Presentato il padiglione italiano per Expo 2025 a OsakaRoma, 7 nov. (askanews) – Si è svolta a Osaka la cerimonia ufficiale di presentazione del padiglione italiano a Expo 2025, alla presenza del governatore di Osaka Yoshimura, del sindaco Yokoyama e del segretario generale Expo Ichige.
Presente anche per l’occasione il cardinale giapponese Maeda, vista la presenza della Santa sede – per la prima volta – nel padiglione italiano. Il commissario generale Mario Vattani ha illustrato a una sala gremita di giornalisti e rappresentanti delle principali aziende del Kansai, il concept del nostro padiglione, fondato sul saper fare italiano.
Dal canto suo l’architetto Mario Cucinella ha percorso le fasi creative che hanno portato a un padiglione di forte impatto, ispirato all’idea rinascimentale della città ideale, rilanciata nel futuro con spirito innovativo. Fortissime le aspettative giapponesi sul nostro padiglione, uno dei pochi che può già contare sulla partnership con un’impresa di costruzioni nipponica.
Il commissario Vattani ha sottolineato alla stampa giapponese che da pochi giorni è stata lanciata una call per sponsorizzazioni, e che vista la stretta collaborazione e la storica amicizia tra Italia e Giappone, il nostro padiglione è pronto a raccogliere sponsorizzazioni anche da parte di aziende giapponesi. “L’esposizione permanente del nostro padiglione”, ha spiegato Vattani, “sarà distribuita in tre parti: aerospazio, settore in cui la collaborazione Italia Giappone è già avanzata, poi le infrastrutture e le città, la mobilità, l’urbanistica. Terza parte avrà come focus la persona, con i migliori esempi del nostro sviluppo tecnologico nel settore delle scienze della vita, della domotica, della robotica”.
Praga ricorda Angelo Maria Ripellino, conferenza a IICRoma, 7 nov. (askanews) – In occasione del centenario della nascita del poeta e slavista Angelo Maria Ripellino e per celebrare i cinquant’anni dalla pubblicazione del suo celebre romanzo-saggio “Praga magica”, l’Istituto Italiano di Cultura di Praga ospita oggi nella propria Cappella barocca una conferenza internazionale organizzata con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia.
Ad aprire l’incontro il saluto di un relatore d’eccezione: Alessandro Ripellino, che rievocherà l’esperienza praghese vissuta in compagnia del padre, insieme ad aneddoti e ricordi familiari del grande autore italiano. A tutti gli effetti una figura unica di filologo slavista, di poeta tra storia e magia, di critico teatrale, di traduttore di poeti russi e cechi, di saggista dotto e antiaccademico, nonché di testimone appassionato e partecipe delle vicende tragiche di Praga. Seguiranno gli interventi di Giuseppe Traina (“I volti di Praga nel volto di Ripellino”), Jirí Pelán (“Praga magica: poesia o scienza?”), Fausto De Michele (“Alfabeto Ripelliniano”), Alice Flemrová (“Praga magica: rilettura mezzo secolo dopo”) e Alessandro Testa (“Evoluzioni moderne e tardo-moderne del mito di Praga magica”). Mentre Serena Vitale, impossibilitata a partecipare a causa di un imprevisto, ha inviato un contributo sul tema: “Ritratto di Angelo Maria Ripellino”.
Nell’ambito dei lavori, l’Ambasciatore d’Italia in Repubblica Ceca, Mauro Marsili, ha espresso pieno apprezzamento per l’iniziativa odierna e ha rimarcato il proprio sostegno ad una petizione a favore di Ripellino promossa dall’editore Progetto Repubblica Ceca. “Condivido il giudizio secondo cui Ripellino è stato un poeta nell’anima capace di esprimere poesia anche insegnando, traducendo, scrivendo di critica; un artista che non ha mai smesso di credere nella funzione creatrice e liberatrice di forme dell’arte, nel potere evocativo e catartico della parola. Ritengo inoltre che ad Angelo Maria Ripellino devono molto sia la città di Praga, sua seconda patria, che l’Italia, da lui avviata ad una conoscenza della civiltà slava e mitteleuropea con testi e strumenti di indagine che vanno al di là del perimetro accademico. Per queste ragioni – ha concluso l’Ambasciatore Marsili – ho scritto al sindaco di Praga per esprimere il sostegno mio e delle istituzioni italiane alla raccolta di firme avviata dall’editore Progetto Repubblica Ceca per la intitolazione di una via, di una piazza o di un altro spazio pubblico di Praga alla memoria di Ripellino”. Intanto nell’attesa che Ripellino entri a pieno titolo nella toponomastica cittadina, in questi giorni il suo nome sta viaggiando sui tram e nei vagoni di Praga in calce alla poesia “Sinfonietta n. 37”, nella traduzione della scrittrice e boemista Sylvie Richterová realizzata per la manifestazione “Poesie per chi viaggia”, promossa dal festival internazionale di poesia “Den poezie”, giunto quest’anno alla XXV edizione.
