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Mps punta Mediobanca, Ops da 13,3 miliardi per un terzo grande gruppo bancario

Mps punta Mediobanca, Ops da 13,3 miliardi per un terzo grande gruppo bancarioMilano, 24 gen. (askanews) – Mps punta piazzetta Cuccia: Siena annuncia un’offerta pubblica di scambio, carta contro carta, e offre ai soci di Mediobanca 2,3 azioni per ogni quota portata in adesione. Prezzo implicito di 15,992 euro per azione, con un premio pari al 5,03% rispetto ai valori di chiusura della Borsa di giovedì. Totale dell’operazione: 13,3 miliardi di euro, da chiudere entro il terzo trimestre del 2025. Una mossa a sorpresa e non concordata che Mediobanca, guidata dal Ceo Alberto Nagel, si avvia a bollare come “ostile”.


L’amministratore delegato di Mps, Luigi Lovaglio, ha spiegato che “con questa operazione di natura industriale vogliamo segnare un nuovo approccio nel percorso di consolidamento del settore bancario che in maniera innovativa crea valore da subito sia per gli azionisti di Mps che di Mediobanca, e ritengo anche per l’intero sistema Paese. Puntiamo a un nuovo campione nazionale, con due brand di eccellenza, che vogliamo proteggere e ancor più valorizzare”. L’offerta è condizionata al consenso del 66,67% del capitale di Mediobanca e se dovesse andare a buon fine Piazzetta Cuccia dirà addio alla Borsa: l’obiettivo di Siena è il delisting di Mediobanca per “favorire” integrazione, sinergia e crescita delle due banche, dettaglia Mps nei documenti al mercato.


L’attenzione è quindi tutta sui soci di Mediobanca, che a tratti si intrecciano con gli stessi di Mps. A guidare la brigata di azionisti di piazzetta Cuccia è Delfin, la holding lussemburghese degli eredi Del Vecchio, che detiene il 19,81% del capitale della banca fondata da Enrico Cuccia. A seguire c’è Francesco Gaetano Caltagirone che possiede il 7,76%, Blackrock al 4,23% e Banca Mediolanum al 3,49%. Delfin e Caltagirone sono anche soci forti di Siena, i primi tra i privati dopo il Mef che detiene ancora l’11,7% delle azioni (il lock up del Tesoro scade il 13 febbraio). I Del Vecchio hanno il 9,7% di Rocca Salimbeni e Caltagirone il 5%: facile credere che siano favorevoli all’operazione, con oltre il 27% dell’azionariato di Mediobanca che sarebbe quindi pronto ad aderire all’Ops. Gli azionisti più piccoli di Mediobanca sono legati nel patto di consultazione, guidato da Mediolanum, che tiene insieme l’11,4% del capitale e che è stato aggiornato a ottobre ed è valido fino al 2027. Tra loro la famiglia Monge all’1,1%, gruppo Gavio allo 0,82% e gruppo Ferrero allo 0,69%. Quanto al primo azionista di Mps, Lovaglio ha spiegato nella call con gli analisti, che a dicembre 2022 aveva già presentato al ministro dell’Economia l’ipotesi dell’operazione con Mediobanca e che il ministero stesso “non ha posto nessun limite all’operazione”.


Questa operazione, per Mps, “presenta benefici chiari e tangibili per tutti gli stakeholder”. Per gli azionisti, si legge nei documenti, si prevede “elevata creazione di valore grazie ad una maggiore redditività, con un dividend pay-out fino al 100% dell’utile netto, mantenendo al contempo una forte solidità patrimoniale”, con l’utilizzo dei 2,9 miliardi di Dta di Mps nei prossimi sei anni e la generazione di sinergie industriali per 700 milioni all’anno. I clienti avranno “accesso ad una value proposition di eccellenza, con un’offerta più ampia e attraente di prodotti, soluzioni su misura e servizi per famiglie e imprese”, mentre i dipendenti avranno “opportunità di crescita professionale” in un’operazione che prevede “limitati impatti occupazionali”. Secondo il management di Mps a poter ottenere benefici è anche l’”economia italiana”, grazie al “forte valore per il sistema Paese contribuendo a incrementarne la competitività”. Lovaglio, parlando in conference call, ha poi voluto chiarire “fin da ora” che l’eventuale buon esito dell’operazione non comporterà l’addio a nessun marchio, con entrambe le banche che sono nomi storici della finanza italiana: “Continueremo a nutrire i marchi Mps e Mediobanca, mantenendo le loro competenze e posizionamento unici, due marchi forti che lavoreranno assieme. Questo – ha chiosato il top manager – ci permetterà di sfruttare appieno tutto il loro potenziale”.

