Terna, entra in esercizio il collegamento elettrico Elba-PiombinoRoma, 4 set. (askanews) – È entrato in esercizio il collegamento elettrico in cavo sottomarino a 132 kV di Terna tra l’Isola d’Elba e Piombino (Livorno).
L’elettrodotto ha una lunghezza complessiva di circa 37 km, di cui 34 sottomarini e 3 completamente interrati, spiega la società in una nota, e porterà a raddoppiare le linee di connessione tra il sistema elettrico nazionale e la rete dell’isola. “Il nuovo collegamento fra l’Isola d’Elba e la Toscana riveste un’importanza particolare per molte ragioni. Innanzitutto, grazie a un investimento da parte di Terna di 90 milioni di euro, migliora significativamente la sicurezza e l’affidabilità della rete elettrica dell’isola. Il progetto è stato inoltre realizzato seguendo i più elevati standard di sostenibilità: il collegamento è infatti invisibile e per la sua posa sono state utilizzate avanzate tecnologie in grado di tutelare l’importante biodiversità marina del territorio” ha commentato Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale di Terna.
Il cavo sottomarino è stato posato dalla nave Leonardo Da Vinci di Prysmian a una profondità massima di circa 70 metri sotto il livello del mare, partendo dall’approdo isolano di Portoferraio e procedendo verso la costa continentale di Piombino. “L’azienda che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale ha tutelato l’habitat marino presente nell’area – sottolinea la stessa società – Nei mesi precedenti all’avvio delle attività di posa del cavo, infatti, sono state riposizionate nel Golfo di Follonica circa 53.000 talee di Posidonia oceanica, pianta acquatica tipica del Mar Mediterraneo che ha un ruolo fondamentale per l’intero ecosistema marino, per un totale di 1650 m² di habitat. Gli approdi del cavo, inoltre, sono stati realizzati tramite la tecnica della trivellazione orizzontale controllata (TOC), che permette, da un lato, di installare la tubazione limitando l’interferenza con le piante acquatiche annullando l’impatto dei lavori sul litorale e, dall’altro, di garantire la necessaria protezione meccanica del collegamento elettrico”.
Torna Festivaletteratura: a Mantova nel segno di Italo Calvino
Milano, 4 set. (askanews) – Dal 6 al 10 settembre torna a Mantova Festivaletteratura, il primo dei festival culturali italiani che poi si sono diffusi in tutto il Paese. Salvatore Satta, della segreteria organizzativa, ha presentato ad askanews l’edizione del 2023. “Festival letteratura 2023 – ci ha detto – torna nelle piazze, ancora una volta, dopo due anni di pandemia e dopo alcune edizioni in cui è stato un po’ ridotto il formato degli incontro dal vivo. Le particolarità dell’edizione 2023 sono sicuramente un omaggio a Italo Calvino nel centenario della nascita che è molto particolare perché passa attraverso una escape room, una stanza da gioco ispirata da ‘Se una notte d’inverno un viaggiatore’, aperta al liceo classico Virgilio, e fino a fine festival. È stata curata dal gruppo di game designer milanesi e vuole rileggere l’opera di Calvino in un’ottica nuova, anche di gioco che coinvolga grandi e piccoli e li faccia entrare dentro una forma narrativa, fuori dalle classiche rappresentazioni, fuori dagli classici incontri con autore”.
“Per quanto riguarda le presenze internazionali – ha aggiunto – ci sono ritorni molto importanti, penso al Premio Nobel Olga, che chiude in Piazza Castello e che era già venuta al festival anni fa, quando ancora non era vincitore del Nobel. Ci sono anche autori che vengono per la prima volta a Mantova, dal continente indiano, ci sono tanti focus che abbiamo raccolto sotto il grande ombrello di quest’anno che è ‘Cercare le parole’ che puntano soprattutto al coinvolgimento dei lettori giovani e adolescenti, anche nella costruzione degli incontri”.
