Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Libri, fumetti, anime e cosplay il 31 Gennaio a Euroma2

Libri, fumetti, anime e cosplay il 31 Gennaio a Euroma2Roma, 29 gen. (askanews) – Roma, venerdì 31 Gennaio 2025. Appuntamento a Euroma2 per gli appassionati di film d’animazione, fumetti, cosplay e manga, tutti invitati a raccolta per omaggiare il regista giapponese Mijazaki e confrontarsi sulle rispettive passioni. A distanza di quarant’anni dalla nascita dello Studio Ghibli, fondato nel 1985 a Tokyo, tra gli altri dal regista giapponese Hayao Miyazaki, dando vita a numerosi film d’animazione giapponese che hanno segnato un’epoca, si presenta a Roma una data-evento a tema, con ospiti esperti del settore e impersonator di personaggi dei cartoni animati, come Lady Oscar.


Il Caffè Letterario del Centro Commerciale Euroma2 (viale dell’Oceano Pacifico n. 83, Roma) inaugura il primo appuntamento del 2025 della rassegna del venerdì, dedicata alle ultime novità editoriali e agli incontri con gli Autori, con un titolo sull’immaginario fantasy: “La ragazza che amava Miyazaki” di Silvia Casini, Raffaella Fenoglio e Francesco Pasqua, edito da Einaudi Ragazzi. Un libro illustrato di narrativa per ragazzi che rappresenta una storia di passione, arte e determinazione, a ricordare l’importanza di seguire i propri sogni e credere nel potere dell’amore, ovunque esso porti. Sofia ha diciotto anni e una passione sfrenata per il grande regista giapponese Hayao Miyazaki. Sogna di andare in Giappone per diventare una disegnatrice di manga, ma per il momento si accontenterebbe di scoprire chi sia Pagot, il misterioso writer che ha ricoperto i muri del piccolo borgo in cui vive con le immagini ispirate ai film del suo amato maestro. Tra disegni, fughe in bici e incontri sorprendenti, Sofia affronterà le proprie paure e i propri dubbi, imparando a credere in sé e nella forza del talento. Ad attendere il pubblico ci sarà, oltre all’autrice Silvia Casini, uno tra i maggiori esperti di fumetti, anime e manga, regista e docente di cinema e animazione, Francesco Chiatante, che la intervisterà nell’area talk adibita per l’occasione al 2° piano, davanti alla libreria La Feltrinelli. Venerdì 31 Gennaio sarà possibile incontrare, a partire dalle 16:30, negli spazi del Centro Commerciale della capitale e poi durante la presentazione, alle ore 17:30, l’impersonator di Lady Oscar, Eleonora Paola Tani, cioè colei che la incarna nelle fattezze e misure descritte nel manga che ha dato ispirazione al celebre cartone animato. Una somiglianza reale con Oscar impressionante: altezza, peso, taglia e numero di scarpe; oltre al fatto di avere gli stessi capelli e non dover utilizzare parrucche.


Eleonora (Paola) Tani inizia a vestire i panni di Oscar nel 1996 quando è già indossatrice e modella. Nel 2003 vince EXPOCARTOON come miglior personaggio femminile con alta uniforme, per poi tornare in gara solo nel 2015 a Etnacomics, per omaggiare con la sua Oscar la presenza della sensei Ikeda, vince la menzione speciale della giuria con l’uniforme rossa versione manga. Il premio maggiore come cosplayer è stato essere apprezzata dalla stessa Ikeda e da dei membri del suo staff per la fisicità che riporta esattamente le misure pensate per il personaggio di Oscar dalla sensei decenni prima. Presente da quasi 30 anni nelle fiere tematiche ed eventi ha il record di vestire i panni dello stesso personaggio da 29 anni, di aver partecipato a manifestazioni con i doppiatori originali. Silvia Casini dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere, ha ricoperto il ruolo di project manager presso l’Istituto Internazionale per il Cinema e l’Audiovisivo dei Paesi Latini di Gillo Pontecorvo e Sandro Silvestri. Si è occupata di relazioni internazionali e della promozione dei film italiani all’estero. In seguito, si è specializzata in marketing strategico e ha iniziato a collaborare con diverse case di produzione e distribuzione cine-tv nel settore del product placement. Negli anni, ha collaborato con diversi siti web e testate giornalistiche. Attualmente gestisce Upside Down Magazine, è consulente esterna della Hop Film, è ghostwriter per l’agenzia Comon e scrive le riviste Anime Dossier, Anime Enciclopedia e Confidenze. Ha curato la sezione cinematografica della mostra Itadakimasu – Piccole Storie Nascoste nella Cucina degli Anime (Palazzo della Meridiana, dal 12 ottobre 2023 al 28 gennaio 2024). A Roma è responsabile della programmazione culturale dei Japan Days del Mercatino Giapponese.


