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Manovra, perdura lo stallo e slitta l’approdo in Aula. Le opposizioni insorgono

Manovra, perdura lo stallo e slitta l’approdo in Aula. Le opposizioni insorgonoRoma, 14 dic. (askanews) – Perdura lo stallo nei lavori della Commissione bilancio della Camera sulla manovra e il clima si è infuocato. La seduta odierna in Commissione è stata chiusa alle 15, come stabilito, e, nonostante le rassicurazioni, non sono stati ancora depositati gli emendamenti del governo con le relative relazioni. Le opposizioni insorgono lamentando i ritardi nei lavori. Marco Grimaldi, capogruppo Avs in Commissione, chiede che il Ministro dell’economia Giorgetti venga in Aula “ad illustrare una seconda legge di bilancio”. Le opposizioni avevano chiesto che le proposte di modifica del governo non siano contenute in un unico maxiemendamento ma spacchettate per materia, per consentire un esame più specifico degli interventi. Ieri è stato presentato un secondo pacchetto di emendamenti da parte dei relatori. Ormai è scontato lo slittamento per l’approdo in Aula del provvedimento, che la conferenza dei capigruppo aveva fissato per lunedì alle 15. Ma lunedì ci sarà ancora l’esame in Commissione.


Il presidente della Commissione, Giuseppe Mangialavori, ha spiegato di aver comunicato alla Presidenza lo slittamento. Mentre si attendono ancora gli emendamenti dei relatori, Mangialavori ha spiegato che la seduta della Commissione oggi sarà riaperta solo per il deposito degli emendamenti attesi. Poi scatteranno le 24 ore per la presentazione dei subemendamenti.

Agroalimentare, ricerca: dieta bio aumenta i batteri ‘buoni’

Agroalimentare, ricerca: dieta bio aumenta i batteri ‘buoni’Roma, 14 dic. (askanews) – La dieta mediterranea con alimenti biologici aumenta del 25 per cento i batteri ‘buoni’ nel microbiota intestinale – il nostro ‘secondo cervello’ – e riduce fino al 50% quelli pro-ossidanti, responsabili di infiammazioni e rischi per la salute. Risultati che si traducono in una significativa riduzione dei rischi di malattie cardiovascolari, diabete e tumori, grazie agli effetti immunomodulanti e detossificanti della dieta.


Viene presentato alla Festa del Bio di Milano lo studio scientifico, inedito in Europa e condotto dall’Università Tor Vergata di Roma, che mette in evidenza i benefici di una dieta mediterranea biologica. Quest’anno la Festa del BIO a Milano potrà quindi contare su un alleato in più: la scienza. Uno studio condotto su volontari ha rilevato, grazie a una importante mole di dati, quanto il metodo biologico possa avere dei buoni influssi sulla salute, soprattutto se applicato a una dieta basata su alimenti sani, come legumi, verdure, olio d’oliva, frutta fresca e secca, e con l’apporto di basse quantità di proteine animali, meglio se di pesce. Il bio, insomma, non è solo un metodo attento alla salute del suolo e dell’ambiente, che non utilizza sostanze chimiche di sintesi, ma anche un mezzo per migliorare la salute e il benessere delle persone. Durante il talk “Il Bio dentro di noi – La dieta mediterranea sceglie il bio”, cittadine e cittadini potranno approfondire un tema sempre più cruciale nella quotidianità: cosa mangiare per stare meglio. La Prof.ssa Laura Di Renzo, Direttrice della Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione dell’Università Tor Vergata, presenta i risultati preliminari della ricerca. Con lei, Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio, Nicoletta Maffini, Presidente AssoBio, Massimo Monti, Presidente Consorzio Il Biologico, Fabio Brescacin, Presidente di NaturaSì e Giacomo Talignani, giornalista de la Repubblica – Green&Blue. Insieme approfondiranno il ruolo del biologico nella salute e nella sostenibilità.


La ricerca, presentata alla Camera dei Deputati lo scorso 26 novembre, rivela anche altro. Un aspetto fondamentale emerso dallo studio riguarda la qualità dei grassi contenuti negli alimenti biologici utilizzati nella dieta mediterranea. Gli indici di aterogenicità e trombogenicità, indicatori chiave del rischio cardiocircolatorio, sono più che dimezzati rispetto a quelli del periodo precedente alla ricerca. Inoltre, la capacità antiossidante del pasto è quasi quadruplicata, passando da 5.870 a 20.573 unità ORAC, una misura fondamentale per contrastare l’invecchiamento cellulare.