“La città – ha concluso Satta – risponde sempre meravigliosamente, io penso che sia sempre un miracolo quello che avviene a Mantova in un certo senso, un bel miracolo fatto da persone che hanno creduto fin dal 1997 a questa iniziativa e soprattutto il miracolo sono ancora i tantissimi, le centinaia di volontari che ogni anno vi prendono parte, giovani e giovanissimi ma anche più attempati, che creano questa grande comunità attorno a noi che invece ci lavoriamo un po’ tutto l’anno. Credo che questo sia la cosa più importante, proprio il DNA, cioè questo suo saper ripetere qualcosa di bello che ogni anno si rinnova nella formula, ma che ha anche delle radici solide”.
Roberto Martini capo rappresentanza presso Consilgio d’EuropaRoma, 4 set. (askanews) – Roberto Martini ha assunto oggi l’incarico di Capo della Rappresentanza permanente d’Italia presso il Consiglio d’Europa in Strasburgo: è quanto si legge in una nota della Farnesina.
Nato a Siena il 28 ottobre 1962, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Siena nel 1985. In seguito ad esame di concorso, il 14 febbraio 1987 è stato nominato Volontario nella carriera diplomatica. Dopo un primo incarico alla Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero, nel 1990 è stato incaricato delle funzioni di Reggente il Consolato a Mulhouse, ove è stato confermato Console nel 1992.
Nel 1993 ha assunto l’incarico come Primo Segretario commerciale ad Ankara. Nel 1998 è rientrato a Roma per prendere servizio presso la Direzione Generale Personale. Nel 2001 ha assunto come Consigliere alla Rappresentanza permanente d’Italia presso le Nazioni Unite in New York. Dal 2005 ha svolto le funzioni di Primo Consigliere per l’emigrazione e gli affari sociali a Parigi.
Nel 2009 è rientrato a Roma per prendere servizio alle dirette dipendenze del Direttore Generale per le Risorse Umane e l’Organizzazione del Ministero. Nel 2012 è stato nominato Ambasciatore d’Italia a Bratislava. Nel 2017, dopo un incarico alle dirette dipendenze dell’Ispettore Generale del Ministero e degli Uffici all’estero, è stato incaricato delle funzioni di Vice Direttore Generale per gli Italiani all’estero e le Politiche Migratorie e Direttore Centrale per gli Italiani all’estero.
Nel 2023 è stato nominato Capo della Rappresentanza permanente d’Italia presso il Consiglio d’Europa in Strasburgo, con titolo e rango di Ambasciatore. Nel 2021 è stato nominato Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Ecco come sarà la scuola nel 2050 (con la tecnologia e l’Ai)Milano, 4 set. (askanews) – La tecnologia svolgerà un ruolo centrale nel continuo progresso dell’istruzione, grazie a fattori come l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale che comporterà una personalizzazione dell’apprendimento. Entro il 2050, ad esempio, attraverso i cervello-computer gli studenti saranno in grado di assimilare conoscenze immediate e gli insegnanti potranno adottare un approccio più olistico verso i ragazzi focalizzandosi non più nell’impartire nozioni ma avendo un occhio di riguardo sulla loro salute e il loro benessere. E’ quanto emerge dal rapporto “La fine della scuola come l’abbiamo sempre conosciuta: il mondo dell’istruzione nel 2050”, realizzato dalla piattaforma di ripetizioni online GoStudent insieme alla nota professoressa e futurista Tracey Follows, nominata da Forbes tra le Top 50 female Futurists in the world.
