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Tag: Sanremo 2023

Lombardia, maggioranza frena Fi su introduzione “carrozze rosa”

Lombardia, maggioranza frena Fi su introduzione “carrozze rosa”Milano, 6 giu. (askanews) – Il gruppo regionale di Forza Italia in Lombardia è stato fermato dalla maggioranza di centrodestra dopo avere presentato una mozione, con primo firmatario Giulio Gallera, per l’introduzione di “carrozze rosa” sui treni regionali, a tutela della sicurezza delle donne. Un’iniziativa, quella dell’ex assessore al Welfare protagonista della prima ondata della pandemia Covid, sulla quale l’assessore ai Trasporti, Franco Lucente di Fdi, ha espresso parere sfavorevole invitando Gallera a presentare l’iniziativa in commissione. “Preannuncio il mio parere negativo per una serie di ragioni: L’invito che faccio al consigliere Gallera è di ritirare la mozione e portarla in discussione argomentandola e trattandola meglio in Commissione essendo un argomento delicato”.

L’esponente di Fi non ha però seguito l’invito. “Se ci sono motivi tecnici li affrontiamo, si può anche ragionare su tutto, ma detto così, per quanto apprezzi il suo lavoro, non trovo una motivazione per ritirare la mozione. Sono contento abbia suscitato interesse, magari proviamo a fare sintesi” ha detto Gallera riferendosi a Lucente. A quel punto i lavori dell’assemblea sono stati sospesi per consentire lo svolgimento di una riunione di capigruppo per trovare una sintesi e dopo la pausa l’Aula ha poi votato per mandare in Commissione la proposta che quindi non verrà votata. Anche il presidente della Regione, Attilio Fontana, si è espresso nel frattempo contro il voto immediato della mozione di Forza Italia. “Credo che si debba rivedere, perché così come è stata presentata rischia di essere una cosa un pochino discriminatoria. Credo che vada ripresentata nella dovuta misura” ha Fontana detto a margine della presentazione del Festival dei Laghi. “Abbiamo ritenuto che l’individuazione di carrozze presidiate e riservate alle donne e ai viaggiatori più fragili – aveva evidenziato Gallera presentando la mozione nei giorni scorsi – in testa al treno, durante le ore serali, quando l’afflusso dei viaggiatori è notevolmente ridotto potrebbe essere una valida soluzione per tutelarne l’incolumità”.

Migranti, Meloni: ipotesi conferenza internazionale a Roma

Migranti, Meloni: ipotesi conferenza internazionale a RomaTunisi, 6 giu. (askanews) – “Con il presidente Saied abbiamo discusso dell’ipotesi di una conferenza internazionale a Roma sul tema della migrazione e dello sviluppo, per cercare di mettere insieme tutte le necessità legate a un fenomeno imponente che va affrontato a 360 gradi”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il premier tunisino, Kais Saied.

“La immaginiamo – ha aggiunto – come un’occasione per riunire le nazioni della sponda Sud del Mediterraneo, del Medio Oriente, i paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo, per ascoltare le diverse esigenze e creare dei progetti su cui attirare finanziamenti, coinvolgendo tanto il settore pubblico quanto il settore privato”.

Ponte Stretto, Ronzulli (FI): il partito ‘del no’ non ci fermerà

Ponte Stretto, Ronzulli (FI): il partito ‘del no’ non ci fermeràRoma, 6 giu. (askanews) – “A differenza di quanto è accaduto dal 2011 ad oggi, non ci sarà partito ‘del no’ che possa frenare o bloccare l’ammodernamento del nostro Paese, a cominciare dalla rete infrastrutturale. Abbiamo finalmente un governo politico, con una maggioranza solida e le idee chiare, in grado di reggere l’urto di chi cercherà con ogni mezzo di mettersi di traverso per evitare la realizzazione di riforme ed opere strategiche, qual è il Ponte sullo Stretto di Messina. Potranno essere 10, 30 o anche centinaia di contestatori, potranno esserci dietro partiti o associazioni ideologizzate, ma non riusciranno a sabotare la Sicilia, la Calabria, l’Italia, condannandole ad una paralisi che ci ha impedito di diventare un Paese in grado di competere a livello economico con i partner europei più forti e sviluppati. Il Ponte assicurerà 100mila posti di lavoro, garantirà sviluppo dell’economia e competitività delle imprese, porterà ricchezza e benessere anche alle zone più disagiate a causa della difficoltà di collegamenti. Chi protesta contro il Ponte, vuole impedire tutto questo”. Così, la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli.

