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Tag: Sanremo 2023

Tajani: in Italia non ci sono rischi di attentati, ma bisogna stare allerta

Tajani: in Italia non ci sono rischi di attentati, ma bisogna stare allertaRoma, 19 ott. (askanews) – “In Italia non abbiamo rischi di attentati, non c’è nessun segnale in questa direzione. Ma non possiamo abbassare la guardia, anzi alziamo la guardia per prevenire” possibili rischi e la “sospensione di Schengen, al confine con la Slovenia, ha tempi limitati, lo hanno fatto molti altri paesi europei per la contingenza, per evitare che i terroristi possano infiltrarsi e girare per l’Europa” e attraverso la rotta balcanica “arrivino terroristi che possano colpire il nostro paese o il resto d’Europa”, ha detto a Mattino 5 il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Hamas sta sfruttando propaganda per accendere le masse arabe, sta strumentalizando tutto cercando di rompere qualsiasi dialogo tra Israele e i paesi arabi”, ha detto Tajani ribadendo che secondo le informazioni di intelligence “tutto fa pensare che l’attacco all’ospedale di Gaza non sia responsabilità di Israele”.

Cina, Country Garden smentisce la fuga del fondatore e della figlia

Cina, Country Garden smentisce la fuga del fondatore e della figliaRoma, 19 ott. (askanews) – La grande compagnia cinese di sviluppo immobiliare a rischio default Country Garden ha ha diffuso oggi una dichiarazione nella quale smentisce le voci, diffuse da diverse piattaforme social, secondo le quali il suo fondatore e la presidente sarebbero fuggiti dalla Cina, dopo che apparentemente la compagnia ha mancato il pagamento di interessi per 15 milioni di dollari su debito offshore alla scadenza del periodo di grazia di un mese.

La società ha dovuto precisare il suo fondatore, Yeung Kwok-keung (Yang Guoqiang), e sua figlia Yang Huiyan, che è presidente della società, stanno ancora “lavorando normalmente” in Cina. Country Garden ha anche affermato di riservarsi il diritto di “rivalersi contro chi diffonde voci dannose”. La notizia viene nel mezzo di una tempesta perfetta per Country Garden. Secondo quanto riferito da alcuni creditori al Financial Times, il promotore immobiliare non sarebbe riuscito a pagare cedole per 15 milioni di dollari, che erano già in periodo di grazia scaduto ieri. Se confermato, si tratterebbe del suo primo default in assoluto sul debito offshore.

Country Garden, dal canto suo, non ha dato conferme sul mancato pagamento, ma ha affermato che sta cercando di far fronte ai suoi obblighi cercando una “soluzione globale”, ammettendo però che non riuscirà a onorare tutti i debiti offshore. In una dichiarazione ufficiale resa alla borsa di Hong Kong il 10 ottobre, il presidente di Country Garden Mo Bin ha riconosciuto che la società non era già riuscita a onorare 470 milioni di dollari di Hong Kong (60 milioni di dollari) di debiti, senza rivelare ulteriori dettagli. Mo ha sottolineato che la società non dispone di liquidità sufficiente per “adempiere a tutti i suoi obblighi di pagamento offshore”.

La compagnia ha registrato una perdita netta di 48,9 miliardi di yuan (6,7 miliardi di dollari) nei primi sei mesi di quest’anno. I suoi debiti in essere sotto forma di titoli senior, obbligazioni convertibili, obbligazioni societarie e prestiti bancari e di altro tipo ammontavano a 257,9 miliardi di yuan (35,2 miliardi di dollari) alla fine di giugno, con 108,7 miliardi di yuan (14,8 miliardi di dollari) da pagare entro un anno. La società disponeva di liquidità e mezzi equivalenti per 101,1 miliardi di yuan (13,8 miliardi di dollari). La società, con sede a Foshan, ha ingaggiato China International Capital Corp e Houlihan Lokey come consulenti finanziari e Sidley Austin come consulente legale per valutare la struttura del capitale e la liquidità.

Putin: con la Cina rapporti senza precedenti, l’energia è il vettore chiave

Putin: con la Cina rapporti senza precedenti, l’energia è il vettore chiaveRoma, 19 ott. (askanews) – Le relazioni tra Russia e Cina hanno raggiunto un livello senza precedenti e continuano a crescere, il vettore chiave è l’energia, ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin rientrato dalla Cina, dove ieri ha partecipato al Forum internazionale sulle vie della seta e ha incontrato l’omologo cinese Xi Jinping.

“La cooperazione energetica tra la Federazione russa e la Cina diventa sempre più attiva e articolata”, ha sottolineato Putin. “Le relazioni di partenariato globale e di interazione strategica hanno raggiunto un livello senza precedenti e continuano a svilupparsi in modo dinamico. Una delle componenti chiave di queste relazioni è la cooperazione energetica, che diventa sempre più attiva e articolata”, ha affermato Putin al quinto Business forum sino-russo riunito a Mosca. Il capo del Cremlino ha sottolineato che “importanti progetti bilaterali vengono realizzati nel settore del petrolio e del gas e nel campo dell’energia nucleare pacifica”.

