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Partito il tour nei teatri di Ermal Meta, non solo un concerto

Partito il tour nei teatri di Ermal Meta, non solo un concertoMilano, 1 apr. (askanews) – Partito il 28 marzo 2025 con la data zero al Teatro Mancinelli di Orvieto, il nuovo tour di Ermal Meta non è solo un concerto, ma uno spettacolo che sorprende per la sua struttura inedita che mescola musica e teatralità.


Attraversando i più importanti teatri italiani, Ermal Meta incontra il suo pubblico, e questa volta è il pubblico ad avvicinarsi ancora di più a lui. Grazie a una scenografia che svela il dietro le quinte, già all’ingresso in platea si ha la sensazione di entrare nel suo camerino: specchi, vestiti, valigie e strumenti musicali svelano piccoli dettagli della sua dimensione artistica più intima. «Questo concerto ha una sceneggiatura che si riscrive ad ogni data – ha dichiarato Ermal Meta – non sarà mai lo stesso, tutto rigorosamente dal vivo, ogni singolo dettaglio. Un pianoforte e poco altro, suonerò, canterò e mi racconterò. Ci scopriremo e ci vorremo ancora più bene».


Sul palco Ermal porta grandi successi oltre ad alcuni brani inediti, tutti resi attraverso un’orchestra di tastiere, chitarre ed altri effetti in un continuo fluire di sperimentazioni sonore. Ma le novità non finiscono qui e ogni sera entra in scena un ospite diverso, tra musicisti, cori e altre sorprese, come nelle fiabe, trasformando lo show in un sogno che prende forma, proprio come un motivo che affiora nella notte. Non si entra solo in una stanza, ma ci si immerge nell’essenza più profonda artistica e personale dell’artista, scoprendo sfumature inedite della sua musica grazie a questi “vestiti” sonori originali. A condividere il palco con Ermal c’è Davide Antonio Pio, pianista e co-autore dello spettacolo, che con arguzia e ironia esalta la poliedricità di Ermal Meta.


E, dopo il successo internazionale di “Domani e per sempre”, uscirà il 13 maggio il secondo romanzo di Ermal dal titolo “Le camelie invernali”. Di seguito il calendario del tour: 28 marzo 2025 Orvieto (Tr) – Teatro Mancinelli; 29 marzo 2025 Isernia – Teatro Auditorium 10 Settembre 1943; 05 aprile 2025 Roma – Auditorium Parco Della Musica Ennio Morricone/ Sala Sinopoli; 11 aprile 2025 Brindisi – Teatro Verdi; 12 aprile 2025 Rende (Cs) – Teatro Garden; 14 aprile 2025 Napoli – Teatro Bellini; 17 aprile 2025 Firenze – Teatro Puccini; 18 aprile 2025 Ancona – Teatro Delle Muse; 19 aprile 2025 Riccione – Palazzo dei Congressi; 24 aprile 2025 Thiene (VI) – Teatro Comunale di Thiene; 26 aprile 2025 Milano – Teatro Carcano; 30 aprile 2025 Torino – Teatro Colosseo; 3 maggio 2025 Brescia – Teatro Dis_Play; 5 maggio 2025 Bologna – Teatro Duse; 8 maggio Trento – Teatro Auditorium Santa Chiara; 16 maggio Pordenone – Teatro Verdi.


I biglietti dei concerti, organizzati e prodotti da Friends and Partners e Vertigo, sono in prevendita su TicketOne e circuiti di vendita abituali.

Festa del Bio, a Roma un appello per salvare le aree interne

Festa del Bio, a Roma un appello per salvare le aree interneRoma, 1 apr. (askanews) – Salvaguardare le aree interne e montane, territori fragili e a rischio di spopolamento, ma al contempo preziosi scrigni che custodiscono un ricco patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale e turistico. E’ stato il messaggio al centro della “Festa del BIO e MontagnaMadre”, l’evento organizzato all’Orto Botanico di Roma il 29 e 30 marzo da FederBio e Slow Food Italia, con il contributo della divisione Mountain Partnership della FAO e dell’Orto Botanico-La Sapienza, per promuovere l’adozione di stili di vita più sani e responsabili, a partire dalle scelte alimentari.


