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Migranti: Piantedosi: non un “no” netto, ma negoziare ancora

Migranti: Piantedosi: non un “no” netto, ma negoziare ancoraLussemburgo, 8 giu. (askanews) – “Non possiamo proporre una riforma che sarebbe destinata nei fatti a fallire, quindi nei termini in cui ci sono state presentate le ultime proposte negoziali” sul Patto Ue su Immigrazione e asilo, riteniamo che “ci siano ancora molte cose da fare. Non voglio esprimere da subito una posizione nettamente contraria, ma su alcuni punti dobbiamo immaginare la possibilità di negoziare ancora su un sistema europeo sostenibile”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, durante il suo intervento in sessione pubblica a Lussemburgo, al Consiglio Affari interni dell’Ue.

Alpitour World, cinque nuovi hotel per la collezione VRetreats

Alpitour World, cinque nuovi hotel per la collezione VRetreatsFirenze, 8 giu. (askanews) – VRetreats, la collezione di hotel di lusso di Alpitour World, si arricchisce di cinque nuovi hotel in luoghi iconici e strategici d’Italia: un risultato che sottolinea lo sviluppo della collezione, da sempre votata agli amanti dell’arte, della storia e della cultura, con l’obiettivo di ridisegnare il concetto di lusso, non più fine a sé stesso, ma come chiave di accesso alla bellezza del nostro Paese.

Nata nel 2021 con appena tre strutture, oggi VRetreats vanta nove hotel di charme e dimore storiche dalla forte personalità: la collezione è riconosciuta e apprezzata da un segmento premium nazionale, ma soprattutto internazionale, amante dell’arte e della cultura italiane. Il percorso di sviluppo è stato costante e graduale, sempre focalizzato alla ricerca di indirizzi unici e di grande pregio artistico: aspetti che VRetreats esalta, valorizzando la natura degli edifici originari, percorsi da un passato importante e impreziositi da chiostri, giardini interni e terrazze che creano un continuum con l’ambiente esterno e in cui gli ospiti possono riconnettersi a sé e al luogo. La forte vocazione di VRetreats ha permesso alla collezione di posizionarsi tra le più promettenti realtà di hôtellerie italiane: la catena ha chiuso il 2022 con oltre 33 milioni di euro di fatturato, mentre le previsioni per il 2023 mirano a superare i 57 milioni e un EBITDA di oltre 20 milioni, grazie anche ai nuovi ingressi.

“Siamo molto soddisfatti del lavoro realizzato” – commenta Gabriele Burgio, Presidente e Amministratore Delegato di Alpitour World, di cui VRetreats è parte. “È un bell’esempio di chiara visione e di sviluppo di asset strategici per il business e per il turismo del nostro Paese. Le nuove acquisizioni sono tutte operative, tranne per il Cervino che aprirà nell’autunno. Nel 2024 ci aspettiamo che il marchio faccia un ulteriore scatto in avanti sia in termini di fatturato ed EBITDA, sia in termini di strutture.” I nuovi VRetreats hanno un ruolo essenziale nel posizionamento del brand, perché permetteranno di presidiare diversi circuiti turistici e di ampliare l’offerta, proponendo località dall’alto potenziale e molto amate: Siracusa, Lecce, Olbia, Cervinia e Firenze.

Ad aprire la stagione delle acquisizioni, è stato l’Hotel Roma: storico albergo sull’isola di Ortigia, è ricavato da un antico palazzo di fine ‘800 e realizzato con la stessa pietra calcarea dei templi greci, custodisce cortili interni e un giardino pensile, è adiacente al Duomo ed è nel pieno centro di Siracusa, capolavoro del Barocco siciliano. È allo studio un progetto di ristrutturazione degli ambienti comuni e delle camere, per restituire all’edificio la solennità e il fascino che gli competono. Sempre al sud Italia, entra in collezione Palazzo Sant’Anna, situato nel cuore di Lecce, città rinomata per l’influsso Barocco, l’architettura di straordinaria bellezza e il mare del Salento. Concepito come un piccolo albergo diffuso con corti, giardini e terrazze panoramiche, è stato profondamente ristrutturato nei tre blocchi originari, due del ‘700 e uno del ‘300. È stata mantenuta la conformazione e la pietra leccese dell’antico convento, inserendo però elementi di estetica contemporanea, mobili di antiquariato e oggetti di design, oltre a tecniche bioenergetiche per migliorarne le performance e rendere l’ambiente sano e confortevole.

