Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Louis Vuitton Cup, Britannia-Alinghi 3-0

Louis Vuitton Cup, Britannia-Alinghi 3-0Roma, 15 set. (askanews) – Tutto facile per Ineos Britannia che a Barcellona conquista agevolmente anche la terza regata contro Alinghi. Gli svizzeri e Ineos rischiano di scontrarsi nelle fasi di partenza. Le prue delle due imbarcazioni si sfiorano ed entrambe cadono dal foil. Proteste inglesi, ma nessuna sanzione per gli svizzeri che si sono giocati subito il tutto per tutto. Ineos sfrutta meglio il quasi incidente iniziale e al primo gate ha già più di un minuto di vantaggio su Alinghi, rimasta quasi appiedata sul suo tentativo aggressivo all’avvio. Terza regata fortemente indirizzata e conclusa senza affanni da parte dei britannici.

Maurizio Casasco confermato alla presidenza FMSI con il 98% dei voti

Maurizio Casasco confermato alla presidenza FMSI con il 98% dei votiRoma, 15 set. (askanews) – Si è svolta oggi presso l’hotel “Rome Cavalieri” a Roma l’Assemblea ordinaria elettiva della Federazione Medico Sportiva Italiana. Maurizio Casasco è stato rieletto Presidente con il 98% dei voti espressi a scrutinio segreto dai 100 delegati presenti su 101 aventi diritto al voto. Casasco, Presidente anche della Federazione europea (EFSMA) e componente del board della Federazione mondiale (FIMS), ha visto approvata con una lunga standing ovation dell’Assemblea la sua relazione programmatica per il quadriennio 2025- 2028, nella quale è sottolineato come sia necessario “valorizzare sempre più la FMSI – unica Società Scientifica di Medicina dello Sport riconosciuta in Italia dal Ministero della Salute – quale realtà di eccellenza in risposta ai bisogni della collettività e delle istituzioni”.


Forte dell’avvenuto riconoscimento a livello Ue della specialità in Medicina dello Sport sotto la sua presidenza, Casasco ha richiamato l’importanza di proseguire nel rafforzamento dei temi su cui la FMSI si è distinta in questi anni: il ruolo degli specialisti in Medicina dello Sport nella società per la prevenzione e il contrasto alle malattie non trasmissibili, che uccidono 41 milioni di persone ogni anno, rappresentando il 74% di tutti i decessi a livello globale, come già messo in evidenza nella sua audizione all’Onu; l’ampliamento degli ambiti di intervento dello specialista in Medicina dello Sport nel mondo del lavoro attraverso programmi di prevenzione primaria e secondaria basati sull’esercizio fisico come strumento medico essenziale e costo-beneficio, per affermare ulteriormente il tema federale “età biologica, età anagrafica” nei vari contesti di produttività, assicurazioni ed età pensionabile. E ancora, la prescrizione dell’esercizio fisico nella giusta dose, al pari di un farmaco, per il miglioramento dello stato di salute e della qualità della vita delle persone e, di conseguenza, per il risparmio da parte del Sistema Sanitario Nazionale: un tema che appartiene al know-how della FMSI, tanto più perché proprio in Italia è nata, prima nel mondo nel 1957, la scuola di specializzazione universitaria post-laurea di Medicina dello Sport. Ma anche la lotta al doping, grazie anche a un nuovo Laboratorio Antidoping di Roma, già eccellenza riconosciuta a livello mondiale, unico in Italia accreditato dall’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA), su soli 30 laboratori attualmente attivi nel mondo, e ora ulteriormente potenziato con un investimento di 18 milioni di euro stanziati nell’ultima Legge di Bilancio.


Nel proprio intervento il Presidente Casasco ha inoltre rimarcato quanto sia fondamentale, nel prossimo quadriennio, “investire in un rinnovato progetto di formazione e ricerca attraverso un processo di scambio e diffusione delle conoscenze a livello internazionale”. E ha anche evidenziato l’importanza di investire sui giovani: “Penso – ha dichiarato – a una sorta di progetto Erasmus della Medicina dello Sport in Europa, al cui sviluppo può indubbiamente contribuire il mio ruolo di Presidente EFSMA”, oltre al consolidamento dei rapporti con gli specializzandi e le Scuole di Specializzazione.

