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Papa: con la pace si guadagna. Forse poco. Ma con guerra si perde sempre

Papa: con la pace si guadagna. Forse poco. Ma con guerra si perde sempreRoma, 4 giu. (askanews) – “Con la pace si guadagna sempre, forse poco, ma si guadagna. Con la guerra si perde tutto”. Lo ha detto papa Francesco nella trasmissione A sua immagine su RaiUno.

“Impariamo ad avere compassione, a ‘carezzare’: solo così potremo essere vicibi a Dio”, ha aggiunto. “Chi aggredisce, bullizza, può sembrare forte ma è uno sconfitto. La vera vittoria è la mitezza. Oggi non si educa ad esser miti. Dobbiamo aiutare i bimbi o i ragazzi bullizzati con l’affetto, con le carezze”, ha detto. E poi tornando all’Ucraina: “La malvagità è una delle possibilità delle persone. C’è chi sente piacere nel torturare. E’ una malattia, ma lo stiamo vedendo con la guerra, nelle torture ai soldati ucraini: c’è piacere nel torturare. Purtroppo questo succede anche fra i ragazzi, ma i ragazzi vanno educatio alla mitezza. Bisogna fare sentire loro la via dell’amore, della tenerezza”. “Oggi si pensa che chi è mite sia un po’ stupido – ha aggiunto – ma in realtà chi è mite è un vincente. Chi aggredisce è uno sconfitto”.

Tennis,Garbin: italiane buone giocatrici, serve pazienza

Tennis,Garbin: italiane buone giocatrici, serve pazienzaRoma, 3 giu. (askanews) – “Ci vuole pazienza. Non c’è fretta”: Tathiana Garbin, capitana della Fed Cup, lo ripete come un mantra. E lei lo sa bene, visto che ha registrato il suo miglior ranking a 30 anni, e guarda alle “sue” ragazze del tennis italiano – uscite una a una dal Roland Garros – con positività. “Non c’è fetta – ripete -. Dobbiamo essere contente del tennis femminile italiano. Stanno arrivando anche delle junior, molte ragazze stanno crescendo. E questo è importante. Occorre pazienza ma bisogna essere positive”.

Insiste sull’età, Garbin, per ricordare che correndo troppo si rischia di “bruciare” il percorso della giovane. “Bisogna crescere con la cultura sportiva – spiega – avere anche il rispetto della ragazza e dei suoi tempi di maturazione”. E lo sguardo va alla Fed Cup. “Ho sempre in mente quella, anche se manca tempo. Cerco di andare a tutti i tornei per seguire le mie ragazze e il loro progresso. Il mio obiettivo è di arrivare al meglio con le mie ragazze”..

Chi vincerà il Roland Garros? “Mi piace molto la Jabeur ma credo che la Swiatek sia quella più in forma”.

Pnrr, Ue: scambi costruttivi con Italia su terza rata

Pnrr, Ue: scambi costruttivi con Italia su terza rataRoma, 3 giu. (askanews) – “Il lavoro per il pagamento della terza rata del Pnrr sta andando avanti. Sono in corso scambi costruttivi con le autorità italiane, che forniscono ulteriori informazioni quando vengono richieste”. Lo ha affermato un portavoce della Commissione europea.

“Comunicheremo la conclusione delle nostre valutazioni non appena saranno completate. Prendere tempo aggiuntivo oltre la scadenza indicativa – ha aggiunto – non è inusuale. Lo stesso è avvenuto per il pagamento chiesto da Lussemburgo, Romania e Slovacchia”.

Cartoons on the Bay: Pulcinella award e Ciak d’oro a “Where is Anne Frank”

Cartoons on the Bay: Pulcinella award e Ciak d’oro a “Where is Anne Frank”Pescara, 3 giu. (askanews) – Con la cerimonia di premiazione si chiude la 27ª edizione di Cartoons on the Bay, il Festival dell’animazione televisiva, della transmedialità e della meta-arte, promosso da Rai e diretto da Roberto Genovesi per Rai Com, in collaborazione con la Regione Abruzzo e il Comune di Pescara. Nei quattro giorni a Pescara, la manifestazione ha visto una grande affluenza di pubblico di tutte le età e di tanti professionisti del settore. Molto affollate anche le tante iniziative proposte da Rai Com in Piazza Salotto, per bambini e ragazzi.

