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Parigi 2024, fiorettisti: avventura pazzesca, in pedana noi cattivi

Parigi 2024, fiorettisti: avventura pazzesca, in pedana noi cattiviParigi, 5 ago. (askanews) – La squadra azzurra di fioretto ha festeggiato l’argento olimpico a Casa Italia, tra grandi abbracci e sorrisi. “È stata un’avventura pazzesca – ha detto Filippo Macchi -. Abbiamo fatto una gara, un’ottima gara. Abbiamo vissuto delle emozioni indimenticabili. Non potevo essere più felice di viverle con queste ragazzi e non scordiamoci mai di Daniele Garozzo”.


Nonostante la sconfitta in finale con il Giappone i fiorettisti hanno ottenuto un risultato importante. “Sicuramente torniamo a casa con uno spirito molto felice – ha aggiunto Tommaso Marini -. Io credo che abbiamo dato una grande dimostrazione non solo di sport in pedana, ma anche di sport fuori, quindi di spirito di sport. Penso che abbiamo fatto vedere cosa significa essere squadra, in quanto siamo sempre stati una sola cosa e questo è quello che deve passare, quindi penso un bel messaggio”. La parola “amicizia” sembra essere al centro dei discorsi degli azzurri. “Ci sono degli amici che fanno di questo gruppo un gruppo unito – ha proseguito Alessio Foconi – e spesso conta questo, conta il fatto che gli guardi, guardi i loro occhi e dici ah, sto bene, sono contento, allora posso essere felice solo guardandoli negli occhi. Di questo sono contento e tornerò a casa felice”.


La squadra ha voluto anche replicare alle accuse di essere troppo “bravi ragazzi” e di non avere la cattiveria necessaria per vincere in pedana. Tesi a cui aveva replicato con forza anche Garozzo, che per problemi di salute si è dovuto ritirare prima dell’Olimpiade. “Secondo me la cattiveria in pedana c’era – ha spiegato Guillaume Bianchi – l’abbiamo messa fino all’ultima stoccata abbiamo dato tutto a noi stessi e poi la cattiveria agonistica c’è, poi non dobbiamo essere cattivi fuori dalla pedana, è inutile, siamo amici ci vogliamo bene c’è il giusto fair play anche con gli avversari perché è giusto così”. “Siamo stati accusati di non essere cattivi in pedana – ha voluto aggiungere Macchi – e una persona in particolare che è Daniele è stato accusato di non essere nemmeno onesto. Noi Daniele lo conosciamo bene è una persona oltre conesta una persona pura genuina che penso che abbia raggiunto tutto quello che ha raggiunto in pedana mettendoci tutta la cattiveria possibile, stiamo parlando di un campione e mi sembra difficile da negare qualcosa del genere”.


Tanti sorrisi insomma, ma anche la voglia di togliersi dei sassolini dalle scarpe e dimostrare che il carattere a questi ragazzi non manca.

Trionfo per Libetta al Ravello Festival: omaggio a Bosso entusiasma

Trionfo per Libetta al Ravello Festival: omaggio a Bosso entusiasmaRavello (Salerno), 5 ago. (askanews) – Un vero trionfo nella città della musica, per Francesco Libetta, già definito dal critico Paolo Isotta “il più grande pianista vivente”. La 72esima edizione del Ravello Festival, sotto la direzione artistica di Maurizio Pietrantonio, ha proposto con successo al suo pubblico – nel primo degli appuntamenti agostani, domenica 4 – un grande recital del pianista con parte del programma dedicato all’indimenticato Ezio Bosso e pubblicato per Sony Music nel doppio album “Lighting Bosso”. Il risultato è stato grande entusiasmo e applausi prolungati con la concessione di due bis.


