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Sci, Bosca: “Oggi tutto ha un significato”

Sci, Bosca: “Oggi tutto ha un significato”Roma, 27 gen. (askanews) – “Non è un risultato completamente campato per aria e questo rende tutto ancora più bello. Sapevo che potevo fare una grande gara oggi, ma tagliare il traguardo per primo è davvero un’emozione pazzesca. Sono contentissimo, al settimo cielo”. E’ un secondo posto che sa di paradiso quello di Guglielmo Bosca al miglior risultato in carriera. Il trentenne milanese trapiantato in val d’Aosta, infatti, è reduce da gravi infortuni. Ha sopportato la frattura esposta di tibia e perone della gamba sinistra nel 2017, dopo una caduta in Coppa Europa a Reiteralm, per la quale dovette affrontare ben sette operazioni perdendo due stagioni di Coppa del mondo. La terza stagione la perse a causa della rottura di un crociato a Bormio nel 2020. “Ho sciato bene da cima in fondo – continua – su una neve difficile. Dopo gli infortuni, il percorso che ho intrapreso è stato frutto di una determinazione che non so in quanti sarebbero riusciti a mettere in campo. Tutto quel percorso ha avuto un senso grazie alla giornata di oggi. Se non avessi fatto un podio sarebbe stata una roba da matti. La storia di uno che si diverte sciando. Oggi, invece, tutto ha un significato ben chiaro. Io ho sempre saputo che sarei potuto salire su un podio e ce l’ho fatta”.

“Da gennaio è come se ci fosse stato un click nella mia testa, ho acquisito maggiore consapevolezza, è come se tutti gli infortuni fossero stati messi da parte, finalmente. Prima, invece, capivo di avere la velocità ma avevo molte paure. Il nostro è uno sport rischioso e io vedevo rischi e pericoli ovunque. Se vuoi arrivare, però, devi riuscire a metterli da parte e dopo Bormio penso di essere riuscito a farlo. Qualche retaggio degli infortuni in me rimarrà sempre. Non sono uno che pensa che si debba scendere sempre senza rispetto, però ho acquisito una maggiore capacità di affrontare la gara e ho una migliore percezione delle mie capacità”. “Oggi ho visto la luce verde, adesso vorrei agguantare una vittoria. Ci sono fenomeni straordinari in questo periodo e oggi battere Odermatt e Sarrazin è stato qualcosa di incredibile, pazzesco”.

Autorità Palestinese: Unrwa necessita di tutto l’aiuto possibile

Autorità Palestinese: Unrwa necessita di tutto l’aiuto possibileMilano, 27 gen. (askanews) – L’Autorità Palestinese, che controlla parte della Cisgiordania, ha criticato la decisione di diversi paesi occidentali Alleati di sospendere i finanziamenti dell’Unrwa. “Abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile per questa organizzazione internazionale, non della sospensione dei suoi finanziamenti e del suo sostegno”, ha scritto su X (ex Twitter) un rappresentante dell’Autorità Palestinese.

L’Unrwa è un’organizzazione dell’ONU che aiuta i rifugiati palestinesi. L’Italia e molti altri Paesi Alleati hanno smesso di finanziare l’organizzazione. Il motivo è l’informazione secondo cui dipendenti dell’organizzazione sono sospettati di aver partecipato a un attacco terroristico di Hamas. L’organizzazione ha licenziato i dipendenti in questione.

Ucraina, Wp: piano Usa non prevede riconquiste territori nel 2024

Ucraina, Wp: piano Usa non prevede riconquiste territori nel 2024Roma, 27 gen. (askanews) – L’amministrazione Biden sta mettendo a punto una nuova strategia a lungo termine per sostenere Kiev che non prevede per il 2024 riconquiste importanti del territorio occupato dalla Russia, concentrandosi invece sul sostegno all’Ucraina per respingere nuove avanzate russe. E’ quanto riporta oggi il Washington Post, citando funzionari Usa. L’idea, ha spiegato una fonte, è di garantire al momento che l’Ucraina mantenga le sue posizioni sul campo di battaglia, ma “mettendola su una traiettoria diversa perchè sia molto più forte entro la fine del 2024 … portandola su un percorso più sostenibile”.

