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Dazi, Consorzi del vino dell’Umbria scrivono a ministro Lollobrigida

Dazi, Consorzi del vino dell’Umbria scrivono a ministro LollobrigidaMilano, 4 apr. (askanews) – “Ci uniamo all’appello degli altri Consorzi vitivinicoli per esprimere la nostra forte preoccupazione riguardo ai dazi sulle importazioni di vino negli Usa. Gli Stati Uniti rappresentano il nostro principale mercato di esportazione, assorbendo oltre 3,5 milioni di ettolitri di vino italiano. È fondamentale difendere e tutelare gli interventi compiuti dalla nostra nazione negli anni passati attraverso i fondi Ocm e altre forme di sostegno, garantendo che gli investimenti fatti nella promozione del nostro vino siano stati ben spesi e abbiano un effettivo ritorno per il settore. Mettere a rischio il nostro accesso al mercato statunitense vanificherebbe anni di politiche di sviluppo del Made in Italy e crescita, fondamentali per la competitività internazionale del nostro comparto. Le chiediamo con determinazione di sollecitare la Commissione europea a garantire l’esclusione del vino dalla disputa commerciale Ue-Usa. Riteniamo strategicamente errata l’introduzione di dazi di ritorsione sui vini e i bourbon americani, che aggraverebbe la crisi del settore e penalizzerebbe l’intera filiera”. E’ quanto scrivono, tra l’altro, i Consorzi del Vino per l’Umbria (Montefalco, Orvieto, Torgiano e Trasimeno) in una lettera indirizzata al ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

Debutta al Vinitaly l’Alleanza bilaterale per l’agricoltura

Debutta al Vinitaly l’Alleanza bilaterale per l’agricolturaRoma, 4 apr. (askanews) – A Vinitaly debutterà la prima sinergia di enti bilaterali italiani per l’agricoltura. La sigla è Alleanza bilaterale e raggruppa l’ente Agribi di Verona, l’Ebat di Brescia, il Cimi di Mantova, l’Ebat di Catania e l’Ebat di Trapani. L’obiettivo è condividere esperienze, buone pratiche e iniziative, per alzare il tiro sulla sicurezza in agricoltura, dato che, come dicono i dati dell’Inail, le campagne continuano ad essere luoghi ad alto rischio nonostante i progressi tecnologici e le norme di sicurezza.


Alleanza bilaterale si presenterà ufficialmente a Vinitaly, dal 6 al 9 aprile, nel padiglione Enolitech, con una serie di eventi, alcuni dei quali in collaborazione con Inail, che metteranno in luce progetti, nuove soluzioni tecnologiche, reti agricole di qualità e proposte formative mirate a rendere il lavoro in campagna più etico e sicuro. “Questa cooperazione nasce per condividere le reciproche esperienze e sviluppare attività comuni che possano farci crescere – spiega Luigi Bassani, direttore di Agribi Verona, costituita da Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil – Il raggruppamento sarà aperto a quanti vorranno condividere questo metodo di lavoro. In Fiera a Verona presenteremo le nostre progettualità che guardano al futuro, come l’utilizzo di visori per creare una realtà virtuale per la formazione e degli esoscheletri per ridurre i rischi in agricoltura”.

Auricchio (Afidop): per formaggi Dop dazi complessivi al 35-40%

Auricchio (Afidop): per formaggi Dop dazi complessivi al 35-40%Roma, 4 apr. (askanews) – I formaggi Dop e Igp sono tra i prodotti che subiranno gli effetti dei dazi Usa sulle importazioni UE introdotti da Trump e con il dazio aggiuntivo del 20% stabilito dall’Amministrazione americana, alcuni dei prodotti caseari certificati arriveranno a una tassazione anche del 35%/40%, “con un serio rischio di alimentare fenomeni nefasti per la nostra economia come l’italian sounding”. Così in una nota Antonio Auricchio, presidente di Afidop, l’associazione formaggi italiani Dop e Igp, a commento dei dazi annunciati dal presidente Usa, Donald Trump.


Afidop ricorda che nel 2020, a causa dei dazi imposti da Trump, l’export dei formaggi italiani negli Usa aveva perso oltre 6mila tonnellate, pari a 65 milioni di euro. Le misure attualmente imposte da Trump colpiscono anche prodotti che non erano stati toccati dai dazi di cinque anni fa, come la Mozzarella di Bufala Campana Dop e soprattutto il Pecorino Romano Dop, che vede negli Stati Uniti il suo principale mercato estero. “Queste misure non solo andrebbero a penalizzare i nostri prodotti certificati ma, facendo leva sulla fiducia del consumatore, aprirebbero la strada a prodotti locali che, imitando i nostri formaggi Dop, verrebbero favoriti – spiega Auricchio – Nonostante i formaggi Dop siano un prodotto premium e l’aumento del prezzo potrebbe non portare necessariamente a una riduzione dei consumi, siamo inoltre preoccupati per i possibili effetti sull’export”.


