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A festa del Bio la visione degli agricoltori su emergenza clima

A festa del Bio la visione degli agricoltori su emergenza climaRoma, 24 mar. (askanews) – Storie che valorizzano il territorio, la resilienza e l’innovazione affrontando le sfide del cambiamento climatico. A raccontare queste e altre storie sono i protagonisti del talk “La parola ai testimoni: come affrontiamo la crisi climatica a colpi di bio”, promosso nell’ambito del progetto Being Organic in EU, gestito da FederBio in collaborazione con Naturland e cofinanziato dall’Unione Europea.


Il talk è in programma sabato 29 marzo alle 15 a Festa del BIO e MontagnaMadre, la due giorni organizzata da FederBio e Slow Food Italia, con il contributo della Mountain Partnership della FAO e dell’Orto Botanico-La Sapienza. In calendario showcooking, degustazioni e nel Mercato della Terra con una trentina di produttori provenienti da diverse zone di montagna di Lazio, Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna e Sicilia.

Cia ad Agricoltura E’ con l’hi-tech in agricoltura

Cia ad Agricoltura E’ con l’hi-tech in agricolturaRoma, 24 mar. (askanews) – Un’azienda agricola in miniatura con un campo arato e semi di mais a vista nei solchi, una piantagione di fragole e una di ortaggi, un prato e un microclima popolato da insetti e calamità naturali, ma anche una stazione meteo, sensori IoT per ottimizzare difesa, irrigazione e fertilizzazione, foto trappole per individuare le malattie e app per la raccolta meccanica. E’ l’innovazione nel settore primario portata da Cia-Agricoltori Italiani al Villaggio Masaf, da oggi al 26 marzo a Piazza della Repubblica, con l’AgriSmartLab, vere e proprie stazioni di apprendimento “dal seme alla raccolta” realizzate con il partner xFarm Technologies, leader dell’agritech.


Nello spazio verde, targato Cia, tre giornate di pura esperienza immersiva a misura di grandi e piccoli, per sperimentare dal vivo l’hi-tech dell’agricoltura, direttamente a contatto con la terra e i suoi frutti. A disposizione di tutti gli ospiti, la possibilità di essere protagonisti dalla semina alla raccolta, attraverso giochi di ruolo e sfide, quiz e simulazioni fino alla gratificazione del risultato, premio compreso. Lungo il percorso, pit stop con le nuove generazioni, per parlare di agricoltura e social con gli agrinfluencer, ma anche di innovazione digitale con il “Farming Simulator” grazie ai visori Meta Quest a cura della Fondazione Mondo Digitale. “Dal cuore della Capitale, nei giorni che furono storici per la fondazione dell’Europa e che mettono al centro, con il Masaf, la visita del Commissario all’Agricoltura Ue, Christophe Hansen, portiamo all’attenzione di Bruxelles il vero pragmatismo del comparto che vuole sempre più giovani capofila e innovazione nei campi”, ha detto il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini al taglio del nastro con il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, e la partecipazione eccezionale del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.


“Abbiamo urgenza – ha aggiunto Fini – di riportare al centro l’equità, su tutti i fronti, a tutela di chi fa vera agricoltura. La grande sfida contro la crisi climatica e i suoi drammatici effetti, si gioca, infatti, anche sulla possibilità di avere accesso, ampio e in particolare nelle aree interne, alle soluzioni dell’innovazione tecnologica, come della ricerca scientifica, per l’agricoltura. Solo così è possibile ingaggiare i giovani e sostenere il ricambio generazionale”. Il presidente di Cia ha poi precisato: “stiamo facendo passi importanti, oggi il 41% delle aziende agricole adotta almeno una soluzione di Agricoltura 4.0 e l’84% delle imprese che le utilizza ha già usufruito di un incentivo. La transizione digitale della filiera agroalimentare, come quella green, parte dai campi e l’obiettivo deve essere portare a fattore comune e agevolare le potenzialità di un mercato da 2 miliardi di euro, tanto vale solo in Italia l’hi-tech agricolo”.

