Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Ligabue festeggia 30 anni di “Buon Compleanno Elvis”, bumba c’è ancora!

Ligabue festeggia 30 anni di “Buon Compleanno Elvis”, bumba c’è ancora!Milano, 13 mar. (askanews) – Certe notti sono fatte per cantare, Luciano Ligabue nel giorno del suo sessantacinquesimo compleanno festeggia dando il via alle celebrazioni di “Buon Compleanno Elvis 1995-2025” con l’uscita di un’opera omnia che propone diversi progetti speciali realizzati per celebrare i 30 anni del leggendario album del 1995 su etichetta Warner Music Italia. Sui social il Liga ha condiviso con i fan questa frase: “C’è ancora bumba per noi” e parlando ai giornalisti durante la presentazione del progetto chiarisce: “La bumba è il carburante quello che ti fa andare avanti, la voglia di fare musica c’è sempre” spiega raccontando la genesi del suo album “Buon compleanno Elvis, che ha segnato la sua carriera e che torna in una veste completamente nuova. “Non è una semplice riedizione, è un disco ripensato, rivalorizzato e rivitalizzato”. Definirlo in acustico è riduttivo: “Si chiama Buon compleanno Elvis Naked, vuol dire praticamente che mi spoglio. Ho voluto riportare quelle canzoni alla versione più vicina a come le ho scritte ossia su una chitarra acustica, senza basso, batteria, senza chitarre elettriche, trasformandole un po’ e cercando di dargli anche una vita leggermente diversa”.


Non si tratta di un’operazione nostalgia ma di qualcosa di nuovo: “Abbiamo ritrovato materiali che non sapevamo neanche di avere compresi provini in cui canto solo vocalizzi perché i testi non erano ancora pronti, ma non ho modificato i testi originali dell’album ma solo gli arrangiamenti che però danno una vita diversa ai brani”. Un compleanno che gli chiedono i giornalisti lo fa sentire: “Vivo, morto, X…”, e lui risponde sorridendo: “Boh! All’epoca il brano era una provocazione, una riflessione sulla società che tende a etichettare le persone, a farle sentire dentro o fuori. Come mi sento adesso? Stamattina ho chiamato l’ufficio anagrafe per dire che c’è un errore sulla mia età!. Comunque per me fare musica oggi significa ancora una cosa: stare con una band in sala prove per preparare un tour e salire sul palco. Finché potrò farlo, continuerò”.


Cresce infatti l’attesa per “La notte di certe notti”, i due grandi eventi live prodotti e organizzati da Friends&Partners e ZooAperto. Il 21 giugno Luciano Ligabue tornerà sul palco della RCF Arena di Regio emilia a 20 anni dal primo concerto a Campovolo per celebrare insieme ai fan i 30 anni di “Certe notti”, che nel 1995 ha segnato uno dei momenti più importanti della sua carriera. “La notte di certe notti” continuerà anche alla Reggia di Caserta – Piazza Carlo di Borbone il 6 settembre quando, per la prima volta, uno dei luoghi più belli e iconici del mondo farà da sfondo al primo grande evento al sud della carriera del Liga. Tornando a “Buon Compleanno Elvis”, l’album che gli ha dato la fama, Ligabue ha raccontato che è nato in un momento difficile della sua carriera quando addirittura aveva pensato di mollare: “Avevo chiuso con la mia band, con il mio manager, con una parte della mia vita. Ma grazie a musicisti che erano vicini di casa, ho ritrovato il suono di una nuova band, più potente e senza tempo. Buon compleanno Elvis non era un disco alla moda nel 1995 e non lo è nemmeno adesso. È un album senza tempo e questo è uno dei motivi per cui ha funzionato”, ha affermato spiegando che è stato scritto dopo il suo lungo viaggio negli Stati Uniti. “Non sono mai stato filoamericano. Mi sono sempre interessato alla cultura musicale, cinematografica e letteraria degli Stati Uniti, ma senza idealizzarla, anzi le cose che mi piacciono di più sono quelle che criticano gli eccessi della società americana. Buon compleanno Elvis racconta quel mondo in modo critico. Elvis, in fin dei conti, è stato un simbolo di rivoluzione e declino: ha abbattuto tabù, ma alla fine è morto di eccessi, di solitudine, di troppo, è morto sul “cesso”. E questa, in fondo, è una grande metafora del sogno americano”.


