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Montemurro presidente della Confederazione calcistica italiana

Montemurro presidente della Confederazione calcistica italianaRoma, 15 mar. (askanews) – Andrea Montemurro è il primo presidente della Confederazione Calcistica Italiana. E’ stato eletto in occasione dell’assemblea costitutiva di Roma.


“Sono felice di iniziare questa nuova avventura alla guida della Confederazione Calcistica Italiana. Per me rappresenta una sfida personale ma anche un’occasione per rendere concreta la mia visione del calcio del futuro”, ha dichiarato Montemurro, neo presidente dell’organismo che riunisce il calcio in tutte le sue forme. Al suo fianco ci sarà il vicepresidente Fabrizio Loffreda. “Da oggi – ha spiegato Montemurro nel discorso dopo la sua elezione – tutte le derivazioni del calcio devono e possono trovare il loro spazio in una unica grande famiglia: dal calcio a 8 fino al padbal, dal beach soccer fino calcio a tre, dal walking soccer alla tecnica individuale, dal freestyle al calcio a 7. Senza limiti di genere o tantomeno di età dai pulcini fino agli over”. L’obiettivo della Confederazione Calcistica Italiana sarà “scrivere una nuova storia, in un mondo che spesso rimane immobile, generare qualcosa di innovativo sotto il profilo sportivo ma soprattutto sociale e umano. Dare spazio e voce a chi fino ad ora ha vissuto confinato ai margini spesso soppiantato e oscurato da un calcio miliardario che a noi non appartiene”.


Nel giorno dell’assemblea costitutiva tenutasi all’Holiday Inn di Parco dei Medici a Roma c’è stato anche un momento celebrativo presentato dal giornalista Rai Iacopo Volpi. Sono stati premiati con la ‘Benemerenza Sportiva 2025’: Simona Rolandi (giornalista e conduttrice del programma Rai “La Domenica sportiva”), Mauro Micheli (allenatore della Nazionale di Calcio a 7, tecnico della Kings League), Stefano Sorrentino (ex calciatore di Torino, Palermo e Chievo), Daniele D’Orto (Panchina d’oro Calcio a 5), Andrea Rubei (ex calciatore e leggenda del Futsal italiano), Alfonso Morrone (presidente Associazione italiana direttori sportivi) e l’avvocato sportivo Cesare Di Cintio. La Confederazione Calcistica Italiana nei prossimi mesi andrà subito sotto i riflettori internazionali grazie alla Nations League di Calcio a 8 che si terrà a Roma dal 20 al 22 giugno e soprattutto ai Mondiali di Calcio a 7 che si terranno in Brasile dal 21 al 25 agosto.

Risultati e classifica serie A, Milan settimo

Risultati e classifica serie A, Milan settimoRoma, 15 mar. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo Milan-Como 2-1


29esima giornata Genoa-Lecce 2-1, Monza-Parma 1-1, Udinese-Verona 0-1, Milan-Como 2-1, ore 20.45 Torino-Empoli, domenica 16 marzo ore 12.30 Venezia-Napoli, ore 15 Bologna-Lazio, Roma-Cagliari, ore 18 Fiorentina-Juventus, ore 20.45 Atalanta-Inter Classifica: Inter 61, Napoli 60, Atalanta 58, Juventus 52, Lazio 51, Bologna 50, Milan 47, Roma 46, Fiorentina 45, Udinese 40, Torino, Genoa 35, Como, Verona 29, Cagliari 26, Lecce 25, Parma 25, Empoli 22, Venezia 19, Monza 15.


30esima giornata sabato 29 marzo ore 15 Como-Empoli, Venezia-Bologna, ore 18 Juventus-Genoa, ore 20.45 Lecce-Roma, domenica 30 marzo ore 12.30 Cagliari-Monza, ore 15 Fiorentina-Atalanta, ore 18 Inter-Udinese, ore 20.45 Napoli-Milan, lunedì 31 marzo ore 18.30 Verona-Parma, ore 20.45 Lazio-Torino,

Un successo la piazza per l’Europa, ma restano distanze opposizioni

Un successo la piazza per l’Europa, ma restano distanze opposizioniRoma, 15 mar. (askanews) – La manifestazione convocata dal giornalista di Repubblica Michele Serra “per l’Europa” è stata un successo, su questo non ci sono dubbi. Piazza del Popolo era gremita, così come le vie adiacenti, tanto che a un certo punto si è resa necessaria la chiusura delle stazioni della metropolitana Flaminio e Spagna e sono stati bloccati gli accessi alla piazza. Sotto la marea di bandiere blu dell’Unione europea, però, a dividere è la guerra, tema drammaticamente di attualità, sul quale chi è sceso oggi in piazza ha idee diverse che oscillano tra il ReArm Europe, lanciato dalla presidente della commissione Europea Ursula von der Leyen, e il Disarm.


