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La Consulta: sì ad adozioni internazionali per le persone single

La Consulta: sì ad adozioni internazionali per le persone singleRoma, 21 mar. (askanews) – Anche le persone singole possono adottare minori stranieri in situazione di abbandono. È quanto si legge nella sentenza numero 33, depositata oggi, con cui la Corte costituzionale ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l’articolo 29-bis, comma 1, della legge numero 184 del 1983, nella parte in cui non include le persone singole fra coloro che possono adottare un minore straniero residente all’estero.


La Corte, chiamata a pronunciarsi sulla disciplina dell’adozione internazionale che non include le persone singole fra coloro che possono adottare, ha affermato che tale esclusione si pone in contrasto con gli articoli 2 e 117, primo comma, della Costituzione, quest’ultimo in relazione all’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. La disciplina dichiarata illegittima comprimeva, infatti, in modo sproporzionato l’interesse dell’aspirante genitore a rendersi disponibile rispetto a un istituto, qual è l’adozione, ispirato a un principio di solidarietà sociale a tutela del minore.


L’interesse a divenire genitori, pur non attribuendo una pretesa a adottare, rientra nella libertà di autodeterminazione della persona e va tenuto in considerazione, insieme ai molteplici e primari interessi del minore, nel giudizio sulla non irragionevolezza e non sproporzione delle scelte operate dal legislatore, secondo i giudici della Consulta. La Corte ha, dunque, rilevato che le persone singole sono in astratto idonee ad assicurare al minore in stato di abbandono un ambiente stabile e armonioso, fermo restando che spetta poi al giudice accertare in concreto l’idoneità affettiva dell’aspirante genitore e la sua capacità di educare, istruire e mantenere il minore. Tale accertamento può tenere conto anche della rete familiare di riferimento dell’aspirante genitore.


Evidenziate le garanzie poste a tutela del minore, la Corte ha altresì osservato che, nell’attuale contesto giuridico-sociale caratterizzato da una significativa riduzione delle domande di adozione, il divieto assoluto imposto alle persone singole rischia di “riflettersi negativamente sulla stessa effettività del diritto del minore a essere accolto in un ambiente familiare stabile e armonioso”.

Imprese e credito, da convegno Fimaa nuovo modello per futuro mercato

Imprese e credito, da convegno Fimaa nuovo modello per futuro mercatoRoma, 21 mar. (askanews) – Un cambio di paradigma per il mondo della mediazione: è questa la sfida emersa dal convegno nazionale di Fimaa Italia “Capitali in movimento – Come i flussi finanziari modellano i mercati”, che ha riunito al Palazzo della Borsa di Genova esperti del settore, istituzioni e rappresentanti del mondo economico.


L’accesso al credito resta una sfida aperta. Dai lavori del convegno è emerso con forza un dato: le micro e piccole imprese italiane incontrano difficoltà crescenti nell’ottenere finanziamenti, una criticità ancora più accentuata in regioni come la Liguria, dove il tessuto imprenditoriale è composto in larga parte da pmi. La risposta potrebbe arrivare da una maggiore sinergia tra mediatori creditizi e merceologici, figure ancora poco integrate tra loro ma con un potenziale strategico enorme. “La stretta creditizia rischia di paralizzare il mercato ma noi abbiamo la possibilità di intervenire. I mediatori creditizi possono costruire strumenti finanziari su misura per le imprese, mentre i mediatori merceologici, grazie alla loro conoscenza delle filiere, possono creare sinergie essenziali per garantire solidità alle operazioni”, ha spiegato Angelo Spiezia, Coordinatore della Consulta Mediatori Creditizi di Fimaa Italia.


Anche la figura del mediatore merceologico sta cambiando radicalmente. “Non siamo più semplici intermediari di scambi. Oggi le aziende ci chiedono un supporto a 360 gradi, dalla logistica al finanziamento. Se vogliamo che il mercato riparta, dobbiamo adottare un nuovo approccio e diventare un riferimento stabile per le imprese”, ha evidenziato Simone Ruffato, membro della Consulta Mediatori Merceologici Fimaa Italia. Di grande impatto, poi, l’intervento di Dario Fabbri, direttore di Domino, che ha illustrato come i nuovi assetti geopolitici stiano ridefinendo i flussi finanziari globali, con conseguenze dirette sulle opportunità di finanziamento per le imprese italiane.


