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Siccità, Musumeci: in estate possibile evitare razionamenti d’acqua

Siccità, Musumeci: in estate possibile evitare razionamenti d’acquaMilano, 19 mar. (askanews) – “Premesso che il razionamento è competenza di Regioni ed enti locali, mi sento di poter dire che per questa estate si potrebbe scongiurare il pericolo. Ovviamente dipende anche dalle precipitazioni delle prossime settimane. Monitoriamo in particolare Piemonte e Lombardia dove pesano anche le scarse nevicate e soffre l’agricoltura”. E’ quanto afferma Ministro della Protezione Civile e del Mare, Nello Musumeci, che in un’intervista al Messaggero precisa “La carenza idrica è una realtà da anni, non solo un’emergenza. Cosa si è fatto negli ultimi anni? Questo governo, con la nuova cabina di regia e in vista della possibile nomina di un commissario, lavora a un piano di medio-lungo termine”.
Perciò, puntualizza ancora il ministro, “investire in dissalatori e depuratori è uno dei nostri obiettivi. Guardiamo al modello israeliano per ridurre gli sprechi, ad esempio non usare acqua potabile per irrigare i campi”. Per Musumeci, le risorse ci sono: “Complessivamente, tra fondi nazionali ed europei – spiega – i ministri che si occupano del settore idrico dispongono già di quasi 8 miliardi. Dovevano essere spesi prima, la burocrazia e lo scarso coordinamento hanno rimandato troppo a lungo”.

Credit Suisse, FT: verso misure emergenza per salvataggio tramite Ubs

Credit Suisse, FT: verso misure emergenza per salvataggio tramite Ubs

Riunioni governo. Tempi più brevi su adesione, indennità su spese

Roma, 18 mar. (askanews) – Le autorità della Svizzera sarebbero pronte a autorizzare misure di emergenza per facilitare l’acquisizione-salvataggio del Credit Suisse da parte di Ubs. Lo riporta il Financial Times citando diverse fonti anonime a conoscenza della situazione. Oggi si è svolta una riunione di emergenza del Consiglio dei ministri a Berna, per consultare le varie autorità coinvolte, tra cui la Banca nazionale svizzera, l’autorità di vigilanza sulla finanza, la Finma, e i rappresentanti del settore bancario.
La fretta di regolatori e delle due banche sarebbe anche legata a una emorragia di depositi che avrebbe colpito i conti del Credit Suisse, sempre secondo il quotidiano nella misura di 10 miliardi di dollari al giorno la scorsa settimana.
Già in precedenza l’FT aveva riportato che sempre oggi si erano svolti Cda straordinari delle due banche e che le autorità stavano studiando la struttura legale di un intervento, oltre ad alcune richieste da parte di Ubs.
In particolare la prima banca elvetica avrebbe ipotizzato di accorciare i tempi di valutazione da parte degli azionisti Credit Suisse sull’adesione a una proposta di acquisizione, solitamente dovrebbero avere almeno un mese e mezzo per decidere.
Ubs vorrebbe anche una copertura pubblica, eventualmente mediante indennità, sulle spese legali future collegate all’operazione. E al tempo stesso delle dilazioni sulle tempistiche con cui sarebbe tenuta ad allinearsi ai requisiti patrimoniali che le regole internazionali impongono per le maggiori banche sistemiche.
In un quadro già articolato circolano anche ipotesi di proposte rivali, che vedrebbero protagonista il gigante finanziario statunitense Blackrock. Ma il gruppo ha nettamente smentito queste speculazioni, dicendo di non essere interessato nemmeno a rilevare rami del Credit Suisse. Ad ogni modo, secondo Bloomberg su questa vicenda le autorità della Svizzera opererebbero in contatto con gli Usa.

Famiglie arcobaleno in piazza a Milano: una legge per i diritti

Famiglie arcobaleno in piazza a Milano: una legge per i diritti

Schlein: “Pdl pronta, daremo battaglia”. Sala: ‘Pronto a riprendere firme’