È una divisione che attraversa la politica, il Pd e le opposizioni che hanno aderito alla manifestazione (tutte tranne M5s), senza bandiere, rimanendo ai piedi del palco, ma anche quanti – circa 50 – prendono la parola dal palco: intellettuali, artisti, comici, cantanti, sindaci. “In un mondo che sembra in frantumi, una piazza che unisce persone e idee diverse è uno scandalo”, dice Michele Serra aprendo la maratona oratoria che andrà avanti per quattro ore. In piazza “siamo 50mila”. A prevalere sono le bandiere dell’Unione Europea che vengono distribuite in diversi punti. Ma subito dopo ci sono quelle arcobaleno della pace. Diverse bandiere dell’Ucraina, qualcuna della Georgia, un paio della Palestina. Un fantoccio di Trump in cartapesta che sputa dollari. Qualche manifestante indossa la kefiah e non sono pochi i cartelli con la scritta Disarm Europe. Il contrario del piano von der Leyen su cui si è diviso il Pd nel voto al Parlamento Europeo. “Oggi non facciamo polemiche ci godiamo questa meravigliosa manifestazione per un’Europa federale. Per l’Europa federale siamo tutti qui”, si schermisce la segretaria Elly Schlein di fronte alle domande dei cronisti che le chiedono delle divisioni nel partito e dell’assenza dei 5 stelle. Schlein si gode il bagno di folla, gli applausi, gli incoraggiamenti ad andare avanti di quanti si fanno firmare la bandiera europea. Isolata la critica di un signore che le dice: “Viva la Picierno, cerca di votare non di astenerti”. Anche la segretaria porta con sé la bandiera dell’Ue ma sceglie di passare sotto alla lunghissima bandiera arcobaleno portata in piazza dagli uomini e dalle donne della Tavola per la Pace che va a salutare calorosamente.


Di segno opposto le dichiarazioni del leader di Azione Carlo Calenda: “La pace deve essere garantita da un’Europa forte e forte vuol dire esserlo anche militarmente”. Calenda entra in piazza dal lato opposto rispetto al Pd, così come il segretario di Più Europa Riccardo Magi. Il leader di Azione si tiene a distanza dal retropalco dove invece si ritrovano i sindaci guidati dal presidente Anci e primo cittadino di Napoli Manfredi, il Pd e anche Avs con Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni: “La mia identità – dice Fratoianni – è piuttosto solida. Sono stato il primo, persino da solo a votare contro l’invio delle armi all’Ucraina all’inizio della guerra, quando tutti, anche quando M5S, votavano a favore non ho mai cambiato idea, non la cambierò oggi perché c’è Calenda”. Fratoianni che giustifica l’assenza del leader M5s: “La scelta di Giuseppe Conte è legittima e la rispetto. La coerenza è una cosa molto seria e si misura negli atti”. In piazza c’è anche Italia Viva con Maria Elena Boschi, Luciano Nobili, Ivan Scalfarotto. Matteo Renzi plaude a distanza sui social: “Si torna a parlare oggi, finalmente, di Stati Uniti d’Europa. È un sogno difficile, certo. Ma sognare in grande oggi è più urgente che mai. Ed è l’unica risposta ai populisti di casa nostra e di oltre Oceano. Noi ci siamo”. In piazza sono scesi anche i leader dei tre sindacati Cgil, Cisl e Uil, da tempo assenti insieme ad una manifestazione. “Noi lanciamo la proposta di convocare per il 29 marzo una grande assemblea per essere in grado di discutere di pace, di disarmo, ma anche di lavoro, di politica industriale, di investimenti, per cogliere il senso della giornata di oggi – dice il segretario della Cgil, Maurizio Landini -. Dobbiamo provare insieme a costruire un punto di vista europeo che, per quanto ci riguarda, parta dalle condizioni di chi ha bisogno di lavorare per vivere”.