Mariah Carey ‘regina del Natale’ Usa, cancella altre 2 date tour

Mariah Carey ‘regina del Natale’ Usa, cancella altre 2 date tourMilano, 14 dic. (askanews) – “Newark e Belmont, vorrei avere notizie migliori, ma sfortunatamente sono ancora malata e devo annullare gli spettacoli di stasera e domenica. Sono davvero devastata e apprezzo il vostro supporto. Con affetto, MC”. Così Mariah Carey, regina indiscussa delle festività in musica diffonde la ferale notizia per le due città americane che dovranno fare a meno del tour di Natale della star e del suo cavallo di battaglia natalizio dal vivo: “All I Want for Christmas Is You”.


Prima di loro anche Pittsburgh ha dovuto accettare la triste verità dell’accanirsi dell’influenza sull’ugola d’oro. Perché come ha scritto una volta Rolling Stone: “Non si può dire Natale senza MC” per quanto il titolo di “regina del Natale” sia molto contestato. Quest’anno segna peraltro il XXX anniversario dell’album Merry Christmas di Mariah Carey, che ha generato l’iconico singolo best-seller “All I Want for Christmas Is You”.


Per festeggiare, Carey sta lanciando una vasta gamma di gadget in occasione del suo Christmastime Tour, compresa una pagina Amazon con decorazioni natalizie e una collaborazione con Mattel per una Barbie Mariah Carey a tema natalizio. Chissà se la data newyorkese del 17 dicembre al Barclays Center di Brooklyn, andrà a segno. I fan lo sperano. Altrimenti, bisognerà cambiare musica.

A Firenze da oggi la mostra dell’artista Maranghi

A Firenze da oggi la mostra dell’artista MaranghiRoma, 14 dic. (askanews) – Apre oggi al pubblico la mostra “DOC, Direzione Ostinata e Contraria” dell’artista Giovanni Maranghi, a cura di Sara Taglialagamba, in programma fino al 26 gennaio 2025 nello spazio espositivo dell’Enrico Coveri Maison situato al numero 19 del Lungarno Guicciardini a Firenze.


Fino al 26 gennaio in esposizione tele e sculture che spaziano dalla resina al graffito, dalla fotografia alla rielaborazione digitale. L’artista realizzerà ‘in diretta’ una nuova opera. L’esposizione è stata promossa dalla Galleria d’Arte Coveri col patrocinio del Comune di Firenze. Già protagonista nel 2022 della personale “Rosa Fiorentino”, presso la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio a Firenze, e nel 2024 di un’altra importante mostra dal titolo “Scripta Manent”, presso i Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico a Siena, Giovanni Maranghi è un artista conosciuto nel panorama artistico internazionale per la sue infinite sperimentazioni che lo portano a rinnovare le tecniche antiche del disegno e dell’encausto attraverso processi creativi manuali e digitali, dalla resina alla fotografia, dal graffito alla elaborazione al computer.


In particolare, l’artista è depositario di un procedimento originale, inventato oltre vent’anni fa e da lui denominato “Kristal”, attraverso il quale rielabora, remixa e contamina i suoi stessi motivi originali e li ripropone stampati e ridipinti su una speciale pellicola trasparente in PVC, restituendo luce e tridimensionalità al lavoro. Il titolo della mostra “D.O.C. Direzione Ostinata e Contraria” si ricollega quindi a questo suo personale modo di interpretare il proprio lavoro, andando spesso contro quelli che sono i canoni consueti della tecnica pittorica. Ne risulta un linguaggio innovativo che ha l’obiettivo di reinterpretare e contaminare i suoi ideali figurativi che spaziano dal Rinascimento Fiorentino alla Street Art contemporanea dato che Maranghi, da sempre affascinato dalle scritte sui muri, utilizza nelle sue opere anche murales, graffiti e segni urbani. Ogni opera è per lui una operazione intellettuale e per questo deve avere un significato profondo.

