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Tag: Sanremo 2023

M.O., Salvini in piazza a Milano: fascista chi attacca Israele

M.O., Salvini in piazza a Milano: fascista chi attacca IsraeleMilano, 4 nov. (askanews) – Come promesso di bandiere della Lega in largo Cairoli non se ne sono viste e Matteo Salvini ha rivendicato il carattere “non di partito” della manifestazione pro Israele “Senza paura” organizzata per “la difesa dell’Occidente e delle libertà”. Eppure sul palco si sono avvicendati soprattutto ministri, governatori e sindaci leghisti, prima che lo stesso Salvini cominciasse il suo comizio con un attacco agli avversari dell’altra manifestazione, quella pro Palestina, che hanno sfilato in contemporanea da Porta Venezia: “A qualche centinaio di metri da qui c’è un’altra manifestazione di cosiddetti antifascisti che stanno attaccando Israele”, ma “gli ultimi fascisti rimasti” sono questi “nostalgici dell’odio e della paura”.

Una sfida a distanza che Salvini ha cercato di evitare venisse intesa come un esempio di “scontro di civiltà” in atto perché, ha ribadito, “il nemico non è l’Islam, ma il fanatismo, l’estremismo” e il terrorismo islamico che “è la piaga di questo secolo”. Occorre però ricordare, ha proseguito, che “l’antisemitismo è una piaga virulenta, un cancro, qualcosa di disgustoso”, un problema da affrontare “con serenità e determinazione anche in casa nostra, nessuno spazio, nessuna compassione per quelli che educano all’odio”. L’ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar, ha inviato un messaggio nel quale ha ringraziato il vicepremier e “tutto il governo italiano” per la “forte solidarietà espressa” dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre “che ci ha profondamente commossi”. Un operaio musulmano, Ayoub Ouassif, ha poi attaccato Hamas e il suo uso strumentale della religione islamica per i propri fini. Ma ad alzare i toni è stata la sindaca di Monfalcone, Annamaria Cisint, secondo la quale occorre “lavorare insieme” per fermare “l’islamizzazione” della società italiana: “Da noi oggi l’Imam ti dice: non siamo interessati all’integrazione, perché noi vogliamo sostituirvi” per cui occorre “bloccare subito questo processo” perché “il buonismo ci porterà alla sostituzione”.

Per Salvini la piazza di oggi è stata comunque e soprattutto “la dimostrazione fisica che noi non abbiamo paura”. Rappresentanza di una parte della società “che reclama la libertà di pensiero e di parola. Una piazza contro l’odio, la violenza e contro il cancro disgustoso dell’antisemitismo. Una piazza a difesa dell’esistenza dello Stato di Israele e che chiede come obiettivo finale due popoli e due Stati”, ha ribadito. Il filo conduttore mediorientale è infine l’occasione per qualche riferimento casalingo, a favore di chi chiede maggiore sicurezza a Milano e contro la “politica che strizza l’occhio allo sballo e alle droghe”.

Meloni riflette su candidatura Europee, decisione dopo ok manovra

Meloni riflette su candidatura Europee, decisione dopo ok manovraKilkenny (Irlanda), 4 nov. (askanews) – In questo momento, raccontano, è inutile aspettarsi una risposta dalla diretta interessata. A Kilkenny, cittadina dell’Irlanda dove i Conservatori europei si sono dati appuntamento nel week end per discutere di agricoltura, la domanda serpeggia però con insistenza: Giorgia Meloni si candiderà alle Europee?

Che Fratelli d’Italia punti a fare un buon risultato è un auspicio dichiarato senza giri di parole, alla faccia di qualsiasi cautela o superstizione. “Quello che abbiamo fatto in Italia è una specie di miracolo ma che si può ripetere, lo possiamo fare anche a Strasburgo e Bruxelles”, dice il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. Ormai nessuno crede più alla possibilità che si possano stravolgere gli assetti europei, che si riuscirà a sostituire i Socialisti in quell’accordo con il Ppe da cui passano le scelte dei vertici delle istituzioni comunitarie. Ma l’obiettivo di fare il pienone di voti per pesare di più, facendo da traino anche ai partiti alleati negli altri Paesi, è traguardo che viene considerato a un passo. Da una parte, dunque, si lavora per allargare le alleanze: l’incontro in Irlanda è stato anche occasione per avvicinare al progetto conservatore alcuni deputati indipendenti locali, che si collocano a destra senza riconoscersi però nei due principali partiti nazionali, uno affiliato in Europa al Ppe, l’altro a Renew Europe.

