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Tag: Sanremo 2023

Associazione allevatori: bene ok a ddl contro cibi coltivati

Associazione allevatori: bene ok a ddl contro cibi coltivatiRoma, 17 nov. (askanews) – Soddisfazione per l’esito del voto finale sulla norma che introduce il divieto di produrre e commercializzare in Italia il cosiddetto “cibo in provetta” e solidarietà alla Coldiretti per le provocazioni subite. In una nota l’associazione italiana allevatori-A.I.A. definisce il provvedimento come un “provvedimento molto atteso che dovrà passare poi al vaglio in Europa ma che comunque, nel rispetto del principio di precauzione per quanto riguarda gli aspetti legati alla salute dei cittadini, ha raccolto una larga maggioranza di consensi tra i cittadini, con una petizione che è stata votata in molti ordini del giorno di Regioni e Comuni, frutto quindi di decisioni attentamente valutate e approfondite”.

Il presidente di A.I.A., Roberto Nocentini, stigmatizza poi “i comportamenti gravemente provocatori e offensivi di alcuni deputati di una formazione politica di opposizione, che utilizzando impropriamente la piazza antistante il Parlamento nazionale hanno causato la legittima indignazione dei rappresentanti di agricoltori e allevatori che manifestavano in forma pacifica”. “Sono solidale – dice -con tutta la Coldiretti ed in particolare con il presidente nazionale Ettore Prandini e con il segretario generale Vincenzo Gesmundo. Il diritto a fare politica non può travalicare l’educazione e il buon senso ed offendere un’intera categoria, fatta di milioni di lavoratori che con il loro impegno e sacrificio quotidiano forniscono cibo sano e di qualità a tutti i cittadini”.

Formula1, Vasseur furioso sull’incidente di Sainz: “Inaccettabile”

Formula1, Vasseur furioso sull’incidente di Sainz: “Inaccettabile”Roma, 17 nov. (askanews) – Furia Ferrari dopo l’incidente alla SF-23 di Carlos Sainz nelle libere di Las Vegas, vettura andata a impattare contro un tombino rotto a 320 km/h: distrutto il telaio e parecchi danni. “Abbiamo danneggiato completamente la monoscocca, il motore, la batteria. Penso che sia semplicemente inaccettabile. Non penso nemmeno Sainz prenderà parte alla FP2” le parole del team principal del Cavallino Rampante, Frédéric Vasseur. “Dobbiamo curare più l’aspetto sportivo- ha proseguito Vasseur-. Sono frustrato e spaventato, perché Sainz ha colpito un tombino a 320 km/h e sarebbe potuta andare molto peggio”. La beffa è che nessuna deroga è arrivata per Sainz per la sostituzione della batteria senza penalità. Anche se il danno è stato causato da un oggetto esterno, il regolamento deve essere comunque applicato per come è scritto. Gli steward sostengono di non avere l’autorità per dare la deroga. Sarà penalità per Sainz: 10 posizioni in griglia.

In conferenza stampa, affiancato dagli altri team principal Toto Wolff (Mercedes) e Zak Brown (McLaren), ha poi aggiunto: “Abbiamo avuto una FP1 molto dura, ci costerà una fortuna. Abbiamo rovinato la sessione di Sainz, non faremo parte della seconda sessione di libere perché dobbiamo cambiare il telaio e due terzi della macchina. Ok lo spettacolo, sta andando bene qui, ma quello che è successo è inaccettabile per la F1. Avremo modo e tempo per discuterne”.

Brunello di Montalcino, in Usa in 12 mesi consumi +10%

Brunello di Montalcino, in Usa in 12 mesi consumi +10%Roma, 17 nov. (askanews) – Continua a crescere, nonostante le difficoltà del mercato, la presenza del Brunello di Montalcino sulle tavole degli americani. Negli ultimi 12 mesi il Brunello ha visto infatti aumentare i consumi nel suo primo mercato di sbocco del 10%, con impennate nel Midwest (+42%) e performance oltre la media a Sud e a Ovest del Paese. Lo rileva, in occasione di Benvenuto Brunello, che si terrà a Montalcino da oggi 17 e fino al 28 novembre, l’analisi realizzata per il Consorzio Brunello dall’Osservatorio del vino Uiv su base SipSource, strumento di monitoraggio sugli effettivi acquisti dei dettaglianti on e off-trade che copre il 75% del mercato americano, per un totale di oltre 330.000 esercizi commerciali.