Nella Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo è risuonata anche la sinfonia “Oceans” e altri omaggi di Libetta a Bosso, con riletture e trascrizioni dalla musica per piano solo e sinfonica del compositore scomparso nel 2020, oltre a pagine di Chopin, Gluck, Mozart e Bach. Acclamato per le sue straordinarie doti e per la sua versatilità, Libetta è anche saggista, compositore, direttore d’orchestra e italiano che si è fatto valere all’estero: oltre che docente presso la Miami Piano Festival Academy nella NSU (Fort Lauderdale, Florida), l’Accademia Musical Arts di Madrid, l’Accademia di AIMA di Roma, nei master di Alta Especialización, è direttore dei corsi di perfezionamento di pianoforte organizzati dalla Fondazione “P. Grassi” di Martina Franca. È il direttore artistico dell’Accademia su strumenti antichi, tenuta a Briosco dalla Fondazione statunitense Patrons of Exceptional Artist.


Si è guadagnato innumerevoli ed entusiastiche recensioni: per il New York Times è “un poeta aristocratico della tastiera con il profilo e il portamento di un principe del Rinascimento”, mentre per Le Monde de la Musique “è l’erede di Moritz Rosenthal, Busoni e Godowsky”. La Fondazione Ravello promuove la musica tra i giovani under 25 mettendo a disposizione biglietti a tariffa agevolata (10 euro) per tutti gli eventi.

Condotte 1880: in 2023 utile netto a 1,65 mln

Condotte 1880: in 2023 utile netto a 1,65 mlnRoma, 5 ago. (askanews) – Il primo bilancio al 31 dicembre 2023 della Società Italiana per le Condotte d’Acqua 1880 (in breve Condotte 1880), approvato dall’assemblea dei soci del 30 luglio, si chiude con un utile netto di 1 milione e 650 mila euro e un valore della produzione di 71 milioni e 300 mila (per 6 mesi di attività, da luglio a dicembre 2023), nonché un perimetro di lavoratori diretti e indiretti di circa 2.500 unità. La previsione di fatturato per il 2024, risultante dal Piano Industriale, è di 140 milioni di euro.


Per far fronte alla necessità di forza lavoro qualificata, si legge in una nota, è stata realizzata “Condotte 1880 Academy” che mira a offrire ai giovani, che hanno o sono in procinto di concludere il loro percorso scolastico o universitario, l’opportunità di acquisire le competenze e l’esperienza necessarie per entrare a far parte di un’azienda leader nel settore delle costruzioni. La relazione al bilancio rileva che i dati dimostrano l’efficacia della gestione, ma non sono significativi rispetto al posizionamento di mercato che spetta alla società, tenuto conto del portafoglio di lavori di oltre 6 miliardi e 880 milioni di euro e considerato che il rilancio dell’attività è iniziato solo nel luglio 2023, quando è stato rilevato il ramo core del settore delle costruzioni di grandi opere da Condotte d’Acqua spa in amministrazione straordinaria. In particolare, lo sforzo prodotto dalla nuova gestione, guidata dal Presidente Valter Mainetti, è stato finalizzato a rinsaldare i rapporti con le stazioni appaltanti titolari dei contratti. Altrettanto proficuo è stato il lavoro sviluppato per accelerare le commesse in essere, favorire l’avvio delle concessioni e partecipare a nuove gare d’appalto. Valter Mainetti: siamo impegnati nell’acquisizione di nuovi lavori. Accelerate le commesse in corso e avviate le concessioni “L’acquisizione di nuovi contratti – rileva il Presidente Mainetti – è uno tra gli obiettivi principali della Società; la Direzione Commerciale è stata potenziata con nuove assunzioni al fine di svolgere un attento lavoro sulle gare di appalto, in Italia e all’estero, per individuare e selezionare i progetti che rispondano ai requisiti stabiliti dal Consiglio di Amministrazione in termini di dimensione, contenuto tecnico e area geografica e per migliorare le possibilità di acquisizioni e ottimizzare la marginalità attesa”.