Gli USA sono infatti il primo mercato extraeuropeo di riferimento per i formaggi italiani: solo nell’ultimo anno sono state esportate 40.800 tonnellate, di cui l’80% è Dop. “Sono a rischio oltre 485 milioni di fatturato oltreoceano”, spiega Auricchio sottolineando che l’imposizione di dazi su un prodotto che esporta il 40% della sua produzione negli Usa rischia di compromettere un’intera filiera che rappresenta un’eccellenza del made in Italy. “Sicuramente lavoreremo con i nostri Consorzi per sostenere la domanda e rafforzare il lavoro negoziale, ma chiediamo alle istituzioni EU e nazionali di supportarci nella protezione del nostro patrimonio lattiero caseario certificato. Non sarà colpendo i formaggi italiani Dop che si proteggerà l’economia americana. Si tratta di prodotti non in concorrenza che hanno posizionamento, standard di produzione, qualità e costi differenti”, conclude il presidente Auricchio.

Copagri: credito agricolo in contrazione, tema importante

Copagri: credito agricolo in contrazione, tema importanteRoma, 4 apr. (askanews) – “Quello dell’accesso al credito è un tema molto sentito in tutti i principali settori produttivi che contribuiscono alla crescita del Paese, a partire ovviamente dall’agricoltura, che sconta ataviche difficoltà in tale ambito; la disponibilità di risorse e prodotti finanziari, infatti, rappresenta una condizione indispensabile per la tenuta di qualsiasi impresa”. Lo ha detto il vicepresidente della Copagri Giovanni Bernardini a margine dei lavori del forum dell’Associazione Bancaria Italiana-ABI dedicato al tema “Credito e finanza 2025”, ai quali ha partecipato in quanto componente del tavolo CIRI-ABI.


Negli ultimi 15 anni, infatti, il credito agricolo ha subito una contrazione significativa, tanto che lo stock complessivo di finanziamenti al comparto è passato dai 43 miliardi del 2010 ai 39,5 miliardi del 2023, con una flessione media annua del 2,5% negli ultimi cinque anni e con un trend negativo particolarmente accentuato dopo il 2011, direttamente collegato al cosiddetto credit crunch, ha spiegato Bernardini, secondo il quale i numeri relativi al crediti agricolo “evidenziano una volta di più l’importanza di continuare a lavorare per stringere il rapporto tra istituti di credito e imprese agricole”. Inoltre, il credito fondiario, ovvero quello destinato agli investimenti strutturali, quali terreni e macchinari, dal 2009 al 2023 ha registrato un calo del 40%, passando dal rappresentare il 22% del totale agricolo nel 2009 ad appena il 13% nel 2023; “e questo principalmente a causa dell’aumento dei prezzi dei terreni e del restringimento delle politiche creditizie post-crisi”, fa notare Bernardini, spiegando che “un andamento analogo si è registrato per il credito di esercizio, cioè quello utilizzato per l’attività corrente, come l’acquisto di sementi e fertilizzanti, che dal 2010 al 2023 si è ridotto del 30% in termini reali, tanto che oggi solo il 32% delle aziende ottiene finanziamenti agevolati, contro il 45% del 2010”.


Per questo il sistema delle garanzie “rappresenta una delle potenziali criticità per l’accesso al credito, influenzando sia l’erogazione che i costi; e questo assunto vale sia con riferimento alle garanzie tradizionali, per le quali le banche richiedono garanzie reali di cui nel 40% dei casi le imprese non dispongono, che alle garanzie pubbliche, delle quali nel 2023 ha beneficiato appena il 15% delle erogazioni, a causa di procedure lente e diverse complessità burocratiche”, aggiunge il vicepresidente della Copagri, invitando a guardare agli strumenti messi in campo da altri paesi europei, quali ad esempio la Germania, che ha da tempo istituito una banca pubblica per prestiti a tasso zero, o la Francia, che con le garanzie mobiliari sui raccolti futuri dà agli agricoltori la possibilità di ottenere credito a breve termine senza ipoteche immobiliari.