Per la categoria Lungometraggi d’animazione, la Giuria composta da Flavio Natalia (Direttore, Ciak), Pedro Armocida (Saggista e Giornalista) e Max Giovagnoli (Transmedia Producer), ha assegnato i seguenti premi: Best Animated Feature – Where is Anne Frank di Ari Folman (Belgio) prodotto da Le Pacte.

Per l’eleganza narrativa, tecnica e artistica con cui affronta la nostra Storia, per la leggerezza e la sobrietà dello sguardo con cui tutto nel racconto oscilla magicamente tra reale e immaginario, sfiorando personaggi e pubblico con leggerezza e profondità. Il film vince anche il Pulcinella Ciak d’Oro, assegnato dal direttore di Ciak Flavio Natalia. Un’opera che usa le diverse tecnologie d’animazione per raccontare una storia di enorme impatto civile in una chiave originale di grande efficacia nel dialogo con le nuove generazioni. Best Director – Metamorphosis di Michele Fasano (Italia) prodotto da Sattva Films Production and School srl Per la capacità di contaminare stili, materiali e linguaggi dell’animazione, del live action e del reportage mostrando di aver raccolto la lezione più matura del contemporaneo in modo intimo e originale.

Best Screenplay – Oops, I Murdered The Person The Person I Like Likes di Ross Ozarka (New Zeland) prodotto da Ross Ozarka Films Per la grande capacità creativa nel passaggio dallo script al film, e per il lavoro sull’evocatività del testo e sul minimalismo della sua soluzione produttiva. Best Animation – The Amazing Maurice di Toby Genkel (Germania) prodotto da Ulysses Filmproduktion GmbH, Cantilever Media Limited. Per aver saputo coniugare il ritmo del musical, i calembour della letteratura per ragazzi e la passione per le “animal star” e il character design dell’animazione 3D contemporanea in modo divertente e tecnicamente efficace.

Best Soundtrack – Saleem di Cynthia Madanat Sharaiha (Giordania) prodotta da Digi Tales. Per la capacità di raccontare il Medio Oriente con profondità e lontano dagli stereotipi, rendendo la musica e il lavoro sul suono parte fondamentale del racconto, del vissuto e della capacità empatica dei personaggi. Di seguito i riconoscimenti assegnati dalla Giuria composta da Alain Bidard (Regista), Alessia Di Giacomo (Platforms and channels Director, RTVE Corporación), Marco Lanzarone (Direttore della Direzione Radio Digitali Specializzate e Podcast), Arne Lohmann (Vice President Junior, ZDF Studios) e Ian Mackinnon (Creative Director, Executive Producer & Founder, Mackinnon & Saunders Ltd), con le seguenti motivazioni:

Best Preschool TV Show – Leo’s World di Dario Piana (Italia) prodotto da Rai Kids e Brand-Cross srl.

Per la sensibilità con cui un tema tanto delicato è stato trattato, in modo che anche i bambini affetti da autismo possano sentirsi capiti. Per la profondità con cui sono stati concepiti i personaggi.

Best Upper Preschool TV Show – Team Nuggets di Michael Hegner & Tor Fruergaard (Danimarca) prodotto da Godo Films. Per la profondità realizzativa, la capacità di coinvolgere il pubblico a cui è dedicato e per il modo in cui vengono raccontate le storie. Per come riesce ad affrontare le emozioni e per l’abilità con cui crea una connessione profonda con il pubblico.

Best Kids TV Show -Mystery Lane di Cédric Lachenaud (Francia) prodotto da Hari Studios. Per la storia coinvolgente e sofisticata. Per l’elevata qualità dell’animazione egregiamente elaborata e dinamica, così come la regia, che ha saputo trattare in maniera espressiva l’argomento.

Best Youth Tv Show – Clay Economy di Bibiana Petrera e Monica Fibbi (Italia) prodotto da Uffa srl. Per l’originalità con cui l’economia è stata presentata ai bambini. Un’idea senza precedenti, la cui esecuzione è stata ben realizzata. Per la comicità con cui è stato affrontato l’argomento, un nuovo format che tratta una tematica complessa in modo molto originale.

Best Interactive Animation – Hogwarts Legacy (USA) prodotto da Avalanche Software. Per l’elevata interattività. Lo spazio in cui è ambientata la storia è lontano dalla realtà, sorprendente e inaspettato, capace di coinvolgere il pubblico e rendere la trama avvincente.