Per quanto riguarda i tre lotti operativi in Italia (Nuovo Policlinico di Caserta, Viabilità LioniGrottaminarda in Campania, Città della Salute e della Ricerca a Milano) e i tre lotti all’estero (l’autostrada e la linea ferroviaria in Algeria e la viabilità in Kuwait) è stata stabilizzata e accelerata la prosecuzione dei lavori e, laddove necessario, è stata richiesta una revisione dei prezzi per l’aumento delle materie prime, o sono stati affidati lavori a terzi qualificati, come la grande impresa cinese CRCC, per incrementare la produzione nella realizzazione dell’autostrada in Algeria. Fra le concessioni da avviare ci sono la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina da parte del consorzio Eurolink, al quale Condotte partecipa col 15%. Il nuovo progetto è all’esame della conferenza dei servizi e poi del CIPESS (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) per l’approvazione del nuovo importo del contratto, che si stima nell’ordine di 12 miliardi di euro. Per il Porto Turistico di Otranto si attende il nulla osta ambientale che si ritiene possa essere ottenuto entro l’anno. Anche per il nuovo carcere di Bolzano, Condotte è risultata aggiudicataria, ma si attende che si sblocchi il contributo governativo previsto di 18 milioni di euro. Per entrambe le opere Condotte 1880, attraverso la capogruppo Tiberiade Holding S.p.a. ha già avviato negoziazioni con Fondi Internazionali richiedendo la loro partecipazione al sostegno finanziario per la realizzazione dei progetti. Infine, per la Linea D della Metropolitana di Roma, per la quale Condotte SpA e Pizzarotti Spa di Parma, con quote paritarie, tramite lo strumento della finanza di progetto, nel 2006, sono risultate promotrici definitive, sono in corso colloqui con il Comune di Roma per concordare la modalità per proseguire le procedure necessarie alla realizzazione dei lavori, fortemente voluti dalla attuale Amministrazione.


Potenziata la struttura commerciale all’estero per nuovi mercati Condotte 1880 guarda oltre ai grandi lavori acquisiti o da avviare. La Relazione al bilancio sottolinea infatti che è già iniziata un’intensa attività commerciale, aprendo filiali e partecipando alle prime gare di appalto in Albania, Algeria, Arabia Saudita, Azerbaigian, Guinea Equatoriale, India, Libia, Marocco, Romania, Rwanda e Kenya. In particolare, in Algeria, Albania e Marocco la Società è interessata all’acquisizione di lavori ferroviari, come anche in India, dove sono stati approvati oltre 8 mila chilometri di tratte ferroviarie. In Romania, dove la Società ha già operato, si sta valutando di partecipare alle gare d’appalto per nuovi tratti autostradali e ferroviari. Mentre sono in corso le analisi tecniche per progetti in Paesi dell’Africa Centrale: Kenya, Rwanda e Guinea Equatoriale. In questi Paesi sono state già avviate, o verranno avviate a breve, le procedure per l’affidamento di lavori idraulici, dighe, infrastrutture e strutture ospedaliere. In Libia vi sono concrete aspettative per la realizzazione di progetti di grande rilievo, a partire dalla Strada della Pace. Particolare attenzione è rivolta all’Azerbaigian che ha necessità di importanti opere infrastrutturali. L’Italia è il primo partner commerciale, con il 45% delle esportazioni azerbaigiane, soprattutto di gas e petrolio per 15 miliardi di dollari. Tuttavia – conclude la relazione – resta di grande interesse la partecipazione a bandi di gara nel territorio nazionale, anche se le condizioni economiche imposte dai bandi gara non consentono di raggiungere le marginalità indicate dall’Organo Amministrativo.

Turismo, prosegue fino al 22 agosto V Festival dei Monti Azzurri

Turismo, prosegue fino al 22 agosto V Festival dei Monti AzzurriMilano, 5 ago. (askanews) – Continua fino al 22 agosto il V Festival dei Monti Azzurri, “Chiese e musei bruciano. Di arte e bellezza”, organizzato dall’Unione Montana Monti Azzurri con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche. L’evento, curato dall’architetto Sandro Polci, offre un ricco programma di appuntamenti con arte, cultura, musica, spiritualità e cammini nei borghi collinari marchigiani, che Giacomo Leopardi definì “monti azzurri”. Il Festival si svolge nei borghi dei Sibillini in provincia di Macerata: Penna San Giovanni, Gualdo, Belforte del Chienti, Tolentino, Loro Piceno, Cessapalombo, Monte San Martino, Caldarola, Colmurano, Sant’Angelo in Pontano e Ripe San Ginesio.


