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Finlandia al voto domenica, Sanna Marin in pole senza certezze

Finlandia al voto domenica, Sanna Marin in pole senza certezze



Finlandia al voto domenica, Sanna Marin in pole senza certezze – askanews.it


Finlandia al voto domenica, Sanna Marin in pole senza certezze – askanews.it




















Milano, 31 mar. (askanews) – La Finlandia al voto domenica 2 aprile, impegnata per le elezioni legislative che vedranno il rinnovo del Parlamento per il mandato 2023-2027. Urne aperte dalle 9 alle 20 finlandesi, ovvero dalle 8 alle 19 italiane. Il tutto mentre il Paese, il cui governo è stato guidato negli ultimi anni da una donna, Sanna Marin (Partito socialdemocratico finlandese), sta per aderire alla Nato con l’approvazione dei suoi 30 Stati membri. La premier ha guidato il Paese attraverso la pandemia di Covid, raccogliendo elogi internazionali e passa alla storia anche come il primo ministro che ha avviato il processo di candidatura all’Alleanza atlantica del suo Paese. E ora si trova in pole position ma senza certezza di riconferma.

Quanto alla Nato, la Finlandia era da tempo allineata militarmente con l’Occidente, ma non era un membro dell’alleanza militare. Tutto è cambiato all’inizio della primavera del 2022 dopo l’invasione russa dell’Ucraina, quando l’opinione pubblica finlandese si è improvvisamente spostata a favore dell’adesione. E Marin ha il merito non solo di aver saputo cogliere l’attimo, ma anche di aver spinto la Svezia nella stessa direzione. L’attuale governo di coalizione a cinque partiti di Sanna Marin comprende i socialdemocratici, il partito di centro, i verdi, l’alleanza di sinistra e il partito popolare svedese. Questi partiti controllavano 117 dei 200 seggi del parlamento finlandese. In questo periodo la premier è stata colpita solo da un piccolo scandalo per video personali di una serata di folli divertimenti trascorsa con le amiche, ma i finlandesi hanno dimostrato apertura mentale.

COME FUNZIONA IL VOTO I 200 deputati dell’Eduskunta (il Parlamento finlandese monocamerale con sede a Helsinki nella cosiddetta “eduskuntatalo”) sono eletti con sistema proporzionale a lista aperta in 13 collegi plurinominali, con seggi assegnati secondo il metodo Jefferson (mira a dare seggi ai partiti approssimativamente in proporzione al numero di voti ricevuti).

Il partito che ottiene il maggior numero di parlamentari in parlamento ha l’opportunità di formare un governo. Per fare ciò dovrà creare una coalizione con altri partiti, con almeno 101 parlamentari totali. I seggi aprono e chiudono domenica, ma il voto anticipato è già iniziato dal 22 al 28 marzo in varie località del paese e dal 22 al 25 marzo presso le ambasciate finlandesi. A differenza di altri paesi baltici, non esiste una soglia di sbarramento per entrare in Parlamento, ma se un partito ottiene più del 2% dei voti a livello nazionale, in futuro potrà beneficiare di finanziamenti statali.

