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Solidarietà, Natale con la Fise: seconda tappa ad Ancona

Solidarietà, Natale con la Fise: seconda tappa ad AnconaRoma, 12 dic. (askanews) – Il viaggio della solidarietà della Federazione Italiana Sport Equestri, partito l’11 dicembre dal Niguarda di Milano, oggi ha fatto il suo pit stop all’Ospedale Pediatrico Salesi di Ancora.


L’atteso appuntamento con il “Natale con la Fise” porta nei cuori di questi bimbi una grande gioia. L’iniziativa, giunta alla sua ottava edizione, da anni regala un sorriso ai piccoli pazienti ricoverati presso diverse strutture ospedaliere.    L’oramai conosciutissima mascotte della Fise,  Tony il Pony, in compagnia del personale volontario dell’Associazione Patronesse Salesi per l’Assistenza del Bambino Spedalizzato ONLUS ?ha fatto il suo ingresso portando tantissimi doni che gli appassionati, i praticanti e diversi sponsor della Federazione hanno donato in beneficenza con l’unico scopo di regalare un momento di serenità ai piccoli pazienti.    La Regione Marche rinnova il suo impegno, portando un sorriso nei reparti pediatrici per ricordare che ogni bambino merita di vivere il Natale con un cuore pieno di gioia e di luce. Gli altri appuntamenti sul territorio nazionale saranno: 16 dicembre: Ospedale Santa Maria Goretti di Latina (Roma) 17 dicembre: Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo di Pavia (Lombardia) 18 dicembre: Ospedale Sant’Orsola di Bologna (Emilia Romagna) 20 dicembre: Policlinico Universitario Fondazione Agostino Gemelli di Roma (Lazio) 23 dicembre: Ospedale Pediatrico Mayer di Firenze e presso il Centro IRCCS “Don Gnocchi” di Firenze (Toscana)

Autonomia, Conte: Italia indivisibile, chi vuole secessione si fermi

Autonomia, Conte: Italia indivisibile, chi vuole secessione si fermiMilano, 12 dic. (askanews) – “Prima l’abbiamo demolita con i ricorsi alla Corte Costituzionale, ora registriamo un altro passo in avanti verso il referendum contro lo scellerato progetto dell’Autonomia differenziata che spacca l’Italia. La Cassazione ci ha dato ragione, riconoscendo come legittimo il quesito referendario per cancellare quel poco che rimane del progetto di Meloni, Salvini e Tajani! Continuiamo in tutte le forme la nostra battaglia contro una scelta che cancella diritti e servizi per tantissimi italiani. L’Italia è una, indivisibile, chi vuole la secessione se ne faccia una ragione e si fermi!”. Il presidente del M5s Giuseppe Conte saluta così la decisione dell’Ufficio centrale della Corte di Cassazione che ha dato l’ok al referendm abrogativo della legge Calderoli.

Fs vara Piano strategico da 100 mld e apre a investitori rete Av

Fs vara Piano strategico da 100 mld e apre a investitori rete AvRoma, 12 dic. (askanews) – Il gruppo Fs vara un nuovo Piano strategico quinquennale da 100 miliardi per avviare una profonda trasformazione dell’azienda e contribuire in maniera concreta allo sviluppo del Paese, confermando l’Europa come proprio mercato domestico. Accanto al Piano, l’amministratore delegato del gruppo, Stefano Donnarumma, ha presentato anche quattro iniziative strategiche “ancora allo studio per raggiungere il pieno potenziale”. Una di queste inziative punta al coinvolgimento di investitori terzi nella rete ad Alta velocità attraverso un modello regolatorio RAB (Regulatory asset base).


Tra i target finanziari, il nuovo Piano strategico prevede un incremento dei ricavi a oltre 20 miliardi al 2029 e un Ebitda a più di 3,5 miliardi di euro con un utile netto a oltre 500 milioni. Dal punto di vista operativo, il Piano ha come obiettivo quello di riportare in orario 50mila treni all’anno, con una crescita del 30% di persone raggiunte dall’Alta velocità. Gli altri target riguardano un incremento del 5% delle merci trasportate, un miglioramento di 3 punti percentuali della soddisfazione passeggeri, zero infortuni, 2 miliardi di investimenti digitali nell’arco di Piano e un Gw di fotovoltaico installato.