Raffaella Fenoglio è scrittrice per ragazzi, autrice di ricettari detox a basso indice glicemico e di cinericettari. È anche blogger di «Tre Civette sul Comò», fa parte del comitato «Città che legge» di Bordighera ed è socia fondatrice di P.E.N.E.L.O.P.E., associazione apartitica per la parità di genere. Francesco Pasqua, laureato in Discipline dello Spettacolo, è scrittore e sceneggiatore. Ha sceneggiato “Soltanto uno scherzo” con Maurizio Crozza ed è stato story editor di Copperman con Luca Argentero. Tutti e tre gli scrittori sono gli autori del bestseller La cucina incantata (Trenta editore), che dopo essere uscito in versione illustrata (La cucina incantata illustrata, Trenta editore), l’11 gennaio è stato pubblicato in Spagna (La cocina encantada, Dolmen Editorial). La cucina incantata illustrata è stato anche fonte di ispirazione della mostra Itadakimasu – Piccole Storie Nascoste nella Cucina degli Anime (la prima edizione si è tenuta presso il Palazzo della Meridiana a Genova).


Francesco Chiatante. Regista e docente di cinema e animazione in scuole e università, divulgatore di cinema, fumetti e animazione, autore, videomaker e regista di film documentari, backstage video e videoclip. Apprende l’arte del cinema lavorando, tra gli altri, con maestri come Ivano De Matteo e Franco Zeffirelli. Nel 2015 completa il film Animeland – Racconti tra manga, anime e cosplay, sulla passione italiana ed europea per queste forme d’arte giapponesi, con interviste esclusive ad artisti, italiani, come Valerio Mastandrea, Caparezza, Paola Cortellesi, Maurizio Nichetti, e stranieri, il mangaka Yoichi Takahashi, il character designer di anime Masami Suda, l’attore e regista Shinya Tsukamoto e il regista premio Oscar francese Michel Gondry. Insegna Storia dell’Animazione Giapponese presso la Nemo Academy di Firenze dal 2018 e Fotografia Cinematografica presso la Link Campus University di Roma dal 2024, scrive articoli, speciali e fa interviste per il portale web sulla cultura pop giapponese AnimeClick.it e per la rivista di settore Nippon Shock Magazine edita da Nippon Shock Edizioni e collabora per libri, mostre e altri progetti col fisico e fumettista Andrea Romoli (autore della serie animata giapponese Spaceship Sagittarius prodotta dalla Nippon Animation nel 1986).

Come riconoscere la qualità dell’acqua che consumiamo

Come riconoscere la qualità dell’acqua che consumiamoRoma, 29 gen. (askanews) – Anche se potabile, quindi conforme agli standard sanitari, l’acqua può contenere sostanze che ne compromettono la purezza. Ecco gli indicatori da considerare e i test da effettuare a casa A prima vista, l’acqua che arriva nelle nostre case sembra tutta uguale. Tuttavia, può contenere sostanze che ne influenzano la qualità. Sebbene l’acqua potabile rispetti i più rigorosi standard di sicurezza stabiliti dalle autorità sanitarie, può nascondere elementi invisibili a occhio nudo che spesso sfuggono alla nostra percezione. Queste sostanze, pur non rappresentando un pericolo immediato, possono incidere sul nostro benessere.


“È difficile, senza gli strumenti adeguati, capire se l’acqua che scorre nei tubi di casa, che utilizziamo per bere, cucinare e per gli elettrodomestici, sia effettivamente pura – afferma Lorenzo Malara, CEO di Virtus Italia, azienda specializzata nel trattamento delle acque – ma ci sono comunque alcuni aspetti da tenere in considerazione che ci aiutano a valutare la qualità dell’acqua che utilizziamo ogni giorno”. Ma come possiamo capire se l’acqua che consumiamo nasconde impurità? Esistono alcuni segnali visivi e sensoriali ai quali prestare attenzione: colore, odore e gusto. In primo luogo, l’acqua deve essere limpida. Qualsiasi torbidità o scolorimento potrebbe essere indicativo della presenza di contaminanti. Per esempio, sostanze di trasporto, come terra o ruggine, possono alterare la qualità dell’acqua. Un segnale comune di contaminazione si verifica quando, dopo un periodo di assenza da casa, l’acqua che scorre dal rubinetto appare marrone, gialla o di altri colori.