Ponte Stretto, Schifani: progetto si appresta a diventare realtà

Ponte Stretto, Schifani: progetto si appresta a diventare realtàRoma, 6 giu. (askanews) – “Ormai siamo alla prova dei fatti: il Ponte si appresta a diventare realtà ed è importante ribadirlo in questo evento della Cisl, sindacato che condivide questo progetto. Oggi, inoltre, ci sarà un’importante riunione della società Ponte sullo Stretto in cui l’assemblea dei soci nominerà il Consiglio di amministrazione e il collegio dei revisori. Si va avanti speditamente nella convinzione di essere dalla parte giusta. Sono contento di lavorare con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e con il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, perché il Paese fa squadra, c’è un sistema istituzionale, politico e operativo che lavora per lo stesso obiettivo. Di questo credo che la Sicilia, la Calabria e il Mezzogiorno abbiano estremo bisogno”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, intervenendo questa mattina a Messina ai lavori del convegno ‘Il ponte sullo Stretto. Infrastrutture e trasporti per unire l’Italia’, organizzato dalla Cisl confederale e dalle Federazioni Filca e Fit.

“La questione finanziamento non ci preoccupa nella maniera più assoluta. Ho sempre detto che la Sicilia e la Calabria sicuramente faranno la loro parte, anche se non saranno determinanti, perché è giusto che le Regioni ‘frontiste’ diano un contributo. Il ministro Salvini ha le idee molto chiare e anche il presidente del Consiglio,Giorgia Meloni, è fortemente determinata su questa opera. Sono certo che anche l’Europa non si tirerà indietro. Nello stesso tempo, credo che l’infrastruttura possa anche essere finanziata in parte con il pedaggio proveniente dagli attraversamenti. Il Ponte costa intorno ai 15 miliardi di euro, sarà il governo a individuare l’entità dei finanziamenti o dei ricavi provenienti dal costo dei transiti”, ha detto ancora. “Sicuramente il Ponte non può rimanere una cattedrale nel deserto. Lavoreremo per l’alta velocità Palermo-Messina perché il corridoio ‘Berlino-Palermo’, interrotto con il taglio del progetto dal governo precedente, adesso si ripristina. Conseguentemente, si ripristina anche l’alta velocità fino a Palermo. Ho preso contatti con Rfi e siamo a buon punto per rivedere quel progetto. Sulla tratta ferroviaria Palermo-Catania oggi è stato aggiudicato un importantissimo lotto, il Lercara-Fiumetorto. Così tutti i lotti di questa linea sono stati affidati e inizieranno i lavori entro l’anno. Questo è un altro importante traguardo che stiamo raggiungendo. C’è la ferma volontà del governo della Regione e di Rfi di dare una velocità media intorno ai 200 km al tragitto dal capoluogo regionale a quello etneo”, ha concluso.

Alluvione, Misiani (Pd): su Bonaccini commissario non perdere tempo

Alluvione, Misiani (Pd): su Bonaccini commissario non perdere tempoRoma, 6 giu. (askanews) – “Sulla figura del commissario per la Ricostruzione si è aperto uno scontro politico di cui non si sentiva affatto il bisogno”. Lo ha detto nel corso del Filo dirtetto a Radio Immagina, la web radio dem, il senatore Antonio Misiani, responsabile Economia e Infrastrutture nella segreteria del Pd.

“Ricordo che in tutte le vicende simili sono stati nominati commissari i presidenti delle Regioni. Io credo che debba essere nominato Stefano Bonaccini non perché appartenente a questa o quella forza politica ma perché è il presidente di quella regione. Questa è la nostra posizione e ci auguriamo che il governo decida rapidamente perché il famoso decreto per i due miliardi di euro è già stato emanato. In realtà le risorse fresche sono di meno, ma è un primo punto di partenza a cui sarà necessario aggiungere purtroppo molte altre risorse, che devono arrivare rapidamente alle migliaia e migliaia di famiglie che hanno perso tutto o quasi per effetto dell’alluvione. Ci sarà molto da lavorare per incalzare e sollecitare il governo”, ha aggiunto.

Meloni: sono pronta a tornare in Tunisia con von der Leyen

Meloni: sono pronta a tornare in Tunisia con von der LeyenTunisi, 6 giu. (askanews) – “Anche a livello europeo l’Italia si è fatta portavoce di un approccio concreto per aumentare il sostegno alla Tunisia, sia nel contrasto alla tratta degli esseri umani e dell’immigrazione illegale, ma anche per un pacchetto di sostegno integrato, un pacchetto di finanziamenti e opportunità importanti a cui sta lavorando Bruxelles. Sono molto grata alla Commissione per il lavoro svolto, per accelerare l’attuazione di questo pacchetto ho dato al presidente Saied la mia disponibilità a tornare presto qui in Tunisia anche insieme al presidente della commissione europe Ursula von der Leyen”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il premier tunisino, Kais Saied.

Diga di Khakovka, Kiev chiede riunione urgente al Consiglio di Sicurezza Onu. “Enorme crisi umanitaria”

Diga di Khakovka, Kiev chiede riunione urgente al Consiglio di Sicurezza Onu. “Enorme crisi umanitaria”Roma, 6 giu. (askanews) – Il ministero degli Esteri ucraino ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per discutere “l’atto di terrorismo russo contro un’infrastuttura critica ucraina”, dopo la distruzione della diga di Kakhovka, nell’oblast di Kherson.