Nel corso dell’evento è emersa l’importanza di promuovere politiche alimentari, come quelle contenute nella food policy del Comune di Roma, che puntino a sostenere la produzione agroecologica, il ritorno dei produttori nei mercati rionali e l’aumento di cibo biologico nella ristorazione collettiva e nelle mense scolastiche, riducendo al contempo gli sprechi. “Abbiamo fortemente voluto che al Masaf fosse istituita per la prima volta una specifica delega dedicata all’agricoltura delle aree interne e di montagna perché siamo convinti che sia strategica per il futuro di tutto il nostro settore Primario – ha detto il sottosegretario all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo – È prioritario affrontare le criticità esistenti e salvaguardare questi territori, sia per frenare lo spopolamento e l’abbandono, sia per valorizzare le loro molteplici potenzialità e realizzare un nuovo sviluppo sostenibile”.


“Protagoniste di questo sviluppo – ha continua il sottosegretario – saranno sempre di più l’agricoltura e la zootecnia biologica e biodinamica, insieme ai distretti biologici che stiamo sostenendo in modo convinto. Rappresentano infatti un valore aggiunto che caratterizza luoghi dal grande patrimonio ambientale e paesaggistico, ricchi di cultura, tradizioni e biodiversità, che possono crescere molto anche dal punto di vista turistico” “La montagna è un territorio nevralgico per l’agricoltura. Se nei territori montani e collinari si evidenziano delle criticità è chiaro che si determina un impatto negativo su tutto il comparto agricolo nazionale – ha detto Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio – Frenare lo spopolamento delle montagne e delle aree interne è un obiettivo che viene perseguito da anni, credo che, grazie alla prima delega al Governo che unisce biologico e aree interne, ci possa essere finalmente l’opportunità di mettere in campo idee e progetti concreti per rilanciare questi luoghi”.

22enne uccisa a Messina, in ateneo minuto di silenzio per vittima

22enne uccisa a Messina, in ateneo minuto di silenzio per vittimaMilano, 1 apr. (askanews) – “La comunità accademica, attonita e sgomenta, si stringe attorno alla famiglia di Sara Campanella e ai suoi cari. Per ricordare Sara, vittima di una violenza brutale e insensata, e per riflettere sul tragico fenomeno dei femminicidi oggi l’attività didattica” del corso di studi “in Tecniche di Laboratorio Biomedico, dove era iscritta, sarà sospesa”. Lo si legge in una nota dell’Università degli Studi di Messina. Le studentesse e gli studenti incontreranno la Rettrice, la Coordinatrice e i docenti del corso di studi per un confronto collettivo. Inoltre, all’inizio delle lezioni in ogni corso verrà osservato un minuto di raccoglimento, seguito da un momento di riflessione.

Papa, Sala stampa: situazione resta stazionaria. Migliora voce

Papa, Sala stampa: situazione resta stazionaria. Migliora voceCittà del Vaticano, 1 apr. (askanews) – La situazione clinica di Papa Francesco, che sta proseguendo la sua convalescenza a Casa Santa Marta in Vaticano, “resta stazionario ed è confermata anche dalle analisi del sangue al quale è stato sottoposto e che hanno evidenziato valori nella norma”. Questo mentre prosegue la fisioterapia, sia respiratoria che farmacologica per l’infezione, e che ha portato a “lievi miglioramenti” anche “nell’uso della voce”. E’ quanto si sottolinea dalla Sala stampa vaticana che ha aggiunto che il pontefice trascorre le sue giornate tra “fisioterapia e lavoro che fa anche, in parte, seduto alla sua scrivania”.

