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Election day Italia Viva, Renzi diventa presidente con voto on line

Election day Italia Viva, Renzi diventa presidente con voto on lineRoma, 14 ott. (askanews) – Election day sul web domani per Italia Viva, chiamata al voto on line sui social Iv per eleggere Matteo Renzi presidente nazionale al posto di Ettore Rosato, in una sorta di primo congresso nazionale virtuale che battezza l’elezione diretta del leader. In parallelo al nuovo presidente nazionale saranno eletti direttamente dagli iscritti a Italia Viva i primi presidenti regionali e provinciali del partito. I risultati del voto on line saranno comunicati lunedì.

“In merito al congresso di Italia Viva che si svolgerà domani, Matteo Renzi voterà online poiché si è preregistrato. Lunedì mattina comunicheremo sul sito i risultati di tutte le elezioni provinciali, regionali, nazionale”, ha informato con una nota Italia Viva.

Domani il congresso ‘virtuale’ di Italia Viva per Renzi presidente

Domani il congresso ‘virtuale’ di Italia Viva per Renzi presidenteRoma, 14 ott. (askanews) – Election day sul web domani per Italia Viva, chiamata al voto on line sui social Iv per eleggere Matteo Renzi presidente nazionale al posto di Ettore Rosato, in una sorta di primo congresso nazionale virtuale che battezza l’elezione diretta del leader. In parallelo al nuovo presidente nazionale saranno eletti direttamente dagli iscritti a Italia Viva i primi presidenti regionali e provinciali del partito. I risultati del voto on line saranno comunicati lunedì.

“In merito al congresso di Italia Viva che si svolgerà domani, Matteo Renzi voterà online poiché si è preregistrato. Lunedì mattina comunicheremo sul sito i risultati di tutte le elezioni provinciali, regionali, nazionale”, ha informato con una nota Italia Viva.

Pd,Schlein a Conte: no a polemiche sterili,pace non è parola divisiva

Pd,Schlein a Conte: no a polemiche sterili,pace non è parola divisivaRoma, 14 ott. (askanews) – “Capisco che in vista ci sono le elezioni europee ma da parte del Pd noi non perderemo un minuto in polemiche sterili”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein sulla critica del presidente M5s Giuseppe Conte ai dem, convinto che al Nazareno “non abbiano ancora tolto l’elmetto”

“A meno che non sia tradita nella sua stessa essenza -ha affermato più in generale Schlein, intervenuta al panel ‘le parole della politica, verso quale centrosinistra’ – io non credo che la parola pace possa essere divisiva” e “penso che una grande forza progressista non possa che avere una tensione naturale verso la fine di ogni guerra”.

M.O.,Piantedosi: la politica non alimenti inutili divisioni

M.O.,Piantedosi: la politica non alimenti inutili divisioniFirenze, 14 ott. (askanews) – Rispetto alla situazione in Medio Oriente, “l’appello che io faccio è la discussione pubblica, anche politica, sia sempre convergente rispetto alla drammaticità di quello che ci aspetta e che quindi non si alimentino inutili divisioni rispetto all’obiettivo di mantenere la sicurezza nel nostro Paese”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine della Festa del foglio a Firenze.

Il Governo, ha aggiunto Piantedosi, è concentrato sulla necessità di “un monitoraggio costante di quanto accade in Medio Oriente e dei possibili riflessi sul nostro territorio nazionale. Per quanto riguarda i flussi migratori, abbiamo già dato in passato la dimostrazione di intercettare presenze che dovessero destare qualche preoccupazione”.

Salario minimo, Pd: attacca Brunetta: profondamente fazioso

Salario minimo, Pd: attacca Brunetta: profondamente faziosoRoma, 14 ott. (askanews) – “Siamo profondamente colpiti dalla faziosità delle parole del Presidente Brunetta che ieri in una popolare trasmissione televisiva ha definito “demagogica e populista” l’iniziativa delle opposizioni sul salario minimo. Il giorno precedente, durante la conferenza stampa in cui aveva presentato il documento conclusivo approvato dal 61% dell’assemblea del Cnel, aveva addirittura liquidato come “grida manzoniane” la proposta firmata da ben sei gruppi di opposizione. Non vorremmo che queste opinioni, palesemente di parte, abbiano influenzato gli orientamenti alla base dello studio del Cnel. Anche perché stranamente le parole del professor Brunetta coincidono con quelle pronunciate in vari contesti dal suo committente che siede a Palazzo Chigi”. Lo dichiarano in una nota congiunta la responsabile nazionale Lavoro del Pd, Chiara Gribaudo e i membri della commissione Lavoro di Montecitorio Scotto, Guerra, Sarracino, Fossi, Laus.