Best Live Action Or Hybrid Tv Show – Mimi’s World di Aidan Largey (United Kindom) prodotto da Adastra Development Per l’elevato grado di coinvolgimento presente in tutta l’opera, per l’eccezionale design e per l’interazione con i bambini, coinvolti grazie alla vivacità e ai tanti colori. Per il lavoro qualitativamente elevato, avvincente e adatto al target che facilita l’accesso dei bambini al mondo immaginario della serie.

Best TV Pilot – Freaked Out Train Brain di Théo Grosjean, Timothy Richard (Francia) prodotto da Autour de Minuit Per la sua originalità, e capacità di coinvolgere il pubblico. L’animazione concitata, la suspence e il design hanno contribuito ad appassionare il pubblico.

Best Short Film – Caramelle di Matteo Panebarco (Italia) prodotto da Panebarco srl e Mediterraneo Cinematografica. Per la storia toccante che insieme allo stile e all’ambientazione hanno consentito di creare un lavoro unico nel suo genere. Per la singolarità e il modo di raccontare una storia avvincente. Per la grande capacità di rappresentare la categoria in cui è inserito, grazie a un’animazione e un character design di alta qualità.

Vincitore Targa UNICEF “Premio Speciale al Miglior Prodotto a Carattere Sociale” scelto tra tutti i titoli selezionati al Festival: Nel mare ci sono i coccodrilli di Rosalba Vitellaro (Italia) prodotto da Rai Kids e Larcadarte. Racconta in modo emozionante la storia di Enaiatollah Akbari, un bambino afgano costretto a lasciare il suo paese da solo per salvarsi dalla guerra, dalla violenza, dalla povertà. Enajatollah è il simbolo di tutti i bambini che oggi sono in fuga dalle loro vite alla ricerca di un luogo sicuro che li accolga. In ogni paese incontra creature strane e incomprensibili: sono uomini che ridiventano umani solo dopo un atto di compassione e gentilezza. Ogni bambino è prima di tutto un bambino, non fa differenza da dove provenga, ha i propri diritti e merita una giusta possibilità. Le leggi internazionali devono regolamentare e garantire che questo avvenga, ma i gesti che ognuno può fare cambiano concretamente la vita delle persone.

Meta Award a Hello Kitty. A Sanrio co Ltd, per aver dimostrato di saper raggiungere target differenti, dal bambino all’adulto, attraverso le operazioni legate al brand Hello Kitty all’interno del metaverso.

Gender Award a Monica Manganelli. Per aver saputo delineare con vigore e originale estro artistico la battaglia per i diritti delle donne e della condizione femminile attraverso la rappresentazione di eroine fuori dal tempo. Nel corso della cerimonia di premiazione sono stati anche consegnati i premi già annunciati nelle giornate del Festival:

Career Award a Ari Folman. Per la capacità di usare il medium dell’animazione come prezioso mezzo di divulgazione storica.

Career Award a Peter Lord. Per la sublime capacità di dare un’anima a pupazzi di plastilina da lui trasformati in grandi attori capaci di recitare con la duttilità espressiva e un’ironia degni dei più grandi interpreti del cinema mondiale.

Studio of the Year Award a Mackinnon & Saunders. Per aver cambiato le sorti dell’animazione stop motion in tutto il mondo nei suoi trent’anni di attività, ispirando due generazioni di bambini e continuando a sperimentare tutte le tecniche possibili.

Transmedia Award a Cuphead. Con un’opera interattiva che già omaggiava un amore senza confini per l’animazione classica, arrivando al successo della serie animata, StudioMDHR si è reso artefice di una nuova esperienza transmediale senza precedenti.

Caro affitti, Rocca: Regione Lazio stanzia 4 mln per studenti fuori sede

Caro affitti, Rocca: Regione Lazio stanzia 4 mln per studenti fuori sedeRoma, 3 giu. (askanews) – La Regione Lazio stanzia 4 milioni di euro per gli studenti fuori sede. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Francesco Rocca che sui social spiega: “La risoluzione dell’emergenza alloggiativa degli studenti universitari, rappresenta una priorità della nostra amministrazione. Abbiamo ritenuto doveroso rendere vincitori tutti gli idonei che hanno partecipato al bando per il “Buono alloggio”. Una misura che aiuterà gli studenti e le loro famiglie a fronteggiare il peso del caro affitti. È solo una delle tante iniziative che la Regione sta mettendo in campo per risolvere il problema. Ci stiamo attivando anche per rimodulare il fondo di garanzia per gli affitti e per programmare in futuro interventi per realizzare nuovi studentati”.