Louis Vuitton Cup, Luna Rossa-American Magic 3-0

Louis Vuitton Cup, Luna Rossa-American Magic 3-0Roma, 15 set. (askanews) – A Barcellona Luna Rossa vince anche la terza regata di semifinale della Louis Vuitton Cup ed ora conduce 3-0 contro American Magic. La barca italiana ha corretto le imperfezioni viste ieri in partenza e ha condotto la gara dal primo all’ultimo metro. Avvio regolare e, a differenza delle due regate di ieri, con uno spunto migliore da parte di Luna Rossa. Alla prima boa Luna Rossa può vantare un vantaggio di 13 secondi. Si vede che l’equipaggio ha lavorato molto sull’aspetto che ieri ha funzionato meno, lo start al via. Al secondo gate l’imbarcazione italiana si ritrova ad amministrare 15 secondi di vantaggio. Terza regata che fila via con molta meno apprensione e meno equilibrio rispetto alle due di ieri. Luna Rossa inizia il quarto lato con 30 secondi di divario quanto basta per chiudere la regata ed andare 3-0 in vantaggio su American Magic.

Formula1, Gp Azerbaijan: Piastri vince a Baku, Leclerc secondo, Russell sul podio

Formula1, Gp Azerbaijan: Piastri vince a Baku, Leclerc secondo, Russell sul podioRoma, 15 set. (askanews) – Dopo l’Ungheria arriva l’Azerbaijan. Secondo successo in carriera per l’australiano Oscar Piastri che vince a Baku con la sua McLaren al termine di una battaglia incredibile con Charles Leclerc che cede di botto nel finale anche per il deterioramento del posteriore chiudendo secondo. Ultimi giri thrilling. Nella lotta tra Leclerc e Perez si infila Sainz che chiude il messicano ed entrambi vanno a muro. Terzo posto per Russell, poi Norris, Verstappen e Alonso. E’ sempre spettacolo a Baku. Alla prima curva in testa Leclerc su Piastri e Perez che passa Sainz in curva 2. Verstappen passa Russell e attacca Sainz. Poi Alonso e Colapinto. E’ battaglia tra Leclerc e Piastri con il ferrarista che resta al comando e che vanta quasi 3″ di vantaggio sull’australiano. Leclerc rientra al giro numero 17 e riparte davanti a Piastri. Al ventesimo giro è battaglia tra Piasti e Leclerc. La McLaren passa in testa, Leclerc reagisce. Al giro 24 la situazione vede: al comando Piastri, poi Leclerc, Perez, Sainz, Albon, Norris e Verstappen. Al giro 30 è battaglia tra i due con Leclerc che attacca in continuazione ma trova sempre la porta chiusa di Piastri. Al 36esimo Leclerc davanti con 8 decimi di vantaggio, poi Perez, Sainz, Norris, Russel e Verstappen. Per questi ultimi due una gara nella gara che vale la leadership del campionato. Al 38esimo pit stop per Lando Norris. Gomma gialla per il pilota della McLaren, che poi esce davanti a Fernando Alonso, in settima posizione e va a caccia di Verstappen avanti 15″. Davanti la battaglia prosegue. Leclerc attacca al 41esimo, Piastri si difende. Dietro Perez e Sainz più distaccato. Ma la gara non finisce qui e gli ultimi quattro giri vedono compattati i quattro lì davanti con Sainz che ha teoricamente la gomma migliore. Piastri si invola, Leclerc crolla di colpo con le gomme posteriori deteriorate. Sull’attacco di Perez Leclerc si difende, Sainz attacca il messicano e lo supera. Si fa ingolosire e prova l’attacco a Leclerc ma nel tenere la posizione finisce a muro assieme a Sainz. Si finisce con la virtual Safety Car. Vince Piastri davanti a Leclerc e Russell.

Open Arms, l’Anm: insinuazioni e reazioni scomposte da esponenti politici e di governo

Open Arms, l’Anm: insinuazioni e reazioni scomposte da esponenti politici e di governoMilano, 15 set. (askanews) – “La Giunta esecutiva sezionale di Palermo dell’Associazione nazionale magistrati esprime solidarietà a tutti i colleghi impegnati nella trattazione del processo a carico del sen. Salvini ed in particolare della Procura della Repubblica di Palermo che hanno rassegnato, con compostezza e diffuse argomentazioni giuridiche, rispettose dei principi dettati dalla normativa sovranazionale e nazionale in materia di salvataggio in mare, le conclusioni di un processo delicato sotto molteplici punti di vista”, lo ha scritto la Anm in una nota.


