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Tag: Sanremo 2023

Il governatore di Bankitalia Panetta: in Italia l’inflazione sotto controllo, è tornata stabilmente sotto al 2%

Il governatore di Bankitalia Panetta: in Italia l’inflazione sotto controllo, è tornata stabilmente sotto al 2%Roma, 17 gen. (askanews) – In Italia “la novità positiva è che l’inflazione è sotto controllo: è tornata stabilmente al di sotto del 2% e prevediamo che rimanga sotto il 2% nel prossimo triennio, nei prossimi tre anni che sono l’orizzonte su cui la Banca centrale europea valuta gli interventi di politica monetaria”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta nel suo intervento al Comitato esecutivo dell’Abi.

Meno positivi i dati sulla crescita. “Quello che noi prevediamo per l’Italia è una crescita al di sotto dell’1% sia per il 2024 sia per il 2023, su cui i dati definitivi non ci sono. Prevediamo che il 23 si sia chiuso con una crescita attorno allo 0,6 o lo 0,7 per cento, una crescita sotto l’1% nel 2024 e un ritorno attorno all’1% nel 2025”, ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta nel suo intervento al Comitato esecutivo dell’Abi. “Gli investimenti, che sono il motore dell’economia più che i consumi rimarranno deboli”, ha aggiunto.

Regionali, Lupi (Nm): in Sardegna Lega farà passo indietro su Solinas

Regionali, Lupi (Nm): in Sardegna Lega farà passo indietro su SolinasRoma, 17 gen. (askanews) – “Penso che il centro destra troverà un accordo sulle elezioni regionali. Nella diversità dei partiti che lo compongono, da trent’anni, il centro-destra ha una caratteristica fondamentale di governare insieme. Ricordo che per le elezioni siciliane, una regione importate, per via di tensioni sul territorio, la Lega e Forza Italia chiesero di fare un passo indietro, allora era un governatore di Fratelli d’Italia, per individuare poi un nome che poteva tenere unita la coalizione e continuare il buon governo. In Sardegna la Lega farà questo gesto di generosità facendo fare un passo indietro a Christian Solinas e individuando il candidato nella persona del sindaco di Cagliari. Ci presenteremo, come sempre, uniti”. Così Maurizio Lupi, leader di Noi moderati, a RTL 102.5.

“Credo che sia giusto mantenere gli equilibri all’interno della coalizione. Gli elettori hanno dato a Giorgia Meloni la guida della nostra coalizione, ma lo scopo è governare bene, non mettersi l’etichetta addosso. In Abruzzo, Marco Marsilio e in Piemonte, Alberto Cirio, saranno riconfermati. In Basilicata, ritengo che Vito Bardi abbia fatto bene, e ci confronteremo; si voterà anche in Umbria. L’equilibrio si terrà, considerando che parliamo di uomini e donne al servizio della propria regione”, sottolinea. “C’è una caratteristica comune tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi: la voglia di non tradire gli elettori e di cambiare questo paese. La mediazione politica è importante, ma non bisogna dimenticare gli obiettivi. Berlusconi è stato generoso anche con i partiti più piccoli, valorizzando chi poteva dare un contributo politico”, aggiunge Lupi.

Firenze, Carrai: sconcertante accostare guerra contro Hamas a Shoah

Firenze, Carrai: sconcertante accostare guerra contro Hamas a ShoahRoma, 17 gen. (askanews) – “Leggo con stupore e sconcerto che il 27 gennaio, giornata della memoria che ricorda l’olocausto del popolo ebraico scientemente programmato e realizzato da Hitler e i suoi alleati, al circolo CRC Antella (alle porte di Firenze) si organizzi una manifestazione alla presenza dell’Imam di Firenze in cui si accosta la guerra contro Hamas alla Shoah. Il rammarico si fa ancora più pesante leggendo che uno degli organizzatori è la sezione locale dell’ANPI. Vorrei ricordare che mentre la brigata ebraica era al fianco della resistenza italiana nella lotta all’antifascismo il Gran Mufti di Gerusalemme era alleato di Hitler in Palestina e persecutore degli ebrei. Solo come memoria storica visto che di questo stiamo parlando. Spero che tutte le istituzioni prendano una netta e chiara posizione contro questo ulteriore sfregio alla memoria e al popolo ebraico”. Lo afferma Marco Carrai, console onorario di Israele per Toscana, Emilia Romagna e Lombardia.