DONNE AL GOVERNO In realtà le ultime elezioni generali dell’aprile 2019 non videro la vittoria di Sanna Marin, ma la salita al potere del primo ministro Antti Rinne, alla guida di una amministrazione rosso-verde. Tuttavia di Rinne ormai quasi non ci si ricorda, poichè travolto da uno scandalo (a causa delle polemiche sulla gestione di uno sciopero postale) dovette dimettersi, dopo meno di sei mesi in carica e fu sostituito appunto da Sanna Marin. Il cambio di leadership nel partito di centro ha portato a quell’ormai famoso governo (ora uscente) a guida femminile in Finlandia, dove tutti e cinque i leader del partito erano donne, con quattro di loro sotto i 35 anni (all’epoca): un evento a lungo al centro delle cronache di politica internazionale. GUIDA SEMPLICE AI PRINCIPALI PARTITI Dall’Alleanza di sinistra al Partito finlandese populista di estrema destra sono nove i partiti nell’ultimo Parlamento. Da sinistra a destra dopo Alleanza di sinistra con 16 deputati, veniva il Partito socialdemocratico con 40, Partito dei Verdi con 20, Partito popolare svedese e Åland con 10, il Partito di Centro con 31 Movimento ora con 1, Coalizione Nazionale di centro-destra con 38, Partito Cristiano Democratico con 5 e il partito dei finlandesi con 39. L’Alleanza di Sinistra è un gruppo con radici nel partito comunista e forti legami con il movimento operaio. Il Partito popolare svedese è un partito liberale che sostiene la minoranza di lingua svedese della Finlandia. Il Partito Cristiano Democratico è un piccolo partito socialmente conservatore con legami con gruppi religiosi cristiani. Il Partito di Centro ha radici nelle campagne e si avvantaggia del voto rurale, tradizionalmente forte. Ha ali liberali e tradizionaliste. La Coalizione Nazionale di centro-destra (NCP) è un partito liberale sul fronte economico per una fazione socialmente conservatrice. Il Partito dei finlandesi è un partito populista euroscettico di destra che si oppone all’immigrazione. Il Partito socialdemocratico è un partito di centrosinistra con forti legami con i sindacati finlandesi. Con Marin ha rafforzato le sue posizioni. Il Partito dei Verdi è incentrato sull’ambiente, fondato negli anni ’70 con una base di sostenitori in crescita tra i giovani elettori in città. CHI VINCERÀ? I socialdemocratici, il partito della coalizione nazionale e il partito dei finlandesi sono tutti in competizione per la premiership. Il partito che ottiene il maggior numero di deputati ha la prima possibilità di formare un governo e di solito prende il posto di Primo Ministro, ma i negoziati possono rivelarsi difficili e lunghi. Sia i socialdemocratici che il partito della coalizione nazionale hanno dichiarato di essere disposti a unirsi nello stesso governo se l’altro partito rivendicherà una vittoria nelle elezioni di questo aprile. I sondaggi hanno anche suggerito che questa è l’ipotetica coalizione più probabile dopo le elezioni. Marin però ha detto che il suo partito non si unirà a una coalizione con il partito dei finlandesi, definendolo “apertamente razzista”. Petteri Orpo del partito della coalizione nazionale, nel frattempo, non ha escluso una coalizione con il partito dei Finlandesi di Riikka Purra, ma ha negato che il suo partito stesse pianificando di formare un governo con loro, come recentemente suggerito da Marin.

Il Garante della Privacy blocca ChatGPT: raccolta illecita di dati

Il Garante della Privacy blocca ChatGPT: raccolta illecita di dati



Il Garante della Privacy blocca ChatGPT: raccolta illecita di dati – askanews.it


Il Garante della Privacy blocca ChatGPT: raccolta illecita di dati – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – Stop a ChatGPT finché non rispetterà la disciplina privacy. Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto, con effetto immediato, la limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di OpenAI, la società statunitense che ha sviluppato e gestisce la piattaforma. L’Autorità ha contestualmente aperto un’istruttoria. ChatGPT, il più noto tra i software di intelligenza artificiale relazionale in grado di simulare ed elaborare le conversazioni umane, lo scorso 20 marzo aveva subito una perdita di dati (data breach) riguardanti le conversazioni degli utenti e le informazioni relative al pagamento degli abbonati al servizio a pagamento.

Nel provvedimento, il Garante privacy rileva la mancanza di una informativa agli utenti e a tutti gli interessati i cui dati vengono raccolti da OpenAI, ma soprattutto l’assenza di una base giuridica che giustifichi la raccolta e la conservazione massiccia di dati personali, allo scopo di “addestrare” gli algoritmi sottesi al funzionamento della piattaforma. Come peraltro testimoniato dalle verifiche effettuate, le informazioni fornite da ChatGPT non sempre corrispondono al dato reale, determinando quindi un trattamento di dati personali inesatto. Da ultimo, nonostante – secondo i termini pubblicati da OpenAI – il servizio sia rivolto ai maggiori di 13 anni, l’Autorità evidenzia come l’assenza di qualsivoglia filtro per la verifica dell’età degli utenti esponga i minori a risposte assolutamente inidonee rispetto al loro grado di sviluppo e autoconsapevolezza. OpenAI, che non ha una sede nell’Unione ma ha designato un rappresentante nello Spazio economico europeo, deve comunicare entro 20 giorni le misure intraprese in attuazione di quanto richiesto dal Garante, pena una sanzione fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato globale annuo.

