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Tennis, Sinner: “Spero di convincere Cahill a non mollare”

Tennis, Sinner: “Spero di convincere Cahill a non mollare”Roma, 26 gen. (askanews) – Terzo slam per Jannik Sinner che si riconferma campione a Melbourne. Le sue prima parole nelle interviste della premiazione sono per Zverev: “Innanzitutto voglio parlare di Sascha – dice – È stata una giornata complicata per te, il tuo team e la tua famiglia, ma sei un giocatore straordinario. Continua a credere in te stesso, sappiamo quanto sei forte come giocatore e persona. Continua a lavorare duro e probabilmente potrai sollevare uno di questi trofei molto presto”. Poi le parole per il suo team: “cos’altro posso dire. Abbiamo lavorato tanto per essere di nuovo in questa posizione. È bello condividere di nuovo tutto questo con voi. È bellissimo ottenere questi risultati, ma ancora più bello è condividerli con voi. Darren Cahill, so che probabilmente è il tuo ultimo Australian Open da allenatore. Forse proverò a convincerti, ma probabilmente è l’ultimo. Sono molto felice di poter condividere questo trofeo con te. Il cambiamento è iniziato quando ho scelto Simone, poi Darren e il resto del team. Sono felice di avervi al mio fianco”. Infine il pubblico: “La parte più importante è il pubblico. Avete fatto il tifo per me e ho sentito il vostro amore. Ci vediamo l’anno prossimo”

Sudcorea, presidente Yoon formalmente incriminato per insurrezione

Sudcorea, presidente Yoon formalmente incriminato per insurrezioneRoma, 26 gen. (askanews) – I procuratori sudcoreani hanno formalmente incriminato il presidente sospeso Yoon Suk-yeol per il fallito tentativo di imporre la legge marziale il 3 dicembre, con l’accusa d’insurrezione. Lo riferisce l’agenzia di stampa Yonhap.


Con l’incriminazione, Yoon è diventato il primo presidente in carica nella storia della Corea del Sud a essere incriminato mentre si trova in stato di detenzione. Yoon è accusato di aver cospirato con l’ex ministro della Difesa Kim Yong-hyun e altri per incitare un’insurrezione il 3 dicembre dichiarando uno stato di emergenza incostituzionale e illegale, nonostante l’assenza di segnali di guerra, conflitto armato o una crisi nazionale paragonabile.


E’ anche accusato di aver dispiegato i militari presso l’Assemblea nazionale, nel tentativo di impedire ai parlamentari di votare contro la dichiarazione di legge marziale. Ancora, è sospettato di aver pianificato l’arresto e la detenzione di figure politiche di rilievo, tra cui il presidente dell’Assemblea nazionale Woo Won-shik e i leader dei partiti rivali, oltre a funzionari dell’autorità elettorale.


La mossa della procura arriva un giorno prima della fine del periodo di detenzione di Yoon, fermato dall’Ufficio per le indagini sulla corruzione dei funzionari di alto livello (CIO) il 15 gennaio e formalmente arrestato il 19 gennaio. Il CIO, che ha condotto l’indagine su Yoon, ha trasferito il caso alla procura la scorsa settimana, poiché l’agenzia non ha il mandato legale per incriminare un presidente. Stamani i procuratori capo di tutto il paese si sono riuniti per discutere i prossimi passi nel caso di Yoon, senza aver avuto l’opportunità di interrogarlo direttamente. Un tribunale di Seoul ha respinto per due volte la richiesta di estensione di detenzione, per consentire un proseguimento delle indagini. L’incriminazione formale, quindi, serve anche a impedire che Yoon torni in libertà.