L’evento si è concluso con un messaggio chiaro: serve un nuovo modello di mediazione che integri competenze finanziarie e di mercato per garantire maggiore accesso alle risorse economiche. Da qui la necessità di avviare un percorso di confronto permanente, per costruire soluzioni concrete a supporto delle imprese. “Se il credito rimarrà di difficile accesso, il mercato rischia la paralisi – ha detto Santino Taverna, presidente Fimaa Italia – La collaborazione tra mediatori creditizi e merceologici è una opportunità concreta per sbloccare risorse e dare nuova linfa al sistema economico: in questo senso oggi sono state gettate le basi per un nuovo modello operativo”.

Consulta: sì ad adozioni internazionali per le persone single

Consulta: sì ad adozioni internazionali per le persone singleRoma, 21 mar. (askanews) – Anche le persone singole possono adottare minori stranieri in situazione di abbandono. È quanto si legge nella sentenza numero 33, depositata oggi, con cui la Corte costituzionale ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l’articolo 29-bis, comma 1, della legge numero 184 del 1983, nella parte in cui non include le persone singole fra coloro che possono adottare un minore straniero residente all’estero.


La Corte, chiamata a pronunciarsi sulla disciplina dell’adozione internazionale che non include le persone singole fra coloro che possono adottare, ha affermato che tale esclusione si pone in contrasto con gli articoli 2 e 117, primo comma, della Costituzione, quest’ultimo in relazione all’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. La disciplina dichiarata illegittima comprimeva, infatti, in modo sproporzionato l’interesse dell’aspirante genitore a rendersi disponibile rispetto a un istituto, qual è l’adozione, ispirato a un principio di solidarietà sociale a tutela del minore.


L’interesse a divenire genitori, pur non attribuendo una pretesa a adottare, rientra nella libertà di autodeterminazione della persona e va tenuto in considerazione, insieme ai molteplici e primari interessi del minore, nel giudizio sulla non irragionevolezza e non sproporzione delle scelte operate dal legislatore, secondo i giudici della Consulta. La Corte ha, dunque, rilevato che le persone singole sono in astratto idonee ad assicurare al minore in stato di abbandono un ambiente stabile e armonioso, fermo restando che spetta poi al giudice accertare in concreto l’idoneità affettiva dell’aspirante genitore e la sua capacità di educare, istruire e mantenere il minore. Tale accertamento può tenere conto anche della rete familiare di riferimento dell’aspirante genitore.


Evidenziate le garanzie poste a tutela del minore, la Corte ha altresì osservato che, nell’attuale contesto giuridico-sociale caratterizzato da una significativa riduzione delle domande di adozione, il divieto assoluto imposto alle persone singole rischia di “riflettersi negativamente sulla stessa effettività del diritto del minore a essere accolto in un ambiente familiare stabile e armonioso”.

Tajani: dire che difesa Ue non serve è “colossale sciocchezza”

Tajani: dire che difesa Ue non serve è “colossale sciocchezza”Roma, 21 mar. (askanews) – La missione europea Aspides rappresenta “il primo passo verso la difesa europea, serve a tutelare i nostri mercantili e il Made in Italy”. E’ quanto ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un punto stampa in occasione della presentazione del Piano d’azione per l’expo italiano nei mercati extra Ue ad alto potenziale.


“Quindi dire che la difesa europea non serve è una colossale sciocchezza”, ha commentato il ministro, ricordando che “la difesa europea serve per tutelare i prodotti italiani” ed “è inutile parlare di Made in Italy se poi non lo proteggiamo”. “Il Made in Italy”, ha insistito il titolare della Farnesina, “si protegge anche con la Marina militare e con la missione europea”. Coa

Tajani: impossibile una Nato senza gli Stati Uniti

Tajani: impossibile una Nato senza gli Stati UnitiRoma, 21 mar. (askanews) – “È impossibile” avere una Nato senza gli Stati Uniti. “La Nato è l’alleanza tra Stati Uniti e Europa, quindi mi pare che sia impensabile una Nato senza Stati Uniti”, ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un punto stampa in occasione della presentazione del Piano d’azione per l’expo italiano nei mercati extra Ue ad alto potenziale.


“La Nato è l’alleanza tra Stati Uniti e Europa, quindi mi pare che sia impossibile una Nato senza Stati Uniti”, ha ribadito Tajani.

