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Tag: Sanremo 2023

Proteste agricoltori Ue a Bruxelles, in piazza anche Coldiretti

Proteste agricoltori Ue a Bruxelles, in piazza anche ColdirettiRoma, 1 feb. (askanews) – C’è anche la Coldiretti oggi in Place du Luxembourg, di fronte al Parlamento europeo a Bruxelles, dove in concomitanza con il Vertice straordinario dell’Ue sul bilancio e sugli aiuti all’Ucraina, al quale partecipa anche il premier Giorgia Meloni, si sta tenendo una grande manifestazione di protesta degli agricoltori europei, che da stamattina con i trattori hanno paralizzato la capitale belga. La protesta, che da settimane va in scena in tutta Europa, è contro le politiche della Pac e il Green Deal e ha generato anche alcuni momenti di tensione nei pressi della sede del Parlamento Europeo.

Le motivazioni alla base del forte scontento degli agricoltori sono spiegate dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini. “Chiediamo che sull’import ci sia un netto stop all’ingresso di prodotti da fuori dei confini Ue che non rispettano i nostri stessi standard. Non possiamo più sopportare questa concorrenza sleale, che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole”. Per Coldiretti, gli accordi commerciali occorre garantire il principio di reciprocità e in tale ottica è positivo l’annuncio della Commissione Ue sul fatto che “non sono soddisfatte le condizioni” per raggiungere un accordo commerciale con i Paesi del Mercosur, il mercato comune dell’America meridionale di cui fanno parte Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay.

Gli agricoltori italiani ed europei chiedono quini di tornare a investire nella sovranità e nella sicurezza alimentare europea, assicurando più fondi alla Politica agricola comune. “Serve la cancellazione dell’obbligo di lasciare incolto il 4% dei terreni destinati a seminativi imposto dalla Politica agricola comune (Pac) per invertire la rotta rispetto alle follie dell’Ue – ha aggiunto Prandini – poiché non ha senso impedire agli agricoltori di non coltivare quote dei loro terreni, quando poi si è costretti ad importare. In occasione della crisi Ucraina avevamo ottenuto una deroga, e la nuova bozza di deroga che la Commissione sta proponendo va corretta perché contiene troppi vincoli. È ora che l’obbligo venga eliminato definitivamente”, ha aggiunto riferendosi alla tardiva proposta della Commissione Ue sui terreni a riposo arrivata proprio ieri, alla vigilia della manifestazione.

“Al presidente Meloni chiediamo di continuare a tutelare gli agricoltori italiani – ha concluso Prandini – portando in Europa le nostre ragioni. Serve un cambio di passo rispetto al recente passato”.

Michel: trovato l’accordo sul bilancio e sul sostegno all’Ucraina

Michel: trovato l’accordo sul bilancio e sul sostegno all’UcrainaBruxelles, 1 feb. (askanews) – “Abbiamo un accordo”. Lo annuncia su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, mentre comincia il summit straordinario a Bruxelles.

“Tutti i 27 leader – scrive – hanno concordato un pacchetto di sostegno aggiuntivo 50 miliardi di euro per l’Ucraina all’interno del bilancio dell’Ue. Ciò garantisce finanziamenti costanti, a lungo termine e prevedibili per l’Ucraina. L’Ue sta assumendo la leadership e la responsabilità nel sostenere l’Ucraina; sappiamo qual è la posta in gioco”. Prima del Consiglio – cominciato in ritardo di oltre un’ora – si era tenuto un incontro tra Michel, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il premier ungherese Viktor Orban per convincere quest’ultimo a dare il via libera all’intesa sul bilancio Ue.