Spostandosi a Olbia, vicino a Capo Ceraso e immerso tra le bellezze della Sardegna nordorientale, si trova il Cala Cuncheddi, un resort in stile contemporaneo a pochi passi dal mare e dalla spiaggia privata, su cui domina la splendida piscina a sfioro. Si trova in un parco di ulivi secolari e alberi di mirto, è un’oasi di relax in connessione con la natura in posizione strategica per escursioni e offre esperienze gourmet, wine tasting e servizi SPA per rigenerarsi. Il VRetreats Cervino ha un ruolo centrale nel posizionamento del brand, finora orientato a city hotels e resort di lusso sul mare. L’hotel cinque stelle si trova, infatti, sul confine italosvizzero nel cuore delle Alpi, è stato inaugurato a ottobre 2021, dopo una profonda ristrutturazione che ha trasformato la vecchia autorimessa in disuso in un elegante rifugio dal design raffinato e perfettamente integrato con il territorio: il progetto si è servito di elementi naturali come legno e vetro per favorire l’integrazione con il contesto e rendere la struttura fortemente ecocompatibile, grazie anche a impianti innovativi per performance elevate, oltre a uno spiccato tocco di design. Chiude la panoramica, l’acquisizione più recente: Il Tornabuoni di Firenze, tra gli edifici più storici e simbolo di pregio e fascino sin dal XIII secolo, quando la famiglia Bombeni lo fece realizzare, poi passato alla famiglia inglese Minerbetti, discendente dei Becket. Oggi lo stile rievoca il Rinascimento, con camere dai colori forti e dai tessuti importanti, dove si respira ancora l’arte di chi, negli anni, lo ha scelto: Henry James, la famiglia Agnelli, John Steinbeck, l’attore Fredric March, Lord Spencer, Barbara Bush, solo per citarne alcuni. Possiede una terrazza da cui ammirare la città, si trova nella via della moda ed è a pochi passi dal Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Piazza della Repubblica e dalla Cattedrale Santa Maria del Fiore. “L’investimento totale per le nuove strutture supera i 24 milioni nel 2023 – prosegue Paolo Terrinoni, Amministratore Delegato di VOIhotels, di cui VRetreats fa parte. “Il piano di crescita mira a raggiungere 12 strutture entro la fine dell’anno, ma solo se troveremo le opportunità che sposano la nostra visione. Ognuno dei nuovi hotel è stato selezionato per l’anima che custodisce, i dettagli storici e le scelte che hanno orientato le ristrutturazioni: VRetreats è una filosofia, un approccio al business che guarda ai particolari, ancor prima dei numeri.” VRetreats ha una media ADR di circa 500 euro, ospita per l’80% stranieri e attualmente ha 570 chiavi a disposizione. Fa parte, insieme a VOIhotels, della divisione hôtellerie di Alpitour World: questa Business Unit ha realizzato 134 milioni di fatturato nel 2022 e un milione di presenze. Grazie ai nuovi ingressi, sia in VRetreats, sia in VOIhotels, oggi possiede oltre 4.600 camere e punta a un obiettivo 180 milioni di fatturato per il 2023.

Consorzio Garda Doc presenta alla stampa la prima Carta dei suoli

Consorzio Garda Doc presenta alla stampa la prima Carta dei suoliMilano, 8 giu. (askanews) – Il Consorzio Garda Doc ha presentato oggi alla stampa la prima Carta dei suoli della Denominazione, nel corso di un convegno sui vini e sul territorio del Garda Doc organizzato all’Auditorium de il Vittoriale degli italiani a Gardone Riviera (Brescia).

