Banche cinesi sostituiscono quelle occidentali in prestiti a RussiaRoma, 4 set. (askanews) – Gli istituti di credito cinesi hanno incrementato i loro prestiti per miliardi di euro alle banche russe in seguito all’invasione dell’Ucraina e alla decisione delle istituzioni occidentali di ritirarsi da Mosca. Lo scrive oggi il Financial Times sulla base di un’analisi condotta dalla Kyiv School of Economics.
Le principali quattro banche cinesi hanno rafforzato la loro attività di prestito anche nello sforzo, sostenuto da Pechino, di promuovere la valuta cinese, il renminbi, come alternativa globale al dollaro. L’esposizione cinese al settore bancario russo è quadruplicata nei 14 mesi terminati a marzo, secondo i dati della Kyiv School of Economics. Le quattro principali banche – Industrial and Commercial Bank of China, Bank of China, China Construction Bank e Agricultural Bank of China – hanno accresciuto la loro esposizione da 2,2 miliardi a 9,7 miliardi di dollari.
Francia, riaprono scuole, min. educazione invita a rispetto laicitàRoma, 4 set. (askanews) – Lunedì circa 12 milioni di studenti francesi tornano a scuola. Un ritorno sui banchi di scuola che il ministro dell’Interno definisce “sensibile” visto il “forte aumento delle denunce di attacchi alla laicità nella scuola” che richiede “una risposta ferma”. In un telegramma indirizzato domenica sera a tutti i prefetti di Francia, che Le Figaro ha potuto consultare, Gérald Darmanin ingiunge loro di appoggiare, con l’aiuto della polizia, i capi degli stabilimenti responsabili di vietare l’uso dei l’abaya – un lungo abito tradizionale che copre il corpo indossato da alcuni studenti musulmani – e il qamis, la sua controparte maschile.
Il ministro dell’Istruzione nazionale, Gabriel Attal, ha infatti dato istruzione di vietare l’accesso alle scuole agli studenti che indossano questi abiti e di adottare sanzioni nei loro confronti. Nel caso in cui queste sanzioni portino a ritorsioni contro i funzionari scolastici, “vittime di minacce o attacchi in relazione alle istruzioni del Ministro dell’Istruzione Nazionale”, Gérald Darmanin dispone che questi beneficino “senza indugio” dell’assistenza delle forze dell’ordine. “Interverrete, sempre in collaborazione con le autorità educative, con tatto e moderazione per disperdere eventuali assembramenti che potrebbero verificarsi davanti a determinati istituti”. Il ministro raccomanda inoltre di “riunire l’unità dipartimentale per la lotta contro l’islamismo radicale e il ritiro delle comunità” in caso di aumento delle segnalazioni in occasione dell’inizio dell’anno scolastico 2023.
Gabriel Attal ha precisato che gli studenti a cui sarà rifiutato l’ingresso a scuola perché indossano l’abaya o il qamis saranno “accolti dalle istituzioni e ci sarà uno scambio con loro per spiegare loro il significato di questa scelta. Perché stiamo prendendo questa decisione? Emmanuel Macron ha detto che la decisione non è “negoziabile” e ha promesso che il governo “non lascerà passare nulla”. “C’è un principio, è la laicità. E c’è una legge che vieta di indossare qualsiasi segno o abito con cui uno studente dimostri la sua appartenenza a una religione. È la legge che deve applicarsi a tutti e noi garantiremo che sia applicata correttamente”, ha affermato il primo ministro Elisabeth Borne. Interrogato a sua volta sull’argomento, il ministro dell’Economia Bruno Le Maire ha accolto favorevolmente questa decisione, considerando che indossare l’abaya è “una nuova prova dell’Islam politico contro la Repubblica” e che “non trova posto nella scuola della Repubblica”. “. Questo annuncio, tuttavia, ha suscitato polemiche, soprattutto a sinistra. Venerdì l’associazione Action Droits des Musulmans (ADM) si è rivolta d’urgenza al Consiglio di Stato per sospendere il divieto dell’abaya a scuola. Per i denuncianti questa decisione “viola i diritti del bambino, perché prende di mira principalmente bambini presunti musulmani, creando così un rischio di profilazione etnica a scuola”. Inotre, hanno detto, “Questa restrizione dell’abaya rischia di stigmatizzare ulteriormente i musulmani e di minare i loro diritti sociali, culturali ed educativi fondamentali”.