“Sono state rivolte nei confronti di rappresentanti dello Stato nella Pubblica Accusa insinuazioni di uso politico della giustizia e reazioni scomposte, anche da parte di esponenti politici e di Governo. Sono dichiarazioni gravi, non consone alle funzioni esercitate, in aperta violazione del principio di separazione dei poteri, indifferenti alle regole che disciplinano il processo, che minano la fiducia nelle istituzioni democratiche e che costituiscono indebite forme di pressione sui magistrati giudicanti” continua la nota. “Sarà il Tribunale a vagliare la fondatezza dell’accusa, con indipendenza e terzietà, guidato solo dallo scrupoloso rispetto di tutte le norme vigenti in materia. La piena uguaglianza di tutti di fronte alla legge è l’autentica essenza della democrazia, a prescindere dalla carica e dal rilievo politico, ed il processo che si sta celebrando a Palermo è esso stesso un momento di fondamentale democrazia” ha continuato l’associazione.


“Ai colleghi della Procura della Repubblica e del Tribunale di Palermo si ribadisce, pertanto, tutta la nostra solidarietà, nella consapevolezza che sia in questo che in tanti altri casi meno noti, continueranno a svolgere la loro delicatissima funzione in piena libertà ed indipendenza, sine spe nec metu, nell’interesse esclusivo della Repubblica” ha concluso la Anm.

Missili Houthi nel centro di Israele. Netanyahu: pagheranno prezzo elevato

Missili Houthi nel centro di Israele. Netanyahu: pagheranno prezzo elevatoRoma, 15 set. (askanews) – Gli Houthi hanno rivendicato il lancio di un missile verso il centro di Israele. “Finché l’aggressione di Israele continuerà nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, Israele dovrebbe aspettarsi il peggio” lo ha detto una fonte di alto livello del gruppo Houthi dello Yemen all’agenzia si stampa libanese Al-Mayadeen, dopo il lancio di un missile verso il centro dello Stato ebraico. “Lo Yemen sta promettendo una lunga guerra con il nemico israeliano, utilizzando tattiche diverse, e sta consolidando le sue capacità militari su questa base”, ha aggiunto la fonte. Secondo quanto spiegato, lo Yemen continuerà a colpire punti di interesse a Tel Aviv e in altre aree di Israele, secondo la “banca di obiettivi strategici” in possesso degli Houthi. “Lo Yemen non si accontenterà di un obiettivo israeliano e questo costituisce una minaccia diretta per l’intero paese”, ha affermato la fonte.


Il movimento Houthi dello Yemen “avrebbe dovuto sapere ormai che esigiamo un prezzo elevato da chiunque provi a farci del male. Chiunque abbia bisogno di un promemoria è il benvenuto a visitare il porto di Hodeidah”, è quanto ha detto oggi il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu commentando il lancio di un missile dallo Yemen verso il centro di Israele, rivendicato dagli Houthi.

Papa: cessi la guerra in Palestina e Israele, liberare gli ostaggi

Papa: cessi la guerra in Palestina e Israele, liberare gli ostaggiMilano, 15 set. (askanews) – “Cessi il conflitto in Palestina e Israele, cessino le violenze, cessino gli odi, si rilasciano gli ostaggi, continuino i negoziati e si trovino soluzione di pace”, è il nuovo appello pronunciato dal Papa nel corso del suo intervento in piazza San Pietro in occasione dell’Angelus.


“Non dimentichiamo le guerre che insanguinano il mondo, penso alla martoriata Ucraina, al Myanmar, penso al Medio Oriente, quante vittime innocenti, penso alle mamme che hanno perso figli in guerra” ha aggiunto Francesco. “Quanti giovani, vite stroncate. Penso a Hersh Goldberg-Polin trovato morto inizio settembre insieme ad altri cinque ostaggi a Gaza. Nel novembre dell’anno scorso avevo incontrato la madre, Rachel, che mi ha colpito per la sua umanità. L’accompagno, in questo momento, prego per le vittime e continuo ad essere vicino a tutte le famiglie delle ostaggi” ha concluso il Santo Padre.

Mattarella: la cultura ha un valore risolutivo per la difesa dell’umanità

Mattarella: la cultura ha un valore risolutivo per la difesa dell’umanitàMilano, 15 set. (askanews) – “In un momento di cambiamenti epocali e di ferite lancinanti procurate dalle guerre, la cultura, nella sua pluralità, assume un valore risolutivo per la difesa dell’umanità”, così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato alla presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, in occasione della Giornata europea della cultura ebraica.