La Cina inserisce 16 aziende Usa nella lista di controllo (e ne blocca le esportazioni)

La Cina inserisce 16 aziende Usa nella lista di controllo (e ne blocca le esportazioni)Roma, 4 apr. (askanews) – La Cina ha annunciato oggi di aver inserito 16 aziende americane “che mettono a rischio la sua sicurezza nazionale e i suoi interessi” nella lista di controllo delle esportazioni. Stando a quanto precisato dal ministero del Commercio, a partire da oggi l’esportazione di articoli a duplice uso da parte di queste aziende, tra cui High Point Aerotechnologies, Universal Logistics Holdings, Inc. e Source Intelligence Inc., sarà vietata, mentre tutte le attività di esportazione in corso dovranno essere immediatamente interrotte. Stando a quanto riportato dai media cinesi, Pechino ha anche sospeso l’idoneità di sei aziende degli Stati Uniti a esportare in Cina, “per salvaguardare la salute pubblica e proteggere l’industria zootecnica del paese”.

Al via domani 14esima edizione di OperaWine, la premiere di Vinitaly

Al via domani 14esima edizione di OperaWine, la premiere di VinitalyMilano, 4 apr. (askanews) – Torna domani, sabato 5 aprile, l’appuntamento con la 14esima edizione di OperaWine, l’anteprima esclusiva di Vinitaly firmata da Veronafiere in collaborazione con la rivista americana Wine Spectator.


Protagoniste dell’evento che si svolge nelle Gallerie Mercatali di fronte a Veronafiere sono 131 Cantine italiane, selezionate dagli esperti di Wine Spectator tra migliaia di etichette attraverso un processo rigoroso di valutazione visiva e gusto-olfattiva. La lista dei produttori rappresenta il meglio della produzione enologica italiana, con aziende provenienti da tutta la penisola, diverse per stile, dimensioni e territorio, ma accomunate da standard qualitativi di elevato livello. Anche quest’anno spiccano le grandi regioni del vino italiano: la Toscana guida la classifica con 36 aziende selezionate, seguita dal Piemonte con 19, dal Veneto con 18, dalla Sicilia con 11 e dalla Campania con 7. Tra le denominazioni più rappresentate figurano Barolo con 16 referenze, Brunello di Montalcino con 11, mentre Chianti Classico e Amarone della Valpolicella si attestano a 9 etichette ciascuno, confermandosi simboli del vino italiano sui mercati internazionali. Presenti all’inaugurazione, tra le autorità, il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il sindaco di Verona, Damiano Tommasi e il presidente di Agenzia Ice, Matteo Zoppas. Per Veronafiere interverranno il presidente Federico Bricolo, l’amministratore delegato Maurizio Danese, e il direttore generale Adolfo Rebughini. L’evento, su invito, è riservato a giornalisti, sommelier e operatori professionali del mondo del vino.

Formula1, Hamilton e Leclerc: “Progressi, abbiamo imparato”

Formula1, Hamilton e Leclerc: “Progressi, abbiamo imparato”Roma, 4 apr. (askanews) – C’è soddisfazione in casa Ferrari al termine della giornata di prove sul circuito di Suzuka dove si svolge il terzo Gran Premio della stagione. “Nel complesso è stata una giornata positiva – dice Hamilton -. Questa pista è incredibile e il primo settore è fantastico – e ora si può davvero spingere, grazie soprattutto al nuovo asfalto. Nella prima sessione il bilancio vettura non era perfetto, ma abbiamo fatto grandi progressi tra le sessioni e sono soddisfatto della direzione che abbiamo preso”. Lewis guarda a domani. “C’è ancora del lavoro da fare stasera e, con il meteo destinato a cambiare, dovremo rimanere concentrati, però siamo in una buona posizione e sono curioso di vedere cosa riusciremo a fare domani – aggiunge il ferrarista – È incredibile vedere così tanti miei tifosi vestiti di rosso, sono davvero grato e spero di poter regalare loro dei buoni risultati questo weekend”. “È stata una giornata costruttiva: abbiamo provato diversi set-up durante le due sessioni di prove – spiega Leclerc – e sento di aver imparato molto sulla nostra vettura e su come poterne estrarre il massimo. Non siamo riusciti a mettere tutto insieme, a causa delle diverse bandiere rosse e del traffico che hanno compromesso la seconda sessione, ma credo che la nostra prestazione sia migliore di quanto sembri sulla carta in questo momento. Sarà interessante vedere come il cambiamento delle condizioni meteo, in particolare per quel che riguarda la direzione del vento, influenzerà le sessioni di domani”.

Asiago Dop celebra la filera corta a Formaggio in Villa

Asiago Dop celebra la filera corta a Formaggio in VillaRoma, 4 apr. (askanews) – Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago sarà a Formaggio in Villa, evento dedicato all’eccellenza del mondo caseario in programma a Cittadella (Padova) dall’11 al 14 aprile, per promuovere il valore del formaggio Asiago nel cuore della sua area di produzione.