Germania, infortunio mentre fa jogging per il cancelliere ScholzRoma, 4 set. (askanews) – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha riportato un lieve infortunio al viso cadendo domenica mentre faceva jogging, costringendolo a cancellare i suoi impegni, ha detto un portavoce del governo.
“È caduto mentre faceva jogging e ha lividi sul viso”, ha detto il portavoce all’AFP. “Purtroppo ha dovuto cancellare i suoi appuntamenti” della giornata, ha aggiunto. Olaf Scholz ha parlato su X (ex Twitter) del suo incidente lunedì 4 settembre. Ha ringraziato coloro che gli hanno inviato gli auguri e ha detto che il suo infortunio non era così grave come sembrava. Il tutto accompagnato da una foto che ha fatto scalpore, dove lo vediamo con gli occhi bendati. “Non vedo l’ora di vedere i meme!”, ha aggiunto con molta autoironia.
Il cancelliere socialdemocratico avrebbe dovuto partecipare a dei comizi politici a sostegno dei candidati del suo partito in vista delle elezioni regionali previste in Assia il mese prossimo. La ministra dell’Interno Nancy Faeser guida la lista del Partito socialdemocratico (SPD) per queste elezioni in Assia. Olaf Scholz corre regolarmente da diversi anni. “Corro due, tre volte alla settimana e la domenica un’ora e mezza”, ha testimoniato qualche anno fa in un’intervista. Il suo programma per la prossima settimana non sarà però disturbato dall’infortunio di domenica.
Alfa, Rovazzi, Federico Rossi e Sethu tra gli ospiti di IMAGinACTIONRoma, 4 set. (askanews) – Cresce l’attesa per la settima edizione del Festival Internazionale del Videoclip IMAGinACTION, che si svolgerà dal 19 al 21 settembre al Teatro Comunale di Ferrara. Oltre agli ospiti già annunciati (Mauro Repetto degli 883, a inaugurare la rassegna martedì 19 insieme a Piero Pelù e Olly; Diodato e Marco Masini mercoledì 20; Robert Watts giovedì 21), la produttrice e responsabile organizzativa Raffaella Tommasi e il direttore artistico Stefano Salvati hanno annunciato i nomi degli altri artisti che andranno ad arricchire il calendario degli appuntamenti dal vivo del festival di punta nel panorama del videoclip musicale: Alfa, Fabio Rovazzi, Federico Rossi e Sethu.
Il 21 settembre Alfa salirà sul palco a raccontare le sue canzoni sulle immagini dei videoclip. Più di 408 mila iscritti al suo canale Youtube e oltre 1.5 milione di follower su TikTok, oltre 505 milioni di stream sulle piattaforme digitali e più di 150 milioni di views su Youtube, Alfa è attualmente in tour in tutta Italia e il 24 febbraio 2024 terrà il suo primo concerto al Milano Mediolanum Forum. Rovazzi sarà ospite nella serata “Cinema e Videoclip” del 21 settembre. Comunicatore del web, youtuber, attore, comico, scrittore e cantante, volto di numerose attività pubblicitarie e social, racconterà la sua storia artistica. Rovazzi è un vero hitmaker: dal 2016 è stato premiato con ben 15 dischi di platino, facendo centro con “Andiamo a comandare”, “Tutto molto interesssante”, “Volare” “Faccio quello che voglio” e a giugno ha pubblicato “La discoteca italiana” featuring Orietta Berti, nel cui video partecipano Aldo, Giovanni e Giacomo, Diletta Leotta e l’Orchestra Casadei, e che ha già raggiunto i 3.2 milioni di visualizzazioni.
Il 21 settembre ci sarà anche Federico Rossi. Amatissimo dai giovani, è stato il cantante del duo dei record Benji & Fede, e ora ha iniziato la sua carriera solista raggiungendo in poco tempo dei dischi di platino. Federico ha dato una svolta più introspettiva ai suoi brani fino ad arrivare al suo ultimo lavoro “Fiore Sulla Luna”, in uscita l’1 settembre. Infine Sethu parteciperà al Festival nella serata conclusiva. Sethu è un misterioso animale notturno che attraverso la sua musica racconta una generazione che vive tra incertezze, ansie e paure per il futuro. Ha partecipato quest’anno a Sanremo nella categoria big con il brano “Cause Perse”, pubblicando successivamente l’omonino ep che contiene 6 brani.
