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In Val di Fiemme la 7° edizione del World Wellness Weekend

In Val di Fiemme la 7° edizione del World Wellness WeekendRoma, 2 set. (askanews) – La Val di Fiemme è pronta ad ospitare la 7° edizione del World Wellness Weekend, evento internazionale che dal 2017 vede coinvolti 120 Paesi per promuovere il benessere psicofisico come stile di vita. Dal 15 al 17 settembre, ai piedi delle Dolomiti, si terranno tre giorni di eventi, talk ed esperienze rese uniche dall’impareggiabile bellezza di un territorio peculiare.

Val di Fiemme è la Valle del Benessere in Italia e gli eventi che verranno proposti in occasione del WWW si baseranno sui 5 pilastri del World Wellness Weekend: riposo e creatività, nutrizione e immunità, movimento e vitalità, mindfulness e serenità, motivazione e solidarietà. Nel fine settimana di metà settembre, dall’alba al tramonto, si succederanno eventi che avranno come scenario l’impareggiabile catena delle Dolomiti Patrimonio Unesco e la Foresta dei Violini, il tutto attraverso escursioni, saluti al sole e musica in vetta.

In contemporanea con il WWW si terranno moltissimi grandi eventi nell’evento. Venerdì 15 settembre alle 16.30 l’inizio del World Wellness Weekend 2023 avverrà con la 3° edizione di “Dolomites Well-Being Summit 2022”, convention dedicata al benessere promossa dalle aziende del territorio che verrà ospitata presso il Palafiemme di Cavalese, che vedrà la partecipazione di quattro aziende della Val di Fiemme. Sabato 16 settembre, la giornata si apre con una passeggiata nel Parco Naturale del Paneveggio, dal sentiero Marciò alla xiloteca, dove si potrà godere dei “Suoni nella Foresta dei Violini”. Un luogo magico dove sin dai tempi di Antonio Stradivari, si diffondono note straordinarie, nonché casa dell’abete rosso con il quale si costruiscono i migliori violini del mondo.

La giornata di domenica 17 settembre prenderà avvio all’alba, in località Buse de Tresca, all’Alpe di Pampeago, dove sarà possibile dare il benvenuto al nuovo giorno accompagnati dalle voci del coro locale in una cornice di rara bellezza. A corollario di questo ricco programma, anche quest’anno torna il primo yoga festival della val di Fiemme per condividere la passione per questa disciplina e il mondo olistico. FIEMME NAMASTE FESTIVAL – Il primo festival di Yoga in val di Fiemme presso il Biolago di Predazzo il 16 e 17 settembre; due giorni di yoga, benessere e compagnia immersi nella natura davanti a uno specchio d’acqua cristallina con tanti insegnanti della valle di Fiemme e tanti stili di pratica diversi, dallo yoga nidra, vinyasa flow, Taijii, bagni di suono, ginnastica dei meridiani con in più molte attività olistiche di contorno, come i tatuaggi con l’hennè e shiatsu per i bambini.

Il World Wellness Weekend in Val di Fiemme si conferma l’occasione per scoprire una terra dove il benessere non è un lusso, ma una pratica naturale, accessibile e quotidiana.

Festivaletteratura, settembre “green” 10 scienziate per l’ambiente

Festivaletteratura, settembre “green” 10 scienziate per l’ambienteRoma, 1 set. (askanews) – Dopo una breve pausa estiva, tornano a settembre i grandi festival e le novità editoriali: le iniziative targate Codice Edizioni di questo mese saranno tutte legate tra loro dal filo rosso (anzi verde) dell’attenzione per l’ambiente e il clima.