Cinema, Gubitosi annuncia: a fine anno lascio direzione di Giffoni

Cinema, Gubitosi annuncia: a fine anno lascio direzione di GiffoniRoma, 21 mar. (askanews) – Dopo l’edizione 2025 Claudio Gubitosi lascerà Giffoni, il festival di cinema per ragazzi che ha fondato nel 1971 e che negli anni si è attestato tra gli appuntamenti cinematografici italiani più importanti. L’annuncio è arrivato in un’intervista al quotidiano Il Mattino in cui ha raccontato come sta vivendo un lungo ciclo, 55 anni, che sta per chiudersi e ha fatto un bilancio di quanto fatto in questi anni.


‘Non sarà solo un momento di passaggio, sarà un confine tra ciò che è stato e ciò che verrà – ha detto – ma quando si tratta del bilancio di una vita, la mia, tutto cambia. Non è più semplicemente una somma, è una domanda definitiva, un’esigenza profonda. Il mio bilancio parte da un interrogativo: cosa ho costruito dal 1971 a oggi? Non è retorica, non è nostalgia. È il bisogno di guardare negli occhi la mia storia e raccontarla con onestà, con tutte le sue vittorie e le sue cicatrici. È la mia vita ed è anche la storia di Giffoni. Una corrisponde all’altra. Decenni di eventi, idee, difficoltà, successi, vite intrecciate. Un percorso che è stato oggetto di studi economici, giornalistici, biografici, sociologici e di antropologia culturale”. L’idea di un festival, che negli anni è cresciuto per fama, contenuti, ospiti, partendo dal piccolo comune di Giffoni Valle Piana, da un ragazzo, allora ‘diciottenne, senza studi, formazione, vocazioni specifiche o professionali, supporti ed economie’, ha ricordato nell’intervista, ‘sembrava impossibile. Eppure, è successo. È stato possibile solo con dedizione assoluta, sacrificando ogni istante del mio tempo e della mia vita personale. Ho insistito, richiamato l’attenzione, trovato soluzioni per convincere tutti che qualcosa di grande stava accadendo e che serviva credere nei miei racconti e nelle mie visioni. Ho dedicato la mia vita a Giffoni. Eviterò di elencare le rinunce e i sacrifici, forse perché sono abituato a non pensarci, certo di aver fatto la scelta giusta. So di aver consacrato la mia esistenza a qualcosa di urgente, utile per la comunità, per tutti’.


Un festival dedicato, ha detto Gubitosi, ‘alla felicità e alla vita di milioni di bambini, giovani e famiglie’. Negli anni, ha ricordato, ‘ogni anno ha portato nuove opportunità, ostacoli da superare, orizzonti da esplorare. Il mio lavoro è stato fatto di vittorie, ma anche di paure. Alla fine, senza rendermene conto subito, mi sono inventato un mestiere, un’identità. E le ho dedicato tutto me stesso. Ed è proprio questo il risultato che condivido oggi”. Giffoni ha generato anche un importante impatto economico sul territorio, opportunità di lavoro per tanti giovani e ha coinvolto decine di aziende. Gubitosi ha elencato la lista di star e personalità che sono state ospiti del festival, dal presidente Gorbaciov a Robert De Niro, da Meryl Streep a John Travolta, da Nicolas Cage a Richard Gere, Bryan Cranston, Orlando Bloom, Jennifer Aniston, Kit Harington, Jessica Chastain, passando per i più grandi del cinema italiano o premi Nobel come Rita Levi Montalcini e Lech Walesa. ‘Nessuno si è mai fermato a pensare che Giffoni fosse solo un piccolo centro del Sud Italia. Anzi, è stato proprio questo il filo conduttore di una storia capace di creare identità e dare vita a una narrazione inedita. Abbiamo infranto un tabù incrollabile: l’idea che ‘certe cose’ possano nascere solo nelle grandi città e nei luoghi dove ci sono tutti i servizi. E di certo non al Sud! All’epoca sembrava impensabile’ ha detto.