Anche l’odore e il sapore sono indicatori importanti. L’acqua non dovrebbe mai avere un odore o un gusto troppo pronunciato. Talvolta, però, si potrebbe percepire un sentore di cloro. “L’acquedotto, per garantire che l’acqua sia priva di batteri e virus, è obbligato ad aggiungere cloro – spiega Lorenzo Malara – questo è il motivo per cui si potrebbe avvertire un odore simile alla candeggina quando apriamo il rubinetto, soprattutto con l’acqua calda. Sebbene questo trattamento sia positivo, il cloro è una sostanza chimica che può avere effetti sulla nostra pelle, come la sensazione di secchezza dopo la doccia, e sulla salute in generale, dato che la stessa acqua del rubinetto la usiamo per bere e cucinare. Inoltre, sapori saponosi, amari o metallici potrebbero essere segnali di contaminazione”. Un ulteriore aspetto sottovalutato riguarda il percorso dell’acqua. Le misurazioni della qualità vengono effettuate alla fonte, non quando l’acqua arriva al rubinetto di casa. Durante il tragitto, infatti, può venire contaminata da tubazioni vecchie, infiltrazioni o materiali di scarsa qualità, che alterano la sua composizione e possono comprometterne la salubrità. Per verificare la qualità dell’acqua di casa, è possibile eseguire alcuni test fai da te, senza ricorrere a strumenti professionali. Un metodo interessante consiste nell’osservare i cubetti di ghiaccio. Se si preparano dei cubetti di ghiaccio con acqua del rubinetto, si può osservare se sono limpidi e trasparenti, o se appaiono opachi, biancastri o completamente bianchi. Durante il congelamento, le impurità tendono a concentrarsi al centro del cubetto, facendolo apparire biancastro. Se l’acqua è pura, i cubetti saranno trasparenti; se è più pesante, con sostanze disciolte in eccesso, il ghiaccio sarà bianco. Se i cubetti sono completamente bianchi, l’acqua potrebbe essere particolarmente “pesante”. “È possibile utilizzare anche l’acqua minerale per confrontare la differenza e vedere se è di buona o scarsa qualità”, suggerisce Lorenzo Malara.


Un altro metodo per testare la qualità dell’acqua consiste nel bollirla. Molti credono che l’acqua bollita sia sempre sicura da usare, ma non è del tutto vero, inoltre proprio attraverso questo processo è possibile valutare la sua qualità. Basta riempire una pentola con acqua del rubinetto, portarla a ebollizione e lasciarla sul fuoco per 20-30 minuti. Successivamente, prendere un bicchiere di vetro e un cucchiaio, versare l’acqua nel bicchiere, ricordandosi di mettere prima il cucchiaio per evitare che il vetro si rompa. Dopo 2-3 minuti, agitare il bicchiere e osservare come appare l’acqua: limpida, opaca o torbida? “Molto probabilmente non sarà perfettamente limpida, poiché l’acqua del rubinetto spesso contiene minerali, calcare e altre sostanze che, durante la bollitura, si concentrano – continua Lorenzo Malara – è per questo che dovremmo usare acqua leggera e pura, soprattutto per cucinare e preparare bevande calde”. Inoltre, se nella pentola si è formata una patina bianca, è un ulteriore indicatore della presenza di impurità nell’acqua. Questi segnali suggeriscono che, pur essendo potabile, l’acqua che consumiamo potrebbe non essere completamente priva di contaminanti. Per migliorarne la qualità, sarebbe consigliabile depurarla. Questo permette di filtrare le sostanze più pesanti, come metalli e calcare, mantenendo intatte le molecole più leggere e salutari, come l’ossigeno e l’idrogeno. Un processo che può contribuire a ottenere un’acqua più pura e sana, favorendo la nostra salute e preservando gli elettrodomestici. “Attraverso tecnologie avanzate, è infatti possibile rimuovere contaminanti e ottenere acqua di maggiore qualità. Le moderne tecniche di purificazione, come l’osmosi inversa, che utilizzano la separazione molecolare e permettono di abbattere gli inquinanti fino al 95%, sono utili per garantire che l’acqua che consumiamo sia priva di agenti patogeni e impurità, riducendo in modo significativo anche l’utilizzo di plastica”, conclude Lorenzo Malara.

Auto, BYD: Stella Li eletta “World Car Person of the Year 2025″

Auto, BYD: Stella Li eletta “World Car Person of the Year 2025″Roma, 29 gen. (askanews) – Stella Li, vicepresidente esecutivo di BYD, è stata eletta “World Car Person of the Year 2025” da un comitato di giornalisti automobilistici di fama internazionale, in riconoscimento dei significativi progressi compiuti nel 2024 da BYD, leader mondiale nel settore dei veicoli a nuova energia.


