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Tag: Sanremo 2023

E’ morto l’attore Alan Arkin, Oscar per Little Miss Sunshine

E’ morto l’attore Alan Arkin, Oscar per Little Miss SunshineRoma, 30 giu. (askanews) – Mondo del cinema in lutto. È morto all’età di 89 anni Alan Arkin, vincitore nel 2007 dell’oscar quale miglior attore non protagonista per Little Miss Sunshine, con altre quattro nomination all’Oscar in carriera. A confermare la notizia i suoi figli Adam, Matthew e Anthony, che in un comunicato, senza rendere note le cause del decesso del padre, hanno scritto: “Nostro padre era una forza della natura dal talento unico, sia come artista che come uomo”.

Nato a Brooklyn nel 1934 da una famiglia ebraica, diventa membro della celebre compagnia comica Second City di Chicago per poi ottenere il primo ruolo importante nel film Arrivano i russi, arrivano i russi (1966) di Norman Jewison, per il quale ottiene la sua prima candidatura all’Oscar. Malgrado la partecipazione a numerosi film di grande successo, come Edward mani di forbice (1990), Americani (1992) e Gattaca (1997), il picco della fama arriva grazie al ruolo dell’irresistibile nonno dipendente dalle droghe che accompagna la goffa nipotina ad un concorso di bellezza in California, in Little Miss Sunshine. In seguito ha preso parte ad Argo, vincitore dell’Oscar come miglior film nel 2013.

Migranti, Meloni: ho tentato la mediazione ma capisco Polonia e Ungheria, difendono gli interessi nazionali

Migranti, Meloni: ho tentato la mediazione ma capisco Polonia e Ungheria, difendono gli interessi nazionaliBruxelles, 30 giu. (askanews) – In questo Consiglio europeo “il ruolo dell’Italia è stato da protagonista, sono soddisfatta”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, al termine del Consiglio europeo. “Io sono molto soddisfatta – ha spiegato – dei risultati di questo Consiglio europeo, le questioni centrali che l’Italia ha posto in questi mesi sono una realtà. Parlo di immigrazione, di concentrare l’attenzione europea sulla dimensione esterna, questione che era impensabile fino a qualche mese fa e che oggi è sostanzialmente condivisa da tutti”.

“Quando la Commissione nella revisione del bilancio pluriennale propone l’utilizzo fino a 15 miliardi per la dimensione esterna, vuol dire – ha sottolineato la premier – che siamo riusciti a convincere su un approccio che era tutto italiano. Io mi ricordo quando nei primi Consigli ai quali mi sono presentata mi veniva detto che probabilmente sarebbe stato meglio non affrontare questo tema perché non ci sarebbe stato consenso, evidentemente un consenso si è riusciti a costruire. Così come altre cose che per me sono importanti sono oggi di grande condivisione: penso al sostegno alla presenza dell’Unione africana nel G20, penso alla materia della demografia che viene citata finalmente in un documento e sapete che quella della natalità è una questione sulla quale siamo molto concentrati. Io spesso mi sono interrogata sul perché una Unione europea che ha un programma su molte cose in realtà non affronti una delle più grandi questioni strutturali che la riguardano, che è il tema della natalità. Così come sull’Intelligenza artificiale su cui io continuo a porre il tema di governare un processo che rischia di schiacciarci”. “Anche questo oggi è nelle conclusioni del Consiglio. Credo che il ruolo dell’Italia sia stato da protagonista in questo Consiglio europeo, credo che chi abbia seguito i lavori del Consiglio potrà confermarlo e quindi sono soddisfatta del lavoro che abbiamo fatto”, ha spiegato Meloni.

Scendendo nel dettaglio, sul tema dell’immigrazione Meloni ha spiegato la posizione di Polonia e Ungheria: “Non sono mai delusa da chi difende i propri interessi nazionali”. “Nonostante capissi perfettamente le posizioni di Polonia e Ungheria, ho tentato, con il consenso di tutti gli altri Paesi, una mediazione fino all’ultimo. Continuiamo a lavorarci. Sarò a Varsavia mercoledì, per esempio. E’ un lavoro che bisogna continuare a fare”, ha aggiunto la premier. “La questione che pongono polacchi e ungheresi – ha osservato – non è peregrina, perché Polonia e Ungheria sono le due nazioni che in Europa si stanno occupando di più dei profughi ucraini. Lo fanno con risorse da parte della Commissione che sono insufficienti”. “C’è un modo solo per risolvere il problema per tutti, ed è affrontare i movimenti primari perché altrimenti diventa impossibile affrontare quelli secondari”, ha ribadito ancora una volta la presidente del Consiglio. Quindi, “continuiamo a lavorare perché si possa finalmente affrontare questo tema in maniera strutturale” e non “scaricando il problema sul proprio vicino. Per questo, per me, la questione del Patto di immigrazione e asilo è secondaria in questo dibattito”. “Io non chiedo i ricollocamenti, non sono la mia priorità. Io chiedo, insieme – ha concluso Meloni- di fermare l’immigrazione illegale a monte e di farlo con un partenariato strategico con i paesi africani, che è utile anche per l’Africa”.