Milano, 18 mar. (askanews) – Una “mobilitazione permanente”, per arrivare ad una legge che riconosca le famiglie omogenitoriali. Perchè la circolare del Viminale che ha imposto lo stop alle trascrizioni dei certificati di nascita “è una persecuzione nei confronti della nostra comunità, una vendetta sulla pelle dei bambini”. Le associazioni delle famiglie arcobaleno non si rassegnano all’idea che “sia il governo a decidere quale sia una famiglia e chi è figlio di questo Paese”. E allora in piazza della Scala si trovano in 10mila – dicono gli organizzatori – a chiedere il riconoscimento dei diritti, alzando al cielo una penna biro, il simbolo di quella trascrizione – ora impedita ai sindaci – che permette ad entrambi i genitori dello stesso sesso di esercitare il ruolo genitoriale anche ai sensi di legge.
A promettere risposte ci sono diversi esponenti delle opposizioni. La segretaria del Pd Elly Schlein, molto applaudita dalla piazza, assicura che i Dem daranno battaglia in Parlamento per una legge che riconosca i diritti delle famiglie omogenitoriali, “preparata e scritta insieme alle associazioni, alle famiglie arcobaleno e alla Rete Lenford”. Perchè “questi bambini contro cui crudelmente si sono scagliati quelli che oggi governano il Paese sono bambini come tutti gli altri: vanno già nelle nostre scuole, stanno crescendo nelle nostre comunità e non c’è nessuna ragione di negare il loro riconoscimento e di negare il loro diritto all’esistenza in questa comunità. Quindi sì, andremo avanti anche in Parlamento con questa legge, per noi è fondamentale”.
In piazza per l’M5s c’è Chiara Appendino, che da sindaca di Torino aveva avviato le trascrizioni nel suo Comune. Con la collega Maiorino ha già presentato una legge sul matrimonio egualitario e la filiazione: “Ne chiederemo immediatamente la calendarizzazione”. E la legge predisposta dalla rete della famiglie arcobaleno è fatta propria anche dall’Alleanza Verdi Sinistra, presente con il capogruppo alla Camera Marco Grimaldi. In piazza anche +Europa, col segretario Riccardo Magi e con Benedetto Della Vedova.
Dal Parlamento aspetta un segnale anche Beppe Sala per poter riprendere le trascrizioni, ora interrotte “non per mancanza di coraggio ma per non illudere le famiglie: se io firmassi dopo pochi giorni la Procura impugnerebbe quell’atto”. Ma se il Parlamento dovesse muoversi “sono disposto a riprendere le firme”. Non doveva esserci il sindaco, ma il passo dal suo ufficio di palazzo Marino al palco di piazza della Scala è brevissimo: “C’è un vuoto normativo che va colmato. Questo governo sta facendo di tutto per prendersi tutto e per umiliare chi la pensa in modo diverso da loro”. Ora, unico politico a poter prendere la parola dal palco, chiama i partiti a prendersi le proprie responsabilità in Parlamento, sono “felice ci siano i rappresentanti dei partiti della sinistra ma vedremo poi chi ci sarà in Parlamento”.
A chiedere conto degli impegni presi oggi saranno anche gli organizzatori, la rete delle Famiglie Arcobaleno, l’Arcigay, i Sentinelli di Milano: “Per noi non finisce qui. Anche quando i riflettori si spegneranno noi continueremo a batterci per i nostri diritti”, assicura la presidente delle Famiglie Alessia Crocini.

Al Museion di Bolzano il Sonic Youth Pavillion di Dan Graham

Al Museion di Bolzano il Sonic Youth Pavillion di Dan GrahamMilano, 18 mar. (askanews) – A Museion Passage – spazio del museo bolzanino dedicato alla valorizzazione della collezione museale e al legame con il territorio, accessibile gratuitamente – inaugura l’opera dell’artista visivo Dan Graham Sonic Youth Pavilion destinata ad ospitare progetti collaterali sull’analisi del video come strumento artistico.
L’installazione, al tempo stesso una scultura, un elemento architettonico e una mostra, è stata concepita e creata dall’artista nel 2008 appositamente per Museion, come parte integrante della mostra “SONIC YOUTH etc.: SENSATIONAL FIX”. Lo spazio e l’opera concepito da Graham e ora posizionato al piano terra di Museion prende la forma di un padiglione di vetri e specchi semiriflettenti, con pareti di acciaio traforato dove è possibile entrare, un ambiente permeabile allo sguardo sia di chi è fuori che di chi è dentro.
Il padiglione appartenente alla collezione museale è un esemplare unico, pensato dall’artista non solo come ambiente architettonico, ma anche come un display per contenuti multimediali, dove vengono infatti accolte alcune postazioni video con cui il visitatore può interagire. L’opera racchiude nel corso della mostra due momenti distinti della programmazione di Passage, per analizzare il mezzo del video come strumento di indagine artistica a tutto tondo.

