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Tag: Sanremo 2023

Francesca Michielin esce con nuovo singolo “Solite chiacchiere”

Francesca Michielin esce con nuovo singolo “Solite chiacchiere”Roma, 11 dic. (askanews) – Si è conclusa da pochi giorni la diciassettesima stagione di X Factor che ha visto Francesca Michielin nelle vesti di conduttrice per il secondo anno consecutivo, ma per la cantautrice è già tempo di nuova musica: Solite Chiacchiere è il nuovo singolo fuori venerdì 15 dicembre su tutte le piattaforme digitali e in radio per Columbia Records/Sony Music Italy, già disponibile in pre-save e pre-add.

Nato dalla collaborazione con il polistrumentista, autore e produttore romano Matteo Montalesi, in arte Esseho, Solite chiacchiere è un ritorno alle origini indie-pop di Francesca Michielin, da sempre il suo marchio di fabbrica. “Solite Chiacchiere è una storia d’amore ma anche di autodeterminazione, un invito a reagire e ad alzare la testa. Parla di quanto sia fondamentale trovare il giusto equilibrio nelle relazioni, di quanto spesso ci si possa sentire intrappolati in un rapporto che ci tarpa le ali e ci limita, costantemente disturbati da un rumore di fondo che ci distrae e ci fa pensare di non essere mai abbastanza. Diventa quindi fondamentale trovare la forza di trasformare questi momenti difficili in occasioni di rinascita.” – racconta Francesca Michielin.

La produzione di Solite chiacchiere è stata affidata a Esseho e Marta Venturini, producer di spicco nel panorama pop e indipendente italiano, che hanno donato al brano un tocco allo stesso tempo potente e essenziale. Francesca Michielin porterà il nuovo singolo, oltre alle sue più amate canzoni del passato, sul palco del Concertone di Capodanno al Circo Massimo di Roma.

L’olio toscana Igp compie 25 anni e festeggia con il panettone

L’olio toscana Igp compie 25 anni e festeggia con il panettoneRoma, 11 dic. (askanews) – Compie 25 anni l’olio toscano IGP e festeggia con un panettone all’olio che valorizza le qualità organolettiche e salutari dell’extravergine toscano realizzato dagli chef dell’olio Tommaso Vatti e Andrea Perini in una edizione speciale per il Consorzio di Tutela.

Il panettone all’olio Toscano IGP è stato presentato in Palazzo Strozzi Sacrati, alla presenza della vicepresidente ed assessora all’Agroalimentare, Stefania Saccardi e dei vicepresidenti del Consorzio di Tutela, Giampiero Cresti e Paolo Di Gaetano. “È un traguardo importantissimo quello dei 25 dell’Olio toscano IGP – ha commentato Stefania Saccardi – aver ottenuto l’Indicazione Geografica Protetta ha rappresentato infatti per l’olio toscano un enorme passo in avanti del quale si vedono gli effetti nel tempo: garanzia della tracciabilità, della trasparenza e della sicurezza del prodotto che viene consumato”. L’ olio toscano IGP viene prodotto per il 40% da imprenditrici donne e per il 60% da cooperative. Il Consorzio dell’olio Toscano IGP è stato fondamentale per far crescere e maturare una cultura nazionale della tutela e della trasparenza tra gli olivicoltori e tra i consumatori. Prima del suo riconoscimento in Toscana si imbottigliava tre volte tanto l’olio che potenzialmente le piante censite avrebbero potuto produrre. “E’ un fenomeno che le indicazioni di origine hanno fortemente ridimensionato e che oggi i consorzi di tutela possono contrastare con molta più efficacia rispetto al passato. – spiega il presidente del Consorzio di Tutela, Fabrizio Filippi – In questo senso la nuova riforma sulle IG alza ulteriormente i livelli di protezione nei confronti non solo del libero mercato ma anche del commercio online che è la nuova frontiera delle truffe per le produzioni ad indicazione geografica”.

Sangiuliano: la Germania ci restituisca il basamento del Discobolo

Sangiuliano: la Germania ci restituisca il basamento del DiscoboloFirenze, 11 dic. (askanews) – “Nei giorni scorsi ho fatto una battuta: ho detto ‘dovranno passare sul mio cadavere, se rivogliono il Discobolo’. Citare l’acquisto di Hitler è qualcosa di allucinante perché parliamo di due regimi totalitari, del nazismo e del fascismo, quindi quell’azione a quell’epoca fu assolutamente coercitiva per quanto mi riguarda”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, commentando, a Firenze, il caso della statua del Discobolo Lancellotti reclamato da un museo di Monaco di Baviera che detiene il basamento dell’antica scultura custodita al Museo Nazionale Romano. “Auspico che la Germania – ha aggiunto Sangiuliano – che è un Paese oggi pienamente democratico, un Paese con il quale noi collaboriamo benissimo a livello culturale ed abbiamo una efficace e proficua collaborazione ci voglia restituire il basamento che è del ‘700, non è coevo all’opera”.