Ligabue sì è esibito lo scorso anno davanti a Papa Francesco di cui dice: “In un periodo in cui pochi parlavano di pace, lui è stato l’unico a farlo con forza”, della sua fede anche tornado al brano “Hai un momento, Dio?”. “Non sono cattolico, ma ho un grande rispetto per chi crede. Quello è un pezzo che nasce da domande che mi pongo ancora oggi. La fede per me resta una ricerca continua”. Di Alessandra Velluto

Referendum, Magi: scelta data dimostra la paura del governo

Referendum, Magi: scelta data dimostra la paura del governoRoma, 13 mar. (askanews) – “I referendum si terranno l’8 e il 9 giugno e la scelta di questa data da parte del governo dimostra tutta la paura che l’esecutivo ha per il voto perché tra le due possibilità è stata scelta quella più sfavorevole alla partecipazione popolare”. Lo ha detto Riccardo Magi, segretario di +Europa, nel corso di un flash mob del comitato referendario davanti a Palazzo Chigi.


“Noi – ha aggiunto – avevamo richiesto che fosse in abbinamento con il primo turno delle amministrative, il 25 e 26 maggio. La strada è in salita ma noi sapremo difendere il voto degli elettori, anche degli elettori fuori sede perché una notizia positiva c’è ed è un successo parziale rispetto alle nostre richieste. Il voto per i fuori sede da quello che abbiamo letto sarà garantito anche ai lavoratori e non solo agli studenti: è un importante passo in avanti che noi salutiamo”. “Abbiamo poco più di ottanta giorni – ha detto ancora – per rompere il muro del silenzio. Il prossimo appuntamento è lunedì prossimo quando incontreremo l’amministratore delegato della Rai per cominciare a porre la gravissima questione dell’informazione ai cittadini sul referendum. C’è una situazione di paralisi della Commissione di vigilanza Rai per responsabilità della maggioranza, la commissione deve approvare il regolamento per gli spazi durante la campagna referendaria. Sono tutte cose che non sono tecniche, sono esattamente il modo con cui si neutralizza la volontà popolare e pensare che questo è un governo che vorrebbe talmente esaltarla da fare eleggere direttamente il presidente del consiglio e poi però hanno paura del voto referendario”.


Quanto al ministro Foti, secondo cui la partecipazione dipende dai quesiti e non dalle date, Magi replica che “non so dove il ministro Foti ha vissuto, è anche un politico di lunga esperienza. Storicamente i referendum nel nostro Paese sono stati ‘fottuti’ esattamente con la scelta estiva, al termine dell’anno scolastico quindi quando c’è una maggiore mobilità delle famiglie. Questa è la storia di questo Paese”.

Ciclismo, festival olandese alla Tirreno-Adriatico: esulta Kooij

Ciclismo, festival olandese alla Tirreno-Adriatico: esulta KooijRoma, 13 mar. (askanews) – Olav Kooij conquista il suo primo successo alla Tirreno Adriatico Crédit Agricole regolando sul traguardo di Trasacco i connazionali Pluimers e Van der Poel e portando il Team Visma | Lease a Bike sul gradino più alto del podio per la prima volta in questa edizione. Il vincitore della tappa di Napoli allo scorso Giro d’Italia era rimasto inizialmente tagliato fuori dai giochi a causa dei ventagli che avevano spezzato il gruppo dopo il Valico della Crocetta. Con lui anche uomini di classifica come Derek Gee, Eddie Dunbar, Simon Yates e, a seguito di una foratura, anche Mikel Landa. Il ricongiungimento avveniva a 14 km dall’arrivo, mentre in testa resistevano gli ultimi superstiti della fuga di giornata, Mirco Maestri e William Blume Levy. I due venivano ripresi a 4 km dall’arrivo da Ben Healy e, all’interno dell’ultimo km, dal gruppo Maglia Azzurra, allungato in vista dello sprint finale. Era Mathieu Van der Poel a lanciare la volata, ma il campione del mondo di Glasgow 2023 non poteva nulla contro la rimonta dei connazionali Pluimers e Kooij, quest’ultimo bravo a trovare il corridoio giusto e ad imporsi in volata.


“Mi piace molto questa corsa e non volevo tornare a casa a mani vuote – le parole del vincitore – quindi la frazione di oggi era una di quelle che ho puntato fin dal primo giorno. Sapevo che la tappa era divisa in due parti e che avrei dovuto soffrire nella prima per poter avere delle chances nel finale. Sulla salita più lunga di giornata la squadra si è messa in testa al gruppo per fare un ritmo che non fosse troppo esigente però mi sono fatto sorprendere nel tratto successivo. Avere dei compagni di squadra adatti a percorsi più pianeggianti come qua alla Tirreno è stato molto utile, mi hanno detto di non andare in panico e che saremmo rientrati, anche se io non sempre ne ero troppo coinvinto. Nel finale volevo ripagare il loro lavoro e ci sono riuscito. Il mio programma di avvicinamento al Giro d’Italia, dove voglio essere protagonista, prevede alcune gare di un giorno e poi un breve periodo di stop”.