Assegnato nell’ambito dei World Car Awards, questo prestigioso riconoscimento – si legge in una nota dell’azienda – celebra le personalità che hanno contribuito in modo significativo all’industria automobilistica nell’ultimo anno. Il processo di selezione prevede la compilazione di una lista di candidati meritevoli, seguita dal voto di una giuria composta da 96 autorevoli giornalisti del settore provenienti da 30 Paesi, incaricati di decretare il vincitore. Tra i premiati degli anni precedenti figurano la leggenda del design della Formula Uno Adrian Newey e il dirigente della Toyota Akio Toyoda. Il riconoscimento a Stella Li segna un doppio primato: è la prima donna a essere eletta World Car Person of the Year e rappresenta il primo World Car Award assegnato a un produttore cinese. Il premio arriva al termine di un anno straordinario per BYD, caratterizzato da una forte espansione globale e da risultati senza precedenti. Oltre al successo commerciale in Cina, i veicoli a nuova energia dell’azienda hanno conquistato quote di mercato significative in nuovi mercati come il Brasile e il Messico, consolidando al contempo la presenza dell’azienda in regioni strategiche come l’Europa. Questo slancio ha permesso a BYD di raggiungere traguardi industriali di rilievo, tra cui la produzione, nel novembre 2024, del decimilionesimo veicolo a nuova energia, un risultato unico nel settore.


Oggi l’azienda conta oltre 900.000 dipendenti in tutto il mondo, di cui più di 110.000 impegnati nella ricerca e sviluppo, a testimonianza del suo costante investimento nell’innovazione tecnologica. Grazie ai continui investimenti in ricerca e sviluppo, BYD ha introdotto innovazioni di livello mondiale, come il motore elettrico più veloce al mondo nella produzione di massa (23.000 giri/min), presente nella recente SEALION 7, e i veicoli Super Ibridi DM-i (Dual Mode Intelligent), progettati per offrire un’efficienza superiore ai clienti non ancora pronti a passare completamente all’elettrico.


Ma l’impatto di BYD va ben oltre l’industria automobilistica. L’azienda segue una strategia integrata che abbraccia non solo l’uso dell’energia nei trasporti, ma anche la sua produzione da fonti rinnovabili e il suo immagazzinamento. Un approccio rivoluzionario che sta ridefinendo il settore in modi impensabili solo 30 anni fa, quando BYD nacque a Shenzhen come produttore di batterie. Alla notizia del premio, Stella Li ha dichiarato: “Sono incredibilmente onorata di ricevere questo prestigioso premio. Questo riconoscimento appartiene ai 110.000 ingegneri di ricerca e sviluppo di BYD, che continuano a garantire innovazioni all’avanguardia nei nostri veicoli elettrici e nella tecnologia Super Ibrida DM-i. Sono felice di contribuire a portare queste soluzioni sostenibili nelle mani di un numero sempre maggiore di consumatori in tutto il mondo.”


Jens Meiners, presidente emerito dei World Car Awards, ha dichiarato: “Stella Li ha colpito la giuria del World Car per il suo eccezionale contributo alla crescita globale di BYD. La sua visione e il suo intuito hanno permesso all’azienda di affermarsi rapidamente come un leader del settore. La sua influenza si estende ben oltre BYD, plasmando l’intera industria automobilistica. Siamo lieti di annunciare Stella Li come World Car Person of the Year 2025.”. Il World Car Person of the Year è parte di The Road to the World Car Awards, un percorso che prevede test drive e valutazioni approfondite da parte della giuria. Giunti alla 21ª edizione, i World Car Awards culmineranno in una cerimonia al New York International Auto Show ad aprile. Oltre al riconoscimento per Stella Li, nel 2025 BYD sarà protagonista anche tra i prodotti in gara: la Mini Seagull/Dolphin è stata selezionata tra i candidati per la categoria World Urban Car of the Year.

Libia, Meloni e ministri nominano unico legale Giulia Bongiorno

Libia, Meloni e ministri nominano unico legale Giulia BongiornoRoma, 29 gen. (askanews) – Secondo quanto si apprende la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i ministri dell’Interno Matteo Piantedosi, della Giustizia, Carlo Nordio, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti, Alfredo Mantovano, hanno deciso congiuntamente – rispetto al caso Almasri – di nominare quale unico legale l’avvocato Giulia Bongiorno. Una scelta che sottolineerebbe a compattezza del governo anche nell’esercizio dei propri diritti di difesa.


Giulia Bongiorno, senatrice della Lega e difensore del vicepremier Matteo Salvini nel processo Open Arms, era stata vista entrare stamane a Palazzo Chigi.

Maturità 2025, le materie del II scritto. Conterà anche la condotta

Maturità 2025, le materie del II scritto. Conterà anche la condottaRoma, 29 gen. (askanews) – Latino al Liceo classico; Matematica al Liceo scientifico; Lingua e cultura straniera 1 al Liceo linguistico; Lingua inglese per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Turismo”; Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”. Queste alcune delle discipline scelte per la seconda prova scritta della #Maturità2025, secondo quanto prevede il decreto firmato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.