In Piemonte aperto bando regionale per formazione agricoltori

In Piemonte aperto bando regionale per formazione agricoltoriRoma, 11 dic. (askanews) – Con una dotazione finanziaria complessiva di 2 milioni e 250mila euro l’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha aperto il bando del Complemento di sviluppo rurale 2023-2027, relativo all’intervento SRH03, a sostegno della formazione degli imprenditori agricoli e degli addetti alle imprese e microimprese operanti in zona rurale.

L’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa spiega in una nota che “dalla Regione arrivano aiuti anche per l’aggiornamento professionale perché è necessario che i nostri agricoltori e gli addetti del comparto che operano nei territori rurali possano accrescere quelle competenze in tema di innovazione e ricerca applicata in agricoltura, che permettono di perseguire lo sviluppo di tecniche di produzione sostenibile”. Possono partecipare al bando gli enti formativi accreditati che offrono corsi di formazione, visite aziendali, seminari, sessioni pratiche, collegati agli obiettivi specifici della nuova Pac.

Carne coltivata, Slow Food: non ridurre tema a lotta ideologica

Carne coltivata, Slow Food: non ridurre tema a lotta ideologicaRoma, 11 dic. (askanews) – “Non ridurre a battaglia ideologica un tema complesso, che ha a che fare con il sistema alimentare, il suolo, il paesaggio, la cultura del cibo e la sovranità alimentare”. E’ l’appello di Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, sul disegno di legge proposto dal governo e appena firmato dal presidente della Repubblica.

Il divieto alla produzione e vendita della carne coltivata secondo Slow Food “non chiude la discussione: la apre. Non servono provvedimenti che vietino la produzione e la vendita di alimenti prodotti da colture cellulari o tessuti di animali come quello appena divenuto ufficialmente legge, ma informazioni corrette, che consentano a tutti di scegliere. Proibire è una scorciatoia. Serve un’analisi onesta, capace di accogliere la complessità”. Secondo Slow Food, il problema di un’eccessiva produzione di carne non si risolve passando dagli allevamenti intensivi ai laboratori, ma si affronta analizzando e modificando il modello che ha originato questa distorsione. “Oggi una manciata di multinazionali controlla quasi tutto: la produzione di semi, fertilizzanti chimici, pesticidi, mangimi, prodotti farmaceutici; la genetica animale, l’allevamento, la macellazione, la distribuzione; perfino le compagnie nautiche che trasportano mangimi e farine attraverso il globo”, continua Nappini.

L’invito che lancia oggi Slow Food Italia è questo: “vogliamo aprire una riflessione su un modello diverso di allevamento, che si ponga onestamente delle domande sull’accesso alle risorse naturali e sul diritto alla sovranità alimentare”, conclude Nappini. Un modello che si ricolleghi al suolo, al foraggio dei prati stabili e dei pascoli, che tenga in considerazione l’etologia degli animali e la rispetti. Su regimi alimentari più equilibrati, che prevedano una riduzione del consumo di carne e un incremento dell’apporto proteico vegetale, tramite i preziosi legumi, che arricchiscono il suolo e richiedono poca acqua.

Dai pack green al codice etico: l’impegno sostenibile dei salumi Veroni

Dai pack green al codice etico: l’impegno sostenibile dei salumi VeroniMilano, 11 dic. (askanews) – Packaging con il 75% in meno di plastica rispetto alle tradizionali vaschette, nuovi impianti di lavaggio e utilizzo di acqua di pozzo per ridurre i consumi idrici, calcolo della carbon footprint per definire l’impatto ambientale della produzione. Sono solo alcuni dei traguardi che Veroni, salumificio di Correggio, presenta nel suo primo bilancio di sostenibilità, documento programmatico dove l’azienda traccia il suo percorso di sviluppo strategico fondato su tre pilastri: ambiente, persone e comunità.

Nel corso dello scorso anno il salumificio ha fatto 2.100 ore di formazione per i dipendenti, 11 tonnellate di salumi dati in beneficenza a sostegno della comunità, partnership attive con le onlus a partire dagli Insuperabili e l’avvio dell’iter per ottenere la certificazione SA8000 legata alla responsabilità sociale. Inoltre sul fronte della mobilità sostenibile, Veroni bike to work è invece l’iniziativa a favore della mobilità sostenibile attivata nel 2023 che incentiva i dipendenti a utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto casa-lavoro. “Era arrivato il momento di definire il perimetro delle nostre azioni a favore delle dinamiche Esg, che oggi determinano un’occasione unica per sviluppare un modello di business al passo con la rapida evoluzione della società e dei mercati e proiettare nel futuro la nostra realtà con le sue tradizioni, ma anche con la sua spinta innovativa – commenta Emanuela Bigi, marketing manager di Veroni – La sfida alla sostenibilità è diventata un fattore sempre più rilevante nella strategia aziendale, indispensabile per ridurre l’impatto ambientale e creare valore condiviso”.