Secondo il Wp, il piano degli Stati Uniti rientra in uno sforzo multilaterale che vede coinvolte decine di paesi che sostengono l’Ucraina a lungo termine. Ogni paese sta preparando un documento in cui illustra i propri impegni nell’arco di un decennio. Il Regno Unito, ricorda il quotidiano Usa, ha già annunciato il proprio accordo decennale con l’Ucraina, firmato dal premier Rishi Sunak e dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev, per contribuire alla “sicurezza marittima, alla difesa aerea, all’artiglieria e ai mezzi corazzati”, così come al sostegno fiscale e all’accesso al settore finanziario. Secondo il Wp, la Francia dovrebbe svelare a breve il proprio impegno, in occasione dell’imminente visita in Ucraina del presidente Emmanuel Macron. Da parte sua, l’amministrazione Usa spera di annunciare in primavera il proprio impegno decennale, ora in fase di definizione da parte del dipartimento di Stato con la benedizione della Casa Bianca, presupponendo che la richiesta di 61 miliardi di dollari del presidente Biden per finanziamenti supplementari all’Ucraina venga approvata dal Congresso.

Secondo i funzionari statunitensi, il documento americano garantirà il sostegno alle operazioni militari a breve termine, contribuendo a creare una forza militare ucraina in grado di scoraggiare l’aggressione russa. Comprenderà impegni e programmi specifici per aiutare a proteggere, ricostituire ed espandere la base industriale e di esportazione dell’Ucraina e ad assistere il paese nelle riforme politiche necessarie per la piena integrazione nelle istituzioni occidentali. Un funzionario statunitense ha sottolineato che la speranza è che l’impegno a lungo termine – sempre presupponendo il consenso del Congresso – sia anche un aiuto “a prova di futuro” per l’Ucraina in caso di rielezione dell’ex presidente Donald Trump.

Australian Open, Bolelli-Vavassori sconfitti in finale di doppio

Australian Open, Bolelli-Vavassori sconfitti in finale di doppioRoma, 27 gen. (askanews) – Si ferma a un passo dal titolo la corsa di Bolelli e Vavassori verso il titolo di doppio agli Australian Open di Melbourne. I due italiani sono stati sconfitti in finale da Bopanna ed Ebden con lo score di 7-6, 7-5. Un match equilibrato in cui l’indiano e l’australiano (nmeri 2 del seeding) hanno fatto prevalere la maggiore esperienza nei momenti decisivi, con il tiebreak vinto 7-0 e il break a zero nell’undicesimo gioco del secondo set. Favola Bopanna che a 43 anni vince il primo Slam in carriera e diventa numero 1 al mondo

Sci, SuperBosca, nel SuperG di Garmish primo podio a 30 anni

Sci, SuperBosca, nel SuperG di Garmish primo podio a 30 anniRoma, 27 gen. (askanews) – Il francese Nils Allegre ha vinto il SuperG disputato oggi a Garmisch e valido per la coppa del mondo di sci. Allegre, che ha chiuso in 1’11″92, ha chiuso con 18 centesimi di vantaggio su uno splendido Guglielmo Bosca. Il milanese ha preceduto lo svizzero Loic Meillard. Quarta posizione per il leader della classifica generale Marco Odermatt. Ottavo Dominik Paris, chiude invece in quindicesima posizione Mattia Casse. Bosca, alle spalle un gravissimo infortunio in cui ha rischiato anche l’amputazione di una gamba, a 30 anni, alla quarantaduesima gara in Coppa del Mondo e dopo 20 interventi, nel superG di Garmisch raccoglie il primo podio in carriera. Finora era stato al massimo quinto, nel superG di Wengen del mese scorso.

Sci, Goggia sul podio a Cortina, terza in discesa

Sci, Goggia sul podio a Cortina, terza in discesaRoma, 27 gen. (askanews) – Sofia Goggia ancora sul podio a Cortina. E’ terza anche nella seconda discesa sulla Olympia delle Tofane, alla fine di una gara interrotta più volte a causa del vento. Chiude a 44/100 dalla norvegese Ragnild Mowinckel, prima in 1’33″50 e della statunitense Jaqueline Wiles (seconda a 35/100 per il primo podio in carriera). “Non sono stata tecnicamente perfetta – le sue parole – ma è stata una discesa di carattere bergamasco e di grinta” ha dichiarato ai microfoni Rai. Scesa con il pettorale numero 14, Goggia ha ricordato sul traguardo Elena Fanchini, l’azzurra della velocità scomparsa l’8 febbraio dell’anno scorso dopo una lunga malattia. Elena aveva trionfato sull’Olympia nel gennaio 2015 proprio con il numero 14.