A Capri una storia d’imprenditoria di successo tutta al femminile

A Capri una storia d’imprenditoria di successo tutta al femminileMilano, 3 giu. (askanews) – Un lusso non convenzionale, quasi informale, con una attenzione al cliente nei minimi dettagli ma sempre nel rispetto della tradizione. Sono questi gli ingredienti del successo dell’Hotel Villa Marina a Capri un esempio di imprenditoria tutta al femminile che fa la differenza. Incastonata nel verde sopra Marina Grande, a Villa Marina si respira l’atmosfera dell’epoca in cui quest’isola era il luogo di incontro di molti artisti, scrittori, poeti, star del cinema, capi di Stato e del fascinoso jet-set internazionale che si dava appuntamento in piazzetta per un aperitivo, tra abiti di preziosi tessuti ma dalle fogge disimpegnate e anticonvenzionali.

Ma non c’è solo lusso, c’è una storia di famiglia che merita di essere raccontata. La capostipite è Carmì, venuta alla luce nel 1924 e proprio a Villa Marina, il suo spirito, le sue storie e la sua anima continuano ad abitare nell’antica casa caprese che la sua erede ha trasformato in un hotel da mille e una notte. Carmì si laureò in lingue per il desiderio di comunicare con il mondo e aprire casa sua agli illustri personaggi che popolavano l’isola di Capri, portando ciascuno un tocco di unicità legata alle loro tradizioni. Educò i tre figli allo spirito di accoglienza e ospitalità di nuovi amici, rispettando le diverse culture, portatrici di tanta ricchezza. Villa Marina è una classica villa mediterranea costruita nel 1915, abitazione privata fino al 2008. Fino a quando Carmì e i suoi tre figli decidono di trasformarla in hotel: una scelta naturale considerata l’inclinazione all’accoglienza della famiglia, la bellezza del luogo, il pregio architettonico della struttura, il rigoglioso e curatissimo giardino mediterraneo di oltre 3000mq. Il tocco di eleganza e l’allure da salotti internazionali a questa ospitalità li fornì l’arrivo a Capri, durante la Seconda guerra mondiale, di un’ebrea tedesca in fuga dalle persecuzioni naziste: Margì, che poi sposò un caprese e si unì alla famiglia di Carmì.

Un “intreccio” di donne si sono susseguite nel corso del tempo a Villa Marina. “Carmì e Ami erano la forza osmotica dei nostri frequenti momenti di scambio. Personalmente associo il lusso ad una raffinata cultura di pochi, soprattutto quando ripenso alla nostra ‘Capri segreta’. Villa Marina trae ispirazione proprio da questo – racconta Francescaromana Guarino Ad di Villa Marina -. Abbiamo aggiunto nel tempo lo studio e la disciplina della buona gestione, la formazione del nostro prezioso staff, che condivide questo spirito e con il quale accoglie i nostri ospiti. Chi arriva a Villa Marina si trova proprio in una splendida villa con una ‘famiglia’ aperta ai suoi ospiti. Villa marina è una casa unconventional, perché mantiene una tradizione libera”. In un modo come quello dell’hotellerie di lusso che è prevalentemente dominato da uomini, Villa Marina è in controtendenza, al vertice sono tutte donne: Strategia, direzione e marketing. “E forse una straordinaria coincidenza che ha messo insieme più donne e quindi più entusiasmo, più accuratezza, più energia positiva, più voglia di essere semplicemente” conclude Francescaromana Guarino.

Queste donne determinate e lungimiranti continuano a chiamare Villa Marina “Una casa” che curano in ogni dettaglio, dalle camere dedicate a 21 personaggi che hanno vissuto Capri (Neruda, Gracie Fields, Prampolini, Depero, Malaparte e altri), ai giardini panoramici sul mare tra bouganville, gerani, rose, le belle di notte, le russelie, le palme, gli ulivi secolari e gli agapanti che sono il simbolo dell’amore, in un’esplosione di colori e profumi ora curata dal giardiniere Alfonso. Da non perdere pranzi e cene vista mare nel ristorante Ziqù dove dalla creatività dello Chef friulano, di adozione caprese, Manuele Cataruzza reinterpreta le specialità della tradizione locale in chiave contemporanea e lo Ziqù Bar, un luogo molto ambito per eventi di vario genere, feste e shooting fotografici.

