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Rinascono le ex scuderie De Montel: a Milano aprono le nuove terme

Rinascono le ex scuderie De Montel: a Milano aprono le nuove termeMilano, 26 mar. (askanews) – Con l’apertura ufficiale il prossimo 1 aprile di De Montel-Terme Milano, il capoluogo lombardo restituisce alla collettività, dopo decenni di abbandono, uno dei luoghi simbolo della propria storia. Le ex Scuderie De Montel del 1921, esempio di architettura Liberty nel cuore di San Siro, diventano oggi il più grande parco termale urbano d’Europa, con oltre 16.000 metri quadrati di superficie (6mila mq al coperto e 10mila mq all’aperto) e 10 piscine.


Un’iniziativa resa possibile grazie al Fondo Infrastrutture per la Crescita – Esg gestito da Azimut Libera Impresa Sgr del gruppo Azimut, con un investimento di 57 milioni di euro per l’acquisto e la riqualificazione della struttura, in sinergia con il gruppo Terme & SPA Italia che gestirà il complesso termale. Dopo oltre tre anni di lavori, l’intervento ha permesso di trasformare un’area dimenticata nell’unico centro termale della città di Milano: il centro utilizza infatti acqua termale naturale, riconosciuta e certificata dal Ministero della Salute, proveniente da una falda profonda 396 metri. Oggi, se la sistemazione degli spazi interni muta completamente con la nuova destinazione a terme, i prospetti esterni e i muri dell’edificio storico sono stati recuperati alla loro originaria integrità grazie a un restauro filologico: le cuspidi, i pennacchi, le trabeazioni e le modanature, alcune delle quali erano andate completamente perse, sono state integralmente ricostruite.


Il recupero delle ex scuderie, primo progetto completato a Milano del programma internazionale Reinventing Cities, rappresenta un intervento strategico anche per rilanciare il quartiere di San Siro. “Siamo vicinissimi allo stadio, questo è il primo importante tassello di una riqualificazione più ampia della zona”, ha sottolineato l’assessore alla rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi nel corso della conferenza stampa di inaugurazione. “L’apertura di De Montel-Terme Milano rappresenta un esempio concreto di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato per la rigenerazione urbana e la valorizzazione del patrimonio storico”, ha dichiarato Massimo Caputi, presidente di Terme & SPA Italia, che gestisce tra le altre le terme di Saturnia a Chianciano. “C’è una rinascita in tutta Europa del sistema termale e noi oggi restituiamo alla città un luogo straordinario, in cui salute, benessere e architettura si incontrano”.


“L’acquisizione e riqualificazione delle ex Scuderie De Montel – ha commentato Andrea Cornetti, Ceo Azimut Libera Impresa Real Estate e Infrastrutture – si inserisce perfettamente nelle attività del Fondo infrastrutture per la crescita – Esg, che ha già realizzato 26 investimenti in tutta Italia per oltre 900 milioni di euro, con l’obiettivo di generare rendimenti sostenibili e impatti positivi per le comunità”.

Rinascono le ex scuderie De Montel: a Milano aprono le nuove terme

Rinascono le ex scuderie De Montel: a Milano aprono le nuove termeMilano, 26 mar. (askanews) – Con l’apertura ufficiale il prossimo 1 aprile di De Montel-Terme Milano, il capoluogo lombardo restituisce alla collettività, dopo decenni di abbandono, uno dei luoghi simbolo della propria storia. Le ex Scuderie De Montel del 1921, esempio di architettura Liberty nel cuore di San Siro, diventano oggi il più grande parco termale urbano d’Europa, con oltre 16.000 metri quadrati di superficie (6mila mq al coperto e 10mila mq all’aperto) e 10 piscine.


Un’iniziativa resa possibile grazie al Fondo Infrastrutture per la Crescita – Esg gestito da Azimut Libera Impresa Sgr del gruppo Azimut, con un investimento di 57 milioni di euro per l’acquisto e la riqualificazione della struttura, in sinergia con il gruppo Terme & SPA Italia che gestirà il complesso termale. Dopo oltre tre anni di lavori, l’intervento ha permesso di trasformare un’area dimenticata nell’unico centro termale della città di Milano: il centro utilizza infatti acqua termale naturale, riconosciuta e certificata dal Ministero della Salute, proveniente da una falda profonda 396 metri. Oggi, se la sistemazione degli spazi interni muta completamente con la nuova destinazione a terme, i prospetti esterni e i muri dell’edificio storico sono stati recuperati alla loro originaria integrità grazie a un restauro filologico: le cuspidi, i pennacchi, le trabeazioni e le modanature, alcune delle quali erano andate completamente perse, sono state integralmente ricostruite.