L’Esame conclusivo del secondo ciclo d’istruzione – per l’ammissione al quale è previsto, dal corrente anno scolastico, lo svolgimento da parte dei candidati anche dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) e/o delle attività assimilabili secondo quanto previsto dall’indirizzo di studio – si svolge secondo la struttura definita dal decreto legislativo 62/2017: una prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, che si svolgerà dalle ore 8.30 di mercoledì 18 giugno 2025; una seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio (per i Professionali delineati dal d.lgs. n. 61/2017, la seconda prova scritta non riguarda specifiche discipline ma le competenze in uscita e i nuclei tematici fondamentali di indirizzo alle stesse correlati); il colloquio, che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente. Nel corso del colloquio, il candidato espone anche le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) e le competenze acquisite nell’ambito dell’Educazione civica. Nel caso in cui il candidato interno abbia riportato, in sede di scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a sei decimi, il colloquio ha altresì a oggetto la trattazione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe. “Sarà un esame che consentirà a ogni ragazzo di esprimere il meglio di quanto ha appreso negli anni e che terrà conto anche della valutazione del comportamento”, dichiara Valditara, “il nostro obiettivo è una scuola con standard di qualità sempre più alti, in cui la centralità della persona e la cultura del rispetto sono fondamentali”.


Le Commissioni d’esame sono composte da un Presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all’istituzione scolastica. È prevista una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio (sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena del Friuli Venezia Giulia).


Per conoscere tutte le discipline oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni è disponibile un apposito motore di ricerca. Le stesse saranno altresì consultabili all’interno della piattaforma Unica. Per i Licei, le materie scelte sono: Latino per il Classico; Matematica per lo Scientifico, anche per l’opzione Scienze applicate e la Sezione a indirizzo Sportivo; Lingua e cultura straniera 1 per il Liceo linguistico; Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane (Diritto ed Economia politica all’opzione Economico-sociale); Discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il Liceo artistico; Teoria, analisi e composizione per il Liceo musicale; Tecniche della danza per il Liceo coreutico.


Per gli Istituti tecnici: Economia aziendale per l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” (Lingua inglese nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, Informatica nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”) e Lingua inglese per l’indirizzo Turismo; Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”; nell’indirizzo “Informatica e telecomunicazioni”, Informatica per l’articolazione “Informatica” e Telecomunicazioni per l’articolazione “Telecomunicazioni”; Progettazione multimediale nell’indirizzo “Grafica e comunicazione”; Economia, Estimo, Marketing e Legislazione per le articolazioni “Produzioni e trasformazioni” e “Gestione dell’ambiente e del territorio” degli Istituti agrari (Enologia per l’articolazione “Viticoltura ed enologia”).

Latte Sano: una confezione in pillole contro il bullismo virtuale

Latte Sano: una confezione in pillole contro il bullismo virtualeRoma, 29 gen. (askanews) – Parte dal primo febbraio prossimo la campagna di informazione “Insieme contro il cyberbullismo”, promossa dalla Polizia di Stato, Geronimo Stilton e Fattoria Latte Sano, azienda leader nella produzione di latte fresco nel Lazio e terza in Italia, considerando la sua presenza nella grande distribuzione organizzata (GDO) e nel canale normal trade.


Strumento della nuova campagna: un cartone di Fattoria Latte Sano ideato ad hoc, con tre consigli su come combattere il bullismo virtuale suggeriti da Geronimo Stilton, popolare personaggio dei fumetti amato dai ragazzi di tutto il mondo qui in veste di divulgatore speciale. E l’invito a visitare il sito della Polizia di Stato in caso di necessità. L’iniziativa intende sensibilizzare i cittadini sull’importanza di mettere in atto buone pratiche per contrastare il cyberbullismo: e lo fa grazie al ruolo strategico svolto da un prodotto come Latte Sano, in grado di raggiungere le tavole dei consumatori laziali grazie alla sua capillare rete di distribuzione (12.000 punti vendita serviti ogni giorno nella regione da oltre 200 mezzi isotermici refrigerati) e alla sua capacità produttiva (75mila litri di latte fresco confezionati ogni ora, insieme ai 12mila litri di Uht e Esl in bottiglia, per un totale di 87mila litri l’ora). Elementi questi che lo rendono veicolo ideale per trasmettere informazioni in pillole a genitori e figli, specie durante la colazione, primo momento conviviale della giornata.