L’evoluzione dell’approccio di Veroni alla sostenibilità ha portato nel 2022 alla definizione di un piano d’azione su obiettivi di sostenibilità – Esg per rafforzare la sua governance aziendale alla luce degli impegni e delle buone pratiche aziendali sul piano della responsabilità economica, sociale, ambientale. In particolare nel 2022 l’azienda ha formalizzato il suo codice etico, espressione dei valori e principi in cui crede, nonché lo strumento che guida l’azienda nelle decisioni strategiche. Un vademecum che si rivolge ad amministratori, direttori, dipendenti, fornitori e partner, e che contiene le guideline da rispettare nel condurre le attività di impresa.

Ligabue, grande successo per il tour italiano

Ligabue, grande successo per il tour italianoRoma, 11 dic. (askanews) – Grande successo di pubblico e di critica per il tour italiano di Luciano Ligabue iniziato con 2 emozionanti concerti all’Arena di Verona (9 e 10 ottobre) e proseguito con 27 date nei principali palasport della Penisola. Dopo l’ultimo concerto italiano che si è tenuto il 9 dicembre al Palazzo dello Sport di Roma, la tournée, prodotta e organizzata da Friends&Partners e Riservarossa, si concluderà con la 30ª tappa, il 28 dicembre all’Hallenstadion di ZURIGO (Svizzera). I biglietti sono disponibili su Ticketone.it e nelle prevendite abituali.

Una scaletta diversa per ogni concerto, ricca di hit amate dal pubblico e impreziosita da alcuni brani contenuti nel nuovo album “DEDICATO A NOI”, certificato ORO. A rendere ancora più speciali i concerti del 18 novembre al Palazzo dello Sport di Roma e del 7 dicembre al Pala Florio di Bari, le straordinarie partecipazioni, rispettivamente, di Fiorella Mannoia e di Ermal Meta che hanno omaggiato Luciano Ligabue duettando con lui sulle note de “La metà della mela”, il singolo attualmente in radio.

Ad accompagnare Luciano Ligabue sul palco “IL GRUPPO”: Fede Poggipollini (chitarra), Niccolò Bossini (chitarra), Max Cottafavi (chitarra), Luciano Luisi (tastiere), Ivano Zanotti (batteria) e Davide Pezzin (basso). RTL 102.5 è media partner del tour di Ligabue. Il 31 dicembre Luciano Ligabue sarà in concerto in Piazzale della Pace ad Alghero, protagonista del Cap d’Any 2023-2024.

Chip, New York partner IBM e Micron in maxi-centro ricerca da 10 mld

Chip, New York partner IBM e Micron in maxi-centro ricerca da 10 mldNew York, 11 dic. (askanews) – Lo Stato di New York si unirà a IBM e Micron nell’investire 10 miliardi di dollari in una struttura di ricerca sui semiconduttori presso l’Università di Albany che includerà alcune delle apparecchiature per la produzione di chip più avanzate al mondo.

NY Creates, un’organizzazione no-profit che supervisiona l’Albany NanoTech Complex dove verrà costruita la struttura, ne coordinerà la costruzione. Il progetto del complesso creerebbe 700 posti di lavoro e frutterebbe almeno 9 miliardi di dollari di denaro privato. Utilizzerà inoltre un miliardo di fondi statali per acquisire attrezzature per la produzione di chip da ASML Holding, una società olandese le cui macchine sono fondamentali per realizzare chip più avanzati. Tra i partner ci sono anche i produttori di apparecchiature per la produzione di chip Applied Materials e Tokyo Electron. L’investimento potrebbe candidare New York, come uno dei centri di ricerca sui chip, come previsto dalle legge federale sui chip voluta dall’amministrazione Biden e che intende destinare 11 miliardi di dollari per un Centro nazionale per la tecnologia dei semiconduttori.

Confcooperative: per salari giusti coinvolgere i committenti

Confcooperative: per salari giusti coinvolgere i committentiMilano, 11 dic. (askanews) – Anche le stazioni appaltanti devono fare la loro parte per garantire “salari giusti” di chi lavora, perché “senza il coinvolgimento dei committenti, in particolare pubblici, si rischia di parlare del nulla” quando si discute di salario minimo. Al Pirellone, Confcooperative Lavoro e Servizi ha fatto il punto sul rapporto tra appalti e salari, a quasi sei mesi dall’introduzione del nuovo codice dei contratti. “E’ necessario ripartire dal riconoscimento del valore del lavoro e ragionare su quanto la commessa pubblica e privata incida sul salario”, ha detto il presidente Massimo Stronati.