La Corea del Nord manderà altri soldati in Russia

La Corea del Nord manderà altri soldati in RussiaRoma, 24 gen. (askanews) – Lo stato maggiore sudcoreano ritiene che la Corea del Nord stia preparando un ulteriore dispiegamento di truppe per sostenere la Russia nella guerra in Ucraina, dato il gran numero di vittime fra le sue fila sul fronte.


“Poiché sono trascorsi circa quattro mesi dall’invio delle truppe nella guerra tra Russia e Ucraina, si stima che i preparativi per addizionali dispiegamenti stiano accelerando in risposta all’elevato numero di vittime e di prigionieri catturati”, ha spiegato un comunicato pubblicato oggi dallo stato maggiore sudcoreano (Jcs) senza fornire dettagli. Dal 2023 la Corea del Nord sostiene Mosca fornendo una grande quantità di armi e dall’ottobre dello scorso anno inviando circa 11.000 soldati. I servizi segreti sudcoreani hanno riferito che finora stimano che circa 300 soldati nordcoreani siano morti sul fronte e che circa 2.700 siano rimasti feriti.

Eurozona, a gennaio manifatturiero risale, possibile “effetto Trump”

Eurozona, a gennaio manifatturiero risale, possibile “effetto Trump”Roma, 24 gen. (askanews) – Migliora a inizio anno la situazione per le imprese nell’area euro, con una risalita delle indagini apparentemente collegata a un “effetto Trump” che si trasmette anche al Vecchio Continente. L’indice Pmi composito per l’insieme delle aziende è risalito a 50,2 punti, riporta S&P Global con un comunicato, sui massimi da 5 mesi dopo 49,6 punti a dicembre.


A migliorare, in particolare, è il manifatturiero, sospinto dal recupero di fiducia delle imprese in Germania, con l’indice Pmi sulla produzione risalito a 46,8 punti, da 44,3 punti di dicembre. Su queste indagini i 50 punti sono la soglia di neutralità: al di sopra è crescita, al di sotto è contrazione dell’attività. L’indice Pmi per le attività del terziario dell’area euro è marginalmente risalito a 51,4 punti, da 51,6 a dicembre.


S&P rileva tuttavia che il tasso di espansione generale resta solo marginale a causa della debole domanda. I segnali di miglioramento dell’attività hanno portato l’occupazione ad un livello vicino alla stabilizzazione. Meno incoraggianti i segnali sui costi: sono fortemente aumentati, prosegue la società con un comunicato, con un tasso di inflazione che ha toccato il valore più alto in 21 mesi. A loro volta, anche le aziende hanno incrementato i prezzi di vendita ad un tasso maggiore. Secondo Cyrus de la Rubia, capo economista della Hamburg Commercial Bank “la Germania ha esercitato un ruolo importante nel miglioramento dell’economia dell’eurozona, con l’indice composito che è tornato in territorio di crescita. Al contrario, l’economia francese è rimasta in contrazione”.


“Il settore manifatturiero è ancora in recessione, ma il ritmo del declino si è leggermente attenuato. Il settore continua a perdere rapidamente personale e anche i nuovi ordini sono in calo. D’altro canto, prevedendo una produzione più elevata tra un anno, le aziende sono molto più ottimiste riguardo al futuro. Questo potrebbe essere un effetto Trump inaspettato – osserva in un comunicato – o dovuto all’idea che il fondo sia stato raggiunto dopo una recessione di quasi due anni”. Invece “in vista della riunione della Bce della prossima settimana, le notizie sul fronte dei prezzi non sono incoraggianti. L’inflazione dei costi nel settore dei servizi ha indicato un rialzo, con la presidente della Bce Christine Lagarde – ricorda – che ha già dichiarato di monitorare la situazione attentamente. I prezzi di vendita nel settore sono aumentati a un ritmo simile a quello del mese scorso. È preoccupante l’incremento dei prezzi di acquisto affrontati dal settore manifatturiero, che pone fine a quattro mesi di costi stabili o in calo”.

Crociere tematiche, esperti Ticket Crociere: ecco le proposte più originali

Crociere tematiche, esperti Ticket Crociere: ecco le proposte più originaliRoma, 24 gen. (askanews) – Le crociere tematiche rappresentano una delle evoluzioni più affascinanti e originali del settore turistico. Da semplici viaggi di relax e scoperta, le crociere si sono trasformate in esperienze personalizzate che uniscono la passione per il viaggio con interessi specifici, creando un’offerta su misura per ogni tipo di viaggiatore.