Nordio: se non passa il referendum sulla separazione delle carriere dei magistrati, c’è da riflettere

Nordio: se non passa il referendum sulla separazione delle carriere dei magistrati, c’è da riflettereRoma, 14 dic. (askanews) – Se il referendum confermativo sulla riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere dei magistrati non passasse ci sarebbe da riflettere. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio interpellato alla festa di Atreju.


“Chiaramente su un argomento così importante, se non passasse il referendum, se non fosse approvato dal popolo italiano farebbe riflettere. Penso che sia molto improbabile, visti anche i sondaggi”, ha aggiunto Nordio, ribadendo che “non deve essere un referendum contro la magistratura e nemmeno a favore del governo, deve essere un referendum, condotto con i criteri della razionalità e della pacatezza”.

Agenzia Entrate, Leo: entro Natale nuovo direttore

Agenzia Entrate, Leo: entro Natale nuovo direttoreRoma, 14 dic. (askanews) – Entro Natale potrebbe arrivare la nomina del nuovo direttore dell’Agenzia delle Entrate al posto del dimissionario Ernesto Maria Ruffini. Lo ha detto il viceministro all’economia Murizio Leo dal palco di Atreju. Alla domanda se in nuovo direttore possa arrivare antro Natale ha replicato “Penso di sì”. “Stiamo lavorando col ministro Giorgetti e con il presidente Meloni” ha sottolineato Leo “vogliamo fare in modo che ci sia tranquilltà nell’amministazione finanziaria e che si interpreti effettivamente questo cambio di rotta che vogliamo fare. Che da parte di tutto il personale dell’amministrazione finanziaria ci sia consapevolezza che vogliamo tendere la mano ai contribuenti essendo sicuramente inflessibili con chi fa frodi”. “Questo è un sentiment che devono avere tutti quanti gli appartenenti all’amministazione finnziaria” ha aggiunto.

Ucraina, Ue si prepara ad arrivo Trump (e pensa a contingente di “pace”)

Ucraina, Ue si prepara ad arrivo Trump (e pensa a contingente di “pace”)Roma, 14 dic. (askanews) – L’Europa si prepara all’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca e a un eventuale disimpegno della nuova amministrazione Usa nel sostegno all’Ucraina.


Mercoledì 18 dicembre, a Bruxelles, su iniziativa del segretario generale della Nato Mark Rutte, si riuniranno il presidente Volodymyr Zelensky, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il premier polacco Donald Tusk, il premier britannico Keir Starmer, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Sul tavolo, all’ora di cena, un confronto su un rafforzamento del sostegno a Kiev, in un momento in cui – sottolinea la Reuters che cita fonti vicine al dossier – i Paesi europei stanno intensificando i loro sforzi diplomatici di fronte alla prospettiva del ritorno di Trump, che chiede una rapida soluzione negoziale del conflitto innescato dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022. Zelensky e alcuni alleati europei dell’Ucraina hanno chiesto il dispiegamento di truppe europee nel Paese come garanzia di sicurezza in caso di accordo di pace con la Russia. E anche di questo discuteranno i leader. “Non si tratterà di una riunione in cui saranno prese decisioni concrete, ma piuttosto di un incontro politico per discutere delle settimane e dei mesi a venire”, ha dichiarato una fonte.


L’incontro, organizzato come detto da Rutte, si svolgerà lo stesso giorno del vertice Ue-Balcani occidentali a Bruxelles. Il giorno successivo, invece, si terrà il Consiglio europeo, il primo dall’entrata in funzione della nuova Commissione. Il neo presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, in funzione dal primo dicembre, ha già dato una nuova impronta al suo ruolo. Innanzitutto, ha intenzione di ridurre a una sola giornata i lavori delle riunioni dei vertici dei capi di Stato e di governo, che soprattutto negli appuntamenti di fine semestre, a dicembre e a giugno, erano generalmente previsti per due giorni. In secondo luogo, per il Consiglio europeo che inaugurerà il suo mandato, il prossimo 19 dicembre a Bruxelles, ha mandato la sua lettera di invito ai capi di Stato e di governo con largo anticipo rispetto a quanto hanno sempre fatto i suoi predecessori: la lettera è stata inviata 12 giorni prima del vertice invece che i due o tre giorni usuali finora.