“L’obiettivo che abbiamo è quello di arrivare, attraverso un alimento di uso quotidiano, alle famiglie e in particolare ai bambini, anche i più piccoli, con brevi messaggi di sicurezza in rete che possano essere utili nella vita di tutti i giorni. L’iniziativa vuole stimolare la loro naturale curiosità, per far sì che possano gradualmente comprendere l’importanza di mantenere sempre alto il livello di attenzione quando navigano online, per riconoscere e evitare di cadere nei rischi della rete”, spiega Luigi Rinella, direttore centrale per la Polizia Scientifica e la sicurezza cibernetica. Sottolinea l’importanza del progetto il vice direttore generale dell’azienda Simone Aiuti: “Al centro di ogni iniziativa promossa da Fattoria Latte Sano c’è da sempre una politica fondata su due pilastri: la promozione dell’efficacia di uno stile di vita sano e il sostegno dell’azienda alle nuove generazioni e, più in generale, alle famiglie. Per questo abbiamo accettato con piacere di fornire il nostro contributo per la realizzazione di questa campagna”.


Tre i testi delle pillole presenti su uno dei lati del brick Latte Sano: “Prima di postare PENSA. Anche on line le parole possono fare soffrire. Parola di roditore!”, “Sei vittima di CYBERBULLISMO? Non rimanere in silenzio: parlane con qualcuno di cui ti fidi o vai sul sito commissariatodips.it”, “Amici roditori, avete l’età giusta per i social? Sì? Usateli comunque con attenzione: non condividete informazioni sensibili e dati personali”. La confezione speciale, esclusivamente di latte fresco parzialmente scremato, proveniente da allevamenti selezionati della regione, sarà disponibile fino ad aprile, con una tiratura prevista di 1.500.000 pezzi, nei canali della GDO e del normal trade di tutto il Lazio.

Chiusa la stagione contratti provinciali agricoli: 95 su 95

Chiusa la stagione contratti provinciali agricoli: 95 su 95Roma, 29 gen. (askanews) – Con la firma, oggi, del contratto provinciale di lavoro (Cpl) di Rieti, si conclude una stagione di rinnovi che, nel corso di un anno, ha portato Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil a sottoscrivere 95 contratti provinciali che interessano un milione di lavoratori agricoli italiani. Ne danno notizia la segretaria generale della Uila-Uil Enrica Mammucari e il segretario nazionale Gabriele De Gasperis che sottolineano in una nota l’importanza e il significato di questo rinnovo.


“L’accordo di Rieti – spiegano Mammucari e De Gasperis – chiude una stagione di rinnovi che ha portato nelle tasche dei lavoratori, per il biennio economico 2024-25, un aumento medio delle retribuzioni superiore al 6%; un risultato importante che dà una risposta adeguata alle richieste sindacali dopo una stagione di inflazione che ha eroso il potere d’acquisto dei lavoratori. Questi rinnovi – spiegano – hanno introdotto numerose novità normative che hanno ampliato le tutele a favore di una fascia di lavoratori tra i più fragili del nostro panorama produttivo e hanno rafforzato il ruolo degli enti bilaterali agricoli territoriali (Ebat) che erogano prestazioni essenziali, spesso complementari a quelle erogate dallo Stato”. “La chiusura di questa stagione contrattuale è importante -proseguono Mammucari e De Gasperis – anche perché ha confermato il valore e la vitalità del nostro modello contrattuale e del sistema di relazioni costruito con le controparti. Ci auguriamo che il risultato ottenuto possa ispirare le parti sociali anche in vista del prossimo rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore agricolo, che scadrà tra pochi mesi, affinché possa svolgersi e concludersi nei giusti tempi, dando risposte adeguate alle richieste delle lavoratrici e dei lavoratori che, non va dimenticato, sono i protagonisti, insieme alle imprese, del successo del Made in Italy agroalimentare”.