Tennis, Alcaraz: Sento la pressione se penso di tornare numero 1

Tennis, Alcaraz: Sento la pressione se penso di tornare numero 1Roma, 13 mar. (askanews) – Carlos Alcaraz si sta rendendo protagonista di una bella cavalcata al Masters 1000 di Indian Wells, dove ha sconfitto nell’ordine il francese Quentin Halys, il canadese Denis Shapovalov e il bulgaro Grigor Dimitrov in due rapidi set. Il fuoriclasse spagnolo prosegue la rincorsa al terzo sigillo consecutivo sul cemento della località statunitense ed è ora atteso dal confronto con l’argentino Francisco Cerundolo ai quarti di finale, partendo con tutti i favori del pronostico. Il fuoriclasse iberico non ha fatto mistero di volere tornare numero 1 del mondo, approfittando anche della squalifica di tre mesi che il fuoriclasse altoatesino sta scontando, e su questo aspetto si è soffermato al termine della netta vittoria contro Dimitrov: “Se pensassi solo a tornare in cima al ranking mi sentirei più sotto pressione. Cerco solo di rimanere concentrato su ogni giorno e su ogni torneo. Facendo le cose giuste e pensando solo a ciò che devo migliorare, il risultato arriverà, così come la prima posizione del ranking”. Il 21enne, che è il naturale favorito per la vittoria a Indian Wells e che poi cercherà di farsi strada anche a Miami per provare ad avvicinare Jannik Sinner in graduatoria, ha poi proseguito: “Per il momento penso solo a Indian Wells e voglio continuare a giocare un buon tennis. Spero di arrivare in finale o di sollevare il trofeo. È questo il mio obiettivo”.

Dal 9 maggio al 6 luglio 4 grandi spettacoli al Teatro Greco di Siracusa

Dal 9 maggio al 6 luglio 4 grandi spettacoli al Teatro Greco di SiracusaRoma, 13 mar. (askanews) – Il ritorno di Robert Carsen, i debutti di Roberto Andò e Serena Sinigaglia e la nuova creazione originale di Giuliano Peparini. Prodotta dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico, la 60a Stagione delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa offrirà al pubblico quattro grandi spettacoli affidati a registi di fama, il debutto al Teatro Greco di Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni e Fotinì Peluso, e il ritorno di Lella Costa e Giuseppe Sartori. E la nuova stagione dell’INDA conferma, stando al botteghino, la crescita nel numero di spettatori registrata nell’ultimo biennio con un totale di 340 mila spettatori.


Ad aprire la conferenza stampa è stato il ministro della Cultura Alessandro Giuli che ha annunciato la nomina del nuovo sovrintendente della Fondazione INDA. Si tratta di Daniele Pitteri, manager culturale con un’esperienza di oltre 40 anni nella gestione di enti e fondazioni culturali. Alta qualità nelle regie, artisti di grande richiamo, e una rinnovata attenzione al pubblico internazionale, grazie alla traduzione in inglese, francese e spagnolo, assicurata in simultanea dall’Intelligenza artificiale, sono gli ingredienti della stagione che andrà inscena dal 9 maggio al 6 luglio con due tragedie di Sofocle, Elettra, diretta da Roberto Andò, nella traduzione di Giorgio Ieranò; Edipo a Colono, per la regia di Robert Carsen nella traduzione di Francesco Morosi; una commedia di Aristofane, la Lisistrata diretta da Serena Sinigaglia nella traduzione di Nicola Cadoni, e infine, uno spettacolo moderno di danza musica e poesia, con la nuova creazione originale di Giuliano Peparini tratta dall’Iliade da Omero, con testi scelti e tradotti da Francesco Morosi.