Secondo l’analisi, il Brunello conferma il proprio feeling con il mercato a stelle e strisce, che rappresenta almeno il 30% del totale vendite oltreconfine: a fronte di un calo generalizzato dei consumi totali di vino (-7%) e di quelli italiani (-3%), la Docg di Montalcino è tra le poche che segnano luce verde. Tra queste, la Beaune (premier Cru della Borgogna), il Bordeaux Superiore, il Barolo o i rossi della Ava californiana Oakville, a dimostrazione che il segmento luxury riesce spesso a mantenersi anticiclico anche in questa difficile stagione. L’accelerazione nei 12 mesi (da ottobre 2022 a settembre 2023) si riscontra sia nel circuito retail e in particolare nel segmento grossisti e nei liquor store, che nel fuori casa (+8%), canale a maggior valore aggiunto dove la quota delle vendite a volume del Brunello arriva al 50%, ben oltre la media dei vini rossi italiani (al 20%). Qui nella ristorazione, che rappresenta larga parte dei consumi horeca statunitensi, il prezzo al dettagliante del principe dei rossi toscani è nel 91% dei casi sopra i 50 dollari a bottiglia, quota che si attesta al 73,5% se si considerano le vendite totali su tutti i canali.

“Al di là dei trend di mercato, che possono subire variazioni congiunturali – ha detto il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci – siamo molto soddisfatti soprattutto del posizionamento negli Stati Uniti del nostro vino di punta. Un mercato che siamo riusciti a coltivare in modo attento e certosino, grazie anche al lavoro di importanti imprese pioniere, che hanno aperto la strada alla new wave produttiva. Un modello, da perseguire nell’approccio a piazze emergenti come quelle orientali, su cui le potenzialità rimangono enormi”.

La mobilitazione di Uil e Cgil, chi si ferma. Landini: il governo sta portando a sbattere il Paese

La mobilitazione di Uil e Cgil, chi si ferma. Landini: il governo sta portando a sbattere il PaeseRoma, 17 nov. (askanews) – “Siamo qui perché rappresentiamo la maggioranza del Paese, quelli che pagano le tasse, quelli che con il lavoro tengono in piedi questo Paese o l’hanno tenuto in piedi perché sono pensionati. La maggioranza che lavora, paga le tasse, tiene in piedi il Paese e che non viene ascoltata dal Governo, che in questo modo sta portando a sbattere Paese”. Così il leader della Cgil, Maurizio Landini in piazza del Popolo.

E’ il giorno dello sciopero e le manifestazioni di Cgil e Uil contro la manovra economica del governo Meloni. In programma otto ore o intero turno di sciopero per tutte le lavoratrici e i lavoratori delle regioni del Centro. A fermarsi, sempre per otto ore o intero turno, ma su tutto il territorio nazionale, anche le categorie del pubblico impiego, della conoscenza e gli addetti di Poste Italiane. I settori dei trasporti, escluso quello aereo, e il personale operativo del Corpo dei vigili del fuoco, scioperano dalle ore 9 alle ore 13. Quella di oggi è la prima tappa della mobilitazione proclamata da Cgil e Uil: cinque giornate con scioperi e manifestazioni in 58 piazze, con oltre 100 presidi su base territoriale e regionale, che coinvolgeranno le regioni del Nord il 24 novembre e quelle del Sud il primo dicembre. Sicilia e Sardegna si fermeranno rispettivamente il 20 e il 27 novembre.

Sono i lavoratori di Lazio, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise i primi a incrociare le braccia insieme a quelli dei trasporti, del pubblico impiego e della conoscenza, che si astengono dal lavoro in tutta Italia. Manifestazioni in programma a Firenze, Perugia, Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro, Fermo, Macerata, Lanciano, Campobasso e Roma. Nella capitale, l’appuntamento centrale è l’intervento dal palco di Piazza del Popolo dei segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, di sei lavoratrici e lavoratori e di due studenti.

La mobilitazione è stata promossa dalle due Confederazioni “per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani. A sostegno di un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo è possibile ma necessaria e urgente. Adesso basta!”.

Filiera Italia:divieto abuso denominazioni carne aiuta consumatori

Filiera Italia:divieto abuso denominazioni carne aiuta consumatoriRoma, 17 nov. (askanews) – “Una buona notizia, soprattutto per i consumatori”: così Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia, commenta l’inserimento del divieto di usare denominazioni tradizionalmente associate a prodotti a base di carne per prodotti a base vegetale, contenuta nella legge che introduce il divieto di produrre e commercializzare cibi a base cellulare per uso alimentare o per i mangimi animali.