Nel corso delle tre serate della rassegna ci sarà anche l’assegnazione del Premio Miglior Videoclip Italiano 2022-2023 da parte dell’Academy del Festival. Il riconoscimento è istituito in collaborazione con FIMI, AFI e PMI. Partecipano al concorso gli oltre 1000 videoclip italiani pubblicati tra gennaio 2022 e giugno 2023. IMAGinACTION ha voluto dedicare questa nuova edizione al popolo emiliano-romagnolo, decidendo di devolvere parte del ricavato delle tre serate alla Protezione Civile per sostenere e aiutare le vittime della recente alluvione che ha colpito la regione.
Acwa Power, 6 accordi con partner italiani su idrogeno verdeRoma, 4 set. (askanews) – La società saudita ACWA Power, la più grande azienda privata di desalinizzazione dell’acqua al mondo, leader nella transizione energetica e first mover nel settore dell’idrogeno verde, ha firmato accordi strategici con sei partner italiani in occasione del Saudi-Italian Investment Forum tenutosi a Milano il 4 settembre, per rafforzare la cooperazione nei settori dell’idrogeno verde, della desalinizzazione dell’acqua e della ricerca e sviluppo.
Le sei entità italiane – informa una nota – includono Confindustria, l’associazione di rappresentanza delle piccole, medie e grandi imprese, la grande azienda energetica Eni, la società multiutility e di gestione dei rifiuti A2A, il fornitore di soluzioni industriali Industrie De Nora, il produttore di additivi speciali Italmatch Chemicals e il fornitore di soluzioni di classificazione e ingegneria RINA. Marco Arcelli, CEO di ACWA Power, ha commentato: “Non vediamo l’ora di connettere l’Arabia Saudita, sede di uno dei più grandi progetti di decarbonizzazione al mondo, con un’economia in rapida espansione e diversificazione, con l’Italia, uno dei fornitori di ingegneria, produzione e tecnologia più competitivi a livello globale. La collaborazione tra ACWA Power e le nostre controparti italiane consentirà lo scambio di competenze, prodotti e attrezzature fondamentali. Ci auguriamo che questa cooperazione possa portare a una maggiore penetrazione delle aziende italiane in Arabia Saudita, oltre a gettare le basi per una profonda collaborazione in ricerca e sviluppo. Abbiamo l’ambizione di fare di ACWA Power un veicolo per creare opportunità di sviluppo per le imprese italiane ed europee in Arabia Saudita e di guidare il progresso sostenibile in Italia e in Europa fornendo idrogeno verde e competenze tecniche”, ha aggiunto Arcelli.
Grazie ad una rete di 222 associazioni e oltre 150.000 aziende, Confindustria e i suoi associati valuteranno con ACWA Power il potenziale per lo sviluppo di progetti di idrogeno verde e di desalinizzazione dell’acqua, compresa l’identificazione di appaltatori e fornitori, di ricerca e lo sviluppo (R&S) e di partnership per la fornitura e produzione a lungo termine. Eni e ACWA Power valuteranno una cooperazione nell’idrogeno verde, nelle energie rinnovabili e nella ricerca e sviluppo di tecnologie innovative e sostenibili. A2A e ACWA Power approfondiranno la possibilità di sviluppare progetti di idrogeno verde in aree di comune interesse e le importazioni di idrogeno verde in Italia. RINA e ACWA Power studieranno il potenziale utilizzo dell’idrogeno verde e dei suoi derivati nell’industria del trasporto marittimo. Industrie De Nora metterà a disposizione la propria esperienza nell’elettrochimica e nelle tecnologie sostenibili per migliorare il portafoglio di progetti di desalinizzazione dell’acqua di ACWA Power e valuterà una possibile cooperazione nelle operazioni e nella manutenzione delle applicazioni dell’idrogeno verde.
Italmatch Chemicals e ACWA Power studieranno la possibilità di avviare in Arabia Saudita la produzione di prodotti per il trattamento delle acque con accordi di fornitura a lungo termine per le sue attività, nonché le opportunità di R&S e di scambio di conoscenze. Il Saudi-Italian Inve stment Forum è organizzato congiuntamente dal Ministero degli Investimenti dell’Arabia Saudita (MISA) e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Con oltre 90 anni di relazioni diplomatiche, il commercio bilaterale tra le due nazioni ammonta attualmente a circa 11 miliardi di dollari.