Gli esperti di Ticket Crociere, nota piattaforma di prenotazione per viaggi in crociera, sottolineano in una nota come queste proposte siano diventate sempre più popolari grazie alla capacità di combinare l’emozione della navigazione con attività che soddisfano i gusti più disparati. La bellezza delle crociere tematiche risiede nella loro capacità di offrire un viaggio che non si limita a toccare porti spettacolari, ma che si arricchisce di esperienze uniche legate a interessi specifici, come il benessere, la musica, la gastronomia o la cultura. Ogni crociera è un mondo a sé, progettato per regalare ai passeggeri un’immersione totale in ciò che amano di più. Questa tendenza riflette il desiderio dei viaggiatori moderni di vivere esperienze autentiche e memorabili, dove il tempo trascorso a bordo diventa tanto importante quanto le escursioni a terra.


Tra le proposte più originali che stanno conquistando il pubblico troviamo le crociere dedicate alla gastronomia. Immaginate di navigare attraverso il Mediterraneo o i Caraibi mentre partecipate a masterclass con chef stellati, degustate vini pregiati e scoprite i segreti delle cucine locali direttamente dai migliori esperti. Questi viaggi rappresentano una vera e propria celebrazione del gusto, dove ogni pasto è un’esperienza sensoriale e ogni porto di scalo offre la possibilità di esplorare mercati e tradizioni culinarie uniche. Per gli appassionati di enologia, non mancano crociere con itinerari dedicati alle principali regioni vinicole del mondo, con degustazioni e visite alle cantine più rinomate. Un’altra categoria di crociere tematiche che riscuote grande successo – prosegue il comunicato – è quella dedicata al benessere e alla meditazione. A bordo, gli ospiti possono immergersi in un’atmosfera di totale relax, partecipando a lezioni di yoga al tramonto, trattamenti spa e programmi di meditazione guidata. Questi viaggi sono pensati per chi desidera staccare dalla frenesia quotidiana e ritrovare l’armonia interiore, navigando in un ambiente che favorisce il riposo e la rigenerazione. Le crociere wellness sono particolarmente apprezzate da chi cerca un equilibrio tra mente, corpo e anima, con attività che si integrano perfettamente agli spettacolari scenari marini.


Per i melomani e gli appassionati di spettacolo, le crociere musicali offrono itinerari arricchiti da concerti dal vivo, esibizioni teatrali e workshop creativi. Da festival rock a bordo a crociere con orchestre sinfoniche o tribute band dedicate a grandi icone della musica, queste esperienze rappresentano un modo unico per coniugare la passione per la musica con la magia del viaggio. Spesso, gli ospiti hanno l’opportunità di incontrare gli artisti e partecipare a sessioni esclusive, rendendo il viaggio un ricordo indimenticabile. Un’altra tendenza che sta prendendo piede è quella delle crociere tematiche legate alla cultura e alla storia. Questi itinerari propongono visite guidate nei luoghi che hanno segnato epoche storiche importanti o che ospitano tesori culturali di inestimabile valore. Con conferenze a bordo tenute da storici e archeologi, i passeggeri possono approfondire la conoscenza di civiltà antiche, capolavori artistici e tradizioni secolari. Per esempio, una crociera lungo il Nilo con un focus sull’Antico Egitto o un viaggio attraverso il Mediterraneo sulle tracce dell’Impero Romano sono esperienze che lasciano un segno indelebile. Non mancano, infine, proposte dedicate agli amanti della natura e dell’avventura. Le crociere artiche e antartiche, ad esempio, offrono l’opportunità di esplorare paesaggi incontaminati e avvistare fauna straordinaria, come pinguini, balene e orsi polari. Questi viaggi combinano il fascino dell’esplorazione con il comfort di una nave attrezzata per affrontare le condizioni climatiche più estreme, garantendo al contempo la sostenibilità ambientale. Per chi preferisce climi più miti, le crociere nelle Galapagos o lungo le coste dell’Alaska offrono esperienze altrettanto indimenticabili.