Sempre in virtù di una collaborazione tra il festival e l’Istituto Italiano di Cultura, le celebrazioni ripelliniane continueranno sabato 11 novembre, alle ore 14.00, con una passeggiata sulle tracce di “Praga magica” in compagnia di Vít Janota, poeta emerito della capitale ceca e profondo ammiratore di Angelo Maria Ripellino.
Pomodoro, produzione -20% nel Sud Sardegna ma qualità eccellenteRoma, 7 nov. (askanews) – Una produzione in calo, fino al 20% nel Sud Sardegna, rispetto all’annata precedente, ma una qualità del prodotto eccellente, che porta buone rese sia dal punto di vista dei trasformati che per i prezzi. La stagione del pomodoro in Sardegna ha visto un calo delle quantità di prodotto e una crescita di qualità e remunerazione, grazie soprattutto a buoni pagamenti da parte dell’unica azienda che trasforma nell’isola il prodotto per la grande distribuzione, la Casar.
A fare il punto è Giuseppe Onnis, produttore di Samassi e dirigente Coldiretti: “è stata una buona stagione per la qualità del nostro pomodoro, che ha dato una buona remunerazione grazie soprattutto all’intervento aggiuntivo, rispetto al prezzo pattuito a inizio campagna, pagato dalla Casar che trasforma il prodotto sardo per immetterlo nei mercati, a fronte di questa buona notizia su qualità e remunerazione che ci ha permesso di chiudere questa stagione. Dall’altra, registriamo il calo della produzione in campo. Una situazione dettata dalle difficoltà climatiche con gli eccessi di calore e i picchi di oltre 45 gradi registrati in estate e le abbondanti piogge cadute dalla scorsa tarda primavera e tutto questo han reso più difficile la stagione a livello quantitativo, andata sotto le aspettative”. A incidere sul fronte aziendale, poi, ci sono stati i problemi economici portati “dagli aumenti dei costi di produzione e le altalene di prezzo – dice Onnis – che ha reso difficoltoso fare programmi a medio-lungo termine e rientrare sui costi”.
“Gli eventi atmosferici avversi hanno influito sulla resa agli agricoltori generando una decisa perdita di quantitativi per ettaro – sottolinea Michel Elias, amministratore unico della Casar – nonostante questo la qualità del prodotto è stata ottima. Purtroppo veniamo da due campagne di aumenti sul fronte delle materie prime come energia elettrica, vetro e latta ma anche trasporti. Questo ha inciso sulle produzioni”. Per quanto concerne le difficoltà in campagna per gli agricoltori “la proprietà Muscas ha integrato il prezzo pattuito a inizio campagna remunerando maggiormente il pomodoro conferito – ricorda – la nostra politica è quella di lavorare insieme all’agricoltore in filiera e per questo abbiamo cercato di trovare un punto d’incontro che accontentasse tutte le parti, cercando di mantenere bassa l’inflazione al punto vendita cosa che avrebbe comportato problemi per i clienti finali”.