“Il Gruppo Fs si prepara ad avviare una fase di trasformazione ambiziosa, mirata non solo a innovare i processi operativi, ma anche a migliorare sensibilmente i servizi offerti – ha commentato l’amministratore delegato Stefano Donnarumma -. Ho l’onore di guidare un’azienda solida e radicata nel tessuto socioeconomico del Paese con un forte bisogno di rilancio attraverso una roadmap di dettaglio, supportata da adeguati investimenti – ha aggiunto -. Questo Piano, che mira a imprimere una netta discontinuità, risponde alle esigenze di una società proiettata verso il futuro, riconoscendo nella mobilità integrata un pilastro fondamentale per lo sviluppo. L’obiettivo è affrontare con maggiore efficacia le sfide economico-finanziarie e potenziare ulteriormente le infrastrutture e la qualità del servizio. La nuova organizzazione punta, inoltre, a rafforzare il ruolo internazionale del Gruppo, per posizionarlo come leader nel settore della mobilità”. Per quanto riguarda lo studio per l’apertura a investitori terzi della rete Av, Donnarumma ha chiarito che non si tratta di una privatizzazione: “il mio intento non è privatizzare perché non ci cambia lo stipendio e perché quello che stiamo pensando di fare lo vedranno chi farà questa attività nei piani futuri”. Il valore degli asset è stimato sugli 8 miliardi, ora si avvierà ora un confronto con il Mef e il Mit per identificare il modello migliore da applicare. “Noi non stiamo pensando ad investitori non ne abbiamo bisogno ancora”, ha spiegato l’ad di Fs, aggiungendo che se si vuole evitare di scaricare sul debito pubblico gli ingenti investimenti necessari allo sviluppo delle rete Av senza farli passare come finanziamento pubblico, “non vi può non essere interesse per un modello del genere (il RAB ndr.) perché crea disciplina” il modello RAB, Nel suo intervento di presentazione del Piano, Donnarumma ha citato Cdp “come esempio calzante di realtà portata fuori dal debito pubblico e oggi azionista di alcune principali aziende italiane per conto dello Stato. Si può avere per esempio Rfi che detiene la maggioranza e Cdp che detiene la minoranza”.


Per il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenuto alla presentazione, il “Piano è assolutamente ambizioso ma pragmatico. Quello che ho sentito è assolutamente raggiungibile nei modi e nei tempi”. Il vicepremier ha anche accennato alla possibilità di riportare Anas fuori dal perimetro del gruppo, affermando che “strade e ferrovie abbiano un futuro e una mission diverse”. Donnarumma, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha poi spiegatoi che al momento non cìè un progetto di questo tipo anche se “difficilmente Anas potrà diventare un’azienda di ferrovieri. Le ferrovie sono ferrovie e le strade sono strade”.

Giappone, scelto il carattere del 2024: è quello di “oro”

Giappone, scelto il carattere del 2024: è quello di “oro”Roma, 12 dic. (askanews) – Come ogni anno, un monaco buddista del tempio Kiyomizu, nell’antica capitale giapponese di Kyoto, ha svelato oggi il carattere che rappresenta il 2024, in via di conclusione, e l’ha trascritto in calligrafia. Si tratta del carattere cinese di “Kin”, che vuol dire “oro”.


Il “Kanji (carattere cinese) dell’anno” è un evento che ha raggiunto già la 30ma edizione ed è organizzato dall’Associazione giapponese per la certificazione della competenza nei caratteri cinesi. Il carattere è stato scelto con una votazione in parte online, in parte svolta con oltre 1.600 urne di voto distribuite a livello nazionale, oltre che con cartoline postali.


Sull’iconico palco ligneo Okunoin del tempio, che si staglia sul vuoto, l’abate Morisei Hoan ha disegnato in calligrafia il carattere. Dopodiché ha fatto un’offerta alla divinità principale del tempio, come segno di purificazione per l’anno che si avvia a conclusione e per augurare pace e prosperità per l’anno a venire.