Villa Marina, un “luogo di grande energia ma anche di sano relax”….La Spa, ad esempio, ha un nome che è un invito: “Stai”, e cioè resta, riposati, lasciati coccolare da mani sapienti in un’ambiente elegante arricchito da materiali naturali come la pietra e il marmo. Infine, gli arredi e le strutture di fine design, rinnovati ogni anno, sono di delicata creatività contemporanea e rientrano nei più elevati standard alberghieri senza però scivolare nell’impersonalità.

Accoglienza, cordialità e “aria di casa”: è questo il mix vincente di Villa Marina. Un resort a 5 stelle, dove rigenerarsi e lasciarsi coccolare dalle attenzioni del personale e dall’ospitalità dei proprietari.

”La Divina Commedia” di Tedua conquista subito i fan

”La Divina Commedia” di Tedua conquista subito i fanMilano, 3 giu. (askanews) – Un successo preannunciato quello de “La Divina Commedia” (Epic/Sony Music Italy) di Tedua che ha confermato con il suo nuovo album le grandi aspettative di pubblico e critica, piazzandosi sul podio degli album più ascoltati in Italia su Spotify e Apple Music nelle prime 24 ore dall’uscita. Il progetto conta tutti i 16 brani nelle prime 17 posizioni della Top 50 Italia e una traccia nella chart Top 200 Global di Spotify. Un ottimo debutto anche su Apple Music, inserendosi con tutti i brani nella Top 20, oltre che essere al #1 posto nella classifica Top Album.

Pubblicato per Epic Records Italy/Sony Music Italy, l’album vanta la presenza di featuring con colonne del rap come Gue, Marracash, Salmo, ma anche rappresentanti della nuova scuola come Bresh, Geolier, Lazza, Rkomi e Sfera Ebbasta, fino alle nuove leve come Baby Gang, BNKR44 e Kid Yugi, e di Federica Abbate, unica donna e una delle cantautrici contemporanee più amate. La parte musicale è stata invece quasi interamente supervisionata da Shune, Chris Nolan e Dibla con la partecipazione di altri nomi eccellenti alle produzioni: Charlie Charles, Sick Luke, Night Skinny, Zef, Daves.

Dopo il viaggio di formazione esplorato con l’album d’esordio “Orange County California”, in cui l’artista si identifica con il protagonista di O.C. Ryan Atwood che da Chino (Cogoleto per Tedua) arriva alla contea di Orange County (Milano), e dopo “Mowgli”, dove racconta la sua vita nella “giungla urbana” di una grande metropoli, per il terzo progetto Tedua sceglie l’immaginario della Divina Commedia, in un viaggio tra le terre dantesche, dalle voragini dell’Inferno fino all’ascesa al Paradiso. L’intero progetto discografico è caratterizzato da un susseguirsi di riferimenti letterari e all’universo dantesco, che si intersecano e sovrappongono a vicende personali, citazioni prese dal suo passato e dal suo repertorio artistico, che lo ha reso uno degli artisti più amati e rispettati nella scena italiana e internazionale.

Tedua ha annunciato anche il suo ritorno live con La Divina Commedia tour, una serie di appuntamenti nei palazzetti in cui i fan potranno vedere Tedua dal vivo a partire dal mese di ottobre 2023. Con oltre 70mila biglietti venduti ad oggi, le date hanno registrato 5 sold out, con già tre live al Mediolanum Forum di Milano dichiarati tutto esaurito, rappresentando un importante traguardo per quello che sarà il primo tour nei palazzetti di Tedua, l’artista che si conferma così tra i più attesi della scena. Il tour, annunciato inizialmente di tre date e arrivato già a 10 appuntamenti, segna un risultato ottenuto grazie a una potentissima fanbase, che ha atteso instancabile il suo ritorno live dopo le sue ultime date da headiner che risalgono a più di 4 anni fa.

In poche ore più di dieci sbarchi a Lampedusa, arrivati oltre 600 migranti

In poche ore più di dieci sbarchi a Lampedusa, arrivati oltre 600 migrantiLampedusa, 3 giu. (askanews) – Il meteo più clemente ha nuovamente aperto agli arrivi di migranti sull’isola di Lampedusa. Nelle ultime ore si registrano più di dieci sbarchi, con l’arrivo di almeno 600 persone. Aumentano quindi anche le presenze al centro d’accoglienza di contrada Imbriacola, formalmente passato in mano alla Croce Rossa. Se il bel tempo dovesse durare, gli arrivi nei prossimi giorni potrebbero aumentare cospicuamente. Intanto la prefettura di Agrigento ha disposto il trasferimento di almeno 200 migranti verso altri hotspot.