“Questo documento rappresenta un punto di arrivo di diversi studi promossi dal Consorzio, condotti negli ultimi anni, a testimonianza del continuo impegno ed investimento del nostro Ente nel campo scientifico” ha dichiarato il presidente del Consorzio Garda Doc, Paolo Fiorini, sottolineando che “questa importante opera scientifica sarà sicuramente una risorsa preziosa per tutta la comunità”. “Lavorando a questo progetto ho coniato un nuovo termine per esprimere al meglio ciò che costituisce l’aspetto più caratterizzante della denominazione Garda Doc, ovvero la sua sorprendente varietà di suoli: ‘pedodiversità’” ha dichiarato Giuseppe Benciolini, pedologo specialista in rilevamento ed elaborazione delle carte dei suoli che ha curato il progetto, spiegando che “questo territorio, infatti, racchiude al suo interno diversi tipi di suolo che sono a loro volta derivati dalla grande varietà di processi geologici e di modellamento geomorfologico che hanno interessato il continente negli ultimi 200 milioni di anni”.

La Carta dei suoli è entrata anche in un documentario di 11 minuti che racconta la ricchezza e la storia millenaria dell’areale vitivinicolo gardesiano. “Un video che cerca di unire un linguaggio scientifico con un taglio divulgativo e accessibile a tutti” ha precisato Benciolini, sottolineando che “l’intento è stato quello di realizzare uno strumento che non rischiasse di restare archiviato in qualche libreria, ma diventasse una vera risorsa per la comunità”.

Ucraina: rientrata in Italia missione pace Festival Canzone Cristiana

Ucraina: rientrata in Italia missione pace Festival Canzone CristianaRoma, 8 giu. (askanews) – La “Missione per la Pace” in Ucraina del Festival della Canzone Cristiana è rientrata in Italia dopo tre giorni colmi di visite e incontri. La “Missione per la Pace” del Festival della Canzone Cristiana www.sanremofestivaldellacanzonecristiana.it ha voluto consegnare il proprio messaggio cristiano di speranza al popolo ucraino martoriato dalla guerra e dalle sue tragiche conseguenze. Il Cantautore Fabrizio Venturi, Direttore artistico del Festival, insieme al giornalista Biagio Maimone, ha partecipato, il 2 giugno, alla Festa della Repubblica italiana, organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Kiev. Fabrizio Venturi ha espresso la propria solidarietà al popolo ucraino: “Siamo qui ad attestare la vicinanza del popolo italiano al popolo ucraino martoriato dalla guerra, ma anche per offrire un contributo, mediante il messaggio cristiano del nostro Festival, affinché si arresti definitivamente il genocidio di infinite persone innocenti, appartenenti all’una e all’altra sponda. Un pensiero e una preghiera va alle vittime che muoiono negli scontri, siano essi russi, siano essi ucraini. E non vi è dubbio che ucraini e russi innocenti muoiono a causa della guerra. La guerra semina solamente morte per tutti. La parola di Gesù ci insegna ad essere fautori della Pace: è questo il nostro messaggio, che desideriamo giunga nei cuori di chi decide le sorti del popolo ucraino”. Come da programma, prima di entrare nella Capitale, la delegazione del Festival della Canzone Cristiana ha visitato la Città di Irpin, distrutta dagli attacchi delle forze russe, la quale dista 7 chilometri da Kiev. Venturi si è recato dal Sindaco Oleksandr Markushin per esprimergli la propria solidarietà e, nel contempo, la propria vicinanza ai cittadini di Irpin. Ha invitato il Sindaco alla prossima edizione del Festival della Canzone Cristiana, che si terrà a Sanremo, al quale ha rivolto le seguenti parole: “È davvero straordinaria la vostra forza vitale che vi ha consentito di ricostruire la città in poco tempo. In guerra non vi sono vincitori e vinti, ma il grande affanno e la grande sofferenza dell’essere umano. Vedere un Sindaco che protegge con un immenso afflato d’amore i suoi cittadini è davvero emozionante. La invito ufficialmente a Sanremo per la prossima edizione del Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2024″. Il giorno successivo ha visitato, insieme ad alcuni Sindaci ucraini, l’Ospedale Pediatrico Kyiv Regional Children’s Hospital, il cui Ceo è la Dottoressa Kateryna Savinova, la quale ha dichiarato:”Grazie alla solidarietà del vostro Paese molti bambini ucraini sono stati curati in Italia. Nel nostro centro Pediatrico lavorano 100 chirurghi e 160 infermieri. Stiamo aprendo diversi reparti, tra cui quello di oncologia e chiediamo sostegno”. Erano presenti all’incontro diversi Direttori di altri Ospedali pediatrici, tra cui il Direttore di un Ospedale civile devastato dagli attacchi militari dell’esercito russo. Alcuni di essi emozionati hanno raccontato le atrocità subite dalla popolazione a causa della guerra, nonché il dolore per la sofferenza e la morte di molti innocenti. Nel corso della visita ai bambini ricoverati nella struttura ospedaliera, Fabrizio Venturi ha voluto esprimere loro il proprio amore cantando la canzone ‘Caro Padre’, un inno alla fede, una preghiera cantata nello stile pop rock. “È importante rinforzare il ponte umanitario tra l’Italia e l’Ucraina. Ho assistito, in prima persona, alla devastazione della guerra e alle sue drammatiche conseguenze. Intendo impegnarmi per aiutare la popolazione ucraina” ha dichiarato Venturi, il quale ha aggiunto: “Molta commozione hanno suscitato in me i bambini ricoverati nell’Ospedale pediatrico. Ho voluto regalare loro un sorriso cantando. Ad un bambino colpito dalle schegge di una bomba, sganciata due giorni fa, ho regalato il mio disco ‘Caro Padre’ ed ho giocato con lui. Ho compreso, con grande amarezza, che i bambini sono coloro che maggiormente subiscono le atrocità della guerra”.