San Siro, Monguzzi(Verdi): Sala sta andando contro un muro

San Siro, Monguzzi(Verdi): Sala sta andando contro un muro



San Siro, Monguzzi(Verdi): Sala sta andando contro un muro – askanews.it


San Siro, Monguzzi(Verdi): Sala sta andando contro un muro – askanews.it



















Milano, 31 mar. (askanews) – “Il sindaco è irritato con noi per il nostro no, ma io sono irritatissimo con lui perché da solo con la sua fedelissima giunta sta andando contro un muro”. Così sui social il capogruppo di Europa Verde nel Consiglio comunale di Milano, Carlo Minguzzi, in relazione alla vicenda dello stadio di San Siro. “Ora 29 consiglieri di maggioranza su 31 sono contro la colata di cemento su La Maura. Sicuramente non per tornare all’analogo disastro ecologico dell’abbattimento del Meazza, ma per la sua ristrutturazione. In Consiglio però non si può discutere e votare, non si sa perché” ha aggiunto riferendosi all’ipotesi di costruzione di un nuovo impianto da parte del Milano nell’area dell’ex ippodromo La Maura.

Famiglia Cotarella con Engineering porta il Metaverso a Vinitaly

Famiglia Cotarella con Engineering porta il Metaverso a Vinitaly



Famiglia Cotarella con Engineering porta il Metaverso a Vinitaly – askanews.it


Famiglia Cotarella con Engineering porta il Metaverso a Vinitaly – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – Entrare in cantina, assistere alla produzione del vino, ammirare gli stupendi paesaggi della campagna umbra, costellati di vigneti e oliveti a perdita d’occhio. Imparare come si fa il vino, conoscere il territorio, le persone e il loro lavoro. Esperienze che molti hanno fatto direttamente in cantina o che vorrebbero fare, magari approfittando della bella stagione che sta per cominciare. E che, oggi, sbarcano nel Metaverso.

In occasione del Vinitaly, a Verona dal 2 al 5 aprile, la Famiglia Cotarella, nota cantina di Montecchio, in collaborazione con Engineering, azienda leader nella digitalizzazione dei processi per imprese e PA, offrirà un’esperienza immersiva tra le sue vigne, le botti e la natura, in un viaggio virtuale che rappresenta un’ulteriore opportunità di conoscenza, oltre che di miglioramento del servizio offerto, agli appassionati di vino. Senza, peraltro, sostituire il vivere la cantina realmente, quanto piuttosto anticipandolo e creando interesse e attesa. “Il nostro ingresso nel Metaverso, grazie alla collaborazione con Engineering, è ispirato al concetto di “umanesimo digitale” e alla volontà di tenere sempre la persona al centro. -spiega Dominga Cotarella, CEO di Famiglia Cotarella- Usiamo le più moderne e sofisticate tecnologie con l’idea di mettere a disposizione un altro strumento per farci conoscere, far scoprire un territorio, una natura, che amiamo molto e a cui dobbiamo molto, per dare valore al lavoro e alla passione di chi opera nel settore, non tanto per vendere il vino. Vogliamo che l’esperienza virtuale in cantina sia un invito per quella reale, che diventa così più attesa e consapevole. A nostro avviso – conclude – essere nel Metaverso è anche un modo per diffondere la cultura del vino, soprattutto tra i più giovani, suscitando in loro interesse, curiosità, ma soprattutto quella conoscenza e quel rispetto che li inducano a bere in maniera responsabile.”

“Oggi le nuove tecnologie sono uno strumento determinante per valorizzare l’eccellenza dei prodotti dei nostri territori – spiega Gianluca Polegri, Direttore Digital Solutions di Engineering -. Il Metaverso è un insieme di spazi digitali interconnessi e accessibili attraverso una molteplicità di dispositivi, capace di mettere la persona al centro di un’esperienza immersiva, che non vuole sostituirsi a quella reale, ma promuoverla e incentivarla. Il progetto realizzato dal Metaverse Lab di Engineering insieme con la Famiglia Cotarella offre una customer journey totalmente innovativa e coinvolgente, in grado di raccontare in modo inedito l’azienda, facendone conoscere la qualità dei vini e la bellezza delle sue tenute. Un viaggio virtuale, che grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia come Realtà Virtuale, Digital Twin e Intelligenza Artificiale, può coinvolgere sia l’appassionato di vino che un pubblico più giovane, trasmettendo tutti i valori di un mondo fatto di passione e grandi competenze”. Durante il Vinitaly, presso lo stand di Famiglia Cotarella (Pad. 7 Stand D3), sarà possibile per il pubblico visitare virtualmente la cantina, passeggiare tra i vigneti, immergersi nella natura della fattoria didattica Tellus, e conoscere più da vicino i vini Famiglia Cotarella grazie all’apposita postazione allestita da Engineering. A breve sarà possibile effettuare il viaggio virtuale nel mondo della Famiglia Cotarella anche attraverso la App che verrà pubblicata nello Store Oculus Meta.

