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La Casa Bianca: Trump “sostiene pienamente Israele” e gli attacchi a Gaza

La Casa Bianca: Trump “sostiene pienamente Israele” e gli attacchi a GazaRoma, 20 mar. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, “sostiene pienamente” Israele, il suo esercito e le azioni intraprese a Gaza negli ultimi giorni. L’ha affermato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, secondo Haaretz.


“Il presidente ha reso molto chiaro ad Hamas che se non avessero rilasciato tutti gli ostaggi, ci sarebbero state conseguenze gravi. E purtroppo, Hamas ha scelto di giocare con i media a spese di vite umane”, ha affermato. “Non dimentichiamo – ha aggiunto – che questa situazione è interamente colpa di Hamas, che ha lanciato quell’attacco brutale contro Israele il 7 ottobre, e il presidente ha chiarito il suo intento di far tornare a casa tutti quegli ostaggi”.

Da aprile a novembre torna il tour di Aria di San Daniele

Da aprile a novembre torna il tour di Aria di San DanieleRoma, 20 mar. (askanews) – Torna per la settima edizione il tour astronomico itinerante che porterà il Prosciutto di San Daniele DOP in alcune delle principali città italiane. Da aprile a novembre 2025 Aria di San Daniele toccherà sei città italiane con un calendario di eventi che coinvolgeranno ristoranti, enoteche e locali selezionati. Ogni tappa offrirà ai partecipanti l’opportunità di degustare il San Daniele DOP attraverso un format che esalta le caratteristiche del prodotto e ne promuove la conoscenza tra consumatori e operatori del settore Ho.Re.Ca.


Le tappe del tour Aria di San Daniele 2025: Torino (6 – 9 aprile 2025), Verona (12 – 15 maggio 2025), Milano (9 – 12 giugno 2025), Roma (21 – 24 settembre 2025), Bari (13 – 16 ottobre 2025), Napoli (16 – 19 novembre 2025). In ciascun locale sarà allestito un corner dedicato al Prosciutto di San Daniele, dove un oste si occuperà del taglio a coltello e a macchina per la preparazione delle degustazioni. Come nell’edizione precedente, il format prevede che le serate di degustazione includano eventi tematici, come cene con menù dedicati e incontri di abbinamento, offrendo spazi di narrazione e interazione più approfonditi.


La grande novità dell’edizione 2025 è l’introduzione, nelle tappe di Torino, Roma e Napoli, del San Daniele Day, un format speciale pensato per i consumatori e gli appassionati. Le attività previste dal format si svolgeranno la domenica di apertura delle rispettive tappe e offriranno un’esperienza immersiva per chi desidera apprendere e approfondire. Il programma della giornata prevede show cooking con preparazioni che esaltano il Prosciutto di San Daniele, aperitivi e degustazioni, masterclass in abbinamento ai vini del territorio, educational sul San Daniele DOP e momenti di incontro tematici.

Città Italiana del Vino 2025: Nemi ospita cerimonia apertura

Città Italiana del Vino 2025: Nemi ospita cerimonia aperturaRoma, 20 mar. (askanews) – Il pittoresco borgo di Nemi insieme agli altri 10 Comuni, nel cuore dei Castelli Romani, si preparano ad accogliere la prestigiosa cerimonia di apertura della Città Italiana del Vino 2025. Questo importante riconoscimento, conferito dall’Associazione Nazionale Città del Vino, premia l’eccellenza vitivinicola italiana, celebrando il valore del territorio e delle sue storiche tradizioni enologiche. L’evento segna l’inizio di un anno ricco di appuntamenti dedicati alla promozione della cultura vinicola, attraverso degustazioni, percorsi enoturistici e iniziative culturali volte a esaltare la qualità e la storia delle produzioni locali.