Livia Pomodoro e il teatro No’hma: inclusione, società e futuro

Livia Pomodoro e il teatro No’hma: inclusione, società e futuroMilano, 8 giu. (askanews) – Un teatro che vuole essere diverso, che mette al centro le persone e guarda a tutto il mondo, con le sue tante anime e le sue diversità. È il progetto del teatro No’Hma di Milano, presieduto e diretto da Livia Pomodoro, che porta avanti la lezione delle sorella Teresa, attrice e regista scomparsa nel 2008 che 26 anni fa ha fondato il teatro.”Questo è un teatro particolare – ha detto Livia Pomodoro ad askanews – perché non si paga il biglietto d’ingresso e questa è stata una scelta utopica di mia sorella, che ha sempre ritenuto che l’arte appartenga a tutti, senza distinzioni di censo, di etnie e di diversità”.

L’idea forte che continua a sostenere il progetto è quella dell’inclusione, che passa anche attraverso la dimensione culturale del teatro. “Noi non facciamo alcuna differenza – ha aggio sto la presidente – cerchiamo di includere tutti coloro i quali vogliono apprendere dal teatro elementi di vita e di comportamento, naturalmente positivi. È una proposta culturale che prevede anche una sorta di disseminazione, in Italia e nel mondo, perché noi il teatro lo portiamo spesso fuori da questo bellissimo luogo, ma vogliano essere in tanti luoghi diversi. Ogni anno abbiamo, per esempio, una programmazione sul dono alla città di Milano che facciamo un po’ dappertutto”. Dal 2008 inoltre il teatro organizza il premio internazionale “Il Teatro Nudo” di Teresa Pomodoro. “Questo premio ha avuto moltissimi riconoscimenti e praticamente è entrato nel gotha internazionale, tanto che noi abbiamo compagnie che vengono dalla Mongolia o dall’Australia, ora abbiamo qui una compagnia di Taiwan. Poi avremo ancora la Thailandia e ancora il Tennessee, per concludere una stagione nella quale abbiamo avuto tantissimi altri spettacoli, alcuni europei ma soprattutto dal resto del mondo, perché noi giriamo in tutto il mondo”.

