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Tag: askanews

Mosca, ucciso in un attentato il fondatore del gruppo paramilitare Arbat. Era ricercato da Kiev

Mosca, ucciso in un attentato il fondatore del gruppo paramilitare Arbat. Era ricercato da KievRoma, 3 feb. (askanews) – Un’esplosione che oggi ha squarciato l’atrio di un complesso residenziale nel nord-est di Mosca ha ucciso un leader paramilitare filo-Cremlino proveniente dall’Ucraina orientale, hanno riferito i media statali, citando le autorità mediche e le forze dell’ordine.


Armen Sarkisyan, fondatore del Battaglione irregolare Arbat, è morto dopo essere stato ricoverato in condizioni critiche, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale TASS. Il Comitato Investigativo russo, che si occupa di indagare sui crimini più importanti, ha poi confermato la sua morte. Secondo il quotidiano economico Kommersant, anche una delle guardie del corpo di Sarkisyan è rimasta uccisa nell’esplosione. Cinque persone sono rimaste complessivamente ferite. Un video condiviso dalle forze dell’ordine ha mostrato danni ingenti nell’atrio del complesso residenziale Scarlet Sails, sulle rive del fiume Mosca.


L’agenzia di stampa statale TASS, citando funzionari delle forze dell’ordine senza nome, ha riferito che l’attacco dinamitardo è stato “ordinato e accuratamente pianificato”, ma non ha specificato chi si sospetta ci sia dietro l’esplosione. Gli investigatori hanno dichiarato di trovarsi sul luogo dell’esplosione nell’ambito di un’indagine penale. Kommersant ha osservato che l’indagine potrebbe essere riclassificata come indagine sul terrorismo se emergessero prove di un sospetto coinvolgimento ucraino. Kommersant ha riferito che il battaglione Arbat di Sarkisyan, che combatte a fianco della Russia nella sua guerra contro l’Ucraina, è composto da circa 500 persone, la maggior parte delle quali di etnia armena. Secondo i media russi, Sarkisyan è nato in Armenia ma si è trasferito in giovane età nella città ucraina orientale di Horlivka.


Oltre a guidare l’unità militare irregolare, i media russi hanno descritto Sarkisyan come il capo della federazione di boxe nella regione di Donetsk, occupata dai russi, nell’Ucraina orientale. L’Ucraina ha emesso un mandato di arresto internazionale per Sarkisyan nel 2014 per violenze contro manifestanti pro-UE. I servizi di sicurezza ucraini SBU lo descrivono come una “autorità criminale” con legami con l’ex presidente Viktor Yanukovych, fuggito in Russia nel 2014. A dicembre, Kiev ha inserito Sarkisyan nell’elenco dei sospettati in un’indagine in corso sul reclutamento da parte della Russia di combattenti prigionieri per la guerra.

Psa, E-R: pronti a investire nuove risorse per depopolamento

Psa, E-R: pronti a investire nuove risorse per depopolamentoRoma, 3 feb. (askanews) – Ad oggi, le risorse messe in campo dalla Regione Emilia Romagna per il contrasto della Psa superano i 14 milioni di euro, “ma siamo pronti a fare ancora di più, e a investire ulteriori risorse per intervenire, sia sotto il profilo relativo al depopolamento dei cinghiali, sia per la biosicurezza negli allevamenti. A partire dalla riconferma, per il 2025, del milione di euro destinato alle Province, che sarà incrementato qualora fosse necessario, proprio per rafforzare le misure di contenimento delle specie selvatiche, possibile veicolo di trasmissione del virus”.


Lo ha detto l’assessore regionale alla Agricoltura, Alessio Mammi, che oggi insieme all’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, al Commissario straordinario alla Psa, Giovanni Filippini, ai rappresentanti degli enti locali, dei consorzi e delle associazioni agricole e industriali ha fatto il punto della situazione in una serie di incontri che si sono svolti a Piacenza e a Parma e che nelle prossime settimane faranno tappa anche in altre province dell’Emilia-Romagna. “Il lavoro di squadra – hanno sottolineato Mammi e Fabi – è indispensabile per individuare e attuare misure di contenimento e contrasto alla diffusione del virus che siano efficaci. Da parte della Regione c’è massima attenzione e totale collaborazione con la struttura commissariale per tutelare e assicurare la tenuta di una filiera che rappresenta un patrimonio irrinunciabile da salvaguardare, sia dal punto di vista economico, sia sociale”.