“Oggi – ha continuato – avvicinandomi ai 75 anni, sento come un mio diritto e un mio dovere evidenziare i risultati dell’immenso lavoro che è stato fatto e che è sotto gli occhi di tutti. Trasparenza, onestà, lealtà, equilibrio, rispetto per tutti sono state sempre le linee guida del nostro immenso lavoro. In questa lunga storia di oltre mezzo secolo non abbiamo mai avuto rilievi nella gestione dei fondi pubblici, assicurando tutte le procedure e – lo dico ancora – la trasparenza. Tranne un’indagine nel 2024, ancora in corso, della Corte dei Conti per uno dei settori messi a bando al quale abbiamo dato tutte le contro deduzioni con atti e documenti’. E ha raccontato: “Quando, nel mese di febbraio 2024, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca annunciò a tutti che i fondi per la Cultura e lo Spettacolo non c’erano più, per i ritardi nella firma dell’accordo di Sviluppo e Coesione con il Governo, mi sono solo permesso di allertare tutti sul fatto che Giffoni potesse non realizzarsi più. Ho difeso il Festival – ha dichiarato Gubitosi – ho difeso questa azienda, ci ho messo da solo la faccia e la mia vita e ho difeso migliaia di ragazzi e ragazze che aspettavano Giffoni come si aspetta il Natale. In questa ultima fase nella gestione delle strutture costruite e che il comune ci ha dato in convenzione, occorrono almeno 450mila euro l’anno e siamo stati sempre disponibili a farle utilizzare gratuitamente da tante Scuole e associazioni del territorio e non solo. Non ci siamo mai tirati indietro nel diventare anche esercenti cinematografici, caso unico nel suo genere tra i festival italiani con una programmazione regolare nelle sale, offrendo un servizio a tutta l’area a prezzi ridotti del 50% rispetto alle altre sale cinematografiche limitrofe. È un investimento per le strutture che sono state realizzate, un servizio dovuto di cui, ancora una volta, sono fiero. Spesso, purtroppo per cause non imputabili alla mia volontà, non abbiamo potuto rispettare la tempistica dei pagamenti relativa ai contratti sottoscritti dei dipendenti, dei collaboratori, delle aziende e di quanti a vario titolo contribuiscono alla vita complessiva delle nostre attività. Loro che sono il fulcro centrale di tutta la nostra opera ed è grazie alla loro comprensione che oggi si continua sulla strada che è l’unica che mette in condizione il festival di farsi. Non sono mancati negli anni delusioni e promesse non mantenute da parte degli investitori pubblici e gli impegni si sono dovuti onorare grazie ai mutui sottoscritti con fideiussioni bancarie a titolo personale dai componenti del Consiglio di amministrazione e da me stesso. Sono rimasto qui, nella mia terra, nonostante gli ostacoli, gli ostracismi, le sirene che mi chiamavano altrove con promesse di vantaggi personali. Non lo dico con orgoglio, anzi. Mi pesa doverlo sottolineare, perché mai avrei voluto che fosse necessario”.


Parlando della famiglia e dei tanti giovani che lavorano nel festival, ha aggiunto: ‘Tra questi mio figlio Jacopo che l’Ente ha assunto 5 anni fa e che è il Direttore Generale. Insieme a mia figlia, Neviaclaudia, sono nati e cresciuti sin dal primo giorno nel Festival, con il Festival, facendo sempre emergere la loro umiltà e personalità. Non capisco ma a volte comprendo chi non conosce bene la storia, l’evoluzione dell’idea del Festival molto legata alla storia della mia famiglia. Mia madre nei primi anni ha sostituito i ristoranti, mio padre pur non capendo bene cosa volessi fare mi sosteneva economicamente firmando cambiali in banca. Cito questi momenti per rendere innanzitutto onore alla mia famiglia e aggiungo mia moglie, Alfonsina Novellino, che da sempre mi è stata vicino curando negli ultimi vent’anni gli aspetti sociali. Come tanti, fu assunta al Festival e fu la prima a dimettersi quando insieme ad altri ci furono forti problemi di bilancio. Bisogna fare attenzione quando si parla di Giffoni. Bisogna avere rispetto per un’idea, per una storia, per un’impresa culturale nata dal nulla e costruita con fatica, con visione, con dedizione”. ‘Giffoni è simbolo di vita. Di felicità. Di bellezza che si rinnova. Ed è per questo, dopo quanto qui ho espresso, che è giunto il momento di comunicare a tutti che in questo 2025 con i 55 anni di storia e i 74 di vita personale lascerò a fine anno la direzione del Festival. Quante volte mi sono chiesto ma chi nel Mondo ha una storia di vita così lunga alla direzione di un Festival? Ricordo le domande che tanti giornalisti e giovani mi ponevano. Mi limito a due casi specifici, il primo è Robert Redford con Sundance nato nel 1978, 7 anni dopo Giffoni. Il secondo è Robert De Niro, con Tribeca nato nel 2002, 31 anni dopo Giffoni. E poi il mitico Gilles Jacob che ha diretto a più livelli il Festival di Cannes dal 1977 e che dal 2014 non ha più responsabilità. Alle domande io rispondevo, che colpa ho se ho iniziato a soli 18 anni? Il team sarà all’altezza di continuare questo percorso. Per quanto mi riguarda, dal primo gennaio 2026, con l’aiuto di Dio, svilupperò altre iniziative come il Campus dell’Alta Formazione, l’ingresso nel mondo della produzione con film seriali di animazione e fiction, e tra queste uno degli spazi più belli ed interessanti: narrare ovunque mi chiameranno il viaggio, il percorso e i successi di questa bella e unica storia italiana” ha detto ancora.

