Carceri, Pd: Nordio apra iter partecipato su futuro Regina CoeliRoma, 7 set. (askanews) – “Oggi, con l’approvazione in Aula Giulio Cesare della nostra mozione sulla chiusura del carcere di Regina Coeli, abbiamo chiesto al Ministro della Giustizia Nordio di concertare insieme la destinazione futura della struttura, un edificio storico per la città di Roma, che evoca anche episodi tristi per la Capitale, come il prelievo di detenuti politici durante il regime fascista che vennero trucidati nell’eccidio delle Fosse Ardeatine”. Così la consigliera Pd Cristina Michetelli, prima firmataria della mozione con cui l’Assemblea Capitolina ha chiesto all’unanimità al Governo Meloni la chiusura del carcere Regina Coeli di Roma.
“Vogliamo che Regina Coeli rimanga a disposizione dei romani – ha sottolineato Michetelli – per essere messa al servizio della cultura, della educazione delle future generazioni e della memoria della città”.
Assemblea Capitolina stringe su openbus e pullman in centroRoma, 7 set. (askanews) – Via libera dell’Assemblea Capitolina, alla delibera di indirizzo che consentirà alla Giunta Gualtieri di regolare con criteri più chiari la presenza di open bus e pullman gran turismo nella Capitale, e soprattutto nel Centro storico. Il provvedimento aveva subito un stop in Aula Giulio Cesare nello scorso luglio.
“Il nuovo testo spiega l’assessore capitolino alla Mobilità Eugenio Patanè – valorizza le bellezze e tutela il decoro del centro storico, perché consente di contingentare il numero massimo di autorizzazioni che un sito Unesco può sopportare e di assegnarle tramite gara ad un numero ridotto di operatori, contemperando l’esigenza di mantenere l’esperienza e il know-how acquisito nel corso degli anni dai vecchi operatori con quella di dare a coloro che non sono riusciti a entrare nel libero mercato la possibilità di partecipare a una procedura competitiva”. Il nuovo regolamento si era reso necessario dopo l’approvazione di una serie di normative nazionali, recepite dalla Regione Lazio, “che da un lato hanno avviato una sorta di liberalizzazione di questi servizi – ha spiegato Patanè in Aula – dall’altro, invece, danno una delega ai Comuni sulla possibilità di regolamentare questi servizi in base a tempi e luoghi specifici di ogni città”.
Il testo approvato dall’Assemblea Capitolina prevede, infatti, che venga impedita e perseguita la vendita itinerante dei biglietti, mentre saranno assegnati punteggi più alti agli operatori che saranno dotati di sistemi digitali di prenotazione, di innovativi servizi a bordo e che garantiscano piena accessibilità alle persone con disabilità e a ridotta capacità motoria. Il nuovo passaggio in Assemblea Capitolina è stato preceduto da un approfondimento della commissione Mobilità presieduta dal consigliere dem Giovanni Zannola, “un lavoro attento – ha spiegato Zannola – che è durato molto tempo per far incontrare i diversi punti di vista e le diverse esigenze della città e degli operatori. Abbiamo apportato modifiche per migliorarlo, ascoltando tutti e puntando a una disciplina che nel più breve tempo possibile possa rendere Roma pronta ai grandi eventi attesi, come il Giubileo”.
L’Assemblea ha, infatti, emendato il testo precedente prevedendo che la Giunta Capitolina definisca con una propria delibera, entro sei mesi dall’approvazione di questo regolamento, volumi di traffico giudicati sostenibili in base alle diverse conformazioni della città, con particolare attenzione per la delicata area protetta dall’Unesco e per il Centro storico. E’ stata prevista per i gestori attuali delle linee openbus e gran turismo una riserva di 2/3 rispetto al numero di vettori che verrà indicato come sostenibile dalla successiva delibera di Giunta. L’Assemblea ha prescritto, inoltre, che siano riconosciute premialità ai gestori che effettueranno il servizio con mezzi a basso impatto ambientale. “Ringrazio l’Assemblea Capitolina, e la maggioranza in particolare, per aver approvato un provvedimento che segna una svolta per la città perché impedisce che la liberalizzazione dei servizi crei danni a Roma dal punto di vista del sovraffollamento del centro storico e del decoro urbano. Nello stesso tempo – ha concluso Patanè agli esiti del voto finale – continuiamo a consentire ai turisti di fruire di un servizio importante che valorizza attraverso percorsi suggestivi le bellezze artistiche, ambientali e culturali di Roma e in particolare del suo centro storico”.
