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Auto: cresce offerta bev, prezzo medio in Ue -15% in 6 anni

Auto: cresce offerta bev, prezzo medio in Ue -15% in 6 anniMilano, 22 gen. (askanews) – Rallenta la crescita di auto elettriche nel mondo negli ultimi 12 mesi, ma il prezzo medio negli ultimi anni è risultato in deciso calo in Europa, Cina e Usa, a fronte invece di un aumento medio dei listini delle vetture con motore endotermico. In Italia una vettura “alla spina” costa il 25% in più di una tradizionale, ma dall’anno in corso il gap è destinato a ridursi per l’arrivo sul mercato di diversi modelli con prezzi inferiori ai 30mila euro.   Sono queste le principali evidenze che emergono da uno studio di Jato Dynamics presentato a Roma in occasione della partenza da piazza San Pietro della quinta edizione di “From 100% to 5%”, la più grande prova comparativa europea organizzata da Motor1.com e InsideEVs per misurare l’efficienza delle auto elettriche. Il test ha visto confrontarsi sul Grande Raccordo Anulare di Roma 12 auto elettriche: Alfa Romeo Junior; Citroen eC3; Ford Explorer; Hyundai Inster; Kia EV3; Lancia Ypsilon; Mini Aceman; Omoda 5 EV; Renault 5; Skoda Elroq; smart#1; Volvo EX30. I risultati del test saranno resi noti il prossimo 10 febbraio.


Lo studio di Jato evidenzia come la crescita di auto elettriche (bev) nel mondo stia rallentando: se dal 2019 al 2023 si è registrato un balzo da 1,4 a 7,4, milioni di unità, nei dodici mesi successivi le bev sono aumentate “solo” di 1,2 milioni. Il 51% delle auto elettriche è realizzato da costruttori cinesi, il 22% da brand americani, il 18% da marchi europei. Sul fronte dei prezzi nell’Eurozona, in particolare, il prezzo medio al dettaglio delle auto “alla spina” è diminuito del 15% tra il 2018 e il 2024, mentre quello delle vetture diesel o a benzina è cresciuto del 7%. Un trend simile si è evidenziato negli Usa, con una riduzione ancora più significativa dei prezzi delle bev (-25%). In Italia dove la quota di immatricolazioni resta bloccata al 4%, ben al di sotto della media europea, complice ancora l’assenza di prodotto nei segmenti A e B, il prezzo medio al dettaglio delle auto elettriche è aumentato del 14% in sei anni. Un incremento spiegabile anche con la maggiore disponibilità, oggi rispetto al 2018, di veicoli più costosi. Focalizzandosi sui dati dei segmenti auto A e B, a fronte di una contrazione dell’offerta di modelli con motore termico (passati da 42 a 22 in soli sei anni), cresce la diffusione di vetture elettriche, passate dagli 8 modelli disponibili nel 2018, ai 13 dello scorso anno. E il 2025 si preannuncia come l’anno della svolta, con l’arrivo sul mercato italiano di diversi modelli nei segmenti A e B, con un costo di listino inferiore ai 30mila euro.   Stando allo studio di Jato, le vetture elettriche sul mercato italiano risultano più costose del 25% (nel 2023 la percentuale era del 36%) rispetto a quelle termiche e del 126% rispetto ai prezzi delle bev in Cina. Stesso discorso vale per il Regno Unito dove una vettura elettrica costa mediamente il 122% in più rispetto al mercato cinese e negli Stati Uniti dove la percentuale di maggior costo raggiunge il +109%. Il prezzo medio di una vettura elettrica in Italia è oggi di 67.058 euro, poco sopra la media europea (62.709 euro) e degli Usa (62.044 euro), molto distante dalla Cina (29.682 euro).

Dagli Usa un nuovo test per rilevare presenza Psa su superfici

Dagli Usa un nuovo test per rilevare presenza Psa su superficiRoma, 22 gen. (askanews) – Arriva dagli Usa un nuovo test per rilevare la presenza del virus della Psa, la peste suina africana, sulle superfici. Il veterinario e specialista in produzione suina Jordan Gebhardt, che ha condotto la ricerca presso la Kansas State University, ha spiegato come il suo team sia riuscito ad arrivare a questo risultato, sostenendo che questo contribuirà a migliorare la biosicurezza a supporto del settore suinicolo. Lo rende noto Assosuini.


