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Naufragio migranti, Fedriga: mi dispiace strumentalizzazione

Naufragio migranti, Fedriga: mi dispiace strumentalizzazioneUdine, 3 mar. (askanews) – “Mi dispiace molto che si strumentalizzi una situazione così drammatica, siamo di fronte a dei morti e a un evento catastrofico, avvenuto con la perdita di vite, e su questo bisogna fare una seria politica italiana ed europea per fermare l’immigrazione irregolare che alimenta i trafficanti di carne umana. Che sono i nemici e gli assassini che abbiamo visto anche in Calabria”. Così il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a margine di un convegno a Udine, sulla tragedia di Crotone e le polemiche che ne sono seguite

Autonomia, Fedriga: spero che si possa ricucire

Autonomia, Fedriga: spero che si possa ricucireUdine, 3 mar. (askanews) – “Ricucitura”. E’ la parola d’ordine che si è dato Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, in tema di autonomia, rispetto ai voti contrari sulla proposta Calderoli.
“Spero che nel prosieguo dell’iter si possa ricucire con quelle Regioni, quattro, che hanno votato contro, a fronte di una larga maggioranza che ha votato a favore”, ha detto Fedriga a margine di un incontro a Udine. “E’ stato fatto un lavoro importante di confronto, partendo da un testo che il ministro Calderoli ha mandato prima alla Conferenza che al Governo stesso. Abbiamo proposto delle modifiche e sono stati accolti tutti gli otto punti delle Regioni che erano stati approvati all’unanimità nel nuovo testo che abbiamo approvato ieri”.

Meloni arrivata ad Abu Dhabi per visita di due giorni

Meloni arrivata ad Abu Dhabi per visita di due giorniAbu Dhabi, 3 mar. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata negli Emirati Arabi. La premier sarà ad Abu Dhabi per due giorni dopo la visita in India e il colloquio con il premier Narandra Modi. Ad accompagnarla, il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani.
Ad accoglierli l’Ambasciatore d’Italia negli Eau Lorenzo Fanara e il ministro dell’Industria e della tecnologia avanzata e Presidente designato della Cop28, Sultan Al Jaber. Con lei, anche la figlia Ginevra.
Al centro della visita negli Emirati, fanno sapere da palazzo Chigi, c’è “il rafforzamento del dialogo con tutta l’area del Golfo” e “della collaborazione bilaterale in tutti gli ambiti, con particolare riferimento al settore energetico e ambientale”. Altro punto di interesse, si sottolinea, “la cooperazione in vista della presidenza assunta dal Paese dei lavori della Cop 28, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà dal 30 novembre al 12 dicembre 2023 presso l’Expo City, a Dubai.
In tal senso è prevista una dichiarazione di cooperazione nell’ambito della Cop28 che inquadra l’Italia come partner strategico sui temi ambientali e della lotta al cambiamento climatico.
Sono inoltre previste firme di intese a livello istituzionale: dichiarazione d’intenti sul partenariato strategico e dichiarazione sulla cooperazione rafforzata nell’ambito della Cop28.

Migranti, Fedriga: deve essere controllata, non subita

Migranti, Fedriga: deve essere controllata, non subitaUdine, 3 mar. (askanews) – Per il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, “è necessaria un’immigrazione decisa, controllata, scelta, che è ben altra cosa rispetto a quella subita”. Fedriga lo ha detto ad un convegno della Camera di Commercio di Udine, soffermandosi sul problema della carenza di personale. Per lo sviluppo del Fvg, ha aggiunto, ci vuole ‘responsabilità’ e programmare cose fattibilità, al di là della strumentalizzazione ideologica, come – ha detto – si sta facendo in tema di transizione ecologica, “che non può diventare un trauma”.

Lazio, Francesco Rocca alla mensa Caritas, centrale l’inclusione

Lazio, Francesco Rocca alla mensa Caritas, centrale l’inclusioneRoma, 3 mar. (askanews) – “Ho scelto di trascorrere la prima serata da Presidente della Regione Lazio al fianco dei più fragili cenando alla mensa della Caritas di via Marsala, uno straordinario presidio di umanità”. Lo svela sui social il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, che ieri dopo la proclamazione in Corte d’Appello, si è insediato negli uffici della presidenza di via Cristoforo Colombo, chiudendo così i 10 anni di governo del centrosinistra con in testa Nicola Zingaretti. “Si tratta di una parte importante della mia storia e che caratterizza anche la rotta che voglio tracciare: in questa Regione le politiche di inclusione sociale saranno centrali”.