Sabato 22 e domenica 23 a Roma l’assemblea di Sinistra Futura

Sabato 22 e domenica 23 a Roma l’assemblea di Sinistra FuturaRoma, 21 mar. (askanews) – Sinistra Futura si riunirà a Roma il 22 e 23 marzo 2025 per la sua Assemblea Nazionale, continuando il percorso della Costituente della Sinistra avviato nel 2022.


“In questi tre anni – si legge in un comunicato – il contesto internazionale e nazionale ha visto accelerazioni impreviste, si è passati dall’unione di intenti nella pandemia alla divisione profonda delle guerre in Ucraina e a Gaza. Si sta creando un mondo dove le soluzioni militari vogliono prevalere su quelle diplomatiche, con l’emergere di nuove forme di potere e la crescente sordità alle sofferenze umane. Le classi deboli soccombono e le classi medie perdono il benessere faticosamente conquistato. Gli ideali di giustizia sociale, che avevano alimentato le lotte di liberazione, sono minacciati da un pensiero dominante che non trova sufficienti resistenze nei tradizionali luoghi di protesta. La sinistra è oggi chiamata a ripensare il suo ruolo nel sostenere le classi sociali più vulnerabili. Quelle che necessitano di riscatto, equità e una guida verso una nuova economia che metta al centro la persona, non il mero profitto. Oggi la trasformazione della natura del lavoro e l’attacco alla pace globale pongono sfide difficili, ma urgenti, per la sinistra. L’assemblea di Sinistra Futura intende fare il punto su questi temi cruciali, analizzando le cause della crisi e proponendo soluzioni concrete”. “Durante le due giornate si discuteranno tematiche centrali nella società che è mutata: il lavoro, l’ambiente, il welfare e l’economia, con un focus particolare sulla necessità di ripristinare i diritti e le libertà fondamentali, essenziali per una stabilità sociale ed economica in pace”.


Sabato 22 marzo, dalle ore 9.30 alle 19, si terrà l’Assemblea degli iscritti con elezione dei responsabili nazionali. Domenica 23 marzo, dalle ore 10.30, si svolgerà una tavola rotonda sui Referendum sul lavoro e la cittadinanza promossi dalla CGIL e da altre forze del cambiamento, sostenuti attivamente da Sinistra Futura, alla presenza di esponenti della CGIL, dell’ARCI e dell’ANPI. “La Costituente della Sinistra è un progetto politico aperto portato innanzi da Sinistra Futura ed è pronto ad accogliere, confrontarsi, includere e lottare per un futuro migliore”, si legge nella nota. L’appuntamento è il 22 e 23 marzo 2025, presso la sede della FILT CGIL di via G.B. Morgagni n. 27 a Roma.

Shoigu in Corea del Nord, incontra Kim Jong Un

Shoigu in Corea del Nord, incontra Kim Jong UnRoma, 21 mar. (askanews) – Il segretario del Consiglio di Sicurezza russo Sergey Shoigu ha incontrato oggi il leader nordcoreano Kim Jong Un e gli ha trasmesso un messaggio del presidente russo Vladimir Putin, di cui è uno dei principali collaboratori, confermando gli impegni di partenariato strategico che includono la difesa reciproca.


“Vorrei porgere i saluti e i migliori auguri da parte del presidente Vladimir Putin. Egli presta la massima attenzione all’attuazione degli accordi raggiunti con voi”, ha dichiarato Shoigu al leader nordcoreano, secondo i media russi. La Russia conferma che rispetterà l’accordo di partenariato strategico con la Corea del Nord, ha aggiunto Shoigu, sottolineando che il documento soddisfa pienamente gli interessi di entrambi i Paesi.


La visita segue una serie di scambi di alto livello fra Russia e Corea del Nord, i cui rapporti si sono intensificati negli ultimi mesi, fino all’invio di migliaia di soldati nordcoreani a sostegno della Russia nel conflitto in Ucraina. All’inizio di marzo, il vice ministro degli Esteri russo Andrey Rudenko si è recato a Pyongyang, dove ha incontrato la ministra degli Esteri nordcoreana Choe Son Hui per discutere dell’organizzazione di “contatti politici di alto e altissimo livello”, aveva riferito Tass.