Tpl extraurbano in Sicilia, nuovo contratto servizio dal 1 luglio

Tpl extraurbano in Sicilia, nuovo contratto servizio dal 1 luglioMilano, 24 mar. (askanews) – È stato firmato questa mattina a Palermo, nella sede dell’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità, il contratto di servizio, che sarà attivo dal primo luglio prossimo, con i quattro consorzi aggiudicatari dei lotti di trasporto pubblico locale extraurbano in Sicilia.


“Per la prima volta nella storia della nostra regione – commenta in una nota l’assessore Alessandro Aricò – la gara si è svolta con una procedura a evidenza pubblica che ci ha consentito di scegliere le offerte migliori, non soltanto in termini economici ma anche di qualità e affidabilità. L’assegnazione dei quattro lotti del trasporto pubblico locale extraurbano è un grande risultato che coniuga efficienza e trasparenza, oltre a consentire un aumento delle percorrenze”. Il nuovo servizio garantirà la copertura di quasi 63 milioni di chilometri, oltre nove in più rispetto a quelli previsti dal bando per servire meglio le aree interne dell’Isola. A questi, si aggiungeranno, inoltre, i 12 milioni di chilometri che saranno affidati all’Ast con la formula in house. La gara pubblica è stata aggiudicata per un importo complessivo di 663 milioni di euro (oltre Iva), con un risparmio di circa 154 milioni rispetto all’importo a base d’asta. L’affidamento ha una durata di nove anni.


Le aziende che si sono aggiudicate i quattro lotti sono: Consorzio Trasporti Siciliani Nord (in Ati con il Consorzio Stabile Siciliano Mobilità) per il primo lotto che riguarda il bacino Palermo e Trapani; Consorzio Stabile Siciliano Mobilità Est (in Ati con Consorzio Trasporti Siciliani Sud) per il secondo lotto che comprende i territori di Catania, Ragusa e Siracusa; Consorzio Trasporti Siciliani Nord (in Ati con Consorzio Siciliano Mobilità Nord) per il terzo lotto, che riguarda la provincia di Messina; Consorzio Stabile Siciliano Mobilità Sud (in Ati con Consorzio Trasporti Siciliani Sud), infine, per il quarto lotto che interessa i territori di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. Prevista anche una serie di innovazioni di cui saranno dotati i bus in servizio nel trasporto pubblico siciliano, tra i quali la livrea unica, i quadranti a led per l’indicazione del percorso, un distributore a bordo di snack e bevande, il wc per le tratte a lunga percorrenza e schermi Tv, oltre al servizio di tracciamento Gps per rilevarne la posizione e gli eventuali ritardi che saranno tempestivamente comunicati ai viaggiatori tramite app per smartphone.


“Puntiamo a un sistema di trasporto pubblico locale extraurbano sempre più moderno, in grado di garantire sicurezza e comfort ai passeggeri. Stiamo compiendo un grande sforzo per modernizzare il sistema – aggiunge l’assessore Aricò -, guardando anche alla sostenibilità ambientale. Con la certezza delle concessioni, il sistema delle aziende di trasporto pubblico potrà pianificare ed effettuare nei prossimi anni importanti investimenti per ammodernare le flotte, con l’acquisto di mezzi green”. La stipula del contratto di servizio è stata effettuata direttamente dal dipartimento regionale delle Infrastrutture, facendo risparmiare alle aziende oltre un milione di euro per le spese di rogito.

Lollobrigida e Gualtieri inaugurano spazio Copagri Agricoltura E’

Lollobrigida e Gualtieri inaugurano spazio Copagri Agricoltura E’Roma, 24 mar. (askanews) – Lo smart farming e tutto ciò che ruota intorno a esso in termini di ricerca e innovazione sono i principali temi messi al centro dei riflettori dalla Copagri all’iniziativa “Agricoltura È”, promossa dal Masaf e inaugurata oggi alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