“L’eccellente lavoro della K-State contribuirà a raggiungere un livello avanzato di biosicurezza per aiutare l’industria suinicola a difendersi dalla PSA in tutto il mondo. E speriamo che sarà presto disponibile anche da noi in Europa”, auspica Assosuini. In pratica, gli scienziati hanno utilizzato alcuni oggetti domestici di uso comune per testare la loro capacità di rilevare la presenza del virus della Psa su attrezzature e superfici su cui vengono trasportati i mangimi per gli animali. Determinare la presenza della Psa sulle superfici di camion, container e altri materiali che entrano negli Stati Uniti richiede infatti un processo molto complesso. La ricerca trae origine dal lavoro sul campo condotto dagli scienziati della “K-State” in Vietnam e si basa su test diagnostici di PCR, la Reazione a Catena della Polimerasi. I test PCR utilizzano DNA o RNA da un campione per diagnosticare malattie infettive e possono spesso fornire un risultato affidabile in meno di 24 ore.


Il team di scienziati ha quindi effettuato dei tamponi sulle superfici entrate in stretto contatto con i mangimi, utilizzando quattro materiali che potrebbero essere presenti nelle case di qualsiasi consumatore, come una garza di cotone, tamponi in poliestere, bastoncini di spugna e un panno asciutto. Gebhardt ritiene che questo lavoro svolto dalla K-State sarà molto utile per prevenire l’introduzione della PSA negli Stati Uniti, spiega Assosuini, dove al momento la malattia non è ancora entrata, ma in caso di incursione queste tecniche saranno in grado di capire più rapidamente dove si trova il virus e come implementare misure di controllo aggiuntive per prevenire un’ulteriore diffusione del patogeno. Il team sta anche studiando se il DNA o l’RNA virale presenti su una superficie siano inermi o in grado di causare infezioni.

Copagri: per aree interne serve strategia nazionale agricola

Copagri: per aree interne serve strategia nazionale agricolaRoma, 22 gen. (askanews) – “Davanti alle sempre più frequenti ricadute del dissesto idrogeologico e della mancata manutenzione delle aree boschive, è fondamentale delineare una Strategia Nazionale Agricola per le Aree Interne, integrando la SNAI con misure dirette a sostenere quelle attività economiche, prima fra tutte l’agricoltura, in grado di frenare lo spopolamento di queste zone, inopportunamente definite ‘marginali’”. Lo ha ribadito il presidente della Copagri Tommaso Battista, intervenendo oggi al Masaf all’iniziativa “Una Strategia Nazionale Agricola per le Aree Interne”, svoltasi alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e del sottosegretario Luigi D’Eramo.


“Nelle aree interne del Belpaese, infatti, possiamo contare su oltre 13 milioni di ettari di SAU, pari a più della metà del totale nazionale; queste superfici sono gestite da ben 325mila imprese agricole, che oltre ad avere un peso sul totale delle attività decisamente maggiore rispetto alla media nazionale, vantano una fortissima incidenza di aziende a conduzione femminile e giovanile e, soprattutto, apportano un contributo al valore aggiunto pari a circa tre volte e mezzo quello riscontrato nel resto del Paese”, ha ricordato Battista. “Davanti a questi dati è evidente come sia fondamentale puntare sull’agricoltura per orientare la definizione di politiche di intervento che contrastino lo spopolamento delle aree interne, triste fenomeno che nell’ultimo decennio si è mosso a velocità doppia rispetto alla media nazionale, con conseguenti e preoccupanti ricadute in termini di contrasto al dissesto idrogeologico e di gestione dell’inestimabile patrimonio forestale del Paese, che per oltre il 70% si concentra proprio in queste zone”, ha osservato il presidente.


“Queste politiche di intervento, quindi, non possono che partire dall’insostituibile apporto fornito dal Primario e dai suoi protagonisti, ovvero i produttori agricoli, dei quali non a caso è stato recentemente riconosciuto il fondamentale ruolo in termini di custodia dell’ambiente e del territorio, sancendo l’importanza del loro lavoro in funzione del contrasto dello svuotamento dei piccoli insediamenti urbani e dei centri rurali”, ha concluso Battista, evidenziando l’importanza di “cogliere tutte le innumerevoli opportunità legate allo sviluppo della filiera legno, da cui potrebbero derivare significativi vantaggi ambientali ed economici”.