“Da questo punto di vista – ha aggiunto – il nuovo codice dei contratti, così come impostato dal legislatore, può rappresentare una svolta importante” perché all’articolo 11 chiede alle stazioni appaltanti di applicare il contratto collettivo “strettamente connesso con l’attività oggetto dell’appalto”. Un’indicazione che, ha evidenziato Giovanni Di Nunno, vicepresidente di Confcooperative Lavoro e Servizi, obbliga la pubblica amministrazione a “indicare nella fase di redazione delle gare d’appalto il contratto di riferimento da inserire in gara”, allontanandosi dall’idea stessa di salario minimo: “Noi siamo convinti che il salario non sia un numero e basta, ma un complesso di cose che solo la contrattazione collettiva può mettere in luce e realizzare compiutamente per aiutare anche il lavoro povero”, ha spiegato Di Nunno.

Una impostazione condivisa da Maurizio Del Conte, docente dell’università Bocconi e noto studioso delle politiche del lavoro: “Dobbiamo puntare a far crescere i salari nel loro complesso e a far crescere la qualità del lavoro: il salario minimo fissa arbitrariamente un numero che però è un numero verso il basso, non verso l’altro”, ha detto. Il nuovo codice dei contratti non solo chiede di considerare l’accordo collettivo “più pertinente del settore” ma, ha chiosato Del Conte, mette al centro “quello firmato dalle organizzazioni più rappresentative dei lavoratori e che più sanno dialogare per trovare un punto di equilibrio sostenibile”. Per gli enti pubblici “è importante continuare a confrontarci con il mondo del lavoro, in questo caso con Confcooperative, per lavorare insieme al fine di trovare un equilibrio che garantisca un giusto salario e una prestazione adeguata”, ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Giacomo Cosentino. “Noi – ha spiegato – abbiamo una centrale acquisti che si chiama Aria, una centrale che è aperta al dialogo e registra le esigenze del mondo lavorativo. Abbiamo il compito di raccogliere le esigenze del mondo del lavoro e trasferirle all’ente che a livello operativo è competente”.

Musica, Lana Del Rey il 4 giugno protagonista degli I-Days Milano 2024

Musica, Lana Del Rey il 4 giugno protagonista degli I-Days Milano 2024Roma, 11 dic. (askanews) – Un altro grande nome della musica internazionale si aggiunge al ricco cartellone degli I-Days Milano 2024: martedì 4 giugno sarà infatti LANA DEL REY a conquistare il palco dell’Ippodromo Snai di Milano con un concerto attesissimo dai fan amanti dello stile unico della cantautrice di New York.

L’iconica cantante la prossima estate sarà impegnata in una serie di concerti sui più importanti palchi d’Europa che la vedranno protagonista in Italia nell’appuntamento più importante dell’estate milanese per quello che si preannuncia come un vero e proprio evento di musica, moda e costume. Un live dalla forza iconografica e cinematografica in cui brani intensi e intimi si alternano a momenti esplosivi in un connubio che dona ancora più potenza alla sua scrittura e alla sua performance. Non mancheranno certamente canzoni come “Born to Die”, “Ultraviolence”, “Summertime Sadness” e “Videogames” che in quasi dieci anni di carriera hanno portato LANA DEL REY nell’olimpo della musica mondiale, oltre a canzoni come “A&W” e “Did You Know That There’s A Tunnel Under Ocean Blvd” title track del suo nono album pubblicato lo scorso marzo e in lizza per cinque statuette ai prossimi Grammy Awards.

La conferma di LANA DEL REY accresce ulteriormente una lineup up straordinaria di cui nelle settimane scorse sono stati già annunciati i QUEEN OF THE STONE AGE e i ROYAL BLOOD (6 luglio), i METALLICA (con uno show sulla scia di quello visto al Power trip di Indio ad ottobre che ha lasciato tutti a bocca aperta grazie anche all’iconico “snake pit” e per le dimensioni e la grandeur dei megaschermi), gli ICE NINE KILLS e i FIVE FINGER DEATH PUNCH (29 maggio) i GREEN DAY e i NOTHING BUT THIEVES (16 giugno), i co-headliner AVRIL LAVIGNE e SUM 41 con i SIMPLE PLAN (9 luglio) e TEDUA (29 giugno), il primo headliner italiano nella storia della manifestazione dopo il successo del suo tour nei palasport.