Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Pirelli: jv con il fondo PIF per fabbrica pneumatici in Arabia Saudita

Pirelli: jv con il fondo PIF per fabbrica pneumatici in Arabia SauditaMilano, 26 ott. (askanews) – Il Public Investment Fund dell’Arabia Saudita e Pirelli Tyre (Pirelli) hanno siglato un accordo di joint venture per la costruzione di una fabbrica di pneumatici in Arabia Saudita. PIF deterrà una quota del 75% della JV, mentre Pirelli avrà il restante 25% e sarà partner strategico e tecnologico a supporto dello sviluppo del progetto, fornendo assistenza tecnica e commerciale. L’investimento complessivo nella jv è di circa 550 milioni di dollari.

Si prevede che lo stabilimento avvierà la produzione nel 2026. La jv produrrà pneumatici di alta qualità per il segmento car a marchio Pirelli e, inoltre, produrrà e commercializzerà pneumatici con un nuovo brand locale per il mercato nazionale e regionale. Per Pirelli il progetto avrà un impatto neutro sugli obiettivi di deleverage della società al 2025. Attraverso la jv, PIF e Pirelli si impegnano a creare un campione nazionale e regionale che consentirà di disporre localmente dicapacità produttive per un importante segmento dell’industria automotive, creando attività lungo tutta la catena del valore. Si prevede che lo stabilimento avrà una capacità produttiva annua di 3,5 milioni di pneumatici. In linea con la sua strategia local for local, Pirelli, attraverso la jv, diventerà il primo tyre maker Tier 1 a disporre di una fonte produttiva diretta in Arabia Saudita.

“Poter contare su una produzione locale in Arabia Saudita, uno dei mercati oggi più promettenti e in linea con il nostro posizionamento nell’High Value e nell’elettrico, rappresenta per Pirelli una grande opportunità che coglieremo insieme a un partner come PIF nei suoi progetti di sviluppo nel settore automotive”, ha dichiarato Marco Tronchetti Provera, Executive Vice Chairman di Pirelli. “Attraverso questa joint venture con Pirelli, PIF sta costruendo capacità produttive nella catena del valore dell’automotive e della mobilità e sviluppando nuove opportunità per coinvolgere il settore privato”, ha spiegato Yazeed A. Al-Humied, Deputy Governor e Head of Mena Investments di PIF. “Questa collaborazione segna un’altra pietra miliare fondamentale nel nostro percorso volto a diversificare l’economia, migliorare la sostenibilità e localizzare le capacità produttive in Arabia Saudita”.

Gruppo Montenegro ottiene la certificazione per la parità di genere

Gruppo Montenegro ottiene la certificazione per la parità di genereMilano, 26 ott. (askanews) – Gruppo Montenegro ha ottenuto la certificazione per la parità di genere Uni/PdR 125:2022, diventando la prima azienda in Italia del comparto spirit e tra le prime del settore industrie alimentari e delle bevande a ottenere questo riconoscimento, che attesta l’impegno delle aziende a supporto dell’empowerment femminile e contro stereotipi e discriminazioni negli ambienti di lavoro. Un traguardo che permette inoltre a Gruppo Montenegro di entrare nel novero delle circa 100 aziende certificate in Emilia-Romagna.

“Valorizzazione della diversità e rispetto per tutte le persone, equità remunerativa, pari accesso alle opportunità di carriera per tutti i generi e tutela della genitorialità – ha dichiarato Cristina Danelatos, human resources director di Gruppo Montenegro – sono solo alcuni degli aspetti su cui l’azienda si è concentrata negli ultimi anni, avviando un percorso virtuoso per creare un ambiente di lavoro equo, inclusivo e paritario. Questa importante certificazione rappresenta il coronamento di un più grande progetto di gender equality interno all’azienda che ci ha già consentito di raggiungere un grado di occupazione paritario tra i circa 400 dipendenti (50% donne, 50% uomini) e di garantire la sostanziale equità retributiva e di promozioni tra i generi. In futuro continueremo a investire per costruire una cultura sempre più inclusiva, affinché non ci siano carriere inaccessibili per le donne”. In tal senso, sono già state introdotte in azienda sia diverse misure di conciliazione tra vita privata e lavoro, sia misure che favoriscano la ridistribuzione tra donne e uomini del lavoro di assistenza e di cura. Gruppo Montenegro ha introdotto anche soluzioni per promuovere comportamenti improntati al rispetto, a cominciare dall’iniziativa contro le molestie e la violenza, “Tutti per uno #mezzipertutte”, sviluppata in collaborazione con l’associazione no-profit RoadTo50.

Cia in piazza, Fini: agricoltori italiani sempre più poveri

Cia in piazza, Fini: agricoltori italiani sempre più poveriRoma, 26 ott. (askanews) – “I prezzi sugli scaffali sono sempre più alti, ma gli agricoltori italiani sono sempre più poveri. Le aziende agricole non lavorano sottocosto”. Lo ha detto il presidente di Cia, Cristiano Fini, durante la manifestazione organizzata a Roma dalla associazione agricola che oggi è scesa in piazza a Santi Apostoli a Roma con oltre 2000 agricoltori da tutte le regioni d’Italia e tante bandiere verdi gridando lo slogan “Senza reddito non c’è futuro”.

L’azione di sensibilizzazione nel cuore della Capitale mira a rimettere al centro l’impresa agricola e il suo reddito, per tutelare il futuro dei produttori di fronte alle grandi emergenze e alle sfide globali che toccano il settore primario e il Paese intero. “Crisi di mercato e concorrenza estera, filiere e manodopera, aree interne e fauna selvatica, risorse idriche e consumo di suolo, ambiente e fake news sono i temi chiave che Cia sta portando oggi in piazza nell’interesse della salute pubblica, dei territori, della sovranità alimentare e del Paese”.

La spesa anti-spreco di Babaco arriva in Liguria

La spesa anti-spreco di Babaco arriva in LiguriaMilano, 26 ott. (askanews) – La spesa anti-spreco di Babaco market arriva per la prima volta in Liguria e si espande in nuove province di Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Toscana. Il servizio di consegna a domicilio di prodotti alimentari ancora buoni ma scartati dalla grande distribuzione ha annunciato l’arrivo in altre 12 città italiane: Genova in Liguria, Treviso, Venezia, Rovigo in Veneto, Alessandria, Asti, Biella e Cuneo in Piemonte, Rimini e Forlì – Cesena in Emilia Romagna e Pisa e Pistoia in Toscana.

Con questa espansione, Babaco Market arriva per la prima volta anche in Liguria e consolida la sua presenza in Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Toscana, raggiungendo così 7 regioni (Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto), oltre 2.900 comuni e 45 province. Secondo i dati dell’Osservatorio sullo spreco alimentare e la spesa sostenibile 2023, commissionato da Babaco Market a BVA-Doxa. risulta una forte consapevolezza degli italiani in merito al tema dello spreco alimentare globale: il 96% dei rispondenti, infatti, dichiara di averne una chiara percezione e ritiene importante agire come collettività per arginare il fenomeno. È, inoltre, elevata la percezione del legame tra cambiamenti climatici e spreco alimentare: 9 italiani su 10 ritengono che le sempre più frequenti calamità naturali abbiano un impatto sulle produzioni, causando perdite agricole e conseguente spreco alimentare, reso chiaro agli occhi della popolazione a seguito dei recenti disastri avvenuti anche sul territorio italiano. Dall’indagine 2023 emerge, infine, un interesse molto positivo nei confronti degli acquisti in grado di facilitare una spesa sostenibile: 2 italiani su 3 gradirebbero particolarmente fare una spesa antispreco e sostenibile.

Babaco Market collabora con una selezione di oltre 100 produttori presenti su tutto il territorio nazionale che forniscono quotidianamente prodotti da dispensa e frutta e verdura provengono da filiere sostenibili e trasparenti e da aziende che generano un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. “Babaco Market è una realtà in continua evoluzione che si posiziona sempre più come game changer dell’e-grocery antispreco – commenta Francesco Giberti, Ceo e founder di Babaco Market – Siamo lieti di annunciare il nostro arrivo in Liguria e in ben 11 nuove province del territorio nazionale: dove offriamo un’opportunità innovativa e pratica per una spesa più sostenibile sia a livello ambientale, sia a livello sociale”.

Dalla ricerca Crea progetto per filiera brassicola 100% italiana

Dalla ricerca Crea progetto per filiera brassicola 100% italianaRoma, 26 ott. (askanews) – Una filiera brassicola al 100% italiana, con orzo e luppolo da colture sostenibili, per dare vita a birre aromatiche, a basso tenore alcolico e amiche dell’ambiente. Questi gli obiettivi principali del progetto triannale “LOB.IT “Luppolo, Orzo, Birra: biodiversità Italiana da valorizzare”, coordinato dal Crea e finanziato dal Masaf, che sarà presentato oggi a Roma.

Primo obiettivo, l’introduzione di genetiche italiane per le materie prime di uso brassicolo e la possibilità di individuare lieviti, appartenenti al genere Saccaromyces, in grado di connotare territorialmente le produzioni birrarie italiane. Inoltre, si mira ad una filiera realmente sostenibile e innovativa (dalla tecnica colturale ai processi, fino al prodotto) e partecipata, con misure di accompagnamento che permettano azioni di networking tra le imprese e i sistemi produttivi. La tecnologia sarà la chiave per la valorizzazione in chiave sostenibile della filiera, focalizzata sullo studio di ecotipi locali di luppolo e di incroci legati al territorio, che necessitino di minori input per la crescita, con una migliore sostenibilità ambientale ed economica, e sulla riduzione dell’incidenza delle malattie virali in luppolo, tramite l’utilizzo di germoplasma controllato, ottenibile da risanamento e da selezione sanitaria.

Si lavorerà per aumentare la disponibilità di varietà italiane di orzo distico, l’orzo da birra per eccellenza, di alta qualità e produttività, per lo sviluppo di micro-filiere tra agricoltori, micro-maltatori e micro-birrifici e per selezionare le varietà di questo cereale più adatte per ogni areale. Lo scopo è arrivare a materie prime da genetica italiana, tramite l’adozione di modelli virtuosi per la gestione della filiera e alla ricerca di lieviti spontanei legati al territorio e in grado di influenzare positivamente il profilo metabolico e il grado alcolemico del prodotto finale: potrebbero svolgere un ruolo importante sia nella produzione di birre aromatiche, sia in quella di birre a basso tenore alcolico.

Copa Cogeca: vendemmia Ue -5,5% rispetto media quinquennale

Copa Cogeca: vendemmia Ue -5,5% rispetto media quinquennaleRoma, 26 ott. (askanews) – Vendemmia europea 2023 in leggero calo rispetto al 2022, con un totale di poco superiore a 150 milioni di ettolitri e un calo del 5,5% rispetto alla media quinquennale. Sono i dati sulla raccolta del vino in Ue elaborati dal Copa e dalla Cogeca. Anche nel 2023 si è verificato un continuo calo della produzione nei principali paesi produttori, Spagna, Italia e Germania. L’Italia per la prima volta in sette anni perde la leadership nella produzione di vino e lascia il posto alla Francia.

Principale imputato è il cambiamento climatico: inverno secco, grandinate, inondazioni e una stagione primaverile piovosa hanno causato un forte calo della produzione anche in altri paesi produttori europei come Austria (-6%), Grecia (-23% ), Croazia (-31%) e Slovacchia (-20%) rispetto al 2022. Nel 2023, la Francia è diventata il primo produttore europeo di vino con una produzione stimata di 45 milioni di ettolitri, ovvero un aumento dell’1,47% rispetto all’anno precedente. La Francia è stata comunque colpita dalla peronospora e dalla siccità soprattutto nel sud, ma è riuscita a rimanere al di sopra dell’acqua grazie alle misure di crisi messe in atto, come gli aiuti alla distillazione e la raccolta verde.

Per la prima volta in sette anni, l’Italia ha perso la leadership come produttore di vino con una produzione stimata di 43,9 milioni di ettolitri, con un calo dell’11,92% rispetto all’anno scorso. Le forti piogge primaverili che si sono trasformate in alluvioni in Emilia Romagna e i forti episodi di peronospora, soprattutto nei vigneti del Centro e del Sud, spiegano questo importante calo. In Portogallo, si è constatato un aumento dell’8,6% con una produzione di raccolto di poco inferiore a 10 milioni di ettolitri, dovuto all’attuazione di misure di distillazione, in particolare l’aumento è dovuto al calo dell’8% del raccolto 2022, che ha livellato il totale delle vendite.

Con una produzione stimata di 30,8 milioni di ettolitri, la Spagna resta il terzo produttore europeo nonostante il calo della produzione rispetto all’anno scorso (-14,42%). Le rigide condizioni climatiche, con un autunno, un inverno e una primavera secchi, con forti piogge nella tarda primavera, ondate di caldo durante l’estate e grandine, hanno penalizzato i vigneti spagnoli in termini di produzione, ma non di qualità. In Germania la produzione stimata è stata di 8,86 milioni di ettolitri, il che significa una perdita di produzione vinicola del 2,1% a causa dell’inflazione e degli alti costi di produzione lungo tutta la filiera. Non si registrano, invece, diminuzioni significative dovute all’andamento climatico, che è rimasto abbastanza stabile.

IA, Clegg (Meta): studenti in classe con realtà virtuale

IA, Clegg (Meta): studenti in classe con realtà virtualeRoma, 26 ott. (askanews) – “Le nuove tecnologie stanno già trasformando l’istruzione. Reinventare le lezioni in classe, riunendo insegnanti e studenti in spazi virtuali condivisi, migliorando la formazione professionale e creando nuove opportunità di apprendimento permanente”. Così Nick Clegg President of Global Affair di Meta, numero due di Mark Zuckerberg, nel suo discorso di apertura alla conference di Talent Garden, Edutech Challenges 2023, in corso a Roma.

“Invece di spiegare agli studenti com’erano i dinosauri, possono camminare in mezzo a loro. Si possono costruire interi laboratori scientifici e riempirli di kit che la maggior parte delle scuole non potrebbe mai permettersi. Gli studenti provenienti da città svantaggiate possono partecipare a gite didattiche nei musei più belli del mondo.Troppo spesso, i sistemi educativi sono costruiti per essere adatti a tutti, ma la combinazione di tecnologie immersive e progressi nell’intelligenza artificiale ha il potenziale per cambiare la situazione creando esperienze educative molto più adattate alle esigenze dei singoli studenti. E poiché l’intelligenza artificiale può elaborare e tradurre più lingue contemporaneamente, può essere un potente strumento per l’apprendimento delle lingue, soprattutto se combinato con tecnologie immersive. Uno studente di lingue potrebbe, ad esempio, sedersi in un caffè virtuale di Parigi e conversare in francese con un cameriere”, conclude Clegg.

Pomodoro, Squeri (Steriltom): raggiunti target raccolta in 2023

Pomodoro, Squeri (Steriltom): raggiunti target raccolta in 2023Roma, 26 ott. (askanews) – Una campagna di raccolta del pomodoro difficile, ma chiusa raggiungendo i target prefissati nonostante i danni subiti dalle colture in Emilia Romagna. Alessandro Squeri, direttore generale di Steriltom, azienda leader a livello europeo nella produzione di polpa di pomodoro per il canale Food Service ed Industriale, spiega che l’azienda “è riuscita a limitare i danni causati dal maltempo ed è stato un risultato considerevole se si pensa che l’areale di Ferrara ha registrato un calo della produzione del 30% nel pomodoro convenzionale da produzione integrata e di quasi il 40 % nel biologico”.

Una regione divisa in due dal clima l’Emilia Romagna, dove “abbiamo avuto da un lato, in Emilia, problematiche legate alla siccità, mentre in Romagna problematiche legate all’eccesso di acqua, come alluvioni ed ingenti grandinate”. “Pensiamo – conclude Squeri – che per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, la direzione giusta sia quella di lavorare in filiera e proprio per questo stiamo lavorando a un piano che punta sulla valorizzazione dei nostri agricoltori e dei nostri prodotti in ottica di sostenibilità”.

Santanchè: non sono d’accordo sul numero chiuso per città d’arte

Santanchè: non sono d’accordo sul numero chiuso per città d’arteGenova, 26 ott. (askanews) – “Non sono particolarmente d’accordo al numero chiuso per le città d’arte”. Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, a proposito della proposta del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, di voler sperimentare nella sua città il numero chiuso dal 2024.

Santanchè, parlando a margine dell’Assemblea Anci a Genova, ha spiegato che “sino ad ora, in Italia, il turismo l’abbiamo subìto. Credo che oggi il turismo vada organizzato proponendo delle alternative alle offerte turistiche per le città d’arte. Dobbiamo far scoprire anche l’Italia più nascosta, come quella dei 5.600 Borghi. C’è da lavorare sulle offerte turistiche perché il numero chiuso credo che sia forse la soluzione più semplice ma non la soluzione migliore”, ha aggiunto.

Cucciari fa bis come madrina alla cerimonia di chiusura Festa cinema

Cucciari fa bis come madrina alla cerimonia di chiusura Festa cinemaRoma, 26 ott. (askanews) – Geppi Cucciari torna sul palco della Festa del Cinema di Roma: per il secondo anno consecutivo, l’autrice e conduttrice sarà madrina della cerimonia di chiusura che si svolgerà sabato 28 ottobre alle 17 nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.

In oltre venti anni di carriera, Geppi Cucciari si è dimostrata una delle più brillanti e poliedriche donne dello spettacolo in Italia, in grado di muoversi a suo agio fra cinema, televisione, radio e teatro. In televisione dopo Zelig Circus (2005-2009), ha condotto numerosi programmi, tra i quali Italia’s Got Talent (Canale 5), G’Day (La7) e per la Rai: Per un pugno di libri, Raipipol Che Succ3de? e le ultime tre finali del Premio Strega e Splendida Cornice, in prima serata su Rai 3.

Dal 2015 conduce con Giorgio Lauro il programma radiofonico “Un giorno da Pecora” su Radio1 e ha condotto per tre anni la cerimonia di candidatura dei premi David di Donatello al Quirinale e da tredici anni è la conduttrice di “Una notte in Italia”, festival del cinema dell’isola di Tavolara, con la direzione di Piera Detassis.