Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Expo,Meloni a Bie: tutta l’Italia sostiene Roma con entusiasmo

Expo,Meloni a Bie: tutta l’Italia sostiene Roma con entusiasmoParigi, 20 giu. (askanews) – “Sono davvero onorata di essere qui oggi per comunicarvi quanto l’Italia, gli italiani – tutti noi – crediamo nella candidatura di Roma ad ospitare l’Expo 2030. È una sfida che la nostra nazione, a tutti i livelli, sta portando avanti con grande entusiasmo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo all’assemblea del Bie a sostegno della candidatura di Roma come sede di Expo 2030.

“Sono entusiasta – ha aggiunto – di essere qui per parlarvi di Roma. La città eterna, la Capitale d’Italia, la città dove sono nata. Una parte fondamentale della mia radicata identità. L’identità è davvero la cosa più preziosa che appartiene a ciascuno di noi. Per questo motivo, e per molti altri, spero di riuscire in questo difficile ed entusiasmante compito che ho oggi: convincervi. Per convincervi a scegliere l’Italia, Roma, per ospitare l’Esposizione Universale del 2030, anno in cui valuteremo i risultati degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. L’anno che segnerà il centenario del Bureau International des Expositions”.

Life climate smart chefs award: un premio per un cibo sano e sostenibile

Life climate smart chefs award: un premio per un cibo sano e sostenibileMilano, 20 giu. (askanews) – È arrivato al giro di boa il percorso di Life climate smart chefs, progetto europeo triennale che punta a formare chef e cuochi provenienti da tutta Europa, insegnando loro a coniugare l’attenzione al gusto con temi come salute e rispetto dell’ambiente. Per l’occasione, il consorzio internazionale di partner guidato da Fondazione Barilla, il prossimo 5 luglio organizzerà una conferenza online dal titolo “Chef a capo tavola – L’importanza di essere un ‘Climate smart chef’ oggi in Europa” durante la quale saranno presentati i risultati ottenuti fin qui dal progetto e un documento strategico rivolto ai decisori politici europei, la Vision 2030. Verrà annunciato inoltre il Climate smart chefs award, il premio pensato per riconoscere l’impegno degli chef e delle associazioni no profit nel promuovere pratiche alimentari attente all’ambiente.

Finanziato dal programma Life dell’Unione europea, Climate smart chefs formerà in tre anni 160 chef e professionisti del settore ristorativo provenienti da tutta Europa, con conoscenze e strumenti volti a generare un cambiamento nella progettazione dei menu e nella comunicazione verso i loro clienti, aumentandone la consapevolezza sulle questioni climatiche. Il progetto, che vede Fondazione Barilla capofila in partnership con Alma, la scuola internazionale di Cucina Italiana, Enaip Net, l’Università finlandese Jamk e l’azienda irlandese Nutrics, vuole promuovere un dibattito ampio sul cibo come strumento chiave per la mitigazione dei cambiamenti climatici. Life Climate smart chefs prevede un corso di 36 ore di formazione divise tra online e in presenza presso il centro di formazione Alma. Il corso viene erogato in otto edizioni, ognuna delle quali è divisa in sei moduli durante i quali gli aspiranti climate smart chefs imparano a identificare le principali sfide da affrontare per realizzare un sistema alimentare più attento all’ambiente e come prevenire e ridurre gli sprechi durante il servizio, approfondiscono lo studio di differenti culture gastronomiche (dalla dieta mediterranea alla tradizione culinaria del nord Europa) e si mettono alla prova con il software “FoodPrint”, un tool digitale per la progettazione di menu sostenibili che analizza l’impatto ambientale di ciascun piatto. A oggi, sono state realizzate 4 delle 8 edizioni previste e formati 80 chef e cuochi, ognuno con il suo expertise.

“Il progetto Life Climate smart chefs rappresenta un nuovo modo di guardare al cibo: mangiare non è solo un un’esperienza legata al gusto, ma diventa un nuovo modo di essere cittadini attivi e consapevoli. Oggi gli chef sono chiamati a diventare essi stessi formatori che indicano la via da seguire per mangiare con gusto e in modo sano – ha dichiarato Riccardo Valentini dell’advisory board di Fondazione Barilla e di Life Climate smart chefs – Il progetto si muove proprio in questa direzione con l’obiettivo di aggiungere un nuovo tassello, affiancando alla gioia del cibo, anche l’attenzione all’ambiente”. “Life Climate smart chefs ci ha permesso di elaborare ‘Vision 2030’, un documento strategico volto a fornire raccomandazioni e a sostenere gli obiettivi EU di mitigazione del cambiamento climatico. Il documento nasce da un processo partecipativo che, negli ultimi 9 mesi, ha coinvolto diversi attori del sistema alimentare – ha dichiarato Marta Antonelli, coordinatrice del progetto Life Climate smart chefs e direttrice della ricerca di Fondazione Barilla – Speriamo che le raccomandazioni formate nella Vision 2030 possano ispirare un maggiore coinvolgimento degli chefs per trasformare i sistemi alimentari in Europa”.