Cinema, gli abiti di “Parthenope” di Sorrentino a Cinecittà si Mostra

Cinema, gli abiti di “Parthenope” di Sorrentino a Cinecittà si MostraRoma, 12 dic. (askanews) – L’alta moda trova casa a Cinecittà si Mostra: dal 14 dicembre sarà possibile respirare le atmosfere di grandi set e sfilate grazie agli abiti confezionati da Anthony Vaccarello per Saint Laurent per “Parthenope”, il film di Paolo Sorrentino che ha appena festeggiato un milione di biglietti al botteghino.


L’esposizione permanente degli studi romani permetterà ad appassionati di cinema, amanti dei film e curiosi di ammirare da vicino i capi di scena originali disegnati dal costumista Carlo Poggioli e confezionati dalla maison francese sotto la direzione creativa di Anthony Vaccarello. A rimarcare il legame tra il brand e il cinema solo lo scorso anno Vaccarello ha creato Saint Laurent Production, sussidiaria registrata del gruppo che per la prima volta nella storia di un brand di lusso viene creata con il compito di produrre film. I pezzi arrivati appositamente da Parigi a Cinecittà si Mostra sono infatti tra i primi realizzati per una pellicola coprodotta dalla Saint Laurent Productions. Ad essere esposti saranno l’abito argento in georgette di seta ricamata indossato da Celeste Dalla Porta, il vestito da sera in satin nero dalla profonda scollatura a V con spacco laterale che sempre la protagonista indossa, abbinato a un capospalla in ecopelliccia di visone a costine marrone, e l’indimenticabile mise ispirata alle dive del passato indossata da Luisa Ranieri nei panni di Greta Cool, composta da un mantello in jersey laminato oro e un abito dello stesso tessuto con scollo a cuore.


Accanto a questi modelli che ricordano volutamente quelli storici di YSL, il sensazionale abito gioiello indossato da Celeste Dalla Porta nella scena con il Vescovo interpretato da Peppe Lanzetta: una mitria, una collana e una cintura gioiello tempestati di pietre, nati dalla matita di Poggioli su ispirazione del Tesoro di San Gennaro e lavorati a mano con perizia da Pikkio, realtà leader nella realizzazione di gioielli per il cinema e il teatro. Non manca un tocco maschile rappresentato dal completo di lino bianco senza tempo di Gary Oldman, nel film lo scrittore John Cheever, confezionato da Cesare Attolini realtà di primissimo piano della grande tradizione sartoriale napoletana, celebre dagli anni Trenta che aveva come clienti Totò, Marcello Mastroianni, Vittorio De Sica, Clarke Gable. Ancora oggi quella maestria artigianale è sinonimo di tessuti di rara qualità e rifiniture rigorosamente a mano, per questo da anni Paolo Sorrentino, insieme al suo sodale Carlo Poggioli, sceglie il brand per vestire i suoi protagonisti maschili: da Michael Caine in Youth, a Toni Servillo in Loro, passando per Jude Law e John Malkovich nelle serie The Young Pope e The New Pope. Legati a storie provenienti da altri mondi ed epoche lontane gli altri nuovi costumi in arrivo a Cinecittà si Mostra: un vero e proprio focus sul mito e la fiaba con le mise indossate da interpreti celeberrimi.


C’è l’abito corazza (Sartoria Tirelli) realizzato da Gabriella Pescucci e Carlo Poggioli per il premio Oscar Heath Ledger nei panni di Jacob Grimm ne I fratelli Grimm e l’incantevole strega (2005) diretto da Terry Gilliam. E alla matita del premio Oscar Pescucci si devono anche tre eteree creazioni (Tirelli) realizzate per Titania, interpretata da Michelle Pfeiffer e le sue fate, nell’adattamento di Sogno di una notte di mezza estate (1999) girato a Cinecittà da Michael Hoffmann che nello storico Teatro 5 ricostruì il magnifico bosco dove umani e spiriti fatati si incontrano, intenti in giochi e scherzi amorosi. È una fata televisiva invece quella interpretata da Monica Bellucci ne Le meraviglie di Alice Rohrwacher (2014) dove presta il volto alla star del piccolo schermo Milly Catena. L’abito (Sartoria Farani) con vistoso copricapo realizzato da Loredana Buscemi ricorda i look sfavillanti della mitica Raffaella Carrà, con un’aggiunta di suggestioni etrusche. Non manca un omaggio ai 90 anni della diva italiana per antonomasia, Sophia Loren di cui la nuova selezione propone il costume di Isabella Candeloro (Collezione Costumi d’Arte Peruzzi) in C’era una volta (1967) di Francesco Rosi. Ad accompagnarlo la mise di Omar Shariff nel ruolo di Rodrigo Fernandez (Sartoria Tirelli), partner della Loren nella pellicola. Entrambi gli abiti sono disegnati da Giulio Coltellacci e testimoniano non solo il carattere favolistico del soggetto ma anche la formazione teatrale del costumista che ha passato molta della sua carriera nel retropalco dei teatri di mezzo mondo.