Competenze digitali, Aidr a Valencia per conferenza finale progetto Re-Educo

Competenze digitali, Aidr a Valencia per conferenza finale progetto Re-Educo



Competenze digitali, Aidr a Valencia per conferenza finale progetto Re-Educo – askanews.it


Competenze digitali, Aidr a Valencia per conferenza finale progetto Re-Educo – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – Le competenze digitali a scuola – tra nuove metodologie di studio e nuovi approcci alla formazione – al centro della conferenza finale del progetto Re-Educo, in corso a Valencia. Il progetto dedicato alle digital skills, promosso dall’Unione europea e finanziato nell’ambito del programma Erasmus+, ha coinvolto nell’ultimo triennio oltre duemila studenti provenienti da Italia, Spagna, Grecia, Cipro e Finlandia.

Un percorso di apprendimento, ma anche di condivisione e scambio di buone pratiche per la promozione della cultura digitale a scuola, che va al di là della conoscenza degli strumenti tecnologici e ne implica un uso consapevole. Partendo da una formazione approfondita del personale scolastico e degli studenti sulle potenzialità e rischi delle tecnologie digitali, sono stati forniti gli elementi per integrare le nuove tecnologie nel percorso di studio e formazione. “Il progetto Re-Educo, di cui Aidr (Associazione italian digital revolution) è partner per l’Italia – ha sottolineato il presidente Mauro Nicastri, presente a Valencia insieme a Roberto Vescio, account manager di AIDR – ha messo al centro il ruolo della cultura digitale nel processo di formazione degli studenti, supportandoli nel percorso di studi in vista delle competenze richieste dal mercato del lavoro. A tale scopo, infatti, all’interno del progetto è stato condotto uno studio dal quale è emerso ancora un forte disallineamento tra domanda e offerta di lavoro. I risultati delle indagini potranno contribuire a fornire un quadro dello stato di conoscenza, per le politiche educative dei prossimi anni”.

“Forti di questo importante bagaglio culturale acquisito – conclude Nicastri – continueremo con azioni volte alla promozione della cultura digitale, cui l’Europa guarda con molta attenzione, tanto da aver proclamato il 2023 Anno europeo delle Competenze. L’Italia è stato il primo Paese in Europa ad aver avviato i progetti in questa direzione”.

Ucraina, Lukashenko: la terza guerra mondiale “incombe”, solo con i negoziati si può evitare

Ucraina, Lukashenko: la terza guerra mondiale “incombe”, solo con i negoziati si può evitare



Ucraina, Lukashenko: la terza guerra mondiale “incombe”, solo con i negoziati si può evitare – askanews.it


Ucraina, Lukashenko: la terza guerra mondiale “incombe”, solo con i negoziati si può evitare – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – La terza guerra mondiale con il ricorso alle armi nucleari “incombe all’orizzonte” e può essere scongiurata “solo con i negoziati, con trattative senza precondizioni”, lo ha detto il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, nel suo discorso alla nazione. L’Occidente “si prepara a invadere” il territorio della Bielorussia per “distruggere il paese”, ha detto il presidente della Repubblica di Bielorussia Alexander Lukashenko, rivolgendosi al popolo e al parlamento con un messaggio alla nazione. “La formazione di alcuni reggimenti …legioni è in pieno svolgimento per il successivo colpo di stato in Bielorussia. Verrà il momento… si stanno preparando a invadere il territorio della Bielorussia per distruggere il nostro paese”, ha aggiunto Lukashenko. L’Occidente – ha rimarcato – “sta cercando di trascinare la Bielorussia in guerra” e “i nostri vicini si stanno adoperando per questo”, con riferimento in particolare al riarmo della vicina Polonia.