SABATO 29 MARZO: UNA GIORNATA MEMORABILE TRA ISTITUZIONI E INNOVAZIONE Sabato 29 marzo, con un programma ricco di eventi e personalità di spicco del mondo istituzionale ed enologico. A fare gli onori di casa sarà il Sindaco di Nemi, Alberto Bertucci, che darà ufficialmente il via alla Convention a Palazzo Ruspoli, nella prestigiosa Sala Minerva. “Questo evento rappresenta un’opportunità straordinaria per Nemi e per tutti i Castelli Romani. Il vino non è solo un prodotto, ma un simbolo della nostra cultura e identità. Siamo orgogliosi che i Castelli Romani sono protagonisti di un progetto che celebra la nostra storia e guarda con fiducia al futuro”, ha dichiarato il Sindaco Bertucci.


Alla cerimonia parteciperà anche il Ministro dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, la cui presenza sottolinea l’importanza del settore vitivinicolo per l’economia italiana. Il Ministro interverrà nel panel dedicato alle relazioni con l’Europa e alla tutela delle produzioni vitivinicole, un tema cruciale per garantire la valorizzazione e la protezione delle eccellenze italiane nel contesto internazionale. La giornata sarà arricchita da una serie di tavole rotonde e interventi istituzionali di alto profilo: Il rapporto tra giovani generazioni e il vino – “Bere sano, bere moderato”, con il prof. Claudio Letizia, Università La Sapienza di Roma; il Vice Sindaco di Nemi Giovanni Libanori, il Direttore GAL Patrizia di Fazio.


Geografie del vino e la destinazione Castelli Romani, con Prof. Simone Bozzato, Università di Roma Tor Vergata, Consigliere regionale Lazio Edy Palazzi, Commissario Parco Castelli Romani Ivan Boccali. Tecnologia e vino: il valore del Made in Italy, con Francesca Giubelli, influencer AI certificata Meta.

Vino, Jean-Marie Cardebat: è l’inflazione la grande nemica del consumo

Vino, Jean-Marie Cardebat: è l’inflazione la grande nemica del consumoMilano, 20 mar. (askanews) – “Il boom del consumo mondiale di vino degli anni ’60 corrisponde al boom economico, così come il tracollo della domanda negli anni ’70 coincide con le crisi petrolifere del 1973 e del 1979 che hanno scatenato l’inflazione. E’ proprio l’inflazione, che colpisce prima di tutto i beni non essenziali, la grande nemica del consumo di vino ed è alla base della crisi attuale”. Per Jean-Marie Cardebat, docente di Economia all’Università di Bordeaux sono i fattori di natura congiunturale ad incidere sul consumo di vino, più degli elementi strutturali come l’ondata salutista, il cambio di alimentazione o il “disinteresse” delle nuove generazioni.


Cardebat (che è anche direttore del Dipartimento di Ricerca ECOr, e professore affiliato all’Inseec Grande Ecole nonché direttore della Cattedra Wines & Spirits di Parigi) lo ha detto presentando a Milano i risultati della ricerca “Resilienza e preparazione al prossimo ciclo di consumo globale di vino. Masi: Un caso studio originale”, insieme con Davide Gaeta, docente di Economia dell’impresa vitivinicola e dei mercati agroalimentari e competitività dell’Università di Verona, e Federico Girotto, Ad di Masi Agricola e presidente e Ceo di Canevel Spumanti. E’ dunque una questione di cicli economici, e quindi “il 2026 potrebbe segnare l’anno di svolta con l’avvio, nel 2027, di una fase di ripresa, perché ci troviamo di fronte ad un nuovo ciclo, ad un nuovo tipo di consumo, all’arrivo di nuovi Paesi consumatori e perché già adesso in Europa siamo di fronte ad una progressiva riduzione dell’inflazione”. “Al di là di questo aspetto ciclico, esiste una tendenza lineare che è quella della ‘premiumisation’, che ha alla sua base un’idea di piacere e che segna un progressivo spostamento della domanda verso la ricerca di qualità e verso segmenti di alto valore: quindi le vendite calano principalmente a volume ma non a valore”. “E qui – sempre secondo il professore – entrano in gioco i marchi forti che possono contare su una Denominazione importante, le aziende con un assetto finanziario sufficientemente solido per poter affrontare lo choc derivante da un calo delle vendite e soprattutto quelle che sono state in grado di anticipare il prossimo ciclo del consumo del vino che usciranno vittoriose da questa crisi, mentre altri dovranno necessariamente scomparire come sempre accade nei momenti di passaggio tra un ciclo e l’altro”.