Mobilità sostenibile, Adinolfi (Lega): ok emissioni zero ma attenti a economia

Mobilità sostenibile, Adinolfi (Lega): ok emissioni zero ma attenti a economiaRoma, 20 giu. (askanews) – “La riduzione di CO2 promuovendo la mobilità sostenibile rappresenta un obiettivo condiviso da tutti nel Parlamento europeo. Quel che non convince noi della Lega Gruppo ID sono le modalità e le tempistiche imposte dall’Ue agli stati membri per raggiungere determinati obiettivi. Di questo ho reso consapevoli oggi i partecipanti al convegno ‘Innovazione e sostenibilità per la mobilità del futuro – La nuova direttiva europea per auto e furgoni a emissioni zero: rischi e opportunità per l’industria italiana ed europea’ organizzato dal Parlamento europeo e dall’associazione italiana giovani innovatori”. Lo afferma il parlamentare europeo della Lega Gruppo ID Matteo Adinolfi.

“Per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050, l’Ue sta adottando misure per ridurre le emissioni delle automobili, poiché il trasporto su strada rappresenta un quinto delle emissioni di CO2 dell’Ue. Il 14 febbraio 2023, il Parlamento ha approvato in via definitiva i nuovi obiettivi vincolanti per la riduzione delle emissioni di CO2 di autovetture e veicoli commerciali leggeri di nuova produzione. La legislazione approvata prevede l’obbligo per nuove autovetture e nuovi veicoli commerciali leggeri di non produrre alcuna emissione di CO2 dal 2035. Un tema sul quale ci siamo battuti strenuamente, contestando questa data imperativa dal momento che rappresenta un ostacolo per imprese e cittadini, che dovranno sostenere costi enormi per adeguarsi a queste direttive”, aggiunge. “A nostro avviso sarebbe più opportuna una elasticità nei tempi, pur con l’obiettivo di ridurre del 100% le emissioni di questi tipi di veicoli rispetto al 2021. Al momento gli obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni per il 2030 sono stati fissati al 55% per le autovetture e al 50% per i furgoni. La nuova legislazione europea per auto e furgoni a emissioni zero, che mira a promuovere l’adozione di veicoli elettrici e a idrogeno, presenta sia opportunità che rischi per l’industria italiana ed europea. I rischi in particolare li abbiamo spesso elencati. Il primo è che il passaggio all’elettrico ci leghi mani e piedi a produttori extra Ue come la Cina, che controlla oggi buona parte del mercato dei chip e dei componenti per le auto elettriche. Sarebbe un errore tragico per l’Europa, dimostrando che nulla abbiamo imparato dopo lo scotto dell’energia. In secondo luogo c’è la questione delle riconversioni industriali, che rischiano di comportare spese e costi enormi per le aziende con rischi anche per l’occupazione. In generale, poi, questo passaggio all’elettrico pone questioni importanti sul tema occupazionale: va affrontato per tempo il rischio di ridurre i posti di lavoro”, conclude Adinolfi.

Lombardia, Fdi: Prss dimostrazione di concretezza verso futuro

Lombardia, Fdi: Prss dimostrazione di concretezza verso futuroMilano, 20 giu. (askanews) – “I sette pilastri” su cui si basa il Prss, cioè il piano regionale per lo sviluppo sostenibile della Lombardia, sono “la dimostrazione della concretezza con cui guardiamo, ragionevolmente con fiducia, alla Lombardia di domani”. Lo ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale della Lombardia, Christian Garavaglia. “Sono particolarmente soddisfatto del risultato raggiunto. Abbiamo delineato un programma organico, mirato a disegnare lo sviluppo della Lombardia di domani, della Lombardia che verrà” ha aggiunto.