Il recupero delle ex scuderie, primo progetto completato a Milano del programma internazionale Reinventing Cities, rappresenta un intervento strategico anche per rilanciare il quartiere di San Siro. “Siamo vicinissimi allo stadio, questo è il primo importante tassello di una riqualificazione più ampia della zona”, ha sottolineato l’assessore alla rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi nel corso della conferenza stampa di inaugurazione. “L’apertura di De Montel-Terme Milano rappresenta un esempio concreto di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato per la rigenerazione urbana e la valorizzazione del patrimonio storico”, ha dichiarato Massimo Caputi, presidente di Terme & SPA Italia, che gestisce tra le altre le terme di Saturnia a Chianciano. “C’è una rinascita in tutta Europa del sistema termale e noi oggi restituiamo alla città un luogo straordinario, in cui salute, benessere e architettura si incontrano”.


“L’acquisizione e riqualificazione delle ex Scuderie De Montel – ha commentato Andrea Cornetti, Ceo Azimut Libera Impresa Real Estate e Infrastrutture – si inserisce perfettamente nelle attività del Fondo infrastrutture per la crescita – Esg, che ha già realizzato 26 investimenti in tutta Italia per oltre 900 milioni di euro, con l’obiettivo di generare rendimenti sostenibili e impatti positivi per le comunità”.

Espolsione allo stabilimento dolciario Perfetti: densa colonna di fumo nero

Espolsione allo stabilimento dolciario Perfetti: densa colonna di fumo neroMilano, 26 mar. (askanews) – Una forte esplosione è avvenuta a Lainate, Comune dell’hinteland milanese a Nord del capoluogo lombardo, all’interno di un magazzino dello Stabilimento Perfetti, nota famosa società produttrice di dolciumi e caramelle. Una densa colonna di fumo nero è già visibile a distanza di alcuni chilometri.


Sul posto sono stati inviati 8 mezzi dei vigili del Fuoco del Comando di Milano più in altro mezzo in arrivo dal vicino Distaccamento di Saronno per effettuare i primi rilievi e stabilire così le cause dell’esplosione.

Il 30 marzo marcia ‘Stop pesticidi’ in Trentino e Veneto

Il 30 marzo marcia ‘Stop pesticidi’ in Trentino e VenetoRoma, 26 mar. (askanews) – Anche il WWF Italia aderisce alla “Marcia Stop Pesticidi” organizzata per domenica 30 marzo in Trentino-Alto Adige e in Veneto per ribadire che la riduzione dei veleni in agricoltura deve essere una priorità dell’Unione Europea e dell’Italia. Una marcia che arriva a pochi giorni dalla conclusione del villaggio di Agricoltura E’, organizzato dal Masaf a Roma per mettere in mostra le varie dimensioni dell’agricoltura ma che, secondo il Wwf, “nasconde abilmente i suoi difetti, ad iniziare dall’utilizzo dei pesticidi chimici che avvelenano le acque, il suolo, l’aria, distruggendo la biodiversità e compromettendo la qualità della vita di migliaia di cittadini residenti in aree rurali con coltivazioni intensive”.


Per denunciare i rischi dell’esposizione ai pesticidi domenica 30 marzo i cittadini del Trentino-Alto Adige a Caldaro e del Veneto da Cison all’Abbazia di Follina con la nuova edizione della “Marcia Stop Pesticidi” torneranno a chiedere che la riduzione dell’uso dei pesticidi continui a rappresentare una priorità dell’Unione europea, evidenziando al contempo come i nuovi OGM (definiti in Italia TEA, Tecniche di Evoluzione Assistita) non costituiscono una valida alternativa. “La Visione dell’Agricoltura e Alimentazione, presentata dalla Commissione europea il 19 febbraio scorso – sostiene il Wwf – ha archiviato definitivamente il Regolamento europeo per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (SUR) e con esso l’obiettivo della riduzione del 50% dell’uso dei pesticidi entro il 2030”. L’associazione punta quindi a agroecologia e agricoltura biologica come alternativa all’uso dei pesticidi, sottolineando che il biologico italiano continua a crescere e ha raggiunto, alla fine del 2023, quasi 2,5 milioni di ettari (+4,5%, rispetto al 2022), pari al 19,8% della Superfice agricola utilizzata (SAU) considerando che la superficie agricola utilizzata arriva a 12,4 milioni di ettari complessivi.