Sport, Fenix Race – Winter Rising ad Anguillara Sabazia 1-2 marzo

Sport, Fenix Race – Winter Rising ad Anguillara Sabazia 1-2 marzoRoma, 22 gen. (askanews) – La Fenix Race – Winter Rising è un evento sportivo relativo alla disciplina della Gara su tracciato a ostacoli (O.C.R.) della durata di due giorni che si svolgeràl’1 e il 2 marzo 2025 ad Anguillara Sabazia, all’interno del Parco Naturale di Martignano.


L’O.C.R. è una disciplina giovane, che si è diffusa nel mondo e in Italia a partire dal 2014, e che prevede una notevole varietà di formati che vanno dai 100 metri ai 50 km pur mantenendo la specificità della disciplina, cioè la presenza di ostacoli di vario genere (sospensione, equilibrio, trasporto, abilità) disseminati lungo il percorso, che rendono queste gare una sfida sempre nuova e divertente. I calendari e le attività nazionali dell’O.C.R. sono in capo alla F.I.O.C.R. – Federazione Italiana O.C.R., che assegna i titoli nazionali riconosciuti anche a livello internazionale da WO (World Obstacol Association). L’evento dell’1 e 2 marzo sarà la prima gara calendarizzata in ambito F.I.O.C.R. dell’anno 2025 a seguito della pausa invernale e coinvolgerà diversi formati di gara: Formato Short (competitiva), un percorso di 4 km e 20 ostacoli, qualificante per campionato italiano, campionati europei e mondiali e inserito tra gli eventi del circuito Coppa Italia OCR.


All’edizione inaugurale del novembre 2024, hanno partecipato circa 100 atleti professionisti e amatoriali. La Fenix Short Race ha totalizzato il più alto gradimento nei sondaggi valutativi degli atleti presenti tra tutte le gare svolte in Italia nel 2024 (con un rating di 93/100 contro una media di 65/100 degli eventi nazionali). In ragione di questi risultati, la Fenix Race di marzo 2025 ha ottenuto il riconoscimento di gara Fascia “Gold” dalla Federazione Italiana, attestandosi al massimo livello previsto per questa tipologia di gara. Formato Standard (Competitiva): un percorso di 8 km e 25/30 ostacoli, qualificante per campionato italiano, campionati europei e mondiali ed inserito tra gli eventi del circuito Coppa Italia OCR. Si tratta della prima edizione della gara Standard, da sempre la più partecipata in ambito OCR, e comprenderà passaggi davvero suggestivi. E’ attesa la presenza di circa 150 atleti, tra professionisti ed amatori.


Formato Coppa Giovani: gara dedicata ai più giovani (6-15 anni) che coinvolge e sposta i settori giovanili dei team di tutta Italia, e in particolare del Centro-Sud afferenti alla federazione, con numeri che si attestano attorno ai 50 atletini con accompagnatori. Gara Open (non competitiva): per i neofiti che vogliono cimentarsi in una vera O.C.R., un percorso di 6km che ricalcherà buona parte del circuito della Standard, con gli stessi ostacoli e la possibilità di effettuare tentativi illimitati su di essi. L’evento si svolgerà con il Patrocinio del Comune di Anguillara Sabazia e dell’Ente Parchi di Bracciano e la collaborazione del Trail dei Due Laghi, su parte del tracciato di quest’ultimo. Sarà presente un’area festival al di fuori del campo, in corrispondenza della start e finish line e del parcheggio veicoli con spazi disponibili per gazebo o altre strutture pubblicitarie o espositive.

Dal 3 al 6 febbraio a Trento Hospitality, salone dell’accoglienza

Dal 3 al 6 febbraio a Trento Hospitality, salone dell’accoglienzaRoma, 22 gen. (askanews) – È stata presentata oggi a Trento la 49esima edizione di Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza, la più completa fiera internazionale in Italia dedicata all’hotellerie e la ristorazione, in programma dal 3 al 6 febbraio al Quartiere Fieristico di Riva del Garda.