Con il Prss, ha proseguito, “Regione Lombardia sta facendo ciò sa fare, ossia generare sviluppo”. Secondo Garavaglia “è sempre importante porsi degli obiettivi ambiziosi, ma è altrettanto importante avere concretezza nell’azione. Solo così possiamo dare realmente risposte e servizi ai cittadini lombardi”. “I dati e i numeri del Prss ci dicono che è possibile trasformare i progetti di sviluppo in concretezza. La Lombardia vanta un ecosistema imprenditoriale di altissimo spessore, unito a una policy pubblica e di governo regionale proattiva. Abbiamo un sistema universitario tra i primi a livello internazionale, siamo la prima regione agricola italiana, abbiamo investito un miliardo e mezzo per il sistema casa, abbiamo ridestinato 30 milioni ai progetti di formazione professionale per lavoratori e aziende” ha continuato.

“In campo infrastrutturale abbiamo investito risorse senza precedenti, basti pensare ai 111 nuovi treni già circolanti sulle nostre linee; siamo primi anche per innovazione, ricerca e sviluppo e brevetti. In Lombardia abbiamo il 31% dei brevetti, il 20% della spesa in ricerca e sviluppo, il 23% delle pubblicazioni scientifiche, il 27% delle start up innovative di tutta Italia. Tutto questo è reso possibile da un sistema dove tutti gli attori coinvolti si muovono con competenza ed efficienza. E tra questi attori, Regione Lombardia gioca un ruolo cruciale per il raggiungimento degli obiettivi” ha concluso Garavaglia.

Caffetteria e bartender: 70 giovani neet formati da AdAstra project

Caffetteria e bartender: 70 giovani neet formati da AdAstra projectMilano, 20 giu. (askanews) – Settanta giovani under 30 formati per il settore beverage, il 75% dei partecipanti assunto dopo un tirocinio retribuito di quattro mesi, oltre 50 esercizi commerciali coinvolti nell’area milanese. Sono alcuni dei numeri delle prime due edizioni di AdAstra project, il programma di formazione-lavoro per giovani cosiddetti neet ideato e sostenuto da Fondazione di Comunità Milano in collaborazione con Campari, Heneken Italia, Lavazza e A&I società cooperativa sociale Onlus.

Ora per alla terza edizione, presentata presso la sede centrale di Campari, sono 30 le persone ammesse, di cui quattro non hanno completato il percorso formativo. Il 72% sono uomini, con una percentuale di donne che per la prima volta dall’avvio del progetto si attesta intorno al 30% del totale, dimostrando un crescente interesse verso le professioni del beverage. La maggioranza dei partecipanti è di origine straniera (80%), oltre un terzo vive in comunità alloggio (36%). Il 40% ha conseguito la terza media in Italia, il 12% ha conseguito il diploma superiore in Italia e oltre il 48% ha un titolo riconosciuto solo dal paese di origine. Più della metà dei partecipanti ha avuto brevi esperienze di lavoro in ambiti diversi. AdAstra project è un percorso di formazione nel beverage (caffetteria e bartender-mixology) rivolto a ragazzi e ragazze tra i 18 e i 27 anni residenti nell’area metropolitana di Milano, disoccupati o inoccupati, con basso livello di istruzione e scarsa esperienza lavorativa. Il percorso è gratuito ed è aperto a chiunque sia in possesso dei requisiti e sia disponibile a intraprendere un percorso lungo un anno.

Fondazione di Comunità Milano ha ideato il progetto cui garantisce le risorse economiche. Campari, Heineken Italia e Lavazza mettono a disposizione le rispettive academy, centri di formazione nell’ambito caffetteria e bartender-mixology, nonché il know-how di docenti esperti. A&I – ente accreditato in Regione Lombardia per la formazione e i servizi al lavoro – seleziona, accompagna e guida i partecipanti in aula, durante il tirocinio e fino all’ingresso “autonomo” nel mondo del lavoro.

Assolatte: sostenibilità e competitività chiave volta per crescita

Assolatte: sostenibilità e competitività chiave volta per crescitaRoma, 20 giu. (askanews) – Anche nel settore lattiero-caseario il tema della sostenibilità “è divenuto strategico e trova pronto il settore industriale”, con le imprese già operative grazie agli imponenti investimenti rivolti al miglioramento dell’efficienza dei processi, alla riduzione delle emissioni in atmosfera, alla produzione di energia da fonti rinnovabili. “La strada è tracciata e la stiamo percorrendo, ma deve essere chiaro, definitivamente, che la transizione ecologica deve andare di pari passo con la sostenibilità economica e sociale”. Lo ha detto Paolo Zanetti, nuovamente confermato oggi alla guida di Assolatte nel corso dell’assemblea dei soci a Milano.

