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Presidenziali Romania, Georgescu a Bbc: Se eletto stop aiuti a Kiev

Presidenziali Romania, Georgescu a Bbc: Se eletto stop aiuti a KievRoma, 6 dic. (askanews) – Calin Georgescu, il politico nazionalista che è in corsa per le presidenziali in Romania, ha dichiarato a Bbc che se verrà eletto domenica nel ballottaggio con l’ex presentatrice tv e candidata pro-Ue Elena Lasconi, interromperà ogni sostegno all’Ucraina: quando gli è stato chiesto se era d’accordo a sostenere l’Ucraina “per tutto il tempo necessario”, come dichiara l’Ue, Georgescu ha detto “No. Sono d’accordo solo sul fatto che devo prendermi cura del mio popolo. Non voglio coinvolgere il mio popolo”, ha risposto, chiarendo che la Romania, membro dell’UE e della NATO, non avrebbe fornito più supporto militare o politico al suo vicino. “Zero. Tutto si fermerà. Devo occuparmi solo della mia gente. Abbiamo un sacco di problemi anche noi.”


Georgescu, che ha condotto la sua campagna elettorale unicamente sui social media, ha aggiunto che farà del “popolo romeno” la sua priorità. Rispondendo alle accuse sul suo successo, frutto di una possibile operazione sostenuta dalla Russia, ha parlato di “bugie” dell’intelligence della Romania, aggiungendo di non tenerne conto perché sta lavorando con Dio e con il popolo. Ieri il presidente uscente Klaus Iohannis ha pubblicato alcuni documenti classificati, togliendo il segreto di stato, che descrivono dettagliatamente quella che è stata definita una campagna massiccia e “altamente organizzata” per Georgescu su TikTok coordinata da un “attore statale”, con una valutazione dell’intelligence secondo cui la Russia sta conducendo attacchi ibridi contro la Romania, che considera uno “stato nemico”. Come conseguenza la Corte Costituzionale è stata inondata da richieste di esaminare queste accuse di ingerenza e annullare le elezioni.


“Hanno paura”, ha minimizzato Georgescu negando di essere “l’uomo di Mosca”: “Non possono accettare che il popolo romeno abbia finalmente detto, ‘vogliamo indietro la nostra vita, il nostro paese, la nostra dignità’”. Georgescu ha anche elogiato Donald Trump e il leader populista ungherese Viktor Orban, definendo il presidente russo Vladimir Putin un “patriota e un leader”: “Ma non sono un fan”. La Romania ospita una gigantesca base militare della NATO, vicino al Mar Nero, così come una struttura di difesa missilistica statunitense e le posizioni di Georgescu sul sostegno a Kiev sarebbero un cambiamento radicale anche perché il presidente in Romania ha un potere considerevole, inclusa l’influenza su settori come la politica estera. È anche il comandante in capo delle forze armate e nomina il primo ministro.

Il libro Treccani 2024 incorona Sophia Loren personaggio dell’anno

Il libro Treccani 2024 incorona Sophia Loren personaggio dell’annoRoma, 5 dic. (askanews) – La grande bellezza di Sophia Loren personaggio dell’anno 2024: per il Libro dell’Anno Treccani 2024 è l’emblema della femminilità italiana e un mito del cinema Sophia Loren, che ha compiuto 90 anni il 20 settembre scorso, è stata scelta come Personaggio dell’Anno 2024 dalla Treccani che la considera un simbolo assoluto dell’essere donna.