Il Consorzio, main sponsor della manifestazione, racconterà l’unicità del formaggio Asiago tramite latterie sociali, caseifici cooperativi, malghe e aziende familiari che porteranno a Cittadella la loro esperienza affermando la forza di un legame profondo con la tradizione e il luogo d’origine. A Formaggio in Villa 2025, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago offrirà ai visitatori un’esperienza immersiva. Due le masterclass in programma per i cheese lovers: sabato 12 aprile su Asiago DOP, vini macerati e in anfora e domenica 13 aprile su Asiago DOP, Gin & Tonic.

Borse a picco: Milano -6,5% e Francoforte -4,8%, le banche vanno ko

Borse a picco: Milano -6,5% e Francoforte -4,8%, le banche vanno koMilano, 4 apr. (askanews) – Ampliano le perdite le principali borse europee, colpite e affondate dalla battaglia commerciale innescata da Donald Trump. Milano è la peggiore in Europa, -6,5% quando si avvia al giro di boa di metà seduta: segno più per la sola Diasorin avanti dell’1,77%. Male anche Francoforte -4,8%, Londra -3,17% e Parigi -4%. Amsterdam lascia il 2,9% mentre Madrid perde il 6%. Nessuno si salva oggi: Lisbona, ieri in positivo, perde il 2,83%.


In tutta Europa sono le banche in grande sofferenza, per i timori legati a una minor crescita causata dai dazi e le paure di una recessione alle porte, negli Stati Uniti e in Europa. Bbva perde l’11,13%, Santander -10,3%, Intesa Sanpaolo -9,81%, Bnp Paribas -8,7%, Ing -8,5%. Deutshce Bank -11,8% e Commerzbank -8,48%. In grande sofferenza a Milano Bper Banca -11,7%, Mps -11,58%, Unicredit -11,57% e Banco Bpm -11,57%. Sondrio e Mediolanum lasciano sul parterre il 10%.

Cia a Vinitaly: convegni, tasting e formazione

Cia a Vinitaly: convegni, tasting e formazioneRoma, 4 apr. (askanews) – Conto alla rovescia per Cia-Agricoltori Italiani alla 57esima edizione di Vinitaly, il Salone mondiale dei vini e dei distillati, a Veronafiere dal 6 al 9 aprile. Appuntamento con la Confederazione al Padiglione 10 Stand C3, dove si aprirà il sipario sul mondo del vino da conoscere, degustare e condividere tra Enoteca, Tasting area e Meeting center. Tante le etichette delle aziende associate, in arrivo da tutta Italia, che abbracceranno l’intero spazio confederale, passando anche per l’enoteca bio, la mostra dei vini allestita con Anabio-Cia e i suoi eventi tematici, nell’ambito del progetto finanziato dal Masaf.


Domenica 6 aprile, alle 11, il presidente nazionale, Cristiano Fini, sarà all’evento inaugurale del Salone, in Auditorium Verdi, presso il Palaexpo Veronafiere. Lunedì 7 aprile, alle 15.30, Spazio Masaf, appuntamento con il convegno della Filiera del Vino “Prospettive per il settore del vino: dialogo tra politiche Ue e visione nazionale”, con la partecipazione del Commissario Ue all’Agricoltura, Christophe Hansen e del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida. Alle 17.30, invece, l’intervento di Fini al convegno “Il vino un’eccellenza da difendere anche in Europa” a Palazzo Malfatto, Vicolo Listone. Martedì 8 aprile, alle 14.30, al Padiglione 12 Regione Abruzzo, il presidente Fini sarà, invece, alla presentazione del progetto Pnrr “La filiera del vino biologico di eccellenza” a cura di Cia-Agricoltori Italiani Abruzzo. Tra le bilaterali in calendario, già previsto l’incontro con il Commissario alla Salute e Benessere animale, Olivér Várhely.


Tra i talk e gli approfondimenti fuori e dentro lo stand, lunedì 7 aprile sempre presso lo spazio Cia, focus sulla formazione in agricoltura con Foragri e “Le opportunità della formazione: leva strategica per lo sviluppo delle imprese”, mentre martedì 8 aprile terrà il “Seminario di studio” presso la Sala Respighi del Palaexpo. Mercoledì 9 aprile, alle 10, l’evento promosso da Wine-Food-Turism “Enoturismo come leva per la valorizzazione delle destinazioni italiane” con il vicepresidente nazionale di Cia, Gianmichele Passarini. Immancabili per le aziende associate Cia, i momenti di incoming con i buyer esteri, tra tutti il “Walk Around Tasting” nell’area “ICE Lounge” al secondo piano del Palaexpo, lunedì 7 aprile alle 15.