Dall’altra, ovviamente, c’è la sfida per il consenso elettorale. Le Europee sono consultazioni che, basandosi su un sistema proporzionale, sono inevitabilmente uno strumento per i singoli partiti per pesarsi. Ma, di fatto, cadendo a quasi due anni dalle Politiche, rappresentano per il governo una elezione di mid term. Per questo, come spiega una autorevole esponente di Fratelli d’Italia, “prendere un voto in più di allora, con due guerre e i problemi economici che ne sono conseguiti, sarebbe un successo”. Ed è chiaro a tutti quale effetto propulsivo potrebbe avere una candidatura della premier, che peraltro è anche presidente di Ecr. A volerlo quantificare, spiegano, è almeno un 2-3% in più. Giorgia Meloni, però, al momento viene descritta come completamente concentrata sui dossier aperti, primo tra tutti la legge di bilancio che, nel cronoprogramma fatto a palazzo Chigi non senza un certo ottimismo, dovrebbe essere licenziata intorno alla metà di dicembre. Per questo, chi ha avuto modo di parlarci, spiega che una decisione su questo punto potrà arrivare solo dopo il via libera alla manovra, forse a gennaio.

Nel frattempo, si soppesano tutte le variabili. L’impegno in campagna elettorale di un presidente del Consiglio in carica ha un illustre precedente in Silvio Berlusconi, ma si tratterebbe semplicemente di drenare voti già sapendo che non si occuperà mai quel seggio. Altro fattore su cui si ragiona nei conciliaboli di chi si sta occupando della pratica, è che una presenza di Meloni come capolista in tutta Italia, per la regola dell’alternanza, finirebbe per sfavorire le candidature femminili. Inoltre, un impegno in prima persona – viene spiegato – potrebbe far ricadere sulla sua persona anche esiti non proprio positivi di partiti alleati in altri Paesi: l’esito del voto in Spagna e Polonia, con Vox e Pis al di sotto delle aspettative, invita a mettere in guardia. Di contro, c’è che la campagna elettorale è di solito un tonificante per esponenti cresciuti a pane e politica come Giorgia Meloni. Raccontano, per esempio, che sia rimasta molto contenta del bagno di folla di qualche giorno fa a Coldiretti. C’è un altro aspetto: una sua scelta in questo senso potrebbe spingere altri leader di partito a tentare la stessa avventura. A cominciare dai partiti del centrodestra. Con la conseguenza – inevitabile – anche di registrare i rapporti di forza tra leader alleati.

Toscana, Giani: cinquemila ancora isolati, in aumento gli sfollati

Toscana, Giani: cinquemila ancora isolati, in aumento gli sfollatiMilano, 4 nov. (askanews) – Sono in calo dai quindicimila del mattino ma sono ancora circa cinquemila le persone raggiungibili in Toscana solo con i mezzi anfibi e che rimangono quindi isolate per le conseguenze dell’alluvione che si è abbattuto sulla regione, mentre sono “in aumento” gli sfollati. Lo ha affermato in conferenza stampa in serata il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che si dice “preoccupato” per la “previsione di piogge consistenti per la notte”.