Il bilancio di morti e feriti del ministero della Sanità di Gaza

Il bilancio di morti e feriti del ministero della Sanità di GazaRoma, 27 gen. (askanews) – Sono almeno 174 le persone rimaste uccise nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza, dove dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas, il 7 ottobre scorso, si contano 26.257 morti. Lo ha riferito oggi il ministero della Sanità dell’enclave palestinese, controllata dal gruppo estremista. Stando al bilancio delle vittime riportato da Al Jazeera, altre 310 persone sono rimaste ferite negli attacchi israeliani delle ultime 24 ore, facendo così salire ad almeno 64.797 il totale dei feriti da inizio conflitto.

Schlein: Mattarella ha ricordato che la Shoah è stata il male assoluto

Schlein: Mattarella ha ricordato che la Shoah è stata il male assolutoCassino, 27 gen. (askanews) – “Le parole del presidente Mattarella ieri hanno ricordato alcuni principi di condivisione a cui nessuno si può sottrarre, la Shoah come male assoluto, un orrore senza paragoni su cui la memoria deve servire per continuare a contrastare quella matrice di odio, il ricordo di quando questo Paese adottò nell’indifferenza le leggi razziali”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando a margine di una iniziativa a Cassino. “È un passato da non dimenticare perché possa insegnarci anche qualcosa sull’impegno quotidiani per rinsaldare i valori della democrazia e della nostra Costituzione antifascista”.

“Il presidente – ha aggiunto – ha ribadito anche l’importanza di continuare a investire sulla cultura e sull’educazione a partire dalle scuole, affinché questa memoria diventi impegno quotidiano contro ogni forma di odio e discriminazione”.

Shoah, Schlein: no a chi vuole riscrivere la storia

Shoah, Schlein: no a chi vuole riscrivere la storiaCassino, 27 gen. (askanews) – Nel ‘giorno della memoria’ è doveroso ricordare che quelle vicende rappresentano “la pagina più cupa della nostra storia” e che è in atto un “tentativo pericoloso a cui assistiamo spesso di riscrivere pagine della nostra storia”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando a Cassino.

“Cassino è il dovere della memoria, un ricordo doloroso a 80 anni dai bombardamenti che l’hanno distrutta”. La città laziale rappresenta “la scelta naturale per iniziare un viaggio simbolico. Vogliamo un’Europa che non dimentica”. Il ricordo per le vittime della shoah, è un “patrimonio diconsapevolezza che tutti e tutte devono proteggere”.

Australian Open, Sabalenka: “Ero sotto pressione ma sono felice”

Australian Open, Sabalenka: “Ero sotto pressione ma sono felice”Roma, 27 gen. (askanews) – “E’ bellissimo ricevere questo trofeo da te, che sei una fonte d’ispirazione per tutte noi”, dice Sabalenka nella cerimonia di premiazionen degli Australian open parlando con Evonne Goolagong che l’ha premiata al centro del campo. Poi rivolgendosi alla sua avversaria: “So che è dura perdere una finale Qinwen, ma sei una ragazza giovane e ne giocherai tante altre”. E poi è un fiume in piena: “E’ fantastico vincere di nuovo qui, sono super felice. Grazie a tutte le persone mi hanno aiutato in questi giorni: mi sono sentita sotto pressione in queste due settimane ma ho cercato di non pensarci troppo. Sono sorpresa del livello di tennis che ho mostrato. Quando stavo per chiudere non è stato il momento più bello della partita, ma un po’ di tensione ci può stare”.

Quindi spazio ai ringraziamenti: “Il mio team mi ha dato un super potere: certo, ho giocato un po’ meglio qui che in finale a Brisbane (solo tre game vinti con Rybakina; ndr). Senza di voi io non sarei qui ma senza di me voi non sareste così bravi…. Grazie ai miei genitori per tutto quello che hanno fatto nella mia via. So che non capite l’inglese ma qualcuno ve lo tradurrà: siete la mia motivazione, tutto quello che faccio lo faccio per voi”. E chiude con una dichiarazione d’amore al pubblico di casa abbracciando stretto stretto il suo bellissimo trofeo. “Complimenti ad Aryna, hai meritato di vincere – le parole di Qinwen Zheng durante la premiazione -. In questo momento per me è difficile parlare. Era la mia prima finale Slam: ringrazio il mio team per avermi aiutato ad arrivare fin qui. Sono sicura che qui in Australia ci saranno altre finali, e migliori”.