Inoltre, il presidente ha detto che l’Occidente crea militanti tra i bielorussi fuggitivi. Allo stesso tempo, ha fatto riferimento a “terroristi” lanciati nel territorio della Bielorussia per compiere “sabotaggi” e atti di intimidazione, a suo dire, che starebbero cercando di creare cellule per coordinare le azioni di protesta e trasferendo denaro e armi. Il discorso arriva dopo l’annuncio che dispiegherà armi nucleari russe sarannno dispiegate in Bielorussia. La decisione di Minsk e Mosca di schierare armi nucleari sul territorio è stata presentata dal presidente russo Vladimir Putin.

Per Lukashenko, i piani della Russia di schierare armi nucleari tattiche in Bielorussia sono un’opportunità per “salvaguardare” il paese dalle minacce occidentali: “Nelle circostanze attuali e nella situazione politico-militare nel nostro Paese, ho intensificato i negoziati con il presidente russo Putin sulla restituzione delle armi nucleari alla Bielorussia. Vale a dire, sulla restituzione delle armi nucleari ritirate negli anni ’90”.

Manifatture Sigaro Toscano lancia la trilogia Bracco

Manifatture Sigaro Toscano lancia la trilogia Bracco



Manifatture Sigaro Toscano lancia la trilogia Bracco – askanews.it


Manifatture Sigaro Toscano lancia la trilogia Bracco – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – Per preservare l’unicità dei suoi prodotti, Manifatture Sigaro Toscano ha coltivato per oltre duecento anni le proprie tradizioni. Con lavorazioni artigianali e attenzione verso i dettagli ha saputo portare in giro per il mondo un’inclinazione precisa. Eppure, la tradizione non ha mai arrestato la capacità di innovarsi, trovando nel passato le proprie basi per proiettarsi verso il futuro. Ed è così che l’azienda, coniugando lavorazioni secolari e cambiamento, lancia i sigari Toscano Bracco.

Il nome deriva dal temperamento tipico del Bracco, un esemplare di cane che – per il suo carattere tranquillo e discreto – sa essere il compagno perfetto. Un riferimento che evoca l’affinità di questo prodotto pregiato all’universo valoriale dei consumatori dei sigari Toscano: attaccamento al territorio, propensione alla scoperta nonché uno spiccato senso del gusto. Una gamma di sigari premium per chi non accetta compromessi tra l’essere e l’apparire. I sigari sono avvolti da una fascia scura di tabacco Kentucky italiano fermentato, frutto di una duplice selezione manuale: la prima a opera dei coltivatori italiani durante la fase di “cernita” del raccolto; la seconda da parte del dipartimento “Leaf” di Manifatture Sigaro Toscano dopo la fermentazione della fascia. Il ripieno, invece, è un blend di tabacchi Kentucky nordamericani e italiani, ricavati solo da posizioni fogliari alte e ricche di olii, che conferiscono alla fumata un gusto vigoroso e appagante.

La nuova gamma nasce in 3 diversi formati (Originale, Robusto e Assolo) che presentano pancia e punte del sigaro dalle dimensioni importanti, che ne sintetizzano la fisicità dando forma alla sua elegante irruenza. La stagionatura di almeno 12 mesi a temperature costanti permette a questi sigari, nelle tabaccherie dal 4 aprile, di affinarsi nel tempo.

MPE Awards, a Mangopay premio “Best Platform and Marketplace Provider”

MPE Awards, a Mangopay premio “Best Platform and Marketplace Provider”



MPE Awards, a Mangopay premio “Best Platform and Marketplace Provider” – askanews.it


MPE Awards, a Mangopay premio “Best Platform and Marketplace Provider” – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – Mangopay, fornitore di infrastrutture di pagamento specifiche per le piattaforme, è stata premiata come “Best Platform and Marketplace Provider” ai Merchant Payments Ecosystem (MPE) Awards che si sono svolti a Berlino mercoledì 29 marzo.

Il premio viene assegnato all’organizzazione che offre la soluzione per la gestione dei pagamenti più completa e utile per le piattaforme e i marketplace. Riconoscimento che è riservato a banche, PSP, fornitori di servizi e consumatori, con soluzioni in qualsiasi area dell’ecosistema. Questi criteri sono valutati da una giuria di esperti indipendenti, tra cui Alex Rolfe, Managing Director di Payments Cards and Mobile Magazine, Simon Burrows, Partner di FS Technology, Payments & Value Creation in EY e Melisande Mual, Managing Director di The Paypers. L’MPE è uno dei principali eventi europei sui pagamenti degli operatori commerciali e sull’innovazione dell’industria. Ogni anno riunisce più di 1.300 esperti e aziende che ridefiniscono l’ecosistema dei pagamenti degli esercenti. Caratterizzato da un focus esclusivo sul settore, l’MPE mette in contatto i merchant con acquirer, PSP, fornitori di POS SW e HW, aziende affermate e start-up di oltre 40 paesi.