In Emilia-Romagna sono stati registrati due focolai in suini domestici, entrambi nel Piacentino, la Regione ha risposto con misure straordinarie, attivando gruppi operativi territoriali nelle province più colpite, Piacenza e Parma, ma anche a Reggio Emilia, Modena e Bologna, e pubblicando bandi per il depopolamento dei cinghiali. Grazie al coordinamento con il Commissario straordinario, è stata inoltre istituita una Cabina di regia per ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili e garantire interventi tempestivi e strutturati.

Vino, Anteprima Nobile di Montepulciano: grande affluenza in Fortezza

Vino, Anteprima Nobile di Montepulciano: grande affluenza in FortezzaMilano, 3 feb. (askanews) – Successo per le due giornate dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano dedicate a operatori e appassionati. Domenica 2 e lunedì 3 febbraio si è registrata una grande affluenza nella Fortezza di Montepulciano (Siena), dove le aziende presenti hanno accolto il pubblico presentando le annate 2022 del Vino Nobile di Montepulciano e la 2021 della Riserva, insieme al Rosso di Montepulciano e all’altra grande novità: il Vino Nobile di Montepulciano Pieve in commercio dal 2025.


“Una risposta di pubblico sempre più qualificato dovuta anche al format che da qualche anno abbiamo intrapreso attraverso un sistema di registrazione che agevola il contatto tra operatori e le nostre aziende” ha commentato il Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi, spiegando che “fa piacere inoltre vedere che c’è già molto interesse per le Pievi come dimostrato anche dal sold out della masterclass che abbiamo promosso nella giornata di lunedì”. L’edizione 2025 dell’Anteprima coincide, infatti, con un grande appuntamento: l’anno di uscita ufficiale delle Pievi, la nuova etichetta del Vino Nobile di Montepulciano che vuole omaggiare la storia, il territorio partendo dal passato e guardando al futuro. La giornalista Adua Villa ha raccontato il progetto durante una masterclass organizzata il 3 febbraio scorso, che per la prima volta ha portato a far degustare questa tipologia di vino che sarà presentata ufficialmente il 15 febbraio prossimo ai circa 150 giornalisti in arrivo da tutto il mondo nella simbolica sede di San Biagio, una delle dodici Pievi. Domenica sono stati assegnati i “Grifo Nobile” per la categoria operatori, che sono stati attribuiti al ristorante “Logge del Vignola” e “Perbacco Wine Club”. Il primo è il locale di Massimo Stella che, con l’aiuto della figlia Virginia, “promuove nel cuore di Montepulciano una cucina a base di materie prime per lo più del territorio con una carta dei vini che promuove primo fra tutti il Nobile. Il secondo è una realtà fondata qualche anno fa dai giovani fratelli Francesco e Giacomo Maramai che oggi raggiunge circa 900 appassionati in tutto il mondo, soprattutto negli Usa, mercato di riferimento del Vino Nobile di Montepulciano, con l’obiettivo di educare i propri membri al consumo di vino di qualità.


Nel pomeriggio di domenica è avvenuta anche la premiazione della ventunesima edizione del Concorso “Le Belle Vetrine”, promosso dalla Pro Loco in collaborazione con il Consorzio.

Ex Ilva, Urso: conclusione sarà positiva ma senza presenza Stato

Ex Ilva, Urso: conclusione sarà positiva ma senza presenza StatoRoma, 3 feb. (askanews) – Lo Stato non resterà nell’azionariato dell’ex Ilva. Così il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, a margine della presentazione di un francobollo per i 25 anni di Invitalia. “Ho l’impressione che in questi anni la presenza dello Stato non abbia contribuito – ha detto – di per sé la presenza dello Stato non sempre è una soluzione al problema. Avendo una visione pragmatica e non ideologica la presenza dello Stato sarà esaminata, ma non mi sembra che il bilancio di questi anni in cui Invitalia aveva una parte importante e significativa in Acciaieria d’Italia possa essere giudicata positiva. Siamo stati costretti a intervenire perché si era di fronte all’insolvenza. Non riproporrei una scena che per responsabilità di altri non è proprio edificante”.


Urso ha sottolineato che “ci sarà una conclusione positiva, così come accaduto in tutte le procedure che in questi due anni abbiamo affrontato. In questo caso, ove avvenisse, ed è l’augurio di tutti, ci troveremmo ad aver compiuto il percorso nell’arco di un anno”. Vis

Radio Capital arriva al Teatro Oscar di Milano con “Capital Jam”

Radio Capital arriva al Teatro Oscar di Milano con “Capital Jam”Milano, 3 feb. (askanews) – Radio Capital arriva a teatro con “Capital Jam”, il suo primo format live con protagonista la grande musica, fra esibizioni live e talk.