Una visione globale, insomma, che vuole però essere anche rivolta al futuro, un’altra delle parole chiave del progetto di No’hma, dove la tecnologia viene usata come mezzo, potente, ma non come fine. “Una caratteristica di questo teatro – ha concluso Livia Pomodoro – è che noi facciamo tutti gli spettacoli anche in streaming e stiamo facendo anche molti spettacoli on live, secondo l’idea del professor Floris dell’Università di Oxford: perché in questo modo mettiamo in collegamento due platee e due palcoscenici che si riconoscono nello stesso momento nel quale si fa lo spettacolo”. Un riconoscimento che è necessariamente di natura culturale, ma prende anche forti connotazioni sociali che lo rendono vivo, presente e, soprattutto, rilevante.

Cinema, al festival di Milazzo festa per la Hollywood d’Italia

Cinema, al festival di Milazzo festa per la Hollywood d’ItaliaRoma, 8 giu. (askanews) – A Milazzo, in Sicilia, è iniziato in pompa magna il Festival del Cinema Italiano. Come più volte annunciato dal Patron e Dirett artistic Franco Arcoraci si connota, sin da subito, come rassegna di alto livello. Nel Teatro Trifiletti Paky Arcella e Noemi Gherrero, con la Madrina del Festival Daniela Lucchesi, hanno aperto l’edizione corrente della rassegna cinematografica, che vedrà ospiti e premiati di livello internazionale. Lungo le vie di Milazzo, da alcuni giorni, si respira l’aria di Hollywood, che genera emozioni paragonabili a quelle della notte degli Oscar.

Sono attese sul palco del Teatro Trifiletti star come Matt Dillon, Oscar Vittorio Alfre Woodard, Lawrence Bender, Rocco Papaleo, Giorgio Pasotti, Maria Grazia Cucinotta. Il Festival, ieri sera, è iniziato con il ricordo di Massimo Troisi: è stato proiettato il documentario a lui dedicato dal titolo “Buon compleanno Massimo”, con la regia di Marco Spagnoli, che è un racconto della vita artistica e quotidiana del grande attore napoletano. Sempre nel Teatro Trifiletti si è svolto lo spettacolo dal titolo “Permettere che vi racconti” , nonché Edoardo Romano incontra i Trettrè, con canzoni e musiche interpretate da Pasquale Sessa e Carolina Ferrara. Oggi si svolge la diretta del Festival sulla Rai con il programma “Casa Italia”, condotto da Carlo Gentile e di Roberta Ammendola.

Prevista la proiezione dei cortometraggi: “Insetti” di Greta Zamparini, “Quando l’universo avrà fine” di Enzo Piglionica, “La confessione” di Giuseppe D’Angelo e Simone D’Alessandro, “Lezione di prova” di Mattia Rigatti e “Lampi” di Paolo Santamaria. A seguire la proiezione Cortometraggi Scuola (fuori concorso). Poi la dimostrazione trucco cinematografico con effetti speciali, a cura de “I Grandi Maestri del Make-up” e l’intervento di Ivan Scinardo, Direttore della Sede Sicilia CSC (Centro Sperimentale di Cinematografia). Alle ore 15.30, nel Teatro Trifiletti, la proiezione del documentario su Franco Zeffirelli, a cura di Matteo Mascotto, con il Produttore Matteo Cichero. Alle ore 16.45, sempre nel Teatro Trifiletti, la proiezione del film opera prima “I Buonisti” di Salvo Grasso con Toti e Totino, Mario Opinato, Enrico Guarneri e molti altri.

Alle ore 18.30, nel Palazzo D’Amico, l’inaugurazione-mostra “L’uomo che disegnava i sogni” con l’architetto Francesca Maio, il critico d’arte Francesco Gorga, la Signora Elena Renzoni (moglie di Nano Campeggi) e la madrina della mostra Stefania Casini. Alle ore 19.30, in piazza della Repubblica, Aperitivo con Show Cooking (degustazione di prodotti tipici siciliani). Alle ore 21, nel Teatro Trifiletti, lo spettacolo “Ghisaglia Blu”, con Maria Pia Iannuzzi. Alle ore 22, in Piazza Duomo, lo spettacolo “Amarcord”: conducono Paky Arcella e Noemi Gherrero con Viola Valentino, Serena De Bari, Beat 90’S, Gino Accardo, Orazio Rani, Heaven Di Battista e molti altri.