Nonostante questo, denuncia il Wwf, l’Italia “resta ancora senza un Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei pesticidi, scaduto dal 2019 e mai rinnovato con disposizioni più stringenti come l’obbligo della distanza di sicurezza inderogabile di almeno 50 metri dalle abitazioni per i trattamenti fitosanitari e l’obbligo dell’attuazione delle Linee guida per la tutela delle acque e della biodiversità, definite da un Decreto interministeriale del 2015, ad oggi mai applicato”.

Calcio, arbitri serie A, Napoli-Milan a Sozza

Calcio, arbitri serie A, Napoli-Milan a SozzaRoma, 26 mar. (askanews) – Resi noti gli arbitri della 30esima giornata di serie A, stagione 2024/25: turno spalmato su 3 giorni con quattro gare al sabato, 4 gare di domenica e due di lunedì. Si parte sabato alle 15 con Como-Empoli, affidato a Mariani, e Venezia-Bologna che sarà diretta da Di Bello, alle 18 c’è Juventus-Genoa, arbitra Rapuano, alle 20.45 c’è Lecce-Roma, dirige Manganiello. Domenica alle 12.30 c’è Cagliari-Monza, dirige Fourneau, alle 15 Fiorentina-Atalanta dirige Doveri, alle 18 Inter-Udinese, diretta da Chiffi, alle 20.45 Napoli-Milan che sarà diretta da Sozza. Si chiude lunedì: alle 18.30 c’è Verona-Parma, arbitra Sacchi e alle 20.45 Lazio-Torino arbitra Massa.


Questo il programma completo: Como-Empoli (sabato 29 marzo, ore 15): Mariani di Aprilia Venezia-Bologna (sabato 29 marzo, ore 15): Di Bello di Brindisi Juventus-Genoa (sabato 29 marzo, ore 18): Arbitro: Rapuano di Rimini Lecce-Roma (sabato 29 marzo, ore 20.45): Manganiello di Pinerolo Cagliari-Monza (domenica 30 marzo, ore 12.30 ): Fourneau di Roma Fiorentina-Atalanta (domenica 30 marzo, ore 15): Doveri di Roma Inter-Udinese (domenica 30 marzo, ore 18): Chiffi di Padova Napoli-Milan (domenica 30 marzo, ore 20.45): Sozza di Seregno Verona-Parma (lunedì 31 marzo, ore 18.30): Arbitro: Sacchi di Macerata Lazio-Torino (lunedì 31 marzo, ore 20.45): Massa di Imperia

Fao: a rischio diversità genetica di piante e foreste

Fao: a rischio diversità genetica di piante e foresteRoma, 26 mar. (askanews) – La diversità genetica delle nostre piante e foreste è a rischio e bisogna dare più potere agli agricoltori, alle popolazioni indigene, alle comunità locali e agli scienziati per conservare e utilizzare le risorse genetiche necessarie a creare sistemi agroalimentari resilienti che resistano a sfide come i cambiamenti climatici. E’ l’avvertimento lanciato dalla Fao in due rapporti pubblicati questa settimana che sottolineano la necessità di un’azione urgente.