Giani ha parlato della complessità della gestione degli interventi per le cinque province toscane maggiormente colpite, che contano circa 1,7/1,8 milioni di abitanti e hanno caratteristiche geografiche e fisiche diverse. “La natura degli interventi cambia con le zone – ha detto Giani – Dobbiamo far fronte all’intervento nelle pianure, dove molti sono chiusi ancora negli appartamenti” senza poter uscire. “Erano circa 15mila persone, stasera si sono ridotte a un terzo. Poi ci sono le zone collinari e montane”, dove “sempre più viene fuori l’esigenza di intervenire dove vi sono pericoli di frane e smottamenti. E terzo, il problema della costa. Sono stato stamane a Marina di Pisa, dove questo nubifragio ha fatto disperdere due barriere frangiflutti”.

Seimila case, rispetto alle quarantamila di ieri, rimangono ancora senza corrente elettrica. “Più lento – ha affermato Giani – il percorso per l’acqua potabile, che comunque sta tornando progressivamente ad esserci”. Più di trecento idrovore sono in funzione, mentre è stata ristabilita completamente la circolazione in autostrada e le ferrovie “stanno tornando alla normalità”. Il presidente della Regione si è detto “molto contento” per la solidarietà dimostrata dai volontari e della colonne mobili delle altre regioni, con offerta di aiuto anche da parte della Corsica. “Viene ancora confermato che la Toscana è bella e attrattiva ma è anche fragile e delicata”, ha concluso Giani..

Riad: da Amman i Paesi arabi chiedono il cessate il fuoco a Gaza

Riad: da Amman i Paesi arabi chiedono il cessate il fuoco a GazaRoma, 4 nov. (askanews) – Il ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita, il Faisal bin Farhan, “ha partecipato alla riunione di coordinamento arabo tenutasi in Giordania, per coordinare gli sforzi per raggiungere la cessazione della guerra israeliana contro Gaza e il disastro umanitario che ne deriva”, si legge in un comunicato diffuso in occasione dell’incontro dei capi delle diplomazie di cinque Paesi arabi, riuniti ad Amman per coordinare i loro sforzi per mettere fine alla guerra tra Israele ed Hamas e alla conseguente crisi umanitaria.

“Il ministro degli Esteri, sua altezza principe Faisal bin Farhan, ha partecipato alla riunione di coordinamento arabo tenutasi in Giordania, per coordinare gli sforzi per raggiungere la cessazione della guerra israeliana contro Gaza e il disastro umanitario che ne deriva”, si legge nel comunicato. All’incontro hanno partecipato anche i ministri degli Esteri di Giordania, Egitto, Qatar, Emirati Arabi Uniti e Autorità Palestinese, ha dichiarato il ministero egiziano.

I diplomatici hanno ribadito la loro posizione sulle ostilità a Gaza al segretario di stato americano Antony Blinken, arrivato in Giordania venerdì dopo un incontro con funzionari israeliani. “L’incontro è servito a discutere i pericolosi sviluppi a Gaza, il ruolo urgente della comunità internazionale nell’assumersi le proprie responsabilità per fermare le operazioni militari, lo spargimento di sangue di civili disarmati e trovare una soluzione giusta e globale per il popolo palestinese”, ha aggiunto il ministero saudita.

Il 7 ottobre, il movimento palestinese Hamas ha lanciato un attacco a sorpresa contro Israele dalla Striscia di Gaza, uccidendo e sequestrando persone nelle comunità israeliane vicine. Israele ha risposto con attacchi missilistici e con il blocco totale della Striscia di Gaza, dove vivono più di 2,3 milioni di persone. Il 27 ottobre, Israele ha lanciato un’incursione di terra su larga scala a Gaza per eliminare Hamas e salvare gli ostaggi. L’escalation del conflitto ha provocato la morte di circa 1.400 persone in Israele e di oltre 9mila nella Striscia di Gaza.

Maltempo Toscana: sette vittime, seimila utenze senza elettricità

Maltempo Toscana: sette vittime, seimila utenze senza elettricitàMilano, 4 nov. (askanews) – Sono sette le vittime accertate e una persona risulta dispersa per l’ondata di maltempo che ha colpito la Toscana negli ultimi giorni. Lo ha riferito il capo dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, che cita i numeri forniti dalle prefetture. Potrebbero ammontare invece a più di trecento milioni di euro i danni provocati dalle alluvioni, tra pubblico e privato.

“Ipotizziamo trecento milioni di danni. Ma si tratta – ha osservato il presidente della Regione Eugenio Giani – di una stima assolutamente parziale e che fa riferimento solo ai dati raccolti in questi primi giorni. Servirà almeno un’altra settimana per avere numeri più certi”. Intanto si continua a lavorare ai soccorsi alla popolazione e si guardano le previsioni meteo. La buona notizia è che i livelli di fiumi e torrenti sono tutti in diminuzione e sotto soglia, ma nelle prossime ore è in arrivo di una nuova perturbazione che potrebbe complicare la situazione. Le donne e gli uomini della Protezione civile regionale non si sono fermate per tutta la notte. Si ipotizzano possibili evacuazioni preventive, da valutare assieme ai sindaci. Si controllano gli argini. Delle zone invase dall’acqua – Campi Bisenzio, Seano a Carmignano, Figline di Prato, Montale, Bagnolo ed Oste a Montemurlo, il pistoiese – in due (a Seano e a Campi Bisenzio) ci sono ancora ampie aree allagate e persone isolate. “Su quelle, che sono le zone più in sofferenza, stiamo concentrando energie ed attenzioni in queste ore. C’è bisogno di interventi particolari e mirati” spiega Giani. “Gli evacuati e sfollati sono circa trecento – risponde il presidente ai giornalisti – Ma a Campi Bisenzio ci sono ben 12 mila persone ancora chiuse in casa con l’acqua alla porta, raggiungibili solo con i mezzi anfibi, ed altre duemila a Seano. Qui si aggiunge un ulteriore problema. L’impianto di potabilizzazione che serve l’intero comune, che conta quindicimila abitanti, è fuori uso. Sorge dove l’acqua ristagna e fino a quando il livello non si abbasserà non è possibile raggiungere la centrale e intervenire”.

Curcio annuncia la firma della prima ordinanza d’intesa con la Regione, dopo il riconoscimento dell’emergenza nazionale, che permetterà di mettere a disposizione le prime risorse per aiutare la popolazione. Si ragiona anche su dove piazzare le idrovore. “Purtroppo spostare grandi masse d’acqua non è semplice ed occorre iniziare dalle aree più basse. E’ comprensibile la pressione dei cittadini, che chiedono che vengano liberate le loro case – spiega l’assessora Monia Monni – ma ci sono alcuni punti dove al momento non è ancora possibile intervenire e si dovrà procedere per gradi”. Lo stesso vale per l’energia elettrica, con migliaia di cittadini ancora senza luce. “Siamo in stretto contatto con Enel – dice Giani, che nel pomeriggio sarà a Figline di Prato – ma ci sono centrali in zone ancora allagate dall’acqua”. Nel primo pomeriggio le utenze ancora interrotte erano meno di seimila. Oltre all’acqua in pianura si registrano frane (o pericolo di frane) in montagna. “Un altro fronte aperto – dice Giani – Dai sindaci sto ricevendo diverse segnalazioni”.

R. Toscana, l’appello: evacuare abitazioni se richiesto da sindaci

R. Toscana, l’appello: evacuare abitazioni se richiesto da sindaciMilano, 4 nov. (askanews) – “Se nelle prossime ore i sindaci decideranno di proporre l’evacuazione delle abitazioni, invitiamo i cittadini a seguire quanto indicato”. E’ l’appello che l’assessora regionale toscana Monia Monni lancia in chiusura della conferenza stampa odierna nella sede della Protezione civile regionale con il presidente Eugenio Giani e il Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio. Rivolto “soprattutto alla popolazione delle zone dove ristagna l’acqua” e “di fronte a un peggioramento del meteo in vista”. L’appello arriva mentre l’assessora preannuncia assieme al direttore della Protezione civile regionale Giovanni Massini l’emissione di una nuova allerta arancione sul centro nord della Toscana dalle 22 di stasera fino alla mezzanotte di domani, domenica 5 novembre, ricordando che “il codice arancione è un’allerta seria che va presa seriamente in considerazione sempre, e ancora di più se ci sono situazioni ove si è già verificata”.

“La Regione assisterà ovviamente l’eventuale percorso deciso dai primi cittadini”, precisa l’assessora, che poi si sofferma sulle persone fragili nelle aree fino ad ora più colpite come nelle zone di Campi Bisenzio e Seano “continueremo con gli inviti all’evacuazione e intensificheremo l’opera di convincimento della cittadinanza”. “Sappiamo – prosegue – che l’evacuazione è sempre un tema molto delicato, perché soprattutto la popolazione più anziana non lascia volentieri la propria abitazione, ma siccome le zone isolate sono ancora molte e l’allontanamento da casa sarà per un periodo molto limitato, potremo sicuramente garantire maggiore sicurezza e assistere meglio le persone”.

Hamas blocca l’uscita da Gaza degli stranieri se Israele non garantisce le ambulanze

Hamas blocca l’uscita da Gaza degli stranieri se Israele non garantisce le ambulanzeRoma, 4 nov. (askanews) – Hamas intende impedire agli stranieri di lasciare Gaza finché Israele non avrà garantito che le ambulanze dall’enclave palestinese possano raggiungere il valico di Rafah verso l’Egitto: lo ha detto sabato alla Cnn un funzionario americano informato situazione. Secondo una fonte ufficiale sul lato egiziano del valico, più di 700 cittadini stranieri sarebbero dovuti lasciare Gaza attraverso il valico di Rafah oggi. La condizione posta da Hamas arriva dopo che Israele ha ammesso ieri di aver colpito un’ambulanza fuori dall’ospedale Al-Shifa di Gaza City, la più grande struttura medica della Striscia. Il veicolo faceva parte di un convoglio diretto a Rafah, che è l’unica opzione rimasta per entrare e uscire da Gaza durante l’assedio israeliano del territorio. Israele ha affermato che l’ambulanza era utilizzata dai combattenti di Hamas. Il Comitato internazionale della Croce Rossa ha confermato di avere ricevuto notifica del convoglio, ma al momento dell’attacco non era presente nessuna delle proprie ambulanze. “Anche se non eravamo presenti, si tratta pur sempre di un convoglio medico e qualsiasi violenza nei confronti del personale medico è inaccettabile”, ha affermato sabato la Croce Rossa internazionale.

Vino, da 17 a 28 novembre torna “Benvenuto Brunello” con 119 Cantine

Vino, da 17 a 28 novembre torna “Benvenuto Brunello” con 119 CantineMilano, 04 nov. (askanews) – Centodiciannove cantine e 310 etichette pronte all’assaggio per una dieci giorni di degustazioni che decolla da Montalcino (Siena) per atterrare anche in nove città internazionali. Sono i numeri della 32esima edizione di “Benvenuto Brunello”, l’evento capostipite delle anteprime italiane riservato al principe dei vini toscani, in programma dal 17 al 28 novembre. Un format autunnale ormai consolidato, quello organizzato dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino che, per il secondo anno consecutivo, dal Chiostro Sant’Agostino del borgo medievale vola prima a Londra il 21 novembre, e poi in contemporanea a New York, Dallas, Miami, Toronto, Vancouver, Zurigo, Shangai e Tokyo il 28 novembre per celebrare il “Brunello Day”. Un appuntamento internazionale che vede più che raddoppiato il numero delle metropoli estere coinvolte.

Al battesimo nei calici dell’anteprima, il Brunello 2019 e la Riserva 2018 affiancati nei tasting dal Rosso di Montalcino 2022 e dagli altri due vini della Denominazione, il Moscadello e il Sant’Antimo. Si parte il 17 e il 18 novembre con il consueto weekend (già sold-out) dedicato alla stampa nazionale e internazionale. Sono oltre 70 i giornalisti di settore e non, selezionati tra italiani ed esteri provenienti da Stati Uniti, Canada, Corea del Sud, Brasile e Israele mentre Inghilterra, Svezia, Danimarca, Norvegia e Olanda rappresentato il territorio europeo. A questi si aggiungono i circa 20 operatori tra giornalisti, wine expert, buyer e wine educator stranieri individuati dalla speciale attività di incoming in collaborazione con la Vinitaly International Academy.

Nel fine settimana inaugurale, spazio anche alla presentazione dell’annata agronomica 2023 e all’assegnazione del 32esimo premio “Leccio d’Oro”, in programma alle 11 di sabato 18 novembre al Teatro degli Astrusi. A seguire, nella stessa giornata, la posa sulla costa del Municipio della tradizionale piastrella celebrativa dedicata alla vendemmia di quest’anno. Domenica 19 novembre è invece la data d’inizio delle degustazioni per gli operatori di settore a cui sono dedicate anche altre sei giornate (dal 20 al 22 novembre e dal 25 al 27 novembre). Sei i “Master of Wine” che si sono dati appuntamento il 20 novembre per la valutazione delle nuove annate, mentre agli enoappassionati è riservato l’ultimo weekend di novembre, dal 25 al 27. Chiude il programma di “Benvenuto Brunello” il giro intorno al mondo del “Brunello Day” in calendario lunedì 28 novembre, anticipato dalla data londinese del 21 novembre.

Vino, prende il via “Cantine Aperte a San Martino 2023″

Vino, prende il via “Cantine Aperte a San Martino 2023″Milano, 4 nov. (askanews) – Continua la stagione 2023 firmata Movimento turismo del vino (Mtv) con il ritorno di “Cantine Aperte a San Martino” che si apre oggi, sabato 4 novembre, e prosegue fino a domenica 12 novembre . La nuova edizione porta con sé un programma ricco di attività dedicate alla scoperta delle eccellenze enologiche di tutto lo Stivale e in particolare all’assaggio del vino nuovo.

“Siamo pronti e entusiasti di dare il via alla nuova edizione di ‘Cantine Aperte a San Martino’” e soprattutto non vediamo l’ora di far apprezzare al pubblico di enoturisti la freschezza e i profumi di un calice di vino nuovo” ha dichiarato il presidente di Mtv, Nicola D’Auria, sottolineando che si tratta di “un tipo di vino spesso poco conosciuto che leCantine del Movimento vogliono valorizzare con un programma ricco di esperienze per tutti i gusti e tutte le età: un’occasione unica dedicata a tutti i wine-lover per entrare in contatto con i produttori, condividere la fine della vendemmia e gettare le basi per il nuovo anno vitivinicolo”. Una festa che unisce produttori ed enoappassionati tra passeggiate in vigna, degustazioni guidate di vecchie e nuove annate per celebrare i frutti della vendemmia. Non mancheranno inoltre escursioni all’aria aperta, visite nei luoghi di rilevanza storico-culturale, performance musicali, laboratori didattici per scoprire tutte le fasi di produzione del vino, pranzi e cene con i prodotti tipici del territorio, come il tartufo, le nocciole e le castagne.

L’elenco delle Cantine aderenti all’inizitiva si trova sul sito del Movimento Turismo del Vino.

Maltempo, allerta meteo arancione per città metropolitana Firenze

Maltempo, allerta meteo arancione per città metropolitana FirenzeMilano, 4 nov. (askanews) – La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze segnala che è stata emessa dalla regione Toscana un’allerta meteo arancione per rischio idrogeologico su tutto il territorio fiorentino ad eccezione dei comuni del Valdarno Superiore e per rischio reticolo idraulico principale del bacino Ombrone-Bisenzio. Dalla sera di sabato 4 novembre 2023 è previsto l’arrivo di una perturbazione che porterà piogge e locali temporali, atteso miglioramento nel corso della mattinata di domenica.

Si invitano i cittadini alla massima prudenza, specialmente in quei territori già coinvolti dall’alluvione della sera del 2 novembre. Tutto il personale del sistema protezione civile locale, con l’aiuto del personale e delle risorse attivate dalla regione e dal Dipartimento di Protezione civile, è impegnato per portare assistenza alle persone coinvolte.