Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Psa e cinghiali, ass. Mammi (E.-R.) incontra presidenti Province

Psa e cinghiali, ass. Mammi (E.-R.) incontra presidenti ProvinceRoma, 29 nov. (askanews) – Le strategie per contrastare la diffusione della peste suina africana sul territorio dell’Emilia-Romagna e le attività di riduzione della presenza di cinghiali sono stati al centro dell’incontro che l’assessore regionale all’Agricoltura e caccia Alessio Mammi ha tenuto con presidenti e rappresentanti delle Province dell’Emilia-Romagna. Al momento sono stati registrati due casi di peste suina africana in cinghiali selvatici trovati morti nel comune di Ottone, come indicato dalla sezione di Piacenza dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna. I ritrovamenti sono avvenuti poco distante da quelli precedenti in altre Regioni, pertanto, non sono state modificate le zonizzazioni di rischio.

“Vanno aumentati gli sforzi – ha spiegato l’assessore -, per scongiurare la diffusione del virus che potrebbe comportare innumerevoli costi per il comparto suinicolo. La Regione ha destinato, attraverso il Programma di sviluppo rurale e altri bandi, risorse per oltre 7 milioni di euro per il sostegno di interventi nel settore suinicolo. Ed è in preparazione un nuovo bando sempre con risorse dello Sviluppo rurale che permetterà di innalzare i livelli di biosicurezza degli allevamenti con altri 5 milioni di euro”. “Ma serve soprattutto una maggiore incisività nel contenimento della presenza di cinghiali- ha continuato Mammi-, per questo scopo abbiamo destinato nel corso del 2023 e 2024 risorse del bilancio Regionale alle Province, che attraverso gli organi di Polizia sono i diretti responsabili del coordinamento e dell’attuazione delle attività di riduzione della specie nei contesti più problematici”.

In tutte le province dell’Emilia-Romagna sono operativi i piani di controllo regionali per la fauna selvatica, per i quali la Regione ha messo a disposizione delle Province risorse per 1,1 milioni di euro, così ripartite: 600mila euro per il 2023 e 500mila euro per l’anno successivo.

Barilla: a Parma il nuovo centro dove si progetta il cibo del futuro

Barilla: a Parma il nuovo centro dove si progetta il cibo del futuroMilano, 29 nov. (askanews) – Come sarà fatta la pasta in futuro e quali merendine accompagneranno l’infanzia delle prossime generazioni? In che modo il packaging diventerà più sostenibile e inclusivo per i consumatori? Il luogo dove si studiano le risposte a tutte queste domande è il nuovo centro di innovazione e sviluppo di Barilla, una struttura di 12mila metri quadrati a Parma, presso la sede centrale, dove tra laboratori e impianti pilota, verranno concentrate tutte le competenze tecniche del gruppo, quella cioè da cui partirà l’innovazione globale firmata Barilla.

Si tratta di un investimento di 16 milioni di euro che verrà completato a settembre del 2025, dove a regime lavoreranno 200 persone, tra cui anche giovani profili altamente specializzati. In realtà, se l’edificio di ricerca e sviluppo sarà consegnato fra meno di due anni, l’area dei laboratori centrali è già operativa da qualche settimana. Ed è qui che siamo entrati per capire come nasce l’innovazione e come in futuro potrà indirizzare il mercato di pasta, sughi e prodotti da forno. In questi laboratori i profumi dello stabilimento accanto restano fuori dalla porta. Questo è lo spazio per gli strumenti di precisione, per misurare, valutare e testare. Come il rugosimetro, strumento mutuato dal mondo della meccanica di precisione, messo a punto per misurare la rugosità della pasta, ad esempio quella trafilata al bronzo lanciata all’inizio del 2022. O ancora la macchina che saggia la consistenza della pasta, un’attività manuale fino a poco tempo fa, prevalentemente femminile, oggi affidata a uno strumento che misura l’energia necessaria per comprimerla una volta cotta: in sostanza un metodo scientifico per una prima indicazione sui minuti di cottura. Passando dalla pasta ai pesti, è la volta del dispositivo per valutare l’impronta aromatica del basilico, l’intensirà del suo profumo nelle varie fasi di raccolta o di crescita, per scegliere il momento migliore per farlo finire in un vasetto.

Certo il gusto non è solo un fatto tecnico. E anche se la qualità di un prodotto industriale deve essere standardizzata per essere garantita sempre, agli strumenti tecnologici si devono affiancare necessariamente anche i cinque sensi, quelli di assaggiatori esperti che restituiscono un parere sul prodotto, in fase di test, prima della decisione finale di metterlo sul mercato. Ma anche questo non basta: “Oggi non si valuta più solo il prodotto in sé, ma l’esperienza di consumo”, afferma Francesca Vitali responsabile r&d sensory del gruppo Barilla. Questo richiede una capacità di innovare che parte dalla scelta della materia prima e si conclude con le modalità di smaltimento del packaging; implica un lavoro di team interfunzionali, internazionali e aperti a collaborare con l’esterno per favorire una fertile contaminazione. Da qui la progettazione di un innovation center “trasparente, esteticamente attraente” che una volta completato “darà enormi benefici alla nostra idea di innovazione – ha spiegato Enrico Cademartiri sviluppo prodotti del gruppo Barilla – consentirà un modo migliore di fare le cose”. Al suo interno ci saranno un’area di design thinking, nuovi spazi per le tasting session, aree per gli studi sensoriali, tre cucine, per la pasta, i prodotti da forno e i sughi, e un auditorium da 100 posti, mentre all’esterno si svilupperanno le aree per la ricerca di nuovi metodi per l’agricoltura innovativa. Tutto seguendo criteri di inclusività e sostenibilità che migliorano la qualità complessiva del lavoro. E l’ultima frontiera dell’innovazione, l’intelligenza artificiale? “Le nuove tecnologie digitali cerchiamo di utilizzarle al meglio ma per aiutare l’intelligenza umana – è la risposta di Cademartiri – ed è quello che stiamo già facendo per migliorare i nostri processi”. E siccome lo scenario esterno è in continua evoluzione ogni anno verranno investiti circa 2 milioni di euro per aggiornare gli impianti e avere linee pilota e sperimentali su tutte le categorie in cui Barilla opera nel mercato.

“L’innovazione – ha ripetuto Andrea Belli delle relazioni esterne del gruppo Barilla – non è uno sport individuale ma uno sport di squadra”. E per un’azienda familiare come Barilla alla quarta generazione aprirsi è una sfida strategica, quella che ne definirà il ruolo in un mercato globale, competitivo e, soprattutto per la pasta, con margini sempre più ridotti. Del resto, “Il leader – ha sottolineato Belli – non è solo leader nelle quote di mercato. E’ uno stato mentale che non passa solo dalle competenze specifiche”.

Talidomide, Australia chiede scusa a sopravvissuti e famiglie

Talidomide, Australia chiede scusa a sopravvissuti e famiglieRoma, 29 nov. (askanews) – Il primo ministro australiano ha rivolto le scuse nazionali ai sopravvissuti allo scandalo della talidomide e alle loro famiglie. Ciò avviene oltre 60 anni dopo che il farmaco contro la nausea mattutina ha iniziato a causare difetti alla nascita nei bambini in tutto il mondo.

“Queste scuse si inseriscono in uno dei capitoli più oscuri della storia della medicina australiana”, ha detto mercoledì al parlamento Anthony Albanese. È la prima volta che il governo riconosce il proprio ruolo nella tragedia.

“Ai sopravvissuti vogliamo dire che ci scusiamo per il dolore che la talidomide ha inflitto a ognuno di voi ogni giorno. Siamo dispiaciuti. Siamo più dispiaciuti di quanto possiamo dire”, ha detto Albanese, rivolgendosi a una folla di sopravvissuti e ai loro familiari presenti in aula. Il numero esatto delle persone colpite in Australia rimane sconosciuto, ma dal 2020 più di 140 sopravvissuti si sono registrati per un programma di sostegno finanziario.

Nel 2019, un rapporto ha rilevato che il 20% dei casi di talidomide in Australia avrebbero potuto essere evitati se i leader avessero agito prima. La sopravvissuta Trish Jackson, 61 anni, ha detto alla BBC che spera che le scuse possano dare “un po’ di pace” alle famiglie.

Piaggio, Tribunale Ue dà ragione al gruppo sul marchio “Vespa”

Piaggio, Tribunale Ue dà ragione al gruppo sul marchio “Vespa”Roma, 29 nov. (askanews) – Con una sentenza emanata oggi, il Tribunale dell’Unione europea ha dato ragione alla Piaggio sul marchio “Vespa”. Tenendo conto delle evidenze prodotte dalla casa italiana sulla riconoscibilità del marchio su scala europea e globale, anche per l’uso del celebre scooter in film storici come “Vacanze romane”, o per la presenza di club “Vespa” in vari Stati membri, i giudici Ue hanno sancito l’errore del provvedimento di annullamento della registrazione del marchio da parte dell’Euipo – l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale – che era stato richiesto da un gruppo cinese.

Secondo quanto quanto riporta un comunicato, nel 2013 Piaggio aveva presentato la domanda di registrazione del marchio Ue all’Euipo, per il segno tridimensionale corrispondente alla forma di uno scooter “Vespa”. Questo marchio è stato registrato il 16 gennaio 2014 per le classi di prodotti “scooter” e “modelli ridotti di scooter”. Ma la Zhejiang Zhongneng Industry Group Co. Ltd, società cinese di motocicli, ha presentato all’Euipo una domanda di nullità del marchio. E il 25 ottobre 2021 Euipo ha accolto la richiesta della società cinese a causa della mancanza di prova del carattere distintivo del marchio che rappresenta uno scooter.

La Piaggio ha successivamente proposto un ricorso dinanzi al Tribunale dell’Unione europea contro quest’ultima decisione dell’Euipo. Con la sentenza odierna, il Tribunale dà ragione alla Piaggio, affermando che gli elementi di prova dimostrano il carattere distintivo acquisito dall’uso del marchio nell’insieme dell’Unione. Un marchio Ue registrato non può essere dichiarato nullo se, per l’uso che ne è stato fatto, ha acquisito un carattere distintivo dopo la registrazione.

Piaggio ha presentato a Euipo diversi elementi di prova pertinenti, prosegue il comunicato, quali sondaggi d’opinione, dati relativi al volume delle vendite, nonché la circostanza della presenza della “Vespa” al Museum of Modern Art di New York, l’utilizzo degli scooter “Vespa” in film di fama mondiale come “Vacanze romane” o ancora la presenza di club “Vespa” in numerosi Stati membri. Questi elementi indicano il carattere iconico della “Vespa” e quindi la sua riconoscibilità globale nell’insieme dell’Unione. Annullando la registrazione del marchio, l’Euipo ha dunque commesso un errore di valutazione di tali elementi. Una eventuale impugnazione, limitata alle questioni di diritto, può essere proposta dinanzi alla Corte contro la decisione del Tribunale, entro un termine di due mesi e dieci giorni a decorrere dalla notifica. L’impugnazione sarà soggetta ad una procedura di ammissione preliminare. A tal fine essa dovrà essere accompagnata da una domanda di ammissione che esponga la o le questioni importanti sollevate dall’impugnazione per l’unità, la coerenza o lo sviluppo del diritto dell’Unione.

Copagri Lombardia: domani in piazza a Cremona per crisi zootecnia

Copagri Lombardia: domani in piazza a Cremona per crisi zootecniaRoma, 29 nov. (askanews) – Diverse centinaia di trattori provenienti da tutte le province della Lombardia sono pronti a convergere domani, giovedì 30 novembre, negli spazi esterni delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, dove daranno vita a un presidio permanente “per tenere alta l’attenzione sulla crisi della zootecnia, stretta in una morsa d’acciaio tra gli aumenti dei fattori produttivi, le remunerazioni insoddisfacenti, le problematiche di carattere sanitario e le annose questioni che ne frenano lo sviluppo”. Lo rende noto il presidente della Copagri Lombardia Roberto Cavaliere, ricordando che la Federazione sarà presente anche all’interno della fiera.

La Copagri Lombardia chiede che, nella tutela del Made in Italy agroalimentare “si parta necessariamente partire dalla difesa degli allevamenti, vero e proprio cuore pulsante dell’economia agricola della Lombardia e del Paese”. “Purtroppo, però – rimarca Cavaliere – oggi ci troviamo in una condizione nella quale per gli allevatori è sempre più complicato guardare al futuro con ottimismo e serenità; e questo assunto vale sia per la zootecnia da latte, che sconta costi di produzione aumentati di circa 10 centesimi al litro nel 2022 e di altri 2,5 centesimi al litro nel 2023, superando i 53 centesimi al litro circa, che per quella da carne, con le quotazioni di soia e mais che hanno quasi raggiunto, rispettivamente, i 70 euro e i 30 euro al quintale”. Per questo, in concomitanza con la protesta, gli allevatori chiedono “per l’ennesima volta la necessità di convocare con urgenza una nuova riunione del Tavolo di filiera del settore lattiero-caseario, istituito a novembre 2021, ma riunitosi l’ultima volta nell’ormai lontanissimo marzo 2022”.

Al via il tour negli Usa di Zucchero con Bocelli, fino al 17 dicembre

Al via il tour negli Usa di Zucchero con Bocelli, fino al 17 dicembreRoma, 29 nov. (askanews) – Da stasera, mercoledì 29 novembre, fino al 17 dicembre, Zucchero “Sugar” Fornaciari sarà in concerto negli Stati Uniti insieme ad Andrea Bocelli.

Uno show emozionante in cui i due artisti attraverseranno le città di San Antonio, Dallas, Louisville, Boston, Philadelphia, Hartford, Baltimore, New York e Hollywood, regalando al pubblico d’oltreoceano grande musica e forti emozioni. Intanto, Zucchero si prepara a tornare nel 2024 con tutta la sua energia e la sua straordinaria band con “Overdose D’Amore World Wild Tour”.

Il tour internazionale “Overdose D’Amore World Wild Tour” si apre con 3 date alla Royal Albert Hall di Londra il 30 marzo, il 31 marzo e l’1 aprile 2024 per poi proseguire in Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Islanda, Bulgaria e altri paesi in via di definizione… fino a toccare l’Italia per quattro imperdibili eventi negli stadi italiani (prodotti da Friends & Partners): 23 giugno al Bluenergy Stadium – Stadio Friuli di Udine; 27 giugno allo Stadio Dall’Ara di Bologna; 30 giugno allo Stadio Franco Scoglio di Messina; 4 luglio allo Stadio San Siro di Milano.

I biglietti per le date di Udine, Bologna e Milano sono disponibili su Ticketone.it e nei punti di vendita abituali, mentre quelli per la data di Messina su Ticketone.it, Ciaotickets e Box Office Sicilia e nei punti di vendita abituali.

Banca Etica: al via crowdfunding sui progetti “Riscoprire Comunità”

Banca Etica: al via crowdfunding sui progetti “Riscoprire Comunità”Milano, 29 nov. (askanews) – Sono online su Produzioni dal Basso – prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation – le campagne di raccolta fondi dei 19 progetti selezionati di “Riscoprire comunità”, il bando “Impatto+ 2023” lanciato da Banca Etica . Il bando “Impatto+ 2023” è dedicato a progetti che hanno l’obiettivo di rigenerare il senso collettivo di appartenenza delle persone, per contrastare gli effetti dell’individualismo dato dal sistema economico e coinvolgere attivamente i cittadini nella vita delle comunità di cui fanno parte.

I progetti candidati al bando di quest’anno abbracciano ambiti differenti e ambiscono a sviluppare impatti sociali positivi secondo modalità spesso innovative. Si va dalla formazione professionale e l’inserimento lavorativo di persone che presentano disagi e fragilità al volontariato che promuove la socializzazione e cura di bambini e ragazzi affetti da gravi patologie e con disabilità; dalla realizzazione di una docuserie che esplora il mondo dell’autismo allo sviluppo di comunità interculturali accoglienti e inclusive per i migranti; dal coinvolgimento della cittadinanza per realizzare un’opera d’arte partecipata nel quartiere storico di San Lorenzo, a Roma, all’investimento sull’agroecologia per la produzione di grani antichi e legumi nei campi del presidio di Mondeggi (Firenze) e dei contadini vicini. E molto altro. Se i progetti riusciranno a raggiungere il 75% del budget grazie alle donazioni, Etica SGR completerà la raccolta finanziaria con il suo contributo del 25% a fondo perduto, grazie al Fondo per la Microfinanza e il Crowdfunding. In aggiunta, il bando prevede un premio straordinario del 5%, destinato ai progetti che avranno già coperto interamente il proprio budget senza necessità di contributi. Le iniziative selezionate si sviluppano in modo capillare su tutto il territorio italiano, distinguendosi non solo per l’originalità ma anche per le modalità tramite le quali favoriscono l’inclusione sociale.

Allarme a Gaza: emergenza sovraffolamento, mancano acqua e cibo, c’è il “rischio di carestia”

Allarme a Gaza: emergenza sovraffolamento, mancano acqua e cibo, c’è il “rischio di carestia”Roma, 29 nov. (askanews) – Il prolungamento della tregua a Gaza ha consentito l’ingresso di nuovi camion di aiuti umanitari, tuttavia la situazione resta “catastrofica”, ha reso noto il Programma alimentare mondiale (Pam), stimando che “esiste il rischio di carestia”. “Da dieci giorni non abbiamo acqua, né cibo, né farina. La situazione è dura, molto dura”, ha detto all’AFP Achraf Selim, residente a Gaza. “Viviamo qui, ma allo stesso tempo non sentiamo di vivere. Non abbiamo acqua da bere, nessuno ci aiuta”, ha detto.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha affermato da parte sua di avere riscontrato un “massiccio aumento” di alcune malattie contagiose, tra cui 45 volte più casi del solito di diarrea tra i bambini piccoli. Questa mattina, il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha condiviso su X – l’ex Twitter – i dettagli sul numero di casi di diverse malattie a Gaza. I dati sono allarmanti: Infezioni respiratorie acute 111mila casi, scabbia 12mila, pediculosi 11mila, diarrea 75mila, eruzione cutanea 24mila, impetigine 2.500, varicella 2.500, ittero 1.100. “Date le condizioni di vita e la mancanza di assistenza sanitaria, potrebbero morire più persone per malattie che per bombardamenti”, ha denunciato Ghebreyesus. A Gaza ci sono oltre un milione e mezzo di sfollati, 1,7 milioni circa, che versano in condizioni preoccupanti: scarseggiano cibo e farmaci, c’è l’emergenza sovraffollamento e ci sono gravi carenze igieniche. L’attuale tregua ha permesso a circa 200 tir al giorno che trasportavano aiuti umanitari di entrare nella Striscia. Ma le agenzie umanitarie sostengono che è necessario fare molto di più.

Clima, Green Building Council Italia partecipa alla Cop28 di Dubai

Clima, Green Building Council Italia partecipa alla Cop28 di DubaiMilano, 29 nov. (askanews) – Green Building Council Italia partecipa alla 28esima edizione della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Dal 30 novembre al 12 dicembre 2023 si svolgerà all’Expo City di Dubai la Cop28, il più alto organo decisionale mondiale sulle questioni climatiche. Il Green Building Council Italia sarà presente per portare il proprio contributo alla comunità internazionale presente con l’obiettivo di ripensare l’ambiente costruito per il benessere delle persone e del Pianeta.

“Porterò il pensiero dell’Associazione in questo importante contesto internazionale – afferma Fabrizio Capaccioli, Presidente di Gbc Italia – Intendo portare a conoscenza di policy e decision makers, che chi si occupa di edilizia sostenibile non è guidato esclusivamente da preoccupazioni di carattere ambientale. In Gbc Italia siamo convinti che per garantire standard di vita di qualità per i cittadini a livello globale non sia sufficiente affrontare solo la crisi ecologica, ma è anche indispensabile fare i conti con altre istanze, altrettanto urgenti, come le disuguaglianze e le iniquità sociali. La filiera edile e quella immobiliare sono fortemente coinvolte in questo cambiamento – conclude Capaccioli -. Siamo alla Cop28 per fare in modo che la nostra voce sia, nel mondo, sempre più diffusa ed ascoltata”. Focus specifico di questa edizione della Conferenza sarà indagare se le azioni ad oggi intraprese e programmate siano in grado di generare – entro il 2030 – risultati utili alla riduzione del 43% delle emissioni, al contenimento dell’innalzamento delle temperature a 1.5°C ed a mitigare gli effetti degli eventi meteorologici estremi, sempre più intensi e frequenti. Relatori, nazionali e internazionale, saranno chiamati a riflettere e confrontarsi su come, anche in Italia si possa, nell’arco dei prossimi anni, conseguire una effettiva riduzione degli impatti e delle emissioni dei gas serra per una maggiore sostenibilità dell’intero Sistema Paese. Gestione del territorio e idrica, progettazione delle opere, logistica, consumo di energia saranno tra i principali temi di analisi dell’incontro.

Copagri: rimodulazione risorse Pnrr premia sforzi agricoltori

Copagri: rimodulazione risorse Pnrr premia sforzi agricoltoriRoma, 29 nov. (askanews) – L’ok dell’Esecutivo comunitario alla rimodulazione del PNRR, con la fondamentale aggiunta del capitolo REPowerEU, arriva dopo un grande lavoro portato avanti dal governo, grazie al quale sono state pienamente accolte numerose istanze avanzate dalla Copagri per puntare con decisione sulla strada degli investimenti e della crescita dell’agricoltura e del Paese”. Lo sottolinea in una nota il vicepresidente della Copagri Giovanni Bernardini all’indomani della riunione della Cabina di regia del Pnrr, tenutasi ieri a Palazzo Chigi alla presenza del ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto.

“Grazie alla sapiente riallocazione delle risorse – osserva Bernardini – che ha pressoché raddoppiato i fondi destinati all’agricoltura, passati da 3,68 a 6,53 miliardi di euro, si va a rafforzare il percorso di crescita dell’Italia, dando inoltre merito a tutti i produttori agricoli di aver colto appieno le innumerevoli possibilità legate al PNRR; non è un caso, infatti, che tra le misure i cui fondi sono stati maggiormente implementati ci siano proprio i contratti di filiera, ai quali sono stati destinati altri 2 miliardi di euro, e il Parco agrisolare, dotato di ulteriori 850 milioni di euro, per un budget complessivo di 2,35 miliardi di euro”. “Proprio queste due misure, di cui la Copagri aveva più volte evidenziato l’importanza e l’efficacia, sono state letteralmente prese d’assalto dagli agricoltori, che hanno fatto pervenire richieste di investimento sensibilmente superiori alla dotazione iniziale del Piano, tanto da portare il governo, che ringraziamo nuovamente, a rivedere le risorse ad esse destinate, con tutta una serie di positive ricadute sullo sviluppo del Primario, sulla tutela ambientale, sulla decarbonizzazione e sulla transizione energetica”, prosegue.

“Ciò che ci preme sottolineare, oltre al mero dato economico, certamente più che positivo, è la ratio alla base dei nuovi stanziamenti, che guardano al medio-lungo periodo con l’obiettivo di imprimere una svolta al settore, oltre a dare alle imprese agricole la possibilità di guardare al futuro con maggiore serenità”, aggiunge Bernardini, secondo cui “la vera svolta è nella spinta a interventi, quali i contratti di filiera, che rafforzano la produzione e stimolano la creazione di migliori condizioni di mercato, tutelando il comparto delle pratiche commerciali sleali, ma anche a investimenti come quelli sulle agroenergie, che promuovono la transizione energetica, la riduzione dell’inquinamento e la produzione dell’energia da fonti rinnovabili”. “Altrettanto fondamentali, poi, sono gli investimenti sul versante della meccanizzazione agricola, delle opere irrigue e delle infrastrutture materiali e della logistica agroalimentare; senza dimenticare, infine, il capitolo riguardante la ricostruzione di Emilia-Romagna, Toscana e Marche, per la quale è previsto uno stanziamento di 1,2 miliardi di euro destinati, fra l’altro, alla difesa idraulica e al ripristino delle infrastrutture”, conclude il vicepresidente della Copagri, ricordando che la revisione del PNRR dovrà ora essere adottata dal Consiglio UE, prima di entrare in vigore.