“Dietro una salsiccia, un hamburger e una bistecca c’è un incredibile portato di cultura e tradizione, usare impropriamente questi termini è un terribile inganno per il consumatore e un sopruso nei confronti di una delle eccellenze del settore agroalimentare Made in Italy”, ha aggiunto Scordamaglia. “Rispetto e tutela della libertà di scelta per chi decide di avere una dieta vegetariana – prosegue – ma proprio per questo non va ingannato con prodotti ultra trasformati con tantissimi ingredienti chimici al posto di sani prodotti vegetali e per di più spacciati per alimenti nutrizionalmente paragonabili a quelli origine animale”. “Bene quindi che anche l’Italia sia allinei con quanto fatto anche in altri Paesi – conclude l’amministratore delegato di Filiera Italia – come ad esempio la Francia che prima di noi ha agito in tal senso”.

In Emilia Romagna 1,1 mln per piani contenimento cinghiali

In Emilia Romagna 1,1 mln per piani contenimento cinghialiRoma, 17 nov. (askanews) – La Regione Emilia Romagna, con propria delibera, ha messo a disposizione delle Province risorse per 1,1 milioni di euro per i piani di controllo regionali per la fauna selvatica. Si tratta di 600mila euro per il 2023 e 500mila euro per l’anno successivo rivolti al depopolamento dei cinghiali, la cui grande diffusione provoca non solo danni alle coltivazioni, ma è un punto critico per la diffusione del virus della Peste suina africana (Psa), e a quello di animali fossori come volpi e nutrie che scavano tane negli argini di fiumi e canali.

“Le convenzioni con le amministrazioni provinciali – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura e caccia, Alessio Mammi – permettono una maggiore incisività d’azione, fornendo alle polizie provinciali risorse fondamentali per dare attuazione ai piani di controllo sui propri territori. Questo con l’intento fondamentale di ridurre sia la presenza di cinghiali, a partire dai territori di Parma e Piacenza, aree di maggiore criticità dovuta all’estendersi del virus della peste suina africana, sia di operare per la riduzione dei danni derivanti dalle specie fossorie, nutrie e volpi, che creano non pochi problemi alla rete idraulica regionale”. Il contenimento numerico delle specie fossorie è strettamente collegato alla manutenzione delle vie d’acqua, per la prevenzione di allagamenti e cedimenti e per la sicurezza viaria e ferroviaria.

Per quanto riguarda i cinghiali, i finanziamenti alle Province rappresentano una novità introdotta a partire dal 2023, per dare risposta a quanto previsto dal Piano regionale di interventi urgenti per ridurre i rischi di diffusione della Psa. La ripartizione dei fondi nelle province segue due diversi criteri.

Assica: bene divieto su meat sounding, ora Ue ne prenda atto

Assica: bene divieto su meat sounding, ora Ue ne prenda attoRoma, 17 nov. (askanews) – “Ora il nostro obiettivo è andare in Europa per chiedere che anche l’UE si doti di una disciplina sulla materia, in maniera analoga a quanto già avvenuto per il settore del latte”. Così, in una nota, Davide Calderone, direttore di Assica, l’associazione industriali delle carni e dei salumi, all’indomandi della approvazione del Ddl sul cibo sintetico, il testo normativo che tra le altre cose disciplina l’uso dei nomi carnei su prodotti a base di proteine vegetali, ponendo un freno e un chiaro divieto al fenomeno del meat sounding, “una pratica ormai diffusa per cui prodotti a base vegetale vengono posti in vendita con nomi che richiamano o citano espressamente prodotti a base di carne: ‘hamburger vegetale’, ‘bresaola di grano’, ‘vegan mortadella’”, spiega Assica.

“E’ bene che il Parlamento abbia approvato una norma che vieta l’uso di nomi carnei sui prodotti che la carne non la contengono – commenta Davide Calderone, direttore di Assica – si tratta di una conquista culturale e di buon senso per la corretta concorrenza tra operatori del settore alimentare. Ora la norma andrà prontamente attuata per dare concretezza ai giusti principi che contiene”. Il testo approvato infatti prevede l’emanazione di un decreto del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) per l’individuazione delle denominazioni carnee da non utilizzare su prodotti a base vegetale. La disciplina adottata dall’Italia non è la prima nel panorama mondiale: già Francia e Sud Africa hanno approvato previsioni esplicite in proposito.