Pnrr, Mirabelli: giustificato eliminare il controllo concomitante

Pnrr, Mirabelli: giustificato eliminare il controllo concomitanteRoma, 3 giu. (askanews) – “E’ giustificato, in questo caso, eliminare il controllo concomitante per rendere più snella la procedura, in un momento in cui ci sono tempi ristrettissimi per l’esecuzione dei lavori previsti dal piano”. Lo ha affermato il Presidente emerito della Corte Costituzionale, Cesare Mirabelli, in un’intervista al Tg2, sulla questione delle modifiche del Governo al controllo concomitante della Corte dei Conti sulle spese del Pnrr, vicenda che ha visto anche una contrapposizione tra il governo e la Commissione europea, poi rientrata.

Mirabelli ha spiegato che il cosiddetto ‘controllo concomitante’, che è stato eliminato per le spese del Pnrr con un emendamento del governo al dl P.a., è “il controllo che la Corte dei Conti può fare, secondo quanto prevede la legge, mentre l’amministrazione svolge la sua attività. Questo non esclude il controllo successivo che verifica il corretto funzionamento della pubblica amministrazione”. Il Presidente emerito della Corte Costituzione, sui possibili rischi legati alle modifiche introdotte dal governo per l’attuazione del Pnrr, ha aggiunto: “Viene meno il controllo concomitante che può ritardare lo svolgimento delle attività, se non altro per le interlocuzioni che l’amministrazione deve avere con la Corte dei Conti, ma rimane il controllo successivo e, quindi, la verifica della correttezza dell’andamento dell’amministrazione”.

Mirabelli ha poi concluso: “Riterrei che è giustificato, in questo caso, eliminare il controllo concomitante per rendere più snella la procedura, in un momento in cui ci sono tempi ristrettissimi per l’esecuzione dei lavori previsti dal piano”.

Ucraina, Fabrizio Venturi visita l’Ospedale pediatrico Ohmatdyt

Ucraina, Fabrizio Venturi visita l’Ospedale pediatrico OhmatdytMilano, 3 giu. (askanews) – Dopo aver visitato la città di Irpin e dopo aver partecipato alla Festa della Repubblica italiana, che si è tenuta ieri sera a Kiev, il direttore artistico del Festival della Canzone Cristiana, Fabrizio Venturi, ha incontrato alcuni sindaci ucraini, con i quali ha visitato l’Ospedale pediatrico nazionale Ohmatdyt, il cui presidente è Volodymyr Zhovnyr, rappresentante di 48 ospedali pediatrici ucraini.

“Grazie al vostro Paese molti bambini ucraini sono stati curati in Italia” ha detto la Ceo dell’ospedale Kateryna Savinova, spiegando che “nel nostro centro pediatrico lavorano 100 chirurghi e 160 infermieri e stiamo aprendo diversi reparti, tra cui quello di oncologia e chiediamo sostegno”. Presenti all’incontro i direttori di diversi ospedali pediatrici, i quali hanno portato la loro esperienza e le loro richieste di aiuto e sostegno. Tra loro c’era anche il direttore di un ospedale civile devastato dagli attacchi militari dell’esercito russo. Alcuni hanno raccontato le atrocità subite dalla popolazione a causa della guerra ed il dolore per i danni fisici e la morte di molti innocenti.

Venturi ha voluto esprimere la propria solidarietà attraverso la canzone cristiana ai bambini ricoverati ed ha cantato la canzone “Caro Padre”, un inno alla fede, una preghiera cantata nello stile pop rock. “È importante rinforzare il ponte umanitario tra l’Italia e l’Ucraina: ho ascoltato e assistito in prima persona alla devastazione della guerra e le sue drammatiche conseguenze e intendo prodigarmi per aiutare la popolazione ucraina” ha affermato Venturi, aggiungendo “sono rimasto commosso nel vedere i bambini ricoverati nell’ospedale pediatrico ed ho voluto regalare loro un sorriso cantando”. “Ad un bambino colpito dalle schegge di una bomba sganciata due giorni fa, ho regalato il mio disco e ho giocato con lui” ha precisato, concludendo “i bambini sono coloro che maggiormente hanno subito la guerra”.