3 serate imperdibili, 6, 19 e 26 marzo 2025, a partire dalle ore 21.00 presso il Teatro Oscar di Milano, con lo stile e il racconto inconfondibili dell’emittente, per presentare ogni sera due grandi cantautori e musicisti impegnati in jam session e un talk con un protagonista del mondo dello spettacolo appassionato di musica. A condurre le serate e a intervistare gli ospiti Luca De Gennaro, affiancato ogni volta da uno speaker differente di Radio Capital e da una super band di sette elementi diretta da Vittorio Cosma. Tra i primi artisti già confermati, Negrita e Francesca Michielin per giovedì 6 marzo, Lucio Corsi e Joan Thiele per mercoledì 19 marzo, Baustelle e Tiromancino per mercoledì 26 marzo.


Le prevendite sono già disponibili su TicketOne al seguente link: www.ticketone.it/eventseries/capital-jam-3822264/ Ciascun appuntamento con “Capital Jam” è un evento unico, dove in un’ora e mezza circa viene declinato un tema differente dai migliori musicisti e interpreti della musica e dai grandi personaggi dello spettacolo indissolubilmente legati all’arte delle sette note, tutto rigorosamente dal vivo, con improvvisazioni, curiosità, aneddoti e spaccati di vita vera. Obiettivo, esplorare e celebrare la musica, fra passato, presente e futuro.


“Radio Capital per la prima volta esce dai suoi studi e diventa protagonista assoluta di un proprio format live che rispecchia appieno la sua natura e il suo stile inconfondibili – dichiara Linus, Direttore editoriale e artistico di Radio Capital. “Capital Jam è un progetto che vede al centro la musica, anzi, ‘Solo Bella musica’, per parafrasare il nuovo claim, ma senza rinunciare anche a un racconto inedito e unico di quest’arte che ci unisce e appassiona tutti. Musica e parole preziose che accompagneranno questi live show che abbiamo fortemente voluto e che una radio universalmente riconosciuta per valore e qualità come Capital meritava, e capace di incarnare il nuovo corso inaugurato a settembre con programmi e voci inedite ma senza mai tradire la propria essenza e personalità”. “Sono felice di portare la musica e le storie di Radio Capital in teatro” afferma Luca De Gennaro. “Radio Capital è da sempre la radio della grande musica e dei suoi protagonisti. Ogni giorno, insieme a Mixo, nel nostro programma del pomeriggio ‘Capital Records’, ci accorgiamo di avere un pubblico di veri appassionati della bella musica, che vogliono ascoltarla alla radio e anche vederla dal vivo. Insieme a Vittorio Cosma e la sua Super Band formata da musicisti eccellenti, e affiancato dai miei amici e amiche della radio, siamo pronti ad accompagnare, fra note e racconti, i grandi artisti che avremo il piacere di ospitare sul palco in queste 3 serate. ‘Capital Jam’ segna un nuovo importante e bellissimo traguardo per la nostra radio. Ci si vede in teatro!”

Italiani nel mondo, Stabile (Cgie): ecco le sfide per il 2025

Italiani nel mondo, Stabile (Cgie): ecco le sfide per il 2025Roma, 3 feb. (askanews) – I rapporti con i Comites, il ruolo fondamentale dei servizi notarili all’interno dei Consolati, le “politiche di incentivi al ritorno, come contromisura rispetto all’inverno demografico del Paese”, le sfide e gli obiettivi per il 2025, le quattro macro aree su cui lavorare, tra le quali la proposta di legge sul voto all’estero, gli incentivi al rientro, la rappresentanza intermedia, la proposta di modifica della legge sulla cittadinanza; le urgenze per gli italiani all’estero. Intervista a 360 gradi con askanews con Giuseppe Stabile, vicesegretario generale per l’Europa e l’Africa del Nord del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero.