Inflazione svuota carrello (-3%) e mette in crisi l’identità alimentareMilano, 7 set. (askanews) – L’inflazione mette in crisi l’identità alimentare degli italiani dopo averne alleggerito i carrelli. Secondo i dati dell’ultimo Rapporto Coop nei primi sette mesi di quest’anno i volumi acquistati si sono ridotti del 3% e in previsione anche il 2024 potrebbe registrare un ulteriore, seppur modesto, calo, a sentire i manager intervistati.
Dal rapporto emerge infatti che molti italiani sono in procinto di arrendersi alla guerra contro l’inflazione, che ha rincarato di oltre il 21% il costo dei beni alimentari e che non promette di arrestarsi prima dei prossimi due anni (il 72% dei manager del settore ritiene che l’inflazione alimentare non tornerà sotto il 2% prima del 2025). Dopo la riduzione delle quantità acquistate, con l’arrivo dell’autunno – e l’ulteriore aumento dei prezzi – gli italiani sembrano pronti a cambiare nuovamente strategia grazie ad un quotidiano impegno per contenere gli sprechi, alla rinuncia ai prodotti non strettamente necessari e a quelli a maggiore contenuto di servizio. La spesa diventa, dunque, più frequente, l’attenzione al risparmio fa piazza pulita della fedeltà al canale di acquisto e discount e marca del distributore sembrano àncore di salvezza: otto italiani su 10 indicano nel primo il modo per mitigare l’effetto dell’inflazione, altrettanti acquisteranno più marca del distributore a discapito della marca industriale. In questo contesto, se è sempre più articolata l’identità alimentare della parte economicamente e culturalmente più attrezzata del Paese, nell’ultimo anno sono raddoppiati quanti – oramai un italiano su cinque soprattutto baby boomers e appartenenti alla lower class – dichiara di aver perso ogni riferimento identitario abbandonando anche i dettami della cultura tradizionale, delle tipicità e del territorio. Una deriva che potrà continuare nei prossimi mesi e metterà in discussione il concetto di alimentazione italiana e dieta mediterranea, a partire dal consumo di frutta e verdura calato del 15,2% negli ultimi due anni e per il 16% degli italiani si ridurrà ancora.
In parallelo si fanno strada, magari ancora in fasce minoritarie della popolazione, nuove tendenze a tavola. E a fronte del plant-based le cui vendite fanno registrare un +9% anno su anno, appare con evidenza la già avvenuta demonizzazione degli zuccheri (i prodotti sugar free battono tutti i free from) e i segnali in prospettiva parlano chiaro: 15% la percentuale che nei prossimi 12/18 mesi farà uso di prodotti senza o con poco zucchero. Il fitness poi arriva nel piatto e si conferma la predilezione per le proteine e per l’healthy (alimentazione sportiva, frutta secca, bevande salutistiche crescono), oltre alla volontà di contribuire con la propria dieta al miglioramento delle sorti del pianeta. Già oggi, 5,1 milioni di italiani dichiarano di alimentarsi a spreco zero, 2,8 si definiscono reducetariani e 1,4 sono i cosiddetti climatariani (ovvero coloro che usano prodotti a basso impatto C02). A farne le spese è soprattutto la carne, il 39% del campione dichiara di essere disposto a ridurne il consumo. D’altronde sulla tavola di un futuro nemmeno troppo lontano, della carne rimarrà solo il sapore: nella top 5 dei nuovi cibi che secondo gli italiani compariranno in tavola nei prossimi 10 anni figurano i prodotti a base vegetale con il sapore di carne (31%) e la carne sintetica prodotta in laboratorio (28%).