Il team della procura che indaga sul caso ha dichiarato di aver esaminato le prove e, sulla base di una revisione complessiva, ha stabilito che incriminare, come richiesto dal CIO, l’imputato è appropriato. I procuratori dovranno ora dimostrare la sua colpevolezza in tribunale, senza avere l’opportunità di interrogarlo direttamente. “La decisione del tribunale di negare due volte l’estensione del periodo di detenzione è difficile da comprendere, poiché ha impedito anche le più basilari indagini supplementari, come l’interrogatorio diretto dell’imputato”, ha dichiarato la procura. Nonostante tali difficoltà, i procuratori hanno dichiarato di aver incriminato Yoon esclusivamente per l’accusa di insurrezione, citando preoccupazioni sul fatto che potesse distruggere prove. L’insurrezione è punibile con l’ergastolo o la pena di morte. Tuttavia, la Corea del Sud non esegue condanne a morte da decenni. Parallelamente, Yoon affronta anche un processo di conferma di impeachment presso la Corte costituzionale. La destituzione è stata decisa dall’Assemblea nazionale, dovrà essere ora o confermata o respinta dalla massima istanza di giustizia costituzionale. Se dovesse essere confermata, entro 60 giorni dalla sentenza ci dovranno essere elezioni presidenziali. Se dovesse essere respinta, invece, a Yoon dovrebbero essere restituiti i poteri. La Corte ha fino a 180 giorni per decidere.

Tennis, Sinner il nuovo eroe dello sport italiano

Tennis, Sinner il nuovo eroe dello sport italianoRoma, 26 gen. (askanews) – Il Tennis italiano ha il suo eroe: Jannik Sinner. Primo italiano a vincere tre Slam, due Australian Open e gli Us Open al termine di un 2024 da favola, nato a Melbourne e tornato oggi a Melbourne. Con 19 titoli del circuito maggiore, tra i quali spiccano tre prove del Grande Slam, quattro tornei Masters 1000 e un ATP Finals, è il più vittorioso tennista italiano dell’era Open. Con la nazionale italiana ha conquistato la Coppa Davis nel 2023 e nel 2024.


Nato il 16 agosto 2001 a San Candido, un piccolo comune nel cuore delle Dolomiti, Sinner è diventato in breve tempo uno dei tennisti più promettenti del panorama mondiale, con un percorso che sembra destinato a riscrivere la storia del tennis. Fin da giovane, Jannik ha mostrato un talento straordinario per gli sport. Prima di dedicarsi al tennis, infatti, si è distinto anche nello sci alpino, sport che ha praticato sin da piccolo. Tuttavia, la sua passione per il tennis ha prevalso, e nel 2013 ha deciso di intraprendere la carriera agonistica, a soli 12 anni, con una decisione che si è rivelata cruciale per la sua carriera. Ha scalato rapidamente le classifiche junior, mettendo in evidenza le sue straordinarie doti fisiche, la sua tecnica raffinata e una mentalità vincente fuori dal comune. Nel 2018, a soli 17 anni, ha ottenuto il suo primo titolo a livello ATP, vincendo il torneo Challenger di Bergamo, un successo che lo ha catapultato definitivamente nel circuito professionistico. Il 2019 è stato l’anno che ha segnato la vera e propria ascesa di Sinner nel panorama tennistico internazionale. A soli 18 anni, ha disputato il suo primo torneo del Grande Slam agli Australian Open. Sinner ha iniziato a suscitare l’interesse dei media e degli addetti ai lavori, che lo vedevano come una delle giovani promesse più interessanti della sua generazione. Il suo vero salto di qualità è avvenuto nel 2020, quando ha vinto il suo primo titolo ATP 500 a Sofia, sconfiggendo in finale un avversario di grande calibro come David Goffin. Questo successo lo ha consacrato definitivamente come uno dei tennisti più promettenti del circuito, confermando la sua crescita esponenziale. Ma non è stato solo un singolo trionfo: Sinner ha continuato a farsi notare anche in altri tornei di grande livello, raggiungendo per la prima volta gli ottavi di finale a Roland Garros e ottenendo altri risultati importanti. Poi sono arrivate le vittorie di Washington (primo Atp 500), Toronto (primo 1.000), e ancora Miami nel 2022, Indian Wells nel 2023 terza vittoria in un Masters 1000, dimostrando che il suo gioco è in continua evoluzione. La stagione dei record si apre con il trionfo forse più importante: Jannik Sinner vince gli Australian Open rivelandosi al mondo, una volta per tutte, come il futuro del tennis assieme al suo rivale Carlitos Alcaraz. L’Italia aveva conquistato il suo unico Slam in Era Open con Adriano Panatta 48 anni fa al Roland Garros. L’altoatesino, guidato dal tandem Vagnozzi-Cahill, rimonta in finale Daniil Medvedev al quinto set dopo aver eliminato Djokovic e diventa re di Melbourne a soli 22 anni. L’incontenibile ragazzo di San Candido sbarca negli Stati Uniti per il Sunshine Double e, dopo aver perso in semifinale contro Alcaraz a Indian Wells (è il torneo in cui viene riscontrata la doppia positività al Clostebol per cui poi l’Itia l’ha giudicato innocente – ora si attende l’esito del ricorso della Wada), vince il terzo titolo dell’anno a Miami in finale contro Grigor Dimitrov. Nella stagione da autentico fenomeno, da alieno sul cemento, arriva anche il numero uno al mondo e il secondo titolo Slam di Sinner, agli US Open, perdendo solo due set nelle due settimane di Flushing Meadows e dominando in finale il beniamino di casa Fritz. E’ il primo tennista italiano a vincere il torneo maschile nella Grande Mela, il secondo in generale dopo Flavia Pennetta (2015). Arriverà poi la seconda coppa Davis ed il cammino verso gli Australian Open. 