Equitazione, a Roma il Longines Global Champions TourRoma, 4 set. (askanews) – Il Circo Massimo a Roma con il colpo d’occhio delle grandi occasioni per il Longines Global Champions Tour, il più prestigioso circuito mondiale di salto ostacoli che sarà di scena nella Capitale dal 15 al 17 settembre per la sua quattordicesima tappa stagionale. L’attesissimo concorso capitolino, penultimo ed elettrizzante atto del tour che precederà il gran finale di Riad prima dei Playoff di Praga, vedrà anche quest’anno la partecipazione dei binomi più titolati del pianeta in una straordinaria tre giorni di sport e intrattenimento a porte aperte. Dopo aver toccato le destinazioni più iconiche del pianeta in 13 Paesi di 3 Continenti, l’edizione 2023 dell’ormai celebre “Formula 1 dell’equitazione” sancirà il suo ottavo anno nella Città Eterna, il terzo consecutivo nel maestoso scenario del Circo Massimo. Tantissimi i campioni in gara attesi all’ombra del Palatino per le due competizioni regine del Longines Global Champions Tour e della Global Champions League, che come di consueto saranno impreziosite per tutto il weekend da un nutrito programma di concorsi nel CSI2 e nel CSI5 con un montepremi complessivo in palio di 650.000 euro. La spinta del pubblico capitolino sarà tutta per i cavalieri azzurri che si confronteranno con l’élite mondiale del salto ostacoli, non mancherà il sostegno neanche per il team dei Rome Gladiators pronto a tornare nell’arena del Circo Massimo per la competizione a squadre della Global Champions League.
VOLATA FINALE – A due tappe dal termine della stagione il circuito è lanciatissimo verso la sua conclusione. Gli appuntamenti di Roma e di Riad infatti definiranno le classifiche finali e i vincitori della competizione individuale del Longines Global Champions Tour e della competizione a squadre della Global Champions League. Sarà anche quest’anno una volata avvincente per i due titoli in virtù delle rispettive situazioni di classifica: l’olandese Harrie Smolders è al comando della graduatoria del tour con 252 punti davanti al connazionale Maikel Van Der Vleuten (238) e al francese Simon Delestre (217), mentre in vetta alla classifica della ribattezzata “Champions League dei cavalli” c’è il team dei Riesenbeck International con 294 punti, seguito dai Paris Panthers in seconda posizione con 274 e dai Madrid in Motion al 3° con 234. Sanciti i vincitori dei due titoli stagionali, le due competizioni lasceranno la scena al gran finale dei Playoff di Praga, dove dal 16 al 19 novembre all’O2 Arena si consumeranno la Supercoppa GCL e il Super Gran Premio LGCT. GRANDE EVENTO – Anche quest’anno il LGCT di Roma sarà a ingresso gratuito, una tre giorni di grande sport totalmente aperta al pubblico. Il format della manifestazione, annoverata tra i Grandi Eventi Cittadini di Roma Capitale, prevede di affiancare l’immagine culturale, sociale e turistica della Città Eterna alla sua naturale connotazione di competizione sportiva top-level offrendo l’accesso gratuito sia all’intera competizione che a numerose attività collaterali in un palinsesto ricchissimo di appuntamenti, spettacoli e iniziative per il pubblico di tutte le età. Dalle mostre interattive, passando per sessioni di autografi con i cavalieri e visite esclusive dietro le quinte de d’élite, fino agli immancabili appuntamenti serali con gli show equestri, tra i quali spicca “Cavalli e Roma – Il Tempo nella Città Eterna” diretto da Sabina Domanico che sarà in scena il 15 e il 16 settembre alle 21:00. Al Circo Massimo non mancheranno i consueti appuntamenti con lo spettacolo del Carosello del San Raffaele Viterbo, del Carosello di Lance dei Lancieri di Montebello e del tradizionale Carosello dei Carabinieri.
Ambiente, Conai: riciclato il 71,5% dei rifiuti di imballaggioRoma, 4 set. (askanews) – Nel 2022 il 71,5% dei rifiuti di imballaggio in Italia è stato riciclato: su 14 milioni e mezzo di tonnellate di imballaggi immessi al consumo, 10 milioni e 400mila hanno trovato una seconda vita. A renderlo noto è Conai nella sua relazione generale.