I ragazzi in Italia, secondo il Future of Education Report 2023 redatto da GoStudent, sono tra i più desiderosi di tecnologia nelle rispettive scuole con il 79%, secondi solo alla Spagna e davanti a Regno Unito, Francia e Germania. Al contempo, però, c’è poca fiducia che l’Italia possa adeguarsi in futuro a queste novità: circa 2 studenti su 10 faticano a credere di avere più AI o più realtà virtuale per l’apprendimento. “Con i rapidi progressi tecnologici, siamo sull’orlo di un’esplosione tecnologica che cambierà il modo in cui opera il mondo intero – spiega Tracey Follows, futurista, autrice e visiting professor in Digital Futures and Identity,. L’istruzione sarà l’epicentro di questo cambiamento. Il passaggio all’apprendimento immersivo, alla personalizzazione basata sull’intelligenza artificiale e al monitoraggio continuo è destinato a rivoluzionare il modo in cui apprendiamo e ci adattiamo”.
Di conseguenza anche il rientro a scuola, per come lo conosciamo, sarà un lontano ricordo. Nel 2050, ad esempio, l’apprendimento non sarà più guidato dalle materie a cui le scuole danno la priorità, ma sarà guidato dalle passioni dello studente e i programmi di studio verranno adattati secondo gli interessi dei ragazzi. Non solo, grazie a test genetici vi sarà la possibilità di intercettare le materie a cui si è più predisposti. Le lezioni saranno tenute sia dal vivo da insegnanti professionisti e accademici ma anche all’interno di un mondo completamente immersivo. Gli stessi genitori in Italia si rendono conto dell’importanza del Metaverso per scopi educativi: il 69% di loro ha mostrato particolare interesse verso questa tecnologia. “Alcuni docenti in Italia hanno fatto tesoro del supporto ricevuto dai sistemi informatici o dall’Ai, integrandoli al loro approccio educativo; altri invece hanno assunto una posizione di maggiore chiusura e rifiuto nei confronti di essi, a discapito degli studenti che invece sembrano apprezzarli – commenta Ester Tinaglia, Tutor italiana dell’anno del 2022 secondo GoStudent -. Ogni giorno mi rendo conto del bisogno degli studenti di conoscere meglio gli strumenti tecnologici che adoperano: quando discutono di temi attuali come cyberbullismo, fuga dei dai dati in rete, rapporto uomo-macchina e nuove tecnologie si appassionano e tirano fuori delle idee brillanti”.
Nei prossimi 30 anni, ogni lavoro diventerà in qualche modo un lavoro tecnologico. Di conseguenza sebbene l’informatica, la programmazione e l’analisi dei dati siano già in crescita, costituiranno invece la base di tutti i corsi di formazione. La maggior parte degli studenti avrà una conoscenza di base in tutte queste materie. “Con l’ascesa della tecnologia, e dell’intelligenza artificiale in particolare, lo spazio dell’istruzione è destinato a cambiare ancora una volta in modo significativo, poiché l’accessibilità e la personalizzazione si combinano – osserva Felix Ohswald, Ceo e co-fondatore di GoStudent -. Per continuare attivamente a plasmare il futuro del modo in cui gli studenti apprendono, dobbiamo abbracciare ciò che ci aspetta. Siamo entusiasti di vedere come si evolverà l’istruzione e cosa significa per noi mentre continuiamo nella nostra missione di reinventare l’istruzione”.
Stupro di gruppo a Palermo, il sindaco Lagalla: lo Stato deve aiutarciPalermo, 4 set. (askanews) – “Mi rivolgo alla ragazza violentata con l’affetto non di un sindaco, ma di un padre di famiglia: le dico che Palermo sta lavorando sempre più intensamente per garantire sicurezza, solidarietà e vicinanza”. Cosi il sindaco di Palermo Roberto Lagalla durante un collegamento con ‘Start’, su Sky Tg24, in merito allo stupro di gruppo del 7 luglio scorso.
“Regolare i fenomeni di violenza sessuale deve essere una priorità per lo Stato e portare al trasferimento di aiuti economici ali enti locali – ha aggiunto Lagalla – l’incremento delle denunce potrebbe corrispondere tanto a un aumento dei casi quanto a una fiducia crescente in forze dell’Ordine e istituzioni locali”.