Tennis, rullo Sinner, Zverev annichilito in 2h45’

Tennis, rullo Sinner, Zverev annichilito in 2h45’Roma, 26 gen. (askanews) – Sinner Rullo compressore. Un’autentica prova di forza quella messa in mostra quest’oggi dal tennista altoatesinoche ha dominato 6-3 7-6 6-3 un Alexander Zverev che lo ha messo in difficoltà soltanto nel secondo parziale. Jannik Sinner si è aggiudicato la finale con la calma del campione e la scioltezza del fuoriclasse. Era la terza finale Slam per entrambi: Sinner le ha vinte tutte, Zverev invece le ha perse e continua a rimanere a secco di trofei major. La differenza tra il numero uno e il numero due del mondo sta tutta qui. Il 27enne della Bassa Sassonia ha provato a logorarlo da fondo campo, ma il divario tecnico è stato davvero troppo grande. Il primo set si sblocca all’ottavo gioco. La sesta palla break del set è quella giusta per Sinner. Zverev annulla tre palle break ma sulla quarta (nata da un suo errore di rovescio) viene bucato da Sinner con un passante di dritto dopo una grande difesa. 5-3 e Sinner va per il set che chiude in 46′. Zverev paga il break subito nell’ottavo gioco, frutto di scelte sbagliate nel gioco a rete.


Il secondo parziale è lunghissimo: 1h12’e si chiude al tie break. Fantastico il 12esimo game: Tutto ruota attorno al quinto punto: Jannik sul 30-30 vince uno scambio di 21 colpi e dopo 80 metri percorsi gioca un passante con grande lucidità. Tiebreak decisivo nel secondo set. Decisivo nel tie break anche il net su un incrocio di Sinner che tocca la rete e mette fuori gioco Zverev aprendo le porte per il successo nel secondo parziale all’italiano. Nel terzo set Sinner subito 1-0. Un super passante di rovescio e un errore di Zverev chiudono il primo game del terzo set. Zverev resta a galla e Sinner ottiene due turni di battuta a zero (3-2 al quinto game per l’azzurro). Al sesto game arriva il break per l’azzurro che poi chiuderà 6-3 in 2 ore e 45 minuti. Al terzo major in carriera, Sinner diventa l’italiano con più Slam vinti nella storia: superato Nicola Pietrangeli.

Tennis, Jannik Sinner vince gli Australian Open

Tennis, Jannik Sinner vince gli Australian OpenRoma, 26 gen. (askanews) – Jannik Sinner è campione degli Australian Open. A Melbourne l’azzurro ha battuto il tedesco Alexander Zverev 6-3, 7-6, 6-3. A 23 anni e 163 giorni Sinner conquista il suo terzo Slam dopo gli Australian Open e gli Us Open ed è il più giovane a vincere due Australian Open consecutivi da Jim Courier nel 1992-93. Jannik Sinner è il primo italiano nella storia a vincere tre Slam. Stacca così Nicola Pietrangeli ed è il quinto giocatore nella storia a vincere tre Slam consecutivi su cemento dopo Roger Federer, Novak Djokovic, Ivan
Lendl e John McEnro.


