezza, Benedetta decide di seguirla nel suo mondo randagio. E il 24 agosto “Le ragazze non piangono” (2022) di Andrea Zuliani, con Matteo Martari, Irene Maiorino, Max Mazzotta, Yuri Casagrande Conti. Una produzione Rain Dogs, Twister Film, Showlab, in collaborazione con Rai Cinema. Ele è solitaria, introversa e vive con la madre e il compagno di lei. La maturità è imminente ma pensa solo al camper che le ha lasciato suo padre, morto da qualche anno. A bordo dell’amato caravan si ritroverà a partire per un viaggio on the road insieme a Mia, la sua nuova amica rumena che però si porta appresso un pericoloso segreto.

Tv, dal 22 aprile la docuserie “Le città del futuro” su RaiPlay

Tv, dal 22 aprile la docuserie “Le città del futuro” su RaiPlayRoma, 19 apr. (askanews) – Disponibile su RaiPlay dal 22 aprile, in occasione della Giornata della Terra, la docu-serie “Le città del futuro”, prodotta da Italian International Film e Point Nemo in collaborazione con Rai Documentari e Contenuti Digitali e Transmediali. Parla di come spesso si tende a percepire la crisi climatica come un problema lontano da noi, quando in realtà ci riguarda molto da vicino e, soprattutto, coinvolge gli spazi in cui viviamo: le città. Queste occupano circa il 2-3% del suolo mondiale, eppure sono responsabili di più del 70% delle emissioni globali. Rivestono un doppio ruolo rispetto al cambiamento climatico: da un lato un ruolo attivo, in quanto emettono gas serra, e dall’altro un ruolo passivo, perché soffrono l’impatto della crisi climatica.


La serie, in quattro episodi da 25 minuti circa, racconta come i centri urbani dovranno cambiare per trasformarsi da responsabili del cambiamento climatico a fonti di soluzioni. Protagonisti della narrazione sono Viola Follini, ventisettenne attivista e project manager di C40 Cities – la più grande associazione mondiale di metropoli che combattono gli effetti del cambiamento climatico – e Antonello Pasini, fisico del clima del CNR e voce autorevole sul tema in Italia. Follini e Pasini sono due generazioni non solo a confronto, ma soprattutto in dialogo tra loro. Ciascun episodio è dedicato a una delle principali tematiche connesse al concetto di città ed è diviso in due parti: nella prima si descrivono le grandi problematiche collegate al tema esplorato, e nella seconda si ipotizzano nuovi percorsi e possibili soluzioni. Follini e Pasini introducono gli argomenti di ciascun episodio, passando poi la parola ai più famosi esperti italiani e internazionali sul tema dell’adattamento delle città al cambiamento climatico. Il primo episodio, ambientato a Londra, tratta di emissioni e produzione di energia, con gli interventi di Nicola Armaroli, chimico e dirigente di ricerca del CNR, Cassie Sutherland, Direttrice Generale Soluzioni per il clima e Reti C40, Shirley Rodrigues, vicesindaco per l’ambiente e l’energia di Londra e Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. Il secondo episodio è incentrato sullo spreco alimentare, il riciclo e il riuso, e vede i contributi di Claudia Brunori, direttrice del Dipartimento Sostenibilità di ENEA, Anna Scavuzzo, vicesindaco di Milano con delega alla Food Policy, Benjamin Franchetti, co-founder e Director of Technology di “Agricola Moderna” e Alberto Piccardo, vice-presidente di “RECUP”. Il terzo, nuovamente ambientato a Milano, ci parla dell’inquinamento e del rapporto tra l’uomo e gli ecosistemi, attraverso il contributo dell’architetto Stefano Boeri, ideatore del Bosco Verticale di Milano, Elisabetta Vignati, ricercatrice del JRC Ispra della Commissione Europea, e il professor Giorgio Vacchiano, uno dei massimi esperti italiani di riforestazione urbana. Il quarto ed ultimo episodio, ambientato tra Roma, Milano e Bologna, affronta i temi della mobilità sostenibile e l’incentivazione del trasporto pubblico, dei sistemi di guida autonoma e dell’uso della bicicletta, e vede la partecipazione di Anna Donati, presidente di Roma Servizi per la Mobilità, i professori Gianpiero Mastinu e Federico Cheli del Politecnico di Milano, Gianni Silvestrini, direttore del Kyoto Club, e Valentina Orioli, Assessora alla Mobilità di Bologna, prima città italiana a 30km/h.