Le crociere tematiche non sono solo un’opportunità per viaggiare, ma anche per socializzare e condividere passioni comuni. A bordo, si creano legami autentici tra persone che condividono interessi e hobby, trasformando il viaggio in una comunità temporanea ma intensa. Questa dimensione sociale rappresenta un valore aggiunto, soprattutto per chi viaggia da solo o desidera incontrare persone affini. In definitiva, le crociere tematiche rappresentano una delle innovazioni più affascinanti nel mondo del turismo marittimo. Offrono esperienze su misura che vanno oltre il semplice viaggio, trasformando ogni itinerario in un’avventura personale e indimenticabile. Grazie alla possibilità di combinare l’esplorazione di destinazioni straordinarie con attività coinvolgenti e mirate, queste crociere – conclude la nota – sono destinate a conquistare sempre più viaggiatori in cerca di qualcosa di speciale.

Francia, al Museo Léger nuovo percorso dedicato alla luce

Francia, al Museo Léger nuovo percorso dedicato alla luceMilano, 24 gen. (askanews) – Sia materia che luce, il colore è il punto di partenza dell’intero approccio estetico di Fernand Léger (1981-1955), un artista che ha lasciato un segno importante in Costa Azzurra, area chiave per la comunità italiana presente in modo rilevante a partire da Nizza (20 mila residenti permanenti e 25 mila residenti secondari). Dal 15 marzo si inaugura “Luce, pittrice del colore. Nuovo percorso della raccolta” nel museo e centro culturale dedicato a Léger a Biot, dotato di un parco mediterraneo dell’architetto paesaggista Henri Fisch.


In tutta la sua opera, Léger dimostra una vera passione per il colore puro, che espone in un gioco infinito di combinazioni e variazioni, su molteplici supporti: disegni, ceramiche, vetrate e decorazioni architettoniche. Il colore appare all’artista come una necessità vitale, quasi terapeutica, che per tutta la vita si sforza di diffondere nei paesaggi urbani: “Ho trascorso il minor tempo possibile nel grigio”, ha detto una volta. Dopo le sue prime opere giovanili segnate dall’influenza dell’impressionismo, Léger partecipa al cubismo negli anni ’10 e si distingue dai due pionieri del movimento, Georges Braque e Pablo Picasso, per il suo desiderio di introdurre il colore puro nelle opere cubiste, fino ad allora dominato dai toni del grigio, quasi monocromatico. Léger si avvicina quindi all’amico Robert Delaunay, con il quale conduce un’attiva battaglia per liberare forme e colori dall’illusione della realtà: ” Prima di noi il verde era un albero, l’azzurro era il cielo, ecc. Dopo di noi il colore è diventato un oggetto a sé stante “.


Al di là della pittura, il colore puro appare per Fernand Léger come una necessità vitale, quasi terapeutica, che per tutta la vita si sforza di diffondere nei paesaggi urbani: “Il mio bisogno di colori si è trovato subito supportato dalla strada, dalla città. Era in me questo bisogno di colori. Non c’è stato nulla da fare: appena ho potuto posizionare un colore, l’ho posizionato. Sono rimasto nel grigio il meno possibile”. Sviluppando l’arte murale nello spazio pubblico a partire dagli anni ’30, Léger spera di incantare nuovamente il mondo moderno grazie a composizioni monumentali dai colori liberi e potenti. Lungi dall’essere concettuale, il colore di Léger è soprattutto una gioia per gli occhi che infonde gioia, felicità e ottimismo nella società nel suo insieme.


Il Museo Fernand Léger, come gli altri due musei, Marc Chagall a Nizza e “Pablo Picasso, La Guerre et la Paix” a Vallauris, è un museo nazionale del XX secolo nelle Alpi Marittime. I tre musei offrono una collezione eccezionale di opere di tre grandi artisti del secolo scorso. In quanto musei a vocazione monografica, offrono spazi privilegiati per la contemplazione e la conoscenza delle opere per la gioia di ogni visitatore. (di Cristina Giuliano)

Centrosinistra, Franceschini: battere la destra marciando divisi

Centrosinistra, Franceschini: battere la destra marciando divisiRoma, 24 gen. (askanews) – “Si dice spesso che la destra si batte uniti. Io, se mi passa la provocazione, mi sono convinto che la destra la battiamo marciando divisi”. Lo dice Dario Franceschini, senatore ed ex vicesegretario del Pd, intervistato da Repubblica.