Giovani in campo contro l’isolamento: i risultati del progetto CYEMilano, 4 set. (askanews) – Giovani impegnati nella costruzione di progetti contro l’isolamento, nella realizzazione di programmi di coinvolgimento e condivisione nelle comunità territoriali e anche nello sviluppo di opportunità di lavoro: anche questa è una fotografia della realtà giovanile italiana; una fotografia positiva da contrapporre alle notizie terribili che questa estate ha visto protagonisti giovani e giovanissimi. Una fotografia costruita con la volontà di sviluppare nuovi modelli sociali valorizzando le opportunità offerte da diversi strumenti di sostegno offerte dalle istituzioni locali e europee, strumenti che però vanno usati con competenza affinché si traducano in risultati concreti.
In questa fotografia positiva ecco allora i 120 i giovani, tra i 15 e i 34 anni, che – nei Comuni di Rho, Arese, Baranzate, Cornaredo e Vanzago, a nord-ovest di Milano – stanno sviluppando da gennaio sette progetti creativi e culturali per combattere l’isolamento. In questi mesi hanno creato i team, sviluppato un business plan, attivato le loro reti e competenze, si sono formati e preparati e hanno iniziato a sperimentare. Una attività portata avanti in contesti complessi – Baranzate per esempio è il Comune italiano con il maggior numero di gruppi etnici, ben 81 – ma le loro proposte e contenuti sociali, culturali e multiculturali danno voce alle preoccupazioni e ai desideri dei giovani di buona parte dei contesti urbani italiani. C’è chi ha creato una serie di podcast legati all’adolescenza, alla migrazione, alla periferia (“Come2Baranza” – collettivo Slaynz) già disponibili sulle principali piattaforme di podcast; chi un festival musicale per aiutare i giovani ad orientarsi nel mondo del lavoro (“The Sound of Future” – collettivo Flyzone); chi performance e spettacoli negli spazi pubblici (collettivo AFK e team Viandanti ad Arte); chi un percorso laboratoriale su danza ed emozioni (gruppo Fly Dance Studio) che si è incrociato con un progetto di ricerca del Politecnico di Milano; chi ha dato vita a lezioni e concerti di flauto traverso (Do Maggiore – Tutti insieme armoniosamente); chi ad un corso per aspiranti attori (Vanzago Play Theater).
I sette progetti sono stati sostenuti da CYE – “Circular Youth Energy – La forza delle tue idee diventa realtà” progetto realizzato da Cooperho e Fondazione Triulza in partnership con Oltreiperimetri, Comune di Vanzago e Comune di Baranzate con il supporto del Bando Giovani Smart di Regione Lombardia. Le esibizione pubbliche dei progetti hanno già coinvolto oltre 700 persone del territorio in diversi eventi programmati fino ad oggi. E a settembre si terranno ulteriori eventi pubblici prima della fine del progetto, che non presuppone però la fine delle attività dei gruppi. Sabato 16 settembre a Cornaredo si terrà il musical “A Million Dreams” (ore 17:30 e ore 21:00 cine-teatro La Filanda). Il musical è stato realizzato e scritto dai ragazzi di AFK – Away From Keyboard prendendo ispirazione dal musical “The Greatest Showman” che sono stati invitati a mettere in scena lo spettacolo anche a Palermo il 23 settembre. Il loro progetto prevede la formazione di un gruppo di giovani, dai 14 ai 27 anni, impegnatinella realizzazione di musical e altre opere teatrali e artistiche, occupandosi della scrittura delle sceneggiature, dell’adattamento dei testi musicali, della grafica e della scenografia. Sabato 23 settembre a Baranzate ci sarà invece lo spettacolo “Il corpo sussurra emozioni e sentimenti” di Fly Dance Studio (Auditorium International School, Ore 18.00. Via 1° Maggio 20). Con una fusione di stili lo spettacolo trasporta il pubblico in un viaggio multisensoriale attraverso l’intersezione tra il mondo interiore ed esteriore. Lo spettacolo rappresenta il risultato del percorso di laboratori alla scoperta delle emozioni e di workshop di teatro-danza per imparare un nuovo modo per esprimerle. Il gruppo sta collaborando inoltre con il progetto di ricerca Subrain del Politecnico di Milano per scoprire attraverso le nuove tecnologie quali aree del cervello sono coinvolte quando si sperimenta una determinata emozione e quali cambiamenti il corpo mette in atto in base all’emozione sperimentata.