In particolare, in ballo c’è la possibilità di una visita a Mosca di Kim Jong Un. Fra le date possibili per un viaggio c’è la Giornata della Vittoria russa del 9 maggio — anniversario dell’ottantesimo della vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista — che quest’anno ricorre mentre la Russia celebra l’80mo anniversario della vittoria del 1945. Durante il viaggio di Putin a Pyongyang dello scorso anno, i due leader hanno firmato un trattato di partenariato strategico che prevede la mutua difesa, dopo il quale c’è stato l’invio di truppe nordcoreane in Russia. Tale accordo ha sollevato preoccupazioni internazionali circa la possibilità che la Russia trasferisca tecnologie missilistiche e altre armi avanzate alla Corea del Nord in cambio del sostegno militare ricevuto.

Formula1, Vasseur: “Sprint importante per il Gp di domenica”

Formula1, Vasseur: “Sprint importante per il Gp di domenica”Roma, 21 mar. (askanews) – “Siamo chiaramente soddisfatti del risultato di questo pomeriggio. Dopo la qualifica difficile di una settimana fa in Australia, la prestazione di oggi carica di energia tutto il team ed è di certo molto positiva anche per Lewis che è stato sempre veloce, visto che aveva fatto il miglior tempo anche in SQ1”. Così il Team principal della Ferrari, Frederic Vasseur dopo la pole di Hamilton ed il quarto posto di Leclerc nella sprint in Cina. “Anche Charles è stato competitivo e questo risultato ci mette in condizione di avere entrambe le macchine nelle prime due file e provare a portare a casa dei buoni punti già domani – continua – Non ci sfugge che McLaren ha un gran passo sia sul giro lanciato che in configurazione gara ma noi dobbiamo rimanere concentrati e curare l’esecuzione nei minimi dettagli. La Sprint di domani sarà importante anche perché ci darà delle indicazioni utili per il Gran Premio di domenica”.

Il garante per la privacy: no al controllo a distanza dei lavoratori

Il garante per la privacy: no al controllo a distanza dei lavoratoriRoma, 21 mar. (askanews) – Il Garante privacy ha sanzionato un’azienda di autotrasporto per aver controllato in modo illecito circa 50 dipendenti, durante la loro attività lavorativa, utilizzando un sistema Gps installato sui veicoli aziendali. Diverse le violazioni riscontrate dall’Autorità, intervenuta a seguito della ricezione di un reclamo da parte di un ex dipendente dell’azienda. Dalle ispezioni, effettuate in collaborazione con il Nucleo tutela privacy della Guardia di Finanza, è emerso che il sistema Gps tracciava in modo continuativo i dati di localizzazione, velocità, chilometraggio e stato dei veicoli (ed es. quando erano spenti o accesi), senza rispettare la normativa privacy e in modo difforme da quanto previsto dal provvedimento autorizzatorio rilasciato dall’Ispettorato territoriale del lavoro.


In particolare, sono state rilevate gravi carenze nell’informativa fornita ai lavoratori, tra cui la mancata indicazione delle specifiche modalità con cui il trattamento veniva realizzato e la informazione relativa alla diretta identificabilità dei conducenti dei veicoli geolocalizzati. Tali trattamenti sono risultati contrari anche alle specifiche misure di garanzia indicate dall’Ispettorato del lavoro nel provvedimento di autorizzazione che era stato rilasciato all’azienda, che infatti prevedeva l’anonimizzazione dei dati raccolti e l’adozione di soluzioni tecnologiche in grado di limitare la raccolta di dati personali non necessari o eccedenti rispetto alle finalità di sicurezza e organizzazione aziendale. Inoltre, i dati raccolti venivano conservati per oltre 5 mesi, in violazione dei principi di minimizzazione e limitazione della conservazione dei dati stabiliti dal Regolamento UE. Il Garante, in considerazione delle numerose e gravi violazioni riscontrate, oltre al pagamento di una sanzione di 50mila euro, ha ordinato all’azienda di fornire un’idonea informativa ai dipendenti e di adeguare i trattamenti effettuati attraverso il sistema Gps alle garanzie prescritte nel provvedimento autorizzatorio rilasciato, a suo tempo, dall’Ispettorato territoriale del lavoro all’azienda.