Ad inaugurare la stagione il 9 maggio sarà Roberto Andò, che dopo aver diretto nel 2018 Andrea Camilleri in Conversazione su Tiresia, esordisce nella regia di un classico al Teatro Greco, mettendo in scena l’Elettra di Sofocle, con musiche di Giovanni Sollima, scena e luci di Gianni Carluccio, costumi di Daniela Cernigliaro, i movimenti di Luna Cenere; Carlo Gargano sarà l’ingegnere del suono, Marco Amico e Giovanni Caruso i musicisti. Elettra sarà interpretata da Sonia Bergamasco, Clitennestra da Anna Bonaiuto, Oreste da Roberto Latini, mentre Imma Villa, Giada Lorusso e Paola De Crescenzo saranno le corifee, Danilo Nigrelli il pedagogo, Silvia Ajelli Crisotemi, Roberto Trifirò Egisto, Rosario Tedesco Pilade e Simonetta Cartia il Capo coro. Coproduzione con il Teatro di Napoli, lo spettacolo resterà in scena a Siracusa fino al 6 giugno, per poi andare in tournée a Pompei il 10, 11 e 12 luglio. ‘L’Elettra di Sofocle è un’opera audace, e sperimenta una nuova drammaturgia del tragico – dice Roberto Andò -. Se è vero che in ogni tragedia alberga un conflitto che prima o poi deve risolversi, nell’Elettra il problema è delegato interamente alla protagonista, al punto che si potrebbe dire che lei stessa è il problema. Come una moderna figura della depressione, Elettra non fa altro che esibire le proprie emozioni, rendendo irrilevante la questione della ragione o del torto del suo comportamento e di quello di Oreste’. Dopo il grande successo del suo Edipo Re, messo in scena nel 2022, Robert Carsen torna al Teatro Greco per dirigere dal 10 maggio al 28 giugno Edipo a Colono, nella traduzione di Francesco Morosi, con le scene di Radu Boruzescu, i costumi di Luis Carvalho, le musiche di Cosmin Nicolae, i movimenti di Marco Berriel, le luci dello stesso Carsen e Giuseppe Di Iorio. Giuseppe Sartori torna a interpretare Edipo, mentre esordisce al Teatro Greco nel ruolo di Antigone la giovane e talentuosa Fotinì Peluso, Massimo Nicolini sarà Teseo, Paolo Mazzarelli Creonte, Simone Severini Polinice, Clara Bortolotti Ismene, Pasquale Montemurro il Messaggero, Rosario Tedesco ed Elena Polic Greco i Capi coro. ‘Si tratta di un’opera poetica, elegiaca, non guidata dalla paura o dall’ansia – spiega Carsen -. Edipo ha elaborato il dramma terribile che ha vissuto ed è pronto a lasciar andare, ad andare avanti. In questo senso c’è qualcosa di molto sacro nell’opera di Sofocle; è come se assistessimo alla metamorfosi di un uomo che si sta liberando dagli obblighi politici e sociali, dalle necessità e dalle ambizioni, per diventare un tutt’uno con la natura e ciò che lo circonda’.


Il 13 giugno debutta al Teatro Greco di Siracusa Serena Sinigaglia nella Lisistrata di Aristofane, in scena fino al 27 giugno con la nuova traduzione di Nicola Cadoni, musiche di Filippo Del Corno, scena di Maria Spazzi, costumi di Gianluca Sbicca, coreografie di Alessio Maria Romano, luci di Alessandro Verazzi, e arrangiamenti di Francesca Della Monica. Nel ruolo del titolo, Lella Costa che torna a Siracusa dopo aver portato in scena La vedova Socrate, il testo dell’indimenticabile Franca Valeri nell’edizione speciale Per Voci Sole del 2020. Marta Pizzigallo sarà Calonice; Cristina Parku Mirrina; Simone Pietro Causa Lampitò; Salvatore Alfano Cinesia; Aldo Ottobrino il Commissario; Marco Brinzi Dracete; Francesco Migliaccio Filurgo; Pilar Perez Aspa Stratillide; Giorgia Senesi Nicodice; Irene Serini Rodippe; Didi Bogin una donna Beota; Beatrice Verzotti una donna Corinzia; Alessandro Lussiana l’Ambasciatore spartano; Stefano Carenza l’Ambasciatore ateniese. ‘Lisistrata – dice Serena Sinigaglia – si regge su un presupposto terribilmente serio e grave, qualcosa che affligge da sempre l’umanità e che pare essere da sempre inarrestabile: la guerra. Lisistrata stessa sembra scritta come un’eroina della tragedia. Altro che commedia!’. Lo spettacolo andrà in tournée a Pompei, il 19, 20 e 21 luglio e al Teatro Romano di Verona, l’11 e il 12 settembre. A chiudere la 60. Stagione, dal 4 al 6 luglio, in anteprima mondiale, sarà la nuova creazione originale di Giuliano Peparini, L’Iliade, su testi scelti e tradotti da Francesco Morosi. Coprodotto con il Parco archeologico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai, dopo il successo dell’Ulisse, l’Ultima Odissea prodotta nel 2023, questo nuovo spettacolo di musica, danza e poesia, vedrà il debutto al Teatro Greco di Siracusa nel ruolo dell’Aedo, di un grande attore italiano protagonista al teatro, al cinema e nelle serie tv, Vinicio Marchioni; Giuseppe Sartori sarà Achille mentre Giulia Fiume interpreterà Andromaca. Le musiche saranno del maestro Beppe Vessicchio. ‘L’Iliade è il testo più antico della cultura europea, ma è anche il più contemporaneo – dice Giuliano Peparini -. Non solo per il soggetto – la guerra -, ma soprattutto per la sua straordinaria potenza creativa: la lingua, la costruzione poetica, la struttura dell’azione, la caratterizzazione dei personaggi, la visione del mondo dell’Iliade la rendono tuttora un’opera di avanguardia, capace di comunicare in modo diretto ed emozionante con la nostra contemporaneità. Per questi motivi, mettere in scena l’Iliade oggi è non solo possibile, ma necessario’. Lo spettacolo coinvolgerà oltre 80 artisti tra i quali anche gli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico e della Peparini Academy.


