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Sanremo, 11.700.000 spettatori per la seconda serata

Sanremo, 11.700.000 spettatori per la seconda serataRoma, 13 feb. (askanews) – Buoni ascolti per la seconda serata di Sanremo: la media – in termini di total audience – è stata di 11.700.000 spettatori, pari al 64.5% di share. Dati in calo rispetto alla prima serata, quando la media era stata di 12.600.000 spettatori, per il 65,3% di share. Va ricordato che i dati di quest’anno si riferiscono a una metrica diversa: a dicembre 2024 è stata infatti introdotta la «Total Audience», che consente di tenere conto non più soltanto conto degli spettatori della tv tradizionale, ma anche di coloro che guardano i programmi su dispositivi mobili.


Lo scorso anno, nell’edizione 2024 (l’ultima condotta da Amadeus), la seconda serata era stata seguita da 10.361.000 spettatori per il 60,1% di share.La prima parte, dalle 21.17 alle 23.29, è stata vista da 13 milioni 434 mila spettatori, con uno share del 57,6%. La seconda parte, dalle 23.32 all’1.33 è stata vista da 6 milioni 899 mila spettatori, con uno share del 66,2%.


Nel 2023 la seconda puntata del Festival di Sanremo era stata seguita da 10.545.000 spettatori, pari al 62,3% di share. Nel dettaglio, la prima parte della serata aveva conquistato 14.087.000 spettatori, corrispondenti al 61.07% di share; mentre la seconda 6.281.000 spettatori, per il 65.72% di share. Il picco di ascolto era stato registrato alle 21.42 con 16 milioni 693mila (durante l’esibizione di Morandi), quello di share all’1.24 con il 71.2 per cento.Nel 2022 la seconda puntata del festival era stata seguita in media da 11 milioni 320 mila spettatori, pari al 55,8% di share. La prima parte della serata era stata seguita da 13 milioni 572 mila spettatori, pari al 55,3% di share. La seconda parte era stata seguita da 7 milioni 307 mila spettatori, con il 57,4% di share.


Nel 2021, anno della pandemia, la seconda puntata della gara canora aveva tenuto incollati alla tv 7 milioni e 586 mila spettatori in media, pari al 42,1% di share. Andando a vedere il dettaglio, la prima parte aveva raccolto in media 10 milioni e 113 mila spettatori, con il 41,2% di share. La seconda parte invece ha avuto una media di 3 milioni e 966 mila spettatori, pari al 45,7% di share.Nel 2020, primo show a firma Amadeus, gli spettatori davanti alla tv per la seconda serata del Festival erano in media 9 milioni e 693 mila spettatori, pari al 53,3% di share. (Adx)


 

Sanremo, Damiano incanta l’Ariston con l’omaggio a Dalla. Bianca Balti celebra la gioia di vivere

Sanremo, Damiano incanta l’Ariston con l’omaggio a Dalla. Bianca Balti celebra la gioia di vivereSanremo, 13 feb. (askanews) – E’ Damiano David il protagonista della seconda serata del Festival di Sanremo targato Carlo Conti. Dopo la sfida tra le nuove proposte, il cantante ha aperto la serata con un toccante ed emozionante omaggio a Lucio Dalla, interpretando il brano “Felicità”. Sul palco è stato raggiunto dall’attore Alessandro Borghi, e dal piccolo Vittorio, figlio di amici, che è scoppiato in lacrime al termine dell’esibizione di Damiano.


“Io sono felicemente un ospite e devo ringraziare Damiano (David, ndr) perché mi ha dato la possibilità di assistere dal vivo al suo talento incredibile – ha detto Borghi -. Abbiamo pensato che Vittorio (il bimbo, ndr) fosse la persona giusta per passare da uno stato di sonnolenza a quello della ricerca della felicità”. E’ poi partita la gara con l’esibizione di 15 artisti: Rocco Hunt ha aperto le danze, Fedez è tornato con le lenti a contatto per occhi nero intenso e pupille dilatate, Cristicchi ha emozionato e si è di nuovo commosso, Francesca Michielin è scoppiata in lacrime dopo la sua interpretazione, Giorgia ha incassato una nuova standing ovation, Achille Lauro stiloso e intenso ha conquistato (nuovamente) il pubblico.