Con 45.000 mq di superficie espositiva, la manifestazione si distingue per l’ampia e completa proposta che abbraccia tutti i segmenti del comparto grazie agli oltre 750 espositori, tra i quali molte riconferme e circa il 26% di nuove aziende. Quest’anno arriveranno a Riva del Garda oltre 70 operatori da mercati europei quali Albania, Finlandia, Germania, Lituania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, ed extra europei come America Latina, Egitto, Kenya, Sud Arabia e UK.


Lo Spazio Vignaiolo ospiterà una collettiva di 80 cantine, con un’offerta che va dai vini trentini a etichette di altre regioni italiane, tra cui il Veneto e le Marche. Tutte le aziende partecipanti fanno parte della FIVI – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. Il percorso espositivo è articolato in quattro aree tematiche – Contract & Wellness, Beverage, Food & Equipment e Renovation & Tech – e tre aree speciali – Solobirra, RPM-Riva Pianeta Mixology e Spazio Vignaiolo – dedicate alla birra artigianale, all’arte della miscelazione e al turismo del vino. Attenzione sarà riservata anche al turismo open-air, uno dei settori più dinamici e in crescita dell’intera filiera italiana, nel padiglione Outdoor Boom con un’ampia proposta espositiva e contenuti formativi realizzati, anche quest’anno, in collaborazione con Faita FederCamping. Tra le novità 2025 il debutto di H EXPERIENCE, il format dedicato alle iniziative esperienziali pensate per offrire momenti unici e coinvolgenti ai visitatori, che include quattro aree per quattro diverse esperienze: dalla progettazione inclusiva per un’accoglienza accessibile a tutti con DI OGNUNO, a un viaggio nei distillati e nella miscelazione con The Spirits Escape, fino all’interazione con l’intelligenza artificiale con AI Playground e a una mostra che esplora l’importanza del design e dei materiali nell’Ho.Re.Ca..


The Spirits Escape è la novità dell’area RPM – Riva Pianeta Mixology, un viaggio nella miscelazione, in quattro tappe immersive e multisensoriali attraverso quattro Room.

Trump (che vuole scuse dal vescovo che ha chiesto pietà) autorizza arresto migranti in chiese e scuole

Trump (che vuole scuse dal vescovo che ha chiesto pietà) autorizza arresto migranti in chiese e scuoleNew York, 22 gen. (askanews) – Il presidente americano Donald Trump ha attaccato oggi il vescovo episcopaliano Mariann Edgar Budde, che martedì durante la preghiera alla National Cathedral di Washington lo aveva invitato ad avere pietà per le famiglie di immigrati, per i gay e i transgender. Il presidente americano, in un lungo post su Truth Social, ha definito il vescovo donna “una radicale di sinistra che odiava Trump” che “ha portato la sua chiesa nel mondo della politica in modo molto scortese. Era cattiva nei toni e non convincente o intelligente”. Il presidente nel post ha ribadito il suo pensiero sui migranti illegali e sulla loro pericolosità per il paese ed è tornato ad attaccare la Budde scrivendo: “Non è molto brava nel suo lavoro! Lei e la sua chiesa devono delle scuse al pubblico!”. Trump ha poi commentato anche la preghiera dicendo: “A parte le sue dichiarazioni fuori luogo, il servizio è stato molto noioso e poco stimolante”.


Intanto il neo presidente, continua ad andare dritto per la sua strada. L’amministrazione Trump ha, infatti, autorizzato l’Immigration and Customs Enforcement (ICE), l’agenzia Usa per l’immigrazione e le dogane, ad effettuare arresti di immigrati illegali nelle scuole e nelle chiese, revocando le linee guida che impedivano gli arresti in quelle che venivano definite aree “sensibili”.La direttiva, emessa lunedì dal segretario ad interim del Dipartimento della sicurezza interna (DHS) Benjamine Huffman, è stata annunciata solo martedì sera, dal portavoce del Dipartimento. Una seconda direttiva ha limitato i molteplici programmi di libertà vigilata, che consentono ai migranti, provenienti da paesi interessati da crisi umanitarie di vivere e lavorare negli Stati Uniti in maniera temporanea. “L’amministrazione Biden-Harris ha abusato del programma di libertà vigilata umanitaria per consentire indiscriminatamente a 1,5 milioni di migranti di entrare nel nostro paese”,si legge ancora nella dichiarazione che non precisa quali cittadini di paesi in crisi saranno sottoposti al provvedimento.