L’area espositiva della Confederazione Produttori Agricoli all’innovativo villaggio promosso dal Dicastero dell’Agricoltura in occasione del 68esimo anniversario dei Trattati di Roma, visitabile gratuitamente fino al 26 marzo in Piazza della Repubblica, è stata tenuta a battesimo oggi dal ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, dal sottosegretario all’agricoltura Luigi D’Eramo, dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dal presidente dell’ICE Matteo Zoppas e dal presidente della Copagri Tommaso Battista. “Agricoltura È” prosegue domani, martedì 25 marzo, con l’incontro con il Commissario europeo all’agricoltura Christophe Hansen, previsto per le 11. Nella giornata di mercoledì 26 marzo, si terrà il convegno “Il futuro dell’agricoltura tra lo smart farming e la sostenibilità”, in programma dalle 16 nell’Area eventi del villaggio, promosso dalla Copagri per analizzare concretamente le possibilità di accelerare normativamente il trasferimento dell’innovazione in agricoltura. Al convegno parteciperanno il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e il presidente del Conaf Mauro Uniformi,


“Parlare di sostenibilità significa difendere la ricerca e promuovere l’innovazione, lavorando affinché il trasferimento delle nuove tecnologie in agricoltura vada a beneficio di un numero sempre maggiore di produttori agricoli, con un occhio attento alla riduzione dell’impronta ecologica e dell’uso dei fitofarmaci e senza dimenticare, ovviamente, il versante economico e quello ambientale”, spiega il presidente della Copagri, che concluderà i lavori del convegno.

Coldiretti: no a fondo unico, sarebbe colpo mortale agricoltura

Coldiretti: no a fondo unico, sarebbe colpo mortale agricolturaRoma, 24 mar. (askanews) – “Ogni ipotesi di far confluire le risorse della Pac in un unico contenitore rappresenterebbe un colpo mortale al futuro dell’agricoltura europea”. Lo affermano Coldiretti e Filiera Italia in riferimento alla discussione tenutasi oggi in Consiglio Ue Agricoltura e Pesca sul futuro della Politica agricola comune. Durante il dibattito, infatti, molti Paesi si sono detti contrati alla proposta della Commissione europea di voler integrare in un’unica ‘cassa nazionale’ gli oltre 500 programmi che fanno parte dell’attuale bilancio, dalla Coesione ai fondi per l’agricoltura.

Min. Agricoltura polacco: serve bilancio appropriato e separato

Min. Agricoltura polacco: serve bilancio appropriato e separatoRoma, 24 mar. (askanews) – “Abbiamo bisogno di un bilancio appropriato e separato per la politica agricola comune che si basi su due pilastri. Il Consiglio è pienamente impegnato a portare avanti questo importante lavoro”. Lo ha detto Czeslaw Siekierski, il ministro polacco per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, che per questo semestre di presidenza polacca del Consiglio Europeo presiede l’Agrifish.


Oggi nel corso della riunione del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura e della Pesca europei, si è svolto un dibattito pubblico sulla nuova visione per l’Agricoltura presentata dalla Commissione. Una visione che gli Stati membri hanno accolto con favore, soprattutto nelle parti in cui si sottolinea l’importanza di promuovere l’agricoltura come scelta di carriera per le generazioni future, la competitività e la garanzia di redditi equi e dignitosi per gli agricoltori. Siekierski ha detto: “sosteniamo pienamente gli obiettivi delineati nella visione per l’agricoltura e l’alimentazione, in particolare l’enfasi sul rendere il settore agroalimentare più competitivo, resiliente e attraente per le generazioni future di agricoltori. Ora è il momento di trasformare questa visione in realtà. Per raggiungere tale obiettivo, abbiamo bisogno di un bilancio appropriato e separato per la politica agricola comune che si basi su due pilastri. Il Consiglio è pienamente impegnato a portare avanti questo importante lavoro. Oltre alle discussioni a livello ministeriale, vorremmo anche avere un dialogo intenso con le organizzazioni degli agricoltori: niente agricoltura senza agricoltori”.


Durante la discussione, molti ministri hanno infatti sottolineato la necessità che la politica agricola comune abbia un bilancio appropriato e separato basato su due pilastri, nonché l’importanza di un sostegno continuo alle aree rurali. Diversi ministri hanno inoltre sottolineato l’importanza di evitare la concorrenza sleale nel contesto del commercio internazionale e la necessità di combattere le pratiche commerciali sleali. Inoltre, il Consiglio ha generalmente concordato sull’importanza di ridurre la burocrazia e semplificare le politiche, intensificando al contempo la ricerca ai fini di una maggiore innovazione e la promozione di nuove tecnologie per il settore agroalimentare, nonché la garanzia di un equilibrio tra sostenibilità ambientale, sociale ed economica, sono state evidenziate come priorità cruciali. E diversi ministri hanno accolto con favore un approccio basato maggiormente sugli incentivi per promuovere la transizione verso un’agricoltura sostenibile.