Per la seconda serata, Carlo Conti è stato affiancato dall’elegantissima Bianca Balti. La top model non nasconde la sua malattia, ma non se ne fa determinare e si mostra con naturalezza con il capo senza capelli. In conferenza stampa aveva spiegato: “Sono qui come professionista, non sono venuta per parlare del tumore, del mio dolore parleremo in un’altra occasione”. E con il suo sorriso sul palco dell’Ariston celebra la gioia di vivere. Poi scherza sugli abiti sfidando in una gara di stile e glamour Cristiano Malgioglio (che si è presentato con uno strascico rosso lungo 50 metri), con cui poi danza un valzer. Mattatore surreale Nino Frassica, che ha divertito il pubblico con i suoi sketch, fino al “mocio” per i pavimenti che richiama tanto la scopa di Gianni Morandi di due anni fa. A metà serata è tornato Damiano sul palco dell’Ariston – trasformato in un colorato giardino fiorito – accompagnato da fuochi d’artificio e fumogeni. L’artista, vincitore con i Maneskin del Festival del 2021, ha ricevuto una standing ovation per l’esibizione di “Born with a broken heart”. “Questo è il palco più bello della mia carriera – ha detto Damiano – e tornare qui in qualsiasi veste è sempre un onore, una cosa bellissima”.


La serata ha decretato anche i due finalisti delle nuove proposte che giovedì sera si sfideranno sul palco dell’Ariston: sono Alex Wyse, con il brano Rockstar, e Settembre con Vertebre. Di Serena Sartini e Alessandra Velluto

Su RaiPlay un documentario sulla storia della breakdance

Su RaiPlay un documentario sulla storia della breakdanceRoma, 12 feb. (askanews) – In esclusiva su RaiPlay il documentario che racconta la storia umana e artistica della breakdance, seguendo il suo percorso dalla nascita nel Bronx fino all’esordio olimpico a Parigi 2024. Un film di Fabrizio Silvestri, prodotto da TwentySix srl per Rai Documentari. “Breaking: dalla strada alle Olimpiadi” è un’odissea visiva che cattura lo spirito selvaggio e l’energia travolgente della breakdance, un viaggio epico dalle sue umili origini nelle strade al palcoscenico olimpico!


Il film ci immerge nel cuore pulsante della cultura hip-hop, presentandoci i leggendari B-Boy e B-Girl che hanno plasmato la storia di questo movimento. Figure mitiche come DJ Jad (Articolo 31), DJ Enzo, Michele D’Anca (Casino Royale) e la pionieristica fly girl italiana Rudy Cavallo condividono la scena con la nuova generazione di talenti: Simone Arasi (B-Boy Jet Lag), Cristian Bilardi (B-Boy Mowgly), Chiara Ceseri (B-Girl Spider Girl), Alessandra Chillemi (B-Girl Alessandrina), Antilai Sandrini (la straordinaria B-Girl Anti!) e Alessio Signore (B-Boy Snap), i sei membri della squadra nazionale FIDESM di Breaking. Al loro fianco, coach e preparatori atletici, la presidente FIDESM Laura Lunetta, il presidente del CONI Giovanni Malagò, i coreografi Angelo Madonia e Francesca Marafioti, i B-Boys Plos e Snook, organizzatore dell’evento “Check The Style” a L’Aquila. Filmati d’archivio che riportano in vita i pionieri della breakdance si intrecciano con le acrobazie mozzafiato dei ballerini contemporanei. Un caleidoscopio di immagini che celebra la fusione di stili, culture e generazioni, un inno alla creatività e alla forza espressiva del corpo. Ma “Breaking: dalla strada alle Olimpiadi” è molto più di una semplice celebrazione atletica. È un’esplorazione profonda delle tematiche sociali e di genere, un potente racconto di integrazione e di comunità, dove giovani di diverse etnie e identità si uniscono, si sfidano e si sostengono a vicenda nel magico cerchio della breakdance.


E poi c’è lei: Antilai Sandrini, B-Girl Anti, la prima e unica B-Girl italiana a partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024! Il documentario ci accompagna nel suo viaggio intimo, ricco di emozioni contrastanti: l’eccitazione dell’attesa, l’ansia della competizione, la paura del fallimento e anche la delusione. Un’esperienza intensa e toccante, che ci avvicina alla sua umanità e alla sua determinazione. “Breaking: dalla strada alle Olimpiadi”, prodotto da TwentySix srl per Rai Documentari, è firmato da Fabrizio Silvestri (scrittura e regia), in collaborazione con Cristina Monaco, Domenico Raimondi (aiuto regia), Bruno Cascio (fotografia, David di Donatello con “Padre e figlio” del 1994, per la regia di Pasquale Pozzessere), Piero Perilli (montaggio), Giovanni Luciano Paris (produttore Rai); musiche originali composte dai fratelli Perrini.