Sandro Polci, ideatore del Festival, dichiara che il tema è stato scelto dall’Unione Montana per il quinto anno, “per poter ragionare insieme sulle ricchezze che guardiamo con uno sguardo blasé, abitudinario, che non riesce a dare valore a cose che a volte sono eccezionali o comunque sempre molto condivise e dunque parte della nostra storia. Non è una nostalgia – continua Polci – è una modalità per creare futuro e capire quali sono le nostre radici profonde per far svettare meglio le foglie e i nostri rami. Nei borghi si fa fatica per molte cose, ma per una cosa sicuramente non faremo mai fatica: la modalità dello stare insieme e la possibilità di futuro che sapremo creare in maniera coesa. E così venire al Festival significa sentire il suono d’arpa fuori dalle mura dei cimiteri come se fosse il gelsomino che non lo vediamo, ma lo percepiamo. E così Giovanni Allevi, amico del Festival, a cui è stato conferito il premio ‘Paesaggi di pace 2024’. E poi cinema in piazza con l’iniziativa ‘porta la sedia’, come accadeva tanti e tanti anni fa, per vedere un film. In questo caso sarà proiettato ‘Zamora’, l’ultima opera di Neri Marcorè, caro amico del Festival. E poi ancora un musical su San Francesco, ‘Fra’, interpretato da Giovanni Scifoni. E poi ancora Cammini con asini ad orecchie dritte. E infine una riflessione sulla guerra in un museo praticamente sconosciuto che conserva enormi memorie in materia. Venite, vi aspettiamo e buon cammino a tutti”. Nel corso del Festival si affrontano, con delicatezza e ironia, temi ed emozioni molto antiche o di un futuro prossimo, che vanno dalla “preghiera-concerto velato” delle Monache di clausura, alle potenzialità dell’intelligenza artificiale nei fragili borghi; dai ricordi laceranti di due guerre mondiali al sentire intimo delle lettere dal fronte; dal cammino in saio, tonaca o per trekking nei sentieri, all’ultima fatica editoriale di un giovane e promettente scrittore.

Lunedì nero delle Borse, le europee limano le perdite in chiusura

Lunedì nero delle Borse, le europee limano le perdite in chiusuraRoma, 5 ago. (askanews) – Lunedì nero per i mercati a livello globale con una giornata caratterizzata anche in Europa dal cosiddetto sell-off. In chiusura i listini europei hanno tuttavia limitato le perdite pesanti con cui hanno avviato le contrattazioni questa mattina, dopo il tonfo di Tokyo a -12,4%, il peggiore mai registrato, dopo il rialzo di 25 punti del tasso di interesse deciso dalla Banca del Giappone la scorsa settimana e l’apprezzamento dello yen sul dollaro. Francoforte ha perso l’1,73%, Parigi l’1,61%, Londra il 2,03. Male anche Amsterdam e Madrid a -2,34%. Tra le peggiori Milano con il Ftse Mib in calo del 2,26%. Tra i titoli peggiori Nexi a -6,05%, Erg -4,77%, Saipem -4,41% ed Hera -4,%. Vendite anche su bancari Unipol -3,42% ed Mps -3,15%.


