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Tag: Sanremo 2023

Il leader di Hezbollah: rispondere al raid a Beirut inevitabile. Combattiamo anche per liberare il Libano da Israele

Il leader di Hezbollah: rispondere al raid a Beirut inevitabile. Combattiamo anche per liberare il Libano da IsraeleRoma, 5 gen. (askanews) – “Una risposta a quanto successo a Beirut è inevitabile, e dipenderà dalla situazione sul terreno – che non aspetta”: lo ha dichiarato il leader delle milizie sciite libanesi di Hezbollah, Hassan Nasrallah, riferendosi all’uccisione del viceresponsabile politico di Hamas, Saleh al-Arouri. Senza una reazione alla morte di al-Arouri – in un raid non rivendicato ma ritenuto opera di Israele – tutto il Libano sarebbe a rischio, ha sottolineato.

“Dall’8 ottobre siamo in guerra sul fronte meridionale, e abbiamo colpito tutte le posizioni

Tennis, Nadal fermato ai quarti a Brisbane dopo 3h di gioco

Tennis, Nadal fermato ai quarti a Brisbane dopo 3h di giocoRoma, 5 gen. (askanews) – Finisce nei quarti di finale l’ATP 250 di Brisbane di Rafa Nadal. Il maiorchino è stato sconfitto dall’australiano Jordan Thompson che si è imposto in rimonta per 5-7, 7-6, 6-3 al termine di una partita durata poco meno di tre ore e mezza di gioco, partita nella quale Nadal rimpiangerà i tre match point non sfruttati nel secondo set, uno sul 5-4 e gli altri due nel successivo tiebreak. In semifinale Thompson affronterà il bulgaro Grigor Dimitrov, testa di serie numero 2 del torneo. Nella parte alta di tabellone, invece, la testa di serie numero 1, Holger Rune affronterà il russo Roman Safiullin che ha eliminato Matteo Arnaldi. Nadal dopo Brisbane recupererà oltre 200 posizioni nel ranking, l’appuntamento sarà agli Australian Open, torneo al quale è iscritto con il ranking protetto.

Successo per il musical “Mare Fuori”: 21 sold out, aperte nuove date

Successo per il musical “Mare Fuori”: 21 sold out, aperte nuove dateRoma, 5 gen. (askanews) – Successo di pubblico dal debutto del 14 dicembre a oggi per il musical “Mare Fuori”, che ha registrato ventuno sold-out al Teatro Augusteo di Napoli. La produzione Best Live, per venire incontro alle numerose richieste del pubblico, ha deciso di aprire altre quattro date dall’11 al 14 gennaio.

Lo spettacolo (trasposizione della fortunata serie tv Rai – Picomedia) diretto da Alessandro Siani ha raccolto in teatro migliaia di persone, tra cui tanti ragazzi. Sul palco: Andrea Sannino, Antonio Orefice, Maria Esposito, Mattia Zenzola, Giuseppe Pirozzi, Enrico Tijani, Antonio D’Aquino, Giulia Luzi, Carmen Pommella, Emanuele Palumbo, Leandro Amato, Antonio Rocco, Christian Roberto, Giulia Molino, Bianca Moccia, Angelo Caianiello, Pasquale Brunetti, Yuri Pascale Langer, Sveva Petruzzellis, Anna Capasso, Fabio Alterio, Benedetta Vari. Anche le tappe milanesi previste al Teatro Arcimboldi dal 14 al 18 febbraio sono andate sold-out ed è stata aperta una nuova data il 13 febbraio. La sceneggiatura del Musical Mare Fuori è scritta da Alessandro Siani con Cristiana Farina e Maurizio Careddu.

Sanità, De Luca: personale non può lavorare come fosse in trincea

Sanità, De Luca: personale non può lavorare come fosse in trinceaNapoli, 5 gen. (askanews) – “Non è possibile che il nostro personale sanitario debba andare a lavorare come se andasse in trincea, in guerra. Credo che sia arrivato il momento, anche per il governo nazionale, di affrontare il problema di un aumento della pena per episodi di aggressione che avvengono negli ospedali perché dobbiamo assolutamente stroncare questo fenomeno”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì, commentando gli episodi avvenuti negli ultimi giorni.

“Il personale medico, soprattutto nei pronto soccorso, a volte è costretto ad affrontare situazioni al limite della bestialità. Faccio appello anche alle forze di polizia affinché valutino con grande attenzione, sulla base delle risorse esistenti, la possibilità di istituire posti di polizia nei nostri pronto soccorsi più a rischio”, ha aggiunto il governatore.