“The Italian Challenge”: articolo in inglese Mit su Ponte Messina

“The Italian Challenge”: articolo in inglese Mit su Ponte MessinaRoma, 18 mar. (askanews) – Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato dal vicepremier Matteo Salvini, in apertura del proprio sito internet pubblica un articolo in inglese che illustra le caratteristiche dell’infrastruttura che collegherà Sicilia e Calabria e che diventerà il ponte sospeso più lungo al Mondo (3,2 km). Secondo quanto riporta un comunicato, l’iniziativa vuole essere un segnale di attenzione per l’estero, visto lo spazio che i media stranieri stanno riservando al dossier.
“Sarà il ponte strallato più lungo al mondo – afferma l’articolo sul sito del Mit – il fiore all’occhiello della ingegneria italiana: 3,2 km a campata unica per traffico veicolare e ferroviario. Il Ponte sullo Stretto di Messina (tra Sicilia e Calabria) è la sfida del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e di tutto il governo di centrodestra, da pochi mesi alla guida del Paese”.
“Un’opera imponente – prosegue il Mit – di cui si parla da decenni e la cui realizzazione diventa concreta: all’indomani dell’approvazione in Consiglio dei ministri del decreto che dà nuova vita alla società Stretto di Messina, si prevede per luglio 2024 la progettazione esecutiva e l’inizio dei lavori. Il Ponte rappresenta un importante volano dell’economia nazionale e uno dei corridoi strategici nella politica economica dell’Unione, in grado di collegare la Sicilia al resto d’Europa”.

“Racconti nella rete”, Aidr: giuria docenti tra novità edizione 2023

“Racconti nella rete”, Aidr: giuria docenti tra novità edizione 2023Roma, 18 mar. (askanews) – Saranno le scuole le protagoniste della 22a edizione del Premio “Racconti nella Rete”, il festival letterario ideato e diretto dal giornalista Demetrio Brandi e inserito nel festival LuccAutori, di cui Aidr (Associazione italian digital revolution) è partner. L’annuncio in una conferenza stampa tenutasi a Roma.
Per l’edizione 2023, infatti, al Comitato tecnico che valuterà gli inediti letterari della sezione giovani, fino ai 25 anni, si affiancherà una giuria formata da tutte le scolaresche italiane di secondo grado, che potranno votare online, sul portale di Aidr (www.aidr.it), i tre racconti finalisti. Il vincitore sarà quindi decretato sulla scorta delle preferenze espresse online dai docenti.
“Il premio Racconti nella Rete – ha dichiarato Demetrio Brandi – premia 25 racconti con la pubblicazione nell’antologia edita da Castelvecchi. Ogni anno a Lucca nell’ambito del festival LuccAutori premiamo i vincitori ed assegniamo il premio Aidr all’autore più giovane. Questa nuova formula sarà ancora più coinvolgente con il contributo degli istituti scolastici”.
“La nostra associazione – ha sottolineato in conferenza stampa il presidente di Aidr, Mauro Nicastri – condivide con il Premio letterario Racconti nella Rete la mission: il web come opportunità, la rete come mezzo di conoscenza. Per questo, abbiamo proposto in occasione dell’Anno europeo delle Competenze, promosso dall’Unione europea, di coinvolgere le scuole, grazie al supporto dei docenti. Saranno loro di fatto a decretare, attraverso il voto online, il vincitore del contest; ci auguriamo inoltre che gli inediti digitali vengano discussi, letti e condivisi anche dagli studenti in aula e che possano essere uno stimolo per le prossime edizioni del Premio letterario”.

Fisco, Landini: non ci fermeremo, non escludiamo lo sciopero

Fisco, Landini: non ci fermeremo, non escludiamo lo sciopero

Mobilitazione con Cisl e Uil. I tre leader si vedranno la prossima settimana

Roma, 18 mar. (askanews) – Il leader della Cgil, Maurizio Landini, ribadisce la sua contrarietà alla delega fiscale. “Non siamo più disponibili ad accettare l’idea di un sistema fiscale che continua a gravare su lavoratori dipendenti e pensionati – ha detto concludendo il XIX congresso confederale – non siamo d’accordo. Abbiamo avanzato una piattaforma. Siamo in presenza di una diversità molto profonda, consistente con il Governo. Bisogna avviare una mobilitazione, senza escludere nessuno strumento compreso lo sciopero. Vogliamo farlo insieme con Cisl e Uil e lo discuteremo la prossima settimana. Abbiamo un incontro fissato con loro”.
A quanto si apprende i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil (Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri) si vedranno con ogni probabilità mercoledì prossimo. I tre leader sindacali dovrebbero vedersi al Cnel. Secondo Landini “non c’è solo un problema di metodo” con l’esecutivo: “C’è il problema di allargare la base imponibile. Non lo so come andrà a finire. Siamo diversi, ma uniti. Di sicuro, se non facciamo nulla abbiamo già perso. E’ questa la battaglia che dobbiamo fare. Lo diciamo in modo molto chiaro al Governo, alle forze politiche e alle controparti: non ci fermeremo, non accetteremo che il lavoro sia quello che continua a pagare per tutti. Questo Paese lo vogliamo cambiare più del Governo e delle forze politiche. E lo diciamo a Cisl e Uil: lo vogliamo fare assieme a voi”.