I mercati stanno registrando una correzione mentre aumentano i timori di una recessione negli Usa e si fa strada l’opinione di diversi analisti secondo cui la Fed potrebbe arrivare tardi con un primo taglio dei tassi, dopo la decisione della settimana scorsa di non muoversi. Ad innescare le uteriori vendite di oggi i dati deboli registrati dal settore manifatturiero in Europa: secondo le indagini presso i responsabili degli approvvigionamenti, l’indice Pmi (Purchasing managers index) relativo alle aziende del terziario a luglio è sceso al 51,9 punti, da 52,8 di giugno. Dal fronte Usa il dato preoccupante è arrivato venerdì scorso con l’aumento del tasso di disoccupazione al 4,3% a luglio dal 4,1%, il valore più alto da ottobre 2021, anticipatore di una recessione in arrivo secondo la regola che vede la media a tre mesi del tasso di disoccupazione salire dello 0,5% rispetto al minimo degli ultimi 12 mesi. Wall Street ha aperto infatti con un crollo, con il Nasdaq che ha perso oltre il 6%, l’S&P del 4,7% e il DJ del 2,82%. Tuttavia i listini hanno recuperato con il dato Usa di oggi sulla attività economica nel settore servizi: in luglio ha fatto registrare una espansione dopo la contrazione registrata in giugno. L’Ism servizi, l’indice – redatto dall’Institute for Supply Management – che misura la performance del terziario negli Stati Uniti, è salito dai 48,8 di giugno ai 51,4 di luglio. Le attese erano per un dato a 50,9 punti.


Dopo il dato i listini Usa hanno corretto le perdite e a metà seduta il Nasdaq perde il 2,80%, l’S&P il 2,48$ e il DJ il 2,14. I risultati degli utili pubblicati dalle aziende soprattutto del settore tech la scorsa settimana non hanno soddisfatto le attese e hanno aumentato le preoccupazioni. Anche oggi infatti i cali maggiori sono sui titoli tecnologici. In rialzo lo spread Btp-Bund che ha chiuso a 151 punti con un rendimento del 3,67% mentre perde terreno il petrolio che viene scambiato a 76,39 dollari al barile per il Brent (-0,65%) e a 73 dollari il Wti (-0,71%).

Pugilato, l’Iba insiste:” Imane Khelif e Lin Uon Ting “sono uomini”

Pugilato, l’Iba insiste:” Imane Khelif e Lin Uon Ting “sono uomini”Roma, 5 ago. (askanews) – Imane Khelif e Lin Uon Ting “sono uomini”: la federazione mondiale del pugilato (Iba) ha reso noto il risultato dei due test sulle pugili escluse dai Mondiali e ora in gara alle Olimpiadi.


In una conferenza stampa a Parigi, con il presidente russo Umar Kremlev in videoconferenza, i dirigenti Iba hanno rivelato alcuni dettagli degli esami svolti. “Un primo test del sangue nel 2022 rivelò anomalie, poi confermate nel 2023: le due pugilatrici presentavano un ‘cariotipo’ anomalo, che indica che sono maschi”, ha aggiunto il presidente del comitato medico Iba, Ioannis Fillipatos.

Dal Pacifico al Baltico, in corso maxi esercitazione navale russa

Dal Pacifico al Baltico, in corso maxi esercitazione navale russaMilano, 5 ago. (askanews) – Sullo sfondo dell’aggravarsi della situazione in Medio Oriente e mentre prosegue la guerra in Ucraina, sono in corso esercitazioni navali russe che coinvolgono le flotte del Nord, del Pacifico e del Baltico e la flottiglia del Caspio, con “300 navi di superficie e imbarcazioni, sottomarini e navi di supporto, fino a 50 aerei, più di 200 unità di equipaggiamento militare e speciale, oltre 20.000 militari”. Il ministero della Difesa di Mosca ne ha dato notizia il 30 luglio – sul suo sito – precisando che si eseguiranno “oltre 300 esercizi di combattimento con l’uso pratico di armi. Inclusi: lancio di missili antiaerei, lancio di artiglieria su bersagli di addestramento marittimo e aereo, esercitazioni di combattimento sulla creazione di disturbi passivi per ritirare le forze dall’attacco di un finto ‘nemico’, nonché sull’uso di armi antisommergibili di superficie, navi e aviazione navale della Marina Militare”.