“Serve realismo. I partiti che formano la possibile alternativa alla destra – spiega – sono diversi e lo resteranno. È inutile fingere che si possa fare un’operazione come fu quella dell’Ulivo. L’Ulivo non tornerà, da quella fusione è già nato il Pd. E nemmeno l’Unione del secondo Prodi, con le sue 300 pagine di programma assemblato a tavolino prima delle elezioni. I partiti di opposizione vadano al voto ognuno per conto suo, valorizzando le proprie proposte e l’aspetto proporzionale della legge elettorale. È sufficiente stringere un accordo sul terzo dei seggi che si assegnano con i collegi uninominali per battere i candidati della destra”. A giudizio di Franceschini “molte cose si discuteranno dopo il voto. In fondo, al momento di formare un governo dopo aver vinto, non fa così anche la destra?”


Quanto al rapporto con il M5S, “registro – dice ancora l’esponente democratico – che siamo all’opposizione insieme e questo è sufficiente. Non credo di dover ricordare come si collocavano i 5S all’epoca del patto gialloverde con la Lega e dove sono ora, dopo l’esperienza del nostro governo comune del quale rivendichiamo troppo poco i risultati”. Anche per quanto riguarda le posizioni diverse sulla guerra “ci sarà tempo per trovare un compromesso”, sostiene Franceschini, “ammesso che la guerra in Ucraina ci sia ancora”. Insomma, “capisco – taglia corto – chi obietta che si rinuncia a un progetto politico più ambizioso, ma è il modo di evitare altri cinque anni di Meloni. E così si può vincere”.

SOS Villaggi: Grave mancato rinnovo Fondo contrasto povertà educativa

SOS Villaggi: Grave mancato rinnovo Fondo contrasto povertà educativaRoma, 24 gen. (askanews) – Si celebra oggi 24 gennaio la Giornata mondiale dell’Educazione, una data significativa istituita dalle Nazioni Unite per riflettere sul diritto all’istruzione e sulla necessità di garantire a tutti i bambini e ragazzi l’accesso a un’istruzione di qualità.


SOS Villaggi dei Bambini, impegnata ogni giorno affinché nessun bambino e bambina rimangano indietro e possano godere di un’istruzione di qualità, sostiene l’educazione come faro che illumina da sempre il viaggio di bambini e giovani verso una vita migliore, soprattutto per i più vulnerabili. Parafrasando le recenti parole di Papa Francesco, l’educazione è la chiave per far sì che i bambini e i giovani possano raggiungere il loro pieno potenziale, sviluppare capacità e talenti secondo le proprie inclinazioni, coltivare sogni e essere i protagonisti del proprio futuro. L’educazione dà potere alle ragazze e alle giovani donne, in particolare, aumentando le loro possibilità di trovare un lavoro, di mantenersi in salute, di partecipare pienamente alla società e aumenta le possibilità dei loro figli di condurre una vita sana. Non sempre però questa tappa fondamentale nella vita di ogni giovane è accessibile a tutti, soprattutto per chi non può contare sul sostegno di una famiglia. In Italia, secondo le stime Istat, i minorenni che appartengono a famiglie in povertà assoluta sono pari a 1,3 milioni. Un dato in crescita anche per l’impatto dell’inflazione sulle famiglie. Il disagio economico sempre più spesso si traduce in un divario educativo, dove la povertà economica e quella educativa si alimentano a vicenda. La carenza di mezzi culturali e di reti sociali riduce le opportunità lavorative; le ristrettezze economiche limitano l’accesso alle risorse culturali ed educative, costituendo un ostacolo oggettivo per bambini e ragazzi che provengono da famiglie svantaggiate.


Una fotografia allarmante che si aggrava ulteriormente con il mancato rinnovo del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, da parte del Governo con la nuova legge di bilancio. “Il Fondo, introdotto nel 2016, è stato eliminato nel silenzio generale – spiega Samantha Tedesco, Responsabile Programmi e Advocacy di SOS Villaggi dei Bambini – mettendo a rischio molti progetti. – Non si tratta solo del taglio economico, ma della rinuncia a una misura di giustizia collettiva, grazie alla quale si andava incontro al principio costituzionale di rimozione degli ostacoli all’uguaglianza dei cittadini per la promozione del pieno sviluppo delle persone. Il Governo ha cancellato questo Fondo senza interpellare i soggetti del Terzo settore che hanno una fotografia costante di questo tipo di realtà e che si impegnano quotidianamente, come fa SOS Villaggi dei Bambini, nella promozione delle opportunità educative per tutti i bambini e bambine di questo Paese. La magnitudo con cui la povertà colpisce le famiglie e i minorenni fa sì che in Italia molti bambini e giovani siano candidati a essere privati di alcuni diritti fondamentali e ad avere un futuro già ipotecato. L’istruzione e l’educazione in senso ampio, pur dovendo essere una priorità politica e istituzionale inderogabile, rimane per alcuni ragazzi e ragazze, distante e inaccessibile. Per questo contrastare la povertà educativa, con interventi permanenti e strutturali, poteva essere l’unica azione auspicabile per lo sviluppo del nostro Paese. Otto anni fa l’istituzione del Fondo ha rappresentato un importante traguardo, ora la scelta di tagliarlo è un fatto grave, che ci riporta indietro”.