MotoGp, ok dei medici: Bagnaia a Misano”Roma, 7 set. (askanews) – Pecco Bagnaia correrà domenica il Gp di San Marino. Dopo il terribile incidente a Barcellona il pilota è arrivato sorridente nel paddock di Misano, dove ha ricevuto l’ok dei medici a tornare in pista per le prove libere del GP di San Marino. Bagnaia sente ancora dolore al coccige, valuterà le sue condizioni dopo i primi giri, ma sembra intenzionato ad andare fino in fondo nella gara di casa. “Sto abbastanza bene – ha detto a Sky – è stato un tour de force fino a qui, abbiamo fatto un lavoro incredibile per essere qui a Misano, sono molto fortunato sotto tutti i punti di vista, anche perché sono seguito da persone fantastiche. Devo ringraziare in primis Alpinestars, perché mi hanno salvato in una situazione molto complicata. Sono qui per provare a correre, vediamo come andrà”. Sul suo incidente a Barcellona dice: “Ho rivisto le immagini perché non sono molto impressionabile come persona, le ho viste abbastanza in fretta, è stato un bel botto. Era da molto tempo che non si vedeva un high-side così con la Ducati. Ho fatto diversi metri in volo, ho avuto tanta fortuna. Sono stati tutti molto bravi a cercare di schivarmi, tutto sommato è andata bene”. E ancora: “Il volo è durato tanto, mentre ero a testa in giù ho fatto in tempo a sentire l’airbag che esplodeva. Quando ero a terra, ho visto tutte le moto che passavano e speravo che non mi prendessero, anche Binder ha fatto il possibile per evitarmi, alla fine mi ha preso nel punto migliore. Il primo pensiero mentre ero in ambulanza era cercare di tornare a correre domenica stessa a Barcellona, ma è andata diversamente. La voglia di tornare in moto è la benzina più potente che c’è per un pilota, avere studiato quella dinamica e sapere che c’è un motivo dietro quella caduta ci aiuta ad andare avanti” Fortunatamente nessuna frattura: “Dare una spiegazione in questi casi è difficile. Sono stato molto fortunato, questo è il frutto di anni e anni di sviluppo che Alpinestars porta avanti sulle protezioni e i sistemi di sicurezza come gli aribag, devo ringraziarli, sono fantastici, gli devo tanto”. Sulle spiegazioni dell’highside dice: “Noi abbiamo fatto le nostre analisi. La gomma è realizzata dalla Michelin e bisognerebbe chiedere a loro cosa non ha funzionato. La temperatura della gomma era apposto, a livello meccanico e di guida non ci sono stati problemi da parte nostra, devono darci una risposta”. Si parla di Misano: “Sarà un weekend in cui dovrò stringere i denti, non sono molto a posto, ma ci proviamo. Ci ho già provato due anni fa sempre qui a Misano dopo una frattura alla tibia, ci ho provato l’anno scorso a Portimao e a Jerez dopo una brutta situazione alla spalla, ci riproveremo anche questa volta”
L’Unesco: serve un limite d’età per l’uso dell’AI nelle scuoleRoma, 7 set. (askanews) – L’UNESCO ha invitato i governi a “regolamentare rapidamente” l’uso di strumenti di intelligenza artificiale come il chatbot virale ChatGPT nelle aule scolastiche, anche limitandone l’uso ai bambini più grandi. In una guida che sarà resa pubblica giovedì, le Nazioni Unite ritengono che le autorità pubbliche non siano pronte a gestire le questioni etiche legate all’integrazione dei programmi di intelligenza artificiale nelle scuole.
Sostituire gli insegnanti con tali programmi potrebbe compromettere il benessere emotivo dei bambini e lasciarli vulnerabili alla manipolazione, avverte l’organizzazione con sede a Parigi. Secondo il direttore generale dell’UNESCO, la francese Audrey Azoulay, citata in un comunicato stampa, “l’intelligenza artificiale generativa può essere una straordinaria opportunità per lo sviluppo umano, ma può anche essere fonte di danni e danni”. “Non può essere integrato nell’istruzione senza l’impegno pubblico e forti garanzie e normative governative”, ha aggiunto. I programmi di IA generativa accessibili al grande pubblico si sono moltiplicati dalla fine del 2022, quando ChatGPT, creata dalla start-up californiana OpenAI, ha dimostrato la sua capacità di generare saggi, poesie e conversazioni coerenti a partire da domande concise. Questa crescita ha anche fatto temere nuove forme di plagio o di imbroglio all’interno delle scuole e delle università, senza però ridurre l’attrattiva di un mercato dell’istruzione considerato potenzialmente molto redditizio. La raccomandazione dell’UNESCO afferma che gli strumenti di intelligenza artificiale hanno il potenziale per aiutare i bambini con bisogni educativi specifici, ad esempio generando sottotitoli, a condizione che insegnanti, utenti e ricercatori aiutino a progettarli e che i governi ne regolino l’uso.