Stellantis, Mele: da auto elettrica non si torna indietro

Stellantis, Mele: da auto elettrica non si torna indietroRoma, 1 feb. (askanews) – “Adesso è il momento di agire e fare capire a tutti gli automobilisti che l’auto elettrica è una strada su cui non è più possibile tornare indietro e bisogna crederci veramente, visto che abbiamo già stanziato ingenti investimenti in Italia per localizzare le nostre nuovissime piattaforme STLA Medium (autonomia di 700 km) e STLA L (autonomia di 800 km) installata quest’ultima solo in ITALIA. Queste piattaforme sono le più avanzate e costituiscono un punto di riferimento e l’Italia è l’unico Paese Stellantis al mondo ad averle entrambe”. Lo ha detto Davide Mele, responsabile Corporate Affairs di Stellantis Italia, al tavolo automotive in corso al Mimit.

Ue, Michel: trovato accordo su bilancio e sostegno a Ucraina

Ue, Michel: trovato accordo su bilancio e sostegno a UcrainaBruxelles, 1 feb. (askanews) – “Abbiamo un accordo”. Lo annuncia su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, mentre comincia il summit straordinario a Bruxelles.

“Tutti i 27 leader – scrive – hanno concordato un pacchetto di sostegno aggiuntivo 50 miliardi di euro per l’Ucraina all’interno del bilancio dell’Ue. Ciò garantisce finanziamenti costanti, a lungo termine e prevedibili per l’Ucraina. L’Ue sta assumendo la leadership e la responsabilità nel sostenere l’Ucraina; sappiamo qual è la posta in gioco”. Prima del Consiglio – cominciato in ritardo di oltre un’ora – si era tenuto un incontro tra Michel, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il premier ungherese Viktor Orban per convincere quest’ultimo a dare il via libera all’intesa sul bilancio Ue.

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Stellantis, Mele: impegno per produrre un milione di veicoli l’anno

Stellantis, Mele: impegno per produrre un milione di veicoli l’annoRoma, 1 feb. (askanews) – “Oggi, come abbiamo fatto in passato, ribadisco ancora una volta il nostro forte impegno nei confronti del Paese. Abbiamo l’obbiettivo comune, insieme col Governo, con la filiera, coi sindacati e tutti coloro che vivono tutti i giorni questo settore, di sostenere la produzione di veicoli in Italia nei prossimi anni con l’ambizione di raggiungere anche il famoso milione di veicoli (auto e veicoli commerciali) nel piano DF2030”. Lo ha detto Davide Mele, responsabile Corporate Affairs di Stellantis Italia, al tavolo automotive in corso al Mimit.

Rota (Fai-Cisl): su condizionalità sociale Pac serve più sforzo

Rota (Fai-Cisl): su condizionalità sociale Pac serve più sforzoRoma, 1 feb. (askanews) – “La sfida della condizionalità sociale nella Politica Agricola Comune è stata una conquista basilare per tutelare meglio lavoratrici e lavoratori, ed è positivo che l’Italia sia tra i Paesi che per primi hanno voluto attuarla. Il fatto che il Governo Meloni, dopo il primo Decreto del 17 marzo 2023, che avevamo criticato, abbia implementato le sanzioni e allargato il loro campo di applicazione, è certamente un passo in avanti tuttavia non sufficiente: sarà fondamentale monitorare la concreta attuazione delle nuove norme e implementare controlli e ispezioni”. Lo ha detto il segretario generale della Fai-Cisl Onofrio Rota intervenendo a Bruxelles, nel Parlamento Europeo, in rappresentanza dei sindacati italiani di categoria, all’incontro “Verso una PAC più giusta per i lavoratori”.

“Il rischio – ha spiegato Rota – è che molti imprenditori possano considerare più conveniente pagare eventuali sanzioni che non rispettare i vincoli, invece la condizionalità sociale deve servire proprio a disincentivare il lavoro nero e grigio e qualsiasi forma di sfruttamento. Inoltre bisogna fare uno sforzo in più sul piano informativo e agevolare le aziende che puntano su qualità, concorrenza leale, legalità. In vista delle prossime elezioni europee, chiediamo a tutti i Paesi e a tutte le forze politiche un impegno più concreto per la piena attuazione della condizionalità sociale della PAC. Per realizzare questo impegno – ha aggiunto il leader della Federazione agroalimentare della Cisl – serve più dialogo sociale, maggiore partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese, più coinvolgimento dei sindacati dei lavoratori nei processi decisionali, e le nostre organizzazioni sono certamente pronte a fare la propria parte con tutti gli strumenti a disposizione”. All’audizione, oltre a sindacalisti di diversi Paesi e dell’Effat, federazione europea dei sindacati dell’agroalimentare, sono intervenuti gli europarlamentari Maria Noichl e Martin Häusling, la segretaria generale dell’Agenzia europea Agricoltura e Pesca Patricia De Clercq e Nicolas Schmit, Commissario europeo per l’occupazione, gli affari sociali e l’integrazione.

Rota ha anche commentato le mobilitazioni in corso a Bruxelles e in tutta Europa: “s il problema è chiedere più risorse, o diversi criteri per la loro assegnazione – ha detto – è possibile farlo nel solco delle associazioni sindacali e della rappresentatività democratica: incendiare le bandiere europee, bloccare strade, attaccare in maniera generica l’Unione Europea e il Green Deal, danneggiare le attività di qualche catena di ristorazione, non risolve nulla e anzi danneggia i lavoratori: bisogna evitare che questi movimenti siano strumentalizzati in vista delle prossime elezioni in nome di un populismo che non fa bene a nessuno”.

Nuove nomine in Bonduelle Italia in Risorse Umane e Vendite

Nuove nomine in Bonduelle Italia in Risorse Umane e VenditeRoma, 1 feb. (askanews) – Nuove nomine in Bonduelle Italia nei settori Risorse Umane e Vendite. Francesco Castelli è il nuovo direttore Risorse Umane di Bonduelle Italia. Nell’ambito delle Vendite, invece, Ettore Vacchi diventa il nuovo direttore Vendite Retail per le tecnologie ambient e frozen.

Fondata nel 1853 come azienda familiare, Bonduelle è diventata leader mondiale nella produzione di verdure ed è presente in Italia con due stabilimenti: a San Paolo d’Argon, in provincia di Bergamo e nel salernitano, nella piana di Battipaglia. “Sono lieto di poter annunciare le nuove nomine di Francesco ed Ettore – ha detto Federico Odella, amministratore delegato di Bonduelle Italia – La loro vasta esperienza e i valori che incarnano saranno il volano per un’ulteriore crescita del nostro Gruppo. Sono convinto che contribuiranno significativamente a consolidare la nostra posizione come azienda orientata al futuro e socialmente responsabile”.

Istat: a gennaio l’inflazione sale a 0,8%, il carrello della spesa accelera

Istat: a gennaio l’inflazione sale a 0,8%, il carrello della spesa acceleraRoma, 1 feb. (askanews) – Secondo le stime preliminari Istat, nel mese di gennaio l’indice nazionale dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% su base annua, in ripresa dallo 0,6% del mese precedente.

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, il cosiddetto carrello della spesa, aumentano lievemente su base annua da +5,3% a +5,4%, mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto rallentano (da +4,4% di dicembre a +3,6%). Nel mese di gennaio l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, decelera da 3,1% a 2,8% e quella al netto dei soli beni energetici da 3,4% a 3,1%.

Istat segnala che l’accelerazione annua dell’inflazione è dovuta all’aumento dei prezzi dei servizi di trasporto (da +3,7% a +4,3%) e dei beni alimentari non lavorati (da +7,0% a +7,5%) e alla frenata della dei prezzi dei beni energetici regolamentati (da -41,6% a -21,4%). Si attenua l’aumento dei prezzi dei servizi relativi all’abitazione (da +4,2% a +2,9%) e dei beni durevoli (da +1,5% a +0,8%). La dinamica tendenziale dei prezzi dei beni rallenta la sua discesa (da -1,5% a -0,8%), mentre quella dei servizi decelera, pur rimanendo positiva (da +3,4% a +2,9%), determinando una diminuzione del differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni (+3,7 punti percentuali, dai +4,9 di dicembre).