“Breaking: dalla strada alle Olimpiadi” è un’opera che, oltre a celebrare la breakdance, ci ispira a inseguire i nostri sogni con passione, coraggio e determinazione. Il documentario è un’esclusiva RaiPlay e da marzo su Rai 3.

I Duran Duran tornano in Italia per gli I-Days Milano 2025

I Duran Duran tornano in Italia per gli I-Days Milano 2025Sanremo, 12 feb. (askanews) – Quaranta anni dopo la loro prima storica performance in Italia, nel 1985 al Festival di Sanremo, la leggendaria band britannica Duran Duran tornerà nel Bel Paese per illuminare l’iconico palco degli I-Days Milano 2025 all’Ippodromo Snai San Siro venerdì 20 giugno 2025 con uno show indimenticabile.


I biglietti per questo attesissimo concerto saranno disponibile in vendita generale venerdì 24 gennaio alle ore 10.00 su Ticketmaster, Ticketone e Vivaticket. Le prevendite esclusive iniziano mercoledì 22 gennaio alle 10.00 per i membri della community VIP dei Duran Duran. ACCEDI e fai clic su PREVENDITA nella sezione MEMBRI di www.duranduran.com per ulteriori informazioni. Giovedì 23 gennaio alle 10.00 su MyLiveNation seguirà la prevendita di Live Nation. Inseriti nella Rock & Roll Hall of Fame nel 2022, i Duran Duran hanno venduto più di 100 milioni di dischi in tutto il mondo durante la loro illustre carriera quarantennale. Con 18 singoli nelle classifiche americane, 21 successi nella Top 20 del Regno Unito e ripetuti successi nelle classifiche italiane, più recentemente con il loro ultimo album in studio, la band ha consolidato il proprio posto come uno dei gruppi più influenti e duraturi nella storia della musica. Inoltre, hanno scritto l’unica canzone della colonna sonora di James Bond ad aver raggiunto il primo posto in tutto il mondo e hanno lavorato con alcuni dei creativi più venerati della musica, del cinema e della televisione, tra cui David Lynch, che ha diretto uno dei loro film-concerto di maggior successo. Tra i loro numerosi riconoscimenti figurano otto premi alla carriera e un’ambita stella sulla Hollywood Walk of Fame.


Formati a Birmingham nel 1978, i Duran Duran hanno sempre prosperato nell’ombra, abbracciando estremi artistici, emotivi ed estetici. I loro successi contagiosi e senza tempo, come “Hungry Like the Wolf”, “Ordinary World” e “Rio”, invitano i fan a ballare e cantare insieme, ma c’è una magia unica nel vivere la loro musica sotto il velo della notte. Famosa per la perfetta fusione tra la presentazione delle loro canzoni e la moda, il design e la tecnologia, la band ha continuamente ampliato i confini della cultura pop, ridefinendo l’intersezione tra arte e innovazione. Guidati dal carismatico cantante Simon Le Bon, insieme al tastierista Nick Rhodes, al bassista John Taylor e al batterista Roger Taylor, con una carriera pluridecennale, i Duran Duran rimangono all’avanguardia, affascinando un vasto pubblico in tutto il mondo con la loro creatività ed energia senza precedenti.


“Future Past”, il loro album del 2021, ha ricevuto ampi consensi dalla critica, compresi gli elogi della rivista Rolling Stone. Nel 2023 la band ha pubblicato il sedicesimo album in studio “Danse Macabre”, una raccolta dinamica di nuove canzoni, versioni reimmaginate dei loro successi iconici e cover audaci. Per il loro debutto agli I-DAYS MILANO 2025, i fan possono aspettarsi una scaletta ricca dei successi leggendari della band, tra cui “Girls on Film”, “The Wild Boys”, “The Reflex”, “Ordinary World”, “Come Undone” e “Rio”. Lo spettacolo conterrà anche brani tratti dal loro ultimo album “Danse Macabre” portando nuova energia al loro celebre repertorio.