A proposito del calo dei vini rossi in favore dei bianchi, l’esperto francese ha tenuto a precisare che “i consumatori mondiali verranno dall’Africa, dall’America Latina e dall’Asia: una classe media che vuole i vini rossi e ha la disponibilità finanziaria per i marchi importanti. Al contrario, i mercati che sono più maturi, come quelli europei, cercheranno sempre di più la freschezza, eventualmente anche nei rossi”. Tra le sfide che devono affrontare le Cantine, c’è dunque quella di “intercettare questi nuovi consumatori dei mercati emergenti e saper sedurre di nuovo i consumatori tradizionali nei mercati consolidati, in particolare i giovani”. C’è poi la tendenza salutista e quella della sostenibilità “con la ‘footprint’ delle aziende che sarà sempre più presa in considerazione dai consumatori”. Ma soprattutto, per il docente, siamo in una fase “che gli economisti chiamano di de-globalizzazione e quindi per le aziende “è necessario cercare una nuova prossimità con i consumatori locali, rimanendo in costante contatto con loro, grazie all’aiuto degli strumenti di IA ed al marketing che permettono un’esperienza personalizzata, ‘one to one’. Perché i consumatori vogliono sentire di far parte di un club, necessitano di un senso di appartenenza”. “Il prodotto deve essere personalizzato – ha concluso – e per questo un’azienda deve avere una gamma molto ampia e diversificata che include i dealcolati, anche in termini di packaging, in modo tale da potersi rivolgere a diverse tipologie di consumatori e a diversi momenti di consumo”. (Alessandro Pestalozza)

Il Consiglio Ue “deplora la rottura del cessate il fuoco a Gaza”

Il Consiglio Ue “deplora la rottura del cessate il fuoco a Gaza”Bruxelles, 20 mar. (askanews) – Il Consiglio europeo “deplora la rottura del cessate il fuoco a Gaza, che ha causato un gran numero di vittime civili nei recenti attacchi aerei” e “deplora il rifiuto di Hamas di consegnare gli ostaggi rimasti”. E’ quanto si legge nelle conclusioni sul Medio Oriente adottate dai leader.


“Il Consiglio europeo – si legge ancora – chiede un immediato ritorno alla piena attuazione dell’accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi. Sottolinea la necessità di progredire verso la sua seconda fase, in vista della sua piena attuazione che porti al rilascio di tutti gli ostaggi e alla fine definitiva delle ostilità. Il Consiglio europeo ricorda l’importanza di un accesso senza ostacoli e di una distribuzione sostenuta di assistenza umanitaria su larga scala all’interno e in tutta Gaza. Tale accesso e distribuzione, nonché la fornitura di elettricità a Gaza, anche per gli impianti di desalinizzazione dell’acqua, devono essere ripresi immediatamente”.

Anche il riso italiano al villaggio di Agricoltura E’ a Roma

Anche il riso italiano al villaggio di Agricoltura E’ a RomaRoma, 20 mar. (askanews) – Ci sarà anche il riso italiano tra i protagonisti di “Agricoltura è”, il villaggio dedicato alla centralità e alla poliedricità dell’agricoltura allestito dal 24 al 26 marzo in Piazza della Repubblica a Roma. L’Ente Nazionale Risi sarà presente con uno stand in cui verrà allestita una piccola mostra dedicata alla lavorazione del riso, con l’esposizione di pannelli didattici informativi.


Sarà presente anche una resatrice per una dimostrazione dal vivo della pilatura del riso, tre piccole risaie in teche di plexiglass, un drone e una consolle per spiegare come l’agricoltura di precisione viene applicata nel settore risicolo. Inoltre, sarà creata una zona video per la proiezione di filmati istituzionali dell’Ente. Su un’area di oltre 3.000 metri quadrati, il villaggio sarà un punto d’incontro tra istituzioni, imprese, studenti e cittadini. “Si tratta di una singolare opportunità di far conoscere il riso italiano, le sue peculiarità e il ruolo fondamentale che gioca nell’economia agricola nazionale – ha dichiarato la presidente dell’Ente Nazionale Risi, Natalia Bobba che parteciperà all’evento insieme al Direttore Generale Roberto Magnaghi – I visitatori potranno scoprire l’eccellenza del settore risicolo nazionale e comprendere l’importanza della tutela e della valorizzazione di questa coltura orientata verso le sfide del futuro”.

Ex-Ilva, verso negoziazione preferenziale con consorzio azero

Ex-Ilva, verso negoziazione preferenziale con consorzio azeroRoma, 20 mar. (askanews) – I commissari straordinari di Acciaierie d’Italia in AS e di ILVA in AS hanno trasmesso al Ministero delle Imprese e del Made in Italy una richiesta di autorizzazione per avviare una negoziazione in via preferenziale con il consorzio azero guidato da Baku Steel Company CJSC e Azerbaijan Investment Company OJSC.


“La decisione – si legge in una nota – è maturata al termine di un’attenta e approfondita analisi delle offerte di rilancio pervenute. Il processo di selezione ha valutato diversi fattori, tra cui la solidità finanziaria dei candidati, la sostenibilità industriale delle rispettive proposte ed i benefici in termini di occupazione e per le comunità locali”. “Nel rispetto della complessità della trattativa per il futuro del polo siderurgico – proseguono i commissari – il processo di negoziazione si svolgerà con la necessaria riservatezza, garantendo la tutela degli interessi industriali, occupazionali e sociali coinvolti”.

Donne in diplomazia, dibattito organizzato Rappresentanza italiana Onu

Donne in diplomazia, dibattito organizzato Rappresentanza italiana OnuRoma, 20 mar. (askanews) – e della 69ma Commissione sullo Status delle Donne (CSW69 – in corso a New York fino al 21 marzo), la Rappresentanza Permanente d’Italia a New York ha promosso in collaborazione con il gruppo delle donne Ambasciatrici all’Onu l’evento “Donne in Diplomazia, tra sfide globali e opportunità”.


I lavori, aperti dall’Ambasciatore Massari, sono stati moderati dalla Rappresentante Permanente di Danimarca all’Onu, Ambasciatrice Christina Markus-Lassen (attuale Presidente del Consiglio di Sicurezza Onu) e hanno visto protagoniste tre Ambasciatrici alle Nazioni unite, rispettivamente del Qatar, El Salvador e dell’Albania. Il dibattito ha toccato temi quali le barriere, storiche e attuali, che hanno impedito o che ancora oggi limitano l’ingresso delle donne in diplomazia e la loro partecipazione ai processi di mediazione e di pace, e ha confrontato diverse proposte sulle politiche da promuovere per rimuovere tali barriere. “73 Paesi del mondo non hanno mai nominato un’Ambasciatrice donna alle Nazioni Unite, e quelle attualmente in servizio a New York rappresentano solo il 25% del totale. Il bilanciamento di genere nella diplomazia non e’ solo un imperativo morale, ma un fattore per una governance efficace a livello nazionale e internazionale. Difficile anche parlare di multilateralismo efficace senza un pieno coinvolgimento delle donne nei processi di formazione delle decisioni e nella loro implementazione”, ha commentato l’Ambasciatore Massari.


Nei loro 80 anni di vita, le Nazioni Unite non sono mai state guidate da una donna, mentre l’Assemblea Generale dell’Onu e’ stata storicamente guidata solo da quattro donne. In Italia le donne hanno potuto accedere alla carriera diplomatica solo dal 1967.

Più contributi per l’uso del legno nell’edilizia post sisma 2016

Più contributi per l’uso del legno nell’edilizia post sisma 2016Roma, 20 mar. (askanews) – Favorire l’utilizzo del legno nell’edilizia nel cantiere edile più grande d’Europa: quello del cratere sisma 2016-2017, nell’Appennino centrale. E l’obiettivo dell’ordinanza varata dal Commissario Straordinario Guido Castelli, che prevede una maggiorazione del 10% sul contributo per la realizzazione di strutture portanti in legno, nel caso di demolizione con ricostruzione di edifici di privati con stato di danno L4, ovvero danni gravi in edifici strutturalmente compromessi.


I contenuti dell’ordinanza sono stati illustrati oggi al Masaf, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida; il Commissario Straordinario al Sisma 2016, Guido Castelli; il presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci; il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin e il presidente del Cluster Nazionale Italia Foresta Legno, Alessandra Stefani. “Finalmente abbiamo una struttura commissariale efficiente che porta risultati – ha detto il ministro Lollobrigida – La valorizzazione della filiera del legno vuol dire fare una corretta gestione del bosco grazie alla quale in quelle aree si potrebbero attivare 4000 posti di lavoro che potrebbero essere creati in quelle aree”. Per il ministro, “rilanciare l’area del cratere del centro Italia significa ricreare una condizione economica di vivibilità, invertendo il flusso di spopolamento di quelle zone – ha aggiunto Lollobrigida – L’utilizzo della filiera del legno nella ricostruzione è sostenuto dal Ministero e permette di tornare ad avere una corretta gestione del bosco ed evitarne l’abbandono, ripopolando al contempo le aree interne: e questo si può fare solamente garantendo in quelle aree un reddito”.


Inoltre, una corretta gestione della risorsa boschiva è essenziale “per garantire nuove opportunità economiche ed è utile a rafforzare il contrasto al dissesto idrogeologico e a valorizzare queste aree. Guardiamo avanti considerando il punto di arrivo di oggi come un punto di partenza per nuovi obiettivi di sviluppo ambientale, economico e produttivo” anche grazie alla “riconversione di tante imprese che prima non consideravano il legno un asset economico ma che – ha proseguito Lollobrigida – hanno cambiato idea e hanno investito nel comparto con un effetto leva che moltiplica il potenziale impatto sul territorio”. E il ministro ha poi aggiunto che per il Masaf “questo tipo di azione è da osservare con attenzione anche per una applicazione in aree esterne al cratere. E’ un metodo vincente che va codificato”, ha concluso.

Coldiretti: importante cambio di rotta in sostegno a marinerie

Coldiretti: importante cambio di rotta in sostegno a marinerieRoma, 20 mar. (askanews) – “Dal nuovo fermo pesca al prossimo Agrifish si assiste finalmente a un cambio di rotta nelle politiche della pesca che va nella direzione di un maggiore sostegno alla Flotta italiana, che rappresenta un settore importante del Made in Italy dal punto di vista economico ed occupazionale”. Così Coldiretti Pesca commenta il via libera al nuovo decreto del Masaf sul fermo pesca “che riprende molte delle richieste avanzate negli anni scorsi per una maggiore flessibilità, a partire dall’eliminazione dei giorni da restituire”.


Le imprese potranno, infatti, scegliere i periodi di attività sulla base delle proprie esigenze e delle condizioni climatiche, potendo anche uscire nei fine settimana, sino ad oggi interdetti. Importanti anche il nuovo sistema di calcolo dello sforzo di pesca e lo stop, per la prima volta, alla riduzione dei giorni di attività per lo strascico, il settore più produttivo della flotta. Un indirizzo che deve ora, sottolinea Coldiretti Pesca, essere esteso alla nuova Politica comune della pesca (Pcp) al centro della discussione del Consiglio Agrifish dei ministri europei in programma lunedì 24 marzo a Bruxelles. Giungono infatti segnali positivi sulla pesca a strascico, dopo quelli arrivati nel dicembre scorso che avevano visto rientrare molte delle proposte penalizzanti avanzate dalla Commissione, tutelando l’equilibrio tra sostenibilità ambientale e salvaguardia del tessuto economico delle comunità costiere. Importante anche l’attuazione delle disposizioni nel regolamento di controllo sul margine di tolleranza per gli sbarchi non selezionati di piccole attività di pesca pelagica.