In sede UE invece ci furono tentativi passati di disciplinare la materia in maniera analoga a quanto si fece per il latte e i suoi derivati, ma senza che le proposte riuscissero ad approdare a rango normativo. “È una distinzione – spiega Assica – che la maggior parte dei consumatori riterrà probabilmente più legata al buon senso e che forse non avrebbe dovuto nemmeno necessitare un interessamento del Parlamento per la fissazione di regole legislative così puntuali. Tuttavia, l’intervento si è reso necessario per tutelare la storicità produttiva di un’intera filiera: come esplicitato dai Deputati sostenitori dell’iniziativa, ‘le parole hanno un peso’ e in questo caso il peso deriva dalla grande portata di storia, tradizione e manodopera esperta, specializzata, che è coinvolta dalla filiera zootecnica ad ogni livello”.

Sciopero, Bombardieri: la piazza è la risposta democratica a chi fa il bullo istituzionale

Sciopero, Bombardieri: la piazza è la risposta democratica a chi fa il bullo istituzionaleRoma, 17 nov. (askanews) – La piazza di Cgil e Uil è “una risposta democratica di persone che soffrono, che hanno pagato oggi per stare qui. Una risposta di democrazia a chi fa il bullo istituzionale”. Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, arrivando in piazza del Popolo.

Piazza del Popolo, si riempie di manifestanti nel giorno dello sciopero generale contro la manovra indetto da Cgil e Uil. “Meloni, il popolo ha fame. Dategli una manovra sbagliata”, “Altre cose devono scendere: le bollette, il caro vita, gli over 60 dai ponteggi”, sono alcuni degli slogan sugli striscioni in una piazza piena di palloncini rossi e blu, i colori dei due sindacati. Da Piazza Barberini sono arrivati anche gli studenti. Sul palco la scritta “Adesso basta!”, dei leader di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.

Sciopero, Bombardieri a Salvini: abbia rispetto per i lavoratori

Sciopero, Bombardieri a Salvini: abbia rispetto per i lavoratoriRoma, 17 nov. (askanews) – “Bisogna avere rispetto dei lavoratori. Non è mai successo nella storia della Repubblica che chi fa sciopero venga insultato. Bisogna avere rispetto di queste persone. Non delle Cgil o della Uil”. Il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, non fa retromarcia sulle parole utilizzate contro il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini (squadrismo istituzionale, ndr).

“Le persone oggi hanno pagato per stare in piazza – ha detto – stiamo studiando con i legali la possibilità di impugnare quel documento, che dice che oggi creiamo problemi al turismo”.

Libri, esce “Il cibo ti cura!” di Vira Carbone

Libri, esce “Il cibo ti cura!” di Vira CarboneRoma, 17 nov. (askanews) – Mangiare bene per vivere in buona salute e a lungo. Un’alimentazione sana e una dieta equilibrata sono essenziali per dare giorno dopo giorno al corpo e allo spirito una reale prospettiva di benessere. “Il cibo ti cura!” accompagna il lettore a scoprire la funzione degli alimenti, i loro principi nutritivi, come abbinarli per potenziarne gli effetti. Perché mangiare bene non aiuta solo a perdere peso, a farci sentire a nostro agio con noi stessi, ma a prevenire l’insorgenza di molte malattie, nonché a migliorare la qualità della nostra vita. Un manuale di nutrizione strategica che raccoglie il sapere e i consigli degli specialisti del programma di Rai 1 “Buongiorno Benessere”, eccellenze nel campo medico, che hanno risposto alle domande di Vira Carbone e Marzia Valitutti. Dal cuore al sistema muscolo-scheletrico, dalla pelle all’intestino e alla tiroide, la prevenzione comincia a tavola.

“Il cibo ti cura” di Vira Carbone con Marzia Valitutti, edito da Rai Libri, è in vendita nelle librerie e negli store digitali dal 17 novembre 2023. Vira Carboneè giornalista professionista e conduttrice televisiva. Ha collaborato a diverse trasmissioni ed è stata per cinque anni inviata di “Porta a Porta” di Bruno Vespa. Tra i programmi da lei condotti ricordiamo: “Sabato, domenica &”, “Il dolce e l’amaro”, “Un pensiero stupendo”, diverse edizioni del festival della canzone d’autore Musicultura su Rai 2. Dal 2014 è autrice e conduttrice del programma di Rai 1, da lei ideato, “Buongiorno Benessere”. Con la Rai ha pubblicato: La bellezza a fior di pelle (2015), Bellezza da bere (2016), Il tuo corpo ti parla (2018, con Sara Farnetti e Claudia Manari) e Il grande libro della longevità (2022, con Marzia Valitutti).

Marzia Valitutti è giornalista Rai e co-autrice de Il grande libro della longevità.