Sanremo, boom Cristicchi tra i bookmaker, Giorgia sempre in testa

Sanremo, boom Cristicchi tra i bookmaker, Giorgia sempre in testaSanremo, 12 feb. (askanews) – Uno dei grandi protagonisti della prima serata del Festival di Sanremo 2025 è stato Simone Cristicchi, che ha emozionato platea e pubblico da casa con la sua “Quando sarai piccola”. Un’esibizione che lo ha visto balzare tra i favoriti per la vittoria finale di Sanremo: il secondo successo – dopo quello del 2007 – di Cristicchi scende da 8 a 4,25 su Planetwin365 e a 4 su Snai, preceduto in lavagna solo da “La cura per me” di Giorgia, ancora in pole a 3,75. Resiste Olly, fuori dalla top-5 della prima serata, ma offerto a 4,50, conferme anche per Achille Lauro la cui prima volta si gioca a 7.


Con tre cantanti (Giorgia, Cristicchi e Lauro) tra i primi quattro favoriti in quota per la vittoria, il Lazio domina in lavagna per la regione di provenienza del vincitore: il trionfo laziale si gioca a 1,45, davanti alla Liguria, regione “di casa” che punta sulla coppia Olly-Bresh, offerta a 4,25. Occhio anche allo share, dopo l’exploit della serata d’esordio chiusa con oltre il 65% di ascolti: su Better un altro boom di ascolti – oltre il 63% – paga 1,85.

Cinema, ciak per “Tre Ciotole”, dal libro di Michela Murgia

Cinema, ciak per “Tre Ciotole”, dal libro di Michela MurgiaRoma, 12 feb. (askanews) – Inizieranno a Roma il prossimo 3 marzo le riprese di “Tre Ciotole”, tratto dall’omonimo libro di Michela Murgia, edito in Italia da Mondadori con oltre 200 mila copie vendute. A dirigerlo, la regista spagnola Isabel Coixet (Un Amor, La mia vita senza me, La vita segreta delle parole, Maps of the sounds of Tokyo), i protagonisti saranno Alba Rohrwacher e Elio Germano. Nel cast anche Francesco Carril. Il film è scritto da Enrico Audenino e Isabel Coixet.


Riccardo Tozzi – fondatore e Presidente di Cattleya ha affermato: “Mi è capitato varie volte di incrociare Isabel Coixet e il suo lavoro. Quando ho letto il libro di Michela Murgia ho immediatamente pensato che sarebbe stata perfetta per dirigerlo. Sa raccontare l’amore nelle forme più diverse e con grande intensità. E questa mi pareva una storia d’amore e di senso della vita. Con Isabel c’è stata un’intesa perfetta, e lei ha avuto subito idee chiare, a partire dalla scelta di Alba Rohrwacher ed Elio Germano come protagonisti. Sono particolarmente emozionato di produrre questo film, che è molto in linea con il dna di Cattleya ed è importante perché parla delle cose fondamentali della nostra esperienza”. Massimo Proietti – ad di Vision Distribution – ha aggiunto: “Siamo onorati di poter collaborare a un’opera così forte e intensa che conferma il nostro percorso e la nostra attenzione al talento femminile, tratta dal libro di un’autrice che in Italia ha rappresentato e tutt’ora è un punto di riferimento, una voce e un pensiero lucido e profondo sui temi della vita moderna a cui, siamo certi, Isabel Coixet saprà dare la sua impronta e la sua visione grazie anche ai due splendidi interpreti che ne sono protagonisti. Per questa opportunità ringraziamo Cattleya e tutti i produttori associati”.


La regista Isabel Coixet ha dichiarato: “‘Tre Ciotole’ è il mio paesaggio interiore, racconto di una donna alle prese con due eventi simultanei: è nel mezzo di una dolorosa separazione e davanti all’inevitabile. Ma non è una donna che implora o cerca compromessi; è una donna che si inchina, come si fa davanti al sole che tramonta, consapevole che sorgerà di nuovo, altrove, al di là del suo sguardo. Voglio raccontare il suo percorso nella Roma di oggi con delicatezza ed emozione, perché Marta ci mostra che perfino nell’addio può esserci grazia, e anche nel dolore c’è spazio per la gioia”. Dopo quello che sembrava un banale litigio, Marta e Antonio si lasciano. Marta reagisce alla rottura chiudendosi in sé stessa. L’unico sintomo che non può ignorare è la sua improvvisa mancanza di appetito. Antonio, chef in rampa di lancio, si butta sul lavoro. Ma sebbene sia stato lui a lasciare Marta, non riesce a dimenticarla. Quando Marta scopre che la mancanza di appetito ha più a che fare con la propria salute che con il dolore della separazione, tutto cambia: il sapore del cibo, la musica, il desiderio, la certezza delle scelte fatte.