Roma, al Museo del Corso – Polo museale oltre 120 mila visitatori in due mesi

Roma, al Museo del Corso – Polo museale oltre 120 mila visitatori in due mesiRoma, 29 gen. (askanews) – Oltre 120 mila visitatori in soli due mesi per il nuovo Museo del Corso – Polo museale, la nuova istituzione culturale voluta e promossa da Fondazione Roma, con le visite alla Collezione permanente e all’Archivio storico di Palazzo Sciarra Colonna e per la Crocifissione bianca di Marc Chagall, esposta a Palazzo Cipolla dal 27 novembre 2024 al 27 gennaio 2025. Tra i visitatori dell’opera, figura anche Papa Francesco, che ha potuto ammirare il capolavoro con una visita a sorpresa, in occasione dell’Immacolata Concezione. “Chagall a Roma – la Crocifissione bianca, oltre a rappresentare uno degli eventi culturali più rilevanti del Giubileo, ha avuto soprattutto un ruolo simbolico e spirituale per il messaggio di evangelizzazione e di difesa della dignità di ogni individuo. Lo testimonia anche la visita di Papa Francesco venuto ad ammirare l’opera, tra le sue preferite proprio per il messaggio di unità tra culture religiose che ispira” ha dichiarato Franco Parasassi, Presidente di Fondazione Roma “Il nuovo Museo del Corso – Polo museale, inaugurato a fine novembre, sta riscuotendo un grande successo. Stiamo ricevendo un altissimo numero di richieste di prenotazione. Tutto questo dimostra come Roma sia una città in cui c’è ancora spazio per l’arte e la bellezza e per promuovere tante iniziative culturali, ed è a questo bisogno che Fondazione Roma vuole rispondere attraverso un impegno costante, che conferma con la prossima prestigiosa mostra dedicata a Pablo Picasso, attesa per il 27 febbraio”. Organizzata da Fondazione Roma con Marsilio Arte, Picasso lo straniero apre al Museo del Corso – Polo museale dal 27 febbraio al 29 giugno 2025 ed è realizzata grazie alla collaborazione con il Musée national Picasso-Paris (MNPP), principale prestatore, il Palais de la Porte Dorée di Parigi, il Museu Picasso Barcelona, il Musée Picasso di Antibes, il Musée Magnelli – Musée de la céramique di Vallauris e importanti e storiche collezioni private europee. Picasso lo straniero, a cura di Annie Cohen-Solal con un intervento di Johan Popelard del MNPP, presenta più di 100 opere dell’artista, oltre a documenti, fotografie, lettere e video: un progetto che si arricchisce – per la seconda tappa italiana dopo Palazzo Reale di Milano e Palazzo Te a Mantova – di un nucleo di opere inedite, selezionate dalla curatrice esclusivamente per il percorso espositivo del Museo del Corso – Polo museale. La mostra presenta in particolare un’importante sezione dedicata alla primavera romana del 1917 trascorsa da Pablo Picasso con Jean Cocteau, Erik Satie, Serge de Diaghilev e Leonid Massine. Il Museo del Corso – Polo museale riflette la missione della Fondazione Roma, che ha voluto realizzare un luogo in grado di coniugare inclusività, impegno territoriale e promozione della cultura, principi che da sempre guidano l’operato della Fondazione nella comunità. Inaugurato nel 1999 con la sua prima sede espositiva, oggi il museo si vuole posizionare come punto di riferimento culturale di grande respiro, dove la tradizione si fonde con la contemporaneità. Un programma ricco di iniziative, che comprende visite guidate gratuite, laboratori didattici e attività speciali per le scuole, rendendo il Museo del Corso un luogo di incontro e di crescita culturale per tutti. Per informazioni, prenotazioni e prevendita per Picasso lo straniero visitare il sito https://museodelcorso.com/picasso-lo-straniero/

Il gelato italiano piacce al 63,5% degli stranieri

Il gelato italiano piacce al 63,5% degli stranieriRoma, 29 gen. (askanews) – Il gelato si conferma un piacere irrinunciabile in ogni periodo dell’anno e gli italiani sono riusciti a esportare questa abitudine oltre i confini del Bel Paese, come dimostrato dall’indagine di AstraRicerche per l’Istituto del Gelato Italiano, dal 1991 tutela e promuove la cultura del gelato confezionato italiano, garantendo alti standard qualitativi attraverso un Codice di Autodisciplina Produttiva.


Il sondaggio ha coinvolto oltre duemila persone, tra i 18 e i 65 anni, abitanti di Stati Uniti, Regno Unito, Spagna, Francia e Germania, per analizzare le loro abitudini di consumo di gelato. La ricerca conferma la naturale popolarità estiva del gelato: durante la bella stagione, il 59,3% degli intervistati lo consuma con frequenza settimanale, con il 29,8% che lo mangia 1-2 volte a settimana e il 29,5% che lo consuma 3 o più volte. Sebbene in inverno il consumo sia meno frequente, quasi due terzi degli intervistati (63,5%) continua a gustarlo almeno una volta al mese, soprattutto nei Paesi più freddi – contrariamente alle aspettative – come Germania, Regno Unito e USA, dimostrando un apprezzamento trasversale per genere ed età.


All’estero, non sembra influire sul consumo la differenza tra lo stare in casa o fuori: il 45,4% dichiara di mangiarlo in egual misura in entrambe le situazioni. Inoltre, il gelato resta sinonimo di convivialità: il 43,8% lo associa a momenti con amici e persone care. Il gusto personale è cruciale nella scelta del gelato, ma altri elementi giocano un ruolo importante. Nella mente dei consumatori, il gelato è varietà: per l’83,2% degli intervistati esistono gusti adatti ad ogni esigenza, per l’81,7% il gelato è un classico intramontabile e piace a tutti (78,2%). Il 77% apprezza il fatto che sia sempre a disposizione, grazie alla lunga conservazione in freezer, così come piace la varietà dei formati esistenti (75,3%). Emerge anche la consapevolezza di aspetti positivi legati al consumo: per il 53,8%, infatti, mangiare gelato ha effetti benefici sul corpo e per il 44,7% può far parte tranquillamente di una corretta alimentazione, se consumato nelle giuste dosi.