Palazzo Grazioli diventa la sede della stampa estera a RomaRoma, 7 nov. (askanews) – “Palazzo Grazioli è stato il simbolo di un’epoca. Lì abbiamo trascorso gli anni migliori della nostra avventura politica. Certamente i libri di storia dovranno parlare di Palazzo Grazioli. Il fatto che diventi la sede della stampa estera è una bella notizia, così finalmente riconosceranno l’importante ruolo svolto dal presidente Berlusconi in politica estera.Oggi più che mai ci sarebbe bisogno di un leader come lui”. Lo ha dichiarato in un’intervista al Tg1 Sestino Giacomoni, storico collaboratore di Silvio Berlusconi che per oltre vent’anni ha fatto di palazzo Grazioli a Roma la sua casa-ufficio, sede distaccata dei suoi governi negli anni di permanenza a palazzo Chigi.
“Palazzo Grazioli – dice ancora Giacomoni- ne ha visti tanti di leader. L’incontro con Giulio Andreotti e Silvio Berlusconi per me rappresentò simbolicamente il passaggio tra due leader politici che rappresentavano, uno la prima e l’altro la seconda Repubblica.Oggi c’è Via della Scrofa e con Giorgia Meloni la storia del centrodestra di governo continua puntando dritta verso la terza Repubblica, con l’elezione diretta del presidente del Consiglio dei Ministri”. “La cosa che più mi manca degli anni a Palazzo Grazioli – prosegue – sono le colazioni di lavoro ristrette, con il presidente Berlusconi, il dottor Letta, Niccolò Ghedini, Paolo Bonaiuti ed i collaboratori più stretti. A Palazzo Grazioli abbiamo passato anni irripetibili, fatti di lavoro ed impegno nell’interesse del Paese. Facendo il trasloco solo dalla mia stanza in cui sono stato interrottamente per quasi 20 anni ho raccolto più di 10 scatoloni di appunti, documenti, riflessioni, spunti scritti di suo pugno dal presidente. Prima o poi quando avrò tempo mi dedicherò, come più volte mi è stato chiesto, a scrivere un libro ‘Berlusconi visto da vicino’ o ancora meglio ‘Berlusconi visto da dentro Palazzo Grazioli’”.
Salute, I-Com: per Italia criticità su import 24 prodotti farmaceuticiRoma, 7 nov. (askanews) – L’Ue è sempre più dipendente da paesi terzi per la produzione di principi attivi farmaceutici, materie prime chimiche e medicinali, con circa l’80% delle molecole che arriva da India e Cina. Su un totale di 155 prodotti farmaceutici importati dalla UE, 14 presentano un livello di dipendenza dagli scambi extra UE elevato e critico. Per l’Italia la dipendenza sale invece a 24 prodotti ed è correlata alla mancanza di incentivi agli investimenti in ricerca e sviluppo e produttivi che negli anni ha caratterizzato il comparto. È quanto emerge dal Rapporto annuale dell’Osservatorio In-Salute dal titolo “Attrarre Salute. Obiettivo investimenti per la resilienza dell’industria farmaceutica in Italia e nell’UE” realizzato dall’Istituto per la Competitività (I-Com), il think tank guidato dall’economista Stefano da Empoli con base a Roma e Bruxelles.
Lo studio è stato presentato oggi a Roma nel corso di un convegno pubblico realizzato con il contribuito non condizionante di Bristol Myers Squibb, GSK, Merck, Novavax, Roche, Sanofi, Servier e al quale hanno preso parte numerosi relatori tra accademici, esperti e rappresentanti delle istituzioni, della politica e del mondo delle imprese. In particolare, dall’analisi condotta da I-Com calcolando l’indice di Herfindahl-Hirschman (HHI) per la concentrazione delle importazioni unito alle informazioni sulla quota extra – UE di queste ultime viene rilevato che i prodotti farmaceutici le cui importazioni presentano delle criticità sono in totale 24, un numero maggiore dei 14 rilevati dall’ECIPE a livello di Unione Europea. Di questi 22 sono principi attivi e i restanti 2 sono prodotti semi-lavorati. La dipendenza delle importazioni italiane non caratterizza l’intero settore farmaceutico ma tocca il 15,48% dei prodotti presi in considerazione (rispetto al 6,1% a livello europeo) e circa il 13% del valore delle importazioni tricolori del comparto (intra ed extra UE). È stato possibile inoltre individuare i paesi europei di riferimento per la domanda italiana nel mercato dei prodotti e ingredienti farmaceutici: la Germania rappresenta per 10 prodotti su 14 un chiaro hub per le importazioni della Penisola, la Francia per 3 su 14. “Diventa prioritario per l’Italia definire una strategia di medio-lungo periodo, che miri a fornire servizi di alta qualità agli utenti e a posizionare la ricerca e la filiera industriale sugli standard internazionali più avanzati”, commenta il direttore area Salute I-Com Thomas Osborn. “Il miglioramento dell’assetto regolatorio e di governance è cruciale per facilitare l’innovazione nelle cure, potenziare la ricerca, attrarre gli investimenti esteri e sostenere i processi di crescita delle imprese nel nostro Paese”.