Il 6 settembre, informa una nota, inaugura infatti la nuova edizione del Festivaletteratura Mantova, e tra gli appuntamenti della prima giornata segnaliamo l’incontro Scienza e diplomazia del clima in cui Giacomo Destro (autore per Codice di Ragione di stato, ragione di scienza) dialogherà con il diplomatico Grammenos Mastrojeni di scienza e trattati internazionali, per spiegare come funziona (o dovrebbe funzionare) la diplomazia del clima. L’incontro si terrà mercoledì 6 settembre presso l’Aula Magna dell’Università a partire dalle ore 19.15. Gli scienziati hanno un’idea abbastanza precisa di cio’ che sta succedendo al clima. A grandi linee, concordano anche su quello che andrebbe fatto per iniziare a trovare soluzioni alla crisi climatica. Ad applicare queste misure pero’ dovrebbe essere la politica, e qui la cosa si fa piu’ complessa. Interessi nazionali, “breveterminismo”, guerre culturali, fratture sociali, disuguaglianze globali sono tutti fattori che contribuiscono al fatale disallineamento tra l’evidenza scientifica e l’azione politica sul clima in molti paesi.

Il 6 settembre sarà anche la data ufficiale di uscita delle prossime novità editoriali di saggistica e narrativa, dalle storie di dieci straordinarie scienziate ambientali a un romanzo post apocalittico in cui la natura lotta per sopravvivere, a costo di mutare in modo irrimediabile le creature viventi, esseri umani inclusi. Con il saggio divulgativo Prime. Dieci scienziate per l’ambiente curato da Mirella Orsi e Sergio Ferraris esploriamo dieci storie di scienziate che con il loro lavoro hanno ampliato le nostre conoscenze sull’ambiente: Dian Fossey, Rachel Carson, Dana Meadows, ma anche la “regina del sole” Maria Telkes, Jane Goodall e altre. Realizzato con i contributi di Paola Bolaffio, Giorgia Burzachechi, Simona Falasca, Sergio Ferraris, Ivan Manzo, Matteo Martini, Davide Mazzocco, Giorgia Marino, Mirella Orsi e Gabriele Vallarino. Prefazione di Maurizio Melis.

Nel romanzo Faune dell’autrice canadese Christiane Vadnais la biologa Laura si muove tra fiumi inquinati, sotto lune verde tossico, tra città formate da relitti di barche e uomini e donne diventati ormai ibridi tra umano e animale. Il suo obiettivo è catalogare le nuove forme di vita, e comprendere una natura che lotta per sopravvivere al cambiamento climatico e recuperare uno stato selvaggio. In questa sensuale e onirica opera di climate fiction, Christiane Vadnais spalanca una finestra su un ipotetico futuro non troppo lontano, se continueremo a maltrattare il nostro pianeta. In uscita il 6 settembre