“Noi che auspichiamo l’autonomia del Cnel, invitiamo chi lo presiede a usare un linguaggio meno sovrapponibile a chi sta al Governo e più consono a chi guida un’istituzione”, aggiungono i dirigenti dem. Inviato da iPhone

Manovra, Conte: condanna il Paese alla regressione economica

Manovra, Conte: condanna il Paese alla regressione economicaFirenze, 14 ott. (askanews) – Nella Manovra “non c’è una misura per la crescita, per gli investimenti, condannano il Paese alla regressione sul piano economico. Questo significa meno risorse per le famiglie, per il ceto medio, tagli alla sanità, alla scuola, tutto ciò è inaccettabile. Credo che gli stessi elettori che abbiano votato la Meloni siano i primi ad essere delusi”. Lo ha detto il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, a margine della Festa del Foglio.

“E’ un Governo addirittura pusillanime. Quando si trattava di generare risorse sugli extraprofitti, sono arrivati tardi, si sono dati un po’ di coraggio apparente, ma poi si è scoperto che anche quella norma se la sono completamente rimangiata”, ha aggiunto Conte.

Renzi: Hamas è la cosa più vicina al nazismo degli ultimi anni

Renzi: Hamas è la cosa più vicina al nazismo degli ultimi anniFirenze, 14 ott. (askanews) – “Anche io sto perdendo followers ma preferisco fare i botta e risposta” su quanto sta avvenendo in Medioriente, “il Pd non è mai stato antisemita e non lo diventerà adesso. Ma la realtà dei fatti va chiamata con il loro nome: alla Knesset ho detto ‘due popoli, due Stati’ ci credo… Hamas è la cosa più vicina al nazismo che si è vista negli ultimi anni, ha ucciso perché erano ebrei, questa cosa l’aveva teorizzata Goebbels prima di Hamas. La sinistra non ha il coraggio di dire Hamas uguale nazismo: dobbiamo liberare i palestinesi da Hamas”. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, parlando alla festa del Foglio a Firenze.

“Non è accettabile che il presidente del Consiglio comunale di Firenze dica che non servono le manifestazioni pro Israele, questa di Firenze non è la sinistra che vogliamo e infatti rischia di perdere”, ha concluso.

Schlein: Hamas è nemica della causa palestinese, va isolata

Schlein: Hamas è nemica della causa palestinese, va isolataFirenze, 14 ott. (askanews) – “La nostra preoccupazione sul Medioriente è fortissima, abbiamo condannato l’attacco di Hamas, è stata una scelta quella di attaccare i civili che ha chiarito la vera natura di Hamas… Non possiamo accettare quella violenza”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, alla festa del Foglio a Firenze. “Dobbiamo isolare Hamas rispetto al popolo palestinese, serve uno sforzo diplomatico dell’Ue e anche del governo italiano” ha proseguito.

“Hamas vuole distruggere Israele e noi abbiamo sempre difeso il diritto di Israele ad esistere”, ma “la scelta di Hamas non può ricadere sui civili palestinesi” ha aggiunto ribadendo che “Hamas è nemica della causa palestinese”.

Missione lampo Meloni in Africa: scriviamo insieme ‘Piano Mattei”

Missione lampo Meloni in Africa: scriviamo insieme ‘Piano Mattei”Maputo (Mozambico), 13 ott. (askanews) – Di fronte ai “problemi” di approvvigionamento energetico dell’Europa, a maggior ragione date le incertezze del contesto geostrategico, è fondamentale il rapporto con l’Africa che “è potenzialmente un enorme produttore di energia”. Giorgia Meloni lo ribadisce nella sua visita “lampo” che l’ha portata questa mattina a Maputo in Mozambico e questa sera a Brazzaville in Congo per incontrare i presidenti Filipe Nyuso e Denis Sassou Nguesso. Una visita che è stata “ristretta” rispetto al programma originario, a causa della crisi israelo-palestinese, ma non cancellata proprio a sottolineare la sua importanza.