Il manifesto della 60. Stagione al Teatro Greco di Siracusa, frutto della collaborazione con il MAXXI, rappresenta un’opera inedita di Giulio Paolini, artista, pittore e scultore fra i più importanti nel panorama contemporaneo. Dall’11 maggio al 3 giugno a Palazzolo Acreide, si terrà la XXIX edizione del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani, con la partecipazione di circa 2000 studenti di 85 istituti nazionali e internazionali, impegnati nella riduzione e nell’allestimento dei classici del teatro greco e romano nell’antico teatrino di Akrai. Inoltre, grazie al progetto finanziato con il PNRR per l’abbattimento delle barriere architettoniche, fisiche e cognitive, la 60. Stagione teatrale dell’INDA sarà più inclusiva che mai; gli interventi di rimozione delle barriere architettoniche e la realizzazione di nuove scale di accesso alla cavea, hanno reso il Teatro Greco più accessibile, non solo per gli spettacoli, ma anche per le visite al monumento. Il pubblico straniero potrà seguire in diretta gli spettacoli nella traduzione simultanea in inglese, francese e spagnolo; mentre la collaborazione con la Struttura didattica speciale di Ragusa dell’Università di Catania, offrirà le traduzioni dei testi dei tre spettacoli in ebraico, a cura di Jonathan Fine e Giuseppina Marigo e in arabo, a cura di Layth Sameer Adbulwahab Alassaf, pubblicate in volume dall’INDA. Nel progetto del PNRR rientra anche un’altra importante novità che guarda all’inclusione, perché attraverso l’utilizzo di visori, chi ne avrà bisogno, potrà seguire gli spettacoli nella Lingua dei segni italiana. La 60. Stagione al Teatro Greco di Siracusa ha il sostegno di Eni Spa, di Banca Agricola Popolare di Sicilia Banca Partner, di Enel e della Fondazione Angelini. Si ringraziano Urban Vision, Aeroporti di Roma e le tante aziende e i privati cittadini che anche quest’anno, in veste di mecenati e donatori, hanno voluto sostenere le attività dell’INDA.

MotoGP, Bagnaia: dovrò adattarmi velocemente alla pista Argentina

MotoGP, Bagnaia: dovrò adattarmi velocemente alla pista ArgentinaRoma, 13 mar. (askanews) – Francesco Bagnaia ci proverà nel secondo appuntamento del Mondiale 2025 di MotoGP. Dopo quanto accaduto a Buriram (Thailandia), Pecco ha dovuto prendere atto dei 37 punti conquistato dal suo compagno di squadra, Marc Marquez, e in Argentina sarà chiamato a invertire la rotta su un tracciato dove però, notoriamente, ha fatto fatica. “In Thailandia abbiamo fatto bene vista la situazione, altro non ha funzionato bene ma dobbiamo sempre migliorare. Il mio obiettivo non era il podio, ma considerando la situazione non era male. In questo circuito forse devo lavorare di più, dovrò adattarmi alla situazione, la condizione della pista non è delle migliori. Dovrò essere competitivo fin dalla prima sessione”, ha dichiarato in conferenza stampa Bagnaia. “A Buriram ho faticato, quando ho capito cosa mi serviva non ero pronto a battagliare per la vittoria. Ho imparato una lezione importante, bisogna completare una gara. E per la situazione che era è stato comunque importante chiudere sul podio”, ha sottolineato Pecco. In merito ai riscontri poco soddisfacenti sul circuito di Termas de Rio Hondo: “L’ultima volta qui sono caduto mentre ero secondo, l’anno prima ho fatto vari errori. La pista è bella, mi piace e credo si adatti bene al mio stile di guida. C’è sempre una prima volta. Penso che sarò competitivo come le altre Ducati, ma anche Aprilia e KTM mi aspettano facciano bene. Dobbiamo capire cosa serve per adattarci alla pista, che migliorerà sessione dopo sessione”.