L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto, per lo più, alla crescita dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (+1,1%), dei Beni alimentari lavorati (+1,0%), dei Servizi relativi all’abitazione (+0,4%), dei beni energetici non regolamentati e degli Altri beni (+0,3% entrambi); gli effetti di questi aumenti sono stati solo in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (-1,2%) e dal lieve calo dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (-0,1%). L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +0,3% per l’indice generale e a +0,9% per la componente di fondo. In base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dell’1,1% su base mensile, a causa dell’avvio dei saldi invernali dell’abbigliamento e calzature di cui l’indice NIC non tiene conto, e aumenta dello 0,9% su base annua (in aumento dal +0,5% di dicembre).

Covid, Iss: variante JN.1 in aumento, prevalenza al 77%

Covid, Iss: variante JN.1 in aumento, prevalenza al 77%Milano, 1 feb. (askanews) – “La proporzione di sequenziamenti attribuibili alla variante d’interesse JN.1 (discendente di BA.2.86), si conferma in aumento, raggiungendo una prevalenza pari al 77%”. E’ quanto emerge da un’indagine condotta dall’Iss nel periodo compreso tra il tra il 15 e il 21 gennaio.

“La diffusione di questa variante (che nell’indagine precedente dell’Iss aveva registrato una prevalenza del 38,1%), è in aumento a livello globale, rappresentando attualmente la variante dominante. In base alle evidenze attualmente disponibili, JN.1 non sembra porre rischi addizionali per la salute pubblica rispetto agli altri lignaggi co-circolanti. Inoltre, si osserva una co-circolazione di altre varianti virali, se pur con valori di prevalenza in netta diminuzione, riconducibili a XBB, ed in particolare alla variante d’interesse EG.5 (prevalenza nazionale stimata al 7,3% vs. 30,6% della precedente indagine)”, prosegue l’Iss. “Nell’attuale scenario – avverte l’Iss – è necessario continuare a monitorare con grande attenzione, in coerenza con le raccomandazioni nazionali ed internazionali e con le indicazioni ministeriali, la diffusione delle varianti virali, e in particolare di quelle a maggiore trasmissibilità e/o con mutazioni correlate a potenziale evasione della risposta immunitaria”.

Marcolin e Louboutin siglano accordo licenza in esclusiva mondiale

Marcolin e Louboutin siglano accordo licenza in esclusiva mondialeMilano, 1 feb. (askanews) – Marcolin, azienda tra i leader mondiali nel settore dell’eyewear, e Christian Louboutin, tra i più noti luxury brand internazionali, hanno siglato un accordo di licenza in esclusiva mondiale – valido fino al 2029 – per il design, la produzione e distribuzione di occhiali da sole e montature da vista. Il brand francese, sottolinea una nota, debutterà così per la prima volta nella sua storia nella categoria eyewear, scegliendo Marcolin come partner esclusivo.

“Oggi annunciamo una partnership storica: essere stati scelti da un marchio così prestigioso e desiderato in tutto il mondo come Christian Louboutin per il proprio debutto nel settore eyewear ci riempie di orgoglio, e dimostra una volta di più quanto il mercato riconosca a Marcolin un know-how unico nell’ideazione e nella realizzazione di prodotti di lusso di altissima qualità”, ha commentato Fabrizio Curci, Ceo & General Manager di Marcolin. Alexis Mourot, Ceo di Christian Louboutin, ha aggiunto: “Christian Louboutin sta portando avanti progressivamente una strategia volta a diventare un player completo di accessori di lusso lifestyle e l’eyewear è per noi un’estensione naturale di questo percorso. Marcolin è il partner ideale per iniziare questa collaborazione strategica poiché condivide la stessa visione nel creare prodotti di eccezionale qualità e riconoscibilità”.

Dalla collaborazione tra Marcolin e Louboutin “prenderanno vita collezioni che si posizioneranno nella fascia più aspirazionale del mercato dell’eyewear e che saranno caratterizzate da evidenti richiami riconducibili ai dettagli iconici della Maison”. Le nuove collezioni saranno distribuite a partire dalla SS25 attraverso una rete selezionata di punti vendita in tutto il mondo.