Mentre le delegazioni hanno condiviso alcune idee su possibili nuove fonti di reddito per gli agricoltori, comprese quelle derivanti dalla bioeconomia, molti ministri hanno sottolineato la necessità che la PAC garantisca un reddito di base per gli agricoltori.

Cia: bene Fitto su difesa fondi Pac e aree interne

Cia: bene Fitto su difesa fondi Pac e aree interneRoma, 24 mar. (askanews) – “Abbiamo apprezzato le dichiarazioni di Raffaele Fitto rispetto alla difesa dei fondi Pac. Non si può correre il rischio di un fondo unico, serve garantire la singola dimensione economica di ogni settore. Bene anche l’attenzione dedicata alle aree interne e al tema delle risorse idriche. Bisogna approfittare della revisione della politica di coesione e utilizzare i fondi anche per rispondere alle esigenze della gestione dell’acqua, sia in termini di infrastrutture che di approvvigionamento”. Così il presidente di Cia-Agricoltori, Cristiano Fini, dopo le parole del vicepresidente della Commissione Ue, Raffaele Fitto nell’intervento ad Agricoltura E’, l’evento dedicato al mondo agricolo italiano a nell’area riqualificata di Piazza della Repubblica a Roma.


Per Cia è, dunque, importante il no di Fitto all’ipotesi di Fondo unico nazionale per il finanziamento della Pac, che segnerebbe lo stop a una politica economica di settore. In merito alle aree interne, Cia ha apprezzato la volontà del vicepresidente Fitto di contrastarne l’abbandono e lo spopolamento con risorse e misure dedicate, attraverso la sinergia fra i fondi di coesione e le politiche agricole comunitarie, al fine di creare servizi per aumentare la qualità della vita in quelle zone.

Incendio al Beccaria di Milano, 5 intossicati tra detenuti e agenti

Incendio al Beccaria di Milano, 5 intossicati tra detenuti e agentiMilano, 24 mar. (askanews) – È di cinque intossicati, di cui due detenuti, due agenti e un medico, il bilancio del rogo appiccato nel pomeriggio all’Istituto penale per minorenni maschile e femminile “Cesare Beccaria”. In particolare sono stati incendiati alcuni materassi al secondo piano della struttura. Lo hanno riferito i vigili del fuoco, intervenuti sul posto con sette mezzi. Le fiammo sono state spente, l’area bonficata e la situazione, hanno aggiunto, è sotto controllo. L’ultimo episodio di protesta, senza gravi conseguenze, era stato realizzato dai detenuti durante la notte del 13 marzo.

Lollobrigida: in Ue Italia è la prima della classe

Lollobrigida: in Ue Italia è la prima della classeRoma, 24 mar. (askanews) – In Europa l’Italia “è la prima della classe. Ora stanno cambiando l’approccio e gli indirizzi e domani ne avremo conferma dal Commissario europeo Hansen che sarà a Roma. E’ cambiato tutto rispetto all’era di Timmermas e quello che c’era di negativo ora ce lo mettiamo alle spalle”. Così il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, aprendo oggi il dibattito con il vicepresidente della commissione europea, Raffaele Fitto, ad Agricoltura E’, il villaggio-evento dedicato al mondo agricolo italiano, ospitato a Roma nell’area riqualificata di Piazza della Repubblica e dei Giardini di Dogali.