In questo contesto non bisogna ignorare il dramma della dispersione scolastica, con 1 bambino su 5 che abbandona precocemente gli studi. L’Italia è indietro rispetto alla media dei Paesi europei, un divario che il nostro Paese stenta a recuperare: è ancora alta la quota di giovani che escono prematuramente dal sistema di istruzione e formazione dopo aver conseguito soltanto il titolo di scuola secondaria di primo grado (early leavers); nel 2022 il percorso formativo si è interrotto con la licenza della scuola secondaria di primo grado per l’11,5% dei giovani tra 18 e 24 anni. Diventa perciò importante agire in sinergia con le istituzioni e, per questo, SOS Villaggi dei Bambini lancia un appello, affinché l’enorme cantiere educativo messo in campo negli ultimi otto anni in tutto il Paese, con più di 800 progetti finanziati e mezzo milione di minorenni coinvolti, non si fermi. Per questo, l’Organizzazione si impegna perché ogni bambino e bambina non rimanga indietro e possa godere degli stessi diritti educativi dei propri coetanei.


In Italia, l’Organizzazione contrasta la povertà educativa attraverso progetti e attività promossi nei Programmi e Villaggi SOS, raggiungendo annualmente 1.548 beneficiari. La povertà educativa condiziona, infatti, la vita dei bambini e dei ragazzi, privandoli di opportunità preziose. Per contrastare questo fenomeno, SOS Villaggi dei Bambini si impegna a dare una nuova centralità all’educazione, che sia più inclusiva e attenta ai bisogni dei minorenni, in particolare dei più fragili, dei bambini e delle famiglie in stato di povertà educativa e materiale, che rischiano, se non aiutati, di rimanere ancora più indietro. Nell’ambito dei Programmi di accoglienza e sostegno familiare sviluppati sul territorio l’Organizzazione agisce costantemente con specifiche azioni di contrasto alla dispersione scolastica e utili a favorire il percorso educativo dei bambini accolti. Il nostro intervento si svolge nei progetti diurni presenti nei Villaggi SOS. Qui i ragazzi, sia in accoglienza nei Villaggi SOS che di famiglie fragili del territorio, trovano uno spazio in cui potersi confrontare con i loro coetanei, e negli educatori un utile punto di riferimento esterno alla famiglia. Dal 2021, a Milano, è attivo un Programma di sostegno familiare che annovera tra i propri servizi un dopo scuola, uno spazio dedicato ai bambini in età prescolare e un supporto multidisciplinare, con l’obiettivo di facilitare la relazione genitori-figli e potenziare l’auto efficacia dei genitori nel supportare i propri figli rispetto ai loro percorsi didattici. All’interno dei Programmi e Villaggi SOS in Italia, l’Organizzazione supporta in ogni ambito i bambini e ragazzi accolti, incluso il percorso scolastico, fornendo strumenti di apprendimento, socializzazione e inclusione. Alla base dell’agire dell’Organizzazione, un approccio centrato sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in cui i bambini e i ragazzi vengono considerati protagonisti e non solo destinatari degli interventi. SOS Villaggi dei Bambini si impegna affinché i bambini e i ragazzi che non possono beneficiare di adeguate cure genitoriali crescano in una situazione di parità con i propri coetanei, realizzando appieno il proprio potenziale e la possibilità di vivere una vita indipendente. È presente in Italia da oltre 60 anni e oggi opera attraverso 8 Programmi e Villaggi SOS, a Trento, Ostuni, Vicenza, Saronno, Mantova, Torino, Crotone e Milano. SOS Villaggi dei Bambini si prende cura di oltre 2.600 persone, tra bambini, ragazzi e famiglie che vivono gravi situazioni di disagio, e sostiene i diritti di oltre 47.000 bambini e giovani, protagonisti delle sue attività di Advocacy. È parte del network SOS Children’s Villages, presente in 136 tra Paesi e territori dove aiuta circa 3 milioni di persone, e del quale ospita e gestisce a livello internazionale il Programma globale di esperti sulla salute mentale e sul supporto psicosociale.