Saggistica Prime. Dieci scienziate per l’ambiente. A cura di Mirella Orsi e Sergio Ferraris. Parlando di ambiente, la prima donna che viene in mente è Greta Thunberg. Ma se qualcuno vi chiedesse il nome di una scienziata ambientale, quale sarebbe la vostra risposta? Dalle invenzioni “solari” di Mária Telkes alla primavera silenziosa di Rachel Carson, dalle esplorazioni sottomarine di Sylvia Earle all’effetto serra teorizzato da Eunice Newton Foote, innumerevoli studi, scoperte e ricerche rivoluzionarie condotte da donne di scienza hanno segnato un punto di svolta nella comprensione della natura. In questo libro, un gruppo di professioniste e professionisti della comunicazione ambientale ripercorre dieci di questi momenti cruciali attraverso le vite e le esperienze delle scienziate che ne sono state protagoniste. Pagina dopo pagina scoprirete che dietro il nome di un fiore si può celare un’avventura straordinaria, leggerete di una futuristica casa nel bosco, immaginerete la metamorfosi delle farfalle, capirete perché non usiamo più il DDT e vi ritroverete nella giungla africana, nel pieno del conflitto tra genere umano e natura. Con le storie di Maria Sibylla Merian, Jeanne Baret, Eunice Newton Foote, Rachel Carson, Ma´ria Telkes, Sylvia Earle, Dian Fossey, Laura Conti, Jane Goodall, Dana Meadows. Narrativa Faune di Christiane Vadnais «Corre voce che nei boschi di Shivering Heights le specie si diradano, alcune muoiono mentre altre si adattano a una velocità accelerata. È perduta la certezza di comprendere fino in fondo le astuzie delle volpi e lo sguardo sospettoso dei corvi; a quanto pare, tra diversi gruppi di insetti s’instaurano singolari connivenze. Ciò che un tempo era nominato, classificato, ordinato in diverse branche e sottobranche, ora risulta sconosciuto.» Christiane Vadnais Nella costellazione di frammenti narrativi che compongono Faune ci ritroviamo immersi in un mondo devastato da inondazioni e inquinamento, e popolato da un parassita che uccide le creature che attacca. A dominare in questo panorama c’è una natura rigogliosa e brutale, allo stesso tempo affascinante e terrificante, che cancella i confini con l’uomo e ne invade ogni spazio. La biologa Laura si muove tra fiumi che straripano, sotto lune verde tossico, tra villaggi ricavati da relitti di imbarcazioni e uomini e donne diventati ormai ibridi tra umano e animale. Il suo obiettivo è catalogare queste nuove forme di vita, e comprendere una natura che per sopravvivere al cambiamento climatico recupera e impone un proprio stato selvaggio. In questa sensuale e onirica opera di climate fiction, che ricorda le atmosfere della Trilogia dell’Area X di Jeff VanderMeer, Christiane Vadnais spalanca una finestra su una trasformazione ecologica irreversibile innescata dall’arroganza degli uomini e dalla violenza esercitata sull’ambiente e sulle altre specie che lo abitano. Un rapido sguardo a ragione di stato, ragione di scienza. Storie di scienza, spionaggio e politica internazionale. Autore ospite al Festivaletteratura Mantova il 6 settembre. Una leggenda narra che la prima ambasceria dell’impero romano in Cina portasse in dono all’imperatore celeste carapaci di tartarughe, pietre preziose, stoffe e… un trattato di astronomia. La conoscenza scientifica è stata sempre utilizzata dalle società anche come strumento per relazionarsi con le altre comunità, e dalla seconda metà dell’Ottocento scienza e politica internazionale si sono sempre più legate in un rapporto tanto complesso quanto simbiotico. In Ragione di Stato, ragione di scienza Giacomo Destro ripercorre i grandi temi globali in cui la scienza si intreccia con le relazioni tra le nazioni, come le questioni ambientali ed energetiche e i confini etici della ricerca. E lo fa raccontando storie di scienziati che spiano e vengono spiati, di diplomazia spaziale e neocolonialismo, di crimini efferati e cooperazioni internazionali. Un viaggio avventuroso e suggestivo che ci porterà nei luoghi più significativi della diplomazia scientifica, per capire come questo tema sia molto più vicino alle nostre vite di tutti i giorni rispetto a quanto si possa immaginare.

Parchi, per Leolandia numeri in crescita rispetto al 2022

Parchi, per Leolandia numeri in crescita rispetto al 2022Roma, 1 set. (askanews) – Bilancio decisamente positivo per Leolandia, il primo parco a tema per dimensioni e numero di visitatori della Lombardia. Nella prima parte dell’anno, il parco registra performance in crescita rispetto al 2022 e sostanzialmente allineate al 2019: numeri che permettono di prevedere la chiusura a 40 milioni di euro di fatturato e 1 milione di visitatori.

Decisiva, riferisce una nota, si è confermata la scelta di modulare l’offerta sulla base di un clima sempre più estremo, rendendo il parco attrattivo sia durante le lunghe ondate di calore, sia nel caso di maltempo. Nello specifico, con il Golfo del Drago Marino inaugurato a inizio estate, per un investimento di 5 milioni di euro, Leolandia ha aumentato del 33% l’offerta di aree bagnate, per un totale di oltre 10.000 mq, tra piscine per bambini, giochi d’acqua e vere e proprie giostre acquatiche. L’offerta di acqua, tutta proveniente dai pozzi di proprietà del parco e costantemente riciclata, unita al verde e alle ampie zone ombreggiate, garantisce l’opportunità di rinfrescarsi anche nelle giornate più calde, offrendo un contesto rilassante alle famiglie con bambini piccoli. Leolandia, inoltre, continua a dedicare ampie risorse alla programmazione di spettacoli, eventi, intrattenimenti dal vivo e attrazioni al chiuso, che permettono di ripararsi continuandosi a divertire anche nel caso di temporali. L’offerta di spettacoli quest’anno è salita a 9 titoli, a cui vanno aggiunti i mini-live show e i momenti di incontro con i personaggi dei cartoni animati, come Bing, Miraculous e i PJ Masks – Superpigiamini. In programma anche veri e propri musical ispirati a Broadway, progettati per lasciare a bocca aperta i bambini, sorprendendo anche gli adulti. Particolarmente curati nei dettagli, dai costumi alle scenografie, dagli effetti speciali alle sceneggiature, tutti gli show di Leolandia sono prodotti internamente, con un cast di oltre 30 artisti provenienti da tutto il mondo.