 

Nordcorea lancia missili da crociera, messaggio a Trump?

Nordcorea lancia missili da crociera, messaggio a Trump?Roma, 26 gen. (askanews) – La Corea del Nord ha testato missili guidati strategici da crociera mare-terra, Lo ha affermato oggi l’agenzia di stato nordcoreana KCNA, in quello che potrebbe essere un messaggio alla nuova amministrazione Usa di Donald Trump, il quale ha detto di voler dialogare con il leader di Pyongyang Kim Jong Un.


L’Amministrazione per i missili della Corea del Nord ha effettuato il test ieri, come “parte dei piani per costruire capacità di difesa nazionale al fine di aumentare l’efficacia del controllo strategico contro potenziali nemici,” ha dichiarato la KCNA. I missili, a suo dire, hanno colpito con precisione i bersagli dopo aver percorso orbite di volo ellittiche e a forma di otto di 1.500 chilometri, ha riferito l’agenzia, aggiungendo che il lancio non ha avuto alcun impatto negativo sulla sicurezza dei paesi vicini.


A supervisionare il lancio è stato lo stesso leader Kim Jong Un, il quale ha osservato che “i mezzi di deterrenza bellica delle forze armate della Repubblica democratica popolare di Corea (DPRK) vengono perfezionati in modo sempre più approfondito”, secondo quanto riportato dalla KCNA. Kim ha anche affermato che “la DPRK farà sempre sforzi vigorosi in modo responsabile per adempiere alla sua importante missione e dovere di difendere una pace sostenibile e duratura e la stabilità sulla base di una forza militare più potente in futuro”.


Lo Stato maggiore sudcoreano ha confermato il lancio di missili, rilevando che sono stati lanciati diversi missili da crociera da un’area interna della Corea del Nord verso il Mar Giallo intorno alle 16:00 locali di sabato. Sulla base delle immagini rilasciate dalla KCNA, i missili sembrano essere stati lanciati utilizzando il metodo del lancio a freddo, tipicamente associato ai sistemi di lancio verticale da sottomarini e navi.


A gennaio dello scorso anno, la Corea del Nord ha testato nuovi missili strategici da crociera lanciati da sottomarini, chiamati Pulhwasal-3-31 in due occasioni, sollevando dubbi sul fatto che i missili più recenti possano essere una versione migliorata di quelli dell’anno scorso.

Giorno della Memoria, il Papa: orrore sterminio ebrei né dimenticato né negato

Giorno della Memoria, il Papa: orrore sterminio ebrei né dimenticato né negatoMilano, 26 gen. (askanews) – “L’orrore dello sterminio di milioni di ebrei non può essere né dimenticato né negato”. Lo ha detto Papa Francesco durante l’Angelus, ricordato il Giorno della Memoria che si celebra domani. “Rinnovo il mio appello affinché tutti collaborino per debellare la piaga dell’antisemitismo, insieme a ogni forza di discriminazione e persecuzione religiosa. Costruiamo insieme un mondo più fraterno, più giusto, educando i giovani ad avere un cuore aperto a tutti nella logica della fraternità, del perdono e della pace”. Lo ha detto il Papa in occasione dell’Angelus alla vigilia del Giorno della Memoria.

Israele: non abbiamo nessuna garanzia da Hamas sulla rapita Yehoud

Israele: non abbiamo nessuna garanzia da Hamas sulla rapita YehoudRoma, 26 gen. (askanews) – Due alti funzionari israeliani hanno smentito le affermazioni di Hamas riguardo alla rapita civile Arbel Yehoud, affermando che non sono state fornite garanzie a Israele in merito alla sua sicurezza e al suo rilascio. Lo riferisce oggi Haaretz.


