Pnrr, Decaro: Pui Città metropolitane restano finanziati col PianoRoma, 10 ott. (askanews) – “Oggi abbiamo avuto una notizia positiva, e cioè che il governo ha accolto le nostre pressanti richieste e rivisto la propria decisione sui Piani Urbani Integrati. Il ministro Fitto ci ha annunciato che, se le Città metropolitane saranno in grado di garantire il rispetto delle scadenze previste, questi progetti così importanti per le nostre comunità continueranno a essere finanziati con fondi del Pnrr”. Lo ha affermato il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, al termine della cabina di regia sui Piani Urbani Integrati insieme al ministro Fitto e ai sindaci delle 14 Città metropolitane.
“Tutti i sindaci presenti – ha aggiunto Decaro – hanno confermato che, come risulta anche dalle verifiche dell’Anci, non ci sono ritardi, i progetti stanno procedendo nei tempi stabiliti e dunque rimarranno sotto la copertura del Pnrr. Se il governo riterrà di varare una norma che introduce l’obbligo di coprire con fondi propri progetti eventualmente non completati in tempo e quindi non finanziati dall’Europa, il ministro Fitto ha ovviamente garantito che questa norma varrà per tutti i soggetti attuatori del Pnrr e non solo per gli amministratori comunali”.
Tennis, Sinner cede negli ottavi a Ben SheltonRoma, 10 ott. (askanews) – Si ferma agli ottavi Jannik Sinner al Rolex Shanghai Masters. Dopo un gran primo set, l’altoatesino, già qualificato per le Nitto ATP Finals di Torino, cede alla distanza nel primo scontro diretto in carriera con il neo-ventunenne Ben Shelton che chiude 26 63 76(5) e al prossimo turno affronterà Sebastian Korda.
Sinner salva otto palle break nel terzo set, rimonta da 0-4 a 5-4 nel tie-break decisivivo ma non basta. Shelton, cresciuto con servizio e risposta dopo il primo set, conferma di essere giocatore vero. Dopo questa stagione, e questo tipo di successi, Shelton si candida a entrare nei “Fab 4 2.0” con Jannik, Alcaraz e Holger Rune. Adoro giocare nei grandi stadi, non ne ho mai abbastanza – ha detto Shelton dopo la partita -. Qui a Shanghai c’è un’atmosfera straordinaria. Mi colpisce molto essere qui con il pubblico che mi canta ‘Happy Birtyhday”. Soprattutto se penso che un anno e mezzo fa giocavo al college e un anno fa ero nel circuito Challenger. Oggi ho creduto molto nel mio servizio, nella mia capacità di tenere duro e nella mia condizione atletica. Sapevo che potevo anche andare alla distanza e questo mi ha dato molta sicurezza. Nel primo set non ho servito bene, lui ha giocato molto meglio di me. Poi però ho iniziato a trovare il mio ritmo. Se penso solo al secondo e al terzo set, è stato uno dei giorni in cui ho servito meglio”.
M.O., portavoce Ue sconfessa il commissario Varhelyi su aiuti a palestinesiBruxelles, 10 ott. (askanews) – Il tweet con cui il commissario europeo alla Politica di vicinato e all’allargamento, l’ungherese Oliver Varhelyi, ieri aveva annunciato l’immediata sospensione di tutti i pagamenti dell’Ue per gli aiuti allo sviluppo della popolazione palestinese per un totale di 691 milioni di euro “non era stato preceduto dalla consultazione di nessun membro del Collegio” dei commissari. Lo ha riferito oggi a Bruxelles il portavoce capo della Commissione, Eric Mamer, rispondendo ai giornalisti durante il briefing quotidiano per la stampa dell’Esecutivo comunitario.
Mamer, dopo aver puntualizzato che i portavoce non parlano a nome di un commissario ma di tutta la Commissione (ammettendo implicitamente che ciò che dice un commissario può non corrispondere alla linea della Commissione) ha anche spiegato, in sostanza, che la sospensione di tutti i pagamenti degli aiuti allo sviluppo per la popolazione palestinese non avrebbe potuto comunque essere oggetto di una “decisione tecnica”, ma che sarebbe necessaria per questo una “decisione politica”, presa cioè da tutta la Commissione e il coinvolgimento anche degli Stati membri. A livello tecnico, si può sospendere l’erogazione di uno specifico pagamento per uno specifico progetto se il funzionario della Commissione abilitato ad autorizzare l’esborso ha dei sospetti riguardo a possibili abusi o a un utilizzo dei fondi per fini diversi da quelli previsti, ha spiegato ancora il portavoce. “Ma qui – ha precisato Mamer – è completamente diverso, la sospensione ha un significato politico. Sospendere tutto l’aiuto allo sviluppo in Palestina, di tutti i programmi e di tutti i progetti è una decisione politica che necessariamente deve essere presa dal collegio dei commissari, e in consultazione con i nostri partner in altre istituzioni, che svolgono un ruolo nei programmi”.