Tra le altre iniziative realizzate dai gruppi del progetto e che svolgeranno a settembre ci sarà poi il Festival “The Sound of Future” a Rho. Si tratta di un nuovo concept di Festival dell’orientamento per gli studenti delle secondarie di II grado, leFP e tutti i giovani del rhodense. L’iniziativa è organizzata dal collettivo Flyzone con l’obiettivo di creare un momento culturale e di aggregazione per i giovani del territorio che possa diventare un appuntamento periodico di riferimento anche per le imprese, le istituzioni e le scuole. E’ poi ancora prevista la “Esibizione Vanzago Play Theatre” a Vanzago che da conto di un nuovo modello di partecipazione e di inclusione dei giovani attraverso l’arte teatrale. I giovani partecipanti, sono protagonisti nell’ideazione e creazione di una performance, mettendo a disposizione del gruppo i propri talenti; nel medio-lungo termine questa esperienza si propone di creare, anche in una realtà di provincia, un pubblico consapevole e attivo, che possa riflettere attraverso il teatro su temi vicini alla comunità, ponendo particolare attenzione alle fragilità del territorio. Sempre disponibili online poi ci sono i Podcast “Come2Baranza”: otto episodi diffusi sulle principali piattaforme realizzati da un gruppo di adolescenti e giovani con diversi background culturali per raccontare non solo la loro città, Baranzate- ma soprattutto i loro pensieri e desideri. Le idee e le voci sono quelle dei ragazzi e delle ragazze che frequentano il doposcuola “Lascia O Raddoppia” di Aps La Rotonda e che dopo aver vinto il Bando del progetto CYE hanno creato il collettivo Slaynz (Link al podcast in Spotify: https://open.spotify.com/show/4oiOOVql7yDWZaTNPMqi1w).
Tra le altre attività già svolte nelle settimane precedenti, poi vanno ricordati il “Concerto di Do Maggiore – Tutti Insieme Armoniosamente” ad Arese, frutto del progetto che ha come nucleo fondante la musica d’insieme, come punto d’incontro per i giovani interessati allo studio di uno strumento e desiderosi di crescere insieme. E la performance “Germogli di Creatività” a Rho, a cura del team Viandanti ad Arte composto da giovani con competenze in ambito artistico, teatrale, musicale e tecnico che attraverso la scoperta e la riattivazione di luoghi diversi e non convenzionali sul territorio del rhodense, promuovono una creatività in retein grado di favorire la partecipazione culturale in diverse fasce di popolazione.
Imprese, Leolandia in crescita rispetto al 2022Roma, 4 set. (askanews) – Bilancio decisamente positivo per Leolandia, il primo parco a tema per dimensioni e numero di visitatori della Lombardia. Nella prima parte dell’anno, il parco registra performance in crescita rispetto al 2022 e sostanzialmente allineate al 2019: numeri che permettono di prevedere la chiusura a 40 milioni di euro di fatturato e 1 milione di visitatori.