Il film è una produzione italo-spagnola di Cattleya – parte di ITV Studios – Ruvido Produzioni, Bartlebyfilm, insieme a Buenapinta Media, Bteam Prods, Colosé Producciones e Perdición Films, Vision Distribution e in collaborazione con Sky e con la partecipazione di MAX in Spagna. Il progetto è realizzato con il sostegno MIC – DGCA Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo. “Tre Ciotole” sarà distribuito in Spagna da BTeam Pictures e in Italia e nel resto del mondo da Vision Distribution, che gestisce anche le vendite internazionali, a partire dall’European Film Market (EFM), che si aprirà domani.

Sanremo, Conti: il video del Papa girato il 12 gennaio, arrivato il primo febbraio

Sanremo, Conti: il video del Papa girato il 12 gennaio, arrivato il primo febbraioSanremo, 12 feb. (askanews) – “Ho tenuto segreto a tutti il video del Papa, anche alla Rai, ieri l’ho mandato in regia”. Carlo Conti, in conferenza stampa, rivela i dettagli di come è nato il videomessaggio del Papa al Festival rispondendo indirettamente all’indiscrezione sul fatto che fosse stato registrato precedentemente.


“Mia madre mi ha detto sempre di osare e quindi dopo la giornata mondiale dei bambini che ho presentato ho scritto il 12 gennaio una lettera al Pontefice attraverso Padre Enzo Fortunato e il video è arrivato sabato 1 febbraio. Sono riuscito a tenerlo nascosto”, ha aggiunto il direttore artistico del Festival di Sanremo.

Sanremo, le migliori esibizioni per il pubblico social secondo IZI

Sanremo, le migliori esibizioni per il pubblico social secondo IZIRoma, 12 feb. (askanews) – Anche quest’anno, con l’inizio di Sanremo, il pubblico si è scatenato sui social per commentare sia le esibizioni sul palco e sia i momenti più curiosi dello show. Grazie al monitoraggio e all’analisi delle piattaforme X (Ex Twitter), Facebook e Instagram, IZI S.p.A. ha stilato una classifica del gradimento degli artisti che si sono esibiti nella prima serata. I risultati:


Joan Thiele ha conquistato il primo posto tra i performer più apprezzati dal pubblico social. Willie Peyote si è rivelato il meno gradito, raccogliendo commenti prevalentemente negativi.


Clara è passata quasi inosservata, guadagnandosi il titolo di artista più ignorata. Cristicchi si è invece distinto come il più chiacchierato, generando il numero più alto di discussioni online.


Inoltre, i dati IZI S.p.A. hanno evidenziato differenze nelle preferenze tra uomini e donne: gli utenti di genere maschile hanno maggiormente apprezzato i Modà, mentre per il pubblico femminile il gradimento più alto è andato a Fedez. Infine, l’analisi si è focalizzata anche su chi ha raccolto il maggior sentiment positivo, soprattutto in confronto al giorno precedente, mettendo in luce l’andamento delle aspettative social nel corso dell’evento. Per tutti gli artisti il sentiment positivo è aumentato rispetto alle giornate precedenti quinti hanno superato le aspettative nella prima serata del Festival.

Sanremo, ascolti 12.600.000 milioni con il 65,3% di share

Sanremo, ascolti 12.600.000 milioni con il 65,3% di shareRoma, 12 feb. (askanews) – Sono stati 12 milioni 600mila, pari al 65.3% di share, i telespettatori – stando alla media di total audience – che hanno seguito la prima puntata del festival di Sanremo di Carlo Conti, che ha visto l’intervento in videomessaggio di papa Francesco. La total audience, novità di quest’anno, calcola anche il pubblico dello small screen (che segue cioè il programma in diretta su pc, smartphone e tablet). Lo scorso anno la prima puntata del festival – in base ai dati Auditel riferiti però esclusivamente alla tv tradizionale – aveva ottenuto in media 10 milioni 561mila telespettatori pari al 65.1% di share.


