Stoltenberg: su Ucraina mi aspetto messaggio unito da alleatiVilnius, 11 lug. (askanews) – Il messaggio sarà “unito da parte degli alleati” sull’Ucraina. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo per l’inizio del vertice di Vilnius, specificando che “sarò felice di dare il benvenuto” al presidente Volodymyr Zelensky “stasera alla cena” e “poi domani”.
Per l’Ucraina “decideremo un pacchetto di aiuti al summit” e “mi aspetto che gli alleati inviino un messaggio chiaro, unito e positivo sul percorso verso l’adesione dell’Ucraina”, ha detto Stoltenberg, sottolineando poi: “non abbiamo visto alcun cambiamento nella dislocazione del contingente nucleare russo, che ci richieda di rispondere, ma rimaniamo vigili”.
Industria, Istat: produzione maggio +1,6% su mese, -3,7% su annoRoma, 11 lug. (askanews) – A maggio l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dell’1,6% rispetto ad aprile. Corretto per gli effetti di calendario, l’indice complessivo è diminuito in termini tendenziali del 3,7% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 come a maggio 2022). Lo ha reso noto l’Istat.
Nella media del periodo marzo-maggio il livello della produzione diminuisce dell’1,8% rispetto ai tre mesi precedenti. L’indice destagionalizzato mensile segna aumenti congiunturali in tutti i raggruppamenti principali di industrie: variazioni positive caratterizzano, infatti, i beni strumentali (+1,4%), i beni intermedi (+1,2%), i beni di consumo (+1,1%) e, in misura marginale, l’energia (+0,1%).
Tra i principali settori cresce, su base annua, solo quello dei beni strumentali (+2,1%); diminuiscono, invece, i beni di consumo (-4,2%), i beni intermedi (-7,4%) e l’energia (-8,5%). Tra i settori di attività economica in crescita tendenziale si segnalano la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+8,9%), la fabbricazione di mezzi di trasporto (+8,4%) e la fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (+5,1%). Le flessioni più ampie si registrano nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-19%), nell’industria del legno, della carta e della stampa (-15,8%) e nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-10,3%). “La produzione industriale – è il commento dell’Istat – torna a crescere a maggio, in termini congiunturali, dopo quattro flessioni consecutive. L’incremento coinvolge tutti i principali comparti. Considerando gli ultimi tre mesi, tuttavia, la produzione continua a mostrare un calo congiunturale, che si estende a tutti i settori di attività, con le uniche eccezioni rappresentate dai prodotti della raffinazione petrolifera e dai mezzi di trasporto. In termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, l’indice complessivo è in diminuzione a maggio, come pure quelli relativi ai principali raggruppamenti di industrie, con l’eccezione dei beni strumentali”.
Stoltenberg: l’Ucraina è “molto più vicina” alla NatoVilnius, 11 lug. (askanews) – L’Ucraina è “molto più vicina” alla Nato, è tempo di riflettere. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel suo intervento nel Public forum al summit di Vilnius, dicendosi “fiducioso” che il comunicato finale invierà un messaggio positivo sul percorso dell’ucraina verso l’ adesione di Kiev.
L’Ucraina ha fatto dal 2008 un suo percorso, pertanto è giunto il momento di rimuovere il cosiddetto programma Membership Action Plan (MAP). “L’Ucraina è molto più vicina alla NATO, quindi penso che sia giunto il momento di rifletterlo nelle decisioni della NATO”, ha detto Stoltenberg.
Performing PAC, la memoria a 30 anni dalla strage di via PalestroMilano, 11 lug. (askanews) – L’arte, soprattutto le immagini in movimento, come veicolo di memoria. Un veicolo spesso doloroso, ma necessario per dare una lettura al passato, anche quello più difficile, e provare a non dimenticare. Il PAC di Milano torna a proporre il proprio appuntamento annuale Performing PAC e per il 2023 lo fa, come ci ha spiegato il curatore Diego Sileo, ricollegandosi direttamente alla storia recente della città. “Tutto nasce – ha detto ad askanews – dal voler ricordare e commemorare la strage di Via Palestro. Quest’anno sono 30 anni dalla strage mafiosa di Via Palestro e abbiamo quindi pensato di declinare il nostro format annuale Performing Pac a tema memoria: siamo partiti con una timeline affidata ai giornalisti Simona Zecchi e Marco Bova, di ricostruzione del biennio della stragi 1992-93, per poi lasciare spazio a nove artisti contemporanei”.
In mostra opere di Christian Boltanski, uno degli artisti che più hanno lavorato sul tema della memoria come elemento propulsore della ricerca e che aveva portato al PAC una grande esposizione a inizio anni Duemila. Ma anche dell’israeliana Yael Bartana, che riporta alla luce, attraverso un “Messia” d’aspetto androgino, le paure, i sogni, i traumi repressi e i ricordi del passato della città di Berlino. Del resto lo stesso titolo della mostra, “Dance me to the End of Love” è una citazione di Leonard Cohen, dedicata alla inenarrabile tragedia della Shoah. “Abbiamo selezionato nove artisti contemporanei – ha aggiunto Sileo – abituati nella loro poetica e nella loro ricerca, a raccontare la memoria, a raccontare la storia”. Come lo fa anche Maurizio Cattelan, che sotto la patina del personaggio trasgressivo in realtà da sempre porta avanti una ricerca profonda e spesso disperata, che qui al PAC è presente con due opere legate alla strage di via Palestro e che usano oggetti comuni, come le calze o le macchine fotografiche giocattolo degli anni Ottanta, per riportare sotto i riflettori il dolore e i danni di quell’attentato. La storia, nella mostra, passa comunque soprattutto attraverso i video degli artisti, che creano tempi diversi e sospesi e spazi nei quali il ricordo può prendere altre forme. Perché la memoria non è un macigno, ma somiglia più a un fiume, con la sua pluralità di percorsi e possibili correnti.
Russia: la politica della Nato verso Mosca aumenta il rischio di un conflitto direttoRoma, 11 lug. (askanews) – La politica della Nato nei confronti della Russia aumenta il rischio di un conflitto diretto tra i membri dell’alleanza atlantica e Mosca. Lo ha dichiarato l’agenzia di stampa russa Ria Novosti, citando l’ambasciatore russo in Belgio, Alexander Tokovinin.
Secondo quanto riportato dalla Reuters, Tokovinin ha affermato che i piani di difesa regionale che la Nato intende adottare al vertice che inizia oggi a Vilnius renderanno più teso e prolungato il confronto del blocco con la Russia. Tokovinin è stato soltanto l’ultima voce russa a riecheggiare questa linea, mentre la retorica si è intensificata in vista del vertice Nato di Vilnius.
Tajani: con la Svezia nella Nato si rafforza la coesione dell’AlleanzaRoma, 11 lug. (askanews) – “L’ingresso della Svezia nella NATO è una bella notizia. Bene la decisione della Turchia di schierarsi a favore della decisione. Si rafforza, così, la coesione dell’Alleanza atlantica. Ora più attenzione a Medioriente, Africa e Indo Pacifico”. E’ quanto ha dichiarato su Twitter il vocepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ieri sera è giunto a Vilnius, in Lituania, per partecipare al vertice della Nato con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro della Difesa Guido Crosetto.
Sondaggio dell’Eurobarometro: il 64% degli europei approva gli aiuti militari all’UcrainaRoma, 11 lug. (askanews) – Il 64% dei cittadini dell’Ue sostiene il finanziamento dell’acquisto e della fornitura di attrezzature militari all’Ucraina, con l’88% favorevole alla fornitura di aiuti umanitari al paese colpito dal conflitto, secondo un sondaggio dell’Eurobarometro.
“L’approvazione per le azioni intraprese in risposta all’invasione russa dell’Ucraina rimane molto alta. L’88% dei cittadini dell’Ue è favorevole a fornire sostegno umanitario alle persone colpite dalla guerra e l’86% è favorevole all’accoglienza nell’Ue delle persone in fuga dalla guerra à il 64% sostiene il finanziamento dell’acquisto e della fornitura di attrezzature militari all’Ucraina”, afferma il sondaggio. Inoltre, il 75% degli intervistati sostiene l’assistenza finanziaria all’Ucraina e il 72% è favorevole alle sanzioni economiche contro il governo russo, le aziende e gli individui, si legge nel sondaggio, aggiungendo che il 66% è a favore del divieto di trasmissione di Sputnik e Russia Today nell’Europa Unione. Il sondaggio riferisce anche che il 64% dei cittadini dell’Ue “è d’accordo con l’Unione affinché conceda lo status di candidato come potenziale membro dell’Ue all’Ucraina”.
Complessivamente, inoltre, il 56% degli intervistati si dice soddisfatto della risposta dell’Ue all’invasione russa in Ucraina. Il sondaggio è stato condotto dal 31 maggio al 21 giugno ed ha coinvolto 26.425 persone provenienti da 27 paesi dell’Unione europea.
Giustizia, Nordio: politica non si inchina più a magistratiMilano, 11 lug. (askanews) – I casi Santanchè, Delmastro, La Russa, “sono fatti tra loro indipendenti e mi rifiuto di pensare a dei magistrati che vogliono interferire nell’azione governativa attraverso azioni giudiziarie. Non si può però negare che ogni volta che si sia provato a fare una riforma della giustizia è sempre stata bloccata con interventi giudiziari”. Lo dice in una intervista al quotidiano Libero il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rispondendo alla domanda se i casi Santanchè, Delmastro e La Russa siano “un attacco di un pezzo di magistratura al governo volto a fermare la riforma della Giustizia”.
Ma “la colpa” di non aver mai condotto a termine una riforma profonda dell’ordinamento giudiziario per Nordio “non deriva da una serie di attacchi della magistratura che possono essere di ordine tecnico, o di ordine politico. La colpa è della politica che ha rinunciato al suo ruolo preminente e che si è chinata davanti alle critiche della magistratura. La colpa della politica è stata quella di aderire o meglio inchinarsi alla magistratura senza dire: ‘noi ascoltiamo le vostre opinioni ma alla fine decidiamo noi e solo noi perchè abbiamo un mandato che secondo la Costituzione deriva dal popolo’”. Nordio respinge anche le accuse dell’Anm a Meloni di voler delegittimare la magistratura: “Non mi pare che la presidente del Consiglio abbia pronunciato una sola parola contro la magistratura. Queste reazioni di voler delegittimare i magistrati quando si criticano alcune loro iniziative è quasi una reazione automatica da parte dell’Associazione. Lo hanno fatto anche con me un mese fa. Al che io ho risposto che se i magistrati si arrabbiano quando noi critichiamo il loro operato – prosegue Nordio – allora anche i politici hanno ragione di arrabbiarsi quando vengono inquisiti dai magistrati. Nel mio mondo ideale i magistrati non dovrebbero criticare le leggi e i politici non dovrebbero criticare le sentenze. Una settimana fa ho incontrato i rappresentanti dell’Anm e Santalucia al ministero. Abbiamo cercato di individuare i punti che ci uniscono che di più di quelli che ci dividono. A noi interessa essenzialmente una giustizia efficiente, rapida ed equa”.
L’Onu: la prima settimana di luglio è stata la più calda mai registrataRoma, 11 lug. (askanews) – La prima settimana di luglio è stata la più calda mai registrata per il pianeta nel suo insieme, in un anno che ha visto già a giugno il mese con le temperature più alte mai avute, secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale dell’Onu. Si tratta dell’ultimo di una serie di record, caratterizzati da una forte siccità in Spagna e da feroci ondate di caldo in Cina e negli Stati Uniti.
“Il mondo ha appena avuto la settimana più calda mai registrata, secondo i dati preliminari”, ha affermato l’OMM in una nota, aggiungendo che le temperature stanno battendo record sulla terraferma e negli oceani, con “impatti potenzialmente devastanti sugli ecosistemi e sull’ambiente”. “Siamo in un territorio inesplorato e possiamo aspettarci altri record man mano che El Niño si sviluppa ulteriormente e questi impatti si estenderanno fino al 2024”, ha affermato Christopher Hewitt, direttore dei servizi climatici dell’OMM, citato dal Guardian. “Questa è una notizia preoccupante per il pianeta”.
Droni russi nella notte su Kiev, “tutti abbattuti”Roma, 11 lug. (askanews) – La Russia ha lanciato un attacco aereo notturno su Kiev nelle prime ore di oggi, hanno detto le forze armate ucraine, poche ore prima dell’inizio del vertice Nato a Vilnius, in Lituania. “Il nemico ha attaccato Kiev dal cielo per la seconda volta questo mese, ha dichiarato Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare di Kiev, in un post sul canale Telegram.
I sistemi di difesa aerea dell’Ucraina hanno abbattuto tutti i droni Shahed di fabbricazione iraniana lanciati dalla Russia prima che raggiungessero i loro obiettivi, ha detto Popko. Non ci sono informazioni immediate su danni o vittime. Il ministero degli Affari interni ucraino ha pubblicato su Telegram il suo rapporto sull’attacco, spiegando che “resti di Shahed sono stati scoperti in uno degli insediamenti della regione”. “Finestre e annessi delle abitazioni private sono state danneggiate e il terreno ha preso fuoco. Non sono state segnalate vittime. Servizi (d’emergenza) adeguati sono in loco”, ha aggiunto.