“Il 19 dicembre – scrive Costa nel suo invito ai leader -, ho intenzione di iniziare puntualmente alle 10.30 con il nostro tradizionale scambio di opinioni con la presidente del Parlamento europeo”, Roberta Metsola, “seguito dalla discussione con il presidente ucraino Zelensky”, che è stato invitato a parlare al vertice “per condividere gli ultimi sviluppi sul campo e le sue opinioni su come l’Europa possa supportare al meglio l’Ucraina”. Seguirà “un dibattito tra di noi sull’Ucraina, dove faremo il punto della situazione e discuteremo il modo migliore per rispettare i nostri impegni nei confronti del popolo ucraino”. “Durante il pranzo – continua Costa -, discuteremo dell’impegno dell’Ue nel mondo”. Secondo presidente del Consiglio europeo “abbiamo bisogno di una discussione completa e strategica, senza conclusioni scritte, sulla strada da seguire per quanto riguarda il nostro impegno globale e le nostre priorità in uno scenario multipolare segnato da tensioni geopolitiche”. Innanzitutto, osserva Costa, “credo che l’allargamento dell’Ue sia il principale investimento geopolitico che possiamo fare nel nostro vicinato”. Guardando oltre il continente europeo, inoltre, l’Ue “può consolidare al meglio il suo ruolo sulla scena internazionale tessendo una rete più ampia e profonda di partner in tutto il mondo, essendo più consapevole dei loro interessi specifici ed esplorando il potenziale per interessi comuni”. Costa pone ai leader alcune domande che saranno discusse durante il pranzo di lavoro del summit: “Come possiamo utilizzare politiche e strumenti europei in modo più coerente, strategico ed efficace, per difendere i nostri interessi e promuovere le nostre posizioni? Come possiamo massimizzare l’impatto del nostro impegno globale facendo sì che gli Stati membri e le istituzioni europee uniscano le forze più di quanto non facciano già?”


Sarà importante, continua il presidente del Consiglio europeo, guardando al prossimo insediamento della nuova Amministrazione Trump negli Usa, “determinare come possiamo rafforzare il legame transatlantico, forgiato da una storia comune, basato su valori condivisi e riflesso in una fitta rete di scambi economici, difendendo allo stesso tempo i nostri interessi. Come può l’Europa accelerare i suoi sforzi per sostenere una quota maggiore del peso della propria sicurezza e difesa? Come possiamo sostenere al meglio gli interessi economici dell’Europa nel contesto di opinioni in evoluzione sul ruolo del commercio nel promuovere la prosperità per entrambe le sponde dell’Atlantico? Sorprende, a questo punto, l’assenza di una menzione esplicita dell’accordo storico appena siglato dall’Ue con il Mercosur, che tuttavia – e questo può spiegare il linguaggio prudente di Costa – deve ancora ricevere l’approvazione degli Stati membri e vede la forte opposizione della Francia e le perplessità di altri paesi come Polonia, Irlanda, Austria e Italia. Sarà inoltre discussa dai leader “la questione dello sviluppo di relazioni strategiche reciprocamente vantaggiose con il Regno Unito, in particolare nel campo della sicurezza e della difesa, nel rispetto dei principi fondamentali su cui si fonda la relazione Ue-Regno Unito dopo la Brexit”. Il successivo punto all’ordine del giorno sarà “l’importante rapporto di Sauli Niinisto (l’ex presidente finlandese, ndr) sul rafforzamento della preparazione e della prontezza civile e militare dell’Europa, su cui chiederemo al Consiglio Ue, all’Alto rappresentante e alla Commissione europea di portare avanti i lavori”. I capi di Stato e di governo passeranno poi ad affrontare “il lavoro in corso per intensificare l’attuazione del nostro approccio globale alla migrazione, concentrandoci sul seguito da dare alle decisioni passate, in particolare quelle prese nella riunione del Consiglio europeo dell’ottobre scorso”. L’ormai tradizionale lettera ai leader sull’immigrazione da parte della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, alla vigilia di ogni vertice Ue, “fornirà un utile contributo a questa discussione”, rileva Costa. L’agenda prevede poi ancora una discussione “sulla situazione in rapida evoluzione in Medio Oriente, e sul modo migliore in cui l’Unione europea può contribuire agli sforzi di de-escalation” nella regione. Come alla fine di ogni semestre, il vertice si concluderà con la presentazione, da parte del primo ministro ungherese Viktor Orban, del rapporto sui risultati dell’attuale presidenza di turno del Consiglio Ue, che è stata esercitata dal governo di Budapest. di Alberto Ferrarese e Lorenzo Consoli