In un testo scritto da Gianluca Nicoletti per il Libro dell’Anno Treccani 2024, la grande attrice napoletana viene indicata come modello dell’italianità muliebre in ogni vertiginoso splendore, come pure in ogni sua possibile fragilità. L’emblema della femminilità italiana più famoso nel mondo, mai appannato e mai sorpassato dal perentorio mutare delle mode estetiche. Di umili origini, al punto che resta vivo il ricordo di sua madre che chiedeva l’elemosina per sfamarla, Sophia Loren trova nel cinema la grande occasione di riscatto dalle macerie dell’Italia postfascista; e il cinema è stato lo specchio fatato della sua vita e l’ha consacrata in un mito. C’è una parte inconfessabile della cultura di cui siamo figli nella pizzaiola fedifraga de L’oro di Napoli (1954) a cui il marito sospettoso per la sua prolungata assenza da casa chiede: «Ma quanto è durata questa messa?» E lei risponde con l’innocenza della più strafottente impudicizia «Eh, ma c’è stata pure la benedizione…», in un’epoca di soffocante bigottismo dove l’adulterio era penalmente perseguibile. Sex symbol irraggiungibile e madre esemplare per i propri figli, Sophia Loren è stata capace di aggiungere gloriosa sensualità alla battaglia per la dignità dell’ex prostituta Filumena Marturano – che per dare un cognome ai figli inganna l’amante pusillanime – e di restituire una sembianza indelebile alla tragedia materna de La Ciociara, storia indicibile che testimonia lo stupro di guerra, che le valse un Oscar; e di esprimere in Una giornata particolare di Ettore Scola – quella della visita a Roma di Adolf Hitler il 6 maggio 1938 – la delicatezza di una passione impossibile che fa intuire l’orrore che seguirà a quella visita.


La Loren è stata un inno alla leggerezza e alla gioia dei sensi. Persino il cliché del legame sentimentale con il grande produttore Carlo Ponti è diventato per lei una storia d’amore eterno, indubitabile, inattaccabile da pettegolezzi e ombre. Sophia Loren resta esemplare anche quella mattina del 1982 in cui prese un aereo dalla Svizzera per costituirsi a Roma, sapendo che l’aspettava la prigione: atterrò a Fiumicino dove ad attenderla c’era una folla di fotografi e giornalisti e scese dell’aereo con un sorriso abbagliante abbracciata a un mazzo di fiori, come solo una vera diva sa fare, per farsi arrestare e scontare 17 giorni in carcere;da innocente, come stabilì poi la Cassazione nel 2013, più di 30 anni dopo. Il Libro dell’Anno Treccani 2024, diretto da Marcello Sorgi, ricostruisce i 365 giorni appena trascorsi – cronaca e politica, ma anche molto altro: dalle conquiste della scienza e della tecnologia ai Nobel assegnati, dagli appuntamenti dell’arte, della musica e del cinema a tutti i protagonisti dello scenario nazionale e internazionale, sino al nuovo presidente degli Stati Uniti – attraverso 1040 approfondimenti, 90 articoli di grandi firme del giornalismo, della cultura e dell’economia, 74 box redazionali, 100 grafici e mappe e 487 immagini

Mondiale per club: Inter con River Plate, Juve con Manchester City

Mondiale per club: Inter con River Plate, Juve con Manchester CityRoma, 5 dic. (askanews) – Inter con gli argentini del River Plate, i messicani del Monterrey ed i giapponesi del Urawa Red Diamonds; Juventus con gli inglesi del Manchester City, i marocchini del Wydad e la squadra degli Emirati del Al Ain. E’ questo l’esito del sorteggio dei gironi del Mondiale per club. Il torneo si svolgerà dal 15 giugno al 13 luglio 2025. Le 32 squadre partecipanti sono divise in 8 gironi da 4. Agli ottavi di finale accedono le prime due classificate di ogni girone. Dagli ottavi in poi si disputeranno incontri a eliminazione diretta. Si giocherà Ad Atlanta, Charlotte, Cincinnati, Los Angeles, Miami, Nashville, Orlando, Philadelphia, Seattle, Washington. La finale finale è in programma il 13 luglio al MetLife Stadium di New York. Il match inaugurale sarà Inter Miami contro gli egiziani dell’Al Alhy. Questi i gironi: Girone A: Palmeiras (A1); Porto (A2); Al Ahly (A3); Inter Miami (A4). Girone B: Psg (B1); Atletico Madrid (B2); Botafogo (B3); Seattle (B4). Girone C: Bayern Monaco (C1); Benfica (C4); Boca Juniors (C3); Auckland City (C2). Girone D: Flamengo (D1); Chelsea (D3); Leòn (D4); Esperance Tunisi (D2). Girone E: River Plate (E1); INTER (E4); Monterrey (E3); Urawa Red Diamonds (E2), Girone F: Fluminense (F1); Borussia Dortmund (F2); Ulsan (F3); Mamelodi Sundowns (F4). Girone G: Manchester City (G1); JUVENTUS (G4); Wydad (G2); Al Ain (G3). Girone H: Real Madrid (H1); Salisburgo (H4); Al Hilal (H2); Pachuca (H3). Accoppiamenti Ottavi di finale: 1A-2B, 1C-2D, 1E-2F, 1G-2H, 1B-2A, 1D-2C, 1F-2E, 1H-2G.