La guida non raccomanda però un’età minima per gli scolari, ma sottolinea che ChatGPT non può, secondo le sue stesse condizioni, essere utilizzata da chi ha meno di 13 anni. Secondo il rapporto, molti commentatori sostengono di aumentare il limite a 16.
Regione Lazio, Rocca nomina i presidenti AterRoma, 7 set. (askanews) – Il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, ha firmato i decreti di nomina dei presidenti delle aziende territoriali per l’edilizia residenziale pubblica delle province di Latina, Viterbo e Rieti. Si tratta di Enrico Dellapietà all’Ater di Latina, Diego Bacchiocchi all’Ater di Viterbo e Luigi Gerbino all’Ater di Rieti.
Lo scorso 2 agosto, il presidente della regione Lazio li aveva nominati commissari straordinari delle rispettive aziende.
Unesco: limite di età per uso intelligenza artificiale nelle scuoleRoma, 7 set. (askanews) – L’UNESCO ha invitato i governi a “regolamentare rapidamente” l’uso di strumenti di intelligenza artificiale come il chatbot virale ChatGPT nelle aule scolastiche, anche limitandone l’uso ai bambini più grandi. In una guida che sarà resa pubblica giovedì, le Nazioni Unite ritengono che le autorità pubbliche non siano pronte a gestire le questioni etiche legate all’integrazione dei programmi di intelligenza artificiale nelle scuole.
Sostituire gli insegnanti con tali programmi potrebbe compromettere il benessere emotivo dei bambini e lasciarli vulnerabili alla manipolazione, avverte l’organizzazione con sede a Parigi. Secondo il direttore generale dell’UNESCO, la francese Audrey Azoulay, citata in un comunicato stampa, “l’intelligenza artificiale generativa può essere una straordinaria opportunità per lo sviluppo umano, ma può anche essere fonte di danni e danni”. “Non può essere integrato nell’istruzione senza l’impegno pubblico e forti garanzie e normative governative”, ha aggiunto. I programmi di IA generativa accessibili al grande pubblico si sono moltiplicati dalla fine del 2022, quando ChatGPT, creata dalla start-up californiana OpenAI, ha dimostrato la sua capacità di generare saggi, poesie e conversazioni coerenti a partire da domande concise. Questa crescita ha anche fatto temere nuove forme di plagio o di imbroglio all’interno delle scuole e delle università, senza però ridurre l’attrattiva di un mercato dell’istruzione considerato potenzialmente molto redditizio. La raccomandazione dell’UNESCO afferma che gli strumenti di intelligenza artificiale hanno il potenziale per aiutare i bambini con bisogni educativi specifici, ad esempio generando sottotitoli, a condizione che insegnanti, utenti e ricercatori aiutino a progettarli e che i governi ne regolino l’uso.
La guida non raccomanda però un’età minima per gli scolari, ma sottolinea che ChatGPT non può, secondo le sue stesse condizioni, essere utilizzata da chi ha meno di 13 anni. Secondo il rapporto, molti commentatori sostengono di aumentare il limite a 16.
Enilive lancia ALT-Stazione del gusto con lo chef Niko RomitoRoma, 7 set. (askanews) – La prima ALT – Stazione del gusto, nata dalla collaborazione tra Enilive e lo chef abruzzese tre volte stella Michelin Niko Romito, ha aperto i battenti oggi a Roma in una cerimonia di taglio del nastro a cui ha partecipato anche l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi.
“La prima apertura del nuovo format avviene in una stazione dal valore storico e simbolico, quella di viale America, dove siamo presenti fin dagli anni Sessanta e che da oggi si distingue e anticipa l’offerta che in futuro verrà estesa a tante altre Enilive Station, e non solo”, ha detto Stefano Ballista, amministratore delegato di Eni Sustaibable Mobility, facendo di riferimento alla stazione di servizio che, nella sua nuova veste, aprirà i battenti al pubblico il 20 settembre. Ballista ha spiegato che l’obiettivo di Enilive è un “abbattimento delle emissioni” lungo tutto il percorso dei prodotti e servizi che verranno offerti nelle ALT Station. Nel concetto di “mobilità viva” di Enilive, nuovo brand di Eni Sustainable Mobility, fanno parte sia “gli assetti industriali per produrre prodotti decarbonizzati”, come i biocarburanti, sia “i clienti”, cioè “tutte le soluzioni per la mobilità”.
Nel piano quadriennale ci sono “100 stazioni (del gusto): 70 in italia e 30 all’estero”, ha spiegato Giovanni Maffei, responsabile commerciale di Eni Sustainable Mobility. L’offerta sarà “fortemente identitaria”, con degli standard fissi che “potranno avere delle variazioni a seconda del paese, ma del tutto residuali”, ha continuato. La gestione sarà affidata a giovani formati nell’Academy Niko Romito a cui verrà offerto “sostanzialmente un contratto in franchising”. ALT – ha raccontato lo chef Niko Romito – nasce dall’idea “che il lavoro del cuoco possa essere messo a disposizione di tutti”. La prima stazione di servizio fu aperta a Castel di Sangro, lungo la Statale 17, nel 2017. “Per ALT ho immaginato un modello di ristorazione su strada perché le strade sono di tutti”, ha spiegato Romito. “Volevo lavorare ad un’offerta di cucina popolare, con piatti facilmente comprensibili, che avessero un’accezione quasi domestica e un approccio creativo, di qualità”.
Tutto nasce – ha spiegato Maffei – letteralmente da una e-mail inviata da Romito che, tra ricerca e innovazione, ha espresso il proposito di “democratizzare il cibo di qualità per il numero maggiore possibile di persone”, attraverso una “ingenerizzazione di processo”, una standardizzazione fatta però in maniera da “garantire la qualità in tutti i punti”. Enilive è il nuovo brand appena lanciato e dà l’idea – ha detto ancora Ballista – “di come stiamo trasformando la nostra società dedicata alla bioraffinazione, alla produzione di biometano, alle soluzioni di smart mobility e alla commercializzazione dei servizi e di tutti i vettori energetici per la mobilità, anche attraverso le oltre 5.000 Enilive Station in Europa, dove è presente un’ampia offerta di prodotti, tra cui i carburanti di natura biogenica come l’HVO (Hydrogenated Vegetable Oil), il bio-GPL e il biometano, nonché l’idrogeno e l’elettrico, oltre ad altri prodotti come i bitumi, i lubrificanti e i combustibili. La rete di stazioni Enilive supporta anche altri servizi di mobilità tra cui la ristorazione, i negozi di prossimità e numerosi servizi a supporto delle persone in movimento, come ad esempio i punti Telepass, il car sharing Enjoy, il pagamento dei bollettini postali e gli Amazon Locker”.
Basilicata, Bardi incontra generale Covetti, neo comandante NasRoma, 7 set. (askanews) – Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha ricevuto questa mattina per una visita di saluto il generale Raffaele Covetti, che lascia il comando della Legione Carabinieri Basilicata, nominato comandante dei Carabinieri per la Tutela della salute. Bardi ha ringraziato il gen. Covetti per il capillare lavoro svolto dai reparti dell’Arma sul territorio lucano “garante dell’ordine pubblico e della legalità”, esprimendogli gli auguri “a nome del popolo lucano” per il prestigioso incarico che ricoprirà a Roma.
“I Nas assicurano il rispetto di un diritto fondamentale per i cittadini, che è quello della salute. Una funzione che ha acquistato un peso sempre maggiore nell’economia globalizzata, che ha di fatto aumentato la possibilità di immettere sui mercati prodotti alimentari e altri generi contraffatti e nocivi”, ha detto Bardi.
Milano dedica una targa al Mike Bongiorno partigianoMilano, 7 set. (askanews) – Milano dedica una targa in memoria di Mike Bongiorno, celebre presentatore, ma anche partigiano antifascista. Verrà scoperta domani alle ore 15, in via Giovanni da Procida 10, dall’assessore comunale alla Cultura, Tommaso Sacchi, insieme ai familiari di Bongiorno. Il futuro ‘re del telequiz’ italiano era nato a New York nel 1924 da famiglia italo-americana e si era presto trasferito con la mamma a Torino. Durante la guerra di Liberazione fu impegnato come staffetta tra le formazioni della Resistenza e gli Alleati, che raggiungeva in Svizzera. A Bongiorno, morto a Montecarlo l’8 settembre 2009, è già dedicata in città anche una strada parallela al Viale della Liberazione.