Corrado Augias, uno dei più applauditi, si spinge a dire che “oggi questa piazza è di nuovo Ventotene”. Un cartello gli fa eco con un gioco di parole “Ventotene soffia ancora”. Ma, come si diceva, anche sul palco il posizionamento rispetto al tema della difesa europea non è univoco: “Ripudiare la guerra non significa essere arresi, inerti. Essere contro la guerra non significa rinunciare a lottare, lottare significa lottare contro la guerra, la democrazia è sempre lotta per la democrazia”, dice Antonio Scurati. L’ultimo messaggio dal palco è affidato alla senatrice a vita Liliana Segre che esorta a “fare dell’Ue la nostra patria”. Quindi tocca all’ideatore dell’evento insieme al sindaco di Roma Roberto Gualtieri chiudere: “Il sindaco – dice Michele Serra – mi autorizza a dire che eravamo 50mila veri, un numero enorme, 50mila cittadini europei. Non perdiamoci di vista”.

Maltempo, in 60 fuori casa nel comune più colpito da piena Lamone

Maltempo, in 60 fuori casa nel comune più colpito da piena LamoneMilano, 15 mar. (askanews) – Sopralluogo della sottosegretaria alla presidenza della Regione Emilia Romagna con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, questo pomeriggio a Brisighella, il comune sulla collina ravennate che ha subito alcuni allagamenti e danneggiamenti a causa delle forti piogge di questi giorni che hanno causato la piena del Lamone. Ad accompagnare Rontini, la vicesindaca Marta Farolfi, l’assessore alla Protezione civile, Dario Laghi, e l’assessora all’Istruzione, Karen Chiarini.


Circa una sessantina di persone ha dovuto abbandonare momentaneamente le proprie case, invase parzialmente dall’acqua. Già in corso le operazioni di pulizia a cura dei volontari della Protezione civile di Ravenna, insieme ad alcuni operatori privati. L’acqua ha allagato anche il campo sportivo e il circolo tennis: sempre i volontari, insieme ad alcuni operatori, sono già al lavoro per i ripristini. Per la riqualificazione del campo sportivo sono già approvati due progetti finanziati per 850mila euro. Colpita anche l’area termale. Una frana in via Valnera ha parzialmente isolato una borgata abitata da 15 famiglie e un’azienda, ma l’accesso è stato garantito grazie a un restringimento di carreggiata. È già stato previsto un intervento in somma urgenza per lunedì per il ripristino del passaggio veicolare. Infine, sempre lunedì partiranno le operazioni di pulizia degli alberi e della vegetazione portata a valle dall’acqua del Lamone.


“Ci siamo subito messi al lavoro insieme al Comune per ridurre i disagi dovuti a questa ondata di maltempo- spiega Rontini- ed entro pochi giorni contiamo di risolvere le situazioni più urgenti. Ci tengo a ringraziare l’Amministrazione, tutti i volontari e gli operatori che da due giorni, senza sosta, sono al lavoro per aiutare chi è in difficoltà”. “Insieme alla Sottosegretaria- dichiarano i membri dell’Amministrazione comunale- che ringraziamo per la tempestività del sopralluogo, abbiamo esaminato i possibili interventi a favore dei privati e delle aziende agricole colpite dalla calamità e i successivi interventi che possano nel futuro contenere questi fenomeni”.

Papa, “ulteriori miglioramenti. Di notte ridotta la ventilazione meccanica”

Papa, “ulteriori miglioramenti. Di notte ridotta la ventilazione meccanica”Città del Vaticano, 15 mar. (askanews) – Le condizioni cliniche di Papa Francesco “sono rimaste stabili, confermando i progressi evidenziati nell’ultima settimana. Prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi, riducendo progressivamente la necessità di ventilazione meccanica non invasiva nelle ore notturne. Il Santo Padre necessita ancora di terapia medica ospedaliera, di fisioterapia motoria e respiratoria; tali terapie, allo stato, fanno registrare ulteriori, graduali miglioramenti”. È quanto si legge nel bollettino medico di oggi sulle condizioni di Bergoglio, diffuso dalla Sala stampa Vaticana.