L’Etna laboratorio naturale per studiare il vulcanismo di Venere

L’Etna laboratorio naturale per studiare il vulcanismo di VenereRoma, 17 gen. (askanews) – L’Etna come un possibile analogo terrestre di Idunn Mons, un vulcano venusiano forse tutt’ora attivo e che in base ai dati attualmente disponibili si ritiene abbia eruttato in tempi geologici recenti. A proporlo uno studio internazionale guidato dall’Istituto nazionale di Astrosifica (Inaf) in collaborazione con i vulcanologi dell’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV-OE) recentemente pubblicato sulla rivista “Icarus” e a cui hanno partecipato Nasa (Usa), Università di Londra (UK), Accademia delle Scienze di Mosca (Russia), Indian Space Research Organisation (INDIA), Università degli Studi di Catania (UniCT), Università Sapienza di Roma, Università degli Studi di Pavia, Coventry University (UK) e Universidad Rey Juan Carlos di Madrid (Spagna).

Gli studi sul vulcano siciliano permetteranno ai geologi di testare tecniche di analisi dei dati radar per l’individuazione di attività vulcanica in corso su Venere. Piero D’Incecco, primo autore dell’articolo e ricercatore presso l’Inaf d’Abruzzo, spiega che “la comparazione ha evidenziato che entrambi i vulcani interagiscono con una zona di rift e che la presenza sui fianchi di Idunn Mons di strutture vulcaniche di piccole dimensioni, morfologicamente simili ai coni di scorie presenti sui fianchi dell’Etna”. L’Etna – spiegano Inaf e Ingv – è un vero e proprio laboratorio naturale a cielo aperto per i geologi che si occupano di vulcanismo, perché facile da raggiungere e perché è possibile effettuare osservazioni in-situ prelevando campioni di lava che saranno poi comparati con quelli prodotti dalle future missioni su Venere. I dati aiuteranno a definire il livello di similarità con le lave dei vulcani venusiani.

Diverse le future missioni con obiettivo Venere: quelle della Nasa Veritas e Davinci, la missione Esa EnVision e la missione Isro Shukrayaan-1. “La facilità di accesso permetterà anche di utilizzare l’Etna come possibile area di test per operazioni di perforazione del suolo da parte dei lander che atterreranno sulla superficie di Venere grazie a future missioni come la Roscosmos Venera-D”, spiega D’Incecco, di recente nominato nel Comitato direttivo del Venus Exploration Analysis Group (VEXAG) della Nasa, per un mandato di 3 anni. La comunità scientifica concorda sul fatto che il vulcanismo su Venere sia comparabile al vulcanismo di tipo hot-spot terrestre. Un esempio lampante sono i vulcani hawaiani, effusivi e caratterizzati da lave molto fluide. La presenza su Venere di strutture vulcaniche morfologicamente simili ai coni di cenere terrestri, che invece sono tipici di un vulcanismo esplosivo, apre una serie di interrogativi sulla possibilità che anche su Venere – seppur localmente – possano verificarsi episodi di vulcanismo esplosivo. “Le future missioni su Venere ci aiuteranno a far luce anche su questa possibilità, che se confermata rivoluzionerebbe la visione attuale che abbiamo del vulcanismo venusiano”, aggiunge il ricercatore Inaf.

Stefano Branca, direttore dell’Osservatorio Etneo dell’Ingv e coautore dell’articolo, evidenzia: “Il vulcano Etna a partire dal XIX secolo in poi è stato, e continua ad essere, un laboratorio di ricerca per tutta la comunità scientifica italiana e internazionale riguardo gli studi di tipo geologico, vulcanologico, geofisico e geochimico e, grazie al sistema di monitoraggio multiparametrico dell’Osservatorio Etneo dell’Ingv, è uno dei vulcani meglio studiati al mondo. Questo lavoro evidenzia ancora di più questo aspetto anche per quanto riguarda lo studio del vulcanismo planetario, come nel caso di Venere. Infatti, le notevoli conoscenze sulla storia eruttiva del vulcano siciliano, acquisita durante gli studi realizzati per la pubblicazione della carta geologica dell’Etna alla scala 1:50.000, unitamente alle conoscenze sull’attività recente hanno permesso di fare una comparazione morfostrutturale con il vulcano Idunn al fine di individuare possibile evidenza di vulcanismo attivo su Venere”. L’analisi delle differenze e delle analogie tra strutture vulcaniche di pianeti diversi come Venere e Terra ci ricorda che non esiste un analogo “perfetto” e che, quindi, è fondamentale studiare quanti più analoghi possibile, giacché ogni vulcano terrestre può aiutarci ad approfondire e comprendere meglio un aspetto specifico del vulcanismo venusiano.

“Questo studio rappresenta il primo tassello di una importante collaborazione multidisciplinare tra astrofisici e vulcanologi dell’Osservatorio Etneo dell’Ingv. Una sinergia che apre affascinanti capitoli di ricerca e getta nuova luce sui misteri del vulcanismo di Venere”, conclude Stefano Branca dell’Ingv-Oe. L’articolo pubblicato su Icarus è il primo tassello del progetto “Analogs for VENus’ GEologically Recent Surfaces” (AVENGERS), a guida Inaf, ed è stato ufficialmente presentato alla Lunar and Planetary Science Conference a Houston a marzo del 2023. Questo progetto, durante i prossimi anni, si occuperà proprio di selezionare e studiare una serie di vulcani attivi sulla Terra che possano fungere da analoghi per Venere. (Credit: ESA/NASA/JPL)

Bankitalia, Panetta: prevediamo crescita sotto 1% in 2023 e 2024

Bankitalia, Panetta: prevediamo crescita sotto 1% in 2023 e 2024Roma, 17 gen. (askanews) – “Quello che noi prevediamo per l’Italia è una crescita al di sotto dell’1% sia per il 2024 sia per il 2023, su cui i dati definitivi non ci sono. Prevediamo che il 23 si sia chiuso con una crescita attorno allo 0,6 o lo 0,7 per cento, una crescita sotto l’1% nel 2024 e un ritorno attorno all’1% nel 2025”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta nel suo intervento al Comitato esecutivo dell’Abi.

“Gli investimenti, che sono il motore dell’economia più che i consumi rimarranno deboli”, ha aggiunto.

Premier Cina: vogliamo un commercio più robusto con l’Ue

Premier Cina: vogliamo un commercio più robusto con l’UeRoma, 17 gen. (askanews) – Il premier cinese Li Qiang ha detto al capo della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che il Pechino vuole importare dall’Unione europea più prodotti in linea con la domanda del mercato, chiedendo al tempo stesso il blocco ad allentare le restrizioni sulle esportazioni di prodotti hi-tech imposte alla Cina. Lo si evince nel resoconto dell’incontro di ieri a Davos, diffuso oggi dal ministero degli Esteri cinese.

“La Cina è pronta a importare dall’Ue più prodotti in linea con la domanda del mercato e spera che l’Ue allenti le restrizioni all’esportazione di prodotti hi-tech verso la Cina”, ha affermato Li nel suo secondo incontro con la presidente della Commissione europea in oltre un mese. Li ha anche affermato che Pechino spera di approfondire i rapporti con l’Ue e che le due parti collaborino per promuovere uno sviluppo più equilibrato nel commercio bilaterale, sottolineando che nel complesso i legami Cina-Ue sono rimasti stabili nonostante i cambiamenti e le turbolenze globali.