Ieri Varhelyi, dopo aver affermato che “la portata del terrore e della brutalità contro Israele e il suo popolo rappresenta un punto di svolta” e per questo “non si può continuare con l’ordinaria amministrazione (‘business as usual’, ndr)”, aveva annunciato che, “in quanto maggior donatore dei palestinesi, la Commissione europea sta rivedendo il suo intero portafoglio di aiuti allo sviluppo, per un valore totale di 691 milioni di euro”. Il commissario aveva quindi elencato in un tweet successivo misure che dava per già prese: “Tutti i pagamenti immediatamente sospesi. Tutti i progetti messi sotto revisione. Tutte le nuove proposte di bilancio, anche per il 2023, sono rinviate fino a nuovo avviso. Valutazione globale dell’intero portafoglio”. Il portavoce capo della Commissione ha ribadito oggi, come aveva puntualizzato ieri il commissario alla Gestione delle crisi, Janez Lenarcic, che continuano gli aiuti umanitari per i palestinesi, incanalati attraverso le agenzie Onu e le Ong, (e “continueranno per tutto il tempo che saranno necessari”, ha precisato un altro portavoce, Balazs Ujvari). “Noi distinguiamo – ha aggiunto Mamer – l’aiuto umanitario dal sostegno allo sviluppo per il popolo palestinese e l’Autorità palestinese. L’aiuto umanitario riguarda i bisogni essenziali: cibo, riparo, acqua, assistenza medica. Questo continua fino a quando abbiamo dei partner sul terreno”.
Mamer, inoltre, ha riferito che dopo il tweet di Varhelyi i capi di gabinetto della Commissione, che erano riuniti ieri pomeriggio per decidere l’agenda della riunione del Collegio dei commissari di domani, si sono occupati della questione. “Hanno constatato che la situazione sul terreno (in Israele e a Gaza, ndr) è in evoluzione e che dobbiamo fare dei nuovi controlli” sul modo in cui sono usati gli aiuti allo sviluppo per i palestinesi. “Questo significa fare una revisione, e mentre la revisione è in corso non sarà sospeso nulla. Poi vedremo se considerare altre decisioni. Per ora non ci sono pagamenti previsti”, ha concluso il portavoce capo della Commissione.
Pnrr, sanzioni ai Comuni se ritardano sui Piani urbani integratiRoma, 10 ott. (askanews) – “Il Governo, al fine di responsabilizzare tutti gli enti impegnati nella delicata misura, intende adottare uno specifico provvedimento normativo” per l’attuazione dei Piani Urbani Integrati, “dove sarà chiarito che, in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo, i soggetti attuatori saranno chiamati a concorrere al pagamento della sanzione e ad assicurare il finanziamento degli interventi ritenuti inammissibili”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi diffusa dopo la quarta sessione di lavoro della Cabina di regia Pnrr, dedicata proprio allo stato di attuazione dei Piani Urbani Integrati.
“Nel corso della Cabina di regia – spiega la nota – sono stati analizzati i dati ufficiali del monitoraggio, estratti dal Mef sulla base delle informazioni contenute in Regis e nelle banche dati Anac. Ad oggi sono state riscontrate significative criticità e ritardi nell’affidamento dei lavori previsti per il 30 luglio 2023. Il Ministro Fitto ha nuovamente evidenziato che la mancata realizzazione anche di un solo intervento comprometterà il finanziamento dell’intera misura, con il rischio concreto di una serie di penalità connesse al mancato raggiungimento dell’obiettivo complessivo. Dopo un confronto nel merito, il Ministro ha chiesto ai Comuni di procedere tempestivamente, entro sette giorni, all’aggiornamento dei dati del monitoraggio, per consentire una valutazione con la Commissione europea rispetto alle prossime azioni da intraprendere”. Per questo “il Governo, al fine di responsabilizzare tutti gli enti impegnati nella delicata misura, intende adottare uno specifico provvedimento normativo, dove sarà chiarito che, in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo, i soggetti attuatori saranno chiamati a concorrere al pagamento della sanzione e ad assicurare il finanziamento degli interventi ritenuti inammissibili”.