Libri, Jeffrey S. Stephens: abbiamo bisogno più che mai di eroi

Libri, Jeffrey S. Stephens: abbiamo bisogno più che mai di eroiMilano, 8 giu. (askanews) – “Credo che viviamo in un’epoca in cui abbiamo bisogno di eroi più che mai. Ci sono troppe questioni che ci dividono, troppi problemi da risolvere e troppi leader che deludono”. Così Jeffrey S. Stephens, il pluripremiato autore americano, che risponde ad alcune domande di askanews in merito al suo thriller di spionaggio “The Handler”: una storia mozzafiato e una corsa contro il tempo che tiene il lettore incollato al libro sino all’ultima pagina. Un giro del mondo, nel segno della lotta tra il bene e il male, da New York al Pakistan, Parigi, Las Vegas sino al cuore dell’America per contrastare molteplici minacce.

Il romanzo ha per protagonista Nick Reagan, un agente della CIA molto fiducioso, il classico eroe americano che farà di tutto per proteggere il paese che ama: in “The Handler” (Post Hill Press, 2022, disponibile in lingua originale su Amazon.com), Reagan e la sua squadra viaggiano fino ai confini della terra per individuare un terrorista anonimo determinato a scatenare una serie di attacchi contro l’America. “Il personaggio che ho creato, Nick Reagan, si basa in gran parte su un vero agente della CIA che conoscevo da molti anni” dice lo scrittore ad askanews. “Lealtà, integrità e coraggio sono solo alcune delle qualità distintive che ammiro di più, e ho fatto il possibile per infondere in Reagan questi tratti. La storia stessa è più vicina alla realtà della vita moderna di quanto vorremmo. Parte di ciò che ho tentato di ritrarre è che non tutte le persone di una particolare religione o nazionalità sono malvagie o morali. C’è il buono e il cattivo ovunque nel mondo, e spetta a ciascuno di noi scegliere la propria strada. Nel creare Nick Reagan ho scelto il patriottismo, la fiducia e l’affidabilità”. I lettori incontrano per la prima volta Reagan mentre traccia una scia di indizi sino in Cina alla ricerca del “Ghost Chip”, una nuova tecnologia che trasforma i telefoni cellulari in detonatori e che se cadesse nelle mani dei terroristi, sarebbe un’arma troppo pericolosa.

Ancora una volta nei libri di Stephens, un eroe – non un supereroe – ci ricorda dell’epoca in cui viviamo e in cui abbiamo bisogno di sentirci rassicurati. “C’è troppa violenza inutile inflitta ai nostri simili, uomini e donne”, afferma l’autore. “Di fronte alla realtà della minaccia nucleare da affrontare, alcuni consiglieri del presidente John F. Kennedy gli suggerirono di prendere in considerazione un “primo attacco”. Kennedy rifiutò l’idea, dando una risposta che conteneva il livello appropriato di disgusto mentre diceva: “E noi ci definiamo il genere umano”. Rimango fiducioso per il futuro del genere umano, ma abbiamo bisogno di più uomini e donne come Nick Reagan per portare la fiaccola della libertà”. (di Cristina Giuliano)

La Lombardia istituisce gruppo di monitoraggio presenza lupi e orsi

La Lombardia istituisce gruppo di monitoraggio presenza lupi e orsiMilano, 8 giu. (askanews) – Un gruppo di lavoro per studiare il fenomeno della presenza dei grandi carnivori, lupi e orsi, nei territori montani della Lombardia e monitorare con attenzione ed efficacia l’evolversi della situazione. Lo ha annunciato il presidente Commissione speciale Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine del Consiglio regionale, Giacomo Zamperini (Fratelli d’Italia). L’obiettivo è predisporre una risoluzione da portare all’attenzione dell’Aula, anche valutando l’utilizzo delle “deroghe” per la riduzione del numero di esemplari.