Decisiva si è confermata la scelta di modulare l’offerta sulla base di un clima sempre più estremo, rendendo il parco attrattivo sia durante le lunghe ondate di calore, sia nel caso di maltempo. Nello specifico, con il Golfo del Drago Marino inaugurato a inizio estate, per un investimento di 5 milioni di euro, Leolandia ha aumentato del 33% l’offerta di aree bagnate, per un totale di oltre 10.000 mq, tra piscine per bambini, giochi d’acqua e vere e proprie giostre acquatiche. L’offerta di acqua, tutta proveniente dai pozzi di proprietà del parco e costantemente riciclata, unita al verde e alle ampie zone ombreggiate, garantisce l’opportunità di rinfrescarsi anche nelle giornate più calde, offrendo un contesto rilassante alle famiglie con bambini piccoli. Leolandia, inoltre, continua a dedicare ampie risorse alla programmazione di spettacoli, eventi, intrattenimenti dal vivo e attrazioni al chiuso, che permettono di ripararsi continuandosi a divertire anche nel caso di temporali. L’offerta di spettacoli quest’anno è salita a 9 titoli, a cui vanno aggiunti i mini-live show e i momenti di incontro con i personaggi dei cartoni animati, come Bing, Miraculous e i PJ Masks – Superpigiamini. In programma anche veri e propri musical ispirati a Broadway, progettati per lasciare a bocca aperta i bambini, sorprendendo anche gli adulti. Particolarmente curati nei dettagli, dai costumi alle scenografie, dagli effetti speciali alle sceneggiature, tutti gli show di Leolandia sono prodotti internamente, con un cast di oltre 30 artisti provenienti da tutto il mondo.
Giuseppe Ira, presidente di Leolandia, afferma: “Gli investimenti degli ultimi anni, uniti all’efficientamento delle spese, ci hanno permesso di incrementare significativamente l’EBITDA, che quest’anno, stando alle nostre previsioni e all’attuale andamento, crescerà del 15% rispetto al 2022. Dai tempi della pandemia abbiamo dovuto immettere liquidità per tenere aperta la struttura: ancora oggi tutto quello che incassiamo viene reinvestito per migliorare il parco. Entro il 2025 sorgeranno due nuove aree acquatiche, con nuove attrazioni dedicate ad una fascia di bambini più grandi, fino ai 12 anni. Abbiamo in programma investimenti per 20 milioni di euro, destinati a rendere il parco sempre più attrattivo su scala internazionale. Già oggi, più della metà degli ospiti proviene da fuori regione e dall’estero. Per accoglierli ci appoggiamo ad alberghi convenzionati, ma non escludiamo di costruire delle unità alberghiere di proprietà”. Sul fronte lavoro, nonostante i numeri siano quelli di una grande azienda, Leolandia, che in alta stagione coinvolge oltre 600 dipendenti, nel corso degli ultimi 2 anni ha riscontrato crescenti difficoltà nell’attività di ricerca e assunzione del personale. In passato gli inserimenti erano previsti in due momenti dell’anno: in primavera per la stagione estiva e in autunno per quella invernale, ora l’attività è costante.
“Trovare personale è diventato un lavoro certosino – prosegue Ira – anche perché non siamo inseriti in un territorio a vocazione turistica e subiamo la concorrenza di tutto il sistema produttivo lombardo. Il bacino di studenti universitari che prima erano soliti arrotondare lavorando nel parco, specialmente in estate, si sta assottigliando. Nonostante i contratti, inoltre, c’è sempre qualcuno che rinuncia all’improvviso. Per ovviare al problema, abbiamo messo in campo diverse le strategie: abbiamo esteso la stagione, che quest’anno è partita a metà febbraio e si concluderà dopo l’Epifania, per garantire periodi di occupazione più lunghi, e offriamo maggiore flessibilità verso i lavoratori, anche nell’ottica di garantire il miglior bilanciamento possibile tra lavoro e vita privata. Stiamo anche studiando la possibilità di mettere a disposizione degli alloggi per che proviene da fuori”.
Lavoro, 531mila assunzioni previste dalle imprese a settembreRoma, 4 set. (askanews) – Sono 531mila i lavoratori ricercati dalle imprese (con un contratto a tempo determinato superiore a un mese o a tempo indeterminato) per il mese di settembre, 7mila in più (+1,3%) rispetto a quanto programmato un anno fa. Per l’intero trimestre settembre-novembre 2023 le assunzioni previste superano di poco 1,4 milioni, in aumento dell’1,9% rispetto all’analogo periodo del 2022. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal.
Continua a crescere la difficoltà di reperimento segnalata dalle imprese che coinvolge il 48% delle assunzioni programmate, in aumento di 5 punti percentuali rispetto a dodici mesi fa, con quote comprese tra il 60% e il 70% per molte figure tecnico – ingegneristiche e di operai specializzati. Sono le grandi imprese (con oltre 250 dipendenti) e le piccole imprese (10-49 dipendenti) a coprire completamente l’incremento complessivo rispetto al 2022 delle assunzioni programmate (rispettivamente, con +4,4mila e +4,3mila nel mese e +11mila e +12mila nel trimestre); mentre le imprese di minore dimensione (1-9 dipendenti) prevedono per settembre un calo delle assunzioni (-3mila).
Il comparto manifatturiero nel complesso programma 99mila entrate a settembre 2023 (dato analogo rispetto a 12 mesi fa) e 275mila entrate nel trimestre (-0,2%). Tra i principali settori manifatturieri si segnalano le previsioni della meccatronica con 25mila contratti a settembre e 69,5mila nel trimestre e dalla metallurgia (20mila e 55mila, rispettivamente). Più distanziate le industrie alimentari (13mila e quasi 40mila) e quelle della moda (11mila e 33mila). Le costruzioni programmano a settembre 60,5mila assunzioni e 196mila nel periodo settembre-novembre (+3,5mila nel mese e +15mila nel trimestre).
Per le imprese dei servizi sono previsti 371mila contratti di lavoro per settembre (+1,0% rispetto a 12 mesi fa) e quasi 989mila nel trimestre (+1,3% sull’analogo periodo del 2022). Previsioni positive soprattutto per i servizi alle persone (111mila contratti nel mese e 238mila nel trimestre), grazie in particolare alle assunzioni nel settore dell’istruzione e servizi formativi privati, e trasporti e logistica (44mila e 126 mila), mentre si collocano su livelli inferiori rispetto allo stesso periodo del 2022 le previsioni di assunzione delle imprese commerciali (59mila nel mese pari a -2,2% rispetto all’anno precedente e 185mila nel trimestre pari a -0,8%) e di quelle del turismo (69mila, cioè -7,3% sul 2022 e 193mila pari a -2,2%). Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente proposta con 284mila unità, pari al 53,4% del totale. Seguono i contratti a tempo indeterminato (108mila), i contratti di somministrazione (57mila), gli altri contratti non alle dipendenze (32mila), i contratti di apprendistato (26mila), gli altri contratti alle dipendenze (14mila) e i contratti di collaborazione (11mila).
Le imprese dichiarano difficoltà di reperimento per oltre 252mila assunzioni a settembre (il 48% del totale), confermando come causa prevalente la “mancanza di candidati” con una quota del 31,7%, mentre la “preparazione inadeguata” si attesta al 12%. I gruppi professionali con mismatch più elevato sono gli operai specializzati (64,2% la quota di entrate difficili da reperire), i conduttori di impianti fissi e mobili (53,2%) e le professioni tecniche (49,5%). In particolare, le figure più difficili da trovare sono gli attrezzisti, operai e artigiani del trattamento del legno (74,1% e un picco dell’87,7% nel Nord Ovest), gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (73,6%, con un massimo nel Nord Est dell’80,9%), i meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse e mobili (73,1%, al 76,7% nel Nord Ovest) e i fabbri ferrai costruttori di utensili (72%, ma fino all’81,5% nel Centro). Difficili da reperire anche i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (67,5%, che raggiunge il 74,5% nelle regioni centrali), i tecnici in campo ingegneristico (64,2%, con un massimo di 66,5% nel Nord Est), i tecnici della salute (58,9%, al 65,6% nel Centro) e i tecnici della distribuzione commerciale (58,8%, con una punta del 68,3% nel Nord Est). Cresce il ricorso alla manodopera straniera che passa da 95mila ingressi dello scorso anno, pari al 18,2% del totale entrate, agli attuali 108mila ingressi, pari al 20,4% del totale entrate (+13mila contratti; +13,6%). A ricorrere maggiormente alla manodopera straniera sono i servizi operativi di supporto a imprese e persone (il 35,2% delle entrate programmate è riservato a manodopera straniera), i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (32,7%), le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (25,8%), i servizi di alloggio ristorazione e turistici (25,7%) ed infine le industrie alimentari (25,1%). A livello territoriale evidenziano maggiori difficoltà di reperimento le imprese delle regioni del Nord Est, dove il 53,4% del personale ricercato è difficile da trovare, una quota notevolmente superiore a quella registrata nel Sud e Isole (43,5%) e nel Centro (45,9%), mentre il valore nel Nord Ovest (47,4%) si mantiene vicino alla media. In particolare, per le principali regioni in termini di flusso di assunzioni emergono le seguenti quote di difficoltà di reperimento: in Lombardia 122mila contratti e difficoltà di reperimento pari a 46,5%, nel Lazio 56mila e 38,0%, per il Veneto 52mila e 54,4%, in Emilia-Romagna 49mila e 51,9% e, infine, in Campania 42mila e 41%.
Batterie, sudcoreana POSCO firma accordo per grafite dal MadagascarRoma, 4 set. (askanews) – Il gigante dell’acciaio sudcoreano POSCO International ha comunicato oggi di aver firmato due accordi iniziali con una società mineraria canadese e una australiana per l’approvvigionamento di un materiale chiave per batterie secondarie dal Madagascar.
In base al memorandum d’intesa (MOU) firmato il 28 agosto con la canadese NextSource Materials, POSCO International co-investirà nell’estrazione di grafite presso la miniera di Molo gestita dal partner canadese. Si prevede che l’accordo iniziale aiuterà POSCO International a garantire 30mila tonnellate di grafite naturale, o 15mila tonnellate di grafite sferica, su base annua per 10 anni. Il prodotto sarà poi fornito a POSCO Future M, il produttore di materiali per batterie del gigante dell’acciaio POSCO.
La miniera Molo è considerata una delle miniere più importanti del Madagascar, con circa 22 milioni di tonnellate di riserve di grafite. Nel febbraio di quest’anno è stato istituito un sistema di produzione con una capacità annua di 17mila tonnellate e sono iniziate le operazioni commerciali, e dal 2026 in poi sarò possibile produrre più di 150mila tonnellate di grafite all’anno. POSCO International ha inoltre firmato un protocollo d’intesa separato con Black Rock Mining, in base al quale parteciperà all’offerta dei diritti delle miniere australiane ed esplorerà un potenziale accordo di riscatto per aumentare la fornitura di grafite a 60mila tonnellate all’anno.
Sulla base dei due accordi, POSCO International prevede di poter stabilire ogni anno una catena di fornitura stabile per circa 90mila tonnellate di grafite, un materiale chiave utilizzato per realizzare gli anodi, uno dei quattro componenti principali delle batterie agli ioni di litio per veicoli elettrici.
Milano, Sala: presto per parlare del mio successore ma avviare riflessioneMilano, 4 set. (askanews) – “E’ ancora ovviamente molto presto però è chiaro he io mi sento la responsabilità di aiutare”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, replica ai giornalisti che gli chiedevano di commentare l’invito della segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani, di iniziare a ragionare sul nome del prossimo candidato a sindaco della città.
“Certamente è una parte della mia soddisfazione, del mio orgoglio aver fatto il sindaco, l’aver promosso una successione forte – ha aggiunto – Credo che una riflessione si debba fare tenendo conto delle forze politiche in campo e quelle che sono le possibilità che arrivano dalla società civile, veramente è un po’ presto”.