Iss: alta incidenza sindromi simil-influenzali, rilevante quota Sars-Cov-2

Iss: alta incidenza sindromi simil-influenzali, rilevante quota Sars-Cov-2Roma, 5 gen. (askanews) – Resta alto e sostanzialmente stabile rispetto alla scorsa settimana il numero di casi di sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia. Nella 52° settimana del 2023, infatti, l’incidenza è pari al 17,5 casi per mille assistiti (17,7 nella settimana precedente, dato aggiornato a seguito dei ritardi di notifica). Lo affermano i bollettini della sorveglianza RespiVirNet pubblicati oggi. “L’incidenza delle sindromi simil influenzali si mantiene alta, spinta dai diversi virus circolanti in questo periodo .- commenta Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento Malattie Infettive dell’Iss -. L’analisi dei campioni positivi mostra che i virus influenzali sono ormai prevalenti, anche se rimane una quota rilevante di Sars-CoV-2 e di virus respiratorio sinciziale, che provoca bronchioliti soprattutto nei più piccoli. Sebbene sia impossibile prevedere esattamente quando si arriverà al picco dei casi, è ipotizzabile una circolazione sostenuta anche nelle prossime settimane, facilitata dalla riapertura delle scuole. Si raccomanda pertanto, oltre alle vaccinazioni per i soggetti per cui sono raccomandate, una sana prudenza nei comportamenti, da osservare soprattutto se si hanno sintomi respiratori e se si è in presenza di bambini molto piccoli, persone anziane o con fragilità. Si raccomanda inoltre di non assumere antibiotici, inutili in caso di infezioni virali, se non su indicazione del proprio medico, e di recarsi al pronto soccorso solo se strettamente necessario”. Ecco i dati principali: Sorveglianza epidemiologica • Nella 52° settimana del 2023 l’incidenza è pari a 17,5 casi per mille assistiti (17,7 nella settimana precedente). Si sottolinea che a tale aumento concorrono diversi virus respiratori e non solo quelli dell’influenza, sebbene la circolazione di questi ultimi sia in aumento (maggiori dettagli nel Rapporto Virologico 2023-51). • L’incidenza è in lieve aumento solo nei bambini al di sotto dei cinque anni, in cui è pari a 48,7 casi per mille assistiti (47,5 nella settimana precedente), stabile negli adulti e anziani. • Tutte le Regioni/PPAA, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale, tranne la PA di Bolzano. In cinque Regioni/PPAA è stata raggiunta la soglia di intensità “molto alta” dell’incidenza (Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Abruzzo, Campania).

Sorveglianza virologica • Durante la settimana 52/2023, la percentuale dei campioni risultati positivi all’influenza sul totale dei campioni analizzati risulta pari al 37,5%, in ulteriore aumento rispetto alla settimana precedente (33,5%). • Tra i virus influenzali, quelli di tipo A risultano largamente prevalenti (99%) rispetto ai virus di tipo B e appartengono per la maggior parte al sottotipo H1N1pdm09. • Tra i campioni risultati positivi, il 22% era positivo per SARS-CoV-2, l’11% per RSV, il 37% per influenza A, mentre i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori.

Ue, Tajani: non credere nell’Europa è un grande errore

Ue, Tajani: non credere nell’Europa è un grande erroreRoma, 5 gen. (askanews) – “C’è sempre qualcuno che non crede nell’Europa, un grande errore. Continuare a sognare un’Europa che sia protagonista nel mondo, con una sua politica estera e una sua politica di difesa credo che sia l’unica soluzione possibile per lottare a livello globale. Le grandi sfide con la Cina, la Russia e con l’India sono sfide economiche e politiche, noi siamo parte dell’Occidente ma non possiamo non essere in prima linea con delle proposte e delle idee e lo può fare soltanto l’Europa. Questo anche grazie a una forte presenza dell’Italia nelle istituzioni comunitarie”, ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani che si trova a Parigi per la commemorazione di Jacques Delors.

Essere europeista “è la mia posizione e quello a cui è stata dedicata la mia vita politica nelle istituzioni comunitarie. Questo è un governo che si riconosce nell’Europa, poi ci sono sensibilità diverse. Forza Italia è fortemente europeista, crediamo che si debba proseguire, io sono per gli Stati uniti d’Europa, non significa rinunciare all’identità italiana, l’Italia è ancora culla della cultura europea: il primo grande europeista è stato Dante Alighieri”, ha sottolineato il vicepremier Tajani.

Tesla, richiama 1,6 mln vetture in Cina per problemi autopilota

Tesla, richiama 1,6 mln vetture in Cina per problemi autopilotaNew York, 5 gen. (askanews) – Il produttore di auto elettriche Tesla sta effettuando il più grande richiamo di vetture mai realizzato in Cina per problemi con le funzionalità di assistenza alla guida che potrebbero aumentare il rischio di incidenti. La correzione del software di pilota automatico, che verrà fornita da remoto, arriva mentre il produttore di veicoli elettrici deve affrontare una forte concorrenza con la rivale locale BYD.