Pd, Morassut: nessuna polemica con amministrazione Roma Capitale

Pd, Morassut: nessuna polemica con amministrazione Roma CapitaleRoma, 3 mar. (askanews) – “Non ho aperto alcuna polemica verso l’amministrazione di Roma Capitale, tanto meno per conto della ‘mozione Schlein’. Ieri ho voluto segnalare che il metodo usato per la composizione delle liste per l’Assemblea Nazionale non ha smarrito quello spirito chiuso e di consorteria che ancora alberga nel Pd e molto a Roma. Non si fanno le liste in tre persone e non si cancella la presenza di forze che hanno una rappresentanza reale acquisita sul campo, in tanti quartieri di Roma. ‘C’è tutto un mondo intorno’ recitava un tempo una bella canzone. Sono certo che con la segreteria di Elly Schlein la musica cambierà. Ma intanto non fa male segnalarlo quando avviene a discapito di tante buone intenzioni”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

Auto, Catarinella responsabile Alfa Romeo Marketing and Communication

Auto, Catarinella responsabile Alfa Romeo Marketing and CommunicationRoma, 2 mar. (askanews) – Eligio Catarinella è stato nominato responsabile di Alfa Romeo Marketing and Communication Global e riporta a Jean-Philippe Imparato, CEO del Brand Alfa Romeo.
Torinese, laureato in Ingegneria al Politecnico di Torino e con un master in Marketing Management presso l’Università di Economia di Torino, Eligio Catarinella inizia la sua carriera nel Gruppo Fiat nel 2005. Da quel momento, nei suoi 18 anni di carriera, ricopre ruoli di crescente responsabilità all’interno del gruppo in ambito Sales & marketing, sia in Italia che all’estero, maturando una significativa esperienza nel settore automotive.
Tra i principali ruoli ricoperti prima della posizione attuale, è Head of Product Marketing Lancia/Chrysler per l’area EMEA dal 2012 al 2014, Direttore marketing Fiat&Abarth per l’Italia dal 2014 al 2016, Country manager Alfa Romeo e Jeep in Svizzera dal 2016 al 2018, per poi tornare in Italia a inizio 2019 come Head of Marketing & Communication FCA Italia, gestendo il portafoglio prodotti di tutti i brands. Da aprile 2020 assume la responsabilità dei brand Fiat & Abarth per l’Italia, ricoprendo il ruolo di Managing Director.
“Da vero appassionato di auto – commenta Catarinella – lavorare in Alfa Romeo per me è un sogno. Sono onorato di entrare a far parte di questo team in un momento così avvincente come quello della sua transizione verso l’elettrificazione ed orgoglioso di poter supportare l’ambizione di Alfa Romeo di diventare il global premium brand di Stellantis”.
Nell’ambito della direzione Marketing & Comunicazione, confermato Alessandro Nardizzi alla guida della Comunicazione di Alfa Romeo a livello globale.
Eligio Catarinella prende il posto di Francesco Calcara, che ha ricoperto la stessa posizione a partire dalla costituzione di Stellantis, ponendo le basi per il posizionamento premium di Alfa Romeo a livello globale e coordinando il lancio del primo veicolo elettrificato nella storia del Brand. Calcara assume il ruolo di Chief Operating Officer di Free2move eSolutions, la società del gruppo che supporta e favorisce la transizione alla mobilita’ elettrica, interpretando un ruolo da protagonista nel percorso verso una mobilita’ accessibile ed ecologica.

Covid, Conte: c’è rimozione collettiva, Italia fu Paese più colpito

Covid, Conte: c’è rimozione collettiva, Italia fu Paese più colpitoRoma, 2 mar. (askanews) – “La vicenda di Bergamo ci riporta alla memoria un momento particolarmente drammatico, in cui abbiamo affrontato un virus invisibile: oggi c’è quasi una rimozione collettiva ma ricordiamo. Un virus invisibile con cui abbiamo lottato come comunità italiana, come istituzioni, quasi a mani nude, perché siamo stati il primo Paese occidentale colpito e anche quello più profondamente”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, rispondendo alle domande dei cronisti sull’inchiesta giudiziaria che investe la gestione della pandemia di Covid.
“Ovviamente – ha sottolineato l’ex premier – non c’era un vademecum quindi abbiamo costruito un percorso. Ritengo di aver agito con la massima umiltà nel confronto con gli esperti,m con gli scienziati, i quali non esibivano, almeno nella prima parte della pandemia, certezze, certezze scientifiche, col massimo senso di responsabilità e il massimo impegno, ho lavorato a fianco a loro anche la notte”.

Naufragio migranti, Avs:esposto a Procura su responsabilità ministeri

Naufragio migranti, Avs:esposto a Procura su responsabilità ministeri

“Conseguenza scelte politiche. Catena comando non ha funzionato”