Mattarella: i dazi inaccettabili e pericolosi ma Ue ha forza per contrastarli

Mattarella: i dazi inaccettabili e pericolosi ma Ue ha forza per contrastarliRoma, 24 mar. (askanews) – I dazi sono inaccettabili e rappresentano una scelta immotivata e pericolosa per la pace e la collaborazione internazionale, con calma e autorevolezza l’Unione europea avrà la forza per contrastarli. Sergio Mattarella non ha dubbi sulla linea italiana rispetto al pericolo delle barriere commerciali preannunciate dall’amministrazione Trump e neanche sulla collocazione del nostro paese nell’Unione, “di cui facciamo saldamente parte”. All’inaugurazione del villaggio Agricoltura E’, per festeggiare l’anniversario dei Trattati di Roma che diedero vita all’Unione europea il Presidente della Repubblica è ospite del ministro Francesco Lollobrigida che lo ringrazia per la sua presenza e per la difesa strenua che il capo dello Stato fa da sempre del settore agricolo.


Mattarella risponde alle domande di alcuni studenti degli istituti alberghieri della zona che sono presenti al “villaggio dell’agricoltura” con uno stand. Le domande partono proprio dalla nascita dell’Ue e dai valori che la ispirarono. Nessun cenno alle polemiche degli ultimi giorni tra la premier Giorgia Meloni e l’opposizione sul Manifesto di Ventotene, ma il Presidente ripercorre i passaggi storici che portarono alla nascita dell’integrazione europea. Cita gli “statisti coraggiosi e lungimiranti” che seppero compiere una “rivoluzione di pensiero” proponendo “collaborazione al posto di contrapposizione” all’indomani della seconda guerra mondiale.


“Bisogna riflettere sul contesto in cui ebbe avvio l’Unione – dice -: nel ’45 l’Italia usciva da una guerra devastante e dopo guerre sanguinose e un numero immane di ragazzi vostri coetanei che perse la vita nelle due guerre, brutali dittature, si era vissuto l’abisso dell’olocausto – ha ricordato – in quel clima di tragedia e di fame che incombeva sull’Europa, di disperazione, alcuni statisti lungimiranti e coraggiosi capirono che bisognava capovolgere il rapporto tra i paesi europei, per compiere rivoluzione di pensiero: anziché contrapporsi bisognava mettere in comune il futuro dei popoli europei. Fu questo il tentativo compiuto in quegli anni tra statisti e movimenti di pensiero, e per questo il trattato di Roma del ’57 fu un punto di arrivo”. Ribadisce, se ce ne fosse bisogno, che il progetto europeo è stato ed è un “grande successo storico” tanto che il modello viene imitato in America Latina con il Mercosur, in Asia con l’Asean e perfino in Africa. “L’integrazione – dice infine – è compresa bene dai giovani” attraverso “due fenomeni che i giovani vivono come se fossero normali e non lo erano un tempo: Ersamus e Schengen”.


Ma è il tema dei dazi a preoccupare di più gli interlucutori del mondo agricolo presenti all’evento. “Speriamo che il buon senso prevalga”, esordisce Mattarella interpellato al suo arrivo presso lo stand della Coldiretti. Quando poi gli viene chiesto se la minaccia di dazi possa mettere in difficoltà la nostra economia Mattarella risponde: “I mercati aperti per noi corrispondono a due esigenze vitali: la prima è la pace, la seconda è il nostro interesse come paese esportatore. E’ bene ribadire che i dazi creano ostacoli ai mercati, alterano il mercato, penalizzano i prodotti di qualità e questo per noi è inaccettabile, ma dovrebbe esserlo per tutti”. Di mercati aperti come garanzia di pace aveva parlato già sabato scorso al Forum dell’Olio e del Vino. Concetto ribadito anche oggi: la collaborazione economica assicura buone relazioni anche su altri fronti. Perciò secondo il capo dello Stato “quando si parla di guerre commerciali bisogna mettere l’accento sul termine ‘guerra’ perchè queste inducono contrapposizioni sempre più pericolose. Ma bisogna essere sereni – aggiunge -, non alimentare un eccesso di preoccupazione perché l’Unione europea ha dimensioni, consistenza e forza per interloquire in modo autorevole e con determinazione per contrastarli”, bisogna farlo “con calma ma con determinazione”, ha ripetuto. E da questo punto di vista, ha assicurato, “la nostra posizione è chiarissima: per la pace nel mondo e per il vantaggio delle popolazioni occorre avere mercati aperti, regola di civiltà che da tanto tempo è stata affermata”.