Tesla il mese scorso ha richiamato più di due milioni di veicoli negli Stati Uniti, poichè le autorità governative hanno denunciato che la funzione di guida con pilota automatico poteva essere utilizzata in modo improprio dai conducenti. L’amministrazione statale cinese per la regolamentazione del mercato ha dichiarato che Tesla provvederà alla correzione del software per oltre 1,6 milioni di auto Model Y, Model 3, Model S e Model X prodotte tra agosto 2014 e novembre 2023. Il richiamo comprende sia i veicoli importati che quelli realizzati nella sua gigafactory di Shanghai. Tesla ritirerà anche 7.500 veicoli Model S, Model Y e Model 3 per un problema separato con le serrature delle portiere delle auto.

Cinema, domani ‘Vacanze di Natale’ torna nelle sale italiane

Cinema, domani ‘Vacanze di Natale’ torna nelle sale italianeRoma, 5 gen. (askanews) – Solo domani, sabato 6 gennaio, torna nelle sale italiane ‘Vacanze di Natale’, la commedia cult firmata da Carlo Vanzina, prodotta dalla Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis e distribuita in versione restaurata e rimasterizzata da Nexo Digital, che in un solo giorno, lo scorso 30 dicembre, ha totalizzato quasi 500mila euro d’incasso.

L’elenco delle sale e i biglietti in prevendita sono disponibili su nexodigital.it. Data l’ampia adesione da parte degli spettatori che hanno riempito le sale lo scorso 30 dicembre cantando, ballando e recitando a memoria le battute più celebri del film, Filmauro e Nexo Digital rinnovano l’invito a scegliere un dress code rigorosamente ispirato agli anni Ottanta per rivivere, tra risate e leggerezza, l’energia di 40 anni fa. Uscito al cinema nel dicembre del 1983, ‘Vacanze di Natale’ riconquista il grande schermo per un’altra giornata unica: il ‘Vacanze di Natale Day’ sarà infatti uno speciale appuntamento nelle sale pensato per radunare tutti i fan che ne conoscono a memoria le battute e le scene più esilaranti e che ne ricordano perfettamente la colonna sonora in cui sono presenti alcuni dei brani più celebri di tutti gli anni Ottanta.

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Spazio, il 2024 dell’Esa: da debutto di Ariane 6 al lancio di Hera

Spazio, il 2024 dell’Esa: da debutto di Ariane 6 al lancio di HeraRoma, 5 gen. (askanews) – Dai lanciatori alle missioni l’Agenzia spaziale europea offre una panoramica dei principali appuntamenti per l’anno che si è appena aperto.

L’accesso indipendente allo spazio è fondamentale per l’Europa che quest’anno vedrà il debutto del lanciatore pesante Ariane 6, con il primo lancio previsto tra giugno e luglio 2024 dallo spazioporto di Kourou in Guyana francese, dopo il pensionamento di Ariane 5 che ha concluso con successo la sua carriera il 5 luglio scorso. A fine anno dovrebbe tornare a volare anche il lanciatore leggero Vega C. Sul fronte delle missioni, continua la collaborazione dell’Esa con la Nasa per il programma lunare Artemis. In primavera – informa l’Esa – un altro modulo di servizio europeo, ESM-3, per la terza missione Artemis sarà spedito negli Stati Uniti per l’accoppiamento con la capsula Orion.

Nel 2024 verrà lanciata Proba-3, la prima missione di volo in formazione di precisione: Coronagraph e Occulter voleranno insieme formando un coronografo di 144 metri che studierà la corona del Sole più vicino che mai al bordo solare. All’inizio dell’anno verranno rivelati i primi dati scientifici raccolti dall’ultimo telescopio spaziale Euclid, che vede una forte partecipazione dell’Italia, lanciato lo scorso luglio, progettato per esplorare la composizione e l’evoluzione della materia oscura e dell’energia oscura.

A ottobre 2024 è in programma il lancio della missione Hera che volerà verso il sistema binario di asteroidi Dimorphos e Didymos per osservare le conseguenze dell’impatto provocato dalla missione Dart della Nasa ideata per testare la possibilità di deviare l’orbita di un asteroide colpendolo, lanciata nel novembre 2021 con a bordo il cubesat dell’Agenzia spaziale italiana LiciaCube che ha ripreso l’impatto. Sul fronte dell’Osservazione della Terra diversi i satelliti pronti per essere lanciati: la missione EarthCARE di Esa e dell’agenzia spaziale giapponese Jaxa, la missione Arctic Weather Satellite e i satelliti Sentinel-1C e Sentinel-2C del programma Copernicus dell’Unione Europea.

