Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

IA, al via domani Edutech Challenges 2023 con Urso e Valditara

IA, al via domani Edutech Challenges 2023 con Urso e ValditaraRoma, 25 ott. (askanews) – Sarà l’intelligenza artificiale con le sue straordinarie opportunità nella vita quotidiana di tutti noi il tema principale della nuova edizione di EduTech Challenges, la conference internazionale che si terrà domani e venerdì presso l’hub di Talent Garden al quartiere Ostiense di Roma.

“Edutech Challenges rappresenta l’occasione imperdibile di ascoltare gli esperti di tutto il mondo discutere le profonde trasformazioni in corso nell’intero processo di acquisizione di nuove competenze, in un’era in cui l’AI è protagonista”, dichiara Davide Dattoli, fondatore di Talent Garden, il più grande player in Europa nella digital educationche che ha ideato ed organizzato l’evento. Sarà l’occasione per ascoltare da esperti di tutto il mondo come stanno cambiando la formazione e il lavoro nell’era di ChatGpt ma anche per ragionare sull’impatto dell’intelligenza artificiale nella vita di tutti i giorni e vedere alcune innovazioni sorprendenti. La conference sarà aperta domani da un contributo di Nick Clegg, President of Global Affair di Meta, sul tema delle tecnologie immersive e dell’AI applicate alla formazione del futuro. Verrà presentata in anteprima la piattaforma ReAavat di Asc27, la start up romana specializzata in Intelligenza Artificiale, che permetterà a tutti di poter creare il proprio Avatar digitale grazie a un software all’avanguardia. Nel corso della prima giornata verranno anche presentati i risultati della ricerca promossa da Talent Garden e Politecnico di Milano che fotografa l’impatto che l’AI sta avendo sul mondo corporate: emerge dalla ricerca che più del 70% delle aziende contattate ha già introdotto o pensa di introdurre a breve tecnologie basate su AI e che i processi creativi, dunque l’aspetto umanistico , farà la vera differenza nell’applicazione dell’Ai.

Tra gli ospiti previsti ci sono Guido Scorza, membro dell’Autorità per la protezione dei dati personali, Benedetto Levi, Amministratore delegato di Iliad,Brando Benifei, relatore dell’AI Act al Parlamento europeo. Ma ci saranno anche i super esperti di AI generativa. Da Hrvoje Klapan, Modern Work Business Group Lead – Director for Western Europe di Microsoft, che spiegherà come funziona Copilot, l’intelligenza artificiale che completa i documenti del pacchetto Microsoft 365, a Dan Hendrycks, Director e co-founder del Centro per l’AI Safety, una delle associazioni no profit più importanti al mondo in tema di etica e regolamentazione dell’AI. Dalla Francia interverrà anche Bassem Asseh, Head of Sales di Hugging Face, la startup più importante al mondo in ambito di AI open-source, e da Londra invece arriverà un contributo speciale di Nick Clegg, President of Global Affair di Meta, che spiegherà come il metaverso e l’AI contribuiranno in futuro a un’istruzione e a una formazione “più umana” e soprattutto più efficace. Domani alle 15.15 interverrà il Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara e venerdì alle 12.45 sarà la volta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

In Abruzzo Marsicaland, festival diffuso dell’agroalimentare

In Abruzzo Marsicaland, festival diffuso dell’agroalimentareRoma, 25 ott. (askanews) – Un festival diffuso dell’agroalimentare abruzzese che durerà sei mesi: Marsicaland è il primo evento itinerante dedicato alla divulgazione delle eccellenze enogastronomiche della Marsica, con un calendario di appuntamenti lungo oltre sei mesi e che coinvolgerà, a livello territoriale, i luoghi più suggestivi del marsicano-fucense.

Mostre, cooking show, convegni, degustazioni, farmer market: sono solo alcuni dei tanti incontri in programma a cavallo tra l’anno in corso e il 2024. Alla presentazione, a Roma, era presente il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura Luigi D’Eramo. Il festival è incentrato sui luoghi più identitari della Marsica e ha un programma di appuntamenti che culminerà in quello finale di maggio, con le tre giornate conclusive che avranno come teatro Avezzano, vero epicentro dell’intero evento. “La Marsica è una regione nella regione – ha spiegato Giovanni Di Pangrazio, Sindaco di Avezzano – Abbiamo deciso di investire sul nostro territorio, per creare un brand che possa essere riconosciuto in Italia e all’estero, rendendo Avezzano e la Marsica un punto di riferimento per chi voglia immergersi in luoghi ricchi di tipicità, buon cibo, monumenti, arte e storia”.”Abbiamo messo al centro l’agricoltura della Marsica – ha commentato Emanuele Imprudente, vicepresidente della Giunta regionale e Assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo – e l’abbiamo fatto anche pensando a un modello che guarda all’internazionalizzazione e lo fa partendo da un fortissimo concetto di localizzazione e di senso di appartenenza”.