Il rapporto sottolinea anche come l’età media in Italia continui a salire (46,4 nel 2022) mentre l’aspettativa di vita si riavvicini ai livelli pre Covid (82,65 nel 2022). Ciò è dovuto ad un tasso di natalità ai minimi storici (6,7). Questa tendenza demografica fa sì che al 1° gennaio 2023 a fronte di 58,851 milioni di residenti in Italia, il 24,1 % siano over 65 (14.183.091) e ben il 7,8% over 80 (4.590.378). L’invecchiamento della popolazione comporta un aumento della diffusione di patologie croniche. Queste interessano il 39,9% della popolazione italiana, cioè 24 milioni di italiani dei quali 12,5 con multi-cronicità. Le proiezioni indicano inoltre che, nel 2028, i malati cronici saliranno a 25 milioni, mentre i multi-cronici saranno 14 milioni. Dopo i 75 anni le persone affette da una patologia sono l’86%, mentre il 66% sono quelli con due o più patologie. La spesa sanitaria complessiva dell’Italia si trova poco al di sopra della media europea, con un dato simile a quello della Spagna. Ciò nonostante, il livello di spesa in relazione al PIL, che nel 2022 si è attestata al 9%, è ancora ben al di sotto di Francia, Belgio, Paesi Bassi, Portogallo e Germania. L’Italia ha tuttavia una spesa sanitaria (sia pubblica che privata) corrente pro-capite notevolmente inferiore a quella degli altri Paesi europei, eccezion fatta per la Spagna (che presenta una spesa molto simile). Nello specifico, quella della Germania arriva a sfiorare i 6.000 euro per abitante, quella della Francia ammonta a 4.632 euro. Italia e Spagna si fermano intorno ai 2.900 euro.
Per quanto riguarda il personale sanitario pubblico, il numero di medici che lavora negli ospedali pubblici e quello dei medici di base è in calo. Inoltre, più della metà dei medici ha più di 55 anni, il che solleva serie preoccupazioni sulla futura carenza di personale. A impoverire ulteriormente il personale del SSN hanno contribuito anche le dimissioni. Nel 2022 oltre 3.000 medici si sono licenziati dal SSN, ovvero il 3% del personale ospedaliero. Il dato è aumentato del 45% dal 2020. Anche i medici di medicina generale (MMG) sono sempre di meno e sempre più anziani: la quota su 10.000 abitanti è calata del 9,9% dal 2015; per ogni medico con meno di 20 anni di carriera ce ne sono 6,4 che hanno superato questa soglia. Se si confronta chi ha oltre 27 anni di carriera con chi ne ha meno di 6 il divario diventa enorme, 45 contro uno. Analogamente, si registra una riduzione progressiva delle strutture di ricovero pubbliche e case di cura accreditate (1.052 nel 2015, 995 nel 2022), nonostante una parziale inversione nel 2020, guidata dal privato, e così anche dei posti letto per 1.000 abitanti che sono in costante diminuzione nello stesso lasso temporale (2015-2019). Nel 2020 hanno raggiunto il massimo con 236.830 posti letto in totale, 4,0 posti letto in degenza ordinaria e 1 di day hospital per 1.000 abitanti, stabilizzandosi poi nel 2021 a 3,6 e 0,9. Numeri, questi, comunque più alti del pre-pandemia.