Ogni episodio fornisce degli spunti fondamentali per tracciare quella che più si avvicina all’idea di città del futuro: un luogo in cui si prediligono fonti di energia rinnovabili, si limitano il più possibile gli sprechi, si attua un riavvicinamento tra uomo e natura, si incentiva il trasporto pubblico e si ripensa l’impianto urbanistico, al fine di diminuire le emissioni e promuovere un rapporto tra l’uomo e il Pianeta che possa beneficiare ad entrambi. Una città non solo del futuro, ma anche del presente, che sia sempre più sana e in sintonia con il nostro Pianeta. Rai Documentari e Contenuti Digitali e Transmediali si impegnano a sostenere la transizione ambientale e a creare consapevolezza sulla crisi climatica e sulla necessità dei centri urbani di sviluppare delle soluzioni per contrastarla. Allo stesso modo, sottolineano l’importanza delle nuove generazioni in quanto motore del cambiamento e fautrici di soluzioni che rendano sostenibile la presenza umana sulla Terra. Come suggerisce la stessa Viola Follini nell’episodio conclusivo, “i sistemi non cambiano i sistemi, le persone cambiano i sistemi”.


Il direttore di Rai Documentari Fabrizio Zappi ha detto: “La docuserie Le città del futuro è una indagine che si muove sul confine tra presente e futuro, che informa sull’attuale situazione climatica del nostro pianeta e disegna scenari che sono in grado di farci immaginare, attraverso il ruolo protagonista delle nostre città, un futuro sostenibile. Grazie al riuscito intreccio narrativo tra la scienza e i valori che i giovani hanno messo al centro del loro interesse e delle loro battaglie, la docuserie ci indica un percorso che non è più eludibile, l’unico che ci può consentire di onorare il debito che abbiamo contratto con le nuove generazioni”.

Panetta: netta frenata economia globale, ma rischi più equilibrati

Panetta: netta frenata economia globale, ma rischi più equilibratiRoma, 19 apr. (askanews) – “L’economia globale ha considerevolmente rallentato, a riflesso di diverse sfide. Grazie ai progressi compiuti nella lotta contro l’inflazione, i rischi sulle prospettive risultano ora più bilanciati e un atterraggio morbido più probabile. Tuttavia le prospettive di crescita sul medio termine restano sottotono”. È il quadro della situazione illustrato da Fabio Panetta, governatore della Banca d’Italia nella sua relazione al 109esimo incontro del Development Comittee per conto dell’Italia ma anche di Albania, Grecia, Malta, Portogallo, San Marino e Timor-Leste.


“Una ripresa sbilanciata e l’aumentare della frammentazione economica e politica potrebbero peggiorare il divario tra e nelle nazioni – prosegue – minando la convergenza sui redditi e il welfare per le economie più povere e vulnerabili”. Di fronte a questa situazione, secondo Panetta è “di primaria importanza che il sistema multilaterale e le istituzioni finanziarie internazionali assumano interventi tempestivi e decisivi. Opportunità e rischi associati con il cambiamento climatico, le nuove tecnologie, le tendenze demografiche, le pressioni migratorie, combinate con la necessità di preservare la pace, sono di natura globale e nessun paese – avverte – può gestirle da solo”.

Ue, Letta: finanziare transizione con nuovi strumenti risparmio

Ue, Letta: finanziare transizione con nuovi strumenti risparmioRoma, 19 apr. (askanews) – “L’urgenza di questo rapporto nasce dal fatto che tutti i dati dimostrano che cinesi e indiani da una parte e americani dall’altra stanno andando più forte di noi europei, soprattutto innovando di più”. Lo afferma l’ex premier Enrico Letta, presidente dell’Istituto Jacques Delors, intervistato dal Corriere della Sera all’indomani della presentazione ai leader Ue del suo rapporto sul futuro del Mercato unico.


“Il mercato unico – spiega Letta – è rimasto indietro e il mio rapporto preconizza la possibilità di recuperare l’integrazione in tre macro settori in cui il sistema è frammentato in mercati nazionali, ovvero le telecomunicazioni, l’energia e i mercati finanziari, e immette nuove idee. In particolare propone la quinta libertà, cioè la libertà della conoscenza, dei dati e della ricerca. L’Europa è drammaticamente indietro su innovazione e ricerca”, sottolinea. “La frammentazione del mercato finanziario europeo – aggiunge l’ex premier – lo rende poco attrattivo: si calcola in 300 miliardi di euro l’anno la cifra di risparmi di noi europei che se ne va negli Stati Uniti invece di finanziare l’economia europea e la transizione verde e la difesa”, e per ovviare a ciò “bisogna mettere insieme il finanziamento privato, rendendo il finanziamento di queste iniziative appetibile per i capitali privati, e finanziamenti pubblici come è stato per Next generation Eu. Ma in questa fase ci sono i Paesi nordici, come la Germania e non solo, che sono profondamente contrari a mettere soldi nuovi. Quindi – spiega Letta – bisogna sbloccare questa situazione attraverso una serie di strumenti innovativi, come degli strumenti di risparmio che consentano al cittadino di avere buoni tassi di interesse e di non rischiare, e allo stesso tempo far sì che questi soldi alimentino il finanziamento della transizione e non si perdano invece dentro i conti correnti bancari o finiscano negli Stati Uniti”.