Piazza Affari (+1,08%) chiude sui massimi degli ultimi 15 anni

Piazza Affari (+1,08%) chiude sui massimi degli ultimi 15 anniMilano, 30 giu. (askanews) – Chiusura in netto rialzo per Piazza Affari – che vola sui massimi degli ultimi 15 anni – e le Borse europee, spinte dal calo dell’inflazione nell’Eurozona e negli Stati Uniti a giugno che fan ben sperare gli investitori che la politica di rialzi dei tassi di interesse possa aver raggiunto il picco. A Milano l’indice Ftse Mib ha guadagnato l’1,08% salendo a 28.230,83 punti, livelli che non vedeva dall’estate 2008, prima del fallimento di Lehman Brothers.

Il bilancio del primo semestre dell’anno per la Borsa di Milano è più che positivo, con un guadagno pari al +19% (dai 23.707 punti del 30 dicembre 2022).

Vino, il 1 luglio a Scansano nasce l’enoteca “Rosso Morellino”

Vino, il 1 luglio a Scansano nasce l’enoteca “Rosso Morellino”Milano, 30 giu. (askanews) – Un luogo dove scoprire le diverse anime del Morellino di Scansano, nelle sue tipologie Annata e Riserva, e un punto di partenza informativo e turistico per vivere l’area della Denominazione in maniera immersiva e completa, tra le bellezze dei suoi borghi e del suo paesaggio.

Con questi obiettivi nasce ufficialmente l’Enoteca “Rosso Morellino” che sarà inaugurata sabato 1 luglio alle 17.30 a Scansano (Grosseto). Lo spazio sarà collocato al piano terra della sede del Consorzio, che diventa sempre di più la Casa del Sangiovese della Costa Toscana: un luogo aperto a turisti e appassionati che potranno così degustare oltre 90 etichette di Morellino di Scansano Docg delle aziende associate. L’enoteca sarà inoltre a disposizione dei soci da utilizzare per le proprie presentazioni e incontri. Nel corso dell’inaugurazione entrerà in funzione il primo “totem” “VisitMorellino”, realizzato da RAMA, che ha la finalità di promuovere il territorio del Morellino di Scansano e di creare un collegamento tra Scansano e la costa. Un “totem” gemello sarà istallato nei prossimi giorni ad Alberese davanti al centro visite del Parco della Maremma. I dispositivi consentiranno al turista di viaggiare virtualmente all’interno Della denominazione e l’assistente virtuale, attivo 24 ore al giorno, fornirà ai visitatori le risposte in base alle domande che riguardano il vino, l’area di produzione e le attività sul territorio.

“La promozione del Morellino di Scansano si deve combinare con azioni di marketing territoriale così da far emergere ancor di più il legame tra la nostra area e le sue tante eccellenze” ha spiegato il direttore del Consorzio, Alessio Durazzi, sottolineando che “anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie, vogliamo fornire differenti strumenti per far scoprire la nostra denominazione in maniera trasversale, con l’obiettivo di allargare a nuovi target il pubblico degli amanti del Morellino e di questa zona della Maremma Toscana”. Il Consorzio Tutela Morellino di Scansano, nato nel 1992 per volontà di un piccolo gruppo di produttori, oggi accoglie oltre 200 soci, una novantina dei quali con almeno una propria etichetta di Morellino di Scansano sul mercato.

Vino, Qualivita: Canelli Dop porta l’Italia del vino a 527 IG

Vino, Qualivita: Canelli Dop porta l’Italia del vino a 527 IGMilano, 30 giu. (askanews) – “Con la registrazione della nuova Dop Canelli il Piemonte arriva ad avere 60 Denominazioni vitivinicole e l’Italia raggiunge invece quota 527 IG Vino (409 Dop e 118 Igp), alle quali si aggiungono 322 prodotti agroalimentari, per un totale di 849 Denominazioni Dop, Igp e Stg, e considerando le 35 IG delle Bevande Spiritose si raggiunge un totale di 884 Indicazioni Geografiche, primo Paese europeo.

“Il riconoscimento della Dop Canelli rappresenta un passo in avanti per il sistema vitivinicolo italiano nel legame fra i valori qualitativi di un prodotto a quelli del territorio” ha dichiarato il Dg di Fondazione Qualivita, Mauro Rosati, aggiungendo che “esalta anche la capacità dei Consorzi di tutela come strumenti di gestione delle filiere e della capacità amministrativa del ministero che ha saputo gestire questo importante dossier nazionale”. “Oltre a dare più valore al vino – ha concluso Rosati – questa nuova denominazione potrà generare un forte indotto sul territorio esaltando anche gli aspetti legati all’enoturismo ormai fonte di reddito indispensabile per le piccole e medie imprese”. “Si chiude un percorso durato 24 anni e che ha visto i produttori compatti verso questo obiettivo” ha commentato Flavio Scagliola, vicepresidente del Consorzio dell’Asti Dop e sostenitore dell’iter attraverso l’Associazione dei produttori di Moscato di Canelli, sottolineando che “con questo riconoscimento esaltiamo ancora di più il valore qualitativo di questo vino che negli anni è sempre più apprezzato soprattutto nei mercati orientali dove trova ottimo abbinamento con la tradizione culinaria e permetterà quindi di fare da apripista al vino piemontese in generale”.

Il Canelli DOP deriva da uve da vigneti composti esclusivamente dal vitigno Moscato bianco e dovranno provenire da 17 comuni attorno alla sottozona Canelli, punto di passaggio tra Langhe e Monferrato. La media rivendicata negli ultimi anni è di circa 100 ettari, per una produzione di quasi un milione di bottiglie, ma l’area offre un potenziale molto più alto. In particolare, l’elaborazione di un vino aromatico, dolce, con una leggera sovrapressione e una bassa gradazione saranno i tratti distintivi del Canelli DOP nella tipologia Riserva, che sarà immessa sul mercato non prima di 30 mesi di invecchiamento e affinamento. La coltivazione della vite, e del Moscato in particolare, è la coltura predominante nell’area di Canelli fin dal 1300. Poi lo sviluppo, soprattutto nei primi anni del ‘900 con Federico Martinotti che perfezionò il procedimento di preparazione del vino destinato alla fermentazione. I Comuni interessati dalla DOP sono quelli di Calamandrana, Calosso, Canelli, Cassinasco, Coazzolo, Bubbio, Castagnole Lanze, Costigliole d’Asti, Loazzolo, Moasca, San Marzano Oliveto in provincia di Asti, e dei comuni di Castiglione Tinella, S. Stefano Belbo, Cossano Belbo, Neive, Neviglie, Mango in provincia di Cuneo.

Vino, Canelli è Docg: regolamento Commissione Ue la mette tra le Dop

Vino, Canelli è Docg: regolamento Commissione Ue la mette tra le DopMilano, 30 giu. (askanews) – È stato pubblicato oggi nella Gazzetta dell’Unione europea il regolamento della Commissione europea (2023/1327) che riconosce tra le Denominazioni di origine protetta “Canelli”, culla del Moscato d’Asti che si laurea quindi ufficialmente Docg. Il riconoscimento interessa le uve da vigneti composti esclusivamente dal vitigno Moscato bianco provenienti da 17 comuni attorno alla sottozona Canelli, punto di passaggio tra Langhe e Monferrato.

Area dal potenziale ancora inespresso, la riconosciuta Docg conta oggi su una produzione di quasi un milione di bottiglie. Proprio a Canelli è nato nel 1865 con Carlo Gancia lo spumante Metodo classico, antesignano dell’Asti spumante legato al 100% con le uve di Moscato. Aromatico, dolce, con una leggera sovrapressione e una bassa gradazione, il Canelli Docg sarà immesso sul mercato nella tipologia Riserva non prima di 30 mesi di invecchiamento e affinamento. “È un riconoscimento particolarmente significativo per Canelli, uno dei luoghi bandiera della viticoltura di qualità piemontese e in particolare del Moscato d’Asti Docg” ha detto il vicepresidente del Consorzio Asti Docg, Flavio Giacomo Scagliola, ricordando che “si tratta di un tassello fondamentale per la crescita socio-economica di un territorio sempre più vocato all’enoturismo: ora l’iter prevede l’assegnazione dell’organismo di tutela, che vedrà quindi a breve il Consorzio dell’Asti tutelare, oltre l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti, anche il Canelli”.

Serie A, le date: via il 20 agosto, niente pausa a Natale

Serie A, le date: via il 20 agosto, niente pausa a NataleRoma, 30 giu. (askanews) – La Lega Serie A ha ufficializzato la data per il sorteggio del calendario del campionato 2023-24, che sarà presentato il 5 luglio alle ore 12. La nuova stagione prenderà il via nel weekend del 20 agosto e finirà il 26 maggio 2024. Saranno solo quattro le soste per la Nazionale: 10 settembre 2023, 15 ottobre 2023, 19 novembre 2023 e 24 marzo 2024. La Serie A non si fermerà durante le vacanze di Natale. Non verrà ripetuto l’esperimento del Boxing Day (26 dicembre), ma le squadre torneranno in campo il 30 dicembre 2023 e di nuovo il 6 gennaio 2024. Questo turno di campionato si giocherà senza le 4 squadre impegnate nel mini-torneo che assegnerà la Supercoppa Italiana (Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina). Ufficializzate anche le date della Coppa Italia: si parte il 6 agosto con il turno preliminare per finire con la finale di Roma il 15 maggio 2024.

Vino, Valpolicella debutta in Laguna con evento “Venezia Superiore”

Vino, Valpolicella debutta in Laguna con evento “Venezia Superiore”Milano, 30 giu. (askanews) – Il Consorzio vini Valpolicella sbarca in Laguna e per il suo debutto estivo tra calli e canali punta su “Venezia Superiore”, il nuovo evento di promozione dedicato al rosso di territorio, il Valpolicella Doc Superiore, in calendario il 5 e 6 luglio prossimo.

“Il Valpolicella Doc Superiore è protagonista di una new wave produttiva e commerciale” commenta il presidente del Consorzio vini Valpolicella, Christian Marchesini, aggiungendo che “una visione strategica e condivisa che punta a incrociare le tendenze dei consumatori nazionali e internazionali sempre più inclini a premiare la qualità in abbinata alla versatilità. Per questo – ha concluso Marchesini – i produttori della Denominazione sono sempre più orientati a scommettere sul Valpolicella Superiore modernizzandone anche i canoni di presentazione”. Due i programmi in palinsesto per scoprire l’evoluzione di questo vino da uve fresche sempre più vocato alla contemporaneità, alle tendenze e alla destagionalizzazione delle occasioni consumo. Il primo riservato a una selezione di giornalisti nazionali del settore che, nel corso della due giorni, testeranno le potenzialità del Valpolicella Doc Superiore sia in una masterclass all’Hilton Molino Stucky Venice alla Giudecca, che in accostamento ai piatti della Locanda Cipriani e dell’Hostaria in Certosa by Alajmo. Per i winelover, invece, l’appuntamento è per giovedì 6 luglio alla Loggia maggiore della Pescheria di Rialto dove andrà in scena un “walk around tasting” con 50 referenze, tra Valpolicella Doc e Valpolicella Superiore, di 38 aziende che firmano un excursus degustativo dal 2013 al 2022.

Il Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella riunisce oltre 2.400 aziende tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori (oltre l’80% di rappresentatività) su un territorio di produzione che si estende in 19 Comuni della provincia di Verona, dalla Valpolicella fino alla città scaligera che detiene il primato del vigneto urbano più grande dello Stivale: 8.600 ettari di vigneto e un giro d’affari di oltre 600 milioni di euro, di cui più della metà riferiti alle performance dell’Amarone.

Sanità, V. De Luca: 22 milioni di euro per abbattere liste d’attesa

Sanità, V. De Luca: 22 milioni di euro per abbattere liste d’attesaNapoli, 30 giu. (askanews) – “Abbiamo deciso di stanziare 22 milioni di euro di fondi del bilancio regionale di residui per l’abbattimento delle liste d’attesa”. Così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, nel corso della diretta Facebook del venerdì.

“Sono ulteriori 22 milioni di euro che servono per dare incentivi alle Asl, per mettere in campo progetti specifici per l’abbattimento delle liste di attesa e servono anche per integrare i tetti di spesa cioè le risorse per sovvenzionare le strutture private convenzionate”, ha aggiunto il governatore campano.

Sanità, De Luca: da anni al governo analfabeti di andata e ritorno

Sanità, De Luca: da anni al governo analfabeti di andata e ritornoNapoli, 30 giu. (askanews) – “Abbiamo avuto nei giorni scorsi incontri con il ministro della Salute sulle emergenze che oggi stanno esplodendo in tutta Italia, come la mancanza del personale medico. E’ un dato drammatico. E’ un problema che viene da lontano, che non riguarda questo governo”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì.

“Non si è stati capaci di fare delle addizioni. Non ci voleva molto a capire che, se in un anno se ne vanno in pensione mille medici, devi cercare un sistema di formazione di mille nuovi medici. Era un’operazione matematica semplice, ma quelli che – ha attaccato il governatore – ci hanno governato negli ultimi 10-15 anni, non erano in grado di fare quest’operazione. Notoriamente, noi abbiamo avuto al governo del Paese, per il 90% analfabeti di ritorno e per l’altro 10% analfabeti di andata e ritorno. Dati i risultati, per l’amor di Dio”. In merito, poi, all’incontro con il ministro Schillaci, De Luca ha concluso: “Ci ha detto che intende incrementare le iscrizioni alla facoltà di Medicina di un 20-30% l’anno. Vediamo. E’ qualcosa di significativo ma non basta. Bisognerà prendere decisioni per oggi, i nuovi medici li avremo tra sei anni. Da questo punto di vista non c’è nulla di chiaro e di preciso, dunque, dobbiamo lavorare con le forze che abbiamo”.