Fonti vaticane precisano che la giornata di Francesco oggi “è passata come nei giorni scorsi”, ovvero una “parte significativa è stata dedicata alla fisioterapia, poi alla preghiera, al riposo e anche a un po’ di lavoro”. Il quadro clinico di Bergoglio, ribadiscono le fonti, resta come nei giorni scorsi “complesso ma stabile, in attesa di un recupero” e, come si evince dal bollettino medico, “migliorano gli scambi gassosi legati all’ossigenazione e la parte motoria”.


Di notte, si spiega, “si tenta di fare in modo che ci sia più ossigenoterapia tramite i naselli ad alti flussi, riducendo la ventilazione meccanica con la maschera. E questo perchè l’ossigenoterapia ad alti flussi lascia che i polmoni lavorino” autonomamente. L’Angelus di domani di Papa Francesco si svolgerà “nelle modalità delle scorse settimane”, ovvero con un testo scritto che sarà diffuso dal Vaticano, mentre il prossimo bollettino dei medici sulla situazione di Bergoglio sarà emanato dai medici del Gemelli “non prima di martedì o mercoledì prossimo”.

Ue, Conte: sul piano di riarmo Giorgetti si dissocia da Meloni

Ue, Conte: sul piano di riarmo Giorgetti si dissocia da MeloniRoma, 15 mar. (askanews) – “Poco fa il Ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ha espresso tutto il suo disappunto per questo progetto di riarmo e per il fatto che, mentre ‘siamo limitati rispetto a fare delle cose fondamentali per il popolo italiano’, ora ‘troviamo 10-20-30 miliardi per finanziare le armi’. Ha aggiunto che è ‘singolare’ che ora ‘improvvisamente si scopra che si debbano spendere valangate di miliardi per la Difesa’, che i soldi andrebbero spesi ‘nell’economia italiana, nell’industria italiana, nelle imprese italiane, creando lavoro e occupazione’. Ma cos’è questa? L’ennesima, quotidiana dissociazione? Ieri Delmastro contro Nordio. Oggi Giorgetti contro Meloni? Giorgetti, sei il Ministro dell’economia del governo Meloni: siete andati voi in Europa a firmare vincoli sulle spese in sanità, scuola e imprese, decisi dall’asse franco-tedesco. E, ancora, siete andati voi a chiedere a Bruxelles di togliere freni e vincoli sulle armi per altri 30 miliardi in armi anziché per gli ospedali”. Lo scrive il leader M5s Giuseppe Conte, sui social.


“È stata Meloni – prosegue – a sottoscrivere al Consiglio europeo questo folle Piano di Riarmo da 800 miliardi che consentirà a ogni Stato membro di armarsi fino ai denti, per suo proprio conto e senza limiti. Altro che Next Generation Ue: quello è stato un piano per far ripartire l’Europa nel segno della solidarietà, intervenendo a favore dei Paesi più colpiti come l’Italia. Il Piano di riarmo è invece un piano che disgregherà l’Europa perché darà vita ad asimmetrie di potere, basate sulla forza militare, senza alcun progetto comune, sulla base di chi può permettersi maggiore capacità fiscale”. “Dopo tre anni di strategia bellica fallimentare, ora i guerrafondai di Europa sono tutti uniti, con l’obiettivo di ingrassare industrie e lobby delle armi. E il nostro Governo è diviso, privo di visione, letteralmente a pezzi. Meloni, Giorgetti e sodali: almeno risparmiateci queste dichiarazioni, queste buffonate volte a prendete in giro gli italiani”, conclude Conte.

Carte Pokémon, lanciata la nuova espansione Avventure insieme

Carte Pokémon, lanciata la nuova espansione Avventure insiemeMilano, 15 mar. (askanews) – Una nuova espansione del Gioco di carte collezionatili Pokémon che sembra avere le caratteristiche per riaccendere la passione del pubblico e dei collezionisti. È stata infatti lanciata “Scarlatto e Violetto – Avventure insieme”, che ripropone i Pokémon degli allenatori, ossia le varianti specifiche di un certo personaggio legato a chi lo ha addestrato. I quattro allenatori presenti nell’espansione sono N, Kissara, Layla e Hop e ciascuno presenta dei Pokémon che possono fare squadra e diventare più forti insieme nell’ottica del gioco.