Mps tenta la scalata a Mediobanca: lancia offerta di scambio da 13,3 mld

Mps tenta la scalata a Mediobanca: lancia offerta di scambio da 13,3 mldMilano, 24 gen. (askanews) – Monte dei Paschi di Siena ha deciso di promuovere un’offerta pubblica di scambio totalitaria volontaria avente a oggetto la totalità delle azioni ordinarie di Mediobanca. L’Ops valuta Piazzetta Cuccia 13,3 miliardi di euro e offre un premio del 5,03% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni Mediobanca rilevato alla chiusura di Borsa di giovedì (15,227).


L’offerta avrà a oggetto un massimo di 833.279.689 azioni ordinarie, rappresentanti il 100% del capitale sociale e delle azioni ordinarie (incluse le azioni proprie detenute). Per ciascuna azione Mediobanca portata in adesione all’offerta, Mps offrirà un corrispettivo unitario pari a 2,3 azioni ordinarie dell’offerente di nuova emissione. Pertanto, per ogni 10 azioni Mediobanca portate in adesione saranno corrisposte 23 azioni ordinarie dell’offerente di nuova emissione. Sulla base del prezzo ufficiale delle azioni di Mps rilevato alla chiusura del 23 gennaio (giovedì) pari a 6,9531 euro, il corrispettivo esprime una valorizzazione pari a 15,992 euro per ciascuna azione Mediobanca e, pertanto, incorpora un premio pari al 5,03% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni Mediobanca rilevato alla chiusura di Borsa del 23 gennaio (15,227).

Assemblea CoDAU, al centro il futuro della gestione universitaria

Assemblea CoDAU, al centro il futuro della gestione universitariaRoma, 23 gen. (askanews) – Alla Fondazione Marco Besso si è svolta l’Assemblea del CoDAU, l’ente che raggruppa i Direttori Generali di tutte le università italiane, un appuntamento cruciale per discutere le principali sfide e opportunità che interessano il sistema universitario. L’Assemblea è stata l’occasione per i Direttori Generali per un confronto sul ruolo dei finanziamenti pubblici, la semplificazione delle regole, la sostenibilità economica e il rilancio della ricerca attraverso le risorse del PNRR.


A margine dell’incontro Alberto Scuttari, Presidente del CoDAU, ha dichiarato:”Gestire le università significa affrontare vincoli e cogliere opportunità, adattandosi al contesto economico e normativo. Nonostante le difficoltà del passato, come il turnover limitato al 20% e il blocco degli stipendi, il nostro impegno non è mai venuto meno. Oggi possiamo contare su un Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) al massimo storico (+23% medio dal 2019, ma +5% in termini reali) e, è stato garantito un ulteriore aumento delle risorse per il 2025. Tuttavia, rimangono alcune criticità che devono essere affrontate per garantire un’efficace gestione delle università”. Nel dettaglio i lavori hanno evidenziato alcune esigenze: – una maggiore flessibilità finanziaria: l’incremento degli stipendi, dovuto anche alle assunzioni di giovani ricercatori grazie al PNRR, rende il bilancio degli atenei più rigido. È necessario rendere il finanziamento pubblico più flessibile, affinché le risorse possano essere allocate dove servono realmente; – una sostenibilità delle entrate da studenti: sebbene il numero di studenti sia aumentato, il tetto massimo delle entrate derivanti dalle tasse universitarie rimane fissato al 20% del FFO. Questo limite, pur nel rispetto del diritto allo studio, non è sostenibile nel lungo periodo; – un superamento dei limiti di cassa: gli Atenei non possono spendere interamente i finanziamenti statali a causa di rigidi limiti di cassa, che rappresentano un ostacolo significativo all’efficienza amministrativa e alla realizzazione di progetti strategici, occorrerà lavorare per il superamento di tali vincoli; – una valorizzazione della ricerca e delle collaborazioni: gli investimenti in ricerca, stimolati dal PNRR, hanno permesso agli atenei di rafforzare i rapporti con imprese e istituzioni. Questo sviluppo deve tradursi in una continuità di tali relazioni che consentono agli atenei di recuperare rilevanti risorse.


In conclusione il presidente Scuttari ha affermato: “il sistema delle regole attuali è troppo rigido e richiede una semplificazione mirata. Solo così potremo costruire un’università che sia realmente al passo con le esigenze di studenti, ricercatori e del Paese intero. Il CoDAU è pronto a dare il proprio contributo”. L’Assemblea CoDAU si è chiusa con l’impegno dei Direttori Generali ad implementare la proficua collaborazione con il MUR, le altre istituzioni locali e nazionali e le imprese per progetti orientati al futuro e all’innovazione, in particolare sui temi dell’Intelligenza Artificiale.