Questione morale,Conte: Meloni scoraggia risveglio Italia

Questione morale,Conte: Meloni scoraggia risveglio ItaliaRoma, 19 apr. (askanews) – “Bisogna innanzitutto stoppare il progetto del governo Meloni, che sta smantellando i presidi di legalità contro malaffare e corruzione. In Parlamento il M5s ha dovuto fermare una proposta del partito di Meloni che puntava a dare incarichi negli enti locali ai condannati per corruzione anziché attrarre le migliori competenze. Dobbiamo anche proteggere i fondi del Pnrr, i 209 miliardi che il M5s ha ottenuto in Europa con una grande battaglia politica. Contrasteremo con tutte le nostre forze i tentativi del governo Meloni di indebolire gli strumenti di controllo e protezione di quelle risorse. Bisogna, inoltre, tagliare nettamente i legami fra politica e affari privati dei politici. O fai il politico nell’interesse delle persone o fai i tuoi interessi privati. Abbiamo politici che collezionano la proprietà di giornali, altri che prendono soldi da Stati esteri. Non è possibile. Fermiamo questo declino, in Parlamento c’è la proposta a mia prima firma sul conflitto di interessi. È un’occasione da non perdere”. Lo dichiara in una intervista al Quotidiano nazionale, il presidente M5s Giuseppe Conte.


“Voto di scambio politico-mafioso, truffe, corruzione: la politica – denuncia Conte- sta dando uno spettacolo impietoso. Questo frustra le speranze dei cittadini, che si allontanano dalla partecipazione. Mettiamoci nei loro panni. Quando sai che in campo ci sono acchiappavoti, clientele, voti di scambio e criminalità inizi a pensare che votare o partecipare in prima persona alla vita politica sia inutile se sei una persona perbene, che non ce la farai mai a far vincere le tue idee”. “C’è una cosa poi in particolare – sottolinea il leader Cinque Stelle- che davvero mi angoscia. Come ai tempi di Mani Pulite, la classe dirigente del Paese rischia di perdere il treno di un radicale cambiamento, di una radicale bonifica della vita politica e delle sue regole del gioco. Questo treno lo sta perdendo per prima la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che non ha detto una parola su un suo esponente in Sicilia arrestato per voto di scambio politico-mafioso, che non fa dimettere i suoi ministri nemmeno di fronte a pesanti inchieste che riguardano truffe sui fondi Covid. Gli italiani hanno bisogno di segnali diversi e di tornare a credere nella politica: per questo in Puglia abbiamo lasciato posti in Giunta e incarichi dopo le inchieste su quel territorio e proposto un Patto per la Legalità. Noi proponiamo all’Italia e ai cittadini perbene un moto di riscatto e risveglio”.


“Bisogna innanzitutto stoppare il progetto del governo Meloni, che sta smantellando i presidi di legalità contro malaffare e corruzione. In Parlamento il M5s ha dovuto fermare una proposta del partito di Meloni che puntava a dare incarichi negli enti locali ai condannati per corruzione anziché attrarre le migliori competenze. Dobbiamo anche proteggere i fondi del Pnrr, i 209 miliardi che il M5s ha ottenuto in Europa con una grande battaglia politica. Contrasteremo con tutte le nostre forze i tentativi del governo Meloni di indebolire gli strumenti di controllo e protezione di quelle risorse. Bisogna, inoltre, tagliare nettamente i legami fra politica e affari privati dei politici. O fai il politico nell’interesse delle persone o fai i tuoi interessi privati. Abbiamo politici che collezionano la proprietà di giornali, altri che prendono soldi da Stati esteri. Non è possibile. Fermiamo questo declino, in Parlamento c’è la proposta a mia prima firma sul conflitto di interessi. È un’occasione da non perdere”.

Ue, progressi sostanziali sull’Unione dei mercati dei capitali

Ue, progressi sostanziali sull’Unione dei mercati dei capitaliBruxelles, 18 apr. (askanews) – Il Consiglio europeo di Bruxelles “ha preso oggi una decisione molto positiva, coraggiosa e non facile”, con i passi avanti che ha fatto verso l’Unione dei mercati dei capitali dei 27 Stati membri, un progetto che esiste da tempo ma che finora non si è riusciti a realizzare. Ma che “oggi ha cambiato di livello di importanza, ed è diventato cruciale per il futuro”.