Il presunto killer della 22enne uccisa a Messina è un compagno di studi

Il presunto killer della 22enne uccisa a Messina è un compagno di studiMilano, 1 apr. (askanews) – “Al fermo si è arrivati sulla base di elementi univoci e oggettivi che ci consentono anche di ritenere l’esistenza di un compendio indiziario grave a carico del giovane, che è estato identificato, e frequentava lo stesso corso della vittima”. Lo ha confermato il procuratore capo di Messina, Antonio D’Amato, in una conferenza stampa dopo che nella notte i carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Procura peloritana per l’omicidio di Sara Campanella, la giovane ventiduenne uccisa con un coltello ieri nella città siciliana. La vittima e il presunto killer frequentavano un corso di tecnico di laboratorio in biologia.


“Emerge che c’erano state delle attenzioni da parte di questo giovane, anche in maniera insistente e reiterata nel tempo, e che tuttavia allo stato delle indagini, non essendo mai queste attenzioni” diventate “né qualcosa di violento, né di minaccioso, né di particolarmente morboso, evidentemente non avevano destato una particolare attenzione da parte della vittima”. La ragazza, ha aggiunto D’Amato, “aveva sì condiviso con i compagni di corso questa attenzione, che le dava fastidio, da circa un paio d’anni, da quando era iniziato questo corso per tecnico di laboratorio in biologia, che ma non avevano superato quella soglia tale da determinare nella vittima una preoccupazione” ha ribaito il procuratore. La vittima e il presunto killer frequentavano lo stesso corso universitario.

Lucia Forte confermata a guida Consorzio pane Altamura Dop

Lucia Forte confermata a guida Consorzio pane Altamura DopRoma, 1 apr. (askanews) – Il Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione del Pane di Altamura Dop conferma alla guida Lucia Forte. Lo scorso 4 marzo 2025 l’assemblea dei soci Consorziati ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione che si è insediato il 14 marzo 2025, composto da nove consiglieri: Caggiano Irene, Forte Lucia, Forte Vito, Lobifaro Domenico, Loporcaro Roberto, Mercadante Giovanni, Morgese Donato Antonio, Ninivaggi Nunzio, Sardone Paola.


Sempre nel corso del cda del 14 marzo 2025, è stata confermata Lucia Forte come presidente e legale rappresentante del Consorzio e sono stati nominati, inoltre, i due vicepresidenti, Nunzio Ninivaggi e Domenico Lobifaro.

Al via partnership per digitalizzare agricoltura in Alto Adige

Al via partnership per digitalizzare agricoltura in Alto AdigeRoma, 1 apr. (askanews) – Al via una partnership per digitalizzare l’agricoltura in Alto Adige portando nelle aree rurali una connessione internet veloce e stabile. A siglarla sono EOLO, Società Benefit e prima B Corp del settore telecomunicazioni in Italia e Sudtiroler Bauernbund, l’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi. Le due realtà hanno stipulato una convenzione che garantirà l’accesso a internet a banda larga e ultralarga a condizioni agevolate, offrendo uno strumento abilitante per lo sviluppo dell’attività agricola sul territorio.


L’obiettivo è supportare oltre 20mila agricoltori dell’Alto Adige, assicurando l’accesso ad una rete veloce e stabile, rendendo così possibile l’utilizzo delle innovazioni tecnologiche che stanno trasformando il settore agroalimentare. EOLO offre nel territorio dell’Alto Adige la tecnologia FWA, fixed wireless access, che utilizza onde radio millimetriche per portare connettività ad alta velocità. In questo modo, la connettività di EOLO si pone come una reale alternativa alla connessione in fibra ottica, in grado di dare un importante contributo per il contrasto sia al digital divide, sia al digital speed divide.


Nell’era dell’agricoltura di precisione, la connessione wireless è un elemento fondamentale per gli agricoltori: l’accesso ad una rete stabile e veloce consente di monitorare dati essenziali in tempo reale, come le condizioni del suolo, le previsioni meteo e lo stato del raccolto, migliorando l’efficienza e diminuendo lo spreco di risorse. Senza network adeguati, queste tecnologie rimangono inaccessibili, limitando lo sviluppo sociale ed economico delle aziende dei territori più remoti.