Il Mozambico prevede una fornitura di 4,5 mld di metri cubi di gas liquefatto (Gln) per il 2024-2025, con prospettive di crescita. Dal Congo arriveranno invece fino a 1 mld di metri cubi per l’inverno 2023-2024 e poi fino a 4,5 mld. Dunque il focus della visita di Meloni – accompagnata dall’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi – è sull’approvvigionamento in particolare di gas. Del resto l’Italia ha come principale fornitore l’Algeria, che sostiene Hamas, e anche se Roma ha avuto “rassicurazioni” informali sulla stabilità del flusso, non è possibile escludere a priori ripercussioni. Dunque va consolidato il rapporto con Paesi come Congo e Mozambico, che con i vasti giacimenti scoperti nel nord del Paese ha “un’enorme possibilità”, pur dovendo fare i conti con le difficoltà create dal terrorismo interno. Su questo c’è collaborazione con il governo di Maputo, nella consapevolezza che “stabilità e pace sono alla base di qualsiasi sviluppo strategico”. Anche Nyusi ha sottolineato che sull’energia “possiamo fare di più e molto meglio” nella partnership tra i due Paesi. La collaborazione può crescere anche nell’agricoltura, su cui l’Italia può fornire “il know how e la tecnologia che possono aiutare le aziende” a crescere. Altro terreno di cooperazione è il turismo – lei stessa, confessa, anni fa è stata in vacanza in Mozambico – su cui c’è “un potenziale incredibile e straordinario e siamo pronti a lavorare insieme”. Parlando in Congo, Meloni ha ribadito che “la cooperazione non ha nulla a che fare con un approccio paternalistico e predatorio, il modello che l’Italia sta cercando di portare avanti e allargare” è rappresentato da “imprese che hanno investito ponendo al centro il proprio lavoro ma anche la crescita della terra in cui operavano”. Ad esempio per quanto riguarda Eni, “le esportazioni di gas riguardano solo l’esubero non necessario alla popolazione locale”. Inoltre “l’Eni contemporaneamente porta avanti attività sociali. Esattamente il modello di partenariato che intendiamo rafforzare e che si può aprire in molti altri settori che vorremmo esportare negli altri paesi Africani e un po anche nell’Ue. Bisogna legare i propri destini e crescere insieme”.

Prossimo passo della strategia italiana per un nuovo rapporto con l’Africa è la presentazione del ‘Piano Mattei’, slittata da novembre agli inizi del prossimo anno, “per capire meglio il quadro della situazione internazionale”. L’obiettivo e la “novità” rispetto al passato – ha concluso Meloni – è “scriverlo insieme” ai Paesi africani, per “capire quali sono le priorità”, sulla base della convinzione di fondo che “l’Africa non va aiutata con la carità ma va sostenuta con le ricchezze che ha”.

Manovra, governo: confronto con parti sociali “proficuo e costruttivo”

Manovra, governo: confronto con parti sociali “proficuo e costruttivo”Roma, 13 ott. (askanews) – Il primo tavolo di confronto che si è tenuto a Palazzo Chigi tra il governo e le parti sociali, in vista del varo della manovra lunedì, è stato “uno scambio di vedute che si è svolto in un clima proficuo e costruttivo”. E’m quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.

Il confronto è stato suddiviso in due incontri separati. Un primo tavolo con i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confindustria, Abi, Ania, Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copragri, Alleanza Cooperative Italiane, Confsal. Alla seconda sessione, che è ancora in corso, partecipano le delegazioni sindacali e datoriali rappresentate da Federica Brancaccio per Ance, Flavio Lorenzin per Confimi Industria, Francesco Napoli per Confapi, Giuseppe Mele per Confetra, Giorgio Spaziani Testa per Confedilizia, Antonella Gobbo per Confimprese Italia, Carla Tomasi per Finco, Massimo Blasi per Cisal, Guido Lutrario per Usb, Guido Quici per Cida, Guglielmo Gebbia per Ciu, Michele Poerio per Confedir, Francesco Monticelli per Confprofessioni, Alessia Nicotera per Confservizi, Francesco Prudenzano per Confintesa, Roberto Capobianco per Conflavoro PMI e Marco Pagani per Federdistrubuzione.