“Di conseguenza, il volume delle forniture di risorse energetiche russe ai consumatori cinesi sta crescendo. Stiamo sviluppando congiuntamente innovazioni tecnologiche volte ad aumentare l’efficienza dei processi di estrazione, lavorazione e trasporto delle materie prime, oltre a garantire la loro sicurezza ambientale”.

Schlein: sciopero generale contro la manovra? Deve decidere il sindacato

Schlein: sciopero generale contro la manovra? Deve decidere il sindacatoMilano, 19 ott. (askanews) – “Questo è il sindacato che deve stabilirlo, c’è stata una grande mobilitazione in piazza il 7 e abbiamo partecipato anche noi perché condividiamo molte delle critiche fatte sul versante della sanità pubblica, sull’autonomia differenziata, sulla necessità di sconfiggere la precarietà”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a Rtl 105.5, sull’opportunità o meno di indire uno sciopero generale contro la manovra economica del governo dopo il mandato affidato ieri dall’assemblea della Cgil alla segreteria nazionale a proclamare la protesta. “I partiti hanno un ruolo diverso anche condivido molto le critiche che sono arrivate da quella manifestazione tanto che abbiamo partecipato anche noi” ha ribadito Schlein.

Calcio, Tonali pronto a patteggiare, il Newcastle lo sostiene

Calcio, Tonali pronto a patteggiare, il Newcastle lo sostieneRoma, 19 ott. (askanews) – Sandro Tonali patteggerà con la Procura federale una sanzione in tempi sprint: l’ipotesi più probabile è che si possa arrivare a un accordo prima della sfida di Champions di mercoledì fra Newcastle e Borussia Dortmund. L’obiettivo è un patteggiamento con le stesse modalità di Nicolò Fagioli, squalificato per un anno: sette mesi di stop più cinque di adesione sia a un piano terapeutico che a una campagna per spiegare ai giovani i pericoli della ludopatia. Nell’incontro con la Procura Federale Tonali avrebbe confermato di aver puntato anche sul Milan ai tempi della sua militanza in rossonero, pur con scommesse che non avrebbero potuto portare all’alterazione di risultati.

In Inghilterra intanto il Newcastle ha scelto di fornire massimo appoggio al proprio colpo estivo: prima assumendo uno psicologo all’interno del club, quindi emettendo un comunicato ufficiale in cui i Magpies confermano la propria vicinanza al giocatore all’interno di questa vicenda.

Calcio, Salah: “In Israele prevalga l’umanità”

Calcio, Salah: “In Israele prevalga l’umanità”Roma, 19 ott. (askanews) – Mohamed Salah, attaccante egiziano del Liverpool ha chiesto che “i leader mondiali si uniscano per prevenire ulteriori massacri di anime innocenti” nel conflitto in corso tra Israele e Gaza. Gli aiuti umanitari a Gaza devono essere consentiti “immediatamente” ha detto il 31enne attaccante egiziano. “C’è stata troppa violenza, crepacuore e brutalità”, ha detto. Aerei da guerra e artiglieria israeliani hanno bombardato Gaza in risposta a un attacco senza precedenti contro Israele il 7 ottobre da parte del principale gruppo militante palestinese, Hamas, che ha ucciso 1.400 persone. Si ritiene che più di 3.000 persone siano state uccise dagli attacchi su Gaza. Salah ha descritto le scene dall’ospedale colpito da un razzo le cui responsabilità vengono rimpallate, come “orribili”. “La popolazione di Gaza ha bisogno urgentemente di cibo, acqua e forniture mediche”, ha detto Salah in un video pubblicato su X. “Tutte le vite sono sacre e devono essere protette. I massacri devono finire. Le famiglie vengono distrutte. Chiedo ai leader mondiali di unirsi per prevenire ulteriori massacri di anime innocenti. L’umanità deve prevalere”. Ieri la Federcalcio algerina ha dichiarato che sospenderà tutte le competizioni e le partite di calcio “in solidarietà al popolo palestinese”. L’organo di governo aveva precedentemente accettato di ospitare le prossime partite di calcio della nazionale palestinese su richiesta della Federcalcio palestinese.

 

Tajani: “Per neutralizzare Hamas bisogna dare speranza ai palestinesi”

Tajani: “Per neutralizzare Hamas bisogna dare speranza ai palestinesi”Roma, 19 ott. (askanews) – “Nessuno è in grado di fare previsioni, è troppo presto. È inutile far finta di nulla: tutti sappiamo benissimo che Israele ha preparato migliaia di soldati per entrare a Gaza, per colpire i terroristi di Hamas”, dice al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani sottolineando che l’auspicio “è che si costruiscano velocemente le condizioni perché si ritorni a negoziare politicamente. Noi stiamo lavorando a questo” perché “per Israele il modo migliore per neutralizzare il progetto di Hamas è dare una speranza concreta al popolo palestinese”. “Vorrei condividere questa speranza, che da una crisi profondissima possa venire la spinta per un miglioramento – aggiunge – . Ma non possiamo permetterci di essere ingenui: siamo ancora nel pieno della crisi militare. È chiaro che la direzione non può che essere una: andare verso una soluzione che rispetti la sicurezza e le aspirazioni di due popoli. Molti dicono che una soluzione per uno Stato palestinese è ormai praticamente impossibile: non voglio crederci, la volontà politica può offrire ancora soluzioni”. Ma, sottolinea, “anche senza nuove azioni militari Gaza è già un incubo, dobbiamo unirci e prepararci a rispondere a questa emergenza, meglio che in passato”.