Fai-Cisl: processo morte Singh, riprendere confronto caporalato

Fai-Cisl: processo morte Singh, riprendere confronto caporalatoRoma, 1 apr. (askanews) – “Vogliamo sia fatta luce su quanto accaduto e sia fatta giustizia nei luoghi deputati a farlo, e nel frattempo crediamo sia l’occasione anche per richiedere un nuovo confronto al tavolo interministeriale anticaporalato, per avere un ritorno sulle misure avviate e sui risultati ottenuti, affinché simili fatti non si ripetano più”. Lo ha detto il segretario generale della Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota intervenendo oggi a Trento al congresso provinciale della federazione, mentre oggi a Latina si è aperto il processo per la morte di Satnam Singh, giovane operaio agricolo impiegato senza contratto e abbandonato dal suo datore di lavoro dopo una grave ferita.


“Chiediamo ai ministri Calderone e Lollobrigida – ha detto Rota – di riprendere il confronto positivo avviato con il tavolo interministeriale anticaporalato, anche perché servono i decreti attuativi delle novità introdotte con l’ultimo decreto agricoltura, inoltre il metodo del decreto flussi continua a non rispondere adeguatamente al fabbisogno di manodopera e molti lavoratori divenuti irregolari vanno fatti emergere dall’economia sommersa e dall’illegalità”. “Satnam è per tutti noi un simbolo del disumano sfruttamento cui sono sottoposti ancora oggi molti lavoratori e lavoratrici, soprattutto immigrati – ha detto Rota – Dai congressi e dalle assemblee che stiamo svolgendo in tutta Italia, dalle piazze, da tutti gli incontri con i lavoratori, emerge una forte richiesta di giustizia e legalità. Siamo vicini alla famiglia di Satnam e a tutta la comunità indiana di Latina, con cui abbiamo manifestato subito dopo la tragedia”.


Dopo la morte del giovane, “sono stati fatti passi in avanti – ha aggiunto il sindacalista – ma rimane urgente rendere operativi tutti gli strumenti preventivi in materia di sfruttamento e lavoro nero: alcune misure recepite dal governo sono positive perché frutto delle nostre proposte, come la possibilità di denunciare i caporali ottenendo l’inserimento in percorsi di protezione e inclusione sociale, oppure l’incrocio delle banche dati delle imprese appaltatrici per ottenere controlli più mirati, ma bisogna rendere operativi questi cambiamenti in tutti i territori e vanno monitorati per valutarne l’impatto”. “Altra partita fondamentale – ricorda Rota – è quella che l’Italia deve giocare in Europa guardando alla prossima Pac e al confronto con il nuovo Commissario Hansen: il fatto che la stessa azienda in cui lavorava Satnam aveva usufruito in passato di oltre 870mila euro di fondi pubblici, pur sfruttando i lavoratori e non applicando neanche le minime misure di sicurezza e legalità, dimostra che la condizionalità sociale conquistata con l’ultima riforma della Pac va non solo confermata, ma consolidata e applicata concretamente al più presto in tutti i Paesi membri”.

A Latina convegno Confagricoltura su nuova Pac e visione al 2040

A Latina convegno Confagricoltura su nuova Pac e visione al 2040Roma, 1 apr. (askanews) – L’Italia si classifica tra gli ultimi Paesi membri dell’Unione europea per conoscenza della PAC – Politica agricola comune – e del supporto che la UE dà agli agricoltori; lo riporta un recente sondaggio di Eurobarometro. Per contribuire a diffondere nei territori informazioni corrette sul tema, Confagricoltura e Confagricoltura Latina, in partnership con Ansa, nell’ambito di un progetto della DG AGRI hanno organizzato, al Consorzio Agrario provinciale di Latina, il convegno “Nuova PAC: visione al 2040 per un’agricoltura europea sempre più competitiva”.