Ci può presentare il suo settore di competenza, da quanto è arrivato e di cosa si occupa? Dall’ingresso nel Comitato di Presidenza a seguito della mia elezione a vicesegretario generale dello scorso 18 giugno 2024, sto procedendo a una ricognizione e analisi delle fonti sulle problematiche che riguardano il Continente europeo e il Nord Africa, e consecutivamente all’organizzazione delle attività del gruppo di consiglieri più numeroso del CGIE. A questo si aggiunga il costante monitoraggio sui servizi consolari che stanno molto a cuore a tutti noi. Quest’anno ci siamo pure espressi unanimemente sul mantenimento dei servizi notarili all’interno dei Consolati e sul ripristino in quei territori dove è stato soppresso, ritenendolo essenziale per i connazionali, a un costo certamente inferiore rispetto alle tariffe applicate dai notai locali. Crediamo che occorra far sì che i servizi consolari, anziché essere concentrati su quelli essenziali a causa della scarsità delle risorse, vengano ampliati rispetto a quelli attualmente erogati, con conseguenti maggiori entrate per l’erario, evitando in tal modo anche il rischio di rinunciare all’autorità statale a favore di privati. Ho ritenuto immediatamente utile aggiornare le e-mail di contatto dei Comites e delle associazioni con il fine di mantenere costanti i rapporti di collaborazione. Ogni anno per legge i Vicesegretari generali redigono un rapporto che verrà presentato in Parlamento sui processi di integrazione delle comunità italiane residenti nelle aree di loro pertinenza. A tal proposito sono stati invitati i consiglieri della Commissione continentale che presiedo ad apportare il loro contributo per l’area di competenza, redigendo la propria scheda Paese con elementi comuni quali: i processi di integrazione delle comunità italiane nelle aree di loro pertinenza; lo stato dei diritti delle stesse e gli eventuali contenziosi bilaterali aperti tra l’Italia e i Paesi dell’area che hanno riflessi sulla situazione delle comunità italiane ivi residenti, unitamente al numero di richiedenti la cittadinanza e all’aspetto sociale, commerciale, imprenditoriale e industriale. L’attenta e puntuale raccolta di tali informazioni e dati è fondamentale per le nostre istituzioni, politiche e amministrative, che grazie al nostro contributo possono affinare la propria azione e contestualmente riconoscere maggiormente l’opera quantitativa e qualitativa da noi svolta. Quali sono i temi principali di cui si occupa il suo settore? La Commissione, per la parte di competenza, lavora contestualmente sia sui temi generali affidati a tutto il Consiglio che su quelli specifici dell’area di riferimento. Il programma del 2025 ha fissato obiettivi di tutto rispetto, e personalmente sto concentrando molta attenzione alle politiche di incentivi al ritorno, come contromisura rispetto all’inverno demografico del Paese. Ritengo fondamentale che tutte le componenti del sistema collaborino in sinergia per garantire massima diffusione a ogni misura che può essere di interesse per le nostre collettività, così da raccogliere criticità e suggerimenti migliorativi per una legislazione favorevole.


Quali le urgenze, le sfide e gli obiettivi per il 2025? Ritengo necessario che il sistema della rappresentanza, a partire dall’associazionismo, si adegui alla realtà attuale della nostra emigrazione per svolgere al meglio il suo ruolo, avendo quale unico ed esclusivo interesse il supporto alla collettività italiana. Per questa ragione, è necessario riformarlo depurandolo dalle ingerenze partitiche e riconducendolo ai principi di buona amministrazione ai quali dovrebbero ispirarsi le istituzioni. Solo così si potrà aspirare a raggiungere quell’unità di intenti, pur nella pluralità di idee, che è necessaria a soddisfare efficacemente le reali esigenze delle comunità nel mondo. Quanto agli obiettivi, abbiamo tracciato un ambizioso programma per il 2025 che tratterà quattro macro-temi (proposta di legge sul voto all’estero, incentivi al rientro, rappresentanza intermedia, proposta di modifica della legge sulla cittadinanza), su cui sarà necessaria la razionalizzazione del capitale umano a disposizione del Consiglio e, auspicabilmente, l’avvio della V Assemblea plenaria della Conferenza permanente Stato-Regioni-PA-CGIE. Quali sono i vostri rapporti con i Comites locali? Consideriamo i Comites così importanti da aver redatto la proposta di riforma della loro legge istitutiva dopo averli a suo tempo interpellati e tenendo nel massimo conto le loro osservazioni e i loro suggerimenti. Inoltre, sono stati interpellati anche riguardo alle tematiche oggetto dell’agenda 2025 del CGIE.  Assieme alle Associazioni, sono parte della squadra, rilevanti strumenti messi a disposizione dal nostro ordinamento giuridico per consentire alle collettività all’estero di rappresentare i bisogni degli italiani residenti nelle circoscrizioni per promuovere, in raccordo con l’Autorità diplomatica e consolare, iniziative nelle materie attinenti alla vita sociale e culturale.