Dl sicurezza, manifestazione contro a Roma con padelle e coperchi

Dl sicurezza, manifestazione contro a Roma con padelle e coperchiRoma, 14 dic. (askanews) – “A pieno regime contro il ddl paura”. Si legge così in uno degli striscioni che apre la manifestazione, a Roma, ‘della rete ‘A pieno regime’ a cui aderiscono diversi movimenti, sindacati e associazioni. Sono circa un migliaio quelli che, nel primo pomeriggio, si sono dati appuntamento in piazzale del Verano per una protesta che appare al momento pacifica e rumorosa. Con padelle, coperchi, pentole a scandire l’annunciato percorso verso piazza del Popolo. Un grande disegno con Mussolini e la Meloni che si danno un bacio suscita attenzione di cronisti e telecamere. “Non ci arrendiamo – si spiega dall’altoparlante – questa legge è un grave attacco ai diritti, alla democrazia e alla libertà di espressione”. SU un altro striscione si legge: “Arrestateci tutti”. Su un altro si aggiunge: “Si scrive sicurezza si legge repressione”.

Gb, principe Andrea era in stretto contatto presunta spia cinese

Gb, principe Andrea era in stretto contatto presunta spia cineseMilano, 14 dic. (askanews) – Il principe Andrea di Inghilterra è di nuovo nell’occhio del ciclone: a una presunta spia cinese con legami commerciali con il fratello di Carlo III è stato vietato l’ingresso nel Regno Unito perché si teme che possa rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale. Andrea afferma di aver “cessato ogni contatto” con la presunta spia cinese. Lo riporta Bbc.


Un tribunale per l’immigrazione britannico ha confermato la decisione giovedì, in una sentenza che ha rivelato che il cittadino cinese aveva sviluppato un rapporto così stretto con Andrew da essere stato invitato alla sua festa di compleanno. In una dichiarazione, l’ufficio del principe ha affermato che il principe Andrea aveva incontrato l’uomo “attraverso canali ufficiali” e che non era mai stato discusso “nulla di natura sensibile”.


Secondo la sentenza, i funzionari governativi erano preoccupati che l’uomo potesse aver abusato della sua influenza perché il principe era sotto “notevole pressione” in quel momento. Le autorità britanniche ritengono che il cittadino cinese, il cui nome non è stato diffuso, lavorasse per conto del Dipartimento del lavoro del Fronte Unito, un’organizzazione del Partito comunista cinese utilizzata per influenzare realtà straniere.


Secondo la decisione del tribunale, il governo ha stabilito che l’imprenditore “era in grado di creare relazioni tra alti funzionari cinesi e importanti personalità del Regno Unito, relazioni che avrebbero potuto essere sfruttate dallo Stato cinese per scopi di interferenza politica”.

Formula1, Red Bull se via Perez arrivano Lawson o Tsunoda

Formula1, Red Bull se via Perez arrivano Lawson o TsunodaRoma, 14 dic. (askanews) – Sergio Perez potrebbe davvero non essere più un pilota della Red Bull nella prossima stagione. A confermarlo è il team principal degli austriaci, Chris Horner. Dopo aver conquistato quattro podi nei primi cinque Gran Premi del 2024, il messicano è stato poi reduce di una stagione fallimentare, arrivando in ottava posizione nella classifica piloti, con 152 punti; un punteggio deludente considerando il gap che lo separa dal suo compagno di squadra Max Verstappen, che ammonta a 285 lunghezze. La fatica di Perez ha così portato la Red Bull a perdere il Campionato Costruttori, scivolando in terza posizione nella classifica finale. Nonostante il team austriaco abbia concesso a Perez un’estensione del contratto di due anni, le sue prestazioni alla fine stanno portando gli austriaci a una seria riflessione. A confermarlo appunto lo stesso Horner che ha parlato chiaramente della questione: “Checo è stato un grande servitore per questa squadra, tornando a questa gara