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Tag: Sanremo 2023

Musica, il Museo del Saxofono ospita Patrizio Destriere

Musica, il Museo del Saxofono ospita Patrizio DestriereRoma, 14 mar. (askanews) – Sabato 18 marzo il Museo del Saxofono di Fiumicino ospita il nuovo progetto diretto dal saxofonista Patrizio Destriere intitolato “The Hammond Experience” e improntato ad un modo di vivere la Black Music, percorrendo borderline le strade del jazz, della musica soul, rhythm ‘n blues e del funk. In questo viaggio musicale Destriere sarà accompagnato da due musicisti d’eccezione: Claudio D’Amato all’organo Hammond B3 e Luca Monaldi alla batteria.
Un progetto, uno strumento: coprotagonista del concerto, insieme al saxofono, sarà infatti proprio l’organo Hammond. Progettato nel 1935 dall’ingegnere americano Laurens Hammond come alternativa più economica e più facilmente trasportabile rispetto agli organi tradizionali, fu brevettato e commissionato da Henry Ford e suonato, negli anni ’50, da diversi musicisti jazz, tra cui Jimmy Smith e Lou Bennett, che portarono lo strumento alla popolarità specialmente nei gruppi di musica pop. L’organo Hammond fu poi ampiamente impiegato nella produzione di album easy listening e sulla stazione radio pirata britannica Radio 390, divenendo ancor più popolare negli anni ’70 con grandi artisti rock quali Keith Emerson, Rick Wakeman (Yes), Al Kooper, Brian Auger, Jon Lord (Deep Purple), Rick Wright (Pink Floyd), Tony Banks (Genesis). In Italia fu molto apprezzato nell’ambito del progressive rock come Vittorio Nocenzi (Banco del Mutuo Soccorso), Flavio Premoli (Premiata Forneria Marconi), Demetrio Stratos e Franco Battiato.
Il concerto, in programma alle ore 21, sarà preceduto dalla tradizionale apericena (opzionale) al costo di € 15,00. I biglietti sono in vendita sul circuito Liveticket.it

Vaticano, al via da questa sera l’Adorazione in piazza San Pietro

Vaticano, al via da questa sera l’Adorazione in piazza San Pietro

Ogni secondo martedì del mese, presiede card. Gambetti

Roma, 14 mar. (askanews) – Nell’ambito delle iniziative pastorali della Basilica Papale di San Pietro, a partire da martedì 14 marzo 2023, avrà luogo, ogni secondo martedì del mese dalle ore 20:00 alle ore 21:00 presso il Sagrato della Basilica, l’Adorazione Eucaristica.
La preghiera del 14 marzo, presieduta dall’Arciprete della Papale Basilica di San Pietro in Vaticano, il card. Mauro Gambetti O.F.M. Conv., offrirà in particolare l’occasione per pregare per il Santo Padre Francesco, nel decimo anniversario dell’elezione al soglio pontificio.

Giappone, ok governo innalzamento età consenso sesso da 13 a 16 anni

Giappone, ok governo innalzamento età consenso sesso da 13 a 16 anniRoma, 14 mar. (askanews) – Il governo giapponese ha approvato un disegno di legge sulla riforma dei reati sessuali e sull’innalzamento dell’età del consenso sessuale da 13 a 16 anni, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa giapponese Kyodo.
Tuttavia, il disegno di legge prevede un’eccezione nei casi in cui la differenza di età sia inferiore a cinque anni, secondo l’agenzia di stampa. Il testo sarà presentato al parlamento nei prossimi giorni per l’approvazione finale.

Cina tornerà a rilasciare tutti tipi di visti dal 15 marzo

Cina tornerà a rilasciare tutti tipi di visti dal 15 marzoRoma, 14 mar. (askanews) – La Cina tornerà a rilasciare tutte le categorie di visti per cittadini stranieri dal 15 marzo dopo una sospensione di tre anni a causa della pandemia di Covid-19, ha dichiarato il ministero degli Esteri cinese.
Il ministero ha aggiunto che anche gli stranieri potranno entrare in Cina con visti validi rilasciati prima del 28 marzo 2020. Inoltre, la politica di ingresso senza visto riprenderà per l’isola di Hainan e per Shanghai per i passeggeri delle navi da crociera, così come nella provincia meridionale del Guangdong per gruppi di cittadini stranieri che viaggiano da Hong Kong e Macao e nella città di Guilin nella regione autonoma del Guangxi Zhuang per i gruppi turistici dei paesi dell’ASEAN, aggiunge il comunicato.
Il ministero degli Esteri cinese non ha ancora spiegato se l’attuale regime dei visti sarà simile a quello pre-pandemia per quanto riguarda la durata del soggiorno e altri dettagli, o se ci saranno nuove normative.