Cambia anche il lessico.  La dirigenza dell’Immigration and Customs Enforcement ha ordinato ai dipendenti di riferirsi ai cittadini stranieri come “aliens” in tutte le “comunicazioni interne ed
esterne”, secondo un promemoria interno letto dal sito di notizie Axios. Il direttore ad interim dell’ICE Caleb Vitello ha annullato il promemoria del 2021, che aveva cambiato la terminologia ufficiale da “alieno” a “non cittadino”. I sostenitori dell’immigrazione criticano il termine perché è
offensivo, mentre i sostenitori delle restrizioni all’immigrazione difendono l’uso di “alieno” perché è quello che viene usato nell’Immigration and Nationality Act. 

Vienna: il miglior anno di sempre per il turismo, ricavi da record

Vienna: il miglior anno di sempre per il turismo, ricavi da recordMilano, 22 gen. (askanews) – Nel 2024 il settore turistico viennese ha registrato il miglior risultato di sempre, con 18,9 milioni di pernottamenti (+9% rispetto al 2023) e ricavi record. Gli eventi a Vienna nel 2025 saranno incentrati sul 200esimo anniversario della nascita del Re del Valzer, Johann Strauss, ma allo stesso tempo la capitale punterà i riflettori su quartieri al di fuori del centro storico.


“Il 2024 è stato l’anno di maggior successo per il turismo a Vienna da quando abbiamo iniziato a tracciare gli arrivi”, ha affermato Norbert Kettner, ceo di Vienna Tourist. La città ha registrato 18.865mila soggiorni, con un aumento del 9% rispetto al 2023, oltrepassando il record del 2019. Le entrate derivanti dai pernottamenti sono cresciute il 25% in più rispetto al totale dei posti letto, determinando un primato: “Gli albergatori viennesi erano già ad un passo da un nuovo record di entrate alla fine di novembre”, ha spiegato Kettner. Raggiungendo 1,2 miliardi di euro da gennaio a novembre – i mesi per i quali erano disponibili i totali definitivi – si è registrato un aumento del 12% rispetto allo stesso periodo del 2023. “In un contesto economico globale difficile, il settore del turismo urbano di Vienna ha dimostrato di essere un motore di crescita, creando posti di lavoro tutto l’anno direttamente in loco”, ha dichiarato Kettner. Circa l’82% dei pernottamenti da parte di visitatori stranieri, con oltre un milione di soggiorni dall’Italia La Germania (3.462.000 pernottamenti, +4% rispetto al 2023) ha rappresentato la quota maggiore di pernottamenti, seguita dall’Austria (3.353.000, +6%) e dagli Stati Uniti (1.224.000, +17%). “In termini di ricavi da pernottamento, gli Stati Uniti hanno conquistato il primo posto nella categoria degli hotel a cinque stelle”, ha rivelato Kettner. Anche i Paesi europei si sono distinti: l’Italia si classifica al quarto posto (1.035.000 pernottamenti, +14%), seguita da Regno Unito (798.000, +17%), Spagna (618.000, +11%), Francia (531.000, +9%), Polonia (484.000, +10%), Svizzera (416.000, +7%) e Romania (373.000, +5%). Mercati precedentemente forti come Cina (300.000, +79%) e Giappone (163.000, +45%) non hanno ancora raggiunto i livelli pre-pandemia anche se la Cina è già rientrata nella top ten dei mercati principali in termini di ricavi da pernottamento.


Il 60 per cento di posti letto in strutture di categoria quattro e cinque stelle Vienna dispone attualmente di 433 hotel, per un totale di circa 40.900 camere con 81.800 posti letto. Circa due terzi degli hotel della città sono di categoria quattro e cinque stelle. Pertanto, Vienna è perfettamente attrezzata per accogliere i visitatori che parteciperanno ai suoi prossimi grandi eventi, che nel 2025 includono sei congressi su larga scala, ognuno dei quali attirerà più di 10.000 partecipanti. Quest’anno la capitale prevede di ospitare più di 50 congressi e meeting aziendali con oltre 1.000 partecipanti ciascuno. “King of Waltz. Queen of Music”, il tema del 2025 Nell’ambito dell’anno tematico “King of Waltz. Queen of Music”, i visitatori di Vienna potranno approfittare di un’importante offerta culturale in occasione del 200° anniversario del re del valzer Johann Strauss II che comprende 65 produzioni in 69 luoghi della città. Tutti gli eventi principali sono elencati su strauss.vienna.info. Il mini-documentario Space Anthem (spaceanthem.vienna.info) si interroga sul perché l’iconico Valzer del Danubio di Strauss – onnipresente nella cultura popolare come inno dello spazio – non abbia lasciato la Terra con il Voyager Golden Record nel 1977.