Criticità si riscontrano anche per le liste d’attesa. Secondo la Corte dei Conti, delle 20,3 milioni di prestazioni arretrate nel 2022 ne sono state recuperate complessivamente solo il 65%. Nei Piani operativi regionali (POR) erano previsti oltre 5 milioni di inviti e quasi 2,84 milioni di prestazioni effettive. La rendicontazione ministeriale riporta un recupero stimato di quasi 4,2 milioni di inviti (82%) e poco più di 1,9 milioni di prestazioni di screening (67%). Infine, lo studio evidenzia la necessità di una nuova politica industriale, che sappia essere attrattiva e punti a potenziare la produzione europea e italiana di farmaci e principi attivi, rispondendo non solo ad un obiettivo di protezione della salute, ma anche di rilancio della crescita economica del Paese. Sarà importante avviare progetti di reshoring di farmaci e principi attivi farmaceutici in Italia per recuperare indispensabili quote di autonomia produttiva e introdurre meccanismi di sostegno all’imprenditorialità con finanziamenti a fondo perduto e incentivi per investimenti produttivi su tutto il territorio nazionale, lo snellimento delle procedure amministrative e la semplificazione della burocrazia. Infine, si deve ripensare a una nuova governance farmaceutica, fondata su processi regolatori chiari e più veloci, che riconoscano il giusto valore innovativo dei farmaci e siano al contempo al passo con la complessità della competizione globale.
Confagricoltura chiede a Masaf riunione urgente tavolo latteRoma, 7 nov. (askanews) – “Riteniamo indispensabile ed urgente una riunione del Tavolo Latte al ministero dell’Agricoltura, per discutere con tutte le parti della filiera l’andamento e le prospettive del mercato, a partire dal livello dei prezzi riconosciuti agli allevatori”.
E’ la richiesta avanzata dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, motivata dalle crescenti difficoltà del un settore, visto che, secondo i dati dell’Ismea, “i prezzi del latte bovino hanno fatto registrare una contrazione di oltre il 30% da dicembre 2022 allo scorso mese di settembre”, spiega Giansanti. “Anche i costi produttivi risultano in diminuzione, ma in una percentuale sensibilmente inferiore. Non solo: negli ultimi tempi sono in salita le quotazioni di alcune materie prime utilizzate per l’alimentazione del bestiame”. Dal lato delle esportazioni continuano ad arrivare segnali positivi, con un aumento delle vendite all’estero di quasi quattro punti percentuali nei primi sette mesi di quest’anno sullo stesso periodo del 2022. “Dobbiamo però mettere in conto – evidenzia Giansanti – il possibile impatto negativo del rallentamento economico in atto a livello europeo”.
“A nostro avviso – aggiunge il presidente di Confagricoltura – è interesse di tutte le parti della filiera, scongiurare il rischio di una contrazione produttiva e di una caduta dei consumi finali che, peraltro, hanno già fatto segnare una lieve contrazione”.
Salute, Gemmato: 136 mld a fondo sanitario nazionale, niente tagliRoma, 7 nov. (askanews) – La dotazione del Fondo sanitario nazionale “raggiunge quest’anno la cifra massima di 136 miliardi, frutto di due successivi finanziamenti: 2,3 miliardi in fase previsionale della legge di bilancio dello scorso anno e ulteriori 3,3 miliardi di euro in più in questa legge di bilancio”. Ciò significa che “rispetto al dato del 2019 (erano 115 i miliardi di euro per il SSN), in soli 4 anni abbiamo portato il fondo a + 21 miliardi di euro alla sanità pubblica”. Lo ha sottolineato il sottosegretario di Stato alla Salute, Marcello Gemmato, intervenendo al Convegno “Attrarre Salute – Obiettivo investimenti per la resilienza dell’industria farmaceutica in Italia e nell’Ue”, promosso a Roma da iCom, Istituto per la competitività.
“Servono nuovi modelli organizzativi – ha aggiunto Gemmato -. Questo è l’elemento di discussione di oggi, lasciando da parte la polemica dei tagli che non ci sono. Chi oggi grida ai tagli sono coloro che quattro anni fa hanno tagliato in sanità pubblica. Lungi da me dal fare polemica, ma i numeri sono questi e ci danno ragione”.
Dal 13 al 27 novembre la Settimana della cucina italiana in SveziaRoma, 7 nov. (askanews) – L’ottava edizione della “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo” – dal titolo “A tavola con la cucina italiana: il benessere con gusto” – prenderà il via in Svezia il prossimo 13 novembre con un evento in cui il protagonista sarà il Cilento e la sua cucina.