Tedros: fiducioso su fine pandemia di Covid-19 nel 2023

Tedros: fiducioso su fine pandemia di Covid-19 nel 2023Roma, 14 mar. (askanews) – “Il numero di decessi a livello settimanale che vengono segnalati è ora inferiore rispetto a quando abbiamo usato per la prima volta la parola ‘pandemia’ tre anni fa. Il miglioramento è significativo. Sono fiducioso che a un certo punto quest’anno saremo in grado di dire che il COVID-19 è finito come un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale e come una pandemia”, ha affermato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Tedros ha ammonito dal ricordare la lezione impartita da questa pandemia: “Se non lo faremo, ripeteremo il ciclo di panico e abbandono che è stato per decenni il segno distintivo della risposta globale alle epidemie e alle pandemie”.

Olimpiadi 2026, Santanché: saranno le migliori, andrà tutto bene

Olimpiadi 2026, Santanché: saranno le migliori, andrà tutto beneMilano, 13 mar. (askanews) – I Giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026 “Sono una grandissima opportunità” per “la Regione Lombardia, il Veneto e tutta l’Italia perché quando ci sono eventi così importanti, l’indotto si riflette su tutto il Paese. Siamo prontissimi, faremo le Olimpidi miglio”. Lo ha detto la ministra del Turismo Daniela Santanchè, intervenuta alla presentazione di una ricerca sulla percezione delle Olimpiadi Milano-Cortina sui social network, da cui risulta che il 57 per cento del pubblico esprime un “sentiment” positivo sull’evento, con una percentuale ancor maggiore nel territori dove si svolgeranno le gare.
“Stiamo andando avanti speditamente – ha detto Santanché – , Abbiamo fatto una cabina di con i ministri Abodi e Giorgetti, oltre me, per fare in modo che tutte le cose che si sono dette abbiano esecuzione. C’è tanto lavoro da fare – ha aggiunto – ma non ci faremo trovare impreparati per un evento così importante non soltanto da un punto di vista sportivo, ma anche da un punto di vista economico”. Tutto quelo che “serve per fare le Olimpiadi è stato chiuso al 95% e i compiti sono chiari”.
Santanché ha infine rassicurato sui tempi, ricordando “il dibattito quotidiano sui giornali” riguardo i timori di ritardi. “Poi, come avete visto, l’Expo è stata una manifestazione che non soltanto ha cambiato Milano ma che è stata una grande opportunità e soprattutto si è fatta. Noi faremo ancora meglio, non abbiate dubbi e non cominciate con questo dibattito. Siamo prontissimi e faremo le migliori Olimpiadi”, ha concluso.

Banche regionali Usa nella tempesta dopo il caso Svb

Banche regionali Usa nella tempesta dopo il caso SvbRoma, 13 mar. (askanews) – Turbolenze e forte volatilità a Wall Street, dove una tempesta ha travolto l’intero comparto bancario, innescata dal fallimento della Silicon Valley Bank seguito a ruota dal dissesto di un altro istituto regionale, la Signature Bank. Due colpi a stretto giro che hanno costretto le autorità, il Tesoro e la Federal Reserve, ad annunciare frettolosamente misure di emergenza per garantire tutti i correntisti, ampliando una copertura che prima sarebbe stata molto più limitata.
Ma nonostante le rassicurazioni la vicenda continua a trascinarsi su diverse altre banche Usa finora poco note all’estero, mentre inevitabilmente è finita anche sul tavolo dei ministri delle Finanze dell’area euro, che si sono prodigati in rassicurazioni sull’assenza di contagio in Europa mentre i titoli di molti gruppi bancari Ue hanno segnato a loro volta cali.
Sui titoli bancari statunitensi prosegue una dinamica di marcata volatilità e forti pressioni al ribasso. Le più in affanno sono altre banche regionali, con crolli drammatici che si sono solo in parte ridotti nel pomeriggio, come la First Republic Bancorp (-54%), la Western Alliance Corp (-45%), Key Corp (-27%), PacWest (-21%) e la Zions Bankcorporation (-22%). Alcuni dei maggiori titoli del comparto bancario Usa registrano ribassi comunque consistenti, ma meno estremi: -5,09% per Bank of America e -7,24% per Citigroup.
La vicenda è ancora da definire nella sua portata e nelle sue effettive cause. Le prime ricostruzioni sembrano indicare che la Silicon Valley Bank sia rimasta vittima delle ricadute indirette della manovra restrittiva portata avanti dalla Federal Reserve, combinata con il moltiplicarsi di dissesti nel segmento dei cripto asset negli ultimi mesi. Questa particolare banca è infatti una sorta di concentratore di conti correnti sia di startup (secondo alcune ricostruzioni di stampa addirittura una di queste aziende su due di tutti gli Usa avrebbe un conto presso la Svb) sia del Venture Capital che sostiene proprio queste avventure imprenditoriali. Realtà spesso molto esposte e sensibili ai criptoasset.
Ai prelievi dai conti effettuati nelle settimane scorse da diverse startup dopo il caso Ftx la banca ha risposto vendendo quello che era in grado di vendere rapidamente per reperire liquidità. Ma quando si sono create ulteriori pressioni con un nuovo fallimento di un cripto player (Silvergrade) ha cercato di reperire nuovi fondi annunciando un aumento di capitale, puntando a raccogliere oltre 2 miliardi, ed è scattata una spirale incontrollabile.
Sempre secondo le ricostruzioni finora circolate, su cui mancano ancora conferme a livello ufficiale, sia gli operatori di Venture Capital, consapevoli delle esposizioni delle startup, sia molte di queste realtà avrebbero deciso di ritirare di corsa i depositi, per non incappare in un fallimento bancario su cui si sarebbero ritrovati non tutelati, tanto da far defluire oltre 40 miliardi di dollari dai conti Svb nella sola giornata di giovedì.
Dopo il contagio alla Signature Bank, domenica a tarda serata è stata diramata una dichiarazione congiunta del segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen – che poche ore prima aveva affermato che non vi sarebbero stati salvataggi pubblici – e del presidente della Federal Reserve, Jay Powell – che pochi giorni fa al Congresso aveva assicurato che il sistema bancario Usa era solido e ben capitalizzato – con cui di fatto veniva esteso a tutti i correntisti la piena garanzia dei depositi.
Fino a quel momento era stabilito che gli unici che si sarebbero visti pienamente tutelare i depositi erano i correntisti individuali per ammontare massimo di 250.000 dollari. Inizialmente, infatti, la linea delle autorità sembrava essere quella di confermare questa soglia e di lasciar finire tutti gli altri nel calderone di una procedura fallimentare. Ma quando una seconda banca è finita in dissesto e in questo modo si è aperta la prospettiva di una reazione a catena che avrebbe visto fallimenti di imprese titolari di conti correnti, altre fughe di correntisti da altre banche, che sarebbero state a loro volta costrette a svendere attivi per reperire liquidità, Tesoro e Fed hanno deciso di alzare lo scudo, per tentare di spezzare il circolo vizioso e convincere i titolari di conti correnti a non fare mosse precipitose.
Il provvedimento è stato accompagnato dalla assicurazione che “nessuna perdita verrà pagata dai contribuenti”. Tesi oggi ribadita dal presidente Usa, Joe Biden. Intanto, tuttavia, la Fed ha dovuto rendere disponibili 25 miliardi di dollari tramite un suo fondo di stabilizzazione, pur affermando che si tratta di garanzie che non ritiene dovranno essere utilizzate.
Già la gestione non proprio lineare della crisi è passibile di sollevare dubbi. La stampa più vicina alla componente Repubblicana ha poi rapidamente puntato il dito contro il fatto che si procede a un aiuto generalizzato perché, è l’accusa, molte di queste startup californiane, che dispongono di milioni non garantiti sui conti Svb, sarebbero anche finanziatori rilevanti delle campagne elettorali di esponenti Democratici.
La mossa, poi, ovviamente va nella direzione diametralmente opposta alla stretta monetaria combinata alla riduzione del bilancio che la Fed sta portando avanti da mesi. E i tentativi di stabilizzazione e recupero degli indici generali a Wall Street sembrerebbero proprio collegati all’aspettativa che questa vicenda provochi una inversione di rotta, o quantomeno una pausa, della Fed sulla manovra restrittiva. Il rialzo dei tassi atteso la prossima settimana potrebbe essere rimesso in discussione.
Questo repentino cambio di prospettive si è riflesso con un brusco calmieramento dei tassi sui titoli del Tesoro Usa, che da poco sotto il 4% di mercoledì oggi sono crollati al 3,50%, segnano il ribasso più marcato dal 1987.
Restano diversi interrogativi da chiarire sulla vicenda. Primo fra tutti quale sia la base dello stratosferico aumento proprio di depositi bancari alla Silicon Valley Bank: tra 2019 e 2021 sono più che triplicati fino a sfiorare 190 miliardi di dollari. Guardando all’intero comparto bancario, anche incorporando l’effetto di lockdown e delle restrizioni alle attività imposti a motivo del Covid, che hanno provocato un forte aumento del risparmio, la crescita media sullo stesso periodo è stata del 37%, secondo i dati della Autonomous Research citati dal Financial Times.
Un altro elemento da valutare è l’anomala concentrazione di Venture Capital e di startup che hanno fatto sì che la stragrande maggioranza dei conti correnti a Svb non fosse garantita: addirittura il 95%.
Questo chiama in causa l’attività di vigilanza bancaria Usa, soprattutto ora che bisogna mettere in campo provvedimenti generalizzati. Per non menzionare la sgradevole circostanza che Svb, pur essendo la 16esima maggiore banca degli Stati Uniti non è stata sottoposta a stress test della Fed, né era soggetta ai requisiti prudenziali previsti dalle regole bancarie di Basilea.
Quello che si è appena verificato potrebbe essere visto come il primo bank run digitale che per la sua natura ha colto impreparati i regolatori. E secondo l’ex analista capo sul settore bancario di Morgan Stanley, Oliver Wyman, potrebbe anche fornire elementi sui potenziali rischi che alcuni cripto asset ritenuti più sicuri, come le stablecoin potrebbero accusare in situazioni analoghe di improvvisi riscatti da parte degli investitori. (di Roberto Vozzi).

Lombardia, Santanchè: rivedere macchina organizzativa Regione

Lombardia, Santanchè: rivedere macchina organizzativa RegioneMilano, 13 mar. (askanews) – All’interno della maggioranza in Regione Lombardia “effettivamente ci sono delle discussioni. Siamo il partito di maggioranza relativa, il presidente è della Lega e noi siamo contenti che sia il presidente di tutti e sicuramente ci sono delle cose da mettere a punto, soprattutto per quello che riguarda la macchina organizzativa della Regione”. Lo ha detto la ministra del Turismo e coordinatrice regionale di Fdi Lombardia Daniela Santanché, a margine di un evento a Milano. “Credo che dobbiamo farlo con uno spirito di collaborazione”, ha detto la ministra, sottolineando che “Fratelli d’Italia ha un impatto su questa giunta sicuramente rilevante, ma lo vogliamo fare nello spirito di squadra”, ha ripetuto.
Santanché ha escluso che la “discussione” in corso riguardi le nomine di dirigenti. “No, quello che ci interessa è che ci sia una macchina organizzativa che funzioni quindi bisogna capire qual è il modello di questa macchina organizzativa : secondo me prima si vedono i criteri per far funzionare meglio Regione Lombardia, poi ci sono le persone. Però bisogna individuare un modello che funzioni, e che funzioni meglio”.

E’ morto Dick Fosbury, rivoluzionò il mondo del salto in alto

E’ morto Dick Fosbury, rivoluzionò il mondo del salto in altoRoma, 13 mar. (askanews) – E’ morto, all’età di 76 anni, Dick Fosbury, medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1968 e uno dei più influenti atleti nella storia dell’atletica leggera che ha rivoluzionato il mondo del salto in alto con la tecnica nota come “back-first”, ora nota come Fosbury Flop, adottata da quasi tutti i saltatori in alto oggi.
La notizia della sua scomparsa è stata annunciata oggi dal suo agente Ray Schulte con un post su Instagram. “È con il cuore pesante che devo annunciare che l’amico e cliente di lunga data Dick Fosbury è morto pacificamente nel sonno domenica mattina presto dopo una breve recidiva di linfoma”, ha scritto Schulte su Instagram.
Fosbury era nato il 6 marzo 1947 ed ha riscritto la storia dell’atletica, inventando il salto Fosbury, quello utilizzato oggi: il suo metodo consiste nello scattare in diagonale verso la barra, curvare e saltare all’indietro sopra la barra, il che gli dava un centro di massa in volo molto più basso rispetto alle tecniche tradizionali. 

Migranti, Meloni: non lasceremo che in Africa prenda piede Wagner

Migranti, Meloni: non lasceremo che in Africa prenda piede WagnerRoma, 13 mar. (askanews) – “Forse sarebbe più facile mettere la testa sotto la sabbia, lasciare che siano dei mafiosi a decidere chi deve arrivare da noi, lasciare che arrivi da noi solo chi ha soldi per pagare quei mafiosi, lasciare che in Africa continuino a prendere piede i mercenari della Wagner e i fondamentalisti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla presentazione del libro di padre Antonio Spadaro, ‘L’atlante di Francesco’, con il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin.