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Da ricerca Cnr processo produzione più rapido e sostenibile

Da ricerca Cnr processo produzione più rapido e sostenibileRoma, 17 mar. (askanews) – Uno studio condotto dall’Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze (Cnr-Ibe) ha portato alla produzione di mosto di birra pronto per la fermentazione senza passare per la fase di bollitura, conservando dello stesso tutte le caratteristiche chimiche e organolettiche. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Beverages.


“La cavitazione idrodinamica permette di scaldare il mosto a 94°C, diversamente da quanto avviene con le produzioni tradizionali, che prevedono una bollitura a 100°C per 90 minuti. Questo garantisce un abbattimento dei tempi e del consumo di energia di oltre l’80%”, sottolinea Francesco Meneguzzo, primo ricercatore del Cnr-Ibe e coordinatore dello studio. Oltre a ciò, la cavitazione elimina il precursore del dimetilsolfuro, un composto che restituisce odori e sapori sgradevoli alla bevanda, con una velocità tre volte maggiore rispetto a quanto ci saremmo inizialmente aspettati. Attraverso questo metodo, il dimetilsolfuro viene immediatamente espulso dal mosto della birra e alla fine del processo l’amaro di luppoli si trasferisce al mosto, modificandone il colore. “Soltanto attraverso la cavitazione idrodinamica, che concentra un grande quantitativo di energia, è stato possibile ottenere questi risultati”, precisa il ricercatore.


L’utilizzo di questo procedimento, vista la possibile applicazione su scala industriale, delinea un modo nuovo di produrre la birra, economicamente e ambientalmente più sostenibile. Le risultanze di questo studio dimostrano le potenzialità di un brevetto che il Cnr ha depositato nel 2016 e che ha continuato a sviluppare nel tempo. “Fin dall’inizio, 10 anni fa, abbiamo sostenuto con convinzione lo sviluppo delle ricerche relative a questo brevetto e i risultati raggiunti ci danno ragione. La possibilità di utilizzare soltanto energia elettrica, potenzialmente generata da fonti rinnovabili, rappresenta una svolta e un impulso concreto alla decarbonizzazione di uno tra i settori alimentari più energivori”, sostiene Maria Carmela Basile, responsabile dell’Unità valorizzazione della ricerca del Cnr.

Ocse, Pereira: finora Italia poco colpita ma se arrivano dazi rischia

Ocse, Pereira: finora Italia poco colpita ma se arrivano dazi rischiaRoma, 17 mar. (askanews) – “L’Italia è un paese che esporta molto, quindi se c’è più protezionismo commerciale sarà coinvolta”. Lo ha affermato il capo economista dell’Ocse, Alvaro Santos Pereira, rispondendo ad una domanda sulle ricadute per Italia ed Europa dai dazi dell’amministrazione Trump, durante la conferenza stampa di presentazione dell’Ecoomic Outlook di interim.


“Finora questi dazi non hanno avuto un grande impattato sull’Italia, all’Ocse non scontiamo al momento dazi supplementari anche se sappiamo che ci sono discussioni su questo e che potrebbero arrivare”. Nello studio, ha spiegato, l’ente parigino tiene conto solo delle misure effettivamente attuate. “Finora non è successo nulla. Ma ovviamente l’Italia è un paese che esporta tanto e quindi, se c’è più protezionismo, sarà coinvolta. E’ molto probabile che questo avvenga, anche se continuiamo a sperare che non sia così”, ha concluso. (fonte immagine: OECD).

E’ morto a 91 anni il celebre storico Lucio Villari

E’ morto a 91 anni il celebre storico Lucio VillariRoma, 17 mar. (askanews) – Lo storico Lucio Villari è morto domenica sera all’età di 91 anni. Lo ha reso noto la figlia Anna. Nato nel 1933 a Bagnara Calabra, è stato un accademico di rilievo, titolare della cattedra di Storia Contemporanea all’Università di Roma Tre, e autore di numerosi saggi sul periodo tra il Settecento e il Novecento. Figura nota anche al pubblico televisivo, ha partecipato ai programmi Rai Il tempo e la storia e Passato e presente.


Insieme al fratello Rosario Villari, scrisse La società nella storia, manuale scolastico di ampia diffusione. Tra le sue opere più celebri figurano La rivoluzione francese raccontata da Lucio Villari e Bella e perduta. L’Italia del Risorgimento. I suoi studi hanno analizzato in profondità il capitalismo e le dinamiche economiche del Novecento, con testi come Il capitalismo italiano del Novecento e L’economia della crisi. Villari si è distinto anche per il suo impegno nella divulgazione teatrale e cinematografica, oltre che per il suo contributo alla riflessione storica contemporanea, come dimostrato dal suo recente sostegno alle dichiarazioni del Presidente Mattarella su Putin e la Russia. Tra i riconoscimenti ricevuti, spiccano il Premio Estense (2001) e il Premio Benedetto Croce (2011).

Al mercato prezzi in calo per carciofi, mandarini e broccoli

Al mercato prezzi in calo per carciofi, mandarini e broccoliRoma, 17 mar. (askanews) – Prezzi in calo nei mercati per carciofi, mandarini e broccoli. Lo segnala La Borsa della Spesa, il servizio settimanale di BMTI e Italmercati Rete di Imprese, in collaborazione con Consumerismo No Profit. Tra la frutta fresca, La Borsa della Spesa suggerisce ancora gli agrumi, in particolare mandarini, arance rosse e limoni. Nel dettaglio, i mandarini stanno attraversando un’ottima stagione, con una qualità eccellente e prezzi che partono da 1,00, nel caso dei più piccoli, fino a 1,50 euro/kg per i più grandi. La loro richiesta è in deciso aumento, in sostituzione delle clementine ormai giunte al termine.


Per quanto riguarda le arance rosse utilizzate per le spremute, quelle di dimensioni minori, sebbene i prezzi abbiano subito un leggero aumento, rimangono comunque convenienti, intorno a 1,00 euro/Kg. Il leggero rialzo è dovuto alla fine della stagione, tuttavia il sapore e la dolcezza rimangono su alti livelli. Prosegue bene la produzione dei limoni, che accompagnano i prodotti primaverili, come ad esempio le fragole. I prezzi del Primo fiore siciliano si confermano prezzi all’ingrosso regolari, da 1,20 a 1,50 euro/kg e la loro qualità è favorita dal clima caldo e soleggiato nelle zone di produzione. Aumenta la produzione delle fragole che, sebbene in anticipo, mostrano già un’ottima qualità, un buon sapore e una perfetta pigmentazione grazie alle temperature calde. All’ingrosso, sono disponibili intorno ai 4,00 euro/Kg, più alte invece le quotazioni del prodotto lucano, dalla Sabrosa che parte da 4,50 euro/kg fino ad arrivare alla fragola Inspire di Matera, la cui qualità si conferma superiore anche quest’anno, disponibile anche a 5,50 euro/kg.


Tra gli ortaggi, via libera ai carciofi, in calo del 5% rispetto alla scorsa settimana, abbondanti e di ottima qualità grazie all’assenza di gelate notturne e temperature diurne fredde. In particolare, il romanesco, sia pugliese che sardo, è disponibile all’ingrosso intorno a 0,80 euro al pezzo mentre il violetto senza spine dai 0,40 ai 0,60 euro al pezzo. Sempre grazie al clima caldo, le lattughe sono abbondanti e con prezzi all’ingrosso convenienti. La varietà cappuccio è in vendita all’ingrosso mediamente intorno a 1,40 euro/kg ma è disponibile anche a 1,00 euro/kg nelle zone di produzione come Lazio e Campania; il prezzo della lattuga romana si aggira, invece, intorno a 1,40 euro/kg. Continuano ad essere abbondanti e di buona qualità i finocchi, con prezzi bassi (circa 0,80 euro/Kg), poiché la domanda continua ad essere bassa. Infine, è iniziata la campagna degli agretti, detti anche barba del frate, che all’ingrosso mostrano prezzi regolari rispetto alla media del periodo, intorno a 3,50 euro/kg.


Per quanto riguarda il settore ittico, invece, il maltempo che ha colpito l’Italia in quest’ultima settimana, ha fortemente limitato le attività di pesca. A prezzi convenienti si trovano il cefalo bosega, stabile rispetto alle settimane precedenti e intorno ai 6,00 euro/kg all’ingrosso; il suro, un pesce “povero” ma molto saporito che sta guadagnando popolarità, con prezzi intorno a 1,00 euro/kg; l’alaccia, un pesce azzurro simile alla sardina pescato soprattutto nel Mediterraneo, all’ingrosso disponibile da 1,50 a 2,00 euro/kg; infine, continua la convenienza per le pannocchie che, sebbene siano presenti in minori quantità rispetto alle scorse settimane a causa del maltempo, presentano prezzi stabili intorno ai 6,00 euro/Kg. Tra le carni, l’equilibrio tra domanda e offerta ha mantenuto stabili i prezzi del tacchino. In particolare, all’ingrosso la fesa di tacchino oscilla tra 7,90 e 8,10 euro/kg. Dopo i rialzi delle settimane precedenti, il mercato torna a registrare una maggiore stabilità anche per le carni bovine, sia per i tagli di vitellone (all’ingrosso tra 8,68 e 9,08 euro/kg) che di scottona (tra 9,14 e 9,54 euro/kg).

Unità Nazionale, Mattarella: rendere concreta la pace

Unità Nazionale, Mattarella: rendere concreta la paceRoma, 17 mar. (askanews) – “Il 17 marzo celebra la nascita dell’Italia e, con essa, l’unità conquistata a caro prezzo con il Risorgimento, insieme alla riappropriazione, con la lotta di Liberazione, della propria identità e unità dopo l’occupazione nazista e la rottura istituzionale operata con la nascita, nel Nord Italia, del regime della Repubblica Sociale. La ‘Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera’, richiama a ciascheduno i valori su cui si fonda la nostra comunità e le aspirazioni che la animano per la costruzione di una società sempre più coesa e inclusiva, che sappia guardare con fiducia al domani, nell’orizzonte europeo”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 164° anniversario della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera.


“La ricorrenza del 17 marzo sollecita l’impegno di ogni cittadino per rendere sempre più effettiva la realizzazione degli ideali di libertà e giustizia della Repubblica, affrontando le sfide per rendere concreta la pace in un contesto internazionale ove sono prevalse spinte aggressive, in Ucraina come in Medio Oriente”, ha aggiunto. (Foto di repertorio).

Confagri Toscana: con droni e Tea agricoltura più efficiente

Confagri Toscana: con droni e Tea agricoltura più efficienteRoma, 17 mar. (askanews) – “Non c’è tempo da perdere. Le tecnologie innovative come i droni e le Tecniche di Evoluzione Assistita sono strumenti concreti che possono trasformare la nostra agricoltura, rendendola più efficiente, sicura e competitiva”. A dirlo è il direttore di Confagricoltura Toscana, Gianluca Cavicchioli, dopo la tavola rotonda “Toscana e agricoltura – Ricerca ed innovazione. Fra TEA e droni”, che è andata in onda su Italia7.


“Investire in ricerca, sperimentazione e aggiornamento normativo è fondamentale per valorizzare la nostra tradizione agricola e ridurre la dipendenza da produzioni estere – dice Cavicchioli – È giunto il momento di dare fiducia agli imprenditori e adottare una programmazione strutturata e lungimirante”. “Utilizzare i droni per una gestione più efficiente dei fitofarmaci e applicare le tecniche di evoluzione assistita per rafforzare le colture – spiega il direttore di Confagicoltura Toscana – rappresenta una soluzione immediata, con costi contenuti e benefici tangibili per la sicurezza alimentare e la sostenibilità del settore”.


“Le opportunità offerte dall’innovazione non sono mere ipotesi: sono dati concreti che, se messi in pratica, potranno rivoluzionare il mercato agricolo toscano, migliorando qualità, competitività e autonomia produttiva”, conclude Cavicchioli.

L’Ocse ha tagliato le previsioni di crescita per l’Italia

L’Ocse ha tagliato le previsioni di crescita per l’ItaliaRoma, 17 mar. (askanews) – L’Ocse ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica per l’Italia, in linea con i tagli effettuati su tutta l’economia globale. Ora per quest’anno l’organizzazione parigina pronostica un più 0,7% del Pil, cui dovrebbe seguire un più 0,9% nel 2026.


I dati, contenuti in un aggiornamento di interim dell’Economic Outlook risultano, rispettivamente, di 0,2 e 0,3 punti percentuali più bassi rispetto alle stime dello scorso dicembre. Anche le stime sull’inflazione nella Penisola sono state riviste al ribasso, all’1,7% sulla media di quest’anno e all’1,9% sul 2026. Nello studio l’Ocse rileva che l’Italia, assieme alla Spagna, la Turchia e il Brasile, è tra i Paesi in cui gli attuali tassi di disoccupazione risultano particolarmente bassi, rispetto ai livelli del 2018-2019. Ma al tempo stesso a fine 2024 i livelli dei redditi reali nella Penisola non risultavano ancora pienamente tornati ai valori precedenti al Covid, così come per Francia, Giappone e Sudafrica.


Infine, nonostante le recenti debolezze delle Borse, i livelli dei mercati azionari dell’Italia, così come per Germania e Spagna, restano più elevati rispetto al novembre del 2024.

Unità Nazionale, Mattarella: impegno per ideali libertà e giustizia

Unità Nazionale, Mattarella: impegno per ideali libertà e giustiziaRoma, 17 mar. (askanews) – “Il 17 marzo celebra la nascita dell’Italia e, con essa, l’unità conquistata a caro prezzo con il Risorgimento, insieme alla riappropriazione, con la lotta di Liberazione, della propria identità e unità dopo l’occupazione nazista e la rottura istituzionale operata con la nascita, nel Nord Italia, del regime della Repubblica Sociale. La ‘Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera’, richiama a ciascheduno i valori su cui si fonda la nostra comunità e le aspirazioni che la animano per la costruzione di una società sempre più coesa e inclusiva, che sappia guardare con fiducia al domani, nell’orizzonte europeo”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 164° anniversario della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera.


“La ricorrenza del 17 marzo sollecita l’impegno di ogni cittadino per rendere sempre più effettiva la realizzazione degli ideali di libertà e giustizia della Repubblica, affrontando le sfide per rendere concreta la pace in un contesto internazionale ove sono prevalse spinte aggressive, in Ucraina come in Medio Oriente”, ha aggiunto.

Ocse taglia previsioni di crescita Italia, 2025 +0,7%, 2026 +0,9%

Ocse taglia previsioni di crescita Italia, 2025 +0,7%, 2026 +0,9%Roma, 17 mar. (askanews) – L’Ocse ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica per l’Italia, in linea con i tagli effettuati su tutta l’economia globale. Ora per quest’anno l’organizzazione parigina pronostica un più 0,7% del Pil, cui dovrebbe seguire un più 0,9% nel 2026.


I dati, contenuti in un aggiornamento di interim dell’Economic Outlook risultano, rispettivamente, di 0,2 e 0,3 punti percentuali più bassi rispetto alle stime dello scorso dicembre. Anche le stime sull’inflazione nella Penisola sono state riviste al ribasso, all’1,7% sulla media di quest’anno e all’1,9% sul 2026. Nello studio l’Ocse rileva che l’Italia, assieme alla Spagna, la Turchia e il Brasile, è tra i Paesi in cui gli attuali tassi di disoccupazione risultano particolarmente bassi, rispetto ai livelli del 2018-2019. Ma al tempo stesso a fine 2024 i livelli dei redditi reali nella Penisola non risultavano ancora pienamente tornati ai valori precedenti al Covid, così come per Francia, Giappone e Sudafrica.


Infine, nonostante le recenti debolezze delle Borse, i livelli dei mercati azionari dell’Italia, così come per Germania e Spagna, restano più elevati rispetto al novembre del 2024.

Prezzi mondiali caffè più alti di sempre e aumenteranno in 2025

Prezzi mondiali caffè più alti di sempre e aumenteranno in 2025Roma, 17 mar. (askanews) – Crescita record per i prezzi mondiali del caffè che nel 2024 hanno raggiunto un massimo pluriennale, con un aumento del 38,8% rispetto alla media dell’anno precedente, principalmente a causa delle condizioni meteorologiche avverse che hanno colpito i principali paesi produttori, riducendone la produzione. Ma anche a causa dei costi di spedizione sempre più elevati. E’ quanto emerge da un report dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO).


Secondo una nota della Fao sulle tendenze del mercato globale del caffè, a dicembre 2024, l’Arabica, il caffè di qualità superiore preferito nel mercato del caffè tostato e macinato, si è venduto al 58% in più rispetto all’anno precedente, mentre la Robusta, utilizzata principalmente per caffè solubile e miscele, ha visto un aumento dei prezzi del 70% in termini reali. E nel 2025 i prezzi delle esportazioni di caffè potrebbero aumentare ulteriormente se le principali regioni in crescita dovessero subire ulteriori significative riduzioni dell’offerta. I fattori chiave alla base del recente aumento dei prezzi, spiega la Fao, includono quantità limitate di esportazioni dal Vietnam, produzione ridotta in Indonesia e condizioni meteorologiche avverse che hanno avuto un impatto sulla produzione di caffè in Brasile.


In Vietnam, il clima secco prolungato ha causato un calo del 20% nella produzione di caffè nel 2023/24, con esportazioni in calo del 10% per il secondo anno consecutivo. Analogamente, in Indonesia, la produzione di caffè nel 2023/24 è diminuita del 16,5% anno su anno a causa delle piogge eccessive di aprile-maggio 2023 che hanno danneggiato le ciliegie del caffè. Le esportazioni sono diminuite del 23%. In Brasile, le condizioni meteorologiche secche e calde hanno indotto successive revisioni al ribasso delle previsioni di produzione per il 2023/24, con stime ufficiali passate da un aumento previsto del 5,5% anno su anno a un calo dell’1,6%.


La Fao sottolinea che anche i costi di spedizione più elevati sono uno dei fattori che contribuiscono all’aumento dei prezzi mondiali del caffè. I primi dati indicano che a dicembre 2024, l’aumento dei prezzi mondiali si è tradotto in un aumento del 6,6% del caffè pagato dai consumatori negli Stati Uniti e del 3,75% in più nell’Unione Europea, rispetto allo stesso periodo del 2023.