M.O., Tajani: “Per neutralizzare Hamas dare speranza a palestinesi”

M.O., Tajani: “Per neutralizzare Hamas dare speranza a palestinesi”Roma, 19 ott. (askanews) – “Nessuno è in grado di fare previsioni, è troppo presto. È inutile far finta di nulla: tutti sappiamo benissimo che Israele ha preparato migliaia di soldati per entrare a Gaza, per colpire i terroristi di Hamas”, dice al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani sottolineando che l’auspicio “è che si costruiscano velocemente le condizioni perché si ritorni a negoziare politicamente. Noi stiamo lavorando a questo” perché “per Israele il modo migliore per neutralizzare il progetto di Hamas è dare una speranza concreta al popolo palestinese”.

“Vorrei condividere questa speranza, che da una crisi profondissima possa venire la spinta per un miglioramento – aggiunge – . Ma non possiamo permetterci di essere ingenui: siamo ancora nel pieno della crisi militare. È chiaro che la direzione non può che essere una: andare verso una soluzione che rispetti la sicurezza e le aspirazioni di due popoli. Molti dicono che una soluzione per uno Stato palestinese è ormai praticamente impossibile: non voglio crederci, la volontà politica può offrire ancora soluzioni”. Ma, sottolinea, “anche senza nuove azioni militari Gaza è già un incubo, dobbiamo unirci e prepararci a rispondere a questa emergenza, meglio che in passato”.

Biden: l’Egitto aprirà valico Rafah. Aiuti a Gaza forse da venerdì

Biden: l’Egitto aprirà valico Rafah. Aiuti a Gaza forse da venerdìRoma, 19 ott. (askanews) – Si partirà probabilmente già da venerdì: dopo l’accordo con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il primo ministro Benjamin Netanyahu gli aiuti umanitari verso la Striscia di Gaza potrebbero iniziare a passare dal valico di Rafah domani, secondo quanto annunciato dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden di ritorno da Israele. “Ha accettato di… far passare fino a 20 camion per cominciare”, ha detto Biden dall’Air Force One chiarendo, però, che i civili non potranno evacuare da Gaza attraverso Rafah.

“Al-Sisi merita un vero elogio perché è stato molto accomodante”, ha detto Biden, aggiungendo che il presidente egiziano è stato “onesto” e “molto collaborativo”, ma l’Egitto deve ancora riparare la strada attraverso il confine che è stata distrutta dagli attacchi aerei israeliani, ha aggiunto. Il presidente americano ha però avvertito sugli aiuti: “Se Hamas li confisca, non li lascia passare… allora finirà” l’apertura del valico. Più di 200 camion e circa 3.000 tonnellate di aiuti sono posizionati presso o nelle vicinanze del valico di Rafah, ha affermato il capo della Mezzaluna Rossa per il Nord Sinai, Khalid Zayed. Il presidente americano ha spiegato che l’Onu distribuirà gli aiuti nella Striscia di Gaza e che una seconda tranche sarà possibile a seconda di “come andrà” il primo passaggio.

Le forniture arriveranno sotto la supervisione delle Nazioni Unite, ha confermato il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry alla televisione Al-Arabiya, spiegando anche che gli stranieri e i cittadini con doppia cittadinanza potrebbero essere lasciati passare “a condizione che il passaggio funzioni normalmente e la struttura (di passaggio) sia stata riparata”. Dal canto suo Israele, ha fatto sapere che “non ostacolerà” le consegne di cibo, acqua o medicine dall’Egitto, purché siano limitate ai civili nel sud della Striscia di Gaza e non vadano ai terroristi di Hamas”.

Vertice a Palazzo Chigi, esaminato rischio terrorismo

Vertice a Palazzo Chigi, esaminato rischio terrorismoRoma, 18 ott. (askanews) – Si è tenuta una riunione a Palazzo Chigi presieduta dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con i ministri degli Esteri, Antonio Tajani, dell’Interno, Matteo Piantedosi, della Giustizia, Carlo Nordio, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e con i vertici dell’intelligence.

L’incontro – informa Palazzo Chigi – ha avuto lo scopo di “valutare la situazione nella Striscia di Gaza e in Israele, le ripercussioni e gli sviluppi nell’area mediorientale e le conseguenti ricadute in termini di rischio di terrorismo, anche alla luce degli ultimi episodi avvenuti in Francia e in Belgio”. In tal senso “il Governo sta approfondendo proposte da presentare al prossimo Consiglio Ue”.