Si tratta del terzo rapporto sullo stato delle risorse genetiche vegetali mondiali per l’alimentazione e l’agricoltura, pubblicato lunedì, e del secondo rapporto sullo stato delle risorse genetiche forestali mondiali, pubblicato mercoledì, che rivelano tendenze preoccupanti nella diversità globale delle piante e delle foreste. Oltre il 40% di tutti i taxa esaminati non sono più presenti in almeno una delle aree in cui erano precedentemente coltivati o si trovavano naturalmente, mentre circa un terzo delle specie arboree è minacciato. I rapporti evidenziano perdite nella diversità vegetale e preoccupanti lacune nei dati, con poche buone notizie. Ad esempio, dal 2009, c’è stato un aumento dell’8% nella conservazione di semi o altri materiali vegetali nelle “collezioni di germoplasma”, contribuendo a garantire che le risorse genetiche necessarie per i futuri programmi di allevamento rimangano disponibili. Il mercato globale delle sementi è aumentato di valore da 36 miliardi di dollari nel 2007 a oltre 50 miliardi di dollari nel 2020, con 40 paesi che hanno segnalato miglioramenti nei loro sistemi di sementi, facilitando l’adozione da parte degli agricoltori di varietà di colture idonee.


“Rafforzare la conservazione e l’uso sostenibile delle risorse genetiche vegetali non è solo una priorità agricola, è una necessità fondamentale per garantire un futuro più sostenibile, resiliente e sicuro dal punto di vista alimentare per tutti”, ha scritto il Direttore generale della FAO QU Dongyu nella prefazione del rapporto. Quanto allo stato delle risorse genetiche forestali mondiali, nonostante le valutazioni tassonomiche e delle minacce effettuate nell’ultimo decennio abbiano aumentato la disponibilità di informazioni su alberi e altre specie di piante legnose, tuttavia, la maggior parte di queste specie rimane inadeguatamente studiata. Ci sono circa 58.000 specie di alberi in tutto il mondo, circa 1.600 specie di bambù legnoso e quasi 500 specie di rattan (palme rampicanti). Le specie arboree minacciate, circa il 30% del totale, si trovano in tutto il mondo, ma la maggior parte si trova in aree tropicali e subtropicali.


A livello globale, la deforestazione, il degrado forestale, i cambiamenti climatici, gli incendi, i parassiti, le malattie e le specie invasive stanno minacciando molti alberi e ne stanno erodendo la diversità genetica. Oltre due terzi dei paesi hanno programmi nazionali di semi di alberi, ma molti stanno riscontrando carenze di semi e altri materiali riproduttivi.

Tusk: sull’Ucraina la Nato deve essere preparata a ogni scenario

Tusk: sull’Ucraina la Nato deve essere preparata a ogni scenarioRoma, 26 mar. (askanews) – Sull’Ucraina “sono in corso colloqui e trattative, ma siamo onesti: la nostra influenza su queste trattative è limitata, per usare un eufemismo. Quindi dobbiamo essere ancora più preparati, come Nato, come Polonia, per affrontare degli scenari che non sono stati scritti da noi al cento per cento”: lo ha affermato il premier polacco Donald Tusk, al termine di un incontro con il Segretario generale della Nato, Mark Rutte.


Tusk ha sottolineato l’importanza della “garanzia dell’articolo 5, garanzia di ‘uno per tutti, tutti per uno’ che rimane in vigore”: “I rappresentanti degli Stati Uniti hanno ripetutamente sottolineato che saranno sempre pronti a difendere la Polonia e gli altri paesi della Nato in una situazione di pericolo”, ha continuato. Il premier polacco ha poi ringraziato Rutte per “l’inequivocabile sostegno e interesse per un progetto che è molto importante per la Polonia, per l’Europa, per l’intera NATO, vale a dire lo Scudo orientale: come Polonia, ci assumiamo la piena responsabilità della sicurezza del confine orientale della Polonia, ma anche dei nostri partner europei e della Nato”.


“Lavoreremo sicuramente a stretto contatto per una giusta pace in Ucraina. Nessuno – credetemi – nessuno è così desideroso di una pace rapida come i polacchi: ma sappiamo molto bene che questa pace deve anche essere una garanzia della piena sovranità dell’Ucraina. Solo un’Ucraina sovrana, solo una pace giusta darà a tutti noi un senso di sicurezza”, ha concluso.

In lattiero-caseario tecnologia pilastro per trattenere giovani

In lattiero-caseario tecnologia pilastro per trattenere giovaniRoma, 26 mar. (askanews) – “Formare e trattenere le nuove generazioni all’interno delle cooperative lattiero-casearie è il presupposto per avviare e sostenere quella transizione tecnologica senza la quale non può sussistere quella ambientale”: così Simona Caselli, presidente di Granlatte, sottolinea il ruolo determinante della tecnologia nel fornire tutti quegli stimoli necessari a far sì che i giovani abbiano la voglia di continuare a fare il mestiere dei padri.