Quali sono le principali urgenze degli italiani nel mondo? Una delle principali e costanti nel tempo è quella di ricevere servizi consolari efficienti, un’interazione facilmente accessibile e vicina agli utenti, e questo grazie alla digitalizzazione e l’utilizzo di nuove tecnologie si sta perfezionando sempre più. Tuttavia, non bisogna dimenticare che l’espatrio continua a essere maggiormente frutto di costrizione più che di scelta e questo incide sulla crescita dell’economia nazionale. Quindi dovremmo contribuire anche ad apportare quei suggerimenti migliorativi che garantiscano coerenza nelle attività di promozione all’estero condotte dal sistema Paese. Molti politici, studiosi e addetti ai lavori per anni si sono cullati parlando banalmente di normale (o storica) circolazione, senza curarsi dell’ascolto degli espatriati, delle loro ragioni, visioni e valutazioni. Ecco, personalmente ritengo fondamentale questo aspetto e il nostro contributo può marcare la differenza. Di Serena Sartini

Partnership tra Aifo e Alibaba per portare olio evo nel mondo

Partnership tra Aifo e Alibaba per portare olio evo nel mondoRoma, 3 feb. (askanews) – Una collaborazione tra Aifo, l’associazione italiana frantoiani oleari e Alibaba.com, la piattaforma B2B con oltre 48 milioni di buyer attivi in più di 200 paesi, per supportare le aziende olivicole italiane nel processo di digitalizzazione e internazionalizzazione. L’accordo è stato presentato sabato scorso durante il convegno “Dal Frantoio al Digitale: Nuove Frontiere per la Vendita di Oli di Qualità”, tenutosi alla Fiera del Levante di Bari, all’interno di Evolio Expo, la fiera dedicata all’olio extravergine e al Mediterraneo.


L’accordo prevede l’accesso diretto al marketplace di Alibaba.com, con la possibilità di aprire una propria vetrina digitale e raggiungere milioni di potenziali clienti, la formazione e il supporto personalizzato per guidare i produttori nella gestione delle vendite online oltre all’uso di strumenti di marketing digitale avanzati, per incrementare la visibilità e la competitività dei propri prodotti. “L’olio extravergine di oliva italiano è un patrimonio straordinario, frutto di tradizione, passione e qualità. Tuttavia, senza un accesso strutturato ai mercati internazionali, rischiamo di non valorizzare appieno il lavoro dei nostri frantoiani – ha dichiarato Elia Pellegrino, presidente di Aifo – Grazie a questa partnership con Alibaba.com, offriamo ai nostri associati la possibilità di entrare in contatto con buyer da tutto il mondo, ampliando le loro opportunità di business in modo concreto e innovativo”.


Chiara Plutino, Business Development Manager B2B di Alibaba.com, ha spiegato che la piattaforma intende diventare “punto di riferimento per i produttori di olio extravergine di oliva che vogliono espandere il proprio business oltre i confini nazionali. Offriamo accesso diretto a buyer qualificati in tutto il mondo, strumenti avanzati per la vendita e la massima visibilità sul mercato internazionale”.

Fabrizio Moro festeggia 25 anni di carriera con due eventi speciali

Fabrizio Moro festeggia 25 anni di carriera con due eventi specialiRoma, 3 feb. (askanews) – Mancano due mesi ai due speciali eventi con cui Fabrizio Moro festeggerà i 25 anni di carriera: l’1 aprile al Palazzo dello Sport di Roma e il 3 aprile all’Unipol Forum di Milano.


Due concerti unici (prodotti e organizzati da Friends & Partners) in cui il cantautore romano, insieme al pubblico, percorrerà un emozionante viaggio musicale attraverso le canzoni che, dagli esordi fino ad oggi, hanno segnato il suo percorso artistico. Ad accompagnare Fabrizio Moro sul palco ci saranno Danilo Molinari e Roberto “Red” Maccaroni alle chitarre, Luca Amendola al basso, Alessandro Inolti alla batteria e il Maestro Claudio Junior Bielli al pianoforte. I biglietti sono disponibili in prevendita su Ticketone.it, nei punti vendita e nelle prevendite abituali. Info su www.friendsandpartners.it. RTL 102.5 è la radio ufficiale dei due eventi.