Hanno molto a che fare con il teatro anche i due costumi indossati da Maria Callas (Sartoria Tirelli), realizzati da uno dei maestri dei costumisti italiani, il premio Oscar alla carriera Piero Tosi che nel 1969 vestì la divina per la Medea di Pier Paolo Pasolini. Abiti quasi sacrali ispirati ai costumi popolari di etnie lontane, lavorati in garza di cotone e plissettati a mano seguendo antichissime tecniche, quindi tinti e lasciati essiccare al sole “alla maniera degli egizi”, come amava raccontare lo stesso Tosi. Questa selezione a cura di Barbara Goretti, responsabile di Cinecittà si Mostra omaggia come da lei spiegato “l’immaginario fiabesco, favolistico e mitologico di abiti storici e contemporanei, con grandi costumisti premi Oscar come Piero Tosi e Gabriella Pescucci. Abiti, ma anche gioielli, che restituiscono quell’insieme di simboli di cui sono cariche le storie fantastiche o i loro riferimenti ambientati nella realtà. Il focus sul film Parthenope, storia immersa nella realtà vitale e propulsiva della protagonista, che nasce nel mare come la sirena del mito, valorizza il lavoro del costumista Carlo Poggioli, grazie alla collaborazione con Saint Laurent che ha concesso questo prestito così importante, insieme a quello di Cesare Attolini. Un rapporto tra moda e cinema che Cinecittà si Mostra è orgogliosa di raccontare”.

Nordcorea, Trump: mi sederò a trattare con Kim Jong Un

Nordcorea, Trump: mi sederò a trattare con Kim Jong UnRoma, 12 dic. (askanews) – Il presidente eletto Usa Donald Trump ha detto oggi, in un’intervista a Time, che intende di nuovo intavolare una trattativa col leader nordcoreano Kim Jong Un.


Interpellato rispetto al coinvolgimento di soldati nordcoreani nel conflitto in Ucraina, Trump ha detto che “quando entra in gioco la Corea del Nord, aggiunge un altro elemento, un fattore di ulteriore complicazione”. Il presidente eletto, allora, ha chiarito che intende di nuovo intavolare negoziati con Kim. “Conosco Kim Jong Un e vado molto d’accordo con lui. Probabilmente sono l’unico con cui abbia davvero avuto a che fare” ha detto Trump. “Ma ci sono molti fattori molto negativi e complessi lì. Ci sederemo (…) e mostrerò quanto bene farò”.


Trump, durante il primo mandato, ha avuto tre vertici con Kim. E’ stato il primo presidente americano in carica, e finora l’ultimo, a incontrare un leader della Corea del Nord. I negoziati sulla questione nucleare, che a un certo punto erano parsi anche promettenti, non hanno tuttavia portato ad alcun esito. La Corea del Nord – secondo i servizi segreti sudcoreani e gli Usa – avrebbe messo a disposizione della Russia qualcosa come 12mila soldati che sarebbero già stati messi in campo nel conflitto ucraino.

Bce migliora stime disoccupazione eurozona, 2024 6,4%, 2025 6,5%

Bce migliora stime disoccupazione eurozona, 2024 6,4%, 2025 6,5%Roma, 12 dic. (askanews) – Migliorano ulteriormente le previsioni della Bce sulla disoccupazione nell’area euro, che è già ai minimi storici. Ora i tecnici dell’istituzione monetaria pronosticano un calo al 6,4% quest’anno, dal 6,5% del 2023, una flebile risalita al 6,5% nel prossimo e poi un calo al 6,3% nel 2026 e al 6,1% nel 2027. Le stime sono contenute nell’ultimo rapporto previsionale aggiornato, pubblicato dall’istituzione dopo il Consiglio direttivo.