L’ultima esercitazione navale russa su larga scala risale ai tempi dell’invasione dell’Ucraina, nell’inverno del 2022. Ma cercando opzioni più significative, c’è stata l’azione sottomarina della Flotta del Nord del 2019: condotta nell’ottobre di quell’anno, secondo le dichiarazioni del Norwegian Intelligence Service rilasciate ai media norvegesi all’epoca, coinvolse 10 sottomarini, 8 dei quali a propulsione nucleare, operanti nel Mar di Norvegia ma anche oltre. E se i russi volessero dare un segnale alla NATO, quello probabilmente sarebbe lo stile. Lo scopo principale – a detta di Mosca – nel caso odierno sarebbe “verificare l’operato degli organi militari di comando e controllo della Marina a tutti i livelli, nonché la prontezza degli equipaggi delle navi, delle unità dell’aviazione navale e delle truppe costiere della Marina russa a svolgere le loro attività e i compiti previsti”. Una frase che può voler dire poco o molto. I numeri forniti dal ministero russo, per quanto possano essere creativi, indicherebbero che la maggior parte degli scafi disponibili probabilmente partecipano all’esercitazione.


Il primo dicembre dello scorso anno, l’allora ministro della Difesa russo in carica, Sergei Shoigu, annunciò che la principale esercitazione strategica russa per l’anno successivo si sarebbe chiamata “Okean-2024”. E dato che le forze di terra sono impegnate nella guerra in Ucraina, mentre la Marina è in gran parte non toccata dalla guerra, si offre un’opportunità per un’esibizione di forza. Oltre a una ovvia deviazione dalla serie di esercitazioni su larga scala incentrate sulla terraferma, pre-invasione: “Zapad” (occidente), “Vostok” (oriente), “Tsentr” (centro) e “Kavkaz”. Le esercitazioni “Okean” (oceano) non nascono ora: hanno una lunga tradizione, che contribuisce a stabilire le aspettative su ciò che si potrebbe vedere. La più famosa è forse Okean-70, che ha mostrato davvero cosa era diventata la Marina sovietica dell’ammiraglio Sergej Gorshkov e dove stava andando, in un’esercitazione mondiale. Erano gli anni 70.


Ora, in questa estate partiolarmente torrida, a cinquant’anni di distanza da Okean-70, lo US Naval Institute a giugno ha reso noto che un sottomarino nucleare russo dotato di missili guidati con una gittata di 1.000 miglia nautiche era operativo al largo della costa orientale nell’ambito di esercitazioni missilistiche russe nell’Atlantico. Oggi l’ammiraglio Gorshkov è morto e sepolto nel cimitero di Novodevichi a Mosca, ma il suo nome lo porta una fregata lanciamissili (Admiral Gorshkov) che insime con il suddetto sottomarino (Kazan, un lanciamissili di classe Yasen-M) hanno testato virtualmente missili antinave nell’Atlantico. “La Russia condurrà un’intensificata attività navale e aerea nei pressi degli Stati Uniti”, si leggeva in una dichiarazione dell’Ufficio del Segretario della Difesa Usa interpellato dall’US Naval Institute sempre a giugno. “Queste azioni culmineranno probabilmente in un’esercitazione navale russa globale questo autunno. Ci aspettiamo che la Russia invierà temporaneamente navi da combattimento nella regione caraibica e queste navi probabilmente faranno scalo a Cuba e forse in Venezuela. Potrebbero esserci anche alcuni schieramenti o voli aerei nella regione. Gli schieramenti della Russia fanno parte dell’attività navale di routine e non siamo preoccupati dagli schieramenti della Russia, che non rappresentano una minaccia diretta per gli Stati Uniti”.