Minori, Conte: no furore ideologico, non discriminare figli dei gay

Minori, Conte: no furore ideologico, non discriminare figli dei gayRoma, 18 mar. (askanews) – “Non scarichiamo sui piccoli il furore ideologico dei grandi. Il Movimento 5 Stelle non permetterà che ricadano sui figli di coppie omogenitoriali le discriminazioni di segno reazionario volute da questo Governo. La trascrizione da parte delle Autorità comunali, a partire dalla nostra Appendino, che è stata capofila quando era sindaca a Torino, non ha nulla a che vedere con la legittimazione della maternità surrogata, ma è un atto di riconoscimento e di tutela dei diritti fondamentali dei minori”. Lo ha scritto su Facebook il presidente edl Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.

Covid, Schillaci: Italia ha pagato un prezzo altissimo

Covid, Schillaci: Italia ha pagato un prezzo altissimoMilano, 18 mar. (askanews) – “L’Italia è stata la prima in Occidente a essere colpita da un virus sconosciuto, pagando un prezzo altissimo in termini di vite umane. Abbiamo perso familiari, amici, conoscenti. Ma anche molti professionisti sanitari e sociosanitari che hanno combattuto contro il Covid19 fino allo stremo delle forze, fino al sacrificio della vita. Con uno sforzo immane e abnegazione, medici, infermieri, operatori sociosanitari, giorno e notte, si sono prodigati per assistere i malati di Covid19. Sono stati celebrati come eroi del Covid e in effetti continuano ad esserlo con discrezione ogni giorno, in tutti gli ambiti in cui hanno cura di noi”. Lo ha sottolieato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo a Bergamo alle celebrazioni istituzionali per la Giornata Nazionale in memoria delle vittime del Covid.
Schillaci si è poi soffermato sul dramma patito da Bergamo, città “diventata, purtroppo, il simbolo della sofferenza e della letalità di un virus che ha colpito e devastato tutto il mondo”. Non a caso, ha evidenziato, le celebrazioni istituzionali per commemorare le vittime del si celebrano “dove proprio tre anni fa, camion dell’esercito portavano via affetti perduti senza neanche la possibilità per i loro cari di rivolgere loro un ultimo saluto. Immagini drammatiche che abbiamo visto scorrere sconvolti e impotenti e che non dobbiamo dimenticare”.

Covid, Schillaci: viviamo una nuova fase di normalizzazione

Covid, Schillaci: viviamo una nuova fase di normalizzazioneMilano, 18 mar. (askanews) – “Il Covid 19 ha messo in ginocchio la nostra Nazione anche sul piano sociale ed economico e questo Governo ha dovuto impegnarsi da subito nel dare risposte a sostegno di famiglie e imprese che ancora scontano le conseguenze della pandemia”. E’ perciò “con cauto ottimismo” che “iniziamo a guardare al futuro e a lasciarci la pandemia ormai alle spalle. Abbiamo una incidenza inferiore a 50 casi per 100mila, e tutti gli indicatori mostrano una tendenza alla decongestione delle strutture sanitarie e viviamo una nuova fase di normalizzazione”. Lo ha sottolineato il ministro della Salute, Orarzio Schillaci, intervenendo a Bergamo alle celebrazioni istituzionali per la Giornata Nazionale in memoria delle vittime del Covid.
“Nella sua tragicità – ha evidenziato ancora il ministro – l’emergenza ha rafforzato la consapevolezza di quanto sia essenziale tutelare il diritto alla salute che i nostri Padri Costituenti hanno riconosciuto come diritto fondamentale. Avendo come faro sempre l’articolo 32 della Costituzione, siamo impegnati a curare le ferite inferte dal coronavirus per rendere più resiliente il Servizio Sanitario Nazionale e superare disuguaglianze ancora esistenti”.