Da “Before Sunrise” a “Vintage Shopping”: 30 passeggiate alla scoperta di Vienna Anche i quartieri più periferici stanno vivendo il loro momento di gloria: sulla scia della campagna Heartbeat Streets, i riflettori saranno puntati su 16 quartieri fuori dal centro storico tra cui cinque nuovi nel corso del 2025. I visitatori avranno l’opportunità di sperimentare la diversità di Vienna grazie a una selezione di 30 passeggiate guidate nell’App ivie City Guide: dai talenti viennesi all’artigianato, fino a una passeggiata dedicata al film Before Sunrise – Prima dell’alba (che quest’anno compie 30 anni), l’offerta è davvero ampia.

Lidl Italia: previste 100 assunzioni nei 31 store in Friuli Venezia Giulia

Lidl Italia: previste 100 assunzioni nei 31 store in Friuli Venezia GiuliaMilano, 22 gen. (askanews) – Lidl Italia assumerà 100 persone in Friuli Venezia Giulia. La catena di discount, che conta oltre 750 punti vendita su tutto il territorio nazionale e più di 22.000 collaboratori, ha avviato le selezioni da inserire all’interno dell’organico dei 31 punti vendita nella regione Friuli-Venezia Giulia.


Nello specifico, sono ricercate le figure di store manager, assistant store manager, addetto vendite, apprendista addetto vendite, addetto vendita a chiamata e operatori di filiale. Nel dettaglio, lo store manager è una delle figure professionali chiave della nostra realtà, responsabile della gestione economica e commerciale del punto vendita e del coordinamento del team. L’assistant store manager ricoprirà un ruolo fondamentale di supporto a tutte le attività manageriali dello store manager, come ad esempio la gestione del personale e dell’assortimento. L’addetto vendite lavorerà a contatto con la clientela attraverso attività di cassa, rifornimento merce e assistenza clienti. Infine, l’operatore di filiale si occuperà delle operazioni di pulizia e rifornimento scaffali garantendo un supporto fondamentale alle attività quotidiane all’interno del punto vendita. L’azienda, che assicura processi di formazione in ingresso e continua per i propri collaboratori, ha al suo interno una figura, il training manager, dedicata e presente sul territorio che si occupa di promuovere lo sviluppo delle nuove risorse e di valorizzarne la crescita professionale.


La prima giornata di recruiting day dedicata ai colloqui di selezione si terrà il 12 febbraio 2025 presso Villa Manin a Passariano di Codroipo (UD). Le candidature dovranno essere inviate entro il 5 febbraio e grazie alla collaborazione tra Lidl e la Regione Friuli-Venezia Giulia, quest’ultima contatterà i profili maggiormente in linea con le posizioni ricercate per illustrare le modalità dei successivi step di selezione e comunicare il luogo esatto del Recruiting Day.

Ass. Mammmi (E.-R.): bene piano granchio blu, aiutare comparto

Ass. Mammmi (E.-R.): bene piano granchio blu, aiutare compartoRoma, 22 gen. (askanews) – “Il piano presentato dal Governo per contrastare l’avanzata del granchio blu è una notizia positiva, che può segnare una svolta importante. Ora è fondamentale lavorare con tempestività e in coordinamento con le istituzioni regionali e locali, con le associazioni di pesca e le imprese, che non si sono mai sottratte al confronto e alla necessità di trovare soluzioni condivise”. Così l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi, commenta le sei misure del piano di intervento per il contenimento e il contrasto del fenomeno della diffusione e proliferazione del granchio blu, presentate questa mattina al Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare alla presenza dei ministri dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e del commissario straordinario nazionale, Enrico Caterino.