Crisi di governoin Francia, il presidente Macron: “Eserciterò il mio mandato fino alla sua scadenza”

Crisi di governoin Francia, il presidente Macron: “Eserciterò il mio mandato fino alla sua scadenza”Roma, 5 dic. (askanews) – “Il mandato che mi avete affidato democraticamente è quinquennale e lo eserciterò pienamente fino alla sua scadenza”. Così Emmanuel Macron nel suo discorso ai francesi dall’Eliseo. “La mia responsabilità consiste nel garantire la continuità dello Stato, il buon funzionamento delle nostre istituzioni, l’indipendenza del nostro Paese e la protezione di tutti voi”, ha spiegato il presidente francese.


Il presidente francese Emmanuel Macron, prendendo la parola nel suo discorso ai francesi dopo le dimissioni di Michel Barnier, è ritornato sullo scioglimento della Assemblea nazionale. “Devo ammettere che la decisione di sciogliere l’Assemblea nazionale non è stata compresa”, ha detto dopo aver ringraziato Michel Barnier per la dedizione e la combattività. “Lui e i suoi ministri sono stati all’altezza della situazione mentre tanti altri non lo sono stati”, ha dichiarato Macron.Intanto, la presidente del gruppo Rn all’Assemblea nazionale, Marine Le Pen, intervistata da Cnews, ha dichiarato: “Ci opporremo a un primo ministro di sinistra. Non ci sarà nessun primo ministro del Nuovo Fronte Popolare”.


 

Formula1, Verstappen a Russell: “Dice cose non vere”

Formula1, Verstappen a Russell: “Dice cose non vere”Roma, 5 dic. (askanews) – Non si è fatta attendere la risposta di Max Verstappen nei confronti di George Russell. Il pilota inglese ha detto di essere stato “minacciato” dal campione del mondo prima della gara in Qatar: “Ha detto che avrebbe fatto di proposito quanto possibile per schiantarsi contro di me e, cito testualmente, ‘sbattere la mia f****ta testa contro il muro’”, queste le parole che avrebbe pronunciato l’olandese.


Verstappen rispedisce le accuse al mittente: “Già questo non è corretto (ciò che ha riportato Russell, ndr). Ma sapete, queste cose non mi sorprendono. Io dico solo la mia opinione su di lui. Ovviamente non ne è contento, ma è la stessa cosa che ha fatto anche con i commissari. Mentire e mettere insieme cose che non sono corrette. È uno che pugnala alle spalle. Per me non ha importanza. Non c’è bisogno di parlare troppo di queste persone, sono solo dei perdenti”. “Sta dicendo un sacco di cose che non sono basate sulla verità. Ma è quello che ha fatto anche dai commissari. Ha insinuato molte cose che non hanno senso. È tipico suo. Le persone possono credere quello che vogliono, ma non è vero (ciò che Russell dice, ndr). Io sono sempre la stessa persona, che sia a casa, qui o dai commissari. Non si può dire lo stesso di tutti”. Sulle parole scambiate fra lui e Russell a Lusail, Max ha glissato, sottolineando però che le cose non sono andate come raccontate da Russell: “Non è questo (ciò che ho detto, riferendosi alle accuse di Russell, ndr). Non l’ho detto in quel modo. Ma sapete, questa è un’altra storia. È successo a porte chiuse, quindi non è necessario condividere quello che è stato detto lì e rendere tutto più drammatico”. In ogni caso, l’olandese ha anche precisato che in Qatar a ridere per ultimo, alla fine, è stato lui: “Abbiamo riso per ultimi, perché alla fine abbiamo vinto la gara. Loro saranno anche partiti in pole position grazie alle loro proteste con i commissari, ma 300 metri dopo erano di nuovo dietro di noi”. Dopo quelle in conferenza stampa, ora non resta che vedere se ci saranno scintille anche in pista.

Formula1, Sainz: “Un sogno chiudere con il mondiale costruttori”

Formula1, Sainz: “Un sogno chiudere con il mondiale costruttori”Roma, 5 dic. (askanews) – L’ultimo weekend del Mondiale di Formula 1 è praticamente alle porte e la Ferrari non vuole smettere di sognare quel titolo costruttori che manca ormai dal lontano 2008 a Maranello. Come allora, soltanto 21 punti separano il team che guida la classifica da quello che insegue. Carlos Sainz ci crede e ha le idee abbastanza chiare, cullando l’idea di un addio coi fiocchi: “Chiudere la mia esperienza in Ferrari conquistando il costruttori sarebbe un sogno, il congedo perfetto dopo aver dato tutto negli ultimi quattro anni”. In stagione, il pilota spagnolo ha collezionato otto podi nei gran premi, ma è reduce dal sesto posto ottenuto nell’ultimo GP, quello del Qatar. Tra pista e muretto, bisognerà pertanto mettere in piedi un weekend perfetto.


“Non voglio dire che sarà impossibile, ma sicuramente sarà molto difficile. Noi comunque ci proveremo fino alla fine”. Sainz esalta poi quelli che, a suo dire, sono i veri eroi della Formula 1: “I meccanici sono i veri eroi di questo sport. Lavorano e viaggiano in condizioni difficili, passando ore e giorni lontani da casa e dalle loro famiglie, ma lo fanno con un’incredibile passione. Questo è uno degli aspetti che mi mancherà di più della Ferrari. I meccanici comprendono profondamente le corse, sono curiosi di sapere ogni dettaglio di ciò che accade, ed è stato un piacere condividere momenti con loro. È importante riconoscere il loro merito, e porterò sempre con me il ricordo del loro straordinario impegno”.

A Carbognano in scena “Arti e mestieri ai tempi di Giulia (Farnese)”

A Carbognano in scena “Arti e mestieri ai tempi di Giulia (Farnese)”Roma, 5 dic. (askanews) – Sabato 7 e domenica 8 dicembre Carbognano, borgo della Tuscia viterbese, si accende di storia e colori con “Arti e Mestieri ai tempi di Giulia”. L’evento è organizzato da La Rete di Giulia, rete di imprese tra le attività economiche presenti sul territorio del Comune di Carbognano nata a fine ottobre, in collaborazione con l’Associazione Culturale Opificium, associazione di rievocazione storica specializzata nella ricostruzione di mestieri e mercati medioevali, e la Pro Loco di Carbognano Giulia Farnese.


A Carbognano si potrà osservare il lavoro del Vetraio, impegnato nella realizzazione di vetrate medievali, e conoscere il Cacciatore Normanno, che esporrà le attrezzature e spiegherà le tecniche di caccia del periodo. L’Armaiolo presenterà le armi medievali e le strategie belliche legate al loro utilizzo, mentre l’Usbergaio realizzerà in loco cotte di maglia, illustrando i complessi intrecci e i materiali utilizzati. La Filatrice mostrerà la lavorazione di lana, canapa e ortica, trasformandole in tessuti secondo le tradizioni del tempo. Ogni mestiere sarà accompagnato da dimostrazioni pratiche e spiegazioni, regalando un’esperienza immersiva e didattica nel mondo delle arti medievali. Mercanzie, storie, intuizioni, aneddoti e racconti di alcuni tra i più importanti “Mestieri” dell’epoca in cui visse Giulia Farnese, che qui assunse il governo di Carbognano nel 1506, feudo che Alessandro VI aveva donato ad Orsino.