La quarta sessione di lavoro è stata presieduta dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. Presente il sottosegretario all’Economia e alle finanze, Lucia Albano, il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco e i sindaci delle Città Metropolitane.
Scuola, arriva kit didattico multimediale contro stereotipi genereRoma, 10 ott. (askanews) – Dallo schermo del computer ai banchi di scuola, in classe con le ragazze e i ragazzi, donne e uomini di domani: “Stereotipi di genere.eu – Smontiamoli in classe” è il kit didattico multimediale per affrontare e decostruire gli stereotipi, nella costruzione di una parità di genere.
La piattaforma web è stata ideata per fornire ai docenti e alle docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado una serie di strumenti gratuiti per formarsi e lavorare in classe con attività utili a coinvolgere studenti e studentesse, stimolare la loro partecipazione e il pensiero critico. La richiesta di materiali di lavoro era giunta proprio dal mondo della scuola in occasione delle proiezioni del cortometraggio contro gli stereotipi di genere ‘Mi piace Spiderman…e allora?’ di Federico Micali, tratto dall’omonimo libro di Giorgia Vezzoli prodotto da DNART. La distribuzione in rete del corto è stata l’occasione per ideare Stereotipidigenere.eu, una piattaforma multimediale che contiene vari materiali che vanno da strumenti didattici (glossari, bibliografie, test di autovalutazione) a video pillole di approfondimento, una sorta di webinar asincroni tenuti da esperti ed esperte, e ben 50 schede didattiche con tutta una serie di attività pratiche, divise per fascia di età e per tema (professioni, colori, linguaggio, cinema, musica, videogiochi ecc.). Sul portale poi è reso disponibile lo stesso cortometraggio, che sperimenta così una nuova idea di distribuzione online.
Il progetto ha ottenuto il finanziamento del bando CERV (Citizens, Equality, Rights and Values) della Commissione Europea che ne ha particolarmente apprezzato le modalità innovative e in grado di favorire un ampio accesso al tema della parità di genere. È stato infatti personalmente presentato oggi a Roma dalla Commissaria Europea per l’Uguaglianza Helena Dalli. “Gli stereotipi sono una della cause profonde di divari socio-economici e interessano tutti i settori – ha detto Helena Dalli -. Gli stereotipi alimentano anche la violenza di genere, facendo credere a qualcuno che comportamenti di abuso siano quasi fenomeni naturali a cui non c’è rimedio. Dobbiamo dare un segnale chiaro: la violenza di genere, la forma più estrema di discriminazione, è inaccettabile. Deve essere combattuta e eliminata. Anche in Italia, dove è una piaga quasi quotidiana. Sono orgogliosa della proposta di legge che ho presentato sulla lotta alla violenza di genere che è attualmente in discussione col Parlamento europeo e il Consiglio”.
“Abbiamo potuto toccare con mano quanto possa essere importante affrontare questa tematica con ragazzi e ragazze, – hanno dichiarato i curatori Federico Micali e Serena Mannelli, insieme al produttore Giovanni Ciardulli per DNART- ed abbiamo intercettato la richiesta dei docenti di poter disporre di strumenti utili a realizzare azioni educative in rapporto diretto con gli studenti per stimolare una loro partecipazione attiva verso la parità di genere”.
IA, Urso e Valditara a EduTech Challenges 2023Roma, 10 ott. (askanews) – Torna l’appuntamento con EduTech Challenges , la conference internazionale per capire il ruolo dell’intelligenza artificiale che si terrà il 26 e 27 ottobre presso l’hub di Talent Garden al quartiere Ostiense di Roma .
L’edizione 2023 della rassegna, ideata e organizzata da Talent Garden, il più grande player in Europa nella digital education, sarà l’occasione per ascoltare da esperti di tutto il mondo come stanno cambiando la formazione e il lavoro nell’era di ChatGpt e per ragionare sull’impatto dell’intelligenza artificiale nella vita di tutti i giorni. Saranno presenti il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il Direttore e co-fondatore del Centro per l’AI Safety e xAI advisor Dan Hendrycks, il Direttore della Western Europe di Microsoft Hrvoje Klapan e l’Head of Sales di Hugging Face Bassem Asseh.
La conference sarà aperta da un contributo di Nick Clegg, President of Global Affair di Meta, sul tema delle tecnologie immersive e dell’AI applicate alla formazione del futuro. Tra gli ospiti ci saranno i super esperti di AI generativa: da Hrvoje Klapan, Modern Work Business Group Lead – Director for Western Europe di Microsoft, che spiegherà come funziona Copilot, l’intelligenza artificiale che completa i documenti del pacchetto Microsoft 365, a Dan Hendrycks, Director e co-founder del Centro per l’AI Safety, una delle associazioni no profit più importanti al mondo in tema di etica e regolamentazione dell’AI.