 

Sanremo al via: messaggio del Papa, Jovanotti show, il grido di pace di Noa e Mira Awad e tante emozioni

Sanremo al via: messaggio del Papa, Jovanotti show, il grido di pace di Noa e Mira Awad e tante emozioniSanremo, 12 feb. (askanews) – Tante sorprese, colpi di scena, commozione ed emozioni. Ma un unico messaggio fa da filo conduttore alla prima serata del Festival di Sanremo: la musica strumento di pace. Lo dice Papa Francesco, e questo è il primo ‘colpo’ di Carlo Conti che torna sul palco dell’Ariston dopo tre edizioni (l’ultima nel 2017).


Ed è anche la prima, storica, volta che un Papa si connette in video direttamente con il Festival per trasmettere un messaggio a lui particolarmente caro: il grido di pace in una terra martoriata, quella in Medio Oriente. “La musica è bellezza, la musica è strumento di pace – ha osservato il Pontefice -. È una lingua che tutti i popoli, in diversi modi, parlano e raggiunge il cuore di tutti. La musica può aiutare la convivenza dei popoli”. “Penso direttamente a tanti bambini che non possono cantare, non possono cantare la vita, e piangono e soffrono per le tante ingiustizie del mondo, per le tante guerre, le situazioni di conflitto. Le guerre distruggono i bambini – ha aggiunto il Pontefice -. Non dimentichiamo mai che la guerra è sempre una sconfitta”.


Il messaggio di Papa Francesco si concretizza sul palco dell’Ariston grazie alle voci di Noa e Mira Awad, artiste israeliana e palestinese, che hanno emozionato il pubblico in una commovente interpretazione di “Imagine”, in arabo, ebraico, italiano e inglese. “Speriamo di tornare tra un anno per festeggiare un vero accordo di pace”, dicono le due cantanti. Sul palco dell’Ariston, il conduttore e direttore artistico Carlo Conti porta due amici, Antonella Clerici e Gerry Scotti. “Avrei voluto con me un altro nostro amico”, dice pensando a Fabrizio Frizzi. Clerici in lacrime, Gerry Scotti nasconde lo guardo per non far vedere la commozione.


Poi i colpi di scena. Come quando Jovanotti presenta il campione olimpico Gianmarco Tamberi, pronto a dare un annuncio. Tutti si aspettano la notizia del ritiro. E invece l’atleta sorprende e dice: “Ci vediamo a Los Angeles 2028”. Momenti di commozione quando Carlo Conti ricorda Sammy Basso, il biologo di Asolo affetto da progeria (la sindrome dell’invecchiamento precoce) morto lo scorso 5 ottobre all’età di 28 anni, che proprio 10 anni fa Conti ospitò al Festival di Sanremo.


E poi l’omaggio al grande compositore Ezio Bosso, scomparso il 14 maggio 2020. La sua voce si unisce alla melodia della sua musica “Following a bird” sulla sua celebre frase che aveva pronunciato sul palco dell’Ariston prima della sua morte: “Ricordatevi una cosa, la vita come la musica si può fare solo insieme”. Un festival che scorre velocemente con una scaletta serrata e poco tempo ai fronzoli, un festival senza polemiche e normalizzato con la musica al centro. E’ Jovanotti, ovviamente non in gara,il catalizzatore musicale della serata. Il suo medley (e il nuovo brano ‘Un mondo a parte’) scatenano l’Ariston con il pubblico in delirio. Tornando alla musica, si distinguono le esibizione dei tre cantautori in concorso. Simone Cristicchi con il brano sui genitori che tornano bambini commuove l’Ariston; applausi anche per Brunori Sas e Lucio Corsi. Giorgia, perfetta nell’esibizione, incanta ma non scalda fino in fondo il pubblico che comunque le tributa una standing ovation. Dati per favoriti anche Olly e Achille Lauro, apprezzati dal pubblico. Portano canzoni intense e molto sentite. Chi si aspettava colpi di scena, dissing e scontri tra Tony Effe e Fedez è rimasto deluso, il rapper romano con il volto ripulito dai tatuaggi e un look estremamente sobrio in bianco ha portato un brano melodico e non certo l’emblema del politicamente scorretto che molti temevamo. Fedez invece in total black e con delle lenti a contatto nere che coprono l’iride ha uno sguardo intenso che descrive il suo mood, ma nessuna sporcatura e nessuna polemica. Bianco e nero per i due “cattivi ragazzi del Festival”: lo scontro continua sottile ma a distanza. Non sono infine mancati i gesti per il Fantasanremo come ad esempio gli abbracci ai conduttori o i fiori consegnati all’orchestra o ai ballerini. Di Alessandra Velluto e Serena Sartini