Sebbene le navi russe che operano nei Caraibi non siano una novità, il sottomarino e la fregata sono tra le navi da guerra russe più avanzate e la loro presenza è la più grande visita di navi della Marina russa nella regione da anni. Secondo il Royal United Services Institute (Rusi) il Kazan potrebbe schierare fino a 32 P-800, 40 Kalibir e un numero imprecisato di Zircon. Chiare preoccupazioni sulle manovre navali e sottomarine russe erano state avanzate da Oslo nei mesi scorsi. La Norvegia non affrontava minacce così gravi alla sua sicurezza nazionale da diversi decenni, avvertivano le tre principali autorità di intelligence del paese. Tra i principali obiettivi l’infrastruttura sottomarina norvegese. “Le forze militari russe rimangono la dimensione principale nelle minacce militari contro la sovranità, il territorio, le istituzioni della società centrale e le infrastrutture della Norvegia”, si legge in Focus 2024, rapporto delle autorità di intelligence di Oslo. Secondo la relazione annuale del Norwegian Military Intelligence Service, gli estesi oleodotti e gasdotti sottomarini della Norvegia e l’infrastruttura che garantisce la copertura Internet del Paese sono un obiettivo chiave delle attività malevole russe. Nel corso degli anni la Russia ha mappato le infrastrutture petrolifere e del gas della Norvegia, e questo tipo di mappatura è ancora in corso, spiega il rapporto, e avverte che “questa conoscenza può avere importanza in una situazione di conflitto”. Inoltre, secondo il rapporto uscito a febbraio, la Flotta del Nord russa ha capacità di navigazione in acque profonde che rappresentano una seria minaccia per le infrastrutture sottomarine occidentali. Peraltro la baia di Olenya, a circa 100 chilometri a est del confine con la Norvegia, sulla costa del Mare di Barents, ospita una flotta russa di sottomarini spia a propulsione nucleare e di navi di superficie che, secondo la NATO, hanno intensificato notevolmente le attività attorno ai cavi dati sottomarini nell’Atlantico settentrionale. “Il programma russo di intelligence sottomarina (Gugi) ha a disposizione navi di superficie avanzate, sottomarini e altre capacità per la mappatura, la ricognizione e il sabotaggio di cavi di comunicazione civili e installazioni sottomarine”, avverte il servizio di intelligence norvegese. “Gugi ha una notevole capacità di minacciare le infrastrutture sottomarine critiche e i settori energetici norvegesi e occidentali”, aggiunge. “Gugi” è il soprannome del Direttorato principale per la ricerca in acque profonde, un’unità direttamente subordinata allo Stato maggiore delle forze armate russe. (di Cristina Giuliano)

Parigi 2024, immensa Italvolley: ribalta Giappone ed è semifinale

Parigi 2024, immensa Italvolley: ribalta Giappone ed è semifinaleRoma, 5 ago. (askanews) – Un’incredibile Italia batte al tie-break il Giappone 3-2 (20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15) e conquista così l’accesso alle semifinali del torneo olimpico maschile. Per la Nazionale tricolore, che è stata autrice di una rimonta che probabilmente rimarrà tra le imprese della formazione azzurra, si tratta dell’ottava volta in tredici edizioni tra le prime quattro squadre. Dal 1996 ad oggi, l’Italia ha sempre centrato l’accesso in semifinale eccezion fatta per l’ultima edizione disputata a Tokyo.


L’Italia schierata come al solito: diagonale composta da Giannelli-Romanò, Russo e Galassi al centro, Lavia e Michieletto i martelli con Balaso libero. Dall’altra parte della rete Blain ha scelto Sekita in palleggio, Nishida opposto, Ran Takahashi e Ishikawa schiacciatori, Kentaro Takahashi e Yamauchi centrali con Yamamoto libero. Il primo set ha visto scendere in campo un’Italia meno brillante del solito e apparsa più contratta, al servizio gli uomini di De Giorgi hanno sbagliato qualcosa di troppo così come la ricezione è apparsa un po’ incerta; tutti questi fattori hanno naturalmente condizionato la manovra di gioco. In sostanza i giapponesi, bravi da parte loro a difendere ogni pallone, hanno condotto costantemente, amministrando un vantaggio salito anche a +7 (17-24) e poi ridottosi a +5 valso comunque il 20-25 conclusivo in loro favore.


Nella prima parte del secondo parziale gli azzurri hanno sì sofferto, ma hanno lottato palla su palla, hanno servito meglio e con maggiore efficacia riuscendo a imporre il proprio ritmo, ma i giapponesi dal canto loro non hanno mollato. Il punto a punto che ne è scaturito è stato avvincente (17-17) con gli azzurri in grado di accumulare un minimo vantaggio (+2, 20-18, 21-19) che tuttavia non è mai stato sinonimo di garanzia. Il finale è stato incredibile con i nipponici che hanno difeso l’impossibile e con gli azzurri che, invece, in vantaggio 23-21 hanno subìto un break di 4-0 costato il set. Grande il rammarico per un parziale iniziato meglio del precedente, ma che tuttavia con il passare dei minuti ha riproposto un’Italia fallosa e autrice di troppi errori. Nel terzo Giannelli e compagni hanno subìto il contraccolpo psicologico della conclusione di quello precedente trovandosi in svantaggio dalle prime battute (7-9, 9-11). Gli azzurri hanno dovuto inseguire costantemente fino al 21-24, in quel momento la partita sembrava essere davvero conclusa con i nipponici che hanno avuto a disposizione ben tre palle match, ma in un incredibile finale, complice un buon turno al servizio di capitan Giannelli, gli azzurri hanno riaperto la gara vincendo 27-25 alla seconda palla set.


Il quarto set è iniziato con gli uomini di De Giorgi galvanizzati dalla conclusione del precedente e apparsi psicologicamente in grado di reagire a una situazione apparsa davvero molto complessa. In vantaggio di 4 lunghezze (14-10) però i nipponici sono tornati sotto (15-14, 17-16, 18-17) fino a impattare sul 19-19 (20-20) per poi portarsi sul +1 (20-21). Ancora una volta è palla su palla con azzurri che ribaltano di nuovo la situazione portandosi sul 22-21 e poi sul 23-21. L’Italia però poi spreca due palle set incredibili prima di impattare la gara sul 2-2 grazie al 26-24 finale al termine di una girandola di emozioni. Il tie-break è stato ancora una grande battaglia con le due squadre decise a non cedere nulla e conclusosi alla fine sul 17-15 per l’Italia dopo che entrambe le squadre avevano servito per il match.


(Foto Federvolley)

Parigi 2024, Bacosi-Rossetti, Skeet infallibile e oro in pedana

Parigi 2024, Bacosi-Rossetti, Skeet infallibile e oro in pedanaRoma, 5 ago. (askanews) – Sventola il tricolore a Parigi 2024 sulla pedana dello Chateauroux Shooting Centre.


Nel primo mixed team di skeet nella storia dei Giochi Olimpici, infatti, ad assicurarsi la medaglia d’oro è stata una coppia italiana, quella formata da Diana Bacosi e Gabriele Rossetti, che tornano sul gradino più alto del podio a cinque cerchi dopo i titoli individuali conquistati nell’edizione di Rio 2016. I due azzurri (foto Ferdinando Mezzelani/CONI) hanno disputato una grande sessione preliminare dove, grazie al miglior punteggio (149/150), hanno eguagliato il record mondiale di qualificazione. Nel gold medal match, quindi, se la sono vista contro il duo statunitense composto da Vincent Hancock e da Austen Jewell Smith, costretti ad alzare bandiera bianca di misura con il punteggio finale di 45-44.


Abbracci e grida liberatorie per Bacosi e Rossetti che, oltre alla 25ª medaglia di quest’Olimpiade transalpina, hanno assicurato all’Italia Team il nono oro.

Stellantis, Urso: notificata cessione Comau per iter golden power

Stellantis, Urso: notificata cessione Comau per iter golden powerRoma, 5 ago. (askanews) – Stellantis ha notificato la cessione di Comau al Governo permettendo così l’avvio dell’iter per la Golden Power. Lo ha detto il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, a margine dell’incontro del ministro con i sindacati sulla politica industriale, parlando della cessione di Comau da parte di Stellantis. “L’azienda – ha detto Urso – ha presentato una notifica ai sensi della golden power e ora seguirà il suo percorso”.


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