Dall’America interverrà anche Bassem Asseh, Head of Sales di Hugging Face, la startup più importante al mondo in ambito di AI open-source, e da Londra invece arriverà un contributo speciale di Nick Clegg, President of Global Affair di Meta, che spiegherà come il metaverso e l’AI contribuiranno in futuro a un’istruzione e a una formazione “più umana” e soprattutto più efficace. Le conclusioni del dibattito confluiranno nel Libro bianco della Conferenza 2023, rappresentando un’estensione del white paper sul futuro della formazione aziendale elaborato nella scorsa edizione e presentato ad aprile a Bruxelles al Commissario europeo Paolo Gentiloni.
Sirene in Israele e raid a Gaza, Hamas: pronti a guerra lungaRoma, 10 ott. (askanews) – Al quarto giorno di guerra risuonano ancora le sirene di allarme antimissile in Israele e l’esercito israeliano prosegue gli attacchi aerei nella Striscia di Gaza, mentre Hamas ha fatto sapere di essere pronto a “una guerra lunga”. E avverte che prima della fine del conflitto non negozierà il rilascio delle decine di ostaggi catturati nelle prime ore dell’operazione lanciata sabato scorso. Operazione messa a punto da una decina di leader di Hamas nella Striscia di Gaza, ha rivendicato oggi un esponente dell’organizzazione in esilio a Beirut, smentendo un presunto coinvolgimento dell’Iran, ma sostenendo che Teheran e il gruppo libanese Hezbollah sono pronti a “unirsi alla battaglia se Gaza sarà sottoposta ad una guerra di annientamento”. Intanto si aggrava il bilancio delle vittime in Israele e nella Striscia di Gaza: sono oltre 1.000 i morti e 3.400 i feriti in Israele e e 770 i morti e circa 4.100 i feriti nella Striscia di Gaza.
Nelle prime ore della giornata l’esercito israeliano ha fatto sapere di aver ripreso il controllo del confine con la Striscia di Gaza e di aver quasi completato l’evacuazione di 24 località situate nei pressi della frontiera, ammettendo però che potrebbero “verificarsi infiltrazioni”. Nel frattempo, circa 300.000 riservisti continuano a prepararsi a una possibile invasione di terra della Striscia di Gaza, posta sotto “assedio totale” da Israele. Una misura denunciata oggi dall’Alto Commissario Onu per i diritti umani, Volker Turk, come violazione del diritto internazionale. Secondo l’Onu, nell’enclave palestinese che conta oltre 2 milioni di abitanti sono oltre 187.000 gli sfollati dall’inizio del conflitto, di cui 137.000 ospitati nelle scuole delle Nazioni Unite, mentre gli intensi bombardamenti di questi giorni hanno causato la distruzione di 790 unità abitative, danneggiando in modo grave altre 5.330. Popolazione che non ha via di fuga, dopo che l’Egitto ha riferito della chiusura del valico di Rafah, dove sono stati segnalati oggi attacchi aerei. Secondo i media israeliani, Israele avrebbe informato l’Egitto che verrà preso di mira ogni camion carico di aiuti diretto a Gaza.
Per “il massacro del popolo di Gaza”, ha tuonato oggi la Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, Israele riceverà “uno schiaffo ancora più pesante” rispetto “all’irreparabile fallimento, sia in termini militari che di intelligence”, subito dai miliziani di Hamas. Khamenei ha negato ogni coinvolgimento di Teheran nell’ideazione dell’operazione Al-Aqsa Flood, ma ha ribadito sostegno alla “Palestina e alla sua lotta”. I risultati ottenuti dall’operazione hanno “sorpreso” anche Hamas, stando a quanto detto all’Associated Press dal leader in esilio Ali Barakeh, secondo cui l’organizzazione palestinese pensava di “ottenere qualche successo e di prendere prigionieri per scambiarli”. Secondo Barakeh, sono circa 2.000 i miliziani che hanno preso parte finora al conflitto, su un esercito di circa 40.000 uomini nella sola Striscia di Gaza. E “siamo preparati bene per questa guerra e per affrontare tutti gli scenari, anche lo scenario di una lunga guerra”, ha aggiunto. Da parte sua, il capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha detto di aver informato “tutte le parti che ci hanno contattato” che non ci saranno negoziati sui “prigionieri prima della fine della battaglia”.
Hanieyh ha quindi esortato tutti i palestinesi a “partecipare alla battaglia”, poi Hamas ha invitato il mondo arabo e musulmano a una “mobilitazione generale” venerdì prossimo, per mostrare sostegno al popolo palestinese “di fronte alla guerra aperta dell’occupazione”.
Yellen: Usa e Fmi sosterranno Marocco in ripresa post-terremotoMarrakech, 10 ott. (askanews) – Il governo Usa, il Fondo monetario internazionale (Fmi) e la Banca mondiale sosterranno gli sforzi di ricostruzione del Marocco dopo il terremoto. Lo ha dichierato il segretario al Tesoro americano Janet Yellen, giunta oggi a Marrakech, elogiando la resilienza del paese nell’ospitare gli incontri annuali delle istituzioni questa settimana nella città marocchina.
“Siamo pronti ad aiutare in ogni modo utile durante il processo di ricostruzione”, ha detto Yellen ai giornalisti a Marrakech, leggendo un suo commento scritto. “Nel mezzo di tutto ciò che il Marocco ha sofferto – ha sottolineato Yellen – è davvero una testimonianza della resilienza di questa comunità il fatto che possa ospitare un incontro grande quanto gli incontri internazionali del Fmi e della Banca Mondiale che si terranno qui questa settimana.”
Yellen ha visitato la scuola superiore Bin Youssef a Marrakech, che si è affrettata ad accogliere gli studenti sfollati dalle scuole danneggiate nei villaggi colpiti dal terremoto dell’8 settembre.
L’Oms: a Gaza sono esaurite le forniture medicheNew York, 10 ott. (askanews) – Il portavoce dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) Tarik Jazarevic ha dichiarato che, nonostante le procedure di emergenza per razionare le scorte, negli ospedali di Gaza non sono rimaste forniture mediche e tutti i presidi sanitari “sono al di là delle loro capacità”.
L’agenzia delle Nazioni Unite ha stanziato 1 milione di dollari per acquistare ulteriori forniture a livello locale, ha spiegato Jazarevic. Sabato Israele ha anche tagliato l’elettricità a Gaza, lasciando molti ospedali al buio. Jan Egeland, segretario generale del gruppo di aiuto del Consiglio norvegese per i rifugiati, ha avvertito che un lungo assedio di Gaza significherebbe un “totale disastro” per coloro che vivono nel territorio. “Se ciò dovesse portare a bambini feriti che muoiono negli ospedali a causa della mancanza di energia e forniture, potrebbe equivalere a crimini di guerra” ha detto Egeland.
Fondo competitività filiere, in arrivo aiuti per mais soia legumiRoma, 10 ott. (askanews) – Sono in arrivo i fondi per filiere ritenute strategiche: il modello, già applicato nelle campagne scorse, a partire dal 2020, prevede uno stanziamento che per la campagna 2023 ammonta a 5 milioni di euro per il mais e 5 milioni di euro per legumi e soia.
Il decreto ministeriale 2 febbraio 2022 n. 48421 modifica il decreto 3 aprile 2020 che istituisce il Fondo per la competitività delle filiere agricole con il fine di sostenerne lo sviluppo e gli investimenti. “Il decreto del 2022 – spiega Susanna Franzini, responsabile dei Servizi Tecnici di Confagricoltura Piacenza – ha ripartito i fondi disponibili su filiere ritenute strategiche, privilegiando quelle che si adattano alla possibilità di sottoscrizione di contratti di filiera, in modo da moltiplicare l’effetto dello stanziamento pubblico, attraverso la stabilizzazione dei rapporti tra agricoltori e trasformatori”. I beneficiari sono le imprese agricole che abbiano già sottoscritto, entro il termine di scadenza della domanda di contributo, contratti di filiera di durata almeno triennale, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono socie, o che sottoscrivano contratti di filiera di durata almeno triennale con imprese di trasformazione e/o commercializzazione”.
“Particolare attenzione va posta alla tempistica – precisa Franzini – perché il contratto va sottoscritto prima di presentare domanda di aiuto e la domanda di aiuto può essere presentata sul portale Sian, da oggi, 10 ottobre 2023 al 10 novembre 2023”. “L’aiuto spetta per la superficie coltivata a mais, legumi (pisello da granella, fagiolo, lenticchia, cece, fava da granella, favino da granella) e soia – spiega Franzini – queste colture non sono ammesse invece se sono destinate a insilato, produzione di seme, foraggio e produzione energetica”.