Dal lato del collezionismo, che in Italia sembra vivere un momento di minor diffusione tra il grande pubblico (mentre continua a funzionare molto bene con gli appassionati e i collezionisti più impegnati), “Avventure insieme” presenta carte interessanti, che potrebbero far ripartire l’interesse anche su vasta scala. Ci sono illustrazioni rare spettacolari, come quelle dedicate ad Articuno o a Wailord, ma anche a Reshiram di N o a Wooloo di Hop. Ma anche le ex presentano pezzi interessanti, come le full art di Volcanion o di Salamence. Gli stessi due Pokémon hanno poi versioni ex illustrazione rara altrettanto affascinanti. Le tre carte più rare del set, infine, solo le iper rare di Bellibolt-ex di Kissara, Zoroark-ex di N e una Energia Appuntita piuttosto curiosa anche a livello di artwork. Avventure insieme è poi interessante anche per le carte promozionali abbinate a diversi prodotti, come per esempio i box di Sfida strategica: sono quattro modelli di carta orografica tra le quali spiccano un Kilowattrel di Kissara e uno Snorlax di Hop.


Nel complesso l’espansione è accattivante e, anche senza avere carte speciali dedicate ai Pokémon più popolari, sembra avere le caratteristiche per ottenere un buon successo di pubblico.

Risultati e classifica serie A, Verona e Parma scatto salvezza

Risultati e classifica serie A, Verona e Parma scatto salvezzaRoma, 15 mar. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo Monza-Parma 1-1, Udinese-Verona 0-1,


29esima giornata Genoa-Lecce 2-1, Monza-Parma 1-1, Udinese-Verona 0-1, ore 18 Milan-Como, ore 20.45 Torino-Empoli, domenica 16 marzo ore 12.30 Venezia-Napoli, ore 15 Bologna-Lazio, Roma-Cagliari, ore 18 Fiorentina-Juventus, ore 20.45 Atalanta-Inter Classifica: Inter 61, Napoli 60, Atalanta 58, Juventus 52, Lazio 51, Bologna 50, Roma 46, Fiorentina 45, Milan 44, Udinese 40, Torino, Genoa 35, Como, Verona 29, Cagliari 26, Lecce 25, Parma 25, Empoli 22, Venezia 19, Monza 15.


30esima giornata sabato 29 marzo ore 15 Como-Empoli, Venezia-Bologna, ore 18 Juventus-Genoa, ore 20.45 Lecce-Roma, domenica 30 marzo ore 12.30 Cagliari-Monza, ore 15 Fiorentina-Atalanta, ore 18 Inter-Udinese, ore 20.45 Napoli-Milan, lunedì 31 marzo ore 18.30 Verona-Parma, ore 20.45 Lazio-Torino,

Ciclismo, Ayuso prende tappa e maglia alla Tirreno-Adriatico

Ciclismo, Ayuso prende tappa e maglia alla Tirreno-AdriaticoRoma, 15 mar. (askanews) – Colpo doppio di Juan Ayuso nella sesta tappa della Tirreno-Adriatico. Lo spagnolo della Uae ha vinto la penultima frazione della ‘corsa dei due mari’, la Cartoceto – Frontignano (Ussita) di 163 km, ed è il nuovo leader della classifica generale. Ayuso ha preceduto al traguardo il britannico Tom Pidcock e l’australiano Jai Hindley. Filippo Ganna (Ineos), leader della classifica generale da quando ha vinto la prima tappa, è arrivato a 50 secondi da Ayuso perdendo così la maglia di leader. Domani è in programma l’ultima tappa.

MotoGp, Marquez in pole in Argentina

MotoGp, Marquez in pole in Argentina

Roma, 15 mar. (askanews) – Marc Marquez si presenta da dominatore anche in Argentina dopo averlo fatto in Thailandia. Lo spagnolo della Ducati firma la pole position sul circuito di Termas de Rio Hondo, con il tempo record per la pista di 1’36”917. È la prima doppietta di pole in due GP consecutivi per lui dopo 6 anni. Alle sue spalle il fratello Alex (a 246 millesimi), su Ducati Gresini Racing, e il francese Zarco (a 0.288 secondi), su Honda. Pecco Bagnaia, che aveva evitato per un soffio il Q1, partirà quarto (a 351 millesimi da Marquez), in seconda fila. Con lui Acosta (Ktm), quinto, e Di Giannantonio (Ducati VR46), sesto. Alle 19 prevista la gara Sprint.