Agricoltura, in Campania al via bandi Psr per 35 milioni di euro

Agricoltura, in Campania al via bandi Psr per 35 milioni di euroRoma, 25 ott. (askanews) – Pubblicati bandi del Programma di Sviluppo Rurale Campania per 35 milioni di euro. Lo ha annunciato Nicola Caputo Assessore all’Agricoltura della Regione Campania. Le misure riguardano le tipologie di intervento 4.2.2 con una dotazione di 11.744.347,87 euro per la Trasformazione, la commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli per micro iniziative agroindustriali. “Risorse che sono rivolte alle imprese agroindustriali in una logica di integrazione – spiega Caputo – con il settore agricolo e di sostenibilità ambientale nell’ambito delle filiere produttive campane: ortofrutticola, florovivaistica, vitivinicola, olivicolo olearia, cerealicola, carne, lattiero casearia, piante medicinali e officinali”.

“Entro la settimana – continua ancora l’assessore regionale – saranno pubblicate le preinformative sulla prossima uscita dei bandi 4.1.1. B (Sostegno a investimenti nelle aziende zootecniche bufaline con una dotazione 16,5 milioni) e 4.1.5 (Investimenti finalizzati all’abbattimento del contenuto di azoto e alla valorizzazione agronomica dei reflui zootecnici con una dotazione 6,5 milioni). Importanti misure riservate alle aziende zootecniche bufaline e volta a promuovere il miglioramento e la realizzazione delle strutture produttive aziendali finalizzate all’ammodernamento e al completamento della dotazione tecnologica con priorità per le azioni di biosicurezza, benessere animale e tutela ambientale in relazione all’emissioni di gas serra”. “Sono state messe a bando ingenti risorse – conclude Caputo – finalizzate alla razionalizzazione e l’ammodernamento del settore bufalino ma anche per le imprese agroindustriali per migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare. Ancora tante e sostanziali opportunità dalla Regione Campania per gli imprenditori agricoli, agroalimentari e i giovani”.

Meloni: con crisi in Medio Oriente mondo rischia di piombare nel caos

Meloni: con crisi in Medio Oriente mondo rischia di piombare nel caosRoma, 25 ott. (askanews) – “La crisi in Medio Oriente, neanche a dirlo, ci riguarda direttamente. Riguarda l’Italia, riguarda l’Europa, riguarda l’Occidente. Non solo per le conseguenze che potrebbe creare, ma anche perché un mondo nel quale saltano non solo il diritto internazionale ma anche le più elementari regole di convivenza tra Stati e popoli, è un mondo che rischia di piombare nel caos. È quello che il Governo italiano sostiene fin dall’inizio con la guerra d’aggressione della Russia all’Ucraina ed è quello che ribadiamo anche oggi in quest’Aula: un mondo in cui non esistono più linee rosse invalicabili è un mondo meno sicuro e meno giusto per ciascuno di noi, non solo per gli Stati e i popoli direttamente coinvolti nei conflitti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì a Bruxelles.

“Siamo molto preoccupati dalle conseguenze che il conflitto scatenato da Hamas sta avendo, in particolare sulla popolazione civile palestinese, e dal conflitto su larga scala che ne può generare”, ha aggiunto. “Considero vitale il dialogo con paesi arabi e musulmani – ha proseguito Meloni -, in cui l’Italia svolge tradizionalmente il ruolo di ponte”, bisogna “impedire la trappola di una guerra di civiltà che avrebbe conseguenze inimmaginabili. Sono convinta che le telecamere montate sui miliziani di Hamas avessero un obiettivo preciso: non la causa del popolo palestinese che invece viene calpestata ma procurare un conflitto molto più estero che portasse Israele ad attaccare Gaza” provocando “un fossato incolmabile con i Paesi arabi”. “In tutti i contesti, e con tutti gli interlocutori, ho sottolineato l’importanza di contribuire alla de-escalation del conflitto e riprendere quanto prima un’iniziativa politica per la regione, non solo per risolvere l’attuale crisi ma per arrivare ad una soluzione strutturale sulla base della prospettiva ‘due popoli, due Stati’”, ha detto ancora la premier. Questa “prospettiva – ha proseguito Meloni – deve avere come presupposto, da parte di tutti gli attori presenti nella regione, il riconoscimento all’esistenza e alla sicurezza dello Stato d’Israele. Su questo, c’è totale convergenza di vedute e di intenti tra gli Stati Membri della Ue”.

“Personalmente sono convinta che lavorare concretamente, e con una tempistica definita, a una soluzione strutturale per la crisi Israelo-palestinese sarebbe anche il modo più efficace possibile per svelare il bluff di Hamas agli occhi dei palestinesi e contribuire a sconfiggerlo”, ha sottolineato Meloni.

Granchio Blu, da Emilia Romagna 1 mln per Consorzi e cooperative

Granchio Blu, da Emilia Romagna 1 mln per Consorzi e cooperativeRoma, 25 ott. (askanews) – Un aiuto agli acquacoltori e alle imprese di commercializzazione delle vongole, duramente colpite dall’invasione del granchio blu che ha ridotto vistosamente la produzione vendibile e distrutto il novellame nelle aree di Goro e Comacchio. La Regione Emilia Romagna, con proprio provvedimento, come annunciato ha stanziato ristori per un milione di euro a favore delle imprese che vendono le vongole e sono concessionarie di aree demaniali per l’allevamento.

“Una risposta concreta – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura e alla Pesca, Alessio Mammi – per un settore in grande difficoltà. Siamo in contatto continuo con i pescatori e l’intera filiera delle vongole, e abbiamo visto la gravità dei danni provocati dall’invasione di questa specie aliena”. “Mettiamo a disposizione – prosegue Mammi – risorse proprie della Regione per avviare i primi indennizzi alle imprese che hanno avuto forti perdite economiche e compensare i costi derivati dallo smaltimento dei granchi blu pescati. Occorre comunque una strategia nazionale per quest’area che rappresenta la più importante produzione di vongole in Europa, considerando che nel frattempo, la diffusione del granchio ha raggiunto anche altri territori della costa. Oltre a sostegni per i danni- chiude Mammi- e alle aperture a nuove soluzioni su pesca e contenimento del granchio, stiamo sviluppando azioni di monitoraggio in collaborazione con università, centri di ricerca e imprese”.

Alleanza Coop: filiera latte di montagna a rischio estinzione

Alleanza Coop: filiera latte di montagna a rischio estinzioneRoma, 25 ott. (askanews) – In Alto Adige hanno chiuso 150 stalle solo nell’ultimo anno. In Lombardia sono a rischio oltre 500 piccole aziende agricole nelle zone montane, che sopravvivono oggi solo grazie alle cooperative di raccolta latte. Sono alcuni dei numeri resi noti al II Forum sulla zootecnia di montagna organizzato a Bergamo da Alleanza Cooperative Agroalimentari, al quale ha partecipato anche il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura Luigi D’Eramo, che ha annunciato che avvierà a breve un progetto pilota che punterà ad un rilancio complessivo delle aree interne, facendo leva anche sulla logistica e sui servizi. Il progetto coinvolgerà tre diverse aree, una al nord, una al centro e una al sud, e partirà da una mappatura delle realtà esistenti per capire come si possa intervenire.

A pesare sulle aziende di montagna sono i costi di produzione, mediamente più alti rispetto alle aziende che operano in pianura, il peso dalla burocrazia, le ricadute delle nuove normative sul benessere animale, per finire con la pressante questione del ricambio generazionale. Giovanni Guarneri, coordinatore settore lattiero-caseario di Alleanza Cooperative Agroalimentari spiega: “i costi di produzione per aziende di 20-50 capi sono sempre più insostenibili. A pesare maggiormente è il costo del gasolio agricolo: una cooperativa per raggiungere tutte le stalle in ogni singola vallata percorre ogni giorno diverse decine di chilometri con i camion di raccolta latte. C’è poi il grande tema del ricambio generazionale”. Le nuove norme europee non fanno altro che complicare un quadro già molto difficile. “La proposta della Commissione europea – afferma Stefano Albasini, presidente della cooperativa Trentingrana e coordinatore del Gruppo di lavoro sulla zootecnia di montagna – prevede al momento che per essere a norma, le aziende, anche le più piccole, debbano avere la cosiddetta stabulazione libera. Ciò comporta dei costi altissimi, specie per piccole imprese di montagna che non superano i 20-30 capi e che rischiano di non sopravvivere, perché adeguarsi alla stabulazione libera richiederebbe spazi più ampi e diversi investimenti che una piccola azienda non riuscirebbe a sostenere”.

Meloni: maggioranza compatta, fatevene una ragione

Meloni: maggioranza compatta, fatevene una ragioneRoma, 25 ott. (askanews) – Il governo ha guadagnato “credibilità” grazie a “una visione coerente e definita, alla fiducia degli italiani che sentiamo forte alle nostre spalle, grazie al sostegno di una maggioranza politica compatta figlia di quella fiducia, fatevene una ragione, grazie a un governo che ha finalmente un orizzonte di legislatura, grazie a un lavoro serio e incessante che ha fatto comprendere a tutti che abbiamo l’orgoglio di rappresentare una nazione straordinaria e abbiamo soprattutto la capacità e la volontà di giocare ogni partita da protagonisti. Perché siamo l’Italia e finalmente ne siamo consapevoli”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo.

Origin Italia: riforma Ig è un successo del Modello Italia

Origin Italia: riforma Ig è un successo del Modello ItaliaRoma, 25 ott. (askanews) – Un successo per tutto il modello italiano. È questo il primo commento di Origin Italia, l’associazione italiana consorzi Indicazioni Geografiche che rappresenta oltre il 95% delle produzioni IG italiane, al raggiungimento dell’accordo sulla Riforma del Sistema IG avvenuto il 24 ottobre in sede di trilogo.

Tra le novità della riforma: più forza al ruolo dei Consorzi di tutela, maggiore protezione delle Ig, anche online grazie all’ex-officio sui domini internet che bloccherà in automatico i contenuti illeciti, e procedure semplificate, oltre agli impegni di sostenibilità. Il nuovo regolamento entrerà in vigore a partire dal 2024. Al suo interno, anche tante nuove opportunità per quanto riguarda i Consorzi stessi, come la promozione del turismo enogastronomico e l’estensione da 3 a 6 anni per i piani di regolazione dell’offerta, che consolidano una ulteriore crescita della Dop Economy e dei territori che riguardano il settore.

“E’ un obiettivo raggiunto grazie a un lavoro di concerto tra il mondo produttivo e quello politico che dimostra come quello italiano sia ancora una volta un modello per quanto riguarda il settore delle DOP IGP – commenta Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia – l’impegno di Origin Italia è stato determinante durante tutto il percorso portando all’attenzione le esigenze del settore e i potenziali pericoli che sarebbero scaturiti dall’adozione di alcune disposizioni normative che inizialmente il testo conteneva e per questo dobbiamo ringraziare il Governo italiano, in particolare il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, oltre al Relatore stesso della Riforma, l’eurodeputato Paolo De Castro”.

Meloni in Senato: possibile legame terrorismo-migrazioni irregolari

Meloni in Senato: possibile legame terrorismo-migrazioni irregolariRoma, 25 ott. (askanews) – E’ “possibile” un legame tra migrazione irregolare e terrorismo. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì a Bruxelles.

“Dobbiamo avere il coraggio di dire che può esistere, purtroppo, un legame tra terrorismo e immigrazione irregolare, e che ha sbagliato chi finora, per riflesso ideologico, ha liquidato con sufficienza questo possibile nesso, temendo una stretta rispetto a politiche politiche delle porte aperte che abbiamo conosciuto in passato”, ha spiegato Meloni. “Così come ha sbagliato – ha aggiunto – chi non ha sviluppato fino ad oggi un sistema di interscambio di informazioni più efficace e una politica comune dei rimpatri degli immigrati irregolari, a partire da quei soggetti segnalati come radicalizzati. Oggi il governo italiano sostiene con forza ogni sforzo in questa direzione. La Commissione europea ha annunciato un intervento legislativo urgente su questa materia. L’Italia coglie con favore questo impegno e lavorerà intensamente con i partner europei affinché questa misura sia effettiva, efficace e di rapida attuazione”.

“I più recenti rapporti della nostra intelligence – ha detto ancora Meloni – ci hanno confermato che proprio dalla rotta balcanica e da queste modalità operative di infiltrazione possono arrivare per noi i maggiori rischi ed è questa la ragione che ha spinto il governo a intervenire tempestivamente, sospendendo Schengen e ripristinando i controlli alla frontiera con la Slovenia”.

Ue, Meloni: Italia a schiena dritta, governo è credibile

Ue, Meloni: Italia a schiena dritta, governo è credibileRoma, 25 ott. (askanews) – “Sarà un Consiglio importante e allo stesso tempo non privo di criticità. Un Consiglio nel quale, prima e più che una serie di provvedimenti concreti, mi aspetto una discussione franca sulla visione e sulla missione che vogliamo svolgere come europei in un mondo che ci sollecita a sfide sempre più stringenti e sempre più drammatiche. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo di domani e dopodomani.

“L’Italia affronterà questa discussione con le idee chiare, la schiena dritta, la credibilità che ha saputo conquistarsi in questo anno, smentendo in poco tempo anche i più scettici”, ha aggiunto.