Domenica 8 dicembre, oltre alle Arti e ai Mestieri ai tempi di Giulia, il pubblico dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 17 potrà assistere nella Chiesa di Santa Maria (e in diretta streaming sul canale social Facebook /laretedigiulia) al talk che presenterà e racconterà gli imprenditori del territorio e della rete di imprese tra Attività Economiche di Carbognano. Alle 17 il Premio di Giulia, organizzato in collaborazione con ST Sinergie, che verrà assegnato annualmente alla figura femminile, che si è distinta dal punto di vista imprenditoriale, sul territorio farnesiano dove la presenza della famiglia Farnese ha avuto un ruolo determinante nella storia e nello sviluppo economico e culturale.

Kosovo, Asg NATO incontra Osmani: condannato l’attacco di venerdì

Kosovo, Asg NATO incontra Osmani: condannato l’attacco di venerdìRoma, 5 dic. (askanews) – “L’Assistant Secretary General for Operations Nato Tom Goffus ha incontrato Vjosa Osmani, la presidente della Repubblica del Kosovo al quartier generale NATO”, secondo la portavoce della NATO Farah Dakhallah . “Ha condannato l’attacco di venerdì alle infrastrutture critiche a Zubin-Potok. Tutti i fatti devono essere accertati tramite un’indagine trasparente e completa. La KFOR rimane vigile. Il coordinamento con la KFOR è fondamentale per la stabilità regionale” ha aggiunto.

Sanremo, Tar Liguria: illegittimo l’affidamento diretto del festival alla Rai. L’azienda: il format è nostro

Sanremo, Tar Liguria: illegittimo l’affidamento diretto del festival alla Rai. L’azienda: il format è nostroGenova, 5 dic. (askanews) – Il Festival di Sanremo nei prossimi anni potrebbe (forse) non andare più in onda sulla Rai. Il Tar della Liguria ha infatti dichiarato illegittimo l’affidamento diretto all’azienda da parte del Comune di Sanremo. I giudici, escludendo la prossima edizione che sarà trasmessa come previsto dalla Rai, hanno deciso che il Comune di Sanremo dovrà procedere all’affidamento tramite una gara pubblica aperta agli operatori del settore.


“E’ una sentenza inaspettata – commenta in una nota il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager – articolata e complessa. Insieme ai dirigenti del Comune e ai nostri consulenti legali, la approfondiremo con scrupolosa attenzione nei prossimi giorni, anche al fine di pianificare le migliori strategie per il futuro”. La Rai ha commentato, precisando che l’organizzazione del festival resta nella titolarità della Radiotelevisione italiana. “I giudici amministrativi hanno confermato l’efficacia della convenzione stipulata tra Rai e il Comune di Sanremo per l’edizione 2025, nonché la titolarità in capo a Rai del format televisivo da anni adottato per l’organizzazione del Festival”, spiega una nota, che prosegue: “Il Tar Liguria ha giudicato irregolari soltanto le delibere con le quali il Comune di Sanremo ha concesso in uso esclusivo a Rai il marchio ‘Festival della Canzone Italiana’, nonché alcuni servizi ancillari erogati in occasione dell’organizzazione del Festival stesso”. “Dunque – conclude la Rai – nessun rischio che la manifestazione canora, nella sua veste attuale, possa essere organizzata da terzi”.

Sanremo, Rai: nessun rischio, organizzazione Festival resta a noi

Sanremo, Rai: nessun rischio, organizzazione Festival resta a noiRoma, 5 dic. (askanews) – “I Giudici amministrativi hanno confermato l’efficacia della convenzione stipulata tra Rai e il Comune di Sanremo per l’edizione 2025, nonché la titolarità in capo a Rai del format televisivo da anni adottato per l’organizzazione del Festival. Il Tar Liguria ha giudicato irregolari soltanto le delibere con le quali il Comune di Sanremo ha concesso in uso esclusivo a Rai il marchio ‘Festival della Canzone Italiana’, nonchè alcuni servizi ancillari erogati in occasione dell’organizzazione del Festival stesso”. Lo precisa la Rai in una nota, dopo la sentenza del Tar della Liguria.


“Dunque, nessun rischio che la manifestazione canora, nella sua veste attuale, possa essere organizzata da terzi”, assicura Viale Mazzini.