Nell’ultimo anno, le relazioni commerciali tra Pechino e Bruxelles sono state piuttosto tese, con entrambe le parti che si sono scambiate accuse di protezionismo. L’Ue ha anche lamentato un deficit commerciale vicino ai 400 miliardi di euro. Inoltre Bruxelles ha aperto indagino nei confronti delle sovvenzioni governative alla produzione di veicoli elettrici cinesi e sui prodotti siderurgici. Si tratta dell’anticamera dell’introduzione di dazi.

Pechino, dal canto suo, ha risposto con un’indagine antidumping sul brandy, una misura che rischia di danneggiare in particolare le importazioni dalla Francia. “Noi ci attendiamo che l’Ue sostenga la giustizia, il rispetto e la trasparenza nelle questioni economiche e commerciali, tratti le imprese cinesi in modo equo e introduca con prudenza politiche economiche e commerciali restrittive e adotti rimedi commerciali”, ha affermato il capo dell’esecutivo cinese.

Von der Leyen, con un tweet su X, ha definito “buono e franco” il suo incontro con Li, aggiungendo che “dobbiamo agire per riequilibrare il nostro commercio ed evitare politiche distorte” perché “le imprese dell’Ue meritano condizioni di parità”.

Tim, Palazzo Chigi: ok a cessione rete, garantisce interesse nazionale

Tim, Palazzo Chigi: ok a cessione rete, garantisce interesse nazionaleRoma, 17 gen. (askanews) – “Il via libera con prescrizioni da parte del Governo italiano alla vendita della rete TIM al fondo infrastrutturale statunitense KKR rappresenta un ulteriore e fondamentale step nell’operazione di acquisizione di NetCo (società che detiene sostanzialmente tutte le infrastrutture di rete fissa di TIM), a tutela dell’interesse nazionale e a garanzia del controllo statale sugli asset strategici della rete primaria di telecomunicazione”. E’ quanto sottolinea Palazzo Chigi in una nota dopo il via libera all’operazione ai sensi della normativa golden power.

“Si prevede un ruolo del Governo nella definizione delle scelte strategiche, vengono assicurati tutti i presidi essenziali e garantita la supervisione allo Stato di tutti gli aspetti inerenti la sicurezza, la difesa e la strategicità della rete e dei relativi asset” prosegue il governo. “La delibera del Consiglio dei ministri – sottolinea ancora la nota – recepisce nelle prescrizioni gli impegni che le parti hanno assunto a cominciare dalla creazione dell’organizzazione di sicurezza, dalla nomina del preposto di cittadinanza italiana, dalla competenza esclusiva su tutte le questioni incidenti sugli asset strategici, dal mantenimento in Italia delle attività di ricerca e manutenzione, e dal monitoraggio”.

“Si delinea quindi un quadro certo di supervisione strategica affidata allo Stato. Un passo avanti importante nella definizione complessiva dell’operazione, che procede secondo le tempistiche annunciate” conclude Palazzo Chigi.

Bce, Cipollone: dobbiamo tenerci un passo avanti ai cyberattacchi

Bce, Cipollone: dobbiamo tenerci un passo avanti ai cyberattacchiRoma, 17 gen. (askanews) – Le infrastrutture dei mercati finanziari sono reti che mitigano i rischi ma che se presentano malfunzionamenti possono anche diventare una fonte di rischio sistemico. Questo è messo in rilievo in modo evidente dall’accresciuta minaccia di cyber attacchi e dei danni e delle difficoltà che possono provocare”. Lo ha affermato Piero Cipollone, componente del Comitato esecutivo della Bce nel suo intervento in apertura dello Euro Cyber Resilience Board, gruppo pan europeo di osservazione sui mercati che presiede.

“Il nostro sistema finanziario dispone di una resistenza che corrisponde a quella dei suoi anelli più deboli. In altri termini – ha proseguito – la cyber sicurezza è un bene comune che non lascia margini di compromesso: dobbiamo restare un passo avanti agli aggressori. Per riuscirvi dobbiamo assumere un approccio su ampia scala e lavorare continuamente assieme”. L’Ecrb “rappresenta uno sforzo di primo piano su questo versante. Al tempo stesso banche centrali e autorità devono lavorare assieme a livello internazionale, in stretta collaborazione con le aziende, dato che i rischi non sono un fenomeno regionale ma una minaccia globale. Come nuovo presidente dell’Ecrb non vedo l’ora di lavorare su queste sfide per migliorare la nostra resilienza comune”, ha concluso.