“Stiamo attraversando una fase storica davvero particolare – ha esordito Zanetti in apertura di assemblea – e ci troviamo ad operare in un contesto molto diverso dal passato e in continua evoluzione”. Altro tema determinante per il settore quello della capacità competitiva ancora oggi limitata da fattori strutturali e da regole obsolete, spesso superate dalla tecnologia. Un terzo capitolo sul quale si sta concentrando l’attenzione delle imprese di trasformazione riguarda i prodotti sintetici, costruiti in laboratorio attraverso procedimenti a dir poco inquietanti e ancora dubbi.

“Un argomento – spiega Assolatte – che impone una seria riflessione e impone di interrogarsi sui risvolti etici, sociali, economici. Tenendo presente che sicurezza alimentare e salute dei consumatori sono i beni primari da tutelare”. Per quanto riguarda la produzione “in vitro”, la domanda principale è se sia una strada alternativa, corretta e percorribile per l’agroalimentare. “Finché non verranno fornite tutte le risposte – ha concluso Zanetti – si impone un approccio politico prudente sia a livello nazionale che europeo”.

Modi parte per gli Usa: in vista accordi per forniture armi

Modi parte per gli Usa: in vista accordi per forniture armiRoma, 20 giu. (askanews) – Il primo ministro indiano Narendra Modi da domani sarà negli Stati uniti con l’obiettivo di siglare nuovi accordi nel campo della difesa, in una fase in cui Nuova Delhi e Washington stanno stringendo una collaborazione inedita alla luce dell’ascesa della comune rivale, la Cina.

Modi è andato già negli Stati Uniti diverse volte da quando è entrato in carica nel 2014, ma il viaggio di tre giorni al via domani segna la prima visita ufficiale di Stato di un leader indiano dal viaggio dell’ex primo ministro Manmohan Singh nel 2009, durante la presidenza di Barack Obama. Questo viaggio è “un riflesso del vigore e della vitalità della partnership tra le nostre democrazie”, ha detto Modi – secondo quanto riporta Nikkei Asia – alla partenza da Nuova Delhi alla volta di New York.

I due paesi – ha detto ancora – stanno “collaborando per promuovere la nostra visione condivisa di un Indo-Pacifico libero, aperto e inclusivo”, alla luce delle “sfide globali condivise”. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto questo mese al Business Council Usa-India che la visita di Modi è “storica” e “consoliderà ulteriormente quella che il presidente Biden ha definito la ‘relazione determinante’ del XXI secolo”.

Il viaggio di Modi arriva dopo che India e Stati Uniti questo mese hanno concordato una roadmap per il comune sviluppo della settore della difesa, durante la cisita nella capitale indiana del segretario alla Difesa Usa Lloyd Ausatin. I due paesi fanno parte del Quad, il raggruppamento strategico di sicurezza che include anche Giappone e Australia e che cerca di rafforzare la cooperazione nell’Indo-Pacifico per contenere la crescente potenza economica e militare regionale della Cina.

Il viaggio di Modi include una cena di stato giovedì e dovrebbe garantire nuovi accordi di difesa, tra cui una partnership tra General Electric Co. e Hindustan Aeronautics (compagnia statale indiana) per coprodurre motori per l’aereo da caccia indiano Tejas, secondo Nikkei Asia. Un altro possibile accordo vedrà l’India acquistare droni armati prodotti dalla General Atomics, con sede in California, per aumentare le capacità di sorveglianza lungo un confine himalayano conteso con la Cina, che è stato teatro di uno scontro mortale nel 2020 tra soldati cinesi e indiani. La Russia è il più grande fornitore di attrezzature per la difesa dell’India, ma il gigante del subcontinente sta cercando di diversificare le sue importazioni di armi e aumentare la produzione locale della difesa.

Sanpellegrino: fatturato 2022 a 973 mln (+10,8%), export cresce del 16,6%

Sanpellegrino: fatturato 2022 a 973 mln (+10,8%), export cresce del 16,6%Milano, 20 giu. (askanews) – Per Sanpellegrino il 2022 si è chiuso con un fatturato a 973 milioni di euro, in crescita del 10,8% rispetto ai 12 mesi precedenti. A trainare la crescita, spiega l’azienda parte del gruppo Nestlè, la ripresa del canale out-of-home, aumentato del 25,8% rispetto all’anno precedente, quando le restrizioni pesavano sui consumi fuori casa. Ma ai risultati hanno contribuito anche le vendite sui mercati internazionali che a oggi rappresentano il 65% del fatturato del gruppo, con un valore di 629 milioni di euro in crescita del 16,6%.