L’Italia, così, ha già raggiunto gli obiettivi di riciclo complessivi che l’Europa chiede ai suoi Stati entro il 2025, quando ogni Paese dovrà riciclare almeno il 65% degli imballaggi ogni anno, ed entro il 2030, quando l’asticella si alzerà al 70%. Lo ha confermato anche la Commissione Europea che, nella relazione di segnalazione preventiva sull’attuazione delle Direttive sui rifiuti, inserisce il nostro Paese fra i nove non a rischio per il raggiungimento degli obiettivi di riciclo. “L’attenzione al design sostenibile degli imballaggi, alla raccolta sempre più di qualità, al riciclo ed alla prevenzione sono al centro delle azioni del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, anche grazie ai fondi messi a disposizione dal PNRR – afferma il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin -. I risultati del CONAI sono frutto di un’eccellenza italiana in Europa e nel mondo che è uno stimolo anche per questo governo a guardare avanti con determinazione verso un’economia circolare intelligente e sostenibile: un importante elemento di competitività del sistema imprese del nostro Paese su scala nazionale ed internazionale”.
Sommando ai numeri del riciclo quelli del recupero energetico, il totale di imballaggi recuperati sale a 11 milioni e 700mila tonnellate, pari all’80,5% dell’immesso al consumo. “Un risultato che dimostra come l’industria del riciclo italiana funzioni e si imponga per efficacia ed efficienza – commenta il Presidente CONAI Ignazio Capuano -. Il nostro modello continua a fare scuola in Europa: è ormai appurato che l’Italia è uno degli Stati in cui si ricicla di più e a costi inferiori, con un altissimo livello di trasparenza. I numeri del 2022 lo confermano, nonostante un nuovo procedimento di calcolo più severo”. I quasi 10 milioni e mezzo di tonnellate di imballaggi effettivamente riciclati sono un risultato raggiunto per il 47% grazie al lavoro dei Consorzi di filiera del sistema CONAI, per il 51% grazie agli operatori indipendenti e per il restante 2% grazie all’operato dei sistemi autonomi.
Eni, accordo per vendita Nigerian Agip Oil Company Ltd a OandoRoma, 4 set. (askanews) – Eni e Oando Plc, la principale società energetica nigeriana quotata sia alla Borsa della Nigeria che a Johannesburg, hanno siglato l’accordo per la cessione di Nigerian Agip Oil Company Ltd (Naoc Ltd), società interamente controllata da Eni e attiva in Nigeria nell’esplorazione e produzione di idrocarburi onshore e nella generazione di energia elettrica. Lo ha comunicato Eni.
In Nigeria Naoc Ltd detiene partecipazioni societarie in 4 blocchi onshore (Oml 60, 61, 62, 63) operati per conto della Naoc jv (operatore Naoc Ltd 20%, Oando 20%, Nnpc E&P Limited 60%), nelle centrali elettriche di Okpai 1 e 2 (con una potenza installata di 960Mw), e in due licenze esplorative onshore (Opl 282 e Opl 135, rispettivamente del 90% e del 48%), di cui è anche operatore. La quota che Naoc Ltd detiene in Spdc jv (Shell Production Development Company Joint Venture – operatore Shell 30%, TotalEnergies 10%, Naoc 5%, Nnpc 55%) non rientra nel perimetro della transazione e rimarrà nel portafoglio Eni.
In seguito al completamento dell’operazione con Oando Plc, Eni continuerà a essere presente in Nigeria attraverso Nigerian Agip Exploration (Nae) e Agip Energy and Natural Resources (Aenr), confermando l’impegno dell’azienda per la salute e la sicurezza delle proprie persone e per l’ambiente. Eni proseguirà le attività nel paese concentrandosi sugli asset offshore operati. Eni manterrà nel proprio portafoglio anche le quote detenute negli asset operati da terzi, sia offshore che onshore, e in Nigeria Lng. L’operazione è in linea con il piano 2023-2026 di Eni. L’Upstream affiancherà la crescita organica di base con attività di portafoglio di elevato profilo, aggiungendo risorse che ne incrementino il valore, cedendo allo stesso tempo attività in grado di offrire valore e opportunità maggiori ai nuovi proprietari.
Il closing dell’operazione è soggetto, inter alia, all’autorizzazione di tutte le autorità locali e regolatorie competenti.
MotoGP, dopo lo spaventoso incidente Bagnaia esce dall’ospedale: “Farò di tutto per essere a Misano”Roma, 4 set. (askanews) – Pecco Bagnaia (Foto Motogp) all’uscita dall’ospedale ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni raccolte dal sito ufficiale della MotoGP: “Ho avuto molta fortuna, devo ringraziare. Avevo poco grip già dal warmup lap e ho fatto un highside non normale. Molto difficile individuare cosa sia successo, è stata sicuramente una caduta non normale e già il grip nel warmup lap non era normale”.
Bagnaia non ha saputo motivare lo spaventoso highside di cui è stato protagonista e anche dalla Ducati non sono arrivate informazioni specifiche, anche se sembrano esclusi errori da parte del pilota. Sulla sua presenza a Misano dice: “Farò di tutto per esserci e provare a fare bene”. Chi probabilmente non sarà presente nel Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini è il suo compagno di squadra Enea Bastianini. Infatti, il riminese ha rimediato una doppia frattura (malleolo mediale della caviglia sinistra e secondo metacarpo della mano sinistra) e sarà operato in questi giorni. Improbabile che possa correre a Misano. Ducati fornirà ulteriori aggiornamenti appena la situazione del suoi piloti sarà chiara.
Vendemmia, Confagricoltura: in Toscana calo da 10 a 20% per PeronosporaMilano, 4 set. (askanews) – “La vendemmia in Toscana è in calo tra il 10 e il 20% per gli attacchi della Peronospora, più evidenti nel fondovalle rispetto alle zone collinari ed alla fascia litoranea. La qualità dei vini resta elevata sebbene occorrerà aspettare la fine del mese di settembre per un quadro definitivo ed anche se i viticoltori sono in sofferenza per il costo dei trattamenti e delle materie prime. Oltre a questo, mancano almeno cinquemila addetti rispetto a due anni fa”. A dirlo è il presidente Federazione Vino Confagricoltura Toscana, Francesco Colpizzi, che tratteggia un quadro quantomeno problematico della raccolta 2023.
“La vendemmia è iniziata da una decina di giorni con le varietà più precoci, mentre adesso stanno cominciando con il Merlot, partendo dalle zone più costiere e risalendo verso l’interno” ricorda Colpizzi, aggiungendo che “le piogge ripetute dei mesi primaverili hanno favorito il proliferare del fungo che attacca le foglie della vite e i grappoli: è un danno quantitativo, non qualitativo, ma il costo dei trattamenti incide moltissimo sui bilanci”. Accanto al calo della produzione e all’aumento di spesa si aggiunge un’altra emergenza secondo Coldiretti, quella della manodopera qualificata che preferisce andare a fare la vendemmia altrove. “In paesi come Croazia, Svizzera, Ungheria o Germania esistono politiche fiscali per i redditi di fascia bassa molto più vantaggiose” spiega il presidente toscano, sottolineando che “a parità di offerta, dunque, preferiscono andare là: è un fenomeno iniziato l’anno scorso e che adesso si manifesta in tutta la sua preoccupante attualità, e il fatto è reso ancora più grave dalla circostanza che non si tratta di stagionali, ma di lavoratori che si occupano dei vigneti tutto l’anno. Oltre alla fuga dei cervelli – chiosa – adesso assistiamo a quella della manodopera più competente”.
Anche il sistema dei flussi che consente di ingaggiare nuovi operatori, spiega Colpizzi, è macchinoso: “Nella maggior parte dei casi possono iniziare a lavorare nei vigneti soltanto dopo 3-4 mesi dal momento in cui li individuiamo, saltando di fatto un’intera stagione”. Infine c’è il problema degli ungulati: “Fare una media è difficile, in alcuni vigneti distruggono tutto, in altri il danno è contenuto” precisa Colpizzi, aggiungendo che “sono comunque una questione che aggrava un quadro già complesso”. A fronte di questo, per il presidente si rendono necessarie politiche fiscali adeguate: “Dobbiamo uscire dalla spirale dei tassi di interesse costantemente al rialzo e servono misure che incentivino la manodopera a restare qua. Altrimenti si configura un danno diffuso per le imprese, le famiglie e lo Stato”.