Per l’occasione sarà presentato il libro, in lingua svedese, “Den Goda Maten” (“Il Buon Cibo”); ad arricchire l’iniziativa, la degustazione di alcune ricette tratte dallo stesso libro a cura dell’Ambasciatrice della Dieta mediterranea, la cuoca Giovanna Voria. Per l’edizione 2023 della Settimana, l’Ambasciata italiana a Stoccolma, con altre istituzioni del Sistema Italia, ha organizzato un ricco programma.
Fra l’altro, l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma propone per il 14 novembre una conferenza-degustazione a cura del LAC – Laboratorio del Gusto, mentre, il 15 novembre, l’Agenzia ICE Stoccolma organizza una masterclass di cucina presso una scuola alberghiera con l’Italian Chef Academy seguita da una cena di gala. Inoltre, l’Italia sarà presente alla Nordic Organic Food Fair di Malmö con uno stand collettivo, assieme alle aziende italiane del settore biologico partecipanti. In programma anche un Laboratorio di cucina a scuola per bambini di età 6-11 anni alla Scuola Montessori Vasastan. Per il secondo anno di seguito, si celebrano tre giornate dedicate alla Puglia con degustazione di vini, oli d’oliva e piatti tipici ed un laboratorio di cucina per le scuole. A chiudere la rassegna, le “Giornate del Vino e del Cibo Italiano” (“5-27 novembre) a cura della Camera di Commercio Italiana in Svezia in collaborazione con Agenzia ICE Stoccolma, con degustazioni di vini di tutta Italia e prodotti tipici della cucina mediterranea.
SIMEST investe 8 mln per consolidamento FITT in UsaRoma, 7 nov. (askanews) – SIMEST, la società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha concluso un investimento da otto milioni per contribuire al consolidamento nel mercato nord-americano di FITT, azienda veneta con base a Vicenza specializzata nella realizzazione di soluzioni complete in materiale termoplastico per il passaggio di fluidi.
La liquidità sarà utilizzata per la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo di circa 14.000 metri quadrati nello stato dell’Indiana, ad Anderson, consentendo alla società di crescere nel ricco mercato nordamericano. All’operazione – strutturata in parte tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato e in parte attraverso l’erogazione di un finanziamento soci – ha partecipato anche il Fondo di Venture Capital gestito da SIMEST per conto del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.
A contribuire alla decisione di SIMEST di supportare la crescita internazionale del Gruppo FITT, il forte impegno della società nel campo della sostenibilità. A partire dal luglio 2021, infatti, FITT è diventata “Società Benefit”, perseguendo nell’ambito della sua attività di business finalità di beneficio comune, operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente e creando valore per tutti gli attori coinvolti lungo la filiera produttiva. ‘E’ un progetto sfidante – dichiara Federico Cuman, CFO di FITT – che consoliderà la presenza internazionale del Gruppo frutto di una visione globale attraverso un approccio locale, “Glocal”, che avvicina le fasi di acquisto delle materie prime, di produzione e di logistica ai mercati di riferimento. Ringrazio SIMEST per la proficua collaborazione e il supporto in questo progetto strategico.’
Cerimonia per militari caduti italiani in Gb a cimitero BrookwoodRoma, 7 nov. (askanews) – Nel cimitero militare di Brookwood, nei pressi di Londra, nella sezione riservata alle tombe degli italiani, si è svolta il 5 novembre la cerimonia annuale per onorare i caduti italiani della Prima e della Seconda Guerra Mondiale nel Regno unito.
Si tratta, secondo quanto riferisce il Comites di Londra di due militari della Grande Guerra e 327 della Seconda Guerra Mondiale. Presenti alla cerimonia l’ambasciatore italiano nel Regno Unito Inigo Lambertini, il console generale a Londra Domenico Bellantone e l’addetto per la Difesa contrammiraglio Angelo Virdis, oltre a autorità civili e militari.
Come da tradizione si è svolta la deposizione delle corone e poi la celebrazione di una messa con l’omaggio ai caduti.