Giuseppe Ira, presidente di Leolandia, afferma: “Gli investimenti degli ultimi anni, uniti all’efficientamento delle spese, ci hanno permesso di incrementare significativamente l’EBITDA, che quest’anno, stando alle nostre previsioni e all’attuale andamento, crescerà del 15% rispetto al 2022. Dai tempi della pandemia abbiamo dovuto immettere liquidità per tenere aperta la struttura: ancora oggi tutto quello che incassiamo viene reinvestito per migliorare il parco. Entro il 2025 sorgeranno due nuove aree acquatiche, con nuove attrazioni dedicate ad una fascia di bambini più grandi, fino ai 12 anni. Abbiamo in programma investimenti per 20 milioni di euro, destinati a rendere il parco sempre più attrattivo su scala internazionale. Già oggi, più della metà degli ospiti proviene da fuori regione e dall’estero. Per accoglierli ci appoggiamo ad alberghi convenzionati, ma non escludiamo di costruire delle unità alberghiere di proprietà”. Sul fronte lavoro, nonostante i numeri siano quelli di una grande azienda, Leolandia, che in alta stagione coinvolge oltre 600 dipendenti, nel corso degli ultimi 2 anni ha riscontrato crescenti difficoltà nell’attività di ricerca e assunzione del personale. In passato gli inserimenti erano previsti in due momenti dell’anno: in primavera per la stagione estiva e in autunno per quella invernale, ora l’attività è costante. “Trovare personale è diventato un lavoro certosino – prosegue Ira – anche perché non siamo inseriti in un territorio a vocazione turistica e subiamo la concorrenza di tutto il sistema produttivo lombardo. Il bacino di studenti universitari che prima erano soliti arrotondare lavorando nel parco, specialmente in estate, si sta assottigliando. Nonostante i contratti, inoltre, c’è sempre qualcuno che rinuncia all’improvviso. Per ovviare al problema, abbiamo messo in campo diverse le strategie: abbiamo esteso la stagione, che quest’anno è partita a metà febbraio e si concluderà dopo l’Epifania, per garantire periodi di occupazione più lunghi, e offriamo maggiore flessibilità verso i lavoratori, anche nell’ottica di garantire il miglior bilanciamento possibile tra lavoro e vita privata. Stiamo anche studiando la possibilità di mettere a disposizione degli alloggi per che proviene da fuori”.

A Trieste confronto su informazione, IA e fake news

A Trieste confronto su informazione, IA e fake newsRoma, 1 set. (askanews) – La veridicità della notizia contrapposta alle fake news, con particolare riferimento a quelle generate attraverso sistemi di intelligenza artificiale, è stata al centro dell’incontro che il segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, e il componente della Giunta esecutiva, Andrea Bulgarelli, hanno avuto, questa mattina a Trieste, con il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, il vicepresidente vicario di Unioncamere con delega alla comunicazione, Antonio Paoletti, il presidente della Conferenza dei presidenti regionali degli Ordini dei giornalisti, Cristiano Degano, e il segretario generale camerale Pierluigi Medeot. L’incontro, ha anticipato l’appuntamento formativo per giornalisti dal titolo “Giornalismo tra digitale e Intelligenza artificiale: opportunità e rischi per una professione da riformare” organizzato nella sala Maggiore della Camera di Commercio di Trieste, da Figec Cisal, Studium Fidei e Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia, ha consentito un breve confronto sulla necessità di una riforma normativa delle ormai obsolete leggi dedicate al settore dell’informazione, dell’importanza della formazione nell’ambito della professione giornalistica e dell’avvento nel settore dell’Intelligenza Artificiale. Spero che anche dal mondo dei professionisti dell’informazione – ha dichiarato Massimiliano Fedriga – possano arrivare delle proposte alla politica che io, come presidente di Regione Friuli Venezia Giulia, sosterrò presso il Governo nazionale. Non con il fine di tutelare solo i giornalisti ma per tutelare i cittadini: dobbiamo far passare il messaggio che tutelare la professione giornalistica significa tutelare il cittadino”. “È fondamentale intervenire – ha sottolineato, dal canto suo, Carlo Parisi – per tutelare lavoro e professionalità perché l’assenza di regole certe nel settore dei social network rischia di consentire alla fake news di contrapporsi e sostituire l’informazione giornalistica”.