Con quasi 3,6 miliardi di bottiglie prodotte, Sanpellegrino ha visto giocare un ruolo chiare ai brand internazionali, in particolare Acqua Panna che ha visto un aumento record delle vendite del 49% a livello globale, seguita da S.Pellegrino (+17%) e dalle bibite Sanpellegrino (+4,7%). Un contributo significativo è stato dato anche dall’innovazione rappresentata da Levissima Natura. I mercati che hanno maggiormente contribuito alla crescita sono gli Stati Uniti, con un aumento del fatturato del 10,4%, grazie soprattutto alla performance di Acqua Panna, a cui si aggiungono il Canada (+14,1%), la Francia (+12,8%) e il Regno Unito (+10%) dove a trainare le vendite è stata invece la performance di S.Pellegrino. Anche in altri Paesi europei si sono registrati risultati positivi, con aumenti significativi in Spagna (+42,2%), Germania (+15,5%), Belgio (+13,9%) e Svizzera (+10,7%). La Cina ha continuato a rappresentare un mercato in crescita anche nel 2022, con un aumento del fatturato del 18,9%, che l’ha portata a diventare il nono Paese estero più importante in termini di vendite.

Sul mercato italiano la crescita del fatturato è stata dell’11,5%, arrivando a toccare i 336 milioni di euro. Fra i brand che si sono distinti per performance ci sono Acqua Panna (+31,9%), seguita da S.Pellegrino (+30%), dalle bibite Sanpellegrino (+18%) e dagli aperitivi (+12,5%). “Nonostante le tensioni sulle filiere produttive e logistiche legate al delicato contesto internazionale, i risultati ottenuti nel 2022 confermano la solidità del gruppo Sanpellegrino. L’incremento del giro di affari del 16,6% sui mercati internazionali e dell’11,5% sul mercato domestico, testimoniano ancora una volta come la qualità dei nostri prodotti sia riconosciuta e apprezzata a livello italiano e internazionale – ha dichiarato Michel Beneventi, amministratore delegato del gruppo Sanpellegrino – Proseguirà quindi anche nel 2023 il nostro impegno per portare sulle tavole di tutto il mondo i brand, simbolo dell’eccellenza del made in Italy e dello stile di vita italiano”.

I risultati ottenuti da Sanpellegrino si riverberano sui territori e le comunità in cui l’azienda è presente. Secondo lo studio “Sanpellegrino crea valore per l’Italia” realizzato da Althesys strategic consultant, nel 2022 ha creato 2,5 miliardi di euro di valore condiviso, pari allo 0,13% del Pil, e oltre 44mila posti di lavoro, che corrispondono allo 0,17% degli occupati totali in Italia nel 2022.

Berlusconi, Fi: M5s Lombardia fuori aula? Rispetto per morti dovuto

Berlusconi, Fi: M5s Lombardia fuori aula? Rispetto per morti dovutoMilano, 20 giu. (askanews) – “Fin dalle origini del mondo il rispetto per i morti è un atto dovuto, di civiltà, verso la famiglia del Presidente Berlusconi e nei confronti di milioni di persone che lo hanno amato e sempre sostenuto, ma i gesti qualificano gli uomini: sono un esempio di tutto ciò che la politica non deve mai essere”. Così i gruppo consiliare e la delegazione di Forza Italia presso la giunta regionale della Lombardia.

“I colleghi consiglieri del Movimento 5 Stelle e il consigliere Paolo Romano (Pd) hanno chiarito oggi cos’è per loro la politica. La loro assenza durante la commemorazione del presidente Berlusconi è stata un’interessantissima lezione di politologia: sono stati così gentili da dimostrarci sulla loro pelle come non bisognerebbe mai comportarsi in politica. Per capire cosa sono il rispetto, la dignità e la lealtà basta guardare alle loro azioni e fare tutto il contrario” hanno ribadito. “In che modo dedicare un momento al ricordo di un grande uomo di stato può tradursi in una strumentalizzazione?” si sono chiesti.

Pnrr, Schlein: tentativo infantile addossare colpe a Corte Conti

Pnrr, Schlein: tentativo infantile addossare colpe a Corte ContiRoma, 20 giu. (askanews) – Sul Pnrr il Governo ha “messo in campo un tentativo abbastanza infantile di addossare sempre le colpe a qualcun altro, ai governi precedenti, al destino cinico e baro… Ci avete provato anche con la Corte dei Conti ma dite la verità: è la Corte dei conti colpevole per i ritardi? Perché altrimenti vuol dire è un nuovo capro espiatorio che vi state scegliendo per precostituirvi un alibi” per la vostra “incapacità di mettere in campo questi investimenti”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, rivolgendosi al governo nel corso della discussione sulle mozioni sul Pnrr all’esame della Camera.