Kiev ha inoltre lanciato un appello all’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica perché esamini l’accaduto e ha chiesto ulteriori sanzioni contro i settori missilistico e nucleare russi da parte di Unione Europea e Paesi del G7. La Russia dal anto suo ha “categoricamente” respinto le accuse di avere distrutto la diga di Kakhovka, e ritiene le autorità ucraine responsabili dell’accaduto: lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, parlando di un “sabotaggio pianificato” da parte ucraina. “Stiamo parlando senza dubbio di un atto di sabotaggio deliberato della parte ucraina, pianificato e condotto su ordine ricevuti dal regime di Kiev”, ha dichiarato Peskov.

Dura la presa di posizione del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, anche nei confronti dei media: “Fa infuriare vedere alcuni media che riportano ‘Kiev e Mosca che si accusano a vicenda’ di avere danneggiato la diga di Kakhovka. Mette fatti e propaganda sullo stesso piano. L’Ucraina sta affrontando un’enorme crisi umanitaria e ambientale. Ignorare questo fatto significa giocare al gioco ‘non del tutto ovvio’ della Russia”, ha scritto Kuleba su Twitter “La distruzione deliberata e pianificata da tempo da parte della Russia della diga di Kakhovka si traduce in un ecocidio regionale”, ha aggiunto Kuleba, concludendo: “Interi ecosistemi vengono danneggiati in modo irreversibile. Esortiamo gli Stati e le organizzazioni internazionali a condannare la Russia e ad aderire alla Formula di Pace di Zelensky alla voce ‘Prevenzione dell’ecocidio’”.

La Russa: contro i femminicidi vorrei una manifestazione di soli uomini

La Russa: contro i femminicidi vorrei una manifestazione di soli uominiRoma, 6 giu. (askanews) – “Una cosa che si può fare subito” contro i femminicidi “è raddoppiare il numero dei Carabinieri, ora sono 600 che si occupano dei reati di genere: ne togliamo 5 per ogni altro settore e li portiamo da 600 a 1.200. Gliel’ho detto ai Carabinieri. Ma non basta. Mi veniva voglia, ma so che verrebbe interpretata male, di indire una manifestazione di soli uomini perché il femminicidio è una questione di uomini. Io vorrei vedere una manifestazione di uomini per far capire che c’è bisogno che noi uomini prendiamo coscienza” di questo problema. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, ospite negli studi di L’aria che tira su La7.

Credo, ha aggiunto La Russa, che “un segnale debba partire da noi e dalle famiglie. Il rispetto per le donne nasce in famiglia”, ha concluso.

Agricoltura, 166 mln euro per macchinari innovativi nelle scuole

Agricoltura, 166 mln euro per macchinari innovativi nelle scuoleRoma, 6 giu. (askanews) – Oltre 166 milioni di euro per l’acquisto di strumentazione e specifiche attrezzature green, sostenibili e digitali fino ad un massimo di spesa di 250mila euro per gli istituti agrari, alberghieri, nautici ed aeronautici e fino a 350mila euro per ciascuna scuola con più di un indirizzo. Lo prevede un decreto emanato dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Di questi fondi, 59,3 milioni di euro sono destinati esclusivamente alle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

“Ringraziamo il ministro Valditara per aver previsto questo stanziamento di risorse che permetterà agli istituti tecnici e agrari di rinnovare finalmente il proprio parco macchine affinché gli studenti possano usufruire di mezzi all’avanguardia tecnologica per mettere in pratica ciò che apprendono”, dichiara in una nota Andrea Borio, presidente di Federacma, Federazione Confcommercio che raggruppa le associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole e da giardinaggio. “Nel nostro comparto ci sono molti posti di lavoro, tecnici e qualificati, oggi disponibili e che gli studenti potrebbero occupare grazie ad una formazione adeguata. Lo stanziamento previsto – conclude – non potrà che migliorare e innalzare il livello della didattica, soprattutto dal punto di vista della pratica, invogliando sempre più studenti ad intraprendere, ci auguriamo, percorsi lavorativi e professioni connesse alla meccanica agraria”.

Meloni: sostegno a 360 gradi a Tunisia, cooperazione per 700 mln

Meloni: sostegno a 360 gradi a Tunisia, cooperazione per 700 mlnTunisi, 6 giu. (askanews) – “In questo che è sicuramente un periodo di difficoltà del quadro internazionale, per la Tunisia e tutta la regione, io ho voluto confermare al presidente Saied il sostegno dell’Italia a 360 gradi, il sostegno ad esempio al bilancio tunisino, l’apertura di linee di credito a favore soprattutto dello sviluppo, partendo dalla piccola e media impresa fino al settore agroalimentare”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il premier tunisino, Kais Saied.

“”E’ un ulteriore impegno che si aggiunge ai numerosi progetti di cooperazione italiana nel Paese, che ammontano a 700 milioni di euro nel loro complesso, e focalizzano l’attenzione sui settori prioritari, agricoltura, istruzione, formazione professionale, la sanità, i servizi di base”, ha aggiunto.