“Con questo spirito, desidero rivolgere ai promotori e ai partecipanti alle numerose iniziative organizzate in Italia il più sentito apprezzamento, per mantenere vivi l’incontro e il dialogo tra le comunità, tutte parti della famiglia umana, affinché si possa continuare a lavorare insieme al cantiere della pace, dell’amicizia, della libertà” ha aggiunto il capo dello Stato. “Ricorrono venticinque anni dall’istituzione della Giornata europea della cultura ebraica, una manifestazione che nel tempo ha saputo affermarsi come occasione, per tutti, per riscoprire un patrimonio culturale di grande valore, parte integrante della storia europea e italiana” ha evidenziato Mattarella.


“‘Città capofila’ di questa Giornata sarà la Città di Torino, dove una piccola comunità risiedeva dal 1424. La conoscenza è lo strumento fondamentale per superare le degenerazioni dei valori della convivenza civile che i principi fondanti della Repubblica scolpiscono nell’uguaglianza di tutti i cittadini” ha concluso.

Con il carpooling aziendale 166.000 auto tolte dalla strada

Con il carpooling aziendale 166.000 auto tolte dalla stradaMilano, 15 set. (askanews) – Le città e le province italiane continuano a lottare contro alti livelli di inquinamento atmosferico e ad impattare in maniera consistente è il settore dei trasporti, responsabile – secondo l’Ispra – di circa il 25% delle emissioni totali di CO2 in Italia. A contribuire sono – tra gli altri – i pendolari che quotidianamente percorrono il tragitto casa-lavoro: si tratta, rivela l’ISTAT, di oltre 20 milioni di persone che, nel 70,7% dei casi, scelgono di muoversi con l’auto privata. Una scelta che ha un notevole impatto sulla qualità della vita e sul benessere ambientale.


In questo contesto, una soluzione che riduce il numero di veicoli in circolazione e le emissioni di CO2 e permette ai pendolari di risparmiare sui costi degli spostamenti è rappresentata dal carpooling aziendale, che prevede la condivisione delle auto tra colleghi che percorrono lo stesso tragitto. Sono già numerose in Italia le aziende virtuose che, insieme al loro mobility manager, hanno scelto di promuovere il carpooling aziendale e lo dimostrano i dati record del primo semestre 2024: si registrano 290.256 viaggi in carpooling certificati, ovvero l’equivalente di oltre 166.000 auto tolte dalle strade, 553.516 kg di CO2 in meno e un risparmio totale per i dipendenti di 845.660 euro. È quanto emerge dall’Osservatorio Aziende In Movimento realizzato da Jojob Real Time Carpooling, che ha analizzato i dati delle 2.926 sedi aziendali e le abitudini dei 177.637 dipendenti coinvolti dalle aziende che hanno a disposizione il servizio di carpooling aziendale per la tratta casa-lavoro. Tramite l’app di Jojob e le campagne di comunicazione promosse dal suo team, i mobility manager delle aziende possono infatti diffondere e incentivare l’uso dei trasporti condivisi e a basso impatto ambientale: I dipendenti delle aziende che aderiscono a Jojob possono pubblicare e rendere disponibili i propri tragitti casa-lavoro, trovare autisti e passeggeri compatibili come ad esempio colleghi o dipendenti di aziende limitrofe. “Il nuovo Osservatorio con focus specifico sulla mobilità delle aziende ci aiuta a comprendere meglio anche il tessuto economico del Paese e le relative esigenze dei lavoratori”, dichiara Gerard Albertengo, CEO e fondatore di Jojob. “Il carpooling offre significativi benefici sia alle aziende che ai dipendenti, soprattutto in contesti urbanizzati come la Lombardia o il Piemonte. In generale, emerge sempre più nettamente l’importanza, all’interno della struttura aziendale, della figura del Mobility Manager, responsabile della pianificazione e della gestione della mobilità aziendale: grazie al suo lavoro è possibile implementare soluzioni per ridurre l’impatto ambientale degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, aumentando al tempo stesso il benessere dei lavoratori”.


L’Osservatorio Aziende in Movimento di Jojob ha permesso di fotografare l’andamento del carpooling in tutta Italia, individuando anche le regioni e le province in cui si registrano più viaggi condivisi, nonché le differenti abitudini dei carpooler. Analizzando nel dettaglio il numero di sedi attive nelle singole regioni italiane, sul primo gradino del podio troviamo la Lombardia con il 18,3% delle aziende ad aver adottato il carpooling. Dato emblematico di una regione con un tessuto imprenditoriale e finanziario ampiamente sviluppato, testimone dell’urgenza di mettere in campo un numero sempre maggiore di soluzioni di mobilità sostenibile dal sempre minor impatto economico e ambientale. A seguire l’Emilia-Romagna, regione con una ricca tradizione industriale e manifatturiera, che registra un 16,7% delle sedi sul totale nazionale. Al terzo posto il Lazio con l’8,7% delle sedi, percentuale influenzata sia dalla presenza delle numerose aziende e sedi istituzionali nella capitale Roma che dalla carenza in alcune aree di trasporti urbani ed extraurbani efficaci che consentano spostamenti efficienti. A livello provinciale, al primo posto troviamo Roma con il 7,6% di sedi attive sul totale nazionale. Dato spia di quanto la pratica del carpooling aziendale sia indispensabile in una città con una particolari criticità legate alla viabilità e congestione veicolare. Al secondo posto la provincia di Brescia, con il 4,3%, mentre al terzo gradino si trova Trento con il 4,1% delle sedi.


La classifica completa per regioni e province è disponibile al seguente link:

Aziende in movimento di Jojob: i dati e il ruolo del mobility manager


Tra i settori si distingue il metalmeccanico che, pur rappresentando solo il 6,1% delle sedi, registra il maggior coinvolgimento dei dipendenti, ovvero il 24,06% del totale. Le aziende metalmeccaniche ad aver adottato il carpooling aziendale sono dunque realtà di grandi dimensioni e situate in contesti suburbani, pertanto ideali per il carpooling perché spesso raggiungibili soltanto con l’ausilio di mezzi privati. A scegliere la mobilità condivisa insieme a Jojob sono anche le aziende del settore bancario, con il 16,9% dei dipendenti sul totale, seguito da quello alimentare (11,3% dei dipendenti); un dipendente su 10 che fa carpooling proviene invece dal settore della logistica (10%). Ma chi sceglie di utilizzare il carpooling aziendale? Secondo l’indagine di Jojob Real Time Carpooling, il carpooler “medio” è un dipendente attento in primis al risparmio economico (61,4%), motivato però anche dalla volontà di compartecipare alla riduzione dell’impatto ambientale (15,4%) e dalla socializzazione offerta dalla condivisione del viaggio (6,5%), accanto a chi adotta la soluzione del carpooling aziendale perché non ha alternative di trasporto pubblico o privato (5,6%). La maggior parte dei carpooler divide le spese organizzando l’utilizzo delle auto private a turno (64%), mentre il 13,5% approfitta della transazione gestita dall’app di Jojob per restituire al guidatore le spese sostenute. Il 14% afferma che l’autista non richiede alcun contributo, mentre nell’8,5% dei casi i carpooler si accordano per un compenso quotidiano o periodico da riconoscere all’autista. Oltre la metà dei dipendenti (53%) afferma di condividere l’auto per una media di 5 giorni a settimana, mentre il 18,2% condivide il tragitto casa-lavoro per una media di 4 giorni a settimana e il 15,9% per 3 giorni.

Egitto, incidente bus: feriti 9 italiani, attivata ambasciata

Egitto, incidente bus: feriti 9 italiani, attivata ambasciataRoma, 15 set. (askanews) – L’ambasciata d’Italia in Egitto, d’intesa con la Farnesina, si è subito attivata e segue il caso dell’incidente di bus che vede coinvolti alcuni connazionali. Il console italiano in Egitto è in viaggio verso Suez per assistenza, sottolinea la Farnesina, precisando che il ministro Antonio Tajani è stato “subito informato”. Il ministero degli Esteri ha attivato un numero telefonico da contattare per informazioni: 00201006690079.


Nell’incidente, secondo quanto riportato dalla stampa egiziana, sarebbero rimasti coinvolti nove italiani, 11 cittadini turchi, 2 britannici, 21 russi e tre egiziani, tra cui rappresentanti della compagnia turistica e l’assistente dell’autista. I feriti sono stati trasferiti al Suez Medical Complex. L’ospedale ha dichiarato lo stato di emergenza e ha convocato tutto il personale medico per curare tutti i casi, si legge su Ahram. Il ministro della Salute e della Popolazione Khaled Abdel-Ghaffar starebbe seguendo le operazioni per garantire che tutti i feriti ricevano le migliori cure mediche.