Piano casa, Fimaa: agevolare riconversione e cambi destinazione immobili

Piano casa, Fimaa: agevolare riconversione e cambi destinazione immobiliRoma, 17 gen. (askanews) – Agevolare la riconversione, e i cambi di destinazione d’uso degli immobili esistenti; semplificare le politiche urbanistiche; razionalizzare il tessuto edilizio; adottare una cedolare secca sulla locazione degli immobili commerciali. Sono alcune delle proposte che ha avanzato Fimaa-Confcommercio al secondo incontro sul Piano Casa che si è tenuto al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per discutere del Piano Casa. L’iniziativa è stata promossa dal ministro Matteo Salvini per recuperare il patrimonio immobiliare esistente e riconvertire edifici soggetti a destinazione pubblica.

Per la Fimaa-Confcommercio è intervenuto il vicepresidente vicario Maurizio Pezzetta ha definito “lodevole e necessaria” l’iniziativa del Piano Casa. “Razionalizzare il tessuto edilizio – ha detto Pezzetta nel suo intervento – costituisce il fondamento stesso della qualità della vita delle persone, influendo direttamente sul benessere individuale e collettivo. La disponibilità di alloggi adeguati e accessibili per la federazione è essenziale per garantire una società equa e inclusiva”. Illustrando quindi le proposte della Federazione, Pezzetta ha spiegato che “è fondamentale agevolare i cambi di destinazione d’uso degli immobili, in questo modo sarà più facile convertire gli asset immobiliari inutilizzati, sulla base delle esigenze che di volta in volta maturano la società e il mercato. Per le stesse ragioni, occorre anche rendere più snello l’iter per le autorizzazioni urbanistiche e agevolare le pratiche relative all’allineamento della conformità urbanistica e catastale, mettendo un punto fermo temporale, che eviti contenziosi dannosi e superflui fra le parti contraenti”.

La Fimaa chiede inoltre di elaborare una strategia che porti all’ottimizzazione del panorama edilizio. “È necessario armonizzare il patrimonio esistente – ha argomentato il vicepresidente vicario – e, nel caso, demolire e ricostruire, quando giustificato, gli immobili eccessivamente vetusti e dispendiosi da riconvertire e riqualificare”. Per gli immobili a uso commerciale, in particolare, la Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari chiede di estendere la cedolare secca al 21% : “rappresenterebbe un passo significativo verso la semplificazione fiscale , e stimolerebbe gli investimenti nel settore commerciale e le vetrine illuminate dei negozi renderebbero le città più belle e più sicure. In ultimo – ha concluso Pezzetta, – la Fimaa rinnova la richiesta di prevedere incentivi fiscali in materia edilizia”.

Governo, oggi Meloni a Bologna. Poi a Forlì con Von der Leyen

Governo, oggi Meloni a Bologna. Poi a Forlì con Von der LeyenForlì, 17 gen. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà oggi in Emilia Romagna. La premier è attesa alle 9.45 nella sede della Regione per la firma del nuovo Accordo di sviluppo e coesione 2021-2027 con il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Presente anche il ministro degli Affari Ue, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto.

Dopo la firma la premier farà una visita a “Marca” la fiera della marca commerciale in corso presso la Fiera di Bologna. All’ora di pranzo Meloni si sposterà invece a Forli per una visita insieme dalla presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen. L’occasione è il conferimento di 1,2 miliardi aggiuntivi del Pnrr per i danni dell’alluvione che colpì la Regione Emilia Romagna, e in particolare i territori della Provincia di Forlì-Cesena, nel maggio dello scorso anno. Alle 13.30 sono previste dichiarazioni congiunte alla stampa. Anche a maggio 2023 Meloni e Von der Leyen visitarono insieme i territori colpiti dall’alluvione.