Secondo questi funzionari, finora non si è registrato alcun progresso negli sforzi per risolvere la crisi. Funzionari di Hamas ieri hanno dichiarato di aver informato i mediatori che Yehoud è viva e di aver fornito garanzie sul fatto che verrà rilasciata il prossimo sabato.


Israele si attendeva la liberazione di Yehoud ieri, assieme alle quattro soldatesse liberate in cambio di circa 200 prigionieri palestinesi. Il mancato rilascio è stato denunciato da parte israeliana come una violazione dell’accordo di cessate il fuoco.

Trump: i profughi palestinesi? Li prendano Giordania ed Egitto

Trump: i profughi palestinesi? Li prendano Giordania ed EgittoRoma, 26 gen. (askanews) – Il presidente Usa Donald TrumpTrump ha detto di aver detto al re Abdullah II di Giordania, durante una telefonata, che vuole che Giordania d Egitto accettino più palestinesi da Gaza. Lo riferisce il New York Times.


“Gli ho detto: ‘Mi piacerebbe che tu ne prendessi di più perché sto guardando l’intera Striscia di Gaza in questo momento, ed è un disastro’”, ha detto Trump ai giornalisti sull’Air Force One. Ha aggiunto che vorrebbe anche che l’Egitto accettasse più palestinesi e che avrebbe parlato con il presidente del paese Abdel Fattah al Sisi in una conversazione telefonica oggi. Trump ha fatto le osservazioni sul volo che lo riportava a Washington dopo una manifestazione a Las Vegas ieri sera (orario locale).

Il 30 e 31 marzo al Real Collegio di Lucca c’è “Vini delle Coste”

Il 30 e 31 marzo al Real Collegio di Lucca c’è “Vini delle Coste”Milano, 26 gen. (askanews) – Per far conoscere quei vini ai quali l’influenza del mare conferisce sapidità e carattere e dove la ricchezza di varietà consente di trovare mille espressioni, domenica 30 e lunedì 31 marzo a Lucca si terrà “Vini delle Coste”, manifestazione aperta a operatori del settore, giornalisti e appassionati. I protagonisti saranno anzitutto i vini delle Colline Lucchesi, Colline Pisane, Montecarlo e Candia, espressioni delle province di Lucca, Pisa e Massa ma anche quelli provenienti da tante regioni d’Italia che condividono il sole e il profumo del mare.


L’Italia vista come un ponte in mezzo al Mediterraneo, che dal Friuli-Venezia Giulia alla Liguria regala vini unici, dando priorità a quelle realtà che seguono tutto il ciclo produttivo, dal vigneto alla bottiglia, favorendo la partecipazione di soggetti attivi nell’ambito dell’agricoltura sociale, guardando con interesse ai progetti legati al recupero di terreni in aree marginali, esempi di una viticoltura eroica che regala non solo frutti, ma anche storie tutte da scoprire. L’evento si terrà al Real Collegio di Lucca, di cui si parla già nel VI secolo come convento annesso alla splendida chiesa di San Frediano, caratterizzata ancor oggi dalla facciata dove si erge il mosaico del XIII secolo. Rimaneggiato nei secoli, da oltre duecento anni presenta la struttura attuale e la sua storia si intreccia con quella di Elisa Bonaparte e poi con quella di Maria Luisa di Borbone. Nelle sue sale i vignaioli accoglieranno il pubblico per fare conoscere la propria filosofia.


La locandina della manifestazione è stata disegnata da Massimo Giacon, fumettista con all’attivo collaborazioni con riviste del calibro di Linus, Elle, Glamour, nonché illustratore di campagne per marchi celebri e disegnatore di oggetti di design per Alessi, e molto altro ancora. Una scelta perfetta perché nella cittadina toscana si tiene il “Lucca Comics & Games”, evento internazionale dedicato al fumetto, con il quale esiste una sinergia che si estende anche al mondo enogastronomico con il progetto “Foodmetti – Artisti delle tavole”, un festival nel festival dedicato alle eccellenze del mondo fumettistico ed enogastronomico, diretto da chef Cristiano Tomei che a “Vini delle Coste” presenterà rinnovata la sua grande tavola del pensiero “Condimenti”.