Rispetto a tre mesi fa, il dato sulla disoccupazione di quest’anno è stato ridotto di un decimale di punto percentuale, quello sul 2025 è stato confermato e quello sul 2026 è stato ritoccato a ribasso di 0,2 punti percentuali. Per l’occupazione tecnici della Bce prevedono una crescita dello 0,8% quest’anno, dopo l’1,4% del 2023, uno 0,4% il prossimo e poi 0,6% nel 2026 e 0,5% di crescita degli occupati del 2027.

Giansanti: in Ue primo cambio di passo su agricoltura

Giansanti: in Ue primo cambio di passo su agricolturaRoma, 12 dic. (askanews) – “In Europa abbiamo già notato un primo scambio di passo. Ho partecipato agli Agridays a Bruxelles e c’erano nelle slides le priorità del commissario Hansen: al primo posto la competitività, poi tutela del reddito degli agricoltori, e una visione sulla capacità produttiva europea . Questa è musica per le nostre orecchie e se è così avrà tutto il nostro sostegno”. Lo ha detto Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, a margine dell’assemblea invernale della Confederazione agricola in corso a Roma.

Sudcorea, verso nuovo voto impeachment: Yoon traballa sempre più

Sudcorea, verso nuovo voto impeachment: Yoon traballa sempre piùRoma, 12 dic. (askanews) – Un altro sabato al cardiopalmo attende Yoon Suk-yeol: dopo essere sopravvissuto al voto d’impeachment sabato scorso, in seguito alla sua decisione poi ritirata d’imporre la legge marziale, il presidente della Corea del Sud dovrà affrontare sabato un altro voto per una possibile destituzione e, questa volta, i numeri potrebbero esserci.


Yoon, che dopo il passo falso sulla legge marziale è profondamente impopolare in Corea del Sud, oggi ha provato a difendere la sua posizione con un discorso alla nazione, che ha provocato, tra l’altro, anche la reazione piccata della Cina, la quale finora si era tenuta piuttosto defilata. Il presidente sudcoreano ha difeso la sua dichiarazione di legge marziale, negando le accuse di insurrezione a suo carico, e ha promesso di combattere fino all’ultimo momento, sia che si tratti di affrontare un impeachment sia che si tratti di rispondere a un’inchiesta sulla legge marziale.


Tra martedì e mercoledì della scorsa settimana, Yoon è apparso a sorpresa in televisione annunciando la dichiarazione di legge marziale. In seguito, alcuni militari sono stati inviati all’Assemblea nazionale, apparentemente col compito d’impedire un voto sul provvedimento, che è poi invece avvenuto e ha decretato, a sei ore dalla proclamazione, la decadenza dello stato d’emergenza. In seguito il Partito democratico d’opposizione – che però è maggioranza in Parlamento – ha presentato una mozione d’impeachment del presidente, che è decaduta essendo mancato il quorum perché il Partito del potere del popolo, che ha espresso Yoon, non si è presentato al voto. Tuttavia, il Partito democratico ha presentato una nuova mozione d’impeachment e già almeno sei parlamentari del Partito del potere del popolo, tra i quali il leader Han Dong-hoon, hanno annunciato il loro sostegno, nonostante in precedenza si fossero espressi per una “uscita ordinata” di Yoon. Han, inoltre, ha invitato i parlamentari del suo partito a votare secondo coscienza, mentre nel precedente voto c’era stata l’indicazione di partito al boicottaggio del voto.


All’opposizione, in occasione del precedente voto, mancavano solo otto voti perché l’impeachment fosse approvato. Nel caso in cui la mozione passi, Yoon sarà sospeso dai suoi poteri presidenziali e dovrà attendere una sentenza della Corte costituzionale che deciderà sulla destituzione. Il processo potrebbe durare alcuni mesi. Yoon ha affermato di aver dichiarato la legge marziale “per proteggere la nazione e normalizzare gli affari di Stato” contro l’opposizione che aveva paralizzato il governo, definendolo un “giudizio politico altamente calibrato”. E ha aggiunto: “Che io venga destituito o indagato, affronterò tutto con equità”.