“Ringrazio il Governo e il commissario per aver presentato questo piano – sottolinea Mammi, che ha partecipato all’incontro a Roma – La Regione Emilia-Romagna farà come sempre la propria parte: abbiamo già messo a disposizione 2 milioni di euro per ristorare le imprese, per la raccolta e lo smaltimento del granchio e metteremo a disposizione un altro milione di euro nel bilancio 2025 a fronte di danni molto pesanti che hanno colpito il comparto anche nel corso del 2024”. Inoltre, proprio Mammi sarà a Goro insieme al presidente della Regione, Michele de Pascale, il 30 gennaio per un nuovo incontro con le imprese e le associazioni di pesca: “continueremo il confronto che dall’inizio dell’emergenza ci ha portato ad ascoltare il loro grido di allarme e a trovare insieme modalità e soluzioni per affrontare questo dramma”.


Nella sacca di Goro e nelle Valli di Comacchio, infatti, annualmente venivano prodotte circa 16mila tonnellate di vongole, che corrispondono al 55% della produzione italiana e al 40% di quella europea, con circa 1.700 addetti che fanno riferimento alle marinerie di Goro e di Comacchio. “E’ evidente, dunque, il valore di questa economia non solo per il nostro territorio ma per l’intero Paese – prosegue Mammi – il delta del Po è leader a livello nazionale ed europeo nella produzione di vongole, un grande patrimonio economico che è stato duramente colpito da questo fenomeno, causando implicazioni anche di natura sociale per la tenuta delle stesse comunità, in un territorio nel quale l’acquacoltura è la prima economia e fonte di reddito”. Dunque, conclude l’assessore, “serve intervenire presto, con tempestività e con una strategia condivisa anche a livello nazionale, che dovrà vederci tutti impegnati anche nei prossimi mesi. Ringrazio le imprese e le associazioni di pesca per il continuo confronto e la volontà di trovare soluzioni condivise. Con loro e assieme ai sindaci e al prefetto di Ferrara – conclude l’assessore -, la Regione continuerà a presidiare e cercare soluzioni per contrastare la diffusione del granchio blu”.

No Comm. Envi a obiezione su farina larve trattata con raggi Uv

No Comm. Envi a obiezione su farina larve trattata con raggi UvRoma, 22 gen. (askanews) – Votazione oggi in Commissione Envi, la commmissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento Europeo, che ha respinto con 39 voti contrari, 32 favorevoli e 6 astenuti l’obiezione alla proposta della Commissione UE di immettere sul mercato la farina di larve trattata con raggi UV.


“Ci siamo e mi sono convintamente opposto in Commissione Envi alla proposta della Commissione UE di immettere sul mercato in qualità di alimento la polvere di larve intere di Tenebrio Molitor, i vermi gialli della farina – spiega in una nota europarlamentare Stefano Cavedagna (ECR-FDI), vicepresidente dell’European Food Forum – una scelta che rappresenta un vero e proprio insulto ai produttori ed al nostro stile di vita e di alimentazione. Purtroppo la nostra obiezione contraria non è stata accolta e si è dato il via libera a questo ‘novel food’ europeo. Ci batteremo per cambiare questa deriva che ci vuole vedere come produttori e consumatori di insetti, ma per il momento ci sia la massima trasparenza in etichetta per tutelare la sicurezza alimentare dei consumatori”. “Il nostro gruppo si è pronunciato in Commissione contro l’immissione sul mercato di un alimento che porta con sé ancora tanti interrogativi, soprattutto sulle procedure di produzione – sottolinea Cavedagna – Sappiamo che la polvere della farina di larve in questione è trattata con raggi ultravioletti per bonificare la matrice alimentare e per aumentare il contenuto di vitamina D della stessa matrice. Tuttavia, il consumo di questi insetti può causare reazioni nelle persone allergiche ai crostacei e agli acari della polvere. É necessario applicare la massima trasparenza ed attenzione sanitaria”.


“Come da proposta e indicazione del Governo e, in particolare, del ministro Lollobrigida, i prodotti a base di farine di larve di Tenebrio molitor devono avere indicazioni in etichetta molto chiare e ben in evidenza, e possibilmente essere venduti in scaffali dedicati all’interno dei supermercati così da renderli riconoscibili e informare nel migliore dei modi i consumatori: la scelta di ognuno deve essere libera e soprattutto consapevole. Come gruppo ECR-FDI, la nostra posizione sarà sempre quella di tutelare non solo i cibi sani della nostra tradizione agricola e culinaria italiana, ma anche la salute e la sicurezza alimentare di tutti i cittadini”, conclude l’europarlamentare.