Con la vittoria di questo premio, Mangopay è stata riconosciuta per la sua infrastruttura di pagamento leader per piattaforme e marketplace. Sin dal primo giorno, Mangopay ha infatti lavorato per sviluppare una soluzione modulare che possa essere personalizzata in base alle esigenze specifiche di ogni piattaforma. La proposta dell’azienda è tesa a soddisfare le esigenze dei player più grandi ed entusiasmanti del mondo, in modo che possano costruire, gestire e sviluppare lo schema di pagamento di cui hanno bisogno per avere successo. Alfonso Catone, Country manager Italia di Mangopay, commenta: “Siamo molto orgogliosi di essere stati premiati da MPE come Best Platform and Marketplace Provider. Questo riconoscimento ripaga la nostra visione e l’energia che mettiamo nel costruire la più completa infrastruttura di pagamento per soddisfare le esigenze di ogni marketplace e piattaforma. Si tratta di un premio che appartiene a tutta l’azienda. Rappresenta il duro lavoro quotidiano che svolgiamo curando ogni aspetto dell’attività e il modo in cui ci dedichiamo a progettare, costruire, promuovere, vendere e gestire la soluzione di pagamento più efficace per i marketplace e le piattaforme di tutto il mondo”.

L’ex presidente Usa Trump incriminato, dovrebbe consegnarsi martedì. Ecco cosa può succedere

L’ex presidente Usa Trump incriminato, dovrebbe consegnarsi martedì. Ecco cosa può succedere



L’ex presidente Usa Trump incriminato, dovrebbe consegnarsi martedì. Ecco cosa può succedere – askanews.it


L’ex presidente Usa Trump incriminato, dovrebbe consegnarsi martedì. Ecco cosa può succedere – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – L’incriminazione di Donald Trump catapulta le elezioni del 2024 per la Casa Bianca in terra incognita, con la concreta possibilità che il principale candidato alla nomination repubblicana per le presidenziali decida di candidarsi per un nuovo mandato malgrado sotto processo. La decisione del grand giurì di Manhattan allunga l’ombra della ‘tempesta americana’ sulla campagna per le prossime presidenziali. Non a caso, sottolineano diversi media americani a poche ore dallo storico annuncio, diverse figure di peso in campo repubblicano si sono affrettate a criticare duramente l’accusa. In particolare, senza nominare Trump, il governatore della Florida Ron DeSantis ha definito la mossa “antiamericana”. L’ex vicepresidente Mike Pence, parlando alla Cnn ha definito le accuse “un oltraggio”. Dichiarazioni lette come posizionamenti per evitare di inimicarsi l’elettorato fedele all’ex presidente.

Ma la messa in stato di accusa solleva interrogativi profondi per il futuro del Grand Old Party, anche perchè su Trump pesa la la possibilità di ulteriori accuse ad Atlanta e Washington. I sostenitori dell’ex presidente potrebbero risultare galvanizzati dal nuovo scenario, ma per il Gop il rischio di un indebolimento negli ‘swing states’ è una minaccia concreta. Trump è stato incriminato dal gran giurì di Manhattan con accuse connesse a pagamenti (130mila euro) alla pornostar Stormy Daniels per evitare che rivelasse durante la campagna elettorale per la Casa Bianca nel 2016 di avere avuto una relazione, o rapporti sessuali, con il candidato diversi anni prima. I dettagli non sono stati resi noti per ora, ma secondo i media americani, sono oltre 30 i capi di accusa contestati all’ex presidente, che dovrebbe consegnarsi martedì prossimo e che ha definito la vicenda “una persecuzione politica e ingerenza elettorale al livello più alto della storia”. Il gran giurì è formato da 23 cittadini, scelti a sorteggio, e può essere chiamato in caso di vicende particolarmente gravi a stabilire se le prove in mano alla procura sono base sufficiente per lanciare un procedimento penale.