Il presidente ha accusato l’opposizione di ostacolare il governo con i tentativi di impeachment e tagli ai bilanci necessari previsti per il prossimo anno, definendo il loro comportamento come una “danza frenetica della spada”. Il riferimento è alla legge di bilancio del prossimo anno, che il Partito democratico ha fatto falcidiare e che è stata approvata dall’opposizione con un valore complessivo di circa 470 miliardi di euro. “L’Assemblea Nazionale, dominata dal grande partito di opposizione, è diventata un mostro che distrugge l’ordine costituzionale della libera democrazia,” ha detto ancora Yoon, che poi ha puntato il dito sia contro la Corea del Nord e i suoi hacker, sia contro lo spionaggio cinese, sostenendo che uno dei motivi per cui avrebbe proclamato la legge marziale è proprio il fatto che l’opposizione blocca l’approvazione di una legge contro di esso. Il riferimento non è stato affatto gradito da Pechino. La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha affermato che la Cina è rimasta “profondamente sorpresa” dai commenti e li ha trovati “profondamente inquietanti”. E ha aggiunto: “Non commenteremo gli affari interni della Corea del Sud, ma ci opponiamo fermamente all’associazione degli affari interni sudcoreani con elementi cinesi, amplificando accuse infondate di spionaggio cinese e gettando fango sulla normale cooperazione”. A giugno, tre studenti cinesi in Corea del Sud sono stati arrestati per aver utilizzato un drone per filmare la portaerei statunitense USS Theodore Roosevelt, ormeggiata nella città portuale di Busan. Sui loro dispositivi sono state trovate oltre 500 foto di strutture militari sudcoreane scattate da settembre 2022. Gli investigatori hanno inoltre scoperto che i tre avevano contatti con un apparente funzionario della polizia cinese. Inoltre, il mese scorso un turista cinese è stato arrestato per aver filmato con un drone la sede centrale del Servizio di intelligence nazionale (NIS), l’agenzia di spionaggio della Corea del Sud, a Seoul. Yoon ha ribadito, rivolgendosi ai cittadini: “Combatterò fino all’ultimo momento insieme a voi”. Ma il presidente forse è stato ottimista, dal suo punto di vista, perché il 74,8% dei sudcoreani, secondo un sondaggio Realmeter citato dall’agenzia di stampa Yonhap, ritiene che dovrebbe dimettersi o essere messo sotto accusa dopo il suo fallito colpo di mano. Al centro delle accuse nei suoi confronti vi è la questione se Yoon abbia commesso insurrezione schierando truppe armate all’Assemblea nazionale. Yoon ha affermato di aver ordinato che “solo un piccolo numero” di truppe disarmate dovessero recarsi al parlamento per “mantenere l’ordine” e che queste sono state immediatamente ritirate dopo che l’Assemblea Nazionale ha approvato una risoluzione per porre fine alla legge marziale. Invece, quasi 200 soldati armati sono stati schierati, mentre circa altri 300 sono stati inviati in altre tre strutture. Secondo la legge, l’insurrezione è definita come qualsiasi tentativo di “rovesciare gli organi di governo stabiliti dalla Costituzione o di rendere impossibili le loro funzioni mediante l’uso della forza”. Il Partito democratico ha risposto al discorso di Yoon con una dichiarazione molto dura, affermando che le parole del presidente sono una “dichiarazione di guerra contro la nazione” e un “incitamento ai disordini per gli estremisti di destra”.

Lollobrigida: cercheremo di implementare risorse per Psa

Lollobrigida: cercheremo di implementare risorse per PsaRoma, 12 dic. (askanews) – “Abbiamo presentato in Ue poche ore fa un documento insieme alla Germania sulla Psa in cui chiediamo il coinvolgimento dell’Europa anche in termini economici per sostenere una battaglia che non è solo italiana, è praticamente di tutte le nazioni europee”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a margine dell’assemblea invernale di Confagricoltura, in corso a Roma.


“Stiamo facendo tutto quello che è necessario e opereremo anche per implementare le risorse – ha concluso- ovviamente dopo avere speso quelle che abbiamo messo in campo finora”.