Il sondaggio ha esplorato anche il peso dell’italianità del prodotto nella scelta. Il 62,1% degli intervistati, per riconoscere un gelato come italiano, ritiene fondamentale che sia prodotto secondo ricette tradizionali, mentre il 32,6% privilegia un prodotto di un’azienda italiana o realizzato in Italia (31,6%). Poco rilevante per la scelta del gelato è l’aspetto della confezione che richiama l’Italia, che interessa solo il 17%. Il 76,6% degli intervistati sceglie il gelato italiano per il suo sapore unico, seguito dalla cremosità e consistenza vellutata (75,2%), dall’alta qualità delle materie prime (67,3%) e in quanto prodotto simbolo del Made in Italy (63,5%). Il gelato italiano è inoltre percepito come sano e genuino (56,1%). In generale, su 10 gelati consumati, da 4 a 6 sono italiani per il 33,6% degli intervistati, mentre il 27,1% sceglie il gelato italiano abitualmente in 7 casi su 10.


L’esperienza positiva del gelato italiano si amplifica per chi visita il nostro Paese. Sebbene il 43,8% degli intervistati non abbia mai viaggiato in Italia, tra chi lo ha fatto, il gelato confezionato è stato scelto dal 68,1% degli intervistati. Gli americani, in particolare, mostrano una predilezione per il gelato confezionato proprio quando viaggiano nel Belpaese.

Confcooperative E.R. a Bruxelles incontra Fitto e Foti

Confcooperative E.R. a Bruxelles incontra Fitto e FotiRoma, 29 gen. (askanews) – Transizione ecologica, inclusione e sostenibilità ma anche agroalimentare, credito, welfare, casa e appalti. Sono tra i temi trattati durante la visita istituzionale, tenutasi ieri e oggi, del Consiglio di presidenza di Confcooperative a Bruxelles in occasione dell’Anno Internazionale delle Cooperative proclamato dall’Onu per il 2025. Presente nella delegazione anche il presidente di Confcooperative Emilia Romagna, Francesco Milza, insieme ai cooperatori emiliano-romagnoli membri del Consiglio di presidenza nazionale.


I rappresentanti di Confcooperative hanno incontrato Raffaele Fitto, vicepresidente della Commissione Europea; Tommaso Foti, ministro per gli Affari Europei, per il Sud, le Politiche di coesione e per il PNRR; Sandra Gallina, nuovo capo della Direzione Generale per la salute e la sicurezza alimentare; Francesco Corti, membro del Gabinetto della Commissaria Roxana Mînzatu, vicepresidente esecutiva della Commissione Europea e commissario europeo per le competenze, l’istruzione, la cultura, il lavoro e i diritti sociali; l’ex presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta, che ha parlato del suo rapporto “Molto più di un mercato”. Altri incontri sono avvenuti con alcuni europarlamentari italiani dei vari schieramenti. “Abbiamo apprezzato molto l’assegnazione di una delega specifica per l’Economia Sociale al Commissario europeo Roxana Mînzatu – ha detto Milza – a sottolineare l’importanza di un ambito in cui ci riconosciamo pienamente: non a caso la Regione Emilia-Romagna è stata la prima e unica istituzione nel panorama nazionale ad assegnare, su nostro impulso, una delega all’Economia Sociale all’interno della sua Giunta, in particolare al vicepresidente Vincenzo Colla”.


L’Economia Sociale rappresenta una componente fondamentale dell’economia europea con 4,3 milioni di imprese e oltre 11,5 milioni di occupati, e le cooperative ne sono parte integrante con 4,5 milioni di occupati. Di questi 1,3 milioni sono occupati dalla cooperazione italiana e circa la metà di loro lavora nelle 16.500 imprese associate a Confcooperative, che rappresentano il 4% del PIL. “Le cooperative sono un grande strumento di coesione sociale – conclude Milza – e possono giocare un ruolo chiave nel presidio e nella valorizzazione del territorio. Ma non solo. A Bruxelles abbiamo ribadito la necessità di perseguire policy di sviluppo legate alla sostenibilità oltre che alla competitività, tenendo conto dei livelli di specificità che il mondo della cooperazione esprime nei diversi settori che tocca, dall’agricolo al sociale passando per la casa e gli appalti, contribuendo a dare valore aggiunto a tutte le nostre comunità”.