“QUESTO È UN ATTACCO AL NOSTRO PAESE COME NON SI È MAI VISTO PRIMA”, ha scritto Trump sulla sua piattaforma social Truth Media. L’ex presidente si trova nella sua residenza di Mar a Lago. Il suo avvocato Joe Tacopini ha detto che è “pronto a combattere”. Resta da vedere come l’opinione pubblica statunitense reagirà alla vicenda. I sondaggi mostrano che Trump rimane il leader indiscusso per la nomination repubblicana e le notizie che anticipavano l’incriminazione non hanno intaccato questo primato. La speranza, e il calcolo, della campagna di Trump e dei suoi alleati è che il tutto rilanci la base fedele al “Make America Great Again”, relegando i potenziali rivali di Trump nella scomoda posizione di doverlo difendere o inimicarsi l’elettorato più attivo.

Assicurazioni online, viteSicure: nel 2022 più che raddoppiate polizze 2021

Assicurazioni online, viteSicure: nel 2022 più che raddoppiate polizze 2021



Assicurazioni online, viteSicure: nel 2022 più che raddoppiate polizze 2021 – askanews.it


Assicurazioni online, viteSicure: nel 2022 più che raddoppiate polizze 2021 – askanews.it



















Roma, 31 mar. (askanews) – Sono più che raddoppiate rispetto all’anno precedente le polizze vendute nel 2022 da viteSicure, la prima insurtech europea specializzata nella distribuzione online di polizze vita protezione. L’azienda, nativa digitale e con un focus privilegiato sulla generazione dei millennials, ha infatti chiuso il 2022 più che duplicando il proprio fatturato rispetto al 2021.

Un risultato dettato dall’approccio orientato alla velocità e alla convenienza, ma anche alla modalità di vendita totalmente online e alla forte presenza sui social, che è valsa ieri alla società la vittoria all’Insurance Communication Grand Prix nella categoria “Comunicazione social media”. “Siamo molto fieri dei risultati ottenuti da viteSicure nel corso del 2022 – ha infatti commentato Eleonora Del Vento, CEO e founder di viteSicure – e questo premio è l’ennesima riconferma del fatto che stiamo procedendo nella giusta direzione. Quando abbiamo cominciato, avevamo l’obiettivo di offrire sicurezza finanziaria soprattutto ai più vulnerabili, nei momenti più difficili e imprevedibili della loro vita, creando un prodotto assicurativo che fosse accessibile, sostenibile dal punto di vista economico e realizzabile in pochi minuti totalmente online. Ora, possiamo affermare che i risultati ottenuti sono davvero incoraggianti e che il meglio debba ancora venire.”

La campagna di comunicazione di viteSicure premiata all’Insurance Communication Grand Prix si è concentrata integralmente sui millennial, un target che, secondo secondo le ricerche, soffre per il 61% di ansia per il futuro della propria famiglia, ma rimane comunque poco ricettivo nei confronti dell’offerta assicurativa. Un dato ancor più rilevante in Italia, Paese fortemente sottoassicurato per le coperture vita protezione, dove 1 famiglia su 2 non riesce a risparmiare nulla ma solo il 6% della popolazione possiede una polizza vita protezione.

“Da sempre viteSicure si rivolge alla generazione dei millennial, una categoria generalmente poco considerata dal canale assicurativo tradizionale”, ha continuato Alessandro Turra, Chief Marketing Officer e founder di viteSicure. “Vogliamo dimostrare che anche in Italia è possibile intercettare la domanda di questa categoria di persone, creando un prodotto studiato ad hoc sulle loro esigenze, con un processo completamente digitale e con una comunicazione che si concentra sui media che loro preferiscono, cioè i social, e i numeri ci stanno dando ragione.” La campagna di viteSicure per il 2022 è stata messa a punto dall’agenzia Caffeina e si è svolta interamente sui social media, coinvolgendo il pubblico in occasione di due momenti di estrema importanza per la generazione millennials: la nascita di un figlio e l’acquisto di una nuova casa.

“Siamo molto contenti di accompagnare viteSicure nel percorso di crescita”, ha dichiarato Mario Vedetta, Media Lead di Caffeina. “Questi risultati si basano sull’utilizzo integrato di dati, creatività e sperimentazione continua. Un approccio multidisciplinare in cui crediamo molto e che sarà la direzione da seguire per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di viteSicure nel 2023”.