Lo ha affermato nel pomeriggi a Bruxelles l’ex premier italiano Enrico Letta, durante una conferenza stampa dopo fine del Consiglio europeo, in cui ha presentato ai leader dei Ventisette il suo rapporto sul futuro del mercato unico europeo, che vede proprio nell’integrazione dei mercati finanziari degli Stati membri uno dei suoi punti più importanti. Il Consiglio europeo ha inserito questo punto nelle sue conclusioni, come parte del quadro per attuare un nuovo “accordo europeo sulla competitività”, chiedendo che sull’Unione dei mercati dei capitali “i lavori siano portati avanti con decisione e rapidità”.


I leader dei Ventisette, si legge nelle conclusioni, chiedono di “portare avanti senza indugio i lavori in seno al Consiglio Ue e alla Commissione su tutte le misure individuate, necessarie per creare mercati europei dei capitali realmente integrati e accessibili a tutti i cittadini e le imprese di tutta l’Unione, a vantaggio di tutti gli Stati membri”. In particolare, questa richiesta mira innanzitutto ad “armonizzare gli aspetti rilevanti della disciplina nazionale sull’insolvenza delle imprese”, e a “promuovere gli investimenti, anche in azioni transfrontaliere, attraverso la convergenza mirata di sistemi societari ben progettati per gli operatori e i meccanismi dei mercati dei capitali”.


Questi due punti sono stati oggetto di lunghe discussioni tra i leader, che hanno portato a una modifica sostanziale del testo iniziale delle bozza di conclusioni, laddove menzionava chiaramente “l’armonizzazione delle leggi sulla tassazione delle imprese per stimolare gli investimenti nelle azioni societarie” insieme all’armonizzazione delle leggi sull’insolvenza”. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, durante la conferenza stampa al termine del vertice ha affermato a questo proposito che tra i leader “c’è il desiderio di intensificare gli investimenti, specialmente attraverso una convergenza mirata ai sistemi, alle condizioni di business per le imprese”. Ad ogni modo, il richiamo alla “armonizzazione della fiscalità delle imprese” è stato eliminato, come chiedevano diversi Stati membri (in particolare Lussemburgo, Olanda, Estonia, Irlanda).


In compenso, Michel ha sottolineato i “progressi assolutamente sostanziali” che ci sono stati su altri due punti importanti per l’integrazione dei mercati finanziari: il diritto fallimentare (ovvero le leggi sull’insolvenza delle imprese) e la supervisione. “In oltre 10 anni che è sul tavolo il progetto di unificazione dei mercati dei capitali, questo rappresenta una svolta sostanziale”, ha insistito, puntualizzando che il testo delle conclusioni sulla supervisione è “molti più preciso di quello da cui siamo partiti” nella bozza iniziale “quando siamo entrati in questa sala. Il testo chiede che si lavori a “migliorare la convergenza e l’efficienza della vigilanza dei mercati dei capitali in tutta l’Ue”, mentre la bozza si limitava a un più generico “migliorare la supervisione”. Inoltre, si “invita la Commissione a fare una valutazione e a lavorare sulle condizioni che consentano alle autorità europee di supervisione di vigilare efficacemente sugli attori transfrontalieri di rilevanza sistemica dei mercati finanziari e dei capitali”, come prevedeva già la bozza, ma aggiungendo successivamente: “con l’obiettivo di rafforzare l’integrazione finanziaria e garantire la stabilità finanziaria, semplificando i processi e riducendo i costi per il rispetto delle norme, tenendo conto degli interessi di tutti gli Stati membri”. Le conclusioni del Consiglio europeo chiedono anche di “rilanciare il mercato europeo delle cartolarizzazioni, anche attraverso modifiche normative e prudenziali, sfruttando i margini di manovra disponibili”, di “migliorare le condizioni per gli investimenti in azioni” sia per quelli “istituzionali”, che per quelli “al dettaglio e transfrontalieri”, e di migliorare anche le opzioni di entrata e uscita dal finanziamento delle imprese europee. Il Consiglio europeo vuole poi “garantire condizioni di parità nell’accesso al capitale privato per tutti gli Stati membri” e chiede che sia “progettato e attuato un prodotto di investimento/risparmio transfrontaliero semplice ed efficace per gli investitori al dettaglio”, e che siano “sviluppati fondi pensioni e prodotti di risparmio a lungo termine”. Nelle conclusioni, infine, si sollecita la creazione di “un ambiente per gli investimenti attraente e favorevole ai consumatori”, promuovendo “una cultura dell’investitore tra i cittadini dell’Ue, anche rafforzando la loro alfabetizzazione finanziaria e promuovendo iniziative di sensibilizzazione”, e si chiede di “rivedere e semplificare il quadro normativo dei mercati finanziari per ridurre la burocrazia”.