Formula1, Leclerc: Hamilton leggenda, normale abbia più attenzioni

Formula1, Leclerc: Hamilton leggenda, normale abbia più attenzioniRoma, 13 mar. (askanews) – Non ha paura del confronto, Charles Leclerc. Arrivato a Melbourne per dare il via alla sua settima stagione da pilota Ferrari in Formula 1, il monegasco della Rossa non sembra intimidito dal confronto con il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton “Andiamo davvero molto d’accordo e condividiamo anche molte passioni, soprattutto quella della musica. In passato non abbiamo mai avuto molto tempo per parlarne perché quando ci vedevamo ai Gran Premi parlavamo sempre delle gare e di poco altro” dice. “In questo periodo abbiamo fatto tante cose insieme – ha detto il monegasco a Melbourne – e questo ci ha permesso di conoscerci meglio. È una persona molto gentile e andiamo d’accordo, il che ovviamente è grandioso per la squadra”. Lewis, che a sua volta ha elogiato il compagno di squadra parlando di “una grande etica del lavoro” ha usufruito dell’esperienza in Italia di Leclerc per ricevere qualche consiglio culinario: “Lewis non ha bisogno di consigli – ha detto il monegasco – al massimo gli suggerisco piatti da mangiare”. Tra i due nel corso del campionato nascerà quella che il team principal Fred Vasseur ha definito “una sana competizione interna che farà bene a tutta la squadra” e che Leclerc guarda con fiducia, nella consapevolezza che un pilota del calibro di Hamilton potrà portare importanti benefici alla Scuderia in termini di esperienza. Il risultato da portare a casa è quello migliore per una squadra che in Formula 1 porta il nome più importante di tutta la griglia, indipendentemente dai piloti alla guida: “La Ferrari è più grande di qualsiasi pilota – ha detto il monegasco nel giovedì australiano – ed è questo che la rende così speciale. Lewis è arrivato a Maranello da vera leggenda del nostro sport ed è normale che al momento ci sia molta più attenzione su di lui che su di me, ma mi va bene così. Ma io conosco l’ambiente e l’unica cosa che conta è lavorare nella maniera giusta”.

Formula1, Hamilton: “Mi sento come al debutto”

Formula1, Hamilton: “Mi sento come al debutto”Roma, 13 mar. (askanews) – “Sono incredibilmente fortunato ad aver avuto una carriera straordinaria in Formula 1. Il mio debutto con la McLaren nel 2007 è stato epico, così come lo è stato iniziare una nuova avventura con la Mercedes. Ora, trovarmi di nuovo all’inizio di un nuovo capitolo con la Ferrari mi ricorda molto quella prima stagione. Nel corso degli anni, sono andato su e giù per il paddock guardando il garage rosso, e ora sono effettivamente nel garage rosso. È una sensazione davvero speciale” Così Lewis Hamilton nella prima conferenza da ferrarista alla vigilia del primo Gp della stagione a Melbourne, in Australia.


Sulla gara: “Di cosa sarei felice al termine di questo fine settimana? Non lo so. Come ho detto, non ho aspettative. Voglio solo concluderlo sapendo di aver dato assolutamente tutto e di essermi sentito a mio agio in macchina. Non so cosa questo significhi in termini di risultati. Ma spero che saremo in grado di competere per uno dei primi cinque posti. Questa è ovviamente una pista diversa dal Bahrein, quindi sarà un po’ diverso guidare la macchina qui. Si tratta di entrare nella stagione e trovare il giusto ritmo. Sto ancora imparando a conoscere questa vettura, che è molto diversa da quelle che ho guidato in passato. Dopo tanti anni con i motori Mercedes, passare alla potenza Ferrari è qualcosa di nuovo: una sensazione diversa, una vibrazione diversa. Qui c’è un modo completamente differente di lavorare. L’intero team affronta le cose con un’altra prospettiva, e questo rende tutto ancora più stimolante ed affascinante. Senza dubbio, questo è il periodo più emozionante della mia vita e voglio godermelo fino in fondo. Abbiamo avuto solo tre giorni per girare in pista, quindi è difficile dire esattamente dove ci troviamo rispetto ai nostri avversari. L’unica cosa che possiamo fare è restare concentrati sul nostro lavoro. Penso ci sarà una battaglia molto intensa tra tutti noi”. Hamilton sottolinea di non avvertire il peso della pressione: “Negli anni ho imparato che la pressione che metto su me stesso è dieci volte più alta di qualsiasi altra pressione che possa essere messa su di me. Qui in Ferrari non mi è stata messa alcuna pressione, e questo mi permette di concentrarmi completamente sul lavoro da fare. Ho grandi aspettative per me stesso, so cosa posso portare alla squadra e so cosa servirà per raggiungere i nostri obiettivi. Ora si tratta solo di abbassare la testa e lavorare duramente. Mi approccio a questo weekend con una mentalità aperta, pronto a imparare e adattarmi”. Hamilton in conferenza si è trovato al fianco del suo erede in Mercedes, Andrea Kimi Antonelli, e tra i due non è mancata qualche battuta: “Guardate questo giovane – ha detto l’inglese – sono felice per lui. Sta facendo molto bene, si sta comportando bene”. “Non è solo un grande pilota, ma anche una grande persona”, ha risposto un emozionato Kimi.

Tumore colon-retto, a Roma Tor Vergata arriva Endorunner

Tumore colon-retto, a Roma Tor Vergata arriva EndorunnerRoma, 13 mar. (askanews) – In occasione del mese dedicato alla prevenzione del tumore del colon-retto l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, con il supporto non condizionante di FUJIFILM Healthcare Italia, è protagonista di due giornate di incontri per sensibilizzare cittadini, futuri medici e i ragazzi degli ultimi anni delle scuole superiori sull’importanza della prevenzione del tumore del colon-retto. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio di SIC (Società Italiana di Chirurgia), Fismad (Federazione Italiana delle Società delle Malattie dell’Apparato Digerente), Ordine dei Medici Chirurghi di Roma, del Comitato Nazionale Italiano Fair Play e, per la giornata del 14 marzo, anche della Regione Lazio.