Roma, 2 mar. (askanews) – Avs ha presentato presso il posto di polizia del Senato un esposto alla procura della Repubblica su eventuali responsabilità ministeriali nel mancato salvataggio dei migranti naufragati a Cutro. Ad annunciarlo in una conferenza stampa, la senatrice Ilaria Cucchi insieme ai deputati Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni.
Nell’esposto, ha spiegato Bonelli, abbiamo chiesto alla Procura di Roma di verificare se ci siano responsabilità in capo al ministero dei Trasporti e al ministero dell’Interno. Vogliamo sapere se nella catena di comando non sia partito l’ordine per fare uscire le motovedette della Guardia Costiera. Nel giorno della tragedia in cui hanno trovato la morte 67 persone, di cui 14 bambini, il mare aveva forza 4: come il comandante della Capitaneria di Porto di Crotone ha affermato, le persone potevano essere salvate. Noi chiediamo alla Procura della Repubblica di verificare se ci sono delle responsabilità, ovvero se qualcuno nella catena di comando a livelli alti non ha alzato il telefono per dire a quelle motovedette di uscire e salvare vite umane”.
“Il nostro giudizio politico su quanto avvenuto è chiaro. E’ lo stesso dell’ex portavoce della guardia costiera che ha dichiarato in modo chiaro come la guardia costiera sia uno straordinario corpo dello stato che in questi anni ha assicurato il salvataggio di decine di migliaia di persone” e “se in questi anni il ruolo della guardia costiera è stato ristretto, questo è frutto di scelte politiche precise, conseguenza di cinismo e demagogia, indecente, a cui si aggiunge l’indecenza delle parole di un ministro che dovrebbe dimettersi”, ha sottolineato Fratoianni.
“Sta emergendo che questa strage poteva essere evitata, non lo si è fatto – ha detto Cucchi – Se così è pretendiamo che i responsabili vengano immediatamente individuati e puniti”.
Nell’esposto si citano le dichiarazioni del comandante della Capitaneria di porto di Crotone Vittorio Aloi, “il quale alla domanda sul perché le motovedette della Guardia costiera non siano uscite in mare per soccorrere i migranti in difficoltà, il comandante Aloi ha affermato che ‘bisogna riferirsi ai piani, operativi, agli accordi ministeriali che ci sono’. A parere degli scriventi – si legge – la barca che trasportava 200 migranti in pericolo è stata trattata come un caso di immigrazione illegale e non come un evento di ricerca e soccorso urgente (Sar), stanti anche le avverse condizioni meteo. E questo non è un dettaglio da poco”.
“Dal 2019, infatti, l’Italia ha iniziato a distinguere le situazioni di immigrazione illegale da quelle Sar, cui corrispondono procedure, mezzi e perfino ‘culture’ di intervento diverse. La classificazione del caso come law enforcement, e quindi come ipotesi di immigrazione illegale, spiegherebbe altresì perché a cercare il target siano state le fiamme gialle (senza coordinamento della Guardia costiera). Queste, hanno dichiarato, sono dovute rientrare a causa delle difficili condizioni del mare. Le operazioni Sar sono invece il compito principale della Guardia Costiera, che ha in dotazione le motovedette classe 300 e 800. Mezzi in grado di affrontare qualsiasi mare, praticamente inaffondabili”, prosegue il documento sottoscritto da Angelo Bonelli, Ilaria Cucchi, Giuseppe De Cristofaro, Devis Dori Eleonora Evi, Aurora Floridia, Nicola Fratoianni, Francesca Ghirra, Marco Grimaldi e Luana Zanella.
I firmatari, sposano la tesi illustrata da Vittorio Alessandro, ammiraglio in congedo della Guardia costiera e cioè che siano le autorità che ricevono la notizia a terra a dover classificare l’evento perché “il mezzo sulla scena deve offrire loro dettagli particolareggiati affinché si rappresentino bene la situazione”.
“Per questo i numeri sono decisivi: una piccola barca sovraccarica, soprattutto in un mare che ha costretto due navi militari a tornare indietro, non può che essere in pericolo. L’evento doveva dunque essere classificato immediatamente come caso Sar. Riteniamo – concludono nell’esposto – che sia necessario approfondire se vi siano state disposizioni ministeriali che abbiano impedito l’uscita in mare della Guardia Costiera. Non si può escludere che esista anche una responsabilità superiore considerato che la Guardia Costiera dipende dal ministero dei Trasporti mentre il ministero degli Interni è diventato il ‘supercoordinatore’ di sbarchi e soccorsi dei migranti”.

Autonomia, Calderoli: il percorso prosegue, ora in Cdm

Autonomia, Calderoli: il percorso prosegue, ora in CdmRoma, 2 mar. (askanews) – “C’è il via libera della Conferenza Unificata al disegno di legge di attuazione dell’autonomia differenziata, un ulteriore passo avanti positivo nel percorso della riforma. Contiamo ora di presentare il testo al prossimo Consiglio dei Ministri, per la definitiva approvazione”. Lo afferma il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli.
“Dopo aver già accolto le richieste delle regioni nel precedente ottalogo – ha proseguito Calderoli – anche le proposte emendative di Anci e Upi sono state ricevute e verranno portate in pre-Consiglio per una valutazione del loro inserimento nel ddl definitivo. Ulteriori proposte potranno essere presentate come proposte emendative, durante l’esame del Parlamento. Per il resto – sottolinea il ministro – anche nelle sedute odierne i lavori si sono svolti sempre con pragmatismo e volontà di cooperare. I quattro principi di rapidità, semplicità, efficienza ed efficacia prefissati fin dalla prima riunione continuano ad essere rispettati da tutti. Un elemento incoraggiante e che soprattutto garantisce alle Conferenze di proseguire nei lavori” conclude il ministro.