“Regione Lombardia ha posto la massima attenzione sulla crescita della presenza di lupi in alcune aree del territorio. Ci stiamo muovendo lungo tre direttrici: il monitoraggio, le azioni di prevenzione e gli indennizzi agli allevatori. Non c’è emergenza, ma abbiamo consapevolezza della situazione e manteniamo un attento controllo del territorio” commenta Zamperini. L’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) stima che i lupi sul territorio nazionale siano 3.300. Sull’arco alpino sarebbero 946 di cui 680 suddivisi tra Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Secondo Ersaf Lombardia (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) nella nostra regione è presente 1 branco stabile in Provincia di Como composto da 3-5 individui, condiviso con il Canton Ticino; 1 branco in alta Valcamonica con una decina di lupi condiviso con la provincia di Trento; 1 branco al confine tra la provincia di Brescia e Sondrio con 3 individui; 2 branchi in Val Chiavenna e Alto Lario; 1 coppia nel Parco dello Stelvio; 22-34 lupi suddivisi in 4 branchi in Oltrepò pavese; 1 coppia nel Parco del Ticino; 1 branco nel Lodigiano; 1 branco nel Cremonese.

Si stima, pertanto, che sul territorio lombardo ci siano da 60 a 90 lupi. Un numero che, però, non prende in considerazione i lupi in dispersione, cioè quelli che lasciano il branco e che sono capaci di percorrere, spostandosi da un territorio ad un altro, fino a mille chilometri. Un branco è capace di arrivare a controllare un territorio di circa 200 km2. Zamperini ha sottolineato come sia necessario “lavorare per contenere i rischi, senza mai dimenticare che l’obiettivo deve sempre essere la sicurezza dei cittadini, il sostegno alle imprese e agli allevatori, la tutela dell’ambiente e lo sviluppo del turismo. Trovare un equilibrio tra tutti questi interessi è la grande sfida che abbiamo di fronte”.

Nell’ambito del progetto “Life Wolfalps EU”, cofinanziato dalla Commissione Europea con il fondo Life, è stato promosso il Progetto Attuativo Ersaf dedicato alla prevenzione. Si tratta di un budget di poco più di 200mila euro per la prevenzione dei danni, il supporto in caso di predazioni, per attività di informazione e educazione ambientale. Tra le attività di prevenzione messe in campo c’è la formazione/informazione diretta agli allevatori e la fornitura di materiale anti predazione (es. recinzioni elettrificate e cani da guardiania). Nell’ambito di questa attività Ersaf Lombardia ha contattato 71 aziende, ha effettuato 78 interventi sui territori per verificare l’efficacia degli strumenti di prevenzione (per un totale di 116 interventi), ha installato 90 recinzioni elettrificate.

Per il 2024 è previsto un investimento complessivo di 15milioni di euro l’acquisto di recinzioni (fisse o mobili, elettrificate o senza protezione elettrica) di cani da guardiania e sistemi di dissuasione acustici/luminosi. I risarcimenti liquidati da Regione Lombardia per danni provocati da grandi carnivori (lupi e orsi) nel 2021 ammontano 64.035 euro con un incremento del 36% (oltre 40mila euro) rispetto al 2020 quando erano risultati 23.512 euro. È il valore più alto dal 2009 e in crescita costante negli ultimi dieci anni. Gli attacchi dei soli lupi nel 2021 hanno causato risarcimenti pari a 23.520 euro: una crescita record rispetto al 2020 quando erano stati 9.180 euro e rispetto agli ultimi nove anni quando non avevano mai raggiunto la soglia dei diecimila euro. In dieci anni (dal 2012 al 2022) la provincia di Brescia ha registrato il maggio numero di aggressioni da lupi con 54 attacchi, davanti a Sondrio con 31. Seguono Como con 17, Pavia con 13, Bergamo con 8, Lecco con 2, Milano, Mantova e Varese con 1. Solo Cremona, Lodi e Monza Brianza non hanno fatto registrare episodi di attacchi. I consiglieri della Lega Silvana Snider, Floriano Massardi e Giovanni Malanchini che sottolineano l’importanza di intervenire presso il Parlamento affinché si possa modificare la Legge 157/92 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) ampliando le possibilità di attuare interventi di contenimento della presenza dei lupi. Onorio Rosati (Alleanza Verdi e Sinistra) pone l’attenzione sul dialogo costante con gli allevatori, Carlo Bravo (Fratelli d’Italia) rimarca il rischio che, in assenza di interventi per contenere la presenza di lupi nelle zone montane, gli allevatori possano abbandonare i pascoli, con gravi conseguenza anche sul presidio dell’ambiente, Michele Schiavi (Fratelli d’Italia) mette in guardia dal rischio che una comunicazione sulla normalizzazione dei rapporti tra l’uomo e i grandi carnivori può comportare.