Il tumore del colon-retto è la terza neoplasia più diffusa per incidenza e la seconda per mortalità. Nonostante i progressi della ricerca, questo tumore rappresenta ancora oggi una sfida, considerando che, nel 2023, ne sono stati stimati circa 26.000 casi negli uomini (circa il 12% di tutti i tumori nel sesso maschile) e 24.000 nuovi casi nelle donne (circa il 13% di tutti i tumori del sesso femminile). Ad oggi, la prevenzione rimane una delle armi più efficaci per ridurne l’incidenza e la mortalità. La giornata odierna, dal titolo “Parliamone insieme…il tumore al colon-retto si può prevenire e curare”, vede il coinvolgimento di studenti liceali e degli ultimi anni del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi Tor Vergata, chiamati a capire l’importanza sia della prevenzione primaria intesa come corretti stili di vita sia di quella secondaria (screening con esecuzione del test SOF sangue occulto fecale). Partecipano: il prof. Nathan Levialdi Ghiron, Magnifico Rettore, il prof. Stefano Marini, Preside della Facoltà di Medicina e la prof.ssa Giovanna Del Vecchio Blanco, responsabile della Unit Percorsi Endoscopici della UOC di Gastroenterologia, della Università degli Studi di Roma Tor Vergata, la dott.ssa Valentina Pettinicchio, Centro di Coordinamento Screening dell’Asl Roma 2, Nicola Spadea, campione mondiale di windsurf e insegnante di scienze motorie presso il liceo Chris Chappel College di Anzio.


“È con grande piacere che ospitiamo questa iniziativa – ha dichiarato in apertura il rettore Nathan Levialdi Ghiron – per sensibilizzare la nostra comunità e l’opinione pubblica sulla prevenzione del tumore del colon-retto, una delle principali sfide sanitarie a livello globale, su cui la ricerca concentra la propria attenzione. Marzo, mese europeo per la sensibilizzazione, è il momento ideale per riflettere sull’importanza della prevenzione e sull’adozione di stili di vita sani, in grado di ridurre significativamente il rischio di insorgenza di questa malattia. Al tempo stesso questo evento sottolinea l’importanza della formazione degli studenti delle scuole di specializzazione della Facoltà di Medicina e cattura l’attenzione delle giovani e dei giovani futuri medici”. Nel piazzale antistante le aule dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata sarà inoltre presente l’hub mobile EndoRunner, messo a disposizione da FUJIFILM Healthcare, training center dotato di tre stazioni endoscopiche, tutte provviste di simulatori sintetici, per la formazione su procedure diagnostiche e interventistiche di videoendoscopia ed ecoendoscopia digestiva e bronchiale.


Domani, venerdì 14 marzo, presso l’ingresso del Policlinico Tor Vergata sarà possibile conoscere e approfondire gli strumenti di prevenzione del tumore del colon retto. È stata prevista una postazione per ritirare il Test di screening per la ricerca del Sangue Occulto Fecale, un esame semplice e non invasivo, in grado di rilevare piccole tracce di sangue – invisibili ad occhio nudo – dovute a lesioni del tratto intestinale. In caso di esito positivo al test di screening, devono essere eseguite indagini con esami più avanzati come la colonscopia, al fine di identificare l’effettiva causa del sangue occulto. La presenza dell’ EndoRunner e del Colon Gonfiabile, che darà l’opportunità di percorrere un viaggio interattivo nel colon, entrambi presenti ed a disposizione della cittadinanza, all’entrata del PTV, sarà un modo per sapere di più sulla colonscopia diagnostica e terapeutica, sulle tecniche e le tecnologie più recenti che migliorano l’efficacia della performance clinica e, allo stesso tempo, riducono il dolore durante l’esame.