Confagri Mantova: Psa, cresce import carni suine dall’estero

Confagri Mantova: Psa, cresce import carni suine dall’esteroRoma, 3 feb. (askanews) – “In questo momento sta entrando tanta carne dall’estero, e questo sicuramente mette in difficoltà i nostri produttori. A questo si aggiunge una riduzione della produzione, dovuta alle problematiche sanitarie che conosciamo ahimè bene, Psa su tutte. Quest’ultimo aspetto però, paradossalmente, è quello che consente di salvare il prezzo, dato che la minore disponibilità di prodotto ha fatto alzare le quotazioni”. Lo ha detto Ferdinando Zampolli, presidente della sezione suinicoltori di Confagricoltura Mantova nel corso del convegno “Il punto sulla suinicoltura” organizzato oggi per fare il punto sulle misure di prevenzione necessarie a impedire l’ingresso negli allevamenti mantovani della Peste suina africana (Psa) e su un settore sempre più provato dall’emergenza, in cui crescono i costi dovuti alla biosicurezza, ma aumentano anche le importazioni di carne dall’estero che influiscono sull’andamento dei consumi.


“Ad oggi – ha spiegato il presidente – il consumatore bada più a riempire il carrello, senza particolare attenzione alla qualità, e questo sicuramente penalizza chi, nel nostro settore, lavora invece su prodotti di medio-alta gamma, che pagano dazio. Le armi che abbiamo a disposizione sono solo due: continuare a produrre e farlo sempre meglio”. Infine, un passaggio sul tema antibiotici: “le imposizioni comunitarie ci mettono di fronte ad una forte limitazione dei principi attivi a nostra disposizione, e questo di certo crea problematiche non di poco conto in termini di salute degli animali”. La situazione Psa nel Mantovano intanto resta sotto controllo: “non si segnalano focolai attivi in provincia di Mantova. – testimonia Vincenzo Traldi, direttore del Dipartimento veterinario dell’Ats della Val Padana – Ci sono, però, casi positivi nei cinghiali a Pavia, Milano e Lodi. Registriamo un avanzamento della malattia verso nord, verso le Alpi, con i cinghiali che sono ancora il vettore principale”.

Vino, “BuyWine”: il 5 e 6 febbraio 210 produttori al Polo Lucca Fiere

Vino, “BuyWine”: il 5 e 6 febbraio 210 produttori al Polo Lucca FiereMilano, 3 feb. (askanews) – La 15esima edizione di “BuyWine” va in scena quest’anno mercoledì 5 (dalle 11.30) e giovedì 6 febbraio al Polo Lucca Fiere, evento per addetti ai lavori dove si daranno appuntamento 210 produttori toscani selezionati tramite bando regionale e 164 buyer provenienti da 37 diversi Paesi. Le delegazioni più numerose provengono rispettivamente da Canada, Stati Uniti, Scandinavia e Cina, con i mercati asiatici (Vietnam, Hong Kong, India, Giappone, Taiwan, Singapore, Corea del Sud, Thailandia) e sudamericani in forte ascesa.


Quasi 1.400 le etichette in degustazione (di cui 500 bio) e presenti 50 delle 58 Denominazioni toscane, tra le quali quelle maggiormente rappresentate sono l’Igt Toscana seguita da Chianti, Chianti Classico e Maremma Toscana. “Il successo del format della manifestazione si fonda sull’opportunità data dalla Regione Toscana ai produttori che producono vini di qualità, esclusivamente in Toscana, di incontrare i buyers esclusivamente provenienti da Paesi esteri che hanno la possibilità di trovarsi nel territorio di origine dei vini e poterli visitare” ha spiegato la Regione, sottolineando che “i buyer che partecipano sono meticolosamente selezionati da PromoFirenze e grazie ad una consolidata e collaudata profilazione preventiva delle aziende seller partecipanti, la manifestazione registra da anni un elevato gradimento per l’efficiente organizzazione garantita dagli enti promotori”.


Concluse le due giornate business, i compratori avranno l’opportunità di partecipare a otto diversi “Wine Tour” alla scoperta del territorio: quattro organizzati dalla Camera di Commercio di Firenze con la collaborazione dei Consorzi Chianti Classico, Chianti Colli Fiorentini, Chianti Rufina, IGT Toscana, tutti dedicati alla zona fiorentina. La Camera di Commercio Toscana Nord Ovest sarà presente con tre diversi itinerari tra le aziende di Lucca, Massa e Pisa e la Camera di Commercio di Pistoia Prato con un tour tra Carmignano e la zona dei vivai. Foto: Ilaria Costanzo