Il Vaticano: Papa Francesco è in buone condizioni generali, ma oggi riposerà

Il Vaticano: Papa Francesco è in buone condizioni generali, ma oggi riposeràCittà del Vaticano, 8 giu. (askanews) – “Lo staff medico che segue il decorso post operatorio del Pontefice informa che Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla riuscendo a riposare in modo prolungato; è in buone condizioni generali, vigile e in respiro spontaneo. Gli esami di controllo di routine sono buoni. Per l’intera giornata osserverà il necessario riposo post operatorio”, lo comunica il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.

“Il Papa – ha aggiunto – è informato dei messaggi di vicinanza e affetto giunti nelle ultime ore ed esprime la sua gratitudine, chiedendo nel contempo di continuare a pregare per lui”.

Alla vigilia del Roma Pride anteprima docufilm “Il delitto di Giarre”

Alla vigilia del Roma Pride anteprima docufilm “Il delitto di Giarre”Roma, 8 giu. (askanews) – Venerdì 9 giugno alle 11 è in programma a Roma – all’Auditorium del MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) – l’anteprima de “Il Delitto di Giarre”, vera storia di Giorgio Agatino Giammona e Toni Galatola, la cui morte violenta (17 ottobre 1980) diede il via alla seconda stagione delle battaglie per i diritti delle persone LGBT+.

L’evento, che cade alla vigilia del Roma Pride e di cui sono media partner Rizzoli, Radio24, Linkiesta, gode del riconoscimento di UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni razziali e del sostegno di Arcigay, Circolo di Cultura omosessuale “Mario Mieli”, MIT – Movimento Identità Trans. Tra i presenti all’anteprima il deputato Paolo Emilio Russo (FI), la deputata Laura Boldrini (PD), la senatrice Alessandra Maiorino (M5S), il senatore Ivan Scalfarotto (IV), la vicepresidente di Azione Emma Fattorini, l’ex ministro per le Politiche giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora, l’ex ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, gli ex deputati Pietro Folena e Angela Bottari, il portavoce del Roma Pride Mario Colamarino e l’assessora alla Cultura del Comune di Giarre Tania Spitaleri (PD).

Tratto dal libro di Francesco Lepore “Il delitto di Giarre. 1980: un ‘caso insoluto’ e le battaglie del movimento LGBT+ in Italia” (la seconda edizione aggiornata per BUR Rizzoli è dal 30 maggio nelle librerie), il docufilm è una produzione originale HISTORY Channel e Crime+Investigation, realizzata da B&B Film di Raffaele Brunetti per A+E Networks Italia con la regia di Simone Manetti, la sceneggiatura di Gino Clemente e Lorenzo Avola, la supervisione dello scrittore e giornalista de Linkiesta Francesco Lepore, che è anche voce narrante. In prima visione assoluta il 28 giugno alle 22, cinquantaquattresimo anniversario dei Moti di Stonewall, “Il Delitto di Giarre” andrà in onda in contemporanea su HISTORY Channel (Sky 411) e su Crime+Investigation (Sky 119).