Fondazione Museo Shoah inaugura mostra “La fine dei lager nazisti”

Fondazione Museo Shoah inaugura mostra “La fine dei lager nazisti”Roma, 23 gen. (askanews) – In occasione dell’ottantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz e più in generale dei campi di concentramento e sterminio, la Fondazione Museo della Shoah ha inaugurato a Roma, presso la Casina dei Vallati, la mostra “La fine dei lager nazisti”, curata da Marcello Pezzetti, uno dei massimi esperti italiani della Shoah. Un viaggio storico ed emotivo dedicato a uno dei momenti più significativi del XX secolo: la liberazione dei campi di concentramento e sterminio nazisti avvenuta tra il 1944 e il 1945.


L’esposizione offre uno sguardo approfondito su una pagina fondamentale della storia contemporanea, con l’obiettivo di preservare la memoria e stimolare una riflessione collettiva contro ogni forma di odio, discriminazione e negazione dei diritti umani. Attraverso un percorso immersivo, il pubblico sarà guidato a comprendere le condizioni inumane dei lager e l’impatto emotivo e storico che la loro liberazione ha avuto sul mondo intero. Tra immagini storiche, molte delle quali rare e poco conosciute, scattate durante le operazioni di liberazione, proiezioni di materiali audiovisivi, filmati d’epoca, mappe geografiche, documenti e statistiche, la mostra esplora i giorni finali del regime nazista e l’impatto della liberazione dei lager, che rivelò al mondo intero l’orrore del genocidio.


All’inaugurazione, insieme al Presidente della Fondazione Mario Venezia, hanno partecipato Federico Mollicone, Presidente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma Capitale, Mattia Peradotto, Direttore dell’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Victor Fadlun, Presidente della Comunità Ebraica di Roma, la giornalista e scrittrice Claudia Conte. “Di fronte alla scoperta dei crimini nazisti, le forze alleate si trovarono a gestire sfide di enorme portata – ha affermato il curatore Marcello Pezzetti -. Fu necessario assistere i sopravvissuti, istituire sistemi di sostegno sanitario e, infine, organizzare i rimpatri. Allo stesso tempo, fu fondamentale documentare ciò che era accaduto e avviare i processi contro i persecutori. Per i pochi sopravvissuti, invece, la liberazione non coincise immediatamente con la libertà, anche perché una parte consistente di essi cessò di vivere nei giorni successivi”.


Ad arricchire l’evento, la Fondazione Museo della Shoah di Roma ha inaugurato il murales “Anti-Semitism, History Repeating”, dell’artista aleXsandro Palombo, raffigurante Liliana Segre e Sami Modiano con le divise dei lager, acquisito dalla Fondazione e collocato davanti al Portico d’Ottavia, sotto la targa che ricorda il rastrellamento del 16 ottobre 1943. L’opera, già comparsa a Milano in Piazzale Loreto il 30 settembre 2024, è stato oggetto di due azioni vandaliche: il 15 ottobre, le stelle di David sono state sfregiate, e l’11 novembre, i volti di Segre e Modiano sono stati cancellati. La rimozione definitiva, avvenuta il 2 dicembre, ha suscitato indignazione a livello nazionale e internazionale. La decisione di trasferirlo a Roma, nel contesto della Fondazione Museo della Shoah, non è solo un atto di protezione, ma anche un messaggio contro l’odio e l’intolleranza.


“Quando abbiamo appreso la notizia dello sfregio al murales a Milano, siamo stati sopraffatti dall’indignazione – ha detto Mario Venezia, Presidente della Fondazione Museo della Shoah -. Un gesto vile e insensato che non solo colpisce l’arte, ma tenta di ferire il cuore stesso della Memoria. Ma non ci siamo arresi a questa violenza simbolica. Abbiamo trasformato la rabbia in un atto di bellezza e resistenza, prendendo contatto con l’artista, che ha saputo reinventare l’opera e realizzarne una nuova versione a Roma, presso la Casina dei Vallati, sede museale della Fondazione. Questo murales è la nostra risposta: una ferita che si rimargina, un simbolo che torna a vivere più forte di prima, perché la Memoria non può essere imbrattata”. L’opera sarà visibile all’aperto fino al 2 febbraio e successivamente troverà collocazione permanente nella Casina dei Vallati, cuore delle attività della Fondazione.