“Le imprese agricole, oggi più che mai, si trovano a dover affrontare sfide legate al cambiamento climatico, mentre rispondono alla crescente domanda di prodotti di altissima qualità da parte dei consumatori. È fondamentale che le nostre aziende vengano messe in condizione di operare in un mercato internazionale sempre più competitivo – ha dichiarato Luigi Niccolini, presidente di Confagricoltura Latina – L’Unione europea deve comprendere questa realtà e, attraverso la nuova PAC, offrire risposte concrete al settore agricolo, che, voglio ricordarlo, rappresenta nella nostra provincia una parte essenziale dell’economia locale con oltre 7mila imprese e 21mila addetti. Latina è un punto di riferimento importante nel sistema economico del Lazio e a livello nazionale, con numeri rilevanti anche a livello internazionale”. “Le risorse della PAC contribuiscono al reddito degli agricoltori per il 33%, in media in Europa, e per il 21% in Italia. Si tratta di un supporto fondamentale. Tuttavia, finora è diminuita la percentuale della spesa per la PAC rispetto al PIL europeo, risultando praticamente dimezzata negli ultimi 30 anni (nel 2024 la stima è dello 0,29% sul PIL, per la prima volta sotto lo 0,3%)”, ha detto Vincenzo Lenucci, direttore Politiche di Sviluppo economico delle filiere agroalimentari e Centro Studi di Confagricoltura, citando un’elaborazione della Confederazione su dati della Commissione europea – Eppure, la sicurezza alimentare è a tutti gli effetti un pilastro della protezione dell’Europa, al pari della tutela dei confini e degli approvvigionamenti energetici”, ha ricordato Cristina Tinelli, direttore Area relazioni UE e internazionali di Confagricoltura, in collegamento da Bruxelles.


Il confronto è stato arricchito dagli interventi delle istituzioni – Matilde Celentano, sindaco di Latina, Vittorio Sambucci, delegato regionale, Angelo Tripodi, consigliere Regionale, Nicola Procaccini e Salvatore de Meo, eurodeputati in collegamento da Strasburgo – e dalle testimonianze delle imprese locali attraverso le voci di due giovani imprenditori – Denise Parcesepe, dell’azienda agricola “La Livrea”, consigliera di Confagricoltura Latina, e Alessio Priori, dell’azienda “Agricola Priori” e vicepresidente di ANGA Latina.

Da scarti agricoli la prima lettiera per gatti a base vegetale

Da scarti agricoli la prima lettiera per gatti a base vegetaleRoma, 1 apr. (askanews) – Arriva la prima lettiera per gatti completamente upcycled da materiali agricoli, fatta riciclando gli scarti vegetali. Il progetto è firmato da Laviosa, leader nell’estrazione e trasformazione di bentoniti in soluzioni ad alto valore aggiunto sia per l’industria che per il largo consumo, e da Consorzi Agrari d’Italia, la più grande piattaforma di valorizzazione dell’agricoltura nazionale.


L’iniziativa, che vede Laviosa diventare la prima azienda produttrice di lettiere a base minerale e vegetale a livello mondiale, promuove un’innovazione sostenibile, capace di generare benefici concreti per il territorio, le comunità, le aziende e le persone. Un aspetto centrale è l’upcycling, un processo di riutilizzo creativo che trasforma materiali di scarto in prodotti innovativi, uno dei principi alla base della green economy. La produzione avviene presso l’impianto di CAI Nutrizione a Mantova, uno degli stabilimenti produttivi del polo mangimistico di Consorzi Agrari d’Italia. La nuova lettiera è composta da un blend di scarti vegetali provenienti dalla produzione agricola alimentare. La lettiera vegetale è certificata TUV OK Compost INDUSTRIAL attestando la conformità alla norma europea EN 13432 per quanto riguarda la compostabilità negli impianti di compostaggio industriale. Sono in corso di ottenimento ulteriori certificazioni per garantire che il prodotto sia conforme rispetto a elevati standard di sicurezza e qualità nonché interamente composto da sottoprodotti che non sottraggono risorse all’alimentazione umana.


Il piano di sviluppo di questo progetto, interamente italiano, rappresenta un modello virtuoso e replicabile in tutti i Paesi in cui Laviosa è presente, a partire dalla Francia, per valorizzare i sottoprodotti dell’agricoltura locale, nell’ottica di ridurre al massimo le emissioni di CO2 e contribuire positivamente all’economia del territorio che ci ospita.