“I cambiamenti e gli investimenti richiesti dall’agricoltura 4.0 necessitano sempre di più della spinta innovatrice, dell’intuito e della formazione dei giovani che sanno portare all’interno delle realtà zootecniche una visione più allargata, pronta ad accogliere le sfide del futuro – continua Caselli – ecco perché crediamo nell’importanza e nella capacità della cooperazione di assumersi i costi delle strutture tecnologiche messe poi a disposizione degli allevatori. Solo fornendo alle giovani generazioni gli strumenti hi tech applicabili alle proprie realtà, le cooperative potranno continuare ad essere attrattive e ad avere quel ruolo di agenti di cambiamento”. Oggi la cooperazione lattiero-casearia è in campo, non solo per fornire alle sue realtà l’assistenza tecnologica necessaria per accogliere i cambiamenti, ma anche per sostenere e valorizzare, con una comunicazione dall’approccio contemporaneo e sempre più social, l’intero comparto, attraverso il progetto “Think Milk, Taste Europe, Be Smart!”, promosso dal settore lattiero-caseario dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, realizzato da Confcooperative con il cofinanziamento della Commissione europea.

Bitonci: approfondire dinamiche aumenti prezzi caffè e cacao

Bitonci: approfondire dinamiche aumenti prezzi caffè e cacaoRoma, 26 mar. (askanews) – “Con la convocazione della Commissione di Allerta rapida di oggi abbiamo voluto fare chiarezza sull’aumento dei prezzi di caffè e cacao, che da inizio 2024 hanno registrato incrementi a doppia cifra, superiori rispettivamente al +18% e al +15%”. Lo dichiara in una nota il sottosegretario alle Imprese e al Made in Italy, Massimo Bitonci, a margine della Commissione di Allerta rapida di sorveglianza dei prezzi di alcuni prodotti coloniali.


In un contesto guidato da fattori esterni come l’impennata della domanda globale, il cambiamento climatico e le tensioni logistiche nei Paesi produttori l’Italia, “fortunatamente – spiega Bitonci – sta registrando dinamiche meno accentuate rispetto ad altri Paesi europei, ma è necessario continuare a monitorare la situazione con attenzione e garantire trasparenza nella formazione dei prezzi lungo tutta la filiera”. A incidere sugli aumenti sono anche le incertezze legate al Regolamento UE sulla deforestazione e la questione dell’aumento dei costi degli imballaggi “che rischiano di aggravare ulteriormente la situazione”, sottolinea Bitonci che poi definice “positivo il rinvio di un anno dell’applicazione del Regolamento, ma occorre – conclude – una riflessione più ampia per bilanciare la tutela ambientale con la sostenibilità economica. Il mercato si è adoperato per limitare le ricadute sui prezzi al consumo, ma le previsioni non riflettono completamente la capacità di contenimento”.

L’Anm ha espresso a Mattarella le preoccupazioni per gli attacchi alle toghe

L’Anm ha espresso a Mattarella le preoccupazioni per gli attacchi alle togheRoma, 26 mar. (askanews) – La Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati è stata ricevuta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella questa mattina al Quirinale per la presentazione dello stesso organo dell’Anm, insediatosi poche settimane fa a seguito del rinnovo delle cariche dopo le elezioni di fine gennaio.


“Al presidente Mattarella abbiamo espresso la nostra preoccupazione per i frequenti attacchi rivolti alla magistratura negli ultimi mesi. Abbiamo quindi esposto i temi che saranno oggetto del lavoro della Giunta nel quadriennio con particolare attenzione alle necessità del settore giustizia nel nostro Paese: organici, infrastrutture, dotazione informatica. Infine abbiamo avuto modo di evidenziare quelle che a nostro avviso sono le criticità che porterebbe l’adozione di determinati interventi di rango costituzionale sulla tutela dei diritti dei cittadini, ribadendo le ragioni tecniche della non condivisione delle modifiche che la riforma vorrebbe apportare”, spiega la Giunta a margine dell’incontro.