Israele dice di aver trovato munizioni e armi di Hamas ad Al-ShifaRoma, 16 nov. (askanews) – L’esercito israeliano ha riferito di avere trovato “munizioni, armi ed equipaggiamento militare” di Hamas all’interno dell’ospedale Al-Shifa, a Gaza. L’esercito ha pubblicato immagini di quelle che sostiene siano armi, granate e altro equipaggiamento rinvenute ad Al-Shifa.
La notizia è stata però smentita dal ministero della Sanità dell’enclave, gestito da Hamas. Le forze armate israeliane “non hanno trovato né armi né equipaggiamento militare” nell’ospedale di Al-Shifa, ha assicurato il ministero, affermando di “non autorizzare” la presenza di armi nei suoi stabilimenti. “Hamas usa gli ospedali per scopi terroristici. Questo malsano sfruttamento della popolazione di Gaza deve finire”, ha detto da parte sua l’esercito israeliano.
Già nel 2014 Amnesty International aveva accusato Hamas di utilizzare questo complesso per “detenere, interrogare e torturare i sospetti”.
L’esercito di Israele prosegue l’operazione nell’ospedale Al-Shifa di GazaRoma, 16 nov. (askanews) – L’esercito israeliano continua le sue operazioni nel principale ospedale di Gaza, considerato un sito militare strategico per Hamas. “Effettueremo un’operazione mirata nell’ospedale di al-Shifa. Continuiamo ad andare avanti”, ha detto nella tarda serata di ieri il generale Yaron Finkelman sul canale Telegram dell’esercito.
E questa mattina l’esercito israeliano ha confermato all’AFP che i suoi soldati sono ancora dispiegati in questo ospedale dove, secondo le Nazioni Unite, si trovano circa 2.300 persone (pazienti, operatori sanitari, sfollati). Israele accusa Hamas di utilizzare l’ospedale di Al-Shifa come base militare. L’esercito israeliano afferma di aver trovato lì “munizioni, armi ed equipaggiamento militare”.
Landini: Meloni ritiri la precettazione, è un attacco alla democraziaRoma, 16 nov. (askanews) – “La precettazione, se non rispettata, espone non solo i sindacati ma anche i lavoratori dei trasporti a sanzioni economiche e penali. E non possiamo permettercelo. Il grave atto di Salvini è un attacco al diritto di sciopero che non ha precedenti nell’Italia democratica. Abbiamo un motivo in più per confermare lo sciopero generale di 4 ore nel settore dei trasporti e di 8 ore negli altri settori. Con un percorso di mobilitazione che coinvolge tutto il Paese da domani al primo dicembre. Il modo migliore di difendere i diritti è praticarli. Lo dimostreranno le piazze piene”. E’ quanto ha detto in un’intervista a Repubblica, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che domani mattina sarà in piazza del Popolo con il leader Uil Pierpaolo Bombardieri, per la prima giornata di sciopero proclamato contro la manovra.
“Vedo il tentativo reiterato di questo governo di delegittimare i sindacati, rifiutando il confronto”, ha sottolineato Landini. “Noi scioperiamo anche per le promesse fatte da Salvini e mai realizzate: dalle pensioni all’aumento dei salari. Anziché vivere su Marte, vada a fare la spesa e a sentire la sfiducia e la delusione di chi l’ha votato”. Intanto, la premier Meloni ha detto che non toccherà il diritto allo sciopero. “Se la premier pensa davvero di non mettere in discussione il diritto allo sciopero, allora faccia ritirare l’atto di precettazione”, ha insistito Landini. “Altrimenti quello che si configura è un attacco alla Costituzione, già in opera con il progetto dell’autonomia differenziata e del premierato che ridimensiona il ruolo del Parlamento e del presidente della Repubblica. Nei fatti, un anno di governo ha aumentano le divisioni nel Paese e le diseguaglianze sociali”.
Il segretario della Cisl sostiene che gli scioperi regionali sono una scelta sbagliataRoma, 16 nov. (askanews) – La Cisl guidata da Luigi Sbarra domani non sciopera con Cgil e Uil. Ma il 25 novembre sarà in piazza contro la manovra economica. “Avevamo proposto agli amici di Cgil e Uil un percorso comune di mobilitazione con una grande manifestazione di sabato. Hanno scelto la strada degli scioperi regionali, per noi sbagliata e controproducente in questa fase. Saremo in piazza in autonomia il 25 a Roma. Bisogna pensare a come migliorare la manovra economica e rilanceremo il tema di un patto sociale che dia risposte concertate alla politica di sviluppo”, afferma Sbarra in un’intervista al Corriere della Sera.
“Riteniamo sia sbagliato caricare di ulteriori sacrifici i lavoratori con l’astensione di una giornata lavorativa in questa fase già difficile, causando tra l’altro disagi ai cittadini. Bisogna poi evitare di riversare nelle aziende tensioni e conflitti che nulla hanno a che vedere con il mondo delle imprese, che invece andrebbero coinvolte in un complessivo fronte riformista sociale. Sulla manovra i nostri interlocutori sono governo e Parlamento: a loro ci rivolgiamo con la nostra giornata di mobilitazione nazionale”, commenta Sbarra.
Biden dice che con Xi sono stati fatti alcuni importanti progressiMilano, 16 nov. (askanews) – “Oggi abbiamo fatto alcuni importanti progressi. Credo innanzitutto di essere lieto di annunciare che dopo molti anni di sospensione stiamo riavviando la cooperazione tra gli Stati Uniti e la Cina”. Ha iniziato così Joe Biden la conferenza stampa dopo il vertice con il leader cinese Xi Jinping a San Francisco. Il presidente degli Stati Uniti ha parlato di una intesa per la lotta al narcotraffico, in particolare contro il fentanil. “Apprezzo l’impegno del presidente Xi su questo tema”, ha detto Biden, il quale ha confermato le indiscrezioni sulla riapertura delle comunicazioni militari tra i due paesi. Senza un dialogo, ha dichiarato, “accadono gli incidenti, le incomprensioni. Quindi torniamo alla comunicazione diretta, aperta, chiara”.
“Accolgo con favore i passi positivi che abbiamo compiuto oggi. Ed è importante che il mondo veda che stiamo implementando questo approccio nella migliore tradizione della diplomazia americana. Stiamo parlando con i nostri concorrenti e la chiave è semplicemente parlare, semplicemente essendo schietti l’uno con l’altro. Così non ci saranno malintesi”, ha sottolineato. “Xi e io abbiamo concordato che ognuno di noi possa prendere il telefono, chiamare direttamente ed essere ascoltati immediatamente”, ha concluso.
Biden: con Xi fatti alcuni importanti progressiMilano, 16 nov. (askanews) – “Oggi abbiamo fatto alcuni importanti progressi. Credo innanzitutto di essere lieto di annunciare che dopo molti anni di sospensione stiamo riavviando la cooperazione tra gli Stati Uniti e la Cina”. Ha iniziato così Joe Biden la conferenza stampa dopo il vertice con il leader cinese Xi Jinping a San Francisco. Il presidente degli Stati Uniti ha parlato di una intesa per la lotta al narcotraffico, in particolare contro il fentanil. “Apprezzo l’impegno del presidente Xi su questo tema”, ha detto Biden, il quale ha confermato le indiscrezioni sulla riapertura delle comunicazioni militari tra i due paesi. Senza un dialogo, ha dichiarato, “accadono gli incidenti, le incomprensioni. Quindi torniamo alla comunicazione diretta, aperta, chiara”.
“Accolgo con favore i passi positivi che abbiamo compiuto oggi. Ed è importante che il mondo veda che stiamo implementando questo approccio nella migliore tradizione della diplomazia americana. Stiamo parlando con i nostri concorrenti e la chiave è semplicemente parlare, semplicemente essendo schietti l’uno con l’altro. Così non ci saranno malintesi”, ha sottolineato. “Xi e io abbiamo concordato che ognuno di noi possa prendere il telefono, chiamare direttamente ed essere ascoltati immediatamente”, ha concluso.
Xi a Biden: Usa smettano di armare TaiwanMilano, 16 nov. (askanews) – Il leader cinese Xi Jinping ha detto al presidente americano Joe Biden che gli Stati Uniti dovrebbero “intraprendere azioni reali per onorare il proprio impegno di non sostenere l’indipendenza di Taiwan”, hanno riferito i media statali cinesi.
Nell’incontro dei due leader, Xi ha esortato gli Stati Uniti a smettere di armare Taiwan e a sostenere la “riunificazione pacifica” della Cina, secondo un comunicato diffuso dall’agenzia di stampa statale cinese Xinhua. “La Cina alla fine raggiungerà la riunificazione, e inevitabilmente la riunificarà”, ha detto Xi nel messaggio. Il leader cinese ha inoltre sottolineato che, secondo l’agenzia Xinhua, la questione di Taiwan è sempre stata “la questione più importante e delicata” nelle relazioni USA-Cina.
Medvedev supera Zverev e accede alle semifinali delle FinalsMilano, 15 nov. (askanews) – Ha sprecato tanto, Alexander Zverev. E Medvedev l’ha punito. Nella sessione serale della quarta giornata delle Atp Finals di Torino, il russo numero tre del mondo batte il tedesco in due set (7-6/6-4) in un’ora e 45 minuti.
Medvedev parte spedito incassando subito un break e portandosi sul 2-0. Il tedesco fatica a entrare in partita e la prima non entra. Sul 3-2 Medvedev perde il servizio e Zverev comincia a prendere fiducia. Dopo aver pareggiato i conti il tedesco si porta in vantaggio. Ora è un testa a testa fino al tiebreak con punti vincenti ed errori clamorosi. Come lo smash fuori di tre metri di Medvedev che consegna il set point a Zverev, che a sua volta manda in rete un dritto facile facile. Ora il set point è per il numero tre del mondo che porta a casa la prima partita dopo un’ora e tre minuti. La seconda frazione scorre sul filo del pareggio fino al 5-4 per Medvedev. Anche nel secondo set, Zverev sciupa le poche palle break guadagnate a fatica contro un Medvedev (quasi) impeccabile. L’ultimo servizio di Zverev è il break decisivo per Medvedev. Il russo accede meritatamente alle semifinali, dopo due vittorie – contro Rublev e contro Zverev.
Domani, grande attesa per il match della sessione pomeridiana di Djokovic contro Hurkacz e per il serale fra Sinner e Rune. Ecco tutti gli scenari possibili:
Se vincono Sinner e Djokovic, indipendentemente dal punteggio, passa come primo l’italiano con Djokovic come secondo. Se invece Sinner perde contro Rune, queste le possibilità: -in caso di vittoria di Rune e di Hurkacz, con qualunque punteggio, passano Rune come primo e Sinner come secondo; -in caso di vittoria di Rune e Djokovic in due set, passano Rune primo e Djokovic secondo; -in caso di vittoria di Rune in due set e Djokovic in tre, passano Rune primo e Sinner secondo; -in caso di vittoria di Rune in tre set e Djokovic in due, l’ordine di classifica sarà determinato dal quoziente game tra Sinner, Rune e Djokovic; -in caso di vittoria di Rune e Djokovic in tre set, passano Rune primo e Sinner secondo.
Milano Cortina 2026 al Festival della Cultura Paralimpica di TarantoRoma, 15 nov. (askanews) – Promuovere lo sport come veicolo d’inclusione e strumento per il superamento dei propri limiti fin dalla giovane età: è questo lo spirito con il quale Fondazione Milano Cortina 2026 partecipa al Festival della Cultura Paralimpica a Taranto (in programma fino al 17 novembre), al fine di trasmettere, attraverso prove pratiche degli sport, i valori che caratterizzano i Giochi Paralimpici.
La partecipazione di Milano Cortina 2026 all’evento organizzato dal Comitato Italiano Paralimpico è stata impreziosita da una visita d’eccezione. Nella giornata inaugurale il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico e Vicepresidente della Fondazione Milano Cortina 2026, Luca Pancalli, ha onorato lo stand di Milano Cortina 2026 con la sua presenza, sostando per un cortese saluto ai rappresentanti del Comitato Organizzatore e al suo amministratore delegato, Andrea Varnier. Nella quattro giorni del Festival, gli oltre 1.000 studenti delle scuole secondarie pugliesi potranno così cimentarsi presso gli spazi allestiti da Fondazione Milano Cortina 2026 nella prova di alcuni sport Paralimpici invernali, come il Para Ice Hockey, il Wheelchair Curling e il Para Alpine Skiing. Sarà inoltre possibile sperimentare il Wheelchair Parkour, un circuito ad ostacoli in carrozzina fornito da Ottobock. Celebrare i valori Olimpici e Paralimpici con l’energia della cultura italiana contemporanea e del suo Spirito unico è al cuore della visione della Fondazione Milano Cortina 2026. Un modo per educare i giovanissimi agli sport Paralimpici. Far toccare loro la forza prorompente dello sport quale strumento fondamentale per superare qualsiasi tipo di barriera sociale ancora esistente verso le disabilità.
Allo stand della Fondazione Milano Cortina 2026, le ragazze e i ragazzi potranno competere e battere un rigore su uno sledge di Para Ice Hockey – lo slittino a due lame che si utilizza sul ghiaccio -, gareggiare bendati attraverso le porte di un circuito di Para Alpine Skiing sotto la guida di un compagno di squadra, vivendo in prima persona l’importanza della cooperazione quale fattore essenziale, insieme alla concentrazione, per avere successo anche nel Wheelchair Curling. 2 L’iniziativa rientra nell’ambito di Adaptive Winter Sport, il progetto del Programma Education GEN26 attraverso cui Milano Cortina 2026, in collaborazione con il CIP e le Federazioni sportive, intende promuovere l’inclusione attraverso lo sport e dare un supporto attivo nella promozione degli sport Paralimpici. “Milano Cortina 2026 vuole dare un segnale concreto del suo impegno per l’inclusione e per la promozione dei valori Paralimpici”, ha dichiarato Andrea Varnier, Chief Executive Officer di Milano Cortina 2026, presente alla giornata inaugurale. “Le Olimpiadi e ancor di più le Paralimpiadi – ha aggiunto Varnier – rappresentano una grande occasione per favorire, attraverso lo sport, una vera e propria rivoluzione culturale e promuovere dunque una società più inclusiva per tutti, non solo quando si parla di agonismo ma anche nelle scuole, nelle palestre e a tutti i livelli della pratica sportiva. In questo senso – ha concluso – sono sicuro che la Fondazione Milano Cortina 2026 insieme al CIP, alle Federazioni e ai territori possa fare un importantissimo lavoro per lasciare un’eredità significativa per il nostro Paese”.
Dl migranti avanti a rilento per ostruzionismo, si va verso fiduciaRoma, 15 nov. (askanews) – Prosegue a rilento l’esame del dl migranti in commissione Affari costituzionali della Camera. Lo scontro tra maggioranza e opposizione in Parlamento sul protocollo Italia-Albania non accenna a stemperarsi e i deputati vanno avanti con l’ostruzionismo su ogni emendamento. In due giorni ne è stata esaminata e bocciata una sola manciata sugli oltre 200 presentati. Tanto che è stato deciso il rinvio di due giorni dell’approdo in Aula, dal 22 al 24 novembre, ed è stata già annunciata la fiducia.
I gruppi di minoranza insistono nel chiedere che venga trasferita al Parlamento l’intesa raggiunta tra la premier Giorgia Meloni e il primo ministro d’Albania, Edi Rama, per la costruzione di due centri gestiti dall’Italia nello stato extra-Ue che aspira ad entrare nell’Unione europea e che venga varato un ddl di ratifica. E il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, dopo diverse insistenze e una lettera delle opposizioni, ha annunciato che chiederà dettagli al governo. “La nostra lettera è servita a ottenere i dettagli di un accordo che secondo noi richiede la ratifica da parte del Parlamento. Il testo verrà trasmesso per conoscenza alle Camere”, ha spiegato la capogruppo Pd Chiara Braga al termine della riunione. Intanto il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni per il governo e il relatore, Francesco Michelotti (di Fratelli d’Italia) hanno detto ‘no’ a tutte le richieste di modifica depositate in commissione, tranne a quattro testi di Fdi (qualche proposta della Lega è stata accantonata). Uno di questi prevede che nel caso di espulsione di un migrante “a titolo di misura di sicurezza”, il giudice non avrà più la facoltà di valutare se espellere o meno il migrante in questione ma dovrà farlo se questo risulti “socialmente pericoloso”. Una previsione che, sottolinea Filiberto Zaratti (Avs), “entra nelle prerogative della magistratura. La norma attualmente in vigore prevede che il magistrato ‘può ordinare’ l’espulsione. Invece l’emendamento della maggioranza sopprime ‘può ordinare’ e lo sostituisce con ‘ordina’, creando quindi un automatismo e rendendo inutile il giudizio del giudice”. Il relatore ha poi annunciato che arriverà, a sua firma, una modifica all’articolo 5 sui minori stranieri non accompagnati.
Nel frattempo è arrivato, da una parte, lo stop della Corte Suprema britannica all’invio di persone in centri di asilo in Ruanda, voluto dal primo ministro britannico Rishi Sunak, e dall’altra parte la commissaria Ue agli Affari Interni Ylva Johansson, invece, ha fatto sapere che il protocollo siglato con gli albanesi “non viola il diritto Ue”. Così se il presidente M5S, Giuseppe Conte, invita al “rispetto dei diritti fondamentali della persona e anche dei migranti” e il Pd auspica che la decisione inglese funga da monito, da Fdi si plaude alle dichiarazioni di Johansson attaccando il “disfattismo di sinistra”.