Il 2024 porterà nuovi sviluppi anche per Galileo: altri due satelliti di prima generazione saranno lanciati in aprile, seguiti da altri due più avanti nel corso dell’anno. Questi amplieranno la costellazione e contribuiranno a garantire le prestazioni ottimali di Galileo. Nel frattempo avranno luogo le prime consegne hardware per i satelliti Galileo di seconda generazione. I cinque astronauti in carriera della classe 2022 finiranno quest’anno la loro formazione di base e saranno quindi pronti per gli incarichi di missione. È in procinto di partire invece l’astronauta del progetto svedese Marcus Wandt che tra pochi giorni volerà verso la Stazione Spaziale come specialista di missione nella missione commerciale Axiom-3 che vede a bordo anche l’astronauta italiano Walter Villadei, colonnello dell’Aeronautica Militare. (Credits: ESA-P. Carril)

L’anniversario, 40 anni fa la mafia uccise Pippo Fava. Mattarella: fece del giornalismo uno strumento di libertà

L’anniversario, 40 anni fa la mafia uccise Pippo Fava. Mattarella: fece del giornalismo uno strumento di libertàRoma, 5 gen. (askanews) – “Sono trascorsi quarant’anni dal vile assassinio per mano mafiosa di Giuseppe Fava, giornalista che ha messo la sua passione civile al servizio della gente e della Sicilia, impegnato nella battaglia per liberarla dal giogo della criminalità e dalla rete di collusioni che consente di perpetuarlo. La mafia lo uccise per le sue denunce, per la capacità di scuotere le coscienze, come fece con tanti che, con coraggio, si ribellarono al dominio della violenza e della sopraffazione e dei quali è doveroso fare memoria” così in una nota il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ricorda l’anniversario dell’uccisione del giornalista e scrittore.

“Fava – ricorda Mattarella – ha fatto del giornalismo uno strumento di irrinunciabile libertà. L’indipendenza dell’informazione e la salvaguardia del suo pluralismo sono condizione e strumento della libertà di tutti, pietra angolare di una società sana e di una democrazia viva. Un impegno e un sacrificio a cui la Repubblica rende omaggio”, conclude il Capo dello Stato. Quarant’anni fa, la sera del 5 gennaio 1984, a Catania, vicino al Teatro Stabile, il giornalista Pippo Fava fu ucciso da due sicari mafiosi che gli spararono alle spalle. La loro responsabilità è stata confermata definitivamente dalla Cassazione, nel 2003.

Il giornalista era andato a teatro a prendere la sua nipotina, Francesca Andreozzi di 5 anni, che aveva partecipato alle prove di una rappresentazione. Come racconta oggi lei stessa a ‘Ossigeno per l’informazione’, nei mesi precedenti era stata proposta dal nonno “come giovanissima attrice, per interpretare il ruolo di Ninì nella commedia di Pirandello ‘Pensaci, Giacomino!’”. Oggi Francesca Andreozzi presiede la Fondazione Giuseppe Fava, che coltiva e tramanda la memoria del giornalista, ricordando il suo profilo umano e professionale. “Pippo Fava, oltre a essere un coraggioso e illustre giornalista, infatti, fu anche scrittore, drammaturgo e artista di valore”.

Quando fu ucciso aveva 59 anni. Dal 1982 era stato il direttore del mensile ‘I Siciliani’ – si ricorda – un giornale autofinanziato e fondato da lui stesso, dopo l’esperienza scioccante di direttore del quotidiano Giornale del Sud, dal quale era stato licenziato per contrasti con l’editore. Contrasti che gli costarono anche avvertimenti e minacce. “Riguardavano le collusioni che legavano imprenditori, politici e mafiosi a Catania, che Pippo Fava si era impegnato a denunciare quando ancora tutti negavano l’esistenza di collegamenti e collusioni fra la criminalità e l’imprenditoria etnea e la Cosa Nostra di Palermo”.

A quarant’anni dall’uccisione di Pippo Fava, il giornalista verrà ricordato a Catania con iniziative realizzate a cura della ‘Fondazione Giuseppe Fava’, de “I Siciliani Giovani” e di altre associazioni locali. Al cronista Francesco La Licata sarà attribuito il Premio Fava 2024. ‘Ossigeno per l’informazione’ in occasione di questo anniversario arricchisce la documentazione presente sul portale online dedicato ai trenta giornalisti italiani uccisi “Cercavano la verità” (giornalistiuccisi.it), dove già si può leggere la storia del giornalista e scrittore e del suo impegno per la giustizia e la legalità, insieme a contributi esterni e al lungo iter processuale per accertare le responsabilità della sua morte. In collaborazione con la Fondazione a lui dedicata, Ossigeno pubblica un approfondimento sul fondo documentale Fava e in esclusiva un brano del dramma “La violenza” (1970), nel quale il protagonista, un sindacalista ucciso evocato in scena come un deus ex machina, pronuncia una delle più celebri frasi di Fava: “Ma se non si è disposti a lottare, a che serve essere vivi?”.