Durante la mattinata, inoltre, verrà inaugurata la Colorectal Unit, spazio dedicato ai pazienti per ricevere informazioni relative al Percorso Diagnostico Terapeutico del cancro del colon (PDTA-TCR) attivo da anni presso il Policlinico Tor Vergata. L’inizio dell’evento sarà contrassegnato da una introduzione musicale da parte di una formazione della Banda dell’Esercito Italiano diretta dal Maggiore Filippo Cangiamila con la partecipazione della soprano Lucia Rubedo. Dalle 11.00 alle 13.00, è in programma una tavola rotonda aperta ai cittadini dal titolo “Il tumore del colon-retto non deve fare paura, è possibile prevenirlo e curarlo” cui parteciperanno il prof. Nathan Levialdi Ghiron, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, la dott.ssa Isabella Mastrobuono, Commissario Straordinario del Policlinico Tor Vergata, la Consigliera Regionale, dott.ssa. Edy Palazzi, il prof. Giovanni Monteleone, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Direttore della UOC di Gastroenterologia, la prof.ssa Giovanna Del Vecchio Blanco, il prof. Giuseppe Sica, responsabile della UOSD Chirurgia Mininvasiva e dell’Apparato digerente, Policlinico Tor Vergata; il Maggiore Generale Vincenzo Campagna, direttore generale, e il Colonnello Sergio Ferranti, direttore della UOC di Chirurgia, del Policlinico Militare Celio, il prof. Roberto Persiani, chirurgo presso l’Università Cattolica e Presidente di Europa Colon Italia Onlus, Ruggero Alcanterini, presidente del Comitato Nazionale Italiano Fair Play. “Il nostro Policlinico è il punto di riferimento nella prevenzione e nella cura del tumore al colon-retto e riteniamo che questa iniziativa di sensibilizzazione, che si concentra sulla diagnosi precoce e sul riconoscimento tempestivo dei sintomi di allarme, sia fondamentale – afferma la Prof.ssa Giovanna Del Vecchio Blanco, Associato Gastroenterologia Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Siamo convinti, inoltre, che la collaborazione tra i Centri di cura, le Associazioni di pazienti, le Società Scientifiche, le Istituzioni e le Aziende sia un passo necessario e molto importante per affrontare la sfida che questa patologia ci pone”. “Attraverso la propria tecnologia all’avanguardia che integra anche algoritmi di intelligenza artificiale per visualizzare, rilevare, caratterizzare e affrontare/rimuovere lesioni e polipi, Fujifilm intende creare innovazione per supportare i professionisti della salute nel favorire la salute dei pazienti – dichiara Davide Campari, Managing Director di FUJIFILM Healthcare Italia. Lavoriamo al fianco dei medici, in prima linea nella battaglia contro il tumore del colon-retto; l’EndoRunner è simbolo del nostro impegno che va oltre la fornitura di tecnologie all’avanguardia e che include attività di formazione, informazione, prevenzione e sensibilizzazione. Deve essere considerato uno strumento messo nelle mani di medici esperti gastroenterologi ed endoscopisti per sottolineare il fatto che la prevenzione ha come alleata una tecnologia di altissimo livello, come ad esempio il sistema di Intelligenza Artificiale a supporto del medico nelle fasi di identificazione e caratterizzazione delle lesioni”.

Allerta rossa maltempo in Emilia-Romagna per venerdì

Allerta rossa maltempo in Emilia-Romagna per venerdìMilano, 13 mar. (askanews) – In Emilia-Romagna torna l’allerta rossa per maltempo intenso per la giornata di venerdì 14 marzo. Lo comunica la Regione Emilia-Romagna, spiegando che in particolare l’allerta riguarda le piene dei fiumi, dei corsi minori e il rischio di frane. Saranno interessate le aree di montagna, collina e pianura del bolognese e i territori confinanti del ferrarese e ravennate.


Già dalle prime ore della mattina sono, infatti, previsti temporali particolarmente intensi e persistenti, più probabili sulla fascia appenninica centro orientale e sulla pianura centrale della regione a cui seguiranno altri due impulsi di pioggia in tarda mattinata e verso sera. Queste piogge potranno creare diffusi innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua superiori alle soglie tre per il Reno e gli affluenti, superiori alle soglie due con possibili superamenti delle soglie tre sui bacini romagnoli. Per quanto riguarda l’allerta rossa per frane, sull’Appennino centrale e orientale saranno possibili diffusi fenomeni di ruscellamento, accompagnati da innalzamenti dei livelli idrometrici dei rii e torrenti minori. A questo saranno associati fenomeni di erosione delle sponde, sedimentazione e trasporto di terra, pietre e materiale solido. Inoltre, le frane superficiali potranno interferire con la viabilità stradale. Sono anche possibili puntuali riattivazioni di frane per scivolamenti estesi e profondi del terreno.


Secondo il documento emesso dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile sulla base dei dati previsionali Arpae (Agenzia regionale prevenzione, ambiente ed energia), è codice colore arancione nelle aree montane e vallive dei bacini di Secchia e Panaro (province di Modena, Reggio Emilia e Parma). Qui sono possibili innalzamenti dei livelli idrometrici prossimi o superiori alle soglie due sui corsi d’acqua. Stesso grado di allerta anche sui bacini romagnoli, mentre nell’Emilia occidentale l’allerta è gialla con valori prossimi alle soglie uno. Allerta arancione per vento in Romagna: previsti venti sud-occidentali di burrasca forte (75-88 Km/h) sulle aree appenniniche. Sulle aree appenniniche centrali burrasca moderata (62-74 Km/h) con possibili, temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore.