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Tag: Sanremo 2023

La sentenza della Cassazione sulla trattativa Stato-mafia sarà emessa il 27 aprile

La sentenza della Cassazione sulla trattativa Stato-mafia sarà emessa il 27 aprileRoma, 14 apr. (askanews) – È prevista per il pomeriggio del 27 aprile la sentenza della Cassazione riguardo il processo sulla trattativa Stato-mafia. Imputati sono gli alti ufficiali dei carabinieri del Ros, Mario Mori, Giuseppe De Donno e Antonio Subranni. Sotto accusa anche l’ex senatore Marcello Dell’Utri, il boss di Cosa nostra Leoluca Bagarella ed il medico di Salvatore Riina, Antonino Cinà.

I sostituti procuratori generali della Cassazione, Pietro Molino e Tomaso Epidendio con l’avvocato generale Pasquale Fimiani, nella requisitoria, hanno chiesto l’annullamento della sentenza d’appello ed il rinvio ad altra sezione dei giudici di secondo grado del capoluogo siciliano. I giudici della Suprema corte al termine dell’udienza di oggi e la discussione delle parti hanno stabilito un differimento della sentenza. Il presidente Fidelbo ha comunicato la decisione di aggiornare l’udienza ai rappresentanti della procura generale ed ai difensori.

Vino, il 17 aprile a Tortona si tiene l’incontro “Quo vadis Derthona?”

Vino, il 17 aprile a Tortona si tiene l’incontro “Quo vadis Derthona?”Milano, 14 apr. (askanews) – La valorizzazione di un territorio attraverso il suo vino, il Derthona Timorasso, e le sue eccellenze enogastronomiche sarà il tema al centro del talk show “Quo vadis Derthona? – Voci autorevoli da territori di successo”, in programma lunedì 17 aprile alle 18 nel Teatro Civico di Tortona (Alessandria).

Per l’occasione, il vignaiolo Walter Massa, presidente e ideatore del marchio “Terre Derthona”, dialogherà con il fondatore di Eataly, Oscar Farinetti, lo storico e scrittore Luciano Bertello, il presidente di Banca d’Alba, Tino Cornaglia, il direttore artistico di R&P Davide Rampello e il titolare del ristorante 3 stelle Michelin “Dal Pescatore” di Canneto sull’Oglio (Mantova), Antonio Santini. “Oggi possiamo senz’altro affermare di essere giunti a un primo, importante, traguardo: il Tortonese è infatti entrato nel cosiddetto “salotto buono” del gusto, del vino e dei territori di tendenza, come testimonia il vivace movimento turistico in corso e la crescente domanda di prodotti tipici” ha affermato Massa, spiegando che “arrivare a tutto questo, seppure molto impegnativo, è stato tutto sommato facile rispetto a ciò che ci aspetta: siamo stati infatti aiutati, in questo percorso, dal momento storico, dalla posizione geografica, dalla strepitosa genetica del vitigno Timorasso”. “Ora – ha concluso – siamo arrivati al punto in cui dobbiamo guardare avanti con la giusta mentalità”.

L’appuntamento di lunedì prossimo si muove proprio in questo senso, dando la possibilità agli stakeholder del territorio di dialogare e interagire con referenti di primo piano del settore enogastronomico e dello story telling. Al termine dell’incontro sarà aperto anche un dibattito con il pubblico presente, quindi, si proseguirà con la presentazione del libro “Osterie della tradizione tra Langa, Roero, Monferrato e Tortonese” di Luciano Bertello (ed. San Paolo Periodici 2022). L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria. Per la registrazione e il programma completo si può consultare il sito www.terrederthona.it. L’evento è organizzato da Terre Derthona (associazione Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi) con i patrocini di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Comune di Tortona, Consorzio di Tutela Vini dei Colli Tortonesi, Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Tortonesi, Slow Food e Banca d’Alba. Proprio nelle ultime settimane, il territorio tortonese è al centro di un’inedita operazione di promozione, basata sulle sue eccellenze e sulle sue peculiarità, ed è iniziata anche la posa di una nuova segnaletica stradale con il marchio “Terre Derthona”, che identifica il comprensorio tra Monferrato, Lomellina, Oltrepò e la zona vicina alla Liguria. Tante, del resto, sono le specialità tipiche di questa terra: al vino si aggiungono infatti unicità come il formaggio Montebore, il salame nobile del Giarolo, le pesche di Volpedo, le ciliegie di Garbagna, i tartufi dell’Appennino, gli ortaggi della Valle Scrivia.

Acqua, Agici: investimenti per transizione ecologica a 2,7 mld in Italia

Acqua, Agici: investimenti per transizione ecologica a 2,7 mld in ItaliaRoma, 14 apr. (askanews) – Il tema dell’acqua e delle strategie del Governo è tra le priorità dei gestori idrici in Italia che, nel corso degli ultimi anni, hanno aumentato significativamente gli investimenti realizzati e pianificati per il processo di rinnovamento, potenziamento e miglioramento delle reti e degli impianti, per garantire standard elevati di qualità e tutelare l’ambiente. Dati e numeri contenuti nello studio di Agici “Strategie delle water utilities in tema di transizione ecologica, con focus sugli investimenti realizzati e pianificati”, presentato in occasione del panel “Acqua e transizione ecologica” alla Water Week a Bergamo da Marco Carta, amministratore delegato di Agici.

L’analisi raccoglie, basandosi su un campione di 86 aziende del settore, l’approccio delle utilities che evidenzia come si sia passati dal 2018-2019 da 804,7 milioni a 1.9 miliardi di euro del periodo compreso tra il 2020 e il 2023 di investimenti, rispetto alle macro categorie interessate quali efficientamento reti, impianti e risorsa idrica, digitalizzazione, smart meter e misurazioni, efficientamento energetico ed economia circolare. “Dalle nostre analisi e studi abbiamo stimato che l’ncidenza degli investimenti in transizione ecologica è in costante aumento dal 2018, con una flessione nel 2020 a causa del Covid 19, e si assesta intorno ai 15 euro per abitante e complessivamente intorno ai 2,7 miliardi di euro, in aumento”, ha spiegato Marco Carta.

A Rita Cucchiara il Premio Ciliegia d’Oro sostenuto da Toschi Vignola

A Rita Cucchiara il Premio Ciliegia d’Oro sostenuto da Toschi VignolaMilano, 14 apr. (askanews) – E’ stato assegnato a Rita Cucchiara il Premio “Ciliegia d’Oro”, riconoscimento istituito nel 1981 e sostenuto dalla storica azienda Toschi Vignola, viene assegnato ogni anno ad un personaggio di origine modenese che si è distinto in campo nazionale nel settore sociale, culturale, imprenditoriale, sportivo e umanitario. Tra i vincitori del premio delle passate edizioni: Luciano Pavarotti, Enzo Ferrari, Luca Toni, Valerio Massimo Manfredi, Anna Molinari, Luca Cordero di Montezemolo e Massimo Bottura.

“La giuria ha assegnato la Ciliegia d’Oro 2022 alla professoressa Rita Cucchiara riconoscendo il grande valore del suo impegno in campo accademico, scientifico e culturale” spiegato i promotori del premio, sottolineando che “si è distinta a livello internazionale per i suoi studi e progetti sull’intelligenza artificiale e le applicazioni in campo industriale, medico e sviluppo tecnologico per la sicurezza”. “Grazie all’attività accademica presso l’università di Modena e Reggio Emilia, ha allargato gli orizzonti della ricerca informatica verso nuovi paradigmi di intelligenza artificiale, generando ricadute positive sul tessuto imprenditoriale del territorio e preparando giovani risorse ad affrontare nuovi aspetti in ambiti finora inesplorati” si precisa nelle motivazioni del premio, sottolineando che “il suo impegno l’ha portata a ricoprire incarichi di grandi rilievo e posizioni strategiche per il progresso tecnologico in Italia ed all’Estero. Un impegno per lo sviluppo della società e benefici per la collettività”. Rita Cucchiara è un ingegnere elettronico e informatico, professore ordinario di Ingegneria Informatica e di Visione artificiale presso il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia. I suoi studi hanno portato a sistemi per la sorveglianza e la sicurezza, per il riconoscimento di persone e per l’interazione uomo-robot. Negli ultimi anni si è concentrata su modelli generativi di immagini e di testo, anche con applicazioni industriali, nella sicurezza e nella salute. È responsabile scientifico dell’AImage Lab presso l’UNIMORE e dirige l’Artificial intelligence research and innovation center (Airi) di Modena e l’unità Ellis (European labs of learning and intelligent systems) a Modena. È stata fondatrice e direttrice dal 2018 al 2021 del Laboratorio nazionale italiano di intelligenza artificiale e sistemi intelligenti del CINI (Consorzio Inter-universitario nazionale per l’informatica).

“L’impatto della tecnologia sulle nostre vite e sul mondo del lavoro anima i dibattiti più accesi su più livelli di discussione” dichiara Massimo Toschi, presidente del Centro Studi Vignola, spiegando che “un punto fermo però è che l’evoluzione non si ferma e va utilizzata come opportunità di sviluppo e di miglioramento delle nostre vite”. “La ricerca e lo sviluppo di nuove frontiere tecnologiche rappresentano un passaggio fondamentale per il progresso della società” prosegue Toschi, sottolineando che “l’impegno e la passione della professoressa Rita Cucchiara vanno proprio in questa direzione. I riconoscimenti internazionali, gli incarichi ai più alti livelli istituzionali e il suo contributo alla formazione di tanti giovani – conclude – sono la prova concreta del grande valore del lavoro che ha svolto e che continuerà a svolgere, portando lustro e prestigio al nostro territorio”. La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 6 maggio alle 18 nella Sala dei Contrari del Castello di Vignola alla presenza della sindaca Emilia Muratori, del presidente del Centro studi Massimo Toschi e delle autorità locali.

Tumori pediatrici, torna Il pomodoro per la ricerca di Fondazione Veronesi

Tumori pediatrici, torna Il pomodoro per la ricerca di Fondazione VeronesiMilano, 14 apr. (askanews) – Nel fine settimana del 15 e 16 aprile Fondazione Umberto Veronesi torna nelle principali piazze italiane con la sesta edizione de “Il pomodoro per la ricerca. Buono per te, buono per l’ambiente”, un’iniziativa per raccogliere fondi per la ricerca e la cura dei bambini malati di tumore.

Il ricavato, in particolare, permetterà di finanziare cure sulla leucemia mieloide acuta e in particolare un progetto di ricerca e sviluppo di terapie innovative finanziato da Fondazione Umberto Veronesi che avrà la durata di 5 anni e che coinvolgerà l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù come centro di riferimento, il laboratorio di diagnostica centralizzata della Clinica oncoematologica di Padova, il dipartimento di oncologia sperimentale dell’Istituto europeo di oncologia di Milano e il Department of leukaemia dell’MD Anderson cancer center (Houston USA) come centri di supporto. La leucemia mieloide acuta (LMA) è un tumore raro del sangue che origina nelle cellule staminali presenti nel midollo osseo e si sviluppa rapidamente diffondendosi in tutto l’organismo. Rappresenta il 20% di tutti i casi di leucemia acuta osservati in età pediatrica, dato che si traduce – in Italia – in circa 70 nuove diagnosi all’anno nella fascia 0-18. La LMA è una malattia ancora non del tutto conosciuta dal punto di vista genetico e molecolare, soprattutto nelle sue forme recidive e refrattarie ai farmaci convenzionali, attualmente senza trattamenti efficaci. Sostenere questo progetto è fondamentale perché permetterà l’avvio della sperimentazione clinica – la prima in ambito europeo – della terapia genica con cellule CAR-Natural Killer per il trattamento della leucemia mieloide acuta recidiva o resistente alle cure convenzionali.

I volontari di Fondazione Umberto Veronesi per un intero weekend saranno impegnati in più di 400 punti di distribuzione: a fronte di una donazione minima di 10 euro, distibuiranno una confezione con tre barattoli in acciaio di pomodori, nelle versioni pelati, polpa e pomodorini, iniziativa resa possibile grazie alsostegno di Anicav, l’Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali) e Ricrea (Consorzio nazionale riciclo e recupero imballaggi acciaio). Da sempre il pomodoro rappresenta un ingrediente caratteristico nella dieta mediterranea; è un frutto con pochi zuccheri, ricco di fibre, vitamine C ed E e sali minerali, quali potassio e fosforo. Contiene molecole bioattive come i polifenoli, potenti antiossidanti, e i carotenoidi tra cui il licopene, studiato come coadiuvante nel potenziamento del sistema immunitario e nella prevenzione di alcuni tipi di tumore. I barattoli in acciaio oltre ad essere riciclabili all’infinito, contribuiscono a garantire la conservazione delle caratteristiche nutrizionali e organolettiche del prodotto. Quest’anno, inoltre, le scuole primarie e secondarie (sia di I che di II grado) potranno partecipare, dal primo marzo al tre maggio, al contest “A scuola con il pomodoro per la ricerca” realizzando campagne di raccolta fondi aventi come protagonista le confezioni de “Il pomodoro per la ricerca. Buono per te, buono per l’ambiente”.

La missione Juice dell’ESA alla scoperta dei segreti delle lune ghiacciate di Giove

La missione Juice dell’ESA alla scoperta dei segreti delle lune ghiacciate di GioveRoma, 14 apr. (askanews) – La missione Jupiter Icy Moons Explorer (Juice) dell’ESA è decollata a bordo di un razzo Ariane 5 dallo spazioporto europeo della Guyana francese alle 14:14 CEST del 14 aprile. Il successo del lancio segna l’inizio di un viaggio ambizioso alla scoperta dei segreti dei mondi oceanici che orbitano attorno al pianeta gigante Giove.

Dopo il lancio e il distacco dal razzo, il Centro europeo per le operazioni spaziali dell’ESA (ESOC) di Darmstadt, in Germania, ha confermato l’acquisizione del segnale dalla stazione di terra di New Norcia in Australia alle 15:04 CEST. Il pannello solare lungo 27 m del veicolo spaziale si è dispiegato nella sua particolare forma a croce alle 15:33 CEST, assicurando a Juice l’energia per viaggiare verso il Sistema Solare esterno. “L’ESA, insieme ai suoi partner internazionali, è in cammino verso Giove” ha dichiarato il Direttore Generale dell’ESA Josef Aschbacher. “Lo spettacolare lancio di Juice incarna la visione e l’ambizione di coloro che, decenni fa, hanno concepito la missione, l’abilità e la passione di tutti coloro che hanno costruito questa incredibile macchina, la competenza del nostro team durante le operazioni di volo e la curiosità della comunità scientifica globale. Insieme, continueremo ad ampliare i confini della scienza e dell’esplorazione per rispondere alle più grandi domande dell’umanità”.

“È stato grazie alla leadership dell’ESA e allo sforzo e all’impegno di centinaia di industrie e istituzioni scientifiche europee che la missione Juice è diventata una realtà” afferma Giuseppe Sarri, Project Manager ESA di Juice. “Insieme ai nostri partner NASA, Agenzia spaziale giapponese e Agenzia spaziale israeliana, che hanno altresì contribuito con hardware e strumentazione scientifica, abbiamo raggiunto questo traguardo di lancio tanto atteso”. Da Galileo a Juice Giove, che risplende luminoso nel cielo notturno, ha esercitato un fascino irresistibile fin da quando i nostri antichi antenati hanno alzato lo sguardo al cielo. Nel 1610, l’astronomo Galileo Galilei mise a fuoco Giove, osservando il pianeta per la prima volta attraverso un telescopio e scoprendo le sue lune orbitanti.

Grazie al lascito delle precedenti missioni gioviane, sappiamo che tre delle lune più grandi del pianeta (Europa, Ganimede e Callisto) contengono quantità di acqua sepolte sotto la superficie in volume di gran lunga superiore rispetto a quello degli oceani terrestri. Queste lune delle dimensioni planetarie offrono stimolanti indizi sulla possibile esistenza di condizioni compatibili con forme di vita diverse da quelle del nostro “tenue puntino blu”, e Juice è attrezzato per avvicinarci alla risposta a questa affascinante domanda. “Oggi, nel viaggio verso le lune di Giove, abbiamo inviato una serie di strumenti scientifici innovativi che ci offrirà una visione ravvicinata superlativa, inimmaginabile alle generazioni precedenti” ha affermato Carole Mundell, Direttrice di Scienza dell’ESA.

“Il patrimonio di dati che la missione Juice dell’ESA fornirà consentirà alla comunità scientifica di tutto il mondo di indagare e spiegare i misteri del sistema gioviano, esplorare la natura e l’abitabilità degli oceani su altri mondi e rispondere alle domande delle future generazioni di scienziati e scienziate”.

Cena Iftar 2023, a fare gli onori di casa Kamel Ghribi

Cena Iftar 2023, a fare gli onori di casa Kamel GhribiRoma, 14 apr. (askanews) – Alla presenza del Monsignor Vincenzo Paglia, Arcivescovo di Roma, di Nader Akkad, Imam della Moschea di Roma e di Badri Khalfallah, Imam della Moschea di Palermo, si è tenuta ieri sera la Cena Iftar, presso Palazzo Brancaccio a Roma, l’ultima dimora del Patriziato Romano, costruito nel 1880 nel cuore della Città Eterna. A fare gli onori di casa, Kamel Ghribi, finanziere e filantropo, Presidente di GKSD Investment Holding, Vicepresidente del Gruppo San Donato e Presidente dell’European Corporate Council on Africa and the Middle East.

L’Iftar, pasto serale della tradizione islamica che interrompe il digiuno durante il mese del Ramadan, è un’importante occasione di dialogo interreligioso, ispirato dai principi della solidarietà umana e della pacifica convivenza tra i popoli. La fraternità e l’amicizia sociale sono le vie indicate anche da Papa Francesco per costruire un mondo migliore, nella sua Enciclica del 2020 “Fratelli tutti”, in cui il Pontefice, ripercorrendo le parole di San Francesco d’Assisi, invitava tutti ad un amore capace di superare le distanze e le barriere geografiche e di andare al di là del luogo del mondo dove si è nati e dove si abita. Durante l’evento hanno sfilato le creazioni del giovane fashion designer tunisino Ali Karoui, molto amato dalle celebrità, tra cui l’influencer e modella spagnola Georgina Rodriguez, moglie del calciatore Cristiano Ronaldo. Lo scopo è stato quello di far conoscere la cultura della Tunisia, un Paese provato dall’emergenza economica e sanitaria e da tensioni sociali, ma forte di una tradizione millenaria che, come frutto dell’afflusso multietnico delle civiltà che l’hanno attraversata, costituisce, oggi più che mai, un patrimonio da far conoscere e da valorizzare.

Conte: Governo pensa a spese militari, non a scuola e sanità

Conte: Governo pensa a spese militari, non a scuola e sanitàRoma, 14 apr. (askanews) – “Il Governo l’altro giorno ci ha consegnato il Def e ha scritto che gli investimenti militari avranno un trattamento privilegiato, noi il trattamento privilegiato lo vogliamo per scuola, ricerca, sanità”. Lo ha detto Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 stelle, ospite di una diretta sul sito di Skuola.net.

“Il Governo – ha aggiunto – auspica moderazione salariale con l’inflazione che abbiamo, in 30 anni unico ad avere segno negativo sui salari. Noi invece dobbiamo fare il salario minimo, contrastare il precariato selvaggio, investire perché i salari crescano, quindi bene il taglio al cuneo fiscale ma con somme vere, non qualche spiccioletto. Invece questo governo pensa alla spesa militare, che noi abbiamo già bloccato con Draghi, è stato uno dei motivi di scontro”, ha ricordato l’ex premier.

Meloni: a ottobre presentiamo il nostro Piano Mattei per l’Africa

Meloni: a ottobre presentiamo il nostro Piano Mattei per l’AfricaAddis Abeba, 14 apr. (askanews) – “Stiamo lavorando a una serie di iniziative che riguardano l’Africa” tra cui “il Summit intergovernativo Italia-Africa, che si svolge ogni due anni. L’ultimo c’è stato nel 2021, il prossimo ci sarà in autunno e potrebbe essere l’occasione giusta per presentare definitivamente in nostro Piano Mattei. Intanto ci stiamo lavorando in cooperazione con i Paesi africani perchè non puoi pretendere di sapere quali siano le soluzioni migliori. Ottobre è l’occasione per arrivare alla presentazione definitiva del Piano”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisi ad Addis Abeba.

Altro appuntamento, ha ricordato, è “la conferenza di maggio a New York co-guidata dall’Italia insieme al Sudan: ci sarà sicuramente a guidarla il nostro ministro degli Esteri, perché è una interministeriale, però io come loro sanno sono sempre disponibile. Noi stiamo lavorando a una serie di iniziative che riguardano l’Africa. Una, che riguarda soprattutto l’Africa, è lo ‘Stocktaking Moment’, l’evento della Fao che stiamo organizzando a Roma per il 24-26 luglio per il quale abbiamo invitato l’Unione africana, e penso ci sarà il primo ministro etiope”. Parlando dei rapporti Italia-Etipoa, Meloni ha detto che “l’Etiopia è un paese la cui stabilità è fondamentale, paese con i quali l’Italia vanta storiche relazioni che io intendo rafforzare ulteriormente”.

Dal 22 al 25 aprile a San Quirico d’Orcia c’è l’”Orcia Wine Festival”

Dal 22 al 25 aprile a San Quirico d’Orcia c’è l’”Orcia Wine Festival”

Milano, 14 apr. (askanews) – Dal 22 al 25 aprile a San Quirico d’Orcia andrà in scena “Orcia Wine Festival” 2023, dodicesima edizione della mostra mercato dedicata ai vini della Orcia Doc. Alla manifestazione di quest’anno parteciperanno sedici produttori con i loro banchi di assaggi e sono in programma quattro degustazioni tecniche guidate da Onav Siena, masterclass e trekking nelle cantine della Val d’Orcia, territorio vinicolo patrimonio Unesco.

“Un’edizione pensata sia per i tanti appassionati del vino che per i turisti” ha spiegato la presidente del Consorzio del Vino Orcia, Giulitta Zamperini, aggiungendo che “avremo infatti nel programma attività più tecniche, per affrontare il vino in maniera professionale, ma anche di avvicinamento alle cantine del territorio”. L’evento è promosso dal Comune di San Quirico d’Orcia, in collaborazione con il Consorzio, e si svolge nelle sale di Palazzo Chigi Zondadari, oltre che sul territorio. Il programma prenderà il via sabato 22 aprile con il taglio del nastro alle 12. Le cantine presenti saranno Bagnaia, Campotondo, Capitoni, Dirimpettaio, Donatella Cinelli Colombini, Fabbrica Pienza, La Nascosta, Loghi, Olivi – Le Buche, Podere Albiano, Palazzo Massaini, Poggio Grande, Sampieri del Fa’, Sassodisole, Tenuta Sanoner, Val d’Orcia Terre Senesi, Vegliena.

Nata nel febbraio 2000, l’Orcia Doc raccoglie nella sua area di produzione dodici Comuni a Sud di Siena. A oggi sono 153 gli ettari di vigneti dichiarati su un totale potenziale di 400. La produzione media annua si attesta intorno alle 255mila bottiglie realizzate dalle circa 60 cantine nel territorio, di cui oltre 30 socie del Consorzio di tutela che dal 2014 ha l’incarico di vigilanza e promozione Erga Omnes nei confronti di tutti i produttori della denominazione.