Carlo Parisi ha poi evidenziato “l’importanza del confronto, leale, corretto, senza pregiudiziali e pregiudizi, con le istituzioni e le aziende, ma anche all’interno della categoria dei giornalisti, che non può perdere di vista l’obiettivo comune di garantire sostenibilità al settore e dignità umana e professionale agli operatori dell’informazione. Credibilità e tutele senza le quali l’informazione finisce inevitabilmente vittima del ricatto. In questo contesto fondamentale è quindi, la formazione dei giornalisti, che devono essere sempre più preparati ad affrontare la costante sfida tecnologica senza derogare ai valori etici e deontologici della professione e, soprattutto, alla sensibilità e al rispetto della persona che bisogna avere nel trattare le notizie”. Carlo Parisi, che è anche consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, ha infine sottolineato l’apporto dei dodici consiglieri iscritti alla Figec Cisal che hanno votato a favore della proposta di riforma dell’accesso alla professione trasmessa ai ministeri competenti”. Proposta che, nell’occasione, il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia, Cristiano Degano, ha consegnato al presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ricordando che è stata approvata praticamente all’unanimità, con una sola astensione tra l’altro di un consigliere di maggioranza. Parisi è stato anche ricevuto in Comune dal sindaco di Trieste Roberto Dipiazza. Rafforzare il ruolo dell’informazione come bene primario della nostra società, valorizzare la crescita e lo sviluppo dell’”Open Government” come modello di dialogo a servizio dei cittadini e della comunità: questi i principali temi al centro del cordiale incontro di presentazione, svoltosi nel salotto azzurro del palazzo municipale di Trieste, tra il sindaco e Parisi, accompagnato da Andrea Bulgarelli, componente della giunta esecutiva di FIGEC – Cisal, presente anche il direttore del Servizio Open Goverment e Informazione istituzionale del Comune, Vittorio Sgueglia della Marra.

Nel corso della riunione, sono stati approfonditi aspetti legati al mondo dell’informazione e della necessità del pluralismo sindacale nel giornalismo. Sviluppato inoltre un articolato punto della situazione sulle necessita di applicazione e riforma della legge 150/2000. Complimentandosi con il sindaco, il segretario Parisi ha evidenziato come “Trieste profuma di civiltà e qui ben si coglie e si vive il rispetto e l’amore per questa bella città”. Da parte sua il sindaco Dipiazza non ha mancato di mettere in evidenza le potenzialità economiche, culturali e turistiche della nostra città, soffermandosi in particolare nell’avviato piano di valorizzazione del Porto Vecchio – Porto Vivo di Trieste. Augurando al segretario FIGEC buon lavoro in questo suo nuovo importante incarico, il sindaco Dipiazza gli ha consegnato l’artistico volume “Trieste inconsueta” di Anthony J. Bradshaw.

Enogastronomia: Bordin: Easy Fish Lignano dà impulso a turismo

Enogastronomia: Bordin: Easy Fish Lignano dà impulso a turismoRoma, 1 set. (askanews) – “Con iniziative come queste riusciamo a coniugare le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio e in particolare del nostro mare, la capacità di grandi chef e di ristoratori competenti in grado di dare vita a un evento che si trasforma in un momento di convivialità. Una manifestazione che anima il mese di settembre e dà impulso al turismo dell’intero Fvg”. Così Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale del Fvg, all’inaugurazione della 7a edizione di Easy Fish, il Festival del pesce dell’Alto Adriatico che animerà per tutto il fine settimana la piazza della Terrazza a Mare e il lungomare Trieste con l’obiettivo di far apprezzare le specialità tipiche della costa friulana.

“Una località – ha proseguito la massima carica dell’Assemblea legislativa – che grazie anche al lavoro fatto dall’Amministrazione comunale, dalla Lisagest e più in generale dagli operatori riesce a diversificare la sua proposta offrendo ai turisti, ma anche ai residenti del Fvg, un soggiorno dinamico che spazia dalla tavola allo sport”. Madrina della serata d’apertura Mara Navarria, campionessa di scherma italiana e bronzo alle Olimpiadi di Tokyo che ha ricordato l’importanza di una alimentazione equilibrata, concedendosi di tanto in tanto qualche strappo alla regola.

Presenti al taglio del nastro, tra gli altri, il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, l’assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini, il presidente di Lisagest Manuel Rodeano e il sindaco di Lignano Sabbiadoro, Laura Giorgi. “Sono orgoglioso di far parte del primo Governo della storia repubblicana – ha sottolineato Ciriani – che ha istituito un dicastero dedicato al mare, ricchezza infinita che l’Italia ha e che, troppo spesso, viene dimenticata. Parlando di pesca e alimentazione, ambiti che questa manifestazione vuole valorizzare, purtroppo in questo momento abbiamo un ospite indesiderato come il granchio blu che invece dobbiamo valorizzare trasformandolo in una opportunità commerciale di ristorazione. Aspetto che la rassegna ha già colto, proponendo piatti a base di questo crostaceo”.

“Con questa manifestazione, che si conferma un successo anno dopo anno, vogliamo esaltare le eccellenze della ristorazione locale di pari passo con i prodotti del territorio regionale – ha spiegato Rodeano – partendo dal mare, ma includendo anche le tante altre specialità dell’entroterra. Oltre all’aspetto culinario la formula è vincente perché riesce ad unire i piaceri della tavola alle abilità degli chef e dei personaggi noti della tv, che rendono tutto più accattivante grazie a laboratori e show cooking ospitati in una location unica e suggestiva”. Due le aree principali in cui si svolgerà la manifestazione: quella gourmet allestita nella piazza di Terrazza a mare e quella Fish & regional Street food su Lungomare Trieste.

Il primo spazio ospiterà laboratori e showcooking gratuiti, presentati da Fabrizio Nonis conosciuto come “El Beker”, che vedranno chef e personaggi televisivi, legati al mondo della cucina, collaborare con i cuochi locali nella preparazione di ricette utilizzando come principale ingrediente il pesce dell’Alto Adriatico. Tra i volti noti, che si aggireranno per i fornelli e per la località turistica balneare friulana, Cristiano Tomei, giudice nei programmi televisivi culinari più famosi, Vito Bicocchi, comico e conduttore di diversi programmi tv, e Antonio Lorenzon, vincitore della 9. edizione di Masterchef. Il secondo, invece, è quello dedicato allo street food con la possibilità di degustare ricette a base di pesce abbinate a prodotti regionali.

Vino, morto Nicodemo Librandi, protagonista dell’enologia calabrese

Vino, morto Nicodemo Librandi, protagonista dell’enologia calabreseMilano, 1 set. (askanews) – Si è spento ieri a Cosenza, Nicodemo Librandi, pioniere e protagonista dell’enologia calabrese e in particolare del territorio di Cirò dove aveva fondato, insieme con il fratello Antonio, l’omonima azienda vitivinicola. Librandi aveva 78 anni e, recentemente, era stato proclamato dottore “honoris causa” in Scienze agrarie, alimentari e forestali dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Cordoglio per la sua scomparsa, è stato espresso dall’associazione nazionale Città del vino. “Con Librandi se ne va un grande protagonista della vitivinicoltura nazionale e non solo calabrese, un precursore ed un visionario che ha saputo capire le grandi potenzialità dell’enologia calabrese, valorizzando le peculiarità, i territori ed i vitigni” ha dichiarato il presidente, Angelo Radica, esprimendo “a nome personale e dell’intera associazione le condoglianze più sincere alla famiglia”. L’associazione ha ricordato che Nicodemo Librandi aveva seguito progetti e iniziative per Città del Vino, in particolare dedicati a vitigni antichi ed autoctoni calabresi. “La Calabria del vino – ha affermato il coordinatore regionale, Francesco Paletta – perde un pioniere che ha saputo far conoscere il Cirò e l’enologia calabrese nel mondo, valorizzando la storia, la cultura, attento al rapporto con il territorio”.

Moto, Ancma: vendite agosto +13,5% a 18.309 unità

Moto, Ancma: vendite agosto +13,5% a 18.309 unitàMilano, 1 set. (askanews) – Il mercato di moto, scooter e ciclomotori di agosto fa segnare ancora un dato positivo: +13,5% anno su anno a 18.309 veicoli. Lo rende noto Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) che annuncia “la messa a punto di ampio pacchetto di proposte al ddl per la revisione del Codice delle strada, che si è reso necessario anche alla luce del trend positivo del mercato e di una sempre maggiore diffusione delle due ruote e nel Paese”.

A fare da traino ad agosto sono ancora gli scooter, che crescono del 22,58% e targano 9.746 mezzi. Più che buono anche il risultato delle moto, che immatricolano 7.337 mezzi pari a un incremento del 6,94%. In controtendenza il mercato dei ciclomotori, che per il terzo mese consecutivo registrano il segno meno, con una flessione del 6,77% e solo 1.226 unità vendute. Nel corso del 2023 per sette mesi su otto la crescita del mercato è stata a doppia cifra: ad agosto il cumulato annuo registra un incremento complessivo del 16,67% e 258.746 unità vendute. A fare la parte del leone gli scooter con 133.219 veicoli immatricolati e una crescita pari a circa un quarto dei volumi dello scorso anno (+24,48%); seguono le moto che targano 111.901 unità e crescono del 12,89%. Prosegue, invece, la sofferenza del mercato ciclomotori, che registrano solo 13.626 mezzi corrispondenti a una flessione del 12,83%.

Dopo due mesi di flessione si riprende anche il mercato degli elettrici, che ad agosto fa segnare un bel +15,4% pari a 682 veicoli messi in strada. Molto bene i ciclomotori, che crescono del 73,17% e registrano 284 unità; ancora in affanno, invece, gli scooter, che flettono del 7,77% e immatricolano 368 mezzi. Resta in territorio negativo il bilancio dell’anno con una perdita del 21,32% e 9.323 unità vendute. Su questo ambito, l’associazione ribadisce infine la richiesta al Governo di sbloccare i fondi non utilizzati nel 2022 per gli incentivi all’acquisto, al momento congelati.

Al via le prevendite per Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti

Al via le prevendite per Mercato dei vini dei vignaioli indipendentiMilano, 1 set. (askanews) – Da oggi sono in vendita online i biglietti di ingresso per il “Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti” organizzato dalla Fivi dal 25 al 27 novembre nei nuovi spazi di BolognaFiere. Ad accogliere il pubblico ci saranno mille espositori, e oltre ai vignaioli soci Fivi, sarà presente anche un folto gruppo di olivicoltori indipendenti soci della Fioi e alcune delegazioni di vignaioli europei in rappresentanza delle associazioni nazionali facenti parte di Confédération européenne des vignerons indépendants (Cevi).

“Lo spostamento a Bologna, in padiglioni ampi, nuovi e luminosi, ci ha permesso non solo di dare spazio a tutti i soci che hanno richiesto di partecipare a questo grande evento associativo, ma anche di realizzare molte migliorie, per garantire al pubblico di vivere al meglio la manifestazione, mantenendo inalterato il suo spirito originale” osserva il presidente della Federazione italiana vignaioli indipendenti, Lorenzo Cesconi, ricordando che “BolognaFiere ha messo a disposizione 30mila metri quadrati distribuiti su quattro padiglioni, compresi uno dedicato alla gastronomia, con proposte della tradizione locale e di altri territori italiani, e un’altro per i servizi correlati al Mercato”. Dopo 10 anni, il Mercato della Fivi ha lasciato Piacenza per Bologna, ma la continuità con le precedenti edizioni, emerge fin dai prezzi dei biglietti di ingresso, inalterati rispetto allo scorso anno, con alcune novità come il biglietto ad un prezzo speciale, “Early Bird”, disponibile online fino al 24 settembre. Inoltre, proprio “per agevolare e premiare chi acquisterà i biglietti online, sarà previsto un ingresso dedicato (Ingresso Nord), mentre le casse per comprare il biglietto direttamente in fiera saranno aperte all’Ingresso Est Michelino”. Gli altri “plus” annunciati dall’organizzazione per questa edizione sono un parcheggio da 5.500 posti auto a pochi passi dagli ingressi principali ad un prezzo agevolato, la possibilità di riconsegnare il “carrello” della spesa direttamente al parcheggio, e quello di raggiungere i padiglioni della Fiera anche con i mezzi pubblici, a partire dal treno.

Il Mercato aprirà i cancelli sabato alle 11 e resterà aperto al pubblico di appassionati e operatori fino alle 17 di lunedì 27. Quattro le masterclass che arricchiranno il programma della manifestazione, dedicate ad altrettanti importanti vitigni autoctoni e prenotabili sul sito a partire da ottobre. In occasione della manifestazione saranno, inoltre, annunciati i vincitori del “Premio Leonildo Pieropan 2023”, dedicato alla memoria di uno dei pionieri di Fivi, e del nuovo premio “Vignaiolo come noi”.

Federauto: mercato sconta l’empasse del governo sugli incentivi

Federauto: mercato sconta l’empasse del governo sugli incentiviMilano, 1 set. (askanews) – “Anche il mese di agosto sconta la lunga empasse del Governo sui temi dell’Ecobonus e dei contributi per le colonnine private di ricarica elettrica”. Così Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.

“Senza un cambio di passo sul fronte degli incentivi alla domanda, di una revisione del regime fiscale sulle autovetture e dell’effettiva fruizione dei contributi privati per l’installazione delle colonnine di ricarica (90 milioni per imprese e professionisti, 40 milioni per cittadini), i fondi ministeriali sono destinati a generare consistenti avanzi di risorse con effetti negativi sul rinnovo del parco auto”, osserva De Stefani. “Inoltre – conclude De Stefani – in mancanza di un allungamento dei termini per completare le prenotazioni Ecobonus, da 180 a 270 giorni, già molti clienti stanno perdendo i bonus accordati ad inizio anno”.

Unrae, Crisci: situazione elettrico resta critica, rivedere incentivi

Unrae, Crisci: situazione elettrico resta critica, rivedere incentiviMilano, 1 set. (askanews) – Agosto positivo per il mercato dell’auto in Italia, che nel mese estivo ha registrato 79.756 nuove immatricolazioni con un incremento a doppia cifra (+12%) rispetto ad agosto 2022. Il risultato attuale è comunque ancora sotto del 10,6% rispetto al dato di agosto 2019, sottolinea Unrae.

Leggero segnale positivo dall’elettrico: la quota di auto BEV è salita nel mese al 5% superando le ibride plug-in (PHEV) che stazionano al 4,1%, e la quota complessiva di ECV sale al 9,1%. Ma la situazione per i veicoli elettrici “rimane critica”, sia per il dato complessivo dei primi otto mesi che ci colloca in coda fra i cinque major markets europei, sia per le prospettive negative che provengono dai dati sugli incentivi, che lasciano prevedere a fine anno un residuo complessivo di circa 316 milioni, pari al 55% dei fondi disponibili.

“La situazione critica del mercato dell’elettrico, che contribuisce a non far decollare in Italia la transizione ecologica, è generata da uno schema incentivi mal congegnato, che penalizza la clientela a causa di un price-cap ingiustificatamente abbattuto da 50k a 35k, e in pratica esclude di fatto le imprese limitandone la fruibilità al solo noleggio con bonus dimezzati”, rimarca il presidente dell’Unrae Michele Crisci, il quale auspica che “i prossimi Decreti Legislativi di attuazione della Legge Delega Fiscale approvata in Parlamento possano prevedere finalmente la